","FOA Boccaccio: Un altro sgombero...ma la lotta non si ferma","post",1718967551,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/boccaccio/","http://radioblackout.org/tag/monza/","http://radioblackout.org/tag/occupazioni/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[20,15,66,67],"occupazioni","Sgomberi",{"post_content":69,"tags":73},{"matched_tokens":70,"snippet":71,"value":72},[15],"Nella giornata di giovedì a \u003Cmark>Monza\u003C/mark>, è stato nuovamente sgomberato il","Nella giornata di giovedì a \u003Cmark>Monza\u003C/mark>, è stato nuovamente sgomberato il FOA Boccaccio, che da qualche giorno dato vita a una nuova occupazione.\r\n\r\n(Qui il link dell'info del 17/06 di lancio del nuovo percorso\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/2024/06/foa-boccaccio-estate-in-pista/)\r\n\r\nCon una compagna, abbiamo aggiornato la situazione allo stato attuale - ennesimo sgombero giustificato da ragioni di \"sicurezza\" e ripercorso la storia degli ultimi anni del Foa Boccaccio nella contesto del monzese.\r\n\r\nPer seguire l'evolversi delle iniziative il loro blog https://boccaccio.noblogs.org/\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/boccaccio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[74,76,79,81],{"matched_tokens":75,"snippet":20},[],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[15],"\u003Cmark>Monza\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":66},[],{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],[84,90],{"field":36,"indices":85,"matched_tokens":87,"snippets":89},[86],1,[88],[15],[78],{"field":91,"matched_tokens":92,"snippet":71,"value":72},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":97,"tokens_matched":86,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":99,"highlight":114,"highlights":124,"text_match":93,"text_match_info":132},{"cat_link":100,"category":101,"comment_count":48,"id":102,"is_sticky":48,"permalink":103,"post_author":25,"post_content":104,"post_date":105,"post_excerpt":53,"post_id":102,"post_modified":106,"post_thumbnail":107,"post_thumbnail_html":108,"post_title":109,"post_type":58,"sort_by_date":110,"tag_links":111,"tags":113},[45],[47],"90548","http://radioblackout.org/2024/06/foa-boccaccio-estate-in-pista/","Sabato pomeriggio è nata una nuova occupazione a Monza, la FOA Boccaccio, dopo quattro sgomberi in dodici mesi, ha un nuovo spazio. La volontà dellx occupanti di via Boccaccio 3 è quella di costruire un’estate piena di iniziative, aggregazione e lotte, in uno spazio pubblico destinato alla demolizione e che in passato è stato già utilizzato per attività ludico-ricreative.\r\n\r\nDal loro blog:\r\n\r\n\"La nuova occupazione di Via Boccaccio 3 è un’esperienza sicuramente inedita nella storia del nostro collettivo: infatti questa volta abbiamo scelto di recuperare uno spazio pubblico abbandonato da anni dalle istituzioni, nonostante la sua predisposizione per le attività aggregative. Si tratta di una storica pista da hockey e pattinaggio, chiusa ormai da decenni, a cui la città è molto affezionata, come dimostrato dalle numerose persone che hanno accolto con entusiasmo la riapertura dello spazio.\r\n\r\nAbbiamo scelto questo spazio nonostante sia in programma la sua demolizione, inserita nel Masterplan della Reggia di Monza e del Parco. Il progetto, reso pubblico lo scorso anno, prevede l’abbattimento e la rinaturalizzazione dell’area dell’ex pista, con tempi che crediamo compatibili con il nostro “masterplan”.\r\n\r\nRiteniamo superfluo ripetere quanto sia necessario avere uno spazio di libera aggregazione e socialità nella città di Monza, soprattutto per le persone più giovani: vi invitiamo quindi a sostenere la nuova occupazione e a passare per proporre le vostre idee, dato che lo spazio si presta a molteplici utilizzi.\r\n\r\nQuello che ci preme ribadire è che da ieri pomeriggio si è nuovamente innescato un processo collettivo di autorecupero, autogestione e solidarietà che, data la natura pubblica dello spazio, assume valori ancora più profondi che la politica locale non potrà ignorare.\r\n\r\n \r\n\r\nVi aspettiamo quindi ai prossimi appuntamenti:\r\n\r\n \r\n\r\nTutti i giorni COLAZIONE ANTISGOMBERO dalle ore 05.00 e AULA STUDIO dalle ore 14.00 (aperta anche a non studentx).\r\n\r\n \tMartedì 18 giugno h 18.30 – 20.30 Allenamento aperto di boxe popolare (Vieni a provare!)\r\n \tMartedì 18 giugno h 21.00 Assemblea pubblica per la costruzione del corteo “Brianza per la Palestina” (in via Piave 7)\r\n \tGiovedì 20 giugno h 21.00 Assemblea pubblica “Carovita lotte sociali e repressione”\r\n \tVenerdì 21 giugno h 21.00 CONCERTO di band emergenti\r\n \tDomenica 23 giugno h 18.30 proiezione di tre cortometraggi palestinesi\r\n\r\nPer chi fosse particolarmente in ansia per la nostra incolumità: l’area non presenta alcuna traccia di amianto né strutture pericolanti.\"\r\n\r\nAscolta e scarica la diretta con un compagno da Monza:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/foaboccaccio.mp3\"][/audio]","17 Giugno 2024","2024-06-17 19:58:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/448519054_847967807359693_6306027720897882666_n-768x1024-1-e1718647051539-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"186\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/448519054_847967807359693_6306027720897882666_n-768x1024-1-e1718647051539-300x186.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/448519054_847967807359693_6306027720897882666_n-768x1024-1-e1718647051539-300x186.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/448519054_847967807359693_6306027720897882666_n-768x1024-1-e1718647051539.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","FOA BOCCACCIO: estate in pista!",1718654297,[62,112],"http://radioblackout.org/tag/occupazione/",[15,33],{"post_content":115,"tags":119},{"matched_tokens":116,"snippet":117,"value":118},[15],"nata una nuova occupazione a \u003Cmark>Monza\u003C/mark>, la FOA Boccaccio, dopo quattro","Sabato pomeriggio è nata una nuova occupazione a \u003Cmark>Monza\u003C/mark>, la FOA Boccaccio, dopo quattro sgomberi in dodici mesi, ha un nuovo spazio. 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A seguire presentazione del progetto West Climbing Bank e di Tracciato Plaestina, racconto di viaggio in Cisgiordania con Elena Mistrello.\r\n\r\nIl comunicato dell'occupazione: https://boccaccio.noblogs.org/post/2023/09/21/il-boccaccio-rioccupa/\r\n\r\nL'intervista con un compagno del Foa Boccaccio:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Boccaccio_220923.mp3\"][/audio]","22 Settembre 2023","2023-09-22 11:47:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"130\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-300x130.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-300x130.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-1024x445.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-768x334.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-1170x512.jpg 1170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-690x302.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232-100x44.jpg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/380890312_690260583130417_3679952124733026108_n-e1695319519123-1280x556-190030232.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Monza: il Boccaccio occupa ancora",1695383252,[61,62,112],[20,15,33],{"post_title":149,"tags":152},{"matched_tokens":150,"snippet":151,"value":151},[15],"\u003Cmark>Monza\u003C/mark>: il Boccaccio occupa ancora",[153,155,157],{"matched_tokens":154,"snippet":20},[],{"matched_tokens":156,"snippet":78},[15],{"matched_tokens":158,"snippet":33},[],[160,165],{"field":36,"indices":161,"matched_tokens":162,"snippets":164},[86],[163],[15],[78],{"field":166,"matched_tokens":167,"snippet":151,"value":151},"post_title",[15],{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":48,"score":97,"tokens_matched":86,"typo_prefix_score":48},{"document":170,"highlight":187,"highlights":199,"text_match":93,"text_match_info":207},{"cat_link":171,"category":172,"comment_count":48,"id":173,"is_sticky":48,"permalink":174,"post_author":25,"post_content":175,"post_date":176,"post_excerpt":53,"post_id":173,"post_modified":177,"post_thumbnail":178,"post_thumbnail_html":179,"post_title":180,"post_type":58,"sort_by_date":181,"tag_links":182,"tags":185},[45],[47],"14984","http://radioblackout.org/2013/04/sul-carcere-e-leconomia-che-gli-gira-intorno/","Un'intervista con un compagno che ha collaborato alla realizzazione di un opuscolo di inchiesta sul carcere di Monza e l'economia che vive e prospera su di esso.\r\n\r\nIl contributo è ospitato sul sito http://cordatesa.noblogs.org\r\n\r\n \r\n\r\nUn breve estratto dall'introduzione:\r\n\r\n\"In questo opuscolo viene analizzata l’economia carceraria intesa come insieme di attività economiche legate a doppio filo al carcere, sia che siano basate sul lavoro dei detenuti sia che siano quelle legate al mantenimento quotidiano della struttura e delle persone recluse al suo interno. L’oggetto della nostra ricerca è il carcere di Monza, il carcere della città in cui viviamo. [...] Scopriamo così che questo particolare ramo del business nasconde delle storie marce e intrise di tutte i vizi propri degli appalti e più in generale dell’amministrazione pubblica del nostro paese, particolari ben lontani dalla favola del buon samaritano che si dedica ai più deboli.\r\n\r\nSgravi fiscali, regimi di quasi monopolio, possibilità di uno sfruttamento massimo, speculazioni. 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Assemblea antimilitarista a Milano\r\nIl prossimo 7 aprile nuovo incontro dell’assemblea antimilitarista in vista dei prossimi appuntamenti di lotta contro il militarismo e l’accelerazione verso la guerra globale.\r\nL’accentuarsi della guerra in Ucraina, il perdurare senza sbocchi del conflitto tra Israele e Palestina, la corsa al riarmo, l’infittirsi della propaganda patriottica, rendono sempre più necessario dare maggior forza ai percorsi di lotta intrapresi in questi anni, che sono riusciti a costruire iniziative contro le basi militari, ad attivare campagne a sostegno di chi diserta, a mettere al centro l’opposizione alla produzione e al commercio di armi.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nEsercito professionale o esercito di leva?\r\nIn questi mesi di corsa al rinforzamento degli eserciti nazionali europei si è riaperto il dibattito sulla questione dell’esercito di professionisti e di quello di leva.\r\nNei fatti tutti i governi concordano sul fatto che l’esercito professionale sia il fulcro della guerra moderna. Tutti hanno però un grosso problema: nessuno raggiunge il quorum necessario di volontari. Le risposte sono variegate: il caso dell’Italia e quello della Danimarca\r\n\r\nProibizionismo e Stato Etico\r\nLe dinamiche proibizioniste rimandano direttamente alla logica dello Stato Etico, che impone divieti e sanziona chi non si piega a norme che puniscono per comportamenti che non ledono la vita di nessuno. Anzi! Avviene l’esatto contrario, perché il proibizionismo ingrassa le mafie e mette a repentaglio le vite di chi assume sostanze spesso tagliate male e senza nessun controllo sulla quantità del principio attivo del farmaco.\r\nQuesta logica da Stato Etico permea la società ed alimenta lo stigma verso i consumatori o, peggio, alimenta narrazioni pietistiche sulle presunte “ragioni sociali” del consumo. Nei fatti la cesura di classe non riguarda l’uso, ma semmai il prezzo delle sostanze proibite. Un focus sul nuovo codice della strada targato Salvini.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAnna e gli altr*\r\nLa storia di Anna Vitiello è divenuta pubblica per la drammaticità della sua condizione di malata terminale, licenziata dalla scuola senza stipendio, senza TFR, senza pensione.\r\nQuesta vicenda si è conclusa bene: dopo l’enorme esposizione mediatica del suo caso, in meno di tre giorni ha ricevuto quanto le spettava.\r\nÈ però necessario ricordare che il ritardo nella corresponsione della buona uscita è la regola da parte di un’Amministrazione che non garantisce tempi rapidi ai lavoratori e alle lavoratrici che vanno in pensione.\r\nSe in questo caso l’Amministrazione ha riconosciuto i diritti di Anna, resta il fatto che quella che oggi è l’eccezione, grazie alle lotte, debba divenire la regola.\r\nNe abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi della CUB\r\n\r\nZucchero amaro. Coca Cola e PepsiCo: sfruttamento minorile e donne sterilizzate nell'industria dello zucchero in India\r\nArchana Ashok Chaure lavora da quando non era nemmeno adolescente nei campi dello Stato del Maharashtra, in India, trasformato ormai in un gigante della produzione di zucchero. È una sposa bambina costretta a sfiancarsi ogni giorno nei campi senza nessuna prospettiva di miglioramento. Non solo, lo scorso inverno si è sottoposta a ciò che migliaia di donne qui sono obbligate a fare per non perdere il lavoro: un’isterectomia, l'unico modo per non assentarsi dal lavoro a causa di mestruazioni o disturbi vari.\r\nChaure è una delle migliaia di donne, sarebbe meglio dire schiave, che sopportano condizioni disumane per aumentare i già miliardari guadagni delle aziende che vivono sulla produzione dello zucchero, Coca Cola e Pepsi in primis.\r\nVi proponiamo di seguito un’inchiesta del New York Times ripresa in Italia dalla rivista del Gambero Rosso.\r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nCena antipasquale\r\nVenerdì 5 aprile\r\nore 20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan e buon vino\r\nPer prenotarti scrivi a antimilitarista.to@gmail.com\r\nQuanto costa? Da ognuno come può, più che può.\r\nÈ benefit per le lotte che conduciamo ogni giorno per le strade della nostra città \r\n\r\nSabato 6 aprile\r\nore 15\r\npiazza del tricolore\r\ncorteo No CPR a Milano\r\n\r\nDomenica 7 aprile\r\nDalle 10 alle 17\r\nAssemblea antimilitarista\r\npresso l’Ateneo Libertario in viale Monza 255 (metro Precotto)\r\nSi discuterà:\r\n1) report e aggiornamenti dai territori; 2) iniziativa per il 2 giugno; 3) Guerra interna: militarizzazione delle frontiere e dei territori; 4) Missioni militari all'estero. Campagna di informazione e lotta; 5) La guerra in Ucraina rischia di diventare guerra europea: campagna di informazione e lotta e sostegno ai disertori russi e ucraini; 6) Contro il G7 energia a Venaria (TO): iniziativa di informazione e lotta contro le missioni militari italiane in difesa degli interessi dell'ENI; 7) Iniziative antimilitariste sul conflitto in Israele e Palestina. \r\n\r\nVenerdì 12 aprile\r\nEmma Goldman\r\nanarchica e femminista\r\nDalle lotte sociali a quelle per la libertà delle donne, dall’attività editoriale all’opposizione alla guerra tra emigrazione, lavoro in fabbrica, comizi, carcere ed esilio.\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nIncontro con Selva Varengo e Luisa Dell'Acqua curatrice e traduttrice della nuova edizione di \"Vivendo la mia vita\", l'autobiografia di Emma Goldman.\r\n\r\nSabato 20 aprile\r\nore 17 in corso Palermo 46\r\nL’anarchia in 100 canti\r\ndi e con Alessio Lega\r\npresentazione del libro e concerto\r\na seguire pastasciutta, spritz e birrette\r\n\r\nGiovedì 25 aprile ore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, Alba&carenza503 e il Cor'occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","3 Aprile 2024","2024-04-03 13:07:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/india-zucchero-amaro-200x110.jpg","Anarres del 29 marzo. 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Assemblea antimilitarista a Milano\r\nIl prossimo 7 aprile nuovo incontro dell’assemblea antimilitarista in vista dei prossimi appuntamenti di lotta contro il militarismo e l’accelerazione verso la guerra globale.\r\nL’accentuarsi della guerra in Ucraina, il perdurare senza sbocchi del conflitto tra Israele e Palestina, la corsa al riarmo, l’infittirsi della propaganda patriottica, rendono sempre più necessario dare maggior forza ai percorsi di lotta intrapresi in questi anni, che sono riusciti a costruire iniziative contro le basi militari, ad attivare campagne a sostegno di chi diserta, a mettere al centro l’opposizione alla produzione e al commercio di armi.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nEsercito professionale o esercito di leva?\r\nIn questi mesi di corsa al rinforzamento degli eserciti nazionali europei si è riaperto il dibattito sulla questione dell’esercito di professionisti e di quello di leva.\r\nNei fatti tutti i governi concordano sul fatto che l’esercito professionale sia il fulcro della guerra moderna. Tutti hanno però un grosso problema: nessuno raggiunge il quorum necessario di volontari. Le risposte sono variegate: il caso dell’Italia e quello della Danimarca\r\n\r\nProibizionismo e Stato Etico\r\nLe dinamiche proibizioniste rimandano direttamente alla logica dello Stato Etico, che impone divieti e sanziona chi non si piega a norme che puniscono per comportamenti che non ledono la vita di nessuno. Anzi! Avviene l’esatto contrario, perché il proibizionismo ingrassa le mafie e mette a repentaglio le vite di chi assume sostanze spesso tagliate male e senza nessun controllo sulla quantità del principio attivo del farmaco.\r\nQuesta logica da Stato Etico permea la società ed alimenta lo stigma verso i consumatori o, peggio, alimenta narrazioni pietistiche sulle presunte “ragioni sociali” del consumo. Nei fatti la cesura di classe non riguarda l’uso, ma semmai il prezzo delle sostanze proibite. Un focus sul nuovo codice della strada targato Salvini.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAnna e gli altr*\r\nLa storia di Anna Vitiello è divenuta pubblica per la drammaticità della sua condizione di malata terminale, licenziata dalla scuola senza stipendio, senza TFR, senza pensione.\r\nQuesta vicenda si è conclusa bene: dopo l’enorme esposizione mediatica del suo caso, in meno di tre giorni ha ricevuto quanto le spettava.\r\nÈ però necessario ricordare che il ritardo nella corresponsione della buona uscita è la regola da parte di un’Amministrazione che non garantisce tempi rapidi ai lavoratori e alle lavoratrici che vanno in pensione.\r\nSe in questo caso l’Amministrazione ha riconosciuto i diritti di Anna, resta il fatto che quella che oggi è l’eccezione, grazie alle lotte, debba divenire la regola.\r\nNe abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi della CUB\r\n\r\nZucchero amaro. Coca Cola e PepsiCo: sfruttamento minorile e donne sterilizzate nell'industria dello zucchero in India\r\nArchana Ashok Chaure lavora da quando non era nemmeno adolescente nei campi dello Stato del Maharashtra, in India, trasformato ormai in un gigante della produzione di zucchero. È una sposa bambina costretta a sfiancarsi ogni giorno nei campi senza nessuna prospettiva di miglioramento. Non solo, lo scorso inverno si è sottoposta a ciò che migliaia di donne qui sono obbligate a fare per non perdere il lavoro: un’isterectomia, l'unico modo per non assentarsi dal lavoro a causa di mestruazioni o disturbi vari.\r\nChaure è una delle migliaia di donne, sarebbe meglio dire schiave, che sopportano condizioni disumane per aumentare i già miliardari guadagni delle aziende che vivono sulla produzione dello zucchero, Coca Cola e Pepsi in primis.\r\nVi proponiamo di seguito un’inchiesta del New York Times ripresa in Italia dalla rivista del Gambero Rosso.\r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nCena antipasquale\r\nVenerdì 5 aprile\r\nore 20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan e buon vino\r\nPer prenotarti scrivi a antimilitarista.to@gmail.com\r\nQuanto costa? 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Gli Eurofighter in azione a Gaza e gli elicotteri addestratori forniti alla Nigeria sono prodotti da Leonardo.\r\nLast but not the least: Leonardo parteciperà alla costruzione di 12 sottomarini nucleari statunitensi.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nI profitti dei mercanti d’armi (in Italia Leonardo) schizzano alle stelle\r\nLo storico inglese Adam Tooze, professore alla Columbia University e direttore dell’European Institute, ha scritto, commentando i dati del Financial Times sull’aumento del portafoglio ordini delle aziende del settore e della loro crescita in Borsa, ”Good times for the merchants of death“. E in effetti gli ordinativi di armamenti, munizioni e nuovi sistemi ad uso militare sono ai massimi storici.\r\nIn Italia il principale beneficiario delle guerre in corso e delle politiche di riarmo è il gruppo Leonardo, che ha chiuso il 2023 con ricavi di 15,3 miliardi di euro, in rialzo del 3,9% rispetto al 2022.\r\n\r\nGuerra in Sudan. Milioni di persone alla fame\r\nQuasi cinque milioni di persone in Sudan nei prossimi mesi soffriranno la fame in alcune parti del paese dilaniato dalla guerra. “Un aumento senza precedenti nel trattamento del deperimento grave, la manifestazione più letale della malnutrizione, è già stato osservato nelle aree accessibili”, ha affermato Griffiths, a capo degli aiuti dell’ONU.\r\n\r\nVerso un'idea non nazionalista della decolonizzazione.\r\nVi proponiamo un audio di Federico Ferretti, geografo e docente all'università di Bologna che ha introdotto l’incontro su Anarchia e decolonialità.\r\nQui il video della serata\r\n\r\nUniversale singolare. Transfemminismo e anarchia\r\nIl transfemminismo all’alba del terzo decennio del secolo esperisce la possibilità di passare dal genere all’individuo, dalla gerarchia sessualizzata alla molteplicità.\r\nÈ un femminismo che, in ogni angolo del pianeta, si deve confrontare con l’estrema violenza della reazione patriarcale, che si traduce sia in gabbie normative, sia in violenza sistemica nei confronti delle identità mobili, irriducibili ad ogni logica binaria.\r\nChi vive al di là e contro i generi, i ruoli, le maschere ha una forza dirompente, perché sbriciola il binarismo e l’essenzialismo.\r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nCena antipasquale\r\nVenerdì 5 aprile\r\nore 20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan e buon vino\r\nPer prenotarti scrivi a antimilitarista.to@gmail.com\r\nQuanto costa? 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Transfemminismo e anarchia\r\nIl transfemminismo all’alba del terzo decennio del secolo esperisce la possibilità di passare dal genere all’individuo, dalla gerarchia sessualizzata alla molteplicità.\r\nÈ un femminismo che, in ogni angolo del pianeta, si deve confrontare con l’estrema violenza della reazione patriarcale, che si traduce sia in gabbie normative, sia in violenza sistemica nei confronti delle identità mobili, irriducibili ad ogni logica binaria.\r\nChi vive al di là e contro i generi, i ruoli, le maschere ha una forza dirompente, perché sbriciola il binarismo e l’essenzialismo.\r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nCena antipasquale\r\nVenerdì 5 aprile\r\nore 20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan e buon vino\r\nPer prenotarti scrivi a antimilitarista.to@gmail.com\r\nQuanto costa? Da ognuno come può, più che può.\r\nÈ benefit per le lotte che conduciamo ogni giorno per le strade della nostra città \r\n\r\nSabato 6 aprile\r\nore 15\r\npiazza del tricolore\r\ncorteo No CPR a Milano\r\n\r\nSabato 7 aprile\r\nDalle 10 alle 17\r\nAssemblea antimilitarista\r\npresso l’Ateneo Libertario in viale \u003Cmark>Monza\u003C/mark> 255 (metro Precotto)\r\nSi discuterà:\r\n1) report e aggiornamenti dai territori; 2) iniziativa per il 2 giugno; 3) Guerra interna: militarizzazione delle frontiere e dei territori; 4) Missioni militari all'estero. Campagna di informazione e lotta; 5) La guerra in Ucraina rischia di diventare guerra europea: campagna di informazione e lotta e sostegno ai disertori russi e ucraini; 6) Contro il G7 energia a Venaria (TO): iniziativa di informazione e lotta contro le missioni militari italiane in difesa degli interessi dell'ENI; 7) Iniziative antimilitariste sul conflitto in Israele e Palestina. \r\n\r\nVenerdì 12 aprile\r\nEmma Goldman\r\nanarchica e femminista\r\nDalle lotte sociali a quelle per la libertà delle donne, dall’attività editoriale all’opposizione alla guerra tra emigrazione, carcere, esilio.\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nNe parliamo con Selva Varengo e Luisa Dell'Acqua curatrice e traduttrice della nuova edizione di \"Vivendo la mia vita\", l'autobiografia di Emma Goldman.\r\n\r\nSabato 20 aprile\r\nore 17 in corso Palermo 46\r\nL’anarchia in 100 canti\r\ndi e con Alessio Lega\r\npresentazione del libro e concerto\r\na seguire pastasciutta, spritz e birrette\r\n\r\nGiovedì 25 aprile ore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, Alba&carenza503 e il Cor'occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 \r\nContatti: \r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[431],{"field":91,"matched_tokens":432,"snippet":407,"value":429},[15],{"best_field_score":232,"best_field_weight":264,"fields_matched":86,"num_tokens_dropped":48,"score":265,"tokens_matched":86,"typo_prefix_score":48},{"document":435,"highlight":458,"highlights":463,"text_match":230,"text_match_info":466},{"comment_count":48,"id":436,"is_sticky":48,"permalink":437,"podcastfilter":438,"post_author":439,"post_content":440,"post_date":441,"post_excerpt":53,"post_id":436,"post_modified":442,"post_thumbnail":443,"post_title":444,"post_type":324,"sort_by_date":445,"tag_links":446,"tags":452},"86817","http://radioblackout.org/podcast/carcere-4-morti-in-sciopero-della-fame-abbandono-sanitario-e-affettivita-con-ilaria/",[278],"bellocome","Estratti dalla puntata del 29 gennaio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nApriamo la puntata con la notizia della conferma in Cassazione della condanna a 14 anni e 10 mesi nei confronti del prigioniero anarchico Juan Sorroche, accusato dell’attacco a una sede della Lega a Villorba.\r\n\r\n \r\n\r\nALMENO 4 MORTI IN SCIOPERO DELLA FAME IN ITALIA\r\n\r\nLa morte in sciopero della fame di un uomo di 65 anni, Stefano Bonomi, detenuto a Rieti e morto lo scorso 6 gennaio all’interno del reparto di medicina protetta dell’ospedale di Viterbo, si aggiunge a quella di almeno altre tre persone detenute lasciate morire mentre portavano avanti questa pratica di lotta attraverso i propri corpi.\r\n\r\nA partire dall’aprile 2023 nelle carceri italiane sono morte almeno 4 persone in sciopero della fame:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BCUPCB_morti-sciopero-fame.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRASSEGNA STAMPA: ABBANDONO SANITARIO E AFFETTIVITÀ IN CARCERE\r\n\r\nGrazie ai contributi dello Sportello di Supporto Psicologico per i familiari delle persone uccise dal carcere, andiamo ad approfondire la morte per abbandono sanitario di un uomo detenuto a Ivrea e le recenti evoluzioni normative riguardanti l’affettività in carcere, tra le quali una sentenza dove emerge come il vetro divisorio per i colloqui in 41bis non sia previsto dalle disposizioni che definiscono questo regime detentivo, ma semplicemente una “consuetudine”:+\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BCUPCB_sportello-29-1-24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nANTIFASCISMO - UNGHERIA: INIZIA IL PROCESSO CONTRO ILARIA SALIS\r\n\r\nQuesta mattina è iniziato il processo contro Ilaria Salis.\r\nMentre ci arrivano le foto della compagna antifascista in catene e scortata da corpi speciali in passamontagna, leggiamo un comunicato dal FOA Boccaccio di Monza:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BCUPCB-Ungheria-boccaccio.mp3\"][/audio]","31 Gennaio 2024","2024-01-31 10:32:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/bcupcb-hunger-200x110.jpg","CARCERE: 4 MORTI IN SCIOPERO DELLA FAME - ABBANDONO SANITARIO E AFFETTIVITÀ - CON ILARIA",1706697132,[447,448,449,183,450,451],"http://radioblackout.org/tag/41-bis/","http://radioblackout.org/tag/antifa/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/ilaria-salis/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame/",[453,454,455,29,456,457],"41 bis","antifa","antifascismo","ilaria salis","sciopero della fame",{"post_content":459},{"matched_tokens":460,"snippet":461,"value":462},[15],"comunicato dal FOA Boccaccio di \u003Cmark>Monza\u003C/mark>:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BCUPCB-Ungheria-boccaccio.mp3\"][/audio]","Estratti dalla puntata del 29 gennaio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nApriamo la puntata con la notizia della conferma in Cassazione della condanna a 14 anni e 10 mesi nei confronti del prigioniero anarchico Juan Sorroche, accusato dell’attacco a una sede della Lega a Villorba.\r\n\r\n \r\n\r\nALMENO 4 MORTI IN SCIOPERO DELLA FAME IN ITALIA\r\n\r\nLa morte in sciopero della fame di un uomo di 65 anni, Stefano Bonomi, detenuto a Rieti e morto lo scorso 6 gennaio all’interno del reparto di medicina protetta dell’ospedale di Viterbo, si aggiunge a quella di almeno altre tre persone detenute lasciate morire mentre portavano avanti questa pratica di lotta attraverso i propri corpi.\r\n\r\nA partire dall’aprile 2023 nelle carceri italiane sono morte almeno 4 persone in sciopero della fame:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BCUPCB_morti-sciopero-fame.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRASSEGNA STAMPA: ABBANDONO SANITARIO E AFFETTIVITÀ IN CARCERE\r\n\r\nGrazie ai contributi dello Sportello di Supporto Psicologico per i familiari delle persone uccise dal carcere, andiamo ad approfondire la morte per abbandono sanitario di un uomo detenuto a Ivrea e le recenti evoluzioni normative riguardanti l’affettività in carcere, tra le quali una sentenza dove emerge come il vetro divisorio per i colloqui in 41bis non sia previsto dalle disposizioni che definiscono questo regime detentivo, ma semplicemente una “consuetudine”:+\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BCUPCB_sportello-29-1-24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nANTIFASCISMO - 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Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/2023-09-15-anarres-0.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIncidenti sul lavoro? No, guerra di classe!\r\nTra gli ultimi a cadere ci sono stati 5 operai impiegati nella manutenzione della linea ferroviaria tra Torino e Milano. Travolti da un treno che non aveva ricevuto nessun segnale di stop, non hanno avuto scampo.\r\nNon è un incidente. Un incidente è qualcosa di imponderabile, impossibile da prevenire, mentre la continua crescita di morti sul lavoro va di pari passo con i tagli ed i mancati investimenti sulla sicurezza.\r\nNelle ferrovie questo è un fatto strettamente legato alla secca riduzione del personale, all’esternalizzazione dei lavori di manutenzione, agli investimenti sulle linee ad alta velocità a discapito della viabilità ordinaria.\r\n\r\nIntelligenza artificiale. Il lavoro nero dei “turchi meccanici”\r\nL’Intelligenza Artificiale (che la Treccani definisce come quella “disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l’uso di un computer”) e i suoi sviluppi sono al centro dell’attenzione del dibattito massmediologico, ben pochi invece hanno sentito parlare delle centinaia di migliaia di lavoratori che, sottopagati a cottimo, “addestrano” i computer a replicare comportamenti “umani”.\r\nSono i cosiddetti “turchi meccanici” o “turker”, con una trasparente allusione al celebre automa costruito nel 1700 da Wolfgang von Kempelen.\r\nPrendiamo spunto da un articolo di Mauro De Agostini per Umanità Nova\r\n\r\nAssemblea Antimilitarista. Per un autunno di lotta al militarismo e alla guerra\r\nLa prossima Assemblea Antimilitarista si terrà a a Milano sabato 16 settembre presso la sede dell’Ateneo Libertario/FAM, in viale Monza 255 dalle h.10.\r\nQuesti gli argomenti di discussione:\r\n- report dalle situazioni di lotta dai vari territori\r\n– organizzazione della manifestazione a Torino il 18 novembre contro la città delle armi e l’acceleratore di innovazione della NATO a Torino in occasione della mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra (Aerospace and Defence Meeting)\r\n- confronto sulla giornata di lotta contro le basi militari del 21 ottobre\r\n- partecipazione agli scioperi generali di autunno, contributi alla piattaforma e all’organizzazione\r\n- 4 novembre\r\n– continuazione e rafforzamento della campagna di sostegno politico e materiale ai disertori, renitenti e oppositori/trici alla guerra in Russia e Ucraina\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Dario del coordinamento antimilitarista livornese\r\n\r\nLo Zar e il suo cuoco\r\nProviamo a dipanare, a bocce fredde, il risico dell’estate finito con l’abbattimento dell’aereo che trasportava Prigozin il capo della compagnia Wagner. Un esito forse scontato ma che vale la pena analizzare.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\n(Senza) Residenza. L’anagrafe tra selezione e controllo\r\nMercoledì 4 ottobre\r\nore 21 alla FAT\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Enrico Gargiulo\r\n\r\n“Ahmed e Ismail si sono trasferiti in Italia dal Marocco, hanno lo stesso tipo di permesso di soggiorno e abitano in comuni diversi della stessa regione del Nord est. Conducono esistenze molto simili per ritmi di vita, abitudini e contesto familiare. La somiglianza tra le loro situazioni, tuttavia, è messa in discussione da un dettaglio apparentemente insignificante: il primo è iscritto all’anagrafe mentre il secondo no.”\r\nQuesto è l’incipit di un agile libretto di Enrico Gargiulo, appena uscito per i tipi di Eris. Questo libro illustra in maniera efficace cosa comporti il non avere la residenza e, soprattutto, quali siano i percorsi che portano a non averla. Non solo. Si va alla radice: come e perché esiste l’anagrafe? L’anagrafe nasce con l’unità d’Italia: lo Stato la introduce per controllare il territorio, sia in senso statistico-amministrativo sia per scopi squisitamente securitari.\r\nVi è un legame rigido tra residenza anagrafica ed esercizio dei diritti: chi non è registrato semplicemente non esiste e, quindi, non può accedere ai servizi basilari garantiti ai residenti.\r\nDa fine Ottocento ad oggi i comuni non hanno cancellato dagli elenchi dei residenti persone emigrate altrove, perché conviene mantenere stabile il numero degli aventi diritto al voto. Hanno invece evitato di iscrivere i nuovi arrivati se poveri, immigrati, rom.\r\nGargiulo, che insegna sociologia all’Alma Mater di Bologna, dimostra perché meccanismi banali come l’iscrizione anagrafica abbiano un portato di violenza istituzionale profonda.\r\nLa vita delle persone cambia se non si ha la possibilità di avere un medico di base, di iscrivere i figli a scuola, di affittare una casa.\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","30 Settembre 2023","2023-09-30 08:15:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mechamical-turk-281897-200x110.jpg","Anarres del 15 settembre. Incidenti sul lavoro? No, guerra di classe! I “turchi” che addestrano le IA. 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