","Milano da expo: Soy Mendel sgomberato e sponsor bulimici","post",1425557258,[60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/baggio/","http://radioblackout.org/tag/coca-cola/","http://radioblackout.org/tag/nestle/","http://radioblackout.org/tag/no-expo/","http://radioblackout.org/tag/soy-mendel/","http://radioblackout.org/tag/sponsor-mac-donald/",[17,67,19,68,21,31],"Coca cola","no expo",{"post_content":70,"tags":74},{"matched_tokens":71,"snippet":72,"value":73},[19],"imparentarsi con marchi come MacDonald, \u003Cmark>Nestlè\u003C/mark>, Coca Cola, Eni, Enel, Telecom,","Ieri mattina è stato sgomberato Soy Mendel, uno spazio nato dalla resistenza al Grande Evento che sta occupando luoghi e immaginari meneghini. con una forza sempre maggiore e che la giunta arancione impone con la forza e la persuasione pervicace e capillare. Non c'era alcun bisogno di eliminare da Baggio l'unico luogo di aggregazione e l'unica offerta di attività del quartiere afflitto da precarietà: mille metri quadri che tornano a essere spazi vuoti che punteggiano Milano, la Milano da Expo, fatta di prosopopea degli sponsor che si spegne quando ci si sposta nel degrado periferico. Intendono dare l'impressione di una città meravigliosa, che non esiste e il Soy Mendel non rientrava nel loro quadro, fatto di sponsor impresentabili per una rassegna che dovrebbe negli intenti occuparsi di nutrizione naturale, ma per tirare su la cifra record di 370 milioni offerti dagli sponsor (che assicurano l'acquisto di biglietti che nessuno comprerebbe) accetta di imparentarsi con marchi come MacDonald, \u003Cmark>Nestlè\u003C/mark>, Coca Cola, Eni, Enel, Telecom, Ferrero, Alitalia... Eataly!\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Luca, che invita anche all'appuntamento oggi in piazza Anita Garibaldi alle 18,30, dove il Soy Mendel chiede di dare insieme una risposta alla arroganza della prefettura, che si fa interprete del desiderio della giunta milanese di stendere un silenzioso velo sulle iniziative contro l'esposizione universale di questa bulimia neoliberista\r\n\r\n2015.03.05-soy_mendel",[75,77,79,82,84,86],{"matched_tokens":76,"snippet":17},[],{"matched_tokens":78,"snippet":67},[],{"matched_tokens":80,"snippet":81},[19],"\u003Cmark>Nestlè\u003C/mark>",{"matched_tokens":83,"snippet":68},[],{"matched_tokens":85,"snippet":21},[],{"matched_tokens":87,"snippet":31},[],[89,95],{"field":34,"indices":90,"matched_tokens":92,"snippets":94},[91],2,[93],[19],[81],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":72,"value":73},"post_content",[19],578730123365712000,{"best_field_score":100,"best_field_weight":37,"fields_matched":91,"num_tokens_dropped":46,"score":101,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008","578730123365711978",{"document":103,"highlight":122,"highlights":128,"text_match":131,"text_match_info":132},{"cat_link":104,"category":105,"comment_count":46,"id":106,"is_sticky":46,"permalink":107,"post_author":49,"post_content":108,"post_date":109,"post_excerpt":52,"post_id":106,"post_modified":110,"post_thumbnail":111,"post_thumbnail_html":112,"post_title":113,"post_type":57,"sort_by_date":114,"tag_links":115,"tags":121},[43],[45],"34090","http://radioblackout.org/2016/02/settimana-di-agitazione-contro-lo-strapotere-delle-tecnoscienze/","Dagli incontri solidali in vista del processo a Silvia Billy e Costa è stata forte la volontà di continuare un percorso di critica radicale e lotta alle tecnoscienze. Dal 22 al 28 febbraio è stata indetta una settimana di agitazione in tutta Italia contro le tecnoscienze e il mondo che le produce. Momento culminante sarà il 26 Febbraio quando un un presidio contro l'Efsa (Ente europeo di sicurezza alimentare ) animerà la protesta per il controllo totale sugli esseri viventi in mano alla tecnologia davanti alla sede dell’Efsa a Parma. Ci troviamo spossessati del minmo potere che possiamo avere sulle nostre esistenze...\r\n\r\nLe tematiche passano attraverso la tecnologia come sistema che compenetra l'esistenza di tutti controllando ogni aspetto della vita, ormai senza che ci si accorga della sua presenza, per arrivare alle conseguenze date da nocività legate a Green economy oppure ogm, progresso scientifico o manipolazioni genetiche e pesticidi che finiscono con il rappresentare un più sofisticato e impalpabile sistema di sfruttamento, che opera consensualmente agli apparati repressivi tradizionali, che sono alla base di sofisticazioni e catastrofi come quella della Xylella degli ulivi pugliesi. Nestlé, Monsanto, Bayer sono tutti giganti dell'agribusiness che aprono alle nocività tipicamente rappresentate dagli ogm.\r\n\r\nSulla falsa riga dell’FDA americana l’Europa si è dotata di un’organo chiamato a garantire la sicurezza di ogni nocività. Ad essere tutelato, oltre gli interessi delle multinazionali biotech-chimico-farmaceutiche, è un sistema economico, politico e sociale che si aggrappa alla nuova rivoluzione bionanotecnologica producendo sempre più disastri ambientali e sociali che stanno alla base dello sviluppo tecno-industriale, di cui le manipolazioni del vivente sono l’apice mortifero.\r\n\r\nCosta ci ha illustrato la settimana di agitazione nei suoi ampi campi di intervento, che coinvolge il mondo macchina, compresa l'automazoine, accenando alle tematiche che verranno dibattute in questa settimana nei tanti appuntamenti sparsi lungo il territorio nazionale.\r\n\r\nnanobiotecnologie\r\n\r\nUn ulteriore appuntamento sarà il 2 marzo al tribunale di Torino, per la ripresa del processo a Costa, Billy e Silvia, accusati del tentato sabotaggio con esplosivi a firma Earth Liberation Front a un centro di ricerche internazionale sulle nanotecnologie in Svizzera della multinazionale Ibm, dibattimento che fa seguito alla condanna già scontata in Svizzera per lo stesso episodio e che la procura torinese nella sua proverbiale opera persecutoria ha voluto trascinare in giudizio nuovamente.","19 Febbraio 2016","2016-02-23 13:53:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/nanotecnologie-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"224\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/nanotecnologie-224x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/nanotecnologie-224x300.jpg 224w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/nanotecnologie-768x1030.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/nanotecnologie-764x1024.jpg 764w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/nanotecnologie.jpg 850w\" sizes=\"auto, (max-width: 224px) 100vw, 224px\" />","Settimana di agitazione contro lo strapotere delle tecnoscienze",1455889051,[116,117,118,119,120],"http://radioblackout.org/tag/efsa/","http://radioblackout.org/tag/nanotecnologie/","http://radioblackout.org/tag/settimana-di-agitazione/","http://radioblackout.org/tag/silvia-billy-costa/","http://radioblackout.org/tag/tecnoscienze/",[15,27,33,29,23],{"post_content":123},{"matched_tokens":124,"snippet":126,"value":127},[125],"Nestlé","della Xylella degli ulivi pugliesi. \u003Cmark>Nestlé\u003C/mark>, Monsanto, Bayer sono tutti giganti","Dagli incontri solidali in vista del processo a Silvia Billy e Costa è stata forte la volontà di continuare un percorso di critica radicale e lotta alle tecnoscienze. 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Queste multinazionali si sono sempre servite del lavoro dei bambini, come denunciato dal documentario The dark side of chocolate (2010) del regista danese Miki Mistrati. Negli ultimi anni grazie alla pressione dell’opinione pubblica queste industrie hanno dichiarato di voler migliorare la condizione del lavoro nelle piantagioni, ma ben poco è stato fatto finora, come descritto in un altro documentario, Shady Chocolate (2012), sempre di Miki Mistrati, prosecuzione del primo lavoro. Secondo l’ONG Oxfam, attualmente la paga delle donne impegnate nelle piantagioni in Costa d’Avorio è inferiore ai due dollari al giorno.\r\n\r\nIn Costa d’Avorio c’è un governo illegittimo salito al potere nel 2011 con l’appoggio di un sanguinoso intervento militare della Francia (operazione Liocorne), condotto soprattutto contro l’etnia Wè. L’attuale governo obbedisce agli interessi delle multinazionali straniere, le quali in cambio gli concedono le briciole dei loro profitti.\r\n\r\nSta a noi denunciare questo sfruttamento, informarci e consumare il cioccolato in maniera equa e sostenibile per aiutare la causa dei nostri fratelli e sorelle africani, donne e bambini al lavoro nelle piantagioni in Costa d’Avorio.\r\nBASTA CON LO SFRUTTAMENTO NEO-COLONIALE!\r\nI PROVENTI DEL CACAO AFRICANO\r\nDEVONO ANDARE AI LAVORATORI AFRICANI!\r\nCentro Documentazione via Saluzzo 13 Torino – aperto ogni venerdi dalle 18 alle 20\r\n\r\nafricawithoutborders.wordpress.com\r\n\r\nTwitter: @free2africa\r\n\r\nAscolta l'approfondimento andato in onda su Radio Blackout, corredato da un brano live dell'artista ivoriano ribelle Alpha Blondy:\r\n\r\nCioccolatoamaro\r\n\r\n ","2 Dicembre 2013","2016-11-28 20:38:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/cacao-11-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/cacao-11-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/cacao-11-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/cacao-11.jpg 220w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Cioccolato amaro per donne e bambini in Costa d'Avorio",1385981504,[],[],{"post_content":155},{"matched_tokens":156,"snippet":157,"value":158},[19],"presenti le maggiori multinazionali straniere (\u003Cmark>Nestlè\u003C/mark>, Mars, Mondelez, Danone etc.). 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E la radio a sua volta può servire come mezzo di diffusione delle sensazioni di giovani catapultati dall'altro lato dell'Oceano per scoprire di avere in comune un'umanità e una lotta – qualsiasi accezione si voglia dare alla parola \"lotta\" – con una comunità che li ascolta e che a loro volta ascoltano, per capire come funziona una comunità. Daniele e Ludovico sono andati in Guatemala con un progetto di cooperazione internazionale gestito dalla associazione Mlal, una cooperazione laica (e anche collaterale alla guerriglia antifascista) e poi sono venuti a parlarcene. La regione da loro abitata per due settimana è quella di Chimaltenango, dove hanno cercato di capire come funziona il volontariato non governativo e hanno scoperto invece come si sviluppano da soli (e cercano di contrapporrsi a una forma di colonialismo condizionante in forma neoliberista), perché non si tratta di aiutare ma imparare dalla cultura autoctona; allo stesso tempo le antenne dritte della adrenalina di viaggio li ha fatti vedere la Nestlé e le sue devastazioni subdole, la Chiquita e la Monsanto, e poi la prassi colpevole di Enel che fa pagare ai guatemaltechi quello che produce saccheggiando le loro risorse . E poi hanno rilevato intrallazzi politici, subito tentativi di assalto di inquietanti nugoli di motociclisti, parlato e vissuto con le famiglie che li ospitavano, avuto contatti con insegnanti (e con la disastrosa situazione educativa evidenziata dalla foto che illustra queste poche righe)... l'assenza di sovrastrutture, né occidentali, né turistiche: in 15 giorni a vent'anni è una bella esperienza che si esprime in una fresca idea di cosa significa la parola \"lotta\" che ci hanno voluto regalare.\r\n\r\nNell'audio trovate entusiasmo e apertura, umiltà e stupore consapevole per una accoglienza incredibile verso degli europei che potrebbero essere identificati come colonizzatori e invece vengono ospitati squisitamente, improvvisa rivelazione di un mondo e di una diversa modalità di vivere al ritorno dall'esperienza in Guatemala di due giovani, che probabilmente hanno scoperto molto su di sé e ci hanno comunicato la loro idea su un paese che ci è particolarmente caro e di cui continueremo a occuparci:\r\n\r\n2013.08.01-guatemala","1 Agosto 2013","2013-08-16 14:51:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Bildungsroman entre el Guatemala rural",1375398937,[177,178],"http://radioblackout.org/tag/cooperazione/","http://radioblackout.org/tag/guatemala/",[25,180],"guatemala",{"post_content":182},{"matched_tokens":183,"snippet":184,"value":185},[125],"li ha fatti vedere la \u003Cmark>Nestlé\u003C/mark> e le sue devastazioni subdole,","Qualche volta per iniziativa di un singolo individuo la scuola può competere a formare davvero con altri mezzi di comunicazione. 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La regione da loro abitata per due settimana è quella di Chimaltenango, dove hanno cercato di capire come funziona il volontariato non governativo e hanno scoperto invece come si sviluppano da soli (e cercano di contrapporrsi a una forma di colonialismo condizionante in forma neoliberista), perché non si tratta di aiutare ma imparare dalla cultura autoctona; allo stesso tempo le antenne dritte della adrenalina di viaggio li ha fatti vedere la \u003Cmark>Nestlé\u003C/mark> e le sue devastazioni subdole, la Chiquita e la Monsanto, e poi la prassi colpevole di Enel che fa pagare ai guatemaltechi quello che produce saccheggiando le loro risorse . E poi hanno rilevato intrallazzi politici, subito tentativi di assalto di inquietanti nugoli di motociclisti, parlato e vissuto con le famiglie che li ospitavano, avuto contatti con insegnanti (e con la disastrosa situazione educativa evidenziata dalla foto che illustra queste poche righe)... l'assenza di sovrastrutture, né occidentali, né turistiche: in 15 giorni a vent'anni è una bella esperienza che si esprime in una fresca idea di cosa significa la parola \"lotta\" che ci hanno voluto regalare.\r\n\r\nNell'audio trovate entusiasmo e apertura, umiltà e stupore consapevole per una accoglienza incredibile verso degli europei che potrebbero essere identificati come colonizzatori e invece vengono ospitati squisitamente, improvvisa rivelazione di un mondo e di una diversa modalità di vivere al ritorno dall'esperienza in Guatemala di due giovani, che probabilmente hanno scoperto molto su di sé e ci hanno comunicato la loro idea su un paese che ci è particolarmente caro e di cui continueremo a occuparci:\r\n\r\n2013.08.01-guatemala",[187],{"field":96,"matched_tokens":188,"snippet":184,"value":185},[125],{"best_field_score":133,"best_field_weight":134,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":135,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},6646,{"collection_name":57,"first_q":19,"per_page":192,"q":19},6,5,{"facet_counts":195,"found":91,"hits":225,"out_of":289,"page":14,"request_params":290,"search_cutoff":35,"search_time_ms":14},[196,204],{"counts":197,"field_name":202,"sampled":35,"stats":203},[198,200],{"count":14,"highlighted":199,"value":199},"Malafemme",{"count":14,"highlighted":201,"value":201},"liberation front","podcastfilter",{"total_values":91},{"counts":205,"field_name":34,"sampled":35,"stats":223},[206,208,210,212,213,215,217,219,221],{"count":14,"highlighted":207,"value":207},"noexpo",{"count":14,"highlighted":209,"value":209},"milano",{"count":14,"highlighted":211,"value":211},"antifa",{"count":14,"highlighted":19,"value":19},{"count":14,"highlighted":214,"value":214},"consenso",{"count":14,"highlighted":216,"value":216},"lgbtqueer",{"count":14,"highlighted":218,"value":218},"frustrazione",{"count":14,"highlighted":220,"value":220},"antispecismo",{"count":14,"highlighted":222,"value":222},"antirazzismo",{"total_values":224},9,[226,260],{"document":227,"highlight":243,"highlights":251,"text_match":98,"text_match_info":258},{"comment_count":46,"id":228,"is_sticky":46,"permalink":229,"podcastfilter":230,"post_author":231,"post_content":232,"post_date":233,"post_excerpt":52,"post_id":228,"post_modified":234,"post_thumbnail":235,"post_title":236,"post_type":237,"sort_by_date":238,"tag_links":239,"tags":242},"55108","http://radioblackout.org/podcast/mala-femme-consenso-e-frustrazione/",[199],"radiokebab","esplorazione del CONSENSO\r\n\r\nquotidiano\r\n\r\ne del livello di FRUSTRAZIONE generato dall'essere complici del potere\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/18luglioconsenso1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/18luglio2taz.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/18malatz.mp3\"][/audio]","25 Luglio 2019","2019-07-25 14:01:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/18-e1564056065857-200x110.jpg","MALA FEMME - 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Tra queste figura DHL, società che opera anche nel trasporto di primati utilizzati per la vivisezione e contro cui si è sviluppata una campagna internazionale di liberazione animale chiamata “Senza ritorno” (“Gateway to hell”).\r\n \tRifiutare l’appoggio a Expo in ogni sua sede e modalità perché non esiste liberazione se non operiamo contro ogni forma di dominio e di controllo sulle esistenze.\r\n\r\nPer “nutrire il pianeta”, cioé per garantire un futuro agli esseri viventi e alla Terra, non abbiamo bisogno di Expo, ma della fine della schiavitù umana e non umana.\r\n\r\nCi vediamo in corteo a Milano sabato 11 ottobre, con partenza alle 15.00 piazza Duca d’Aosta (Stazione Centrale).\r\n\r\nLIBERATI DA EXPO","9 Ottobre 2014","2019-01-31 12:56:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/07/310114_300DPI-200x110.jpeg","LIBERATI DA EXPO !",1412818578,[273,274,275,276,277,278],"http://radioblackout.org/tag/antifa/","http://radioblackout.org/tag/antirazzismo/","http://radioblackout.org/tag/antispecismo/","http://radioblackout.org/tag/lgbtqueer/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/noexpo/",[211,222,220,216,209,207],{"post_content":281},{"matched_tokens":282,"snippet":283,"value":284},[19],"e Eataly.\r\n \tSbugiardare partner come \u003Cmark>Nestlè\u003C/mark>, Coca-Cola, DuPont e Selex Es,","Nel corso della puntata di martedì 7 ottobre, tra le altre cose, abbiamo parlato con un compagno di Milano che ci ha raccontato del come e del perchè si sia deciso di dare vita ad uno spezzone del corteo contro Expo che espliciti il collegamento tra la lotta di liberazione animale e le altre lotte di liberazione umana e della Terra.\r\n\r\nRilanciamo qui l'appello e la chiacchierata.\r\n\r\n\r\n\r\nLIBERATI DA EXPO!\r\n\r\nCORTEO NOEXPO \r\nSabato 11 ottobre 2014 h 15.00 a Milano\r\n\r\nSabato 11 ottobre, a Milano, sfilerà un corteo organizzato dalla rete Attitudine NoExpo come momento di protesta nei confronti del grande evento milanese.\r\nAlcune individualità antispeciste, antirazziste e antifasciste hanno deciso di parteciparvi esplicitando in uno spezzone del corteo la loro posizione nei confronti di ciò che Expo rappresenta: un pericoloso strumento neoliberista che ambisce a generare profitti e instaurare modelli di governance sulla pelle di uomini, di animali e del pianeta.\r\n\r\nSi invitano pertanto a partecipare tutti gli antispecisti e tutte le antispeciste che, fatto proprio il collegamento tra la lotta di liberazione animale con le altre lotte di liberazione umana e della Terra, hanno deciso di:\r\n\r\n \tNon credere al capitalismo che, coinvolgendo onlus e reti di volontariato e parlando di “risorse”, si definisce sostenibile per cercare consenso e legittimità.\r\n \tRifiutare il claim di Expo “Nutrire il pianeta” perché basato su schiavitù, sofferenza e morte e denunciare la retorica del “benessere animale” di partner quali Coop, Slow Food e Eataly.\r\n \tSbugiardare partner come \u003Cmark>Nestlè\u003C/mark>, Coca-Cola, DuPont e Selex Es, perché attivi nella distruzione del pianeta, nella ricerca bio-tech, nella produzione di OGM e nel controllo militare e nel controllo delle vite.\r\n \tOpporsi alla devastazione della natura e degli habitat che Expo porta con se’.\r\n \tDenunciare le opere “connesse” al grande evento -come TEEM, Pedemontana e Brebemi- e additare come corresponsabili quelle società che contribuiscono alla trasformazione imposta ai territori. 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