","Dinastia Ortega in Nicaragua","post",1478914106,[61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/dinastia/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-2016/","http://radioblackout.org/tag/nicaragua/","http://radioblackout.org/tag/ortega/","http://radioblackout.org/tag/sandinista/",[26,34,17,15,32],{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[17],"dell'elezione 2016 alla presidenza del \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark>, con le contraddizioni e la","Dopo l’ufficialità dei risultati, migliaia di sostenitori di Ortega (eletto al quarto mandato) e del suo partito, il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, sono scesi a festeggiare per le strade della capitale Managua. “Sono euforico, ringraziando Dio per questa opportunità, questo trionfo, così la gente continuerà a raccogliere i benefici”, ha dichiarato un manifestante sventolando le bandiere rosse e nere del partito sandinista.\r\n\r\nForse in questa immagine che correda l'articolo sta tutto il significato dell'elezione 2016 alla presidenza del \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark>, con le contraddizioni e la retorica di rito, il voto popolare, ancora strenuamente legato al sandinismo della prima ora (perché in fondo e pragmaticamente è l'opzione migliore che le genti del mesoamerica possono sperare: educazione, terre, medici), e all'opposto l'astensione (record: 70 per cento) di chi si è sentito tradito volta per volta dalle innumerevoli giravolte di Daniel Ortega, compresi i compagni che avevano lottato contro Somoza e qualche anno dopo furono cacciati dal movimento: questi due ritratti del leader sandinista e del navigato politico marcano la distanza tra quella insurrezione dei tardi anni Settanta e questa perpetuazione di potere dinastico, che per certi versi difende ancora in parte la condizione del popolo nicaraguense e dall'altro risulta autoritario e paternalista, compromissorio con apparati ecclesiastici, élites finanziarie e potenze interessate a avamposti in terra americana.\r\n\r\nCarlos Chamorro stigmatizzò il sistema di Ortega nel 2011 in questo modo: «Il modello di Ortega, battezzato come socialista, cristiano e solidale, è autoritario a livello politico, business oriented in economia e populista nel sociale. Usa una retorica rivoluzionaria e religiosa e, a differenza di Chavez, assicura la continuità del neoliberismo e delle alleanze con il gran capitale». Peraltro il trionfo del sandinismo certifica l’enorme popolarità del progetto di riforme socialiste portate avanti da Ortega, e la sconfitta del pressing nordamericano durante tutta la campagna elettorale. Soddisfazione anche dal Venezuela di Maduro che potrà ancora contare su un prezioso alleato in una Regione in bilico su cui soffia minaccioso il vento della restaurazione neoliberista.\r\n\r\n \r\n\r\nMa non è tutto lì, in quei 36 anni che dividono un'immagine dall'altra si riconosce il passaggio della storia e lo sviluppo del paese, perché nel calderone della rielezione di Daniel Ortega si trovano le alleanze con il Venezuela di Chavez, sfruttato per il petrolio; con Cuba, un punto di riferimento nell'area; con la Cina, dotata di finanziamenti e progetti, uno dei quali riguarda quel canale – tanto vituperato da ambientalisti e sinistre planetarie – parallelo a quello di Panama che farebbe concorrenza a tutti per porre in comunicazione celermente l'Oceano Pacifico all'Atlantico... si capisce perché Reagan si inventò i Contras per disinnescare questa forza alternativa nel cortile di casa... forse ora risulta un po' spuntato, ma rimane ancora un esercizio alternativo al colonialismo statunitense. Forse... per dipanare i dilemmi che si addensano su questa scelta elettorale bisognerebbe sentire il parere di chi ci vive e magari quarant'anni fa, abbracciando la lotta contro il dittatore fantoccio della Cia, pensava a qualcosa di diverso; per ora ci siamo rivolti a uno dei pochi che ha ripreso e analizzato la notizia nel sito \"Il faro sul mondo\", Giovanni Sorbello:\r\n\r\nrielezioneortega",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[17],"Dinastia Ortega in \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark>",[76,78,80,83,85],{"matched_tokens":77,"snippet":26},[],{"matched_tokens":79,"snippet":34},[],{"matched_tokens":81,"snippet":82},[17],"\u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark>",{"matched_tokens":84,"snippet":15},[],{"matched_tokens":86,"snippet":32},[],[88,93,96],{"field":35,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[14],[91],[17],[82],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":74,"value":74},"post_title",[17],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":70,"value":71},"post_content",[17],578730123365712000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":103,"num_tokens_dropped":47,"score":104,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":106,"highlight":123,"highlights":139,"text_match":99,"text_match_info":147},{"cat_link":107,"category":108,"comment_count":47,"id":109,"is_sticky":47,"permalink":110,"post_author":50,"post_content":111,"post_date":112,"post_excerpt":53,"post_id":109,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_thumbnail_html":115,"post_title":116,"post_type":58,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":122},[44],[46],"42205","http://radioblackout.org/2017/05/cono-sur/","Un continente sotto attacco degli interessi del capitalismo.\r\n\r\nGli eventi venezuelani di questo periodo, raccontati dai media occidentali senza considerare molti aspetti della realtà attuale, dei livelli di scontro violento (ricercato da un'opposizione trucidamente fascista e squadrista) e della posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo impeachment in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma Roussef, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel Nicaragua, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. Ma nela narrazione di Adalberto rimane al fondo ancora qualche speranza che l'esperienza bolivariana nel continente possa proseguire, contrastando gli interessi del capitalismo.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown","26 Maggio 2017","2017-05-30 17:28:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Latinoamerica, una passione rivoluzionaria",1495815915,[119,63,64,120,121],"http://radioblackout.org/tag/maduro/","http://radioblackout.org/tag/revolucion/","http://radioblackout.org/tag/venezuela/",[24,17,15,30,28],{"post_content":124,"tags":128},{"matched_tokens":125,"snippet":126,"value":127},[17],"lungo all'esperienza sandinista in quel \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark>, che fu un'altra esperienza di","Un continente sotto attacco degli interessi del capitalismo.\r\n\r\nGli eventi venezuelani di questo periodo, raccontati dai media occidentali senza considerare molti aspetti della realtà attuale, dei livelli di scontro violento (ricercato da un'opposizione trucidamente fascista e squadrista) e della posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo impeachment in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma Roussef, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark>, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. 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Vuole infatti dare in concessione all'impresa canadese Atico Mining un sito minerario situato in pieno territorio indigeno. Le comunità andine di Las Pampas e Palo Quemado sono stati state invase da militari e ogni contestazione è stata duramente repressa con lacrimogeni e proiettili.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Cegna, redattore di Radio Onda d'Urto:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Ecuador.10.04.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nArticoli di riferimento:\r\nLa droga, la povertà e il lavoro: così l’Ecuador è piombato nella spirale di violenza delle bande\r\n \r\nL’avanzata dell’estrattivismo nell’Ecuador della “guerra al narco”\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nFoto di <a href=\"https://unsplash.com/it/@multimaniaco?utm_content=creditCopyText&utm_medium=referral&utm_source=unsplash\">César Viteri</a> su <a href=\"https://unsplash.com/it/foto/citta-con-le-luci-lontano-dal-campo-di-montagna-con-la-neve-zcyiFpt0E_E?utm_content=creditCopyText&utm_medium=referral&utm_source=unsplash\">Unsplash</a>","10 Aprile 2024","2024-04-10 14:41:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-1536x864.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/cesar-viteri-zcyiFpt0E_E-unsplash-2048x1152.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ecuador: la violenta politica di Noboa",1712760101,[220,221,222,223],"http://radioblackout.org/tag/ecuador/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/narcos/","http://radioblackout.org/tag/noboa/",[225,226,22,20],"Ecuador","estrattivismo",{"post_content":228},{"matched_tokens":229,"snippet":230,"value":231},[17],"questo motivo Messico prima e \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark> poi hanno interrotto le relazioni","Daniel Noboa è il più giovane presidente nella storia dell'Ecuador. 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Le comunità andine di Las Pampas e Palo Quemado sono stati state invase da militari e ogni contestazione è stata duramente repressa con lacrimogeni e proiettili.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Cegna, redattore di Radio Onda d'Urto:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Ecuador.10.04.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nArticoli di riferimento:\r\nLa droga, la povertà e il lavoro: così l’Ecuador è piombato nella spirale di violenza delle bande\r\n \r\nL’avanzata dell’estrattivismo nell’Ecuador della “guerra al narco”\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nFoto di <a href=\"https://unsplash.com/it/@multimaniaco?utm_content=creditCopyText&utm_medium=referral&utm_source=unsplash\">César Viteri</a> su <a 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Panama si staccò nel 1903 dalla Gran Colombia su istigazione nordamericana che finanziò le classi dirigenti corrotte per favorire gli interessi statunitensi, il canale torno' con l'accordo Carter-Torrijos sotto la sovranità del Panama ma non avendo lo stato centroamericano un esercito ,le clausole dell'accordo prevedono che la protezione militare sia demandata all'esercito americano. Facendo leva sulla presenza cinese nel canale Trump sfrutta questa clausola per minacciare l'uso della forza ,circostanza non nuova l'ultima nel 1989 con l'invasione voluta da Bush senior contro l'ex agente della C.I.A. Noriega e il massacro di circa 4000 civili nel criminale bombardamento del popoloso quartiere di El Chorrillo . 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Trump è il front-man delle oligarchie dei grandi produttori di energia fossile ,del complesso militare industriale ,dei magnati della Silicon Valley ,le tecno élite e la cosidetta Paypal mafia che va da Peter Thiel ad Elon Musk. Le sue dichiarazioni sulla Groenlandia ,Canada,Panama e Messico squadernano una nuova dottrina Monroe 2.0 che prevede il controllo degli U.S.A. sul continente americano contro potenziali ingerenze straniere. Questa elaborazione discende dalla constatazione della struttura multipolare che si sta affermando nel mondo ,in cui ciascun soggetto si costruisce e rafforza il proprio polo distanziandosi così dal globalismo atlantista ed ideologico dei neocon . Trump cercherà di riequilibrare la bilancia commerciale americana trattando con i singoli stati ed utilizzando la minaccia dei dazi così da costringere gli europei ad aumentare il budget per la difesa alimentando l'industria bellica statunitense dei cui interessi è portatore. 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Trump è il front-man delle oligarchie dei grandi produttori di energia fossile ,del complesso militare industriale ,dei magnati della Silicon Valley ,le tecno élite e la cosidetta Paypal mafia che va da Peter Thiel ad Elon Musk. Le sue dichiarazioni sulla Groenlandia ,Canada,Panama e Messico squadernano una nuova dottrina Monroe 2.0 che prevede il controllo degli U.S.A. sul continente americano contro potenziali ingerenze straniere. Questa elaborazione discende dalla constatazione della struttura multipolare che si sta affermando nel mondo ,in cui ciascun soggetto si costruisce e rafforza il proprio polo distanziandosi così dal globalismo atlantista ed ideologico dei neocon . Trump cercherà di riequilibrare la bilancia commerciale americana trattando con i singoli stati ed utilizzando la minaccia dei dazi così da costringere gli europei ad aumentare il budget per la difesa alimentando l'industria bellica statunitense dei cui interessi è portatore. Probabilmente proverà ad utilizzare l'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) una legge federale promulgata nel 1977 che conferisce al Presidente il potere di identificare qualunque minaccia abbia origine al di fuori degli Stati Uniti ,se sussiste uno stato di emergenza economica puo' assumere dei poteri che consentono di aggirare il Congresso . Sul piano interno il controllo sociale sarà demandato al nefasto Project 2025 allo scopo di mantenere l'innaturale asimmetria costituita dal privilegio americano di controllare il 26% del Pil mondiale rappresentando solo il 4,5% della popolazione mondiale .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-FAGAN.mp3\"][/audio]",[437],{"field":97,"matched_tokens":438,"snippet":434,"value":435},[17],{"best_field_score":179,"best_field_weight":236,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":237,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":47},{"document":441,"highlight":457,"highlights":462,"text_match":177,"text_match_info":465},{"comment_count":47,"id":442,"is_sticky":47,"permalink":443,"podcastfilter":444,"post_author":445,"post_content":446,"post_date":447,"post_excerpt":53,"post_id":442,"post_modified":448,"post_thumbnail":449,"post_title":450,"post_type":295,"sort_by_date":451,"tag_links":452,"tags":456},"77664","http://radioblackout.org/podcast/overjoy-115/",[250],"azizpablo","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/2022.10.18-16.20.00-OJ115-escopost.mp3\"][/audio]\r\nDOWNLOAD\r\nMartedì 18 Ottobre 2015, OverJoy 115 [S11E3]\r\n\r\nRione è il brano di apertura del programma odierno. Rione parla del quartiere delle Vallette. Rione è riferita alla dimostrazione di sabato della gente dell'Edera nei pressi di quello che fu il Muretto alle Vallette. Rione è Mandela alla voce e Nicaragua alla produzione. Nel preludio ascoltiamo un po' di DLR a tema ganja con Cocoa Tea & Daddy Rings, Horace Ferguson ripreso da Mello Banton per Roommate, e Interrupt con Tenor Youthman. Finalmente sigla e si comincia con il nuovo rifacimento da parte di Teacha Dee con Sam Gilly di una hit dei Twinkle Brothers, ascoltiamo della Serengeti Music con Roots By Nature, Cisco Kid e Enrico Allavena, ancora tromboni con Hornsman Coyote e la Signal One Band, e con Shanti Lion per Michael Exodus. Abbiamo modo di sentire tra un trombone e l'altro anche la prima release Truth & Vibes con Black Omolo (e Joyful Lio, Don Oscar, Felix Marti e Darkwing Dub) e una traccia del nuovo EP di Shakaroot. Momento velluto a partire da Earl 16 e continuando con Mafia & Fluxy insieme a Max Romeo e Gregory Isaacs. Stepperismi finali con Disciples, Dixie Peach, Ranking Delgado e la I-Roots Family.\r\n\r\nSound System is the only good system.","19 Ottobre 2022","2022-10-19 10:02:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/SCOOP077edit-200x110.jpg","OverJoy 115",1666173748,[453,454,455],"http://radioblackout.org/tag/dub/","http://radioblackout.org/tag/reggae/","http://radioblackout.org/tag/roots/",[266,270,268],{"post_content":458},{"matched_tokens":459,"snippet":460,"value":461},[17],"è Mandela alla voce e \u003Cmark>Nicaragua\u003C/mark> alla produzione. Nel preludio ascoltiamo","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/2022.10.18-16.20.00-OJ115-escopost.mp3\"][/audio]\r\nDOWNLOAD\r\nMartedì 18 Ottobre 2015, OverJoy 115 [S11E3]\r\n\r\nRione è il brano di apertura del programma odierno. Rione parla del quartiere delle Vallette. Rione è riferita alla dimostrazione di sabato della gente dell'Edera nei pressi di quello che fu il Muretto alle Vallette. 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