","il golpe di Orban? il nuovo modello europeo","post",1585748506,[63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/orban/","http://radioblackout.org/tag/ungheria/",[24,18,15],{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[18],"parlamento approva la concessione a \u003Cmark>Orban\u003C/mark> di nuovi poteri straordinari per","In Ungheria il parlamento approva la concessione a \u003Cmark>Orban\u003C/mark> di nuovi poteri straordinari per gestire l'emergenza Covid-19 senza specificare il termine di questa concessione. Forse questa è l'unica differenza con i provvedimenti presi nel resto d'Europa dai vari governi, anche quelli che si definiscono \"paladini della democrazia\". Infatti l'obbiettivo di \u003Cmark>Orban\u003C/mark> è issarsi a Padre della Patria, colui che ha sconfitto la pandemia, per riguadagnare i consensi perduti nelle ultime tornate elettorali. Anche la censura e la minaccia di prigione per chi non rispetta le misure di contenimento fanno parte delle strategie di tutti i paesi Europei, si denota allora come \u003Cmark>Orban \u003C/mark> spesso venga usato da spauracchio contro la democrazia, quando invece gli si è rifilato il lavoro sporco che giova anche ai governi del blocco occidentale europeo. Dunque \u003Cmark>Orban\u003C/mark> rappresenta perfettamente il nuovo modello politico che si vorrà affermare ad emergenza conclusa.\r\n(a tal proposito, anche il Governatore del Piemonte Cirio, invoca poteri straordinari per la ricostruzione)\r\nIntanto la situazione in Ungheria è ancora \"tranquilla\", i contagi sono relativamente pochi, ma la realtà ospedaliera è assolutamente impreparata, anch'essa colpita da tagli e privatizzazioni. Alla militarizzazione delle città si affianca l'obbedienza dei cittadini magiari alle nuovi condizioni, soprattutto nelle campagne e nelle province laddove l'unica voce è quella della tv e del potere.\r\nNe parliamo con Vincent:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/orban.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[18],"il golpe di \u003Cmark>Orban\u003C/mark>? il nuovo modello europeo",[76,78,81],{"matched_tokens":77,"snippet":24},[],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[18],"\u003Cmark>Orban\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":15},[],[84,89,92],{"field":38,"indices":85,"matched_tokens":86,"snippets":88},[28],[87],[18],[80],{"field":90,"matched_tokens":91,"snippet":74,"value":74},"post_title",[18],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":70,"value":71},"post_content",[18],578730123365712000,{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":50,"score":99,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":101,"highlight":129,"highlights":155,"text_match":95,"text_match_info":164},{"cat_link":102,"category":103,"comment_count":50,"id":104,"is_sticky":50,"permalink":105,"post_author":24,"post_content":106,"post_date":107,"post_excerpt":55,"post_id":104,"post_modified":108,"post_thumbnail":109,"post_thumbnail_html":110,"post_title":111,"post_type":60,"sort_by_date":112,"tag_links":113,"tags":121},[47],[49],"70019","http://radioblackout.org/2021/06/molteplici-attacchi-alla-convenzione-di-istanbul-la-risposta-del-movimento-femminista-transnazionale/","Mentre in Italia impera il dibattito sul ddl Zan e le ingerenza della Chiesa Cattolica nell’attività legislativa italiana, il 20 marzo Erdogan ha ritirato con un decreto esecutivo l’adesione della Turchia alla Convenzione di Istanbul, trattato internazionale nato in seno al Consiglio d’Europa per promuovere la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere e domestica ed entrato in vigore nel 2014. La mossa di Erdogan è volta a legittimare la violenza strutturale che fa della famiglia il luogo di riproduzione dell'oppressione sociale, garantendone la stabilità, e si allinea con la strategia delle destre radicali europee. Per quanto infatti la Convenzione di Istanbul non sia e non possa essere la soluzione definitiva al fatto sociale della violenza maschile, essa è diventata il simbolo della guerra simbolica e politica mossa dal blocco transnazionale e ultraconservatore che sta muovendo attacco alle libertà di donne e persone lgbtq+.\r\n\r\nIn sintonia con Erdogan e il suo governo, il 30 marzo anche il parlamento polacco ha votato per ritirare l’adesione alla Convenzione e dare avvio all’iter di scrittura di una nuova carta, basata sui “diritti della famiglia” e istituente il concetto di “delitti contro la famiglia”. La carta in questione dovrebbe inoltre essere proposta anche a Ungheria, Bulgaria, Slovacchia e Repubblica Ceca, paesi in cui la convenzione di Istanbul è stata recentemente rifiutata o mai ratificata. In questo scenario prendono scena le più recenti azioni del primo ministro ungherese Orban, che ha attirato l’attenzione internazionale per l’approvazione di una legge che associa omosessualità, pornografia e pedofilia, in aggiunta al fatto di essersi attribuito pieni poteri senza limiti temporali sotto la pretesa della lotta alla pandemia. Mentre i leader dell’Europa occidentale recitano il ruolo prestabilito dello scandalo collettivo, i restanti Paesi di Visegrad, in particolare la Polonia, garantiscono a Orban di ostacolare l’unanimità necessaria all’Unione Europea per colpire l’Ungheria con sanzioni comunitarie.\r\n\r\nSi rende urgente ricostruire le alleanze ideologiche e materiali che dalle aule parlamentari ai movimenti di estrema destra e ultracattolici sorreggono la rete internazionale che coordina questi contrattacchi alle libertà conquistate attraverso le lotte da donne, persone lgbtq+ e migranti. Tutto ciò senza cadere nel tranello, tanto caro alle forze neoliberiste da destra a sinistra, della contrapposizione tra un Occidente progressista e baluardo dei diritti, da una parte, e l'arretratezza culturale di chi sta ai margini della fortezza europea, dall’altra.\r\nNe abbiamo parlato con Paola Rudan, di Non Una di Meno Bologna e Connessioni Precarie, che ci ha raccontato dell'incessante attività di piazza portata avanti in questi territori dai movimenti femministi, per la libertà di movimento e sessuale, a partire dall'appello della rete EAST (Essential Autonomous Struggles Transnational) per una mobilitazione transnazionale il prossimo 1 luglio.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/diretta-paola-rudan.mp3\"][/audio]","25 Giugno 2021","2021-06-25 15:35:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/Convenzione-Istanbul-1-768x432-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/Convenzione-Istanbul-1-768x432-1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/Convenzione-Istanbul-1-768x432-1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/Convenzione-Istanbul-1-768x432-1.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Molteplici attacchi alla Convenzione di Istanbul: la risposta del movimento femminista transnazionale",1624635320,[114,115,116,63,117,64,118,119,120,65],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/convenzione-di-istanbul/","http://radioblackout.org/tag/erdogan/","http://radioblackout.org/tag/non-una-di-meno/","http://radioblackout.org/tag/polonia/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[122,123,124,24,125,18,126,127,128,15],"aborto","Convenzione di Istanbul","Erdogan","non una di meno","polonia","transfemminismo","Turchia",{"post_content":130,"tags":134},{"matched_tokens":131,"snippet":132,"value":133},[18],"azioni del primo ministro ungherese \u003Cmark>Orban\u003C/mark>, che ha attirato l’attenzione internazionale","Mentre in Italia impera il dibattito sul ddl Zan e le ingerenza della Chiesa Cattolica nell’attività legislativa italiana, il 20 marzo Erdogan ha ritirato con un decreto esecutivo l’adesione della Turchia alla Convenzione di Istanbul, trattato internazionale nato in seno al Consiglio d’Europa per promuovere la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere e domestica ed entrato in vigore nel 2014. 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Il provvedimento - ribattezzato \"legge schiavitù\" - introduce un aumento del limite massimo di straordinari, che passa da 250 a 400 ore annuali, che potranno essere pagate fino a 3 anni di distanza (prima la scadenza era di 1 anno). Ora la legge aspetta la firma del capo dello Stato Janos Ader e i sindacati hanno annunciato scioperi e blocchi stradali se il provvedimento entrerà in vigore.\r\n\r\nMercoledì scorso, nelle ore immediatamente successive all'approvazione, migliaia di persone si sono radunate sotto il Parlamento, dove sono scoppiati scontri con la polizia in antisommossa che presidiava l'edificio. Le mobilitazioni sono proseguite nei giorni successivi e il 16 dicembre 10mila persone hanno attraversato in corteo le strade di Budapest. Una protesta che sembra destinata a proseguire nei prossimi giorni e che, oltre all'opposizione alla legge schiavitù, esprime un malcontento più generale verso le politiche del governo guidato da Orbán.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gian Marco Moisè, dottorando, che ha seguito le proteste di questi giorni per il sito EastJournal:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/ungheria_leggeschiavitu.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","19 Dicembre 2018","2018-12-19 13:03:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/ungheria-orban-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"176\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/ungheria-orban-300x176.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/ungheria-orban-300x176.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/ungheria-orban.jpeg 699w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'Ungheria in piazza contro la \"legge schiavitù\"",1545224633,[180,64,65],"http://radioblackout.org/tag/lavoro/",[182,18,15],"lavoro",{"post_content":184,"tags":189},{"matched_tokens":185,"snippet":187,"value":188},[186],"Orbán","lavoro voluta dal premier Viktor \u003Cmark>Orbán\u003C/mark> e approvata con un'ampia maggioranza","Da giorni in Ungheria proseguono le mobilitazioni contro la legge di riforma delle condizioni di lavoro voluta dal premier Viktor \u003Cmark>Orbán\u003C/mark> e approvata con un'ampia maggioranza lo scorso 12 dicembre in Parlamento. 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L’organizzazione, conosciuta in inglese come sixty four counties youth movement, è composta da militanti di estrema destra provenienti da ungheria, slovacchia, romania e serbia. 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Ma non ho dubbi su quale sia la parte giusta della storia\".\r\n\r\n\"I mesi sono lunghi e accade che la bolla si trasformi in un buco nero che ti risucchia. Prendendo in prestito una metafora che leggerò parecchi mesi dopo in un bellissimo fumetto dedicato alle mie vicende sono caduta in un pozzo profondissimo. Le pareti sono scivolose ed ogni volta che faticosamente cerco di compiere un breve passo per risalire appena un pochino, finisco sempre col precipitare più in profondità. A volte mi chiedo se questo pozzo abbia un fondo e se da qualche parte ci sia davvero un'uscita. Immagino di essere un piccolo geco, che nell'oscurità silente riesce a scalare le pareti. Già, devo scalare le pareti, ma qui purtroppo non ci sono i miei compagni di arrampicata e i legami di fiducia ben stretti sulla corda della sicura\".\r\n\r\n\"Chiudo gli occhi e lancio lo sguardo oltre le mura di questo cieco carcere: scorgo le vicende di uomini e donne come ricambi in tessuti su arazzi che raffigurano storie più ampie. Storie di popoli, di culture, di lingue e di religioni. Storia di sistemi economici, politici e giuridici. Storie di ricchezza e di miseria, di potere, di sopraffazione e di sfruttamento. Storie di guerre e di eserciti. Storie di un mondo in cui ancora si uccidono bambini, in cui alle quarte d'Europa risuonano mitraglie che riecheggiano gli scempi del secolo scorso. Apro gli occhi e mi scorgono rannicchiata sulla grigia coperta, con lo sguardo fisso sulla porta di ferro della cella. Tutto mi appare semplice e lineare in queste vicende, come in molte altre, non può esserci alcun dubbio su quale sia la parte giusta della storia\"\r\n\r\n#Ilarialiberasubito\r\n\r\nAbbiamo sentito ai microfoni Mattia, compagno e amico di Ilaria, presente all'udienza in Ungheria:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/SalisDomiciliariRespinti.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer sostenere le spese legali: https://www.produzionidalbasso.com/project/sosteniamo-ilaria/","29 Marzo 2024","2024-03-29 17:55:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ilaria-salis-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ilaria-salis-300x169.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ilaria-salis-300x169.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ilaria-salis-1024x576.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ilaria-salis-768x432.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ilaria-salis.png 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Libertà per Ilaria",1711734859,[262,263,264,64,65],"http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/ilaria-salis/",[266,267,268,18,15],"antifascismo","carcere","ilaria salis",{"tags":270},[271,273,275,277,279],{"matched_tokens":272,"snippet":266},[],{"matched_tokens":274,"snippet":267},[],{"matched_tokens":276,"snippet":268},[],{"matched_tokens":278,"snippet":80},[18],{"matched_tokens":280,"snippet":15},[],[282],{"field":38,"indices":283,"matched_tokens":284,"snippets":286},[20],[285],[18],[80],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":50,"score":247,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":50},{"document":289,"highlight":308,"highlights":320,"text_match":95,"text_match_info":326},{"cat_link":290,"category":291,"comment_count":50,"id":292,"is_sticky":50,"permalink":293,"post_author":24,"post_content":294,"post_date":295,"post_excerpt":55,"post_id":292,"post_modified":296,"post_thumbnail":297,"post_thumbnail_html":298,"post_title":299,"post_type":60,"sort_by_date":300,"tag_links":301,"tags":305},[47],[49],"37674","http://radioblackout.org/2016/10/lampedusa-ipocrisia-di-stato/","Ieri, nel terzo anniversario della strage costata la vita a 368 persone, annegate nei pressi dell’isola nella notte tra il 2 e 3 ottobre, il ministro dell’interno Alfano ha partecipato alla cerimonia in quella che è diventata la giornata in ricordo delle vittime dell’immigrazione. 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Ipocrisia di Stato",1475606483,[302,303,64,304,65],"http://radioblackout.org/tag/alfano/","http://radioblackout.org/tag/lampedusa/","http://radioblackout.org/tag/strage-del-3-ottobre/",[306,307,18,37,15],"Alfano","Lampedusa",{"tags":309},[310,312,314,316,318],{"matched_tokens":311,"snippet":306},[],{"matched_tokens":313,"snippet":307},[],{"matched_tokens":315,"snippet":80},[18],{"matched_tokens":317,"snippet":37},[],{"matched_tokens":319,"snippet":15},[],[321],{"field":38,"indices":322,"matched_tokens":323,"snippets":325},[23],[324],[18],[80],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":50,"score":247,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":50},6646,{"collection_name":60,"first_q":18,"per_page":329,"q":18},6,4,{"facet_counts":332,"found":158,"hits":365,"out_of":503,"page":28,"request_params":504,"search_cutoff":39,"search_time_ms":20},[333,345],{"counts":334,"field_name":343,"sampled":39,"stats":344},[335,337,339,341],{"count":23,"highlighted":336,"value":336},"Spot",{"count":28,"highlighted":338,"value":338},"malormone",{"count":28,"highlighted":340,"value":340},"La fine della Fine della storia",{"count":28,"highlighted":342,"value":342},"Bello come una prigione che brucia","podcastfilter",{"total_values":330},{"counts":346,"field_name":38,"sampled":39,"stats":363},[347,348,349,351,352,354,355,357,359,361],{"count":28,"highlighted":226,"value":226},{"count":28,"highlighted":18,"value":18},{"count":28,"highlighted":350,"value":350},"neonazi",{"count":28,"highlighted":267,"value":267},{"count":28,"highlighted":353,"value":353},"budapest",{"count":28,"highlighted":15,"value":15},{"count":28,"highlighted":356,"value":356},"repressione",{"count":28,"highlighted":358,"value":358},"sport popolare",{"count":28,"highlighted":360,"value":360},"Palestine action",{"count":28,"highlighted":362,"value":362},"salute in carcere",{"total_values":364},10,[366,402,429,451,473],{"document":367,"highlight":382,"highlights":394,"text_match":95,"text_match_info":401},{"comment_count":50,"id":368,"is_sticky":50,"permalink":369,"podcastfilter":370,"post_author":338,"post_content":371,"post_date":372,"post_excerpt":55,"post_id":368,"post_modified":373,"post_thumbnail":374,"post_title":375,"post_type":376,"sort_by_date":377,"tag_links":378,"tags":381},"98848","http://radioblackout.org/podcast/budapestini-e-pestabudini-malormone-del-30-giugno-2025/",[338],"vicende e peripezie prepuzie dei pride budapestini e pestabudini dal 2014 allo scorso sabato\r\n\r\nin studio andrea bellissima uoma, compagna di marachelle e perseguitata dai tribunali ungheresi\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/malormone30-giugno.mp3\"][/audio]\r\n\r\nScarica qui malormone30 giugno","1 Luglio 2025","2025-07-01 13:06:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/images-200x110.jpg","Budapestini e Pestabudini: Malormone del 30 giugno 2025","podcast",1751375152,[379,380,64,222,65],"http://radioblackout.org/tag/budapest/","http://radioblackout.org/tag/neonazi/",[353,350,18,226,15],{"tags":383},[384,386,388,390,392],{"matched_tokens":385,"snippet":353,"value":353},[],{"matched_tokens":387,"snippet":350,"value":350},[],{"matched_tokens":389,"snippet":80,"value":80},[18],{"matched_tokens":391,"snippet":226,"value":226},[],{"matched_tokens":393,"snippet":15,"value":15},[],[395],{"field":38,"indices":396,"matched_tokens":397,"snippets":399,"values":400},[23],[398],[18],[80],[80],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":50,"score":247,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":50},{"document":403,"highlight":416,"highlights":421,"text_match":424,"text_match_info":425},{"comment_count":50,"id":404,"is_sticky":50,"permalink":405,"podcastfilter":406,"post_author":407,"post_content":408,"post_date":409,"post_excerpt":55,"post_id":404,"post_modified":410,"post_thumbnail":411,"post_title":412,"post_type":376,"sort_by_date":413,"tag_links":414,"tags":415},"86919","http://radioblackout.org/podcast/la-fine-della-fine-della-storia-s-2-16-fronti-interni/",[340],"cattivipensieri","La guerra israeliana continua a mietere vittime civili mentre si moltiplicano le pressioni interne e internazionali per arrivare a una tregua duratura. 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Sui 105.250, la trasmissione sul rapporto tra sport e il mondo in cui viviamo, con approfondimenti storici, interviste, voci da chi prova a costruire realtà sportive autogestite nella nostra città.\r\n\r\nDoppio podcast di approfondimento con Valerio Moggia, redattore del blog \"Pallonate in faccia\".\r\n\r\nNel primo intervento abbiamo ripercorso la storia del Mundial argentino e dei boicottaggi all'evento, facendo un parallelo su quanto sta succedendo con il percorso che porterà al mondiale di calcio in Qatar del 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/valerio-su-mondiali-e-boicottaggio-28_apr_2021.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNel secondo intervento, in parallelo allo svolgimento dell'Europeo della scorsa estate,\r\n\r\nabbiamo percorso i grandi eventi sportivi come vetrina per nascenti autocrati e politici navigati del nostro continente, da \u003Cmark>Orban\u003C/mark> al regime Azero, passando per Putin e il governo Inglese, e il legame che questi governi intrattengono con le autorità calcistiche europee.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/valerio-europei-23giugn2021.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[448],{"field":93,"matched_tokens":449,"snippet":445,"value":446},[18],{"best_field_score":426,"best_field_weight":427,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":50,"score":428,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":50},{"document":452,"highlight":464,"highlights":469,"text_match":424,"text_match_info":472},{"comment_count":50,"id":453,"is_sticky":50,"permalink":454,"podcastfilter":455,"post_author":24,"post_content":456,"post_date":457,"post_excerpt":55,"post_id":453,"post_modified":458,"post_thumbnail":437,"post_title":459,"post_type":376,"sort_by_date":460,"tag_links":461,"tags":463},"68251","http://radioblackout.org/podcast/spot-podcast-n-19-03-e-17-03-21/",[336],"Trasmissione a cura della rete Torino Sport Pop (Nativi San Salvario – Dynamo Dora Rugby – Asd Aurora Vanchiglia – Paco Rigore – AntifaBoxe). 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News dal Csi sulla possibilità di ripartenza dei campionati....\r\n\r\n\r\n- Derby d' Amburgo: St. Pauli 1 - 0 Hsv Amburgo\r\n\r\n\r\n- Péter Gulácsi, portiere del Lipsia (ahinoi) e della nazionale ungherese, che per un semplice post di supporto alle famiglie omosessuali è stato attaccato dalla stampa vicina a Orban, secondo la quale il giocatore insulterebbe l'identità cristiana del paese e non dovrebbe più essere convocato in nazionale.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/Puntata_aurora03_03.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nNella seconda puntata, abbiamo deciso di continuare a parlare e discutere di uno dei personaggi che ancora oggi continua a ispirare ragazzi e ragazze di tutto il mondo a creare squadre popolari in opposizione alle squadre-imprese che oggi comandano la scena calcistica che li rappresentino e li facciano vivere e sognare: Diego Armando Maradona.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/PuntataAurorasansa17_03.mp3\"][/audio]","9 Aprile 2021","2021-04-09 00:05:27","SPOT! 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sempre di più - nella sua dimensione fisiologica, tra abbandono sanitario, detenzione di persone gravemente malate e caldo estremo.\r\n\r\nCarcere di Parma, a un uomo anziano e malato vengono negati gli arresti domiciliari a casa del figlio Luca, perché questo sarebbe a sua volta sottoposto agli arresti domiciliari… peccato che non sia così.\r\n\r\nUn cortocircuito burocratico, la deresponsabilizzazione strutturale e la disumana indifferenza dell’apparato punitivo producono questa situazione paradossale.\r\n\r\nNe parliamo con Luca Sereno:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/BCUPCB_diretta-Luca-padrecarcere-restore.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMOVIMENTI CONTRO IL GENOCIDIO E REPRESSIONE IN UK\r\n\r\nAndiamo nel Regno Unito per osservare brevemente cosa stia producendo la messa al bando di Palestine Action sotto la legge antiterrorismo: un aggiornamento repressivo che viene normalizzato per colpire altri gruppi (come Shut Down Leonardo) e comprimere l’agibilità delle piazze:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/BCUPCB_UK-repressione-Leonardo-GHF.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n/ / / Nel frattempo la Lega ha proposto un DDL per equiparare le manifestazioni contro il genocidio a Gaza e le contestazioni verso Israele a reati di odio antisemita.","6 Agosto 2025","2025-08-06 13:53:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/bcupcb-porta1-200x110.jpg","Magistrati e containers - 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