","Di pinkwashing e normalità degli sgomberi a Torino","post",1550924640,[64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/appendino/","http://radioblackout.org/tag/asilo-occupato/","http://radioblackout.org/tag/moi/","http://radioblackout.org/tag/normalita/","http://radioblackout.org/tag/pinkwashing/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[71,72,73,74,15,28],"appendino","Asilo Occupato","MOI","normalità",{"post_content":76,"post_title":81,"tags":84},{"matched_tokens":77,"snippet":79,"value":80},[78],"pinkwashing","a Torino come altrove: il \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>. L'occasione è fornita dal recente","Partiamo dallo sgombero manu militari dell'Asilo occupato, di cui la giunta pentastellata si è assunta la responsabilità politica, per mettere a fuoco una strategia di governo molto attuale, a Torino come altrove: il \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>. L'occasione è fornita dal recente comunicato dello storico circolo GLBTQ \"Maurice\", che - tirando in ballo Genova 2001 - ha condannato e si è dissociato dalle pratiche di autodifesa ed attacco messe in campo dal corteo contro lo sgombero dell'Asilo e gli arrestati del 9 febbraio, in quanto \"sintomi di un maschile mal vissuto\".\r\n\r\nAlcun* anormal* di Torino hanno criticato questa presa di posizione, attraverso lo scritto Dissociat*, infam* eppur frocie! A proposito di violenza e anormalità dentro il corteo contro lo sgombero dell’Asilo e gli arresti.\r\n\r\nNe parliamo con due di loro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/frocie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nEmblematico rispetto a questa strategia di governo, tramite cui i diritti civili servono a ripulire l’immagine di sfratti, sgomberi, deportazioni e arresti a 5 stelle, è il caso dell'Ex Moi. Giovedì si è concluso il primo grado di giudizio del processo che ha visto imputati 4 occupanti, accusati di aver intralciato il capillare censimento messo in atto dall'équipe ai fini dello sgombero piú imponente degli ultimi anni.\r\n\r\nNe parliamo con Nicolò del Comitato Ex Moi Occupata Rifugiati e Migranti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/moi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":82,"snippet":83,"value":83},[78],"Di \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> e normalità degli sgomberi a Torino",[85,87,89,91,93,96],{"matched_tokens":86,"snippet":71},[],{"matched_tokens":88,"snippet":72},[],{"matched_tokens":90,"snippet":73},[],{"matched_tokens":92,"snippet":74},[],{"matched_tokens":94,"snippet":95},[15],"\u003Cmark>Pinkwashing\u003C/mark>",{"matched_tokens":97,"snippet":28},[],[99,104,107],{"field":38,"indices":100,"matched_tokens":101,"snippets":103},[17],[102],[15],[95],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":83,"value":83},"post_title",[78],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":79,"value":80},"post_content",[78],578730123365712000,{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":50,"score":114,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":116,"highlight":138,"highlights":154,"text_match":110,"text_match_info":162},{"cat_link":117,"category":118,"comment_count":50,"id":119,"is_sticky":50,"permalink":120,"post_author":53,"post_content":121,"post_date":122,"post_excerpt":56,"post_id":119,"post_modified":123,"post_thumbnail":124,"post_thumbnail_html":125,"post_title":126,"post_type":61,"sort_by_date":127,"tag_links":128,"tags":133},[47],[49],"87530","http://radioblackout.org/2024/02/queers-for-palestine-lotta-intersezionale-contro-il-capitale/","In una Londra che negli ultimi mesi ha visto centinaia di migliaia di manifestanti radunarsi e sfilare nelle strade per richiedere il \"Cease Fire!\", il cessate il fuoco immediato e definitivo sui territori occupati palestinesi, fino a raggiungere 800mila persone nel corteo convocato in occasione de \"l'Armistice day\", il collettivo Queers for Palestine si è raccontato a noi tramite la voce di Chiara, in diretta dal Regno Unito.\r\n\r\nChiara ci ha ha spiegato l'impegno del collettivo nella lotta per la liberazione queer e trans, la giustizia razziale, la giustizia per i migranti e l'antirazzismo. Nella capitale inglese sono stati coinvolti in numerose iniziative a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza contro il colonialismo Israeliano, dalle attività di sensibilizzazione alle campagne per il boicottaggio.\r\n\r\nPrimo fra tutti spicca la determinazione nello smarcare la lotta queer dalla strumentalizzazione che da anni le propagande sioniste ne fanno in chiave islamofobica. Questa battaglia è parte del più esteso contrasto al pinkwashing, ovvero l'utilizzo di slogan che rimandano alle battaglie femministe e queer da parte di grandi brand e istituzioni per rivalersi di uno statuto morale di facciata e famigliarizzare un largo pubblico ai loro prodotti o alle loro campagne, distraendolo dalle reali attività lesive dei diritti umani e non solo.\r\n\r\nTerreno di scontro è anche il pride, oggetto di speculazione delle grande aziende tramite sponsorship. La lotta per mantenere questi ultimi fuori da circuiti capitalisti e imperialisti, come in questo caso rispetto agli interessi di uno stato coloniale che smuove capitali ingenti, la conosciamo bene anche in Italia, dove la risposta si articola in sempre più frequenti \"pride dal basso\", costruiti in alternativa a quelli istituzionali, senza legami con sponsor o patrocini.\r\n\r\nAnche a Londra il collettivo ha portato avanti azioni di sistematico boicottaggio, tramite le quali hanno portato il National Student Pride a interrompere i rapporti con le aziende complici nel genocidio palestinese come HSBC, Deutsche Bank, Disney e Amazon.\r\n\r\nPer altre informazioni sulle loro attività rimandiamo alla pagina IG del collettivo.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/QueersforPalestine.mp3\"][/audio]","23 Febbraio 2024","2024-02-23 22:43:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-23-02-24-21.05-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"95\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-23-02-24-21.05-300x95.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-23-02-24-21.05-300x95.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-23-02-24-21.05-1024x324.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-23-02-24-21.05-768x243.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-23-02-24-21.05.jpg 1238w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Queers for Palestine! Lotta intersezionale contro il capitale",1708728193,[129,130,131,68,132],"http://radioblackout.org/tag/anticapitalismo/","http://radioblackout.org/tag/lgbtqai/","http://radioblackout.org/tag/londra/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta-palestina/",[134,135,136,15,137],"anticapitalismo","lgbtqai+","londra","solidarietà palestina",{"post_content":139,"tags":143},{"matched_tokens":140,"snippet":141,"value":142},[78],"del più esteso contrasto al \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>, ovvero l'utilizzo di slogan che","In una Londra che negli ultimi mesi ha visto centinaia di migliaia di manifestanti radunarsi e sfilare nelle strade per richiedere il \"Cease Fire!\", il cessate il fuoco immediato e definitivo sui territori occupati palestinesi, fino a raggiungere 800mila persone nel corteo convocato in occasione de \"l'Armistice day\", il collettivo Queers for Palestine si è raccontato a noi tramite la voce di Chiara, in diretta dal Regno Unito.\r\n\r\nChiara ci ha ha spiegato l'impegno del collettivo nella lotta per la liberazione queer e trans, la giustizia razziale, la giustizia per i migranti e l'antirazzismo. Nella capitale inglese sono stati coinvolti in numerose iniziative a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza contro il colonialismo Israeliano, dalle attività di sensibilizzazione alle campagne per il boicottaggio.\r\n\r\nPrimo fra tutti spicca la determinazione nello smarcare la lotta queer dalla strumentalizzazione che da anni le propagande sioniste ne fanno in chiave islamofobica. Questa battaglia è parte del più esteso contrasto al \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>, ovvero l'utilizzo di slogan che rimandano alle battaglie femministe e queer da parte di grandi brand e istituzioni per rivalersi di uno statuto morale di facciata e famigliarizzare un largo pubblico ai loro prodotti o alle loro campagne, distraendolo dalle reali attività lesive dei diritti umani e non solo.\r\n\r\nTerreno di scontro è anche il pride, oggetto di speculazione delle grande aziende tramite sponsorship. La lotta per mantenere questi ultimi fuori da circuiti capitalisti e imperialisti, come in questo caso rispetto agli interessi di uno stato coloniale che smuove capitali ingenti, la conosciamo bene anche in Italia, dove la risposta si articola in sempre più frequenti \"pride dal basso\", costruiti in alternativa a quelli istituzionali, senza legami con sponsor o patrocini.\r\n\r\nAnche a Londra il collettivo ha portato avanti azioni di sistematico boicottaggio, tramite le quali hanno portato il National Student Pride a interrompere i rapporti con le aziende complici nel genocidio palestinese come HSBC, Deutsche Bank, Disney e Amazon.\r\n\r\nPer altre informazioni sulle loro attività rimandiamo alla pagina IG del collettivo.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/QueersforPalestine.mp3\"][/audio]",[144,146,148,150,152],{"matched_tokens":145,"snippet":134},[],{"matched_tokens":147,"snippet":135},[],{"matched_tokens":149,"snippet":136},[],{"matched_tokens":151,"snippet":95},[15],{"matched_tokens":153,"snippet":137},[],[155,160],{"field":38,"indices":156,"matched_tokens":157,"snippets":159},[20],[158],[15],[95],{"field":108,"matched_tokens":161,"snippet":141,"value":142},[78],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":163,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},"578730123365711978",{"document":165,"highlight":192,"highlights":214,"text_match":110,"text_match_info":223},{"cat_link":166,"category":167,"comment_count":50,"id":168,"is_sticky":50,"permalink":169,"post_author":53,"post_content":170,"post_date":171,"post_excerpt":56,"post_id":168,"post_modified":172,"post_thumbnail":173,"post_thumbnail_html":174,"post_title":175,"post_type":61,"sort_by_date":176,"tag_links":177,"tags":185},[47],[49],"75607","http://radioblackout.org/2022/05/smash-the-vision-vogliamo-il-pane-ma-anche-le-paillettes/","Il giorno della finale del song eurocontest, con il suo esito di guerra già scritto in troppo facili pronostici, una street di mostr* contro la città vetrina si è mossa per la città, per ribadire che le corpe dissidenti, non disponibili alla omo-normalizzazione proposta da anni attraverso la kermesse canora portavano in piazza la voglia di squeertare su eurovision, rivendicando la propria incompatibilità a qualsiasi tentativo di rendere docili, brandizzabili, le vite ribelli, de-generi, non adattabili alla legge del padre, della patria, del padrone.\r\nApertamente schierate con i poveri sgomberati da piazza d’armi, con chi lotta contro la guerra e chi la arma, contro la città dell’aerospazio e la Nato a Torino, con senza documenti, clandestin*, indecors*, con chi subirà sulla propria pelle altri tagli di scuola e sanità per pagare la vetrina sporca di Lo Russo.\r\nIl sindaco dichiara di aver “dedicato alla tutela dell’ambiente tutta la sua vita professionale”, ma ha consegnato il Valentino, parco urbano nel cuore di Torino alla folla dell’Eurovillage, chiudendolo alla normale fruizione di tutt* e trasformandolo in terra brulla cosparsa di lattine di birra. L’immondizia dopo la festa costata dieci milioni di euro. \r\nTra riqualificazioni escludenti, militarizzazione del territorio, grandi eventi e polo bellico si dispiega lo scenario della città post Fiat, che diventa sempre più povera.\r\nSullo striscione di testa era scritto “Ma quale grande evento? È solo sfruttamento!”, perché la condizione dei volontar* che hanno lavorato gratis per 12 ore senza neppure poter condividere il pasto degli artisti, subendo le molestie di chi crede di potere tutto sono lo specchio della città ferocemente decorosa in cui siamo forzati a vivere. Il tutto all’insegna della pace e della queerness.\r\nLa lunga street di ieri si è riempita dei racconti di chi denuncia il pinkwashing, il peacewashing, la violenza delle istituzioni contro i corpi reclusi e negati dei senza carte rinchiusi nel CPR di corso Brunelleschi, dove il corteo si è fermato ed i partecipanti si sono riversati nel prato, scandendo slogan e cori solidali.\r\nAltra sosta, con tanti interventi in piazza Marmolada, per poi approdare nella rotonda giardino di piazza Robilant, dove la musica dei Dj set autogestiti che ha accompagnato l’intero percorso è esplosa in festa. Festa vera, senza sponsor, padrini, padroni, queerness di plastica.\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock di Free(k) Pride\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-17-sbrock-smash-the-vision.mp3\"][/audio]","17 Maggio 2022","2022-05-17 16:44:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/02-e1652798505952-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"149\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/02-e1652798505952-300x149.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/02-e1652798505952-300x149.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/02-e1652798505952-1024x509.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/02-e1652798505952-768x382.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/02-e1652798505952.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Smash the vision. Vogliamo il pane ma anche le paillettes!",1652799658,[178,179,180,181,182,68,183,184],"http://radioblackout.org/tag/citta-dellaerospazio/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/guerra-ai-poveri/","http://radioblackout.org/tag/mostr-in-marcia-contro-la-citta-vetrina/","http://radioblackout.org/tag/omonormativita/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi-piazza-darmi/","http://radioblackout.org/tag/smash-the-vision/",[186,187,188,189,190,15,191,32],"città dell'aerospazio","guerra","guerra ai poveri","mostr] in marcia contro la città vetrina","omonormatività","sgomberi piazza d'armi",{"post_content":193,"tags":197},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[78],"racconti di chi denuncia il \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>, il peacewashing, la violenza delle","Il giorno della finale del song eurocontest, con il suo esito di guerra già scritto in troppo facili pronostici, una street di mostr* contro la città vetrina si è mossa per la città, per ribadire che le corpe dissidenti, non disponibili alla omo-normalizzazione proposta da anni attraverso la kermesse canora portavano in piazza la voglia di squeertare su eurovision, rivendicando la propria incompatibilità a qualsiasi tentativo di rendere docili, brandizzabili, le vite ribelli, de-generi, non adattabili alla legge del padre, della patria, del padrone.\r\nApertamente schierate con i poveri sgomberati da piazza d’armi, con chi lotta contro la guerra e chi la arma, contro la città dell’aerospazio e la Nato a Torino, con senza documenti, clandestin*, indecors*, con chi subirà sulla propria pelle altri tagli di scuola e sanità per pagare la vetrina sporca di Lo Russo.\r\nIl sindaco dichiara di aver “dedicato alla tutela dell’ambiente tutta la sua vita professionale”, ma ha consegnato il Valentino, parco urbano nel cuore di Torino alla folla dell’Eurovillage, chiudendolo alla normale fruizione di tutt* e trasformandolo in terra brulla cosparsa di lattine di birra. L’immondizia dopo la festa costata dieci milioni di euro. \r\nTra riqualificazioni escludenti, militarizzazione del territorio, grandi eventi e polo bellico si dispiega lo scenario della città post Fiat, che diventa sempre più povera.\r\nSullo striscione di testa era scritto “Ma quale grande evento? È solo sfruttamento!”, perché la condizione dei volontar* che hanno lavorato gratis per 12 ore senza neppure poter condividere il pasto degli artisti, subendo le molestie di chi crede di potere tutto sono lo specchio della città ferocemente decorosa in cui siamo forzati a vivere. Il tutto all’insegna della pace e della queerness.\r\nLa lunga street di ieri si è riempita dei racconti di chi denuncia il \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>, il peacewashing, la violenza delle istituzioni contro i corpi reclusi e negati dei senza carte rinchiusi nel CPR di corso Brunelleschi, dove il corteo si è fermato ed i partecipanti si sono riversati nel prato, scandendo slogan e cori solidali.\r\nAltra sosta, con tanti interventi in piazza Marmolada, per poi approdare nella rotonda giardino di piazza Robilant, dove la musica dei Dj set autogestiti che ha accompagnato l’intero percorso è esplosa in festa. Festa vera, senza sponsor, padrini, padroni, queerness di plastica.\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock di Free(k) Pride\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-17-sbrock-smash-the-vision.mp3\"][/audio]",[198,200,202,204,206,208,210,212],{"matched_tokens":199,"snippet":186},[],{"matched_tokens":201,"snippet":187},[],{"matched_tokens":203,"snippet":188},[],{"matched_tokens":205,"snippet":189},[],{"matched_tokens":207,"snippet":190},[],{"matched_tokens":209,"snippet":95},[15],{"matched_tokens":211,"snippet":191},[],{"matched_tokens":213,"snippet":32},[],[215,221],{"field":38,"indices":216,"matched_tokens":218,"snippets":220},[217],5,[219],[15],[95],{"field":108,"matched_tokens":222,"snippet":195,"value":196},[78],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":163,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},{"document":225,"highlight":249,"highlights":269,"text_match":110,"text_match_info":277},{"cat_link":226,"category":227,"comment_count":50,"id":228,"is_sticky":50,"permalink":229,"post_author":53,"post_content":230,"post_date":231,"post_excerpt":56,"post_id":228,"post_modified":232,"post_thumbnail":233,"post_thumbnail_html":234,"post_title":235,"post_type":61,"sort_by_date":236,"tag_links":237,"tags":244},[47],[49],"68926","http://radioblackout.org/2021/05/fedez-leni-e-il-ddl-zan/","Il palco del concertone del primo maggio, il cui principale sponsor quest’anno era l’ENI, il gigante energetico italiano, che orienta le politiche neocoloniali dell’Italia in Africa e non solo, ha puntato per la propria operazione di pinkwashing su Fedez, abile comunicatore, che si è fatto promotore del DDL Zan, suscitando l’indignazione ad orologeria di Salvini, dell’immancabile Pillon, e una polemica sulle ingerenze censorie della RAI.\r\nUn bel polpettone che ha animato l’intero settimana ed ha trasformato Fedez in nuovo eroe di certa sinistra perbene a caccia di voti per la competizione elettorale di settembre.\r\nCuriosa l’ingenuità dei dirigenti RAI nel gestire Fedez nella telefonata di pressioni private, divenuta un tormentone sui social, dove si è scatenato un tifo da stadio. Come non immaginare che uno che vive in diretta continua sui social avrebbe filmato e registrato ogni parola? Fedez ha regalato ai propri sponsor anche l’occasione per tentare un rimpasto in RAI, che il governo giallo-verde aveva colonizzato, senza neppure concedere qualche poltrona ai perdenti.\r\nQuesta vicenda ci interroga sulla politica all’epoca del marketing, quando per “vendere” un prodotto serve un testimonial efficace, che – non casualmente - passa in due giorni dal DDL Zan allo smalto per le unghie. I pubblicitari che gestiscono queste operazioni hanno in mano statistiche ricavate dai dati che tanti di noi mettono a disposizione gratuitamente. Il cerchio si chiude.\r\nSullo sfondo, remote, ancora una volta invisibilizzate, le vite concrete delle persone lgbtiq, che ogni giorno devono fare i conti con l’omotransfobia, con gli insulti, la violenza, le discriminazioni.\r\nUna ragione in più per dare forza ai percorsi di autonomia politica, di sottrazione conflittuale dai teatri della politica e del marketing.\r\nAbbiamo commentato la notizia con Sbrock, conduttore di Malormone\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/2021-05-04-fedez-sbrock.mp3\"][/audio]","4 Maggio 2021","2021-05-04 15:36:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/ENI-Palco-foto-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/ENI-Palco-foto-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/ENI-Palco-foto-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/ENI-Palco-foto.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Fedez, l’Eni e il DDL Zan",1620142615,[238,239,240,241,68,242,243],"http://radioblackout.org/tag/ddl-zan/","http://radioblackout.org/tag/fedez/","http://radioblackout.org/tag/lgbtiq/","http://radioblackout.org/tag/omofobia/","http://radioblackout.org/tag/smalto-per-le-unghie/","http://radioblackout.org/tag/transfobia/",[26,245,246,21,15,247,248],"fedez","lgbtiq","smalto per le unghie","transfobia",{"post_content":250,"tags":254},{"matched_tokens":251,"snippet":252,"value":253},[78],"per la propria operazione di \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> su Fedez, abile comunicatore, che","Il palco del concertone del primo maggio, il cui principale sponsor quest’anno era l’ENI, il gigante energetico italiano, che orienta le politiche neocoloniali dell’Italia in Africa e non solo, ha puntato per la propria operazione di \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> su Fedez, abile comunicatore, che si è fatto promotore del DDL Zan, suscitando l’indignazione ad orologeria di Salvini, dell’immancabile Pillon, e una polemica sulle ingerenze censorie della RAI.\r\nUn bel polpettone che ha animato l’intero settimana ed ha trasformato Fedez in nuovo eroe di certa sinistra perbene a caccia di voti per la competizione elettorale di settembre.\r\nCuriosa l’ingenuità dei dirigenti RAI nel gestire Fedez nella telefonata di pressioni private, divenuta un tormentone sui social, dove si è scatenato un tifo da stadio. Come non immaginare che uno che vive in diretta continua sui social avrebbe filmato e registrato ogni parola? Fedez ha regalato ai propri sponsor anche l’occasione per tentare un rimpasto in RAI, che il governo giallo-verde aveva colonizzato, senza neppure concedere qualche poltrona ai perdenti.\r\nQuesta vicenda ci interroga sulla politica all’epoca del marketing, quando per “vendere” un prodotto serve un testimonial efficace, che – non casualmente - passa in due giorni dal DDL Zan allo smalto per le unghie. I pubblicitari che gestiscono queste operazioni hanno in mano statistiche ricavate dai dati che tanti di noi mettono a disposizione gratuitamente. Il cerchio si chiude.\r\nSullo sfondo, remote, ancora una volta invisibilizzate, le vite concrete delle persone lgbtiq, che ogni giorno devono fare i conti con l’omotransfobia, con gli insulti, la violenza, le discriminazioni.\r\nUna ragione in più per dare forza ai percorsi di autonomia politica, di sottrazione conflittuale dai teatri della politica e del marketing.\r\nAbbiamo commentato la notizia con Sbrock, conduttore di Malormone\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/2021-05-04-fedez-sbrock.mp3\"][/audio]",[255,257,259,261,263,265,267],{"matched_tokens":256,"snippet":26},[],{"matched_tokens":258,"snippet":245},[],{"matched_tokens":260,"snippet":246},[],{"matched_tokens":262,"snippet":21},[],{"matched_tokens":264,"snippet":95},[15],{"matched_tokens":266,"snippet":247},[],{"matched_tokens":268,"snippet":248},[],[270,275],{"field":38,"indices":271,"matched_tokens":272,"snippets":274},[17],[273],[15],[95],{"field":108,"matched_tokens":276,"snippet":252,"value":253},[78],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":163,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},{"document":279,"highlight":301,"highlights":317,"text_match":110,"text_match_info":323},{"cat_link":280,"category":281,"comment_count":50,"id":282,"is_sticky":50,"permalink":283,"post_author":53,"post_content":284,"post_date":285,"post_excerpt":56,"post_id":282,"post_modified":286,"post_thumbnail":287,"post_thumbnail_html":288,"post_title":289,"post_type":61,"sort_by_date":290,"tag_links":291,"tags":296},[47],[49],"75428","http://radioblackout.org/2022/05/smash-the-vision-mostr-in-marcia-contro-la-citta-vetrina/","La rete Free(k) Pride ha promosso una street parade per il 14 maggio, giorno in cui si conclude a Torino la kermesse musicale internazionale Eurovision, un misto di pink/rainbow washing, buon affari e rilancio del turismo legato ai grandi eventi, con enormi spese pubbliche, sgomberi preventivi, lavoro “volontario”.\r\nL’appuntamento è alle 15 a parco Ruffini\r\nNe abbiamo parlato con Nicole di Free(k) Pride\r\nAscolta la diretta:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-10-nicole-smash-the-vision.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito il testo di indizione:\r\nDal 10 al 14 maggio a Torino c'è l'Eurovision, giunto alla sua 66esima edizione. L'evento è un Sanremo arcobaleno che manda in visibilio la comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione per ingraziarsi il bacino d'utenza gaio.\r\n\r\nNoi, però, questa \"vision\" la vogliamo smascherare: la “vision” dietro l'Eurovision è un brodo di queerwashing, speculazione, gentrificazione, retoriche del decoro, sfruttamento di chi lavora, pacifismo selettivo, svendita dello spazio pubblico, turistificazione. Il festival è l'esposizione eccellente del demone dell'inclusività, dà visibilità ad artistə LGBTQIA+ a patto che la loro identità non dia mai davvero fastidio, che la queerness sia spendibile via schermo e che si renda innocua, collaborativa, collaborazionista. Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\nContro il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette in mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere in strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra la turistificazione e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e la cis-etero-norma che pervade anche la lotta di classe.\r\nContro tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!","10 Maggio 2022","2022-05-10 15:17:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-300x169.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-300x169.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-1024x576.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-768x432.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb-1536x864.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/smash-the-vision-fb.png 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Smash the vision! Mostr* in marcia contro la città vetrina",1652195843,[292,293,68,294,295,69,184],"http://radioblackout.org/tag/eurovision/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/rainbow-washing/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento-manodopera-gratuita/",[297,298,15,299,300,28,32],"eurovision","militarizzazione","rainbow washing","sfruttamento manodopera gratuita",{"tags":302},[303,305,307,309,311,313,315],{"matched_tokens":304,"snippet":297},[],{"matched_tokens":306,"snippet":298},[],{"matched_tokens":308,"snippet":95},[15],{"matched_tokens":310,"snippet":299},[],{"matched_tokens":312,"snippet":300},[],{"matched_tokens":314,"snippet":28},[],{"matched_tokens":316,"snippet":32},[],[318],{"field":38,"indices":319,"matched_tokens":320,"snippets":322},[25],[321],[15],[95],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":324,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},"578730123365711977",{"document":326,"highlight":351,"highlights":371,"text_match":110,"text_match_info":377},{"cat_link":327,"category":328,"comment_count":50,"id":329,"is_sticky":50,"permalink":330,"post_author":53,"post_content":331,"post_date":332,"post_excerpt":56,"post_id":329,"post_modified":333,"post_thumbnail":334,"post_thumbnail_html":335,"post_title":336,"post_type":61,"sort_by_date":337,"tag_links":338,"tags":346},[47],[49],"69550","http://radioblackout.org/2021/06/palermo-aggressione-omofoba/","Questa volta è toccato a Stefanessa. Sabato scorso un gruppo di omofobi l’ha aggredita alla Vucciria, in una strada piena di gente. La volevano sfregiare a bottigliate, ma la bottiglia è sfuggita di mano a chi gridava di volergliela spaccare in faccia. Si sono dovuti accontentare di pugni e calci. In ospedale le hanno dato 25 giorni di prognosi: ha un occhio blu e gonfio, il naso rotto e tante altre ecchimosi. Porterà a lungo i segni della violenza che le è stata scatenata contro, perché lei non abbassa la testa, non rinuncia ad essere se stessa, si mostra come è sempre e ovunque.\r\nPoche ore prima della violenza era stata invitata ad allontanarsi da un ristorante, dove pranzava con amic*, perché la sua vista poteva turbare i bambini. Bambin*, che devono crescere secondo una logica binaria e patriarcale, che devono imparare a disprezzare chi non vi si conforma e osa mostrarsi con orgoglio.\r\nQuesta vicenda ci ha dimostrato che i pride non sono una volta l’anno, perché ogni giorno è un pride, perché in ogni dove c’è qualcuno che non accetta di sparire, di nascondersi, ma sceglie di mostrarsi con orgoglio per le strade.\r\nStefanessa è una compagna di Torino dell’assemblea queer hasqueerto e della rete Free(k) Pride, a lei va tutta la nostra solidarietà.\r\nNei comunicati di hasqueerto e della rete Free(k) Pride c’è il rigetto per la solidarietà pelosa delle istituzioni, le stesse che vorrebbero “normalizzare” le mostruosità intransigenti con chi opprime, sfrutta, deporta, rinchiude, fa guerra.\r\n\r\nVenerdì 4 giugno alle 16,30 la rete free(k) pride ha lanciato una “passeggiata delle puttane”\r\nseguirà l’assemblea di preparazione del free(k) pride del 10 luglio\r\nhttps://www.facebook.com/events/315724593465144?ref=newsfeed\r\n\r\nDi seguito il link al comunicato di hasqueerto:\r\nhttps://ahsqueerto.noblogs.org/post/2021/05/31/pugni-in-faccia-a-una-fratella-la-rabbia-dilaga/\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Stefanessa.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/2021-06-01-omofobia-stefanessa.mp3\"][/audio]","1 Giugno 2021","2021-06-01 16:04:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/freek-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"171\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/freek-300x171.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/freek-300x171.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/freek-768x437.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/freek.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Palermo. Aggressione omofoba",1622563462,[339,340,341,241,342,343,68,344,345],"http://radioblackout.org/tag/4-giugno-slut-walk/","http://radioblackout.org/tag/aggressione-omofoba/","http://radioblackout.org/tag/free-k-pride/","http://radioblackout.org/tag/palermo/","http://radioblackout.org/tag/passeggiata-delle-puttane/","http://radioblackout.org/tag/stefanessa/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[347,348,349,21,350,34,15,30,18],"4 giugno slut walk","aggressione omofoba","free-k pride","palermo",{"tags":352},[353,355,357,359,361,363,365,367,369],{"matched_tokens":354,"snippet":347},[],{"matched_tokens":356,"snippet":348},[],{"matched_tokens":358,"snippet":349},[],{"matched_tokens":360,"snippet":21},[],{"matched_tokens":362,"snippet":350},[],{"matched_tokens":364,"snippet":34},[],{"matched_tokens":366,"snippet":95},[15],{"matched_tokens":368,"snippet":30},[],{"matched_tokens":370,"snippet":18},[],[372],{"field":38,"indices":373,"matched_tokens":374,"snippets":376},[14],[375],[15],[95],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":324,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},6646,{"collection_name":61,"first_q":15,"per_page":14,"q":15},{"facet_counts":381,"found":421,"hits":422,"out_of":567,"page":36,"request_params":568,"search_cutoff":39,"search_time_ms":14},[382,397],{"counts":383,"field_name":395,"sampled":39,"stats":396},[384,387,389,391,393],{"count":385,"highlighted":386,"value":386},7,"anarres",{"count":36,"highlighted":388,"value":388},"black in",{"count":36,"highlighted":390,"value":390},"malormone",{"count":36,"highlighted":392,"value":392},"pennichella",{"count":36,"highlighted":394,"value":394},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":217},{"counts":398,"field_name":38,"sampled":39,"stats":419},[399,401,403,405,407,409,411,413,415,417],{"count":36,"highlighted":400,"value":400},"melfi",{"count":36,"highlighted":402,"value":402},"esuli",{"count":36,"highlighted":404,"value":404},"nastro rosa",{"count":36,"highlighted":406,"value":406},"mastectomia",{"count":36,"highlighted":408,"value":408},"antiabortisti",{"count":36,"highlighted":410,"value":410},"tumore al seno",{"count":36,"highlighted":412,"value":412},"comitato no194",{"count":36,"highlighted":414,"value":414},"violenza di stato",{"count":36,"highlighted":416,"value":416},"violenza sulle donne",{"count":36,"highlighted":418,"value":418},"violenza maschile sulle donne",{"total_values":420},33,11,[423,454,479,500,523,545],{"document":424,"highlight":437,"highlights":445,"text_match":450,"text_match_info":451},{"comment_count":50,"id":425,"is_sticky":50,"permalink":426,"podcastfilter":427,"post_author":386,"post_content":428,"post_date":429,"post_excerpt":56,"post_id":425,"post_modified":430,"post_thumbnail":431,"post_title":432,"post_type":433,"sort_by_date":434,"tag_links":435,"tags":436},"76514","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-24-giugno-linternazionale-antiautoritaria-pinkwashing-sul-lungo-dora-lavoro-e-controllo-reti-antimilitariste/",[386],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/2022-06-24-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nLungo Dora. La guerra ai poveri si traveste di arcobaleno\r\nLe sponde della Dora tra corso Giulio Cesare e il Campus Einaudi, sono diventate luogo della feroce guerra ai tanti poveri che ci abitano. Tra riqualificazioni escludenti, polizia e pinkwashing il governo della città (e della circoscrizione) affida ai privati la gestione degli spazi pubblici, che vengono trasformati in luoghi di consumo inaccessibili ai più. \r\n\r\nDa Rimini a Saint Imier. Cronache da un convegno storico svoltosi la scorsa settimana a Massenzatico presso le “Cucine del popolo”.\r\nUn focus particolare sull’intervento di Federico Ferretti, docente di geografia all’Università di Bologna, che anche ai microfoni di Blackout ha tracciato il percorso “Dal Risorgimento federalista all’Internazionale”, un’importante genealogia delle idee che hanno portato, nel 1872, alla nascita dell’Internazionale antiautoritaria, prima a Rimini e poi a Saint Imier\r\n\r\nLavoro e controllo. La tecnologia al servizio dei padroni\r\nDal telelavoro allo smartworking, passando dai lavoratori robotizzati di Amazon\r\nCe ne ha parlato Lorenzo Coniglione\r\n\r\nIl percorso dell’assemblea antimilitarista, cominciato lo scorso ottobre a Milano ed articolatosi in diversi momenti di riflessione e lotta, approda a Livorno, dove si è sviluppata una rete di lotta contro le missioni militari all’estero.\r\nMentre crescono il clima di guerra e le politiche di riarmo, vediamo i segnali di una ripresa dei movimenti contro la guerra e le installazioni militari, in questo contesto è centrale la prospettiva antimilitarista. Un nuovo momento assembleare in cui fare incontrare le tante realtà attive sui vari territori e che già animano questo percorso e aprire il confronto con nuove situazioni, è un passo fondamentale per continuare a tessere questa rete di solidarietà, confrontarsi sulle tante iniziative che si terranno nel corso dell’estate, e rilanciare nuovi momenti di lotta comuni nei prossimi mesi.\r\nNe abbiamo parlato con Dario del Coordinamento per il ritiro delle missioni militari all’estero\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nGiovedì 7 luglio ore 18,30\r\nal Manituana\r\nAssemblea verso il Free(k) Pride dell’8 ottobre\r\n\r\nSabato 16 luglio\r\nSpezzona indecors* alla Pride di Asti\r\nParco della Resistenza ore 16,30 \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","7 Luglio 2022","2022-07-07 01:38:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/robot-at-work-bis-200x110.jpg","Anarres del 24 giugno. L’internazionale antiautoritaria. Pinkwashing sul Lungo Dora. Lavoro e controllo. Reti antimilitariste...","podcast",1657157920,[],[],{"post_content":438,"post_title":442},{"matched_tokens":439,"snippet":440,"value":441},[78],"Tra riqualificazioni escludenti, polizia e \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> il governo della città (e","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/2022-06-24-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nLungo Dora. La guerra ai poveri si traveste di arcobaleno\r\nLe sponde della Dora tra corso Giulio Cesare e il Campus Einaudi, sono diventate luogo della feroce guerra ai tanti poveri che ci abitano. Tra riqualificazioni escludenti, polizia e \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> il governo della città (e della circoscrizione) affida ai privati la gestione degli spazi pubblici, che vengono trasformati in luoghi di consumo inaccessibili ai più. \r\n\r\nDa Rimini a Saint Imier. Cronache da un convegno storico svoltosi la scorsa settimana a Massenzatico presso le “Cucine del popolo”.\r\nUn focus particolare sull’intervento di Federico Ferretti, docente di geografia all’Università di Bologna, che anche ai microfoni di Blackout ha tracciato il percorso “Dal Risorgimento federalista all’Internazionale”, un’importante genealogia delle idee che hanno portato, nel 1872, alla nascita dell’Internazionale antiautoritaria, prima a Rimini e poi a Saint Imier\r\n\r\nLavoro e controllo. La tecnologia al servizio dei padroni\r\nDal telelavoro allo smartworking, passando dai lavoratori robotizzati di Amazon\r\nCe ne ha parlato Lorenzo Coniglione\r\n\r\nIl percorso dell’assemblea antimilitarista, cominciato lo scorso ottobre a Milano ed articolatosi in diversi momenti di riflessione e lotta, approda a Livorno, dove si è sviluppata una rete di lotta contro le missioni militari all’estero.\r\nMentre crescono il clima di guerra e le politiche di riarmo, vediamo i segnali di una ripresa dei movimenti contro la guerra e le installazioni militari, in questo contesto è centrale la prospettiva antimilitarista. Un nuovo momento assembleare in cui fare incontrare le tante realtà attive sui vari territori e che già animano questo percorso e aprire il confronto con nuove situazioni, è un passo fondamentale per continuare a tessere questa rete di solidarietà, confrontarsi sulle tante iniziative che si terranno nel corso dell’estate, e rilanciare nuovi momenti di lotta comuni nei prossimi mesi.\r\nNe abbiamo parlato con Dario del Coordinamento per il ritiro delle missioni militari all’estero\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nGiovedì 7 luglio ore 18,30\r\nal Manituana\r\nAssemblea verso il Free(k) Pride dell’8 ottobre\r\n\r\nSabato 16 luglio\r\nSpezzona indecors* alla Pride di Asti\r\nParco della Resistenza ore 16,30 \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":443,"snippet":444,"value":444},[15],"Anarres del 24 giugno. L’internazionale antiautoritaria. \u003Cmark>Pinkwashing\u003C/mark> sul Lungo Dora. Lavoro e controllo. Reti antimilitariste...",[446,448],{"field":105,"matched_tokens":447,"snippet":444,"value":444},[15],{"field":108,"matched_tokens":449,"snippet":440,"value":441},[78],578730123365187700,{"best_field_score":452,"best_field_weight":42,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":453,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},"1108091338752","578730123365187706",{"document":455,"highlight":469,"highlights":473,"text_match":450,"text_match_info":476},{"comment_count":50,"id":456,"is_sticky":50,"permalink":457,"podcastfilter":458,"post_author":390,"post_content":459,"post_date":460,"post_excerpt":56,"post_id":456,"post_modified":461,"post_thumbnail":462,"post_title":463,"post_type":433,"sort_by_date":464,"tag_links":465,"tags":467},"85190","http://radioblackout.org/podcast/malormone-del-20-novembre/",[390],"Parliamo di pinkwashing e di omonazionalismo, spieggoti lessicali e complotti. Studiatevi. \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/malormone20.11.2023.mp3\"][/audio]\r\n\r\nmalormone20.11.2023","21 Novembre 2023","2023-11-21 11:31:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/photo1700481749-e1700562656116-200x110.jpeg","Malormone del 20 novembre",1700566306,[466],"http://radioblackout.org/tag/palestina/",[468],"palestina",{"post_content":470},{"matched_tokens":471,"snippet":472,"value":472},[78],"Parliamo di \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> e di omonazionalismo, spieggoti lessicali e complotti. Studiatevi. \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/malormone20.11.2023.mp3\"][/audio]\r\n\r\nmalormone20.11.2023",[474],{"field":108,"matched_tokens":475,"snippet":472,"value":472},[78],{"best_field_score":452,"best_field_weight":477,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":478,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},14,"578730123365187697",{"document":480,"highlight":492,"highlights":496,"text_match":450,"text_match_info":499},{"comment_count":50,"id":481,"is_sticky":50,"permalink":482,"podcastfilter":483,"post_author":386,"post_content":484,"post_date":485,"post_excerpt":56,"post_id":481,"post_modified":486,"post_thumbnail":487,"post_title":488,"post_type":433,"sort_by_date":489,"tag_links":490,"tags":491},"76578","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-1-luglio-tra-etica-della-convinzione-ed-etica-della-responsabilita-libere-mostre-sul-lungodora-il-vertice-nato-di-madrid-antimilitarismo/",[386],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/2022-07-01-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nEtica della convinzione, etica della responsabilità e l’approccio anarchico\r\nUsiamo la celebre definizione weberiana per ragionare sul complesso rapporto tra mezzi e fini e sul difficile equilibrio necessario a approcciarsi all’obiettivo di una società di liberi ed eguali con mezzi che non neghino i fini.\r\nUn equilibrio delicato.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello\r\n\r\nLibere mostre sul lungo Dora, dove la guerra ai poveri si traveste di arcobaleno\r\nLe sponde della Dora tra corso Giulio Cesare e il Campus Einaudi, sono diventate luogo della feroce guerra ai tanti poveri che ci abitano. Tra riqualificazioni escludenti, polizia e pinkwashing il governo della città (e della circoscrizione) affida ai privati la gestione degli spazi pubblici, che vengono trasformati in luoghi di consumo inaccessibili ai più.\r\nTra questi c’è Pausa Caffè, bar gay friendly il cui proprietario ha collaborato attivamente al progetto “sponde sicure”, un progetto il cui scopo dichiarato è “aumentare la percezione della sicurezza lungo le sponde della Dora”. Il dehor del suo bar si è esteso lungo le sponde del fiume, sottraendone un ampio tratto alla pubblica fruizione di chi ci abita e di chi ci passa.\r\nL’attivismo securitario di questo signore lo vede da anni al servizio della polizia, di cui si è dichiarato in modo esplicito un informatore.\r\nUna decina di giorni fa due froce non conformi, indisponibili all’operazione di pinkwashing attuata da Pausa Caffè, hanno scritto con i gessetti sul marciapiede del lungo Dora “Essere froci non basta”.\r\nFotografate e sbattute sui social, poi ripresi dal media main stream le due compagnu sono state accusate di essere anarcomofobe, il tutto condito da ameni epiteti come “puttana”.\r\nIeri un grosso gruppo di frocie del Free(k) Pride si sono date appuntamento per un bivacco indecoroso sulle rive della Dora, che nel frattempo erano state insozzate con olio esausto, perché i poveri che prendono le birre da un negozietto definito “finto minimarket” dal limitrofo “Pausa Caffè”, non potessero appoggiarvisi per fare quattro chiacchiere.\r\nIl bivacco, molto partecipato, è presto dilagato in strada, dove si sono susseguiti interventi, balli e socialità spontanea.\r\nAlcuni abitanti della zona si sono avvicinati curiosi.\r\nPoi è partito un minicorteo diretto al circolo “Il Mossetto”, protagonista qualche giorno prima di una selezione degli ingressi di chiaro segno razzista.\r\nPer qualche ora il lungo Dora è stato un luogo aperto tutt*.\r\nNe abbiamo parlato con Alba della rete Free(k) Pride\r\n\r\nPerché un’iniziativa antimilitarista di fronte alla sede del DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese? Il DAP è uno dei centri propulsori della industria di guerra nella nostra Regione, destinata nei prossimi mesi ad ospitare uno dei nove acceleratori di innovazione previsti in Europa all’interno del progetto D.I.A.N.A. della Nato, che punta ad aumentare l’efficienza tecnologica dell’Alleanza Atlantica. L’acceleratore avrà sede provvisoria alle OGR, in attesa del completamento della Città dell’aerospazio, che nell’area tra corso Francia, corso Marche e la tangenziale verso Collegno, diventerà un enorme polo di ricerca, progettazione e realizzazione di sempre più sofisticati ordigni bellici.\r\n\r\nIl vertice Nato a Madrid ha sancito l’allargamento dell’Alleanza a Finlandia a Svezia e la crescita esponenziale delle truppe che verranno stanziate in Europa. L’Italia da sola dovrebbe mettere a disposizione 10.000 armati. Facile prevedere un’ulteriore impennata della spesa militare, già cresciuta del 33% da marzo a giugno.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 16 luglio\r\nSpezzona indecors* alla Pride di Asti\r\nParco della Resistenza ore 16,30 \r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","11 Luglio 2022","2022-07-11 02:36:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/rodney-smith3-200x110.jpg","Anarres del 1 luglio. Tra etica della convinzione ed etica della responsabilità. Libere mostre sul lungodora. Il vertice Nato di Madrid. Antimilitarismo...",1657506286,[],[],{"post_content":493},{"matched_tokens":494,"snippet":440,"value":495},[78],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/2022-07-01-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nEtica della convinzione, etica della responsabilità e l’approccio anarchico\r\nUsiamo la celebre definizione weberiana per ragionare sul complesso rapporto tra mezzi e fini e sul difficile equilibrio necessario a approcciarsi all’obiettivo di una società di liberi ed eguali con mezzi che non neghino i fini.\r\nUn equilibrio delicato.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello\r\n\r\nLibere mostre sul lungo Dora, dove la guerra ai poveri si traveste di arcobaleno\r\nLe sponde della Dora tra corso Giulio Cesare e il Campus Einaudi, sono diventate luogo della feroce guerra ai tanti poveri che ci abitano. Tra riqualificazioni escludenti, polizia e \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> il governo della città (e della circoscrizione) affida ai privati la gestione degli spazi pubblici, che vengono trasformati in luoghi di consumo inaccessibili ai più.\r\nTra questi c’è Pausa Caffè, bar gay friendly il cui proprietario ha collaborato attivamente al progetto “sponde sicure”, un progetto il cui scopo dichiarato è “aumentare la percezione della sicurezza lungo le sponde della Dora”. Il dehor del suo bar si è esteso lungo le sponde del fiume, sottraendone un ampio tratto alla pubblica fruizione di chi ci abita e di chi ci passa.\r\nL’attivismo securitario di questo signore lo vede da anni al servizio della polizia, di cui si è dichiarato in modo esplicito un informatore.\r\nUna decina di giorni fa due froce non conformi, indisponibili all’operazione di \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> attuata da Pausa Caffè, hanno scritto con i gessetti sul marciapiede del lungo Dora “Essere froci non basta”.\r\nFotografate e sbattute sui social, poi ripresi dal media main stream le due compagnu sono state accusate di essere anarcomofobe, il tutto condito da ameni epiteti come “puttana”.\r\nIeri un grosso gruppo di frocie del Free(k) Pride si sono date appuntamento per un bivacco indecoroso sulle rive della Dora, che nel frattempo erano state insozzate con olio esausto, perché i poveri che prendono le birre da un negozietto definito “finto minimarket” dal limitrofo “Pausa Caffè”, non potessero appoggiarvisi per fare quattro chiacchiere.\r\nIl bivacco, molto partecipato, è presto dilagato in strada, dove si sono susseguiti interventi, balli e socialità spontanea.\r\nAlcuni abitanti della zona si sono avvicinati curiosi.\r\nPoi è partito un minicorteo diretto al circolo “Il Mossetto”, protagonista qualche giorno prima di una selezione degli ingressi di chiaro segno razzista.\r\nPer qualche ora il lungo Dora è stato un luogo aperto tutt*.\r\nNe abbiamo parlato con Alba della rete Free(k) Pride\r\n\r\nPerché un’iniziativa antimilitarista di fronte alla sede del DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese? Il DAP è uno dei centri propulsori della industria di guerra nella nostra Regione, destinata nei prossimi mesi ad ospitare uno dei nove acceleratori di innovazione previsti in Europa all’interno del progetto D.I.A.N.A. della Nato, che punta ad aumentare l’efficienza tecnologica dell’Alleanza Atlantica. L’acceleratore avrà sede provvisoria alle OGR, in attesa del completamento della Città dell’aerospazio, che nell’area tra corso Francia, corso Marche e la tangenziale verso Collegno, diventerà un enorme polo di ricerca, progettazione e realizzazione di sempre più sofisticati ordigni bellici.\r\n\r\nIl vertice Nato a Madrid ha sancito l’allargamento dell’Alleanza a Finlandia a Svezia e la crescita esponenziale delle truppe che verranno stanziate in Europa. L’Italia da sola dovrebbe mettere a disposizione 10.000 armati. Facile prevedere un’ulteriore impennata della spesa militare, già cresciuta del 33% da marzo a giugno.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 16 luglio\r\nSpezzona indecors* alla Pride di Asti\r\nParco della Resistenza ore 16,30 \r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[497],{"field":108,"matched_tokens":498,"snippet":440,"value":495},[78],{"best_field_score":452,"best_field_weight":477,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":478,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},{"document":501,"highlight":514,"highlights":519,"text_match":450,"text_match_info":522},{"comment_count":50,"id":502,"is_sticky":50,"permalink":503,"podcastfilter":504,"post_author":505,"post_content":506,"post_date":507,"post_excerpt":56,"post_id":502,"post_modified":508,"post_thumbnail":509,"post_title":510,"post_type":433,"sort_by_date":511,"tag_links":512,"tags":513},"71449","http://radioblackout.org/podcast/black-in-puntata-12-10-2021-2/",[388],"ujamaa","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/PUNTATA-12-10-2021.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuesta seconda puntata di Black In si apre con un collegamento telefonico con una compagna di Prato, dove i lavoratori e lavoratrici in sciopero della Dreamland, azienda connessa all'indotto Textprint, hanno subìto un attacco di una violenza inaudita da parte di squadracce al soldo dei padroni. Come per i lavoratori della Texprint, anche qui la rivendicazione è quella di lavorare 8 ore per 5 giorni (8x5) e non più 12x7, un diritto sindacale di base che però nelle fabbriche di Prato non viene rispettato. Infatti la situazione descritta è quella di una vero e proprio Sistema Prato, dove i padroni e le istituzioni conniventi violano sistematicamente i diritti dei lavoratori, dove la lotta per le condizioni lavorative si intreccia con la lotta per i documenti e con il desiderio di una vita al di fuori dello sfruttamento.\r\n\r\nLa puntata prosegue con una discussione sul colonialismo europeo, in particolare di Francia e Spagna, cogliendo l'occasione di due eventi ad esso collegato: il Sommet fra la Francia e le ex colonie africane e il Columbus Day/ Dia de la Hispanidad. Si svolge a Montpellier l'incontro fra Macron e diversi esponenti della società civile africana, fra cui molte donne (un po' di sano pinkwashing), dove per la prima volta sono stati esclusi i capi di stato. Gli argomenti toccati riguardano le ingerenze continue della Francia nella vita dei paesi africani, cosa che avuto continuità anche sotto la presidenza di Macron, nonostante avesse detto il contrario quando era stato eletto. Viene posto l'accento sul lessico che la Francia usa per rapportarsi alle sue ex colonie, parole intrise di razzismo e di volontà di voler continuare quel sistema coloniale senza il quale la Francia non sarebbe la nazione che è oggi. La Francia continua a voler fare il bello e il cattivo tempo nelle Paesi Africani francofoni, con una mano rovesciando governi nel Sahel o in Guinea e con l'altra sostenendo dittatori decisamente troppo longevi come nel caso del Camerun.\r\n\r\nIl 12 ottobre è il Columbus Day, altrimenti detto Dia de la Hispanidad, giorno in cui Colombo \"scoprì\" le Americhe e come ogni anno viene colta l'occasione per celebrare il colonialismo spagnolo e la loro opera di evangelizzazione forzata a danno delle popolazioni americane. Con il passare degli anni e con la crescita dei movimenti degli Indigenxs si sta finalmente imponendo un'altra versione di questa data, cioè quella dell'inizio del genocidio che ha portato alla cancellazione di interi popoli e culture in tutto il continente americano. Per una decolonizzazione reale ed efficace è indispensabile ripensare alla storia europea e rivederla dal punto di vista dei soggetti colonizzati, rivalutando negativamente date e personaggi che nel vecchio europeo sono sempre stati elogiati e santificati.\r\n\r\n \r\n\r\n ","26 Ottobre 2021","2021-10-26 13:46:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/IMG_5017-copy-200x110.jpg","Black In Puntata 12-10-2021",1635250318,[],[],{"post_content":515},{"matched_tokens":516,"snippet":517,"value":518},[78],"donne (un po' di sano \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>), dove per la prima volta","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/PUNTATA-12-10-2021.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuesta seconda puntata di Black In si apre con un collegamento telefonico con una compagna di Prato, dove i lavoratori e lavoratrici in sciopero della Dreamland, azienda connessa all'indotto Textprint, hanno subìto un attacco di una violenza inaudita da parte di squadracce al soldo dei padroni. Come per i lavoratori della Texprint, anche qui la rivendicazione è quella di lavorare 8 ore per 5 giorni (8x5) e non più 12x7, un diritto sindacale di base che però nelle fabbriche di Prato non viene rispettato. Infatti la situazione descritta è quella di una vero e proprio Sistema Prato, dove i padroni e le istituzioni conniventi violano sistematicamente i diritti dei lavoratori, dove la lotta per le condizioni lavorative si intreccia con la lotta per i documenti e con il desiderio di una vita al di fuori dello sfruttamento.\r\n\r\nLa puntata prosegue con una discussione sul colonialismo europeo, in particolare di Francia e Spagna, cogliendo l'occasione di due eventi ad esso collegato: il Sommet fra la Francia e le ex colonie africane e il Columbus Day/ Dia de la Hispanidad. Si svolge a Montpellier l'incontro fra Macron e diversi esponenti della società civile africana, fra cui molte donne (un po' di sano \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark>), dove per la prima volta sono stati esclusi i capi di stato. Gli argomenti toccati riguardano le ingerenze continue della Francia nella vita dei paesi africani, cosa che avuto continuità anche sotto la presidenza di Macron, nonostante avesse detto il contrario quando era stato eletto. Viene posto l'accento sul lessico che la Francia usa per rapportarsi alle sue ex colonie, parole intrise di razzismo e di volontà di voler continuare quel sistema coloniale senza il quale la Francia non sarebbe la nazione che è oggi. La Francia continua a voler fare il bello e il cattivo tempo nelle Paesi Africani francofoni, con una mano rovesciando governi nel Sahel o in Guinea e con l'altra sostenendo dittatori decisamente troppo longevi come nel caso del Camerun.\r\n\r\nIl 12 ottobre è il Columbus Day, altrimenti detto Dia de la Hispanidad, giorno in cui Colombo \"scoprì\" le Americhe e come ogni anno viene colta l'occasione per celebrare il colonialismo spagnolo e la loro opera di evangelizzazione forzata a danno delle popolazioni americane. Con il passare degli anni e con la crescita dei movimenti degli Indigenxs si sta finalmente imponendo un'altra versione di questa data, cioè quella dell'inizio del genocidio che ha portato alla cancellazione di interi popoli e culture in tutto il continente americano. Per una decolonizzazione reale ed efficace è indispensabile ripensare alla storia europea e rivederla dal punto di vista dei soggetti colonizzati, rivalutando negativamente date e personaggi che nel vecchio europeo sono sempre stati elogiati e santificati.\r\n\r\n \r\n\r\n ",[520],{"field":108,"matched_tokens":521,"snippet":517,"value":518},[78],{"best_field_score":452,"best_field_weight":477,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":478,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},{"document":524,"highlight":536,"highlights":541,"text_match":450,"text_match_info":544},{"comment_count":50,"id":525,"is_sticky":50,"permalink":526,"podcastfilter":527,"post_author":386,"post_content":528,"post_date":529,"post_excerpt":56,"post_id":525,"post_modified":530,"post_thumbnail":531,"post_title":532,"post_type":433,"sort_by_date":533,"tag_links":534,"tags":535},"69592","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-21-maggio-rete-e-geopolitica-emma-goldman-spesa-di-guerra-global-health-summit/",[386],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/2021-05-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nRete e geopolitica. Il reticolo dei cavi sottomarini, denominato anche “undernet”, è l’ultima frontiera della geoeconomia e della geopolitica. Contrariamente all’opinione comune Internet non è una rete immateriale ma la sua esistenza ed operatività dipende da infrastrutture materiali. Il dipartimento della difesa statunitense definisce lo “spazio cibernetico” come il “dominio globale all’interno dell’ambiente informatico consistente nella rete interdipendente di infrastrutture di tecnologie informatiche e dei dati in essa residenti”, incluso internet, i network di telecomunicazioni, i sistemi computerizzati ed i processori in esso incorporati. Tutte queste infrastrutture dipendono dallo spazio geografico e quindi in ultima istanza da quello geopolitico. Il controllo dei cavi in fibra ottica ed dei loro percorsi fisici è uno snodo cruciale nelle dinamiche di dominio globale.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nEmma Goldman. Nel maggio del 1940 moriva in Canada Emma la Rossa. Era nata nella Lituania russa nel 1869: ha 16 anni quando emigra con la famiglia negli Stati Uniti. I fatti di Heymarket rappresenteranno uno spartiacque per la giovane Emma, che diventa anarchica e protagonista delle lotte di quegli anni. Le autorità statunitensi la definirono la donna più pericolosa d’America. Nel 1919, uscita dalla prigione dove era stata rinchiusa per le proprie posizioni antimilitariste durante il primo conflitto mondiale, venne privata della cittadinanza statunitense e deportata in Unione Sovietica, da dove fuggirà da apolide nel 1921, quando l’attacco alla comune di Kronstadt, le renderà impossibile rimanere.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello\r\n\r\nSpesa di guerra. Le spese militari nel 2021 hanno un’ulteriore impennata, che si aggiunge a quella, già significativa, del 2020. Una prima analisi dei dati disponibili.\r\nLa crisi pandemica ha accentuato il warfare. E non solo.\r\n\r\nGlobal Health Summit. Il 21 maggio si è tenuto a Roma il vertice sulla salute, uno dei tasselli dell’anno “italiano” del G20, che culminerà con l’incontro dei capi di governo il 30 e 31 ottobre.\r\nIn piena sindemia, mentre l’accesso a cure, vaccini e prevenzione è negata alla maggior parte degli abitanti di questo pianeta, i grandi del mondo danno una tinteggiata di bianco ai lucrosi affari di Big Pharma.\r\nLa cancellazione della proprietà intellettuale sui vaccini non è in agenda si limiterà perché all’orizzonte c’è solo il “patent pool”, lascia ampio margine di manovra alle aziende farmaceutiche di decidere, su base volontaria, se concedere o meno la licenza delle proprie tecnologie ai paesi poveri. Il gioco delle tre carte: tutti credono di avere una chance, ma a vincere è sempre chi tiene banco.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\n2 giugno. Giornata dei Senzapatria\r\nMercoledì 2 giugno\r\n“Facciamo la festa alla Repubblica!”\r\ncontro le cerimonie militariste del 2 giugno\r\nAppuntamento in piazza Castello\r\ndalle ore 16\r\nDistro, performance, interventi, azioni comunicative…\r\ne le sonorità di “Note di rivolta”\r\n\r\nVenerdì 4 giugno\r\nalle 16,30 ai giardini (ir)reali, corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nla rete free(k) pride ha lanciato una\r\n“passeggiata delle puttane”\r\ncontro la violenza omofoba e il pinkwashing istituzionale, in solidarietà a Stefanessa, aggredita per essere una frocia non conforme, una che non abbassa la testa, che non rinuncia ad essere se stessa, si mostra come vuole sempre e ovunque. \r\nSeguirà l’assemblea di preparazione del free(k) pride del 10 luglio \r\n\r\nGiovedì 10 giugno\r\nLa città degli esclusi\r\nore 18 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo\r\nArgo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora\r\nNe parliamo con Francesco Miliaccio, attivista e studioso, autore, tra gli altri, de “La venere degli stracci - Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale”\r\n\r\nSabato 12 giugno\r\nore 14\r\nmarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\n\r\nSabato 10 luglio\r\nFree(k) Pride per le strade di Torino!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30.\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","2 Giugno 2021","2021-06-02 12:32:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/fibra-ottica-200x110.jpg","Anarres del 21 maggio. Rete e geopolitica. Emma Goldman. Spesa di guerra. Global Health Summit...",1622637170,[],[],{"post_content":537},{"matched_tokens":538,"snippet":539,"value":540},[78],"la violenza omofoba e il \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> istituzionale, in solidarietà a Stefanessa,","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/2021-05-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nRete e geopolitica. Il reticolo dei cavi sottomarini, denominato anche “undernet”, è l’ultima frontiera della geoeconomia e della geopolitica. Contrariamente all’opinione comune Internet non è una rete immateriale ma la sua esistenza ed operatività dipende da infrastrutture materiali. Il dipartimento della difesa statunitense definisce lo “spazio cibernetico” come il “dominio globale all’interno dell’ambiente informatico consistente nella rete interdipendente di infrastrutture di tecnologie informatiche e dei dati in essa residenti”, incluso internet, i network di telecomunicazioni, i sistemi computerizzati ed i processori in esso incorporati. Tutte queste infrastrutture dipendono dallo spazio geografico e quindi in ultima istanza da quello geopolitico. Il controllo dei cavi in fibra ottica ed dei loro percorsi fisici è uno snodo cruciale nelle dinamiche di dominio globale.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nEmma Goldman. Nel maggio del 1940 moriva in Canada Emma la Rossa. Era nata nella Lituania russa nel 1869: ha 16 anni quando emigra con la famiglia negli Stati Uniti. I fatti di Heymarket rappresenteranno uno spartiacque per la giovane Emma, che diventa anarchica e protagonista delle lotte di quegli anni. Le autorità statunitensi la definirono la donna più pericolosa d’America. Nel 1919, uscita dalla prigione dove era stata rinchiusa per le proprie posizioni antimilitariste durante il primo conflitto mondiale, venne privata della cittadinanza statunitense e deportata in Unione Sovietica, da dove fuggirà da apolide nel 1921, quando l’attacco alla comune di Kronstadt, le renderà impossibile rimanere.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello\r\n\r\nSpesa di guerra. Le spese militari nel 2021 hanno un’ulteriore impennata, che si aggiunge a quella, già significativa, del 2020. Una prima analisi dei dati disponibili.\r\nLa crisi pandemica ha accentuato il warfare. E non solo.\r\n\r\nGlobal Health Summit. Il 21 maggio si è tenuto a Roma il vertice sulla salute, uno dei tasselli dell’anno “italiano” del G20, che culminerà con l’incontro dei capi di governo il 30 e 31 ottobre.\r\nIn piena sindemia, mentre l’accesso a cure, vaccini e prevenzione è negata alla maggior parte degli abitanti di questo pianeta, i grandi del mondo danno una tinteggiata di bianco ai lucrosi affari di Big Pharma.\r\nLa cancellazione della proprietà intellettuale sui vaccini non è in agenda si limiterà perché all’orizzonte c’è solo il “patent pool”, lascia ampio margine di manovra alle aziende farmaceutiche di decidere, su base volontaria, se concedere o meno la licenza delle proprie tecnologie ai paesi poveri. Il gioco delle tre carte: tutti credono di avere una chance, ma a vincere è sempre chi tiene banco.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\n2 giugno. Giornata dei Senzapatria\r\nMercoledì 2 giugno\r\n“Facciamo la festa alla Repubblica!”\r\ncontro le cerimonie militariste del 2 giugno\r\nAppuntamento in piazza Castello\r\ndalle ore 16\r\nDistro, performance, interventi, azioni comunicative…\r\ne le sonorità di “Note di rivolta”\r\n\r\nVenerdì 4 giugno\r\nalle 16,30 ai giardini (ir)reali, corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nla rete free(k) pride ha lanciato una\r\n“passeggiata delle puttane”\r\ncontro la violenza omofoba e il \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> istituzionale, in solidarietà a Stefanessa, aggredita per essere una frocia non conforme, una che non abbassa la testa, che non rinuncia ad essere se stessa, si mostra come vuole sempre e ovunque. \r\nSeguirà l’assemblea di preparazione del free(k) pride del 10 luglio \r\n\r\nGiovedì 10 giugno\r\nLa città degli esclusi\r\nore 18 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo\r\nArgo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora\r\nNe parliamo con Francesco Miliaccio, attivista e studioso, autore, tra gli altri, de “La venere degli stracci - Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale”\r\n\r\nSabato 12 giugno\r\nore 14\r\nmarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\n\r\nSabato 10 luglio\r\nFree(k) Pride per le strade di Torino!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30.\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo",[542],{"field":108,"matched_tokens":543,"snippet":539,"value":540},[78],{"best_field_score":452,"best_field_weight":477,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":478,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},{"document":546,"highlight":558,"highlights":563,"text_match":450,"text_match_info":566},{"comment_count":50,"id":547,"is_sticky":50,"permalink":548,"podcastfilter":549,"post_author":386,"post_content":550,"post_date":551,"post_excerpt":56,"post_id":547,"post_modified":552,"post_thumbnail":553,"post_title":554,"post_type":433,"sort_by_date":555,"tag_links":556,"tags":557},"62353","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-10-luglio-leni-e-le-missioni-militari-italiane-liber-e-mostruosu-nuova-toponomastica-a-torino-brasile-pandemia-lotte-sociali-e-autogestione-abbattere-le-mura-del-cielo-an/",[386],"Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nqui il link per ascoltare il podcast:\r\n2020 07 10 anarres\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nMissioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio. La diplomazia in armi del governo e dell’ENI.\r\nCe ne ha parlato Daniele Ratti\r\n\r\nFree (k) Pride! Un Pride indecoroso, libero, mostruoso per le strade di Torino, nel segno della rivolta frocia, della liberazione dai confini tra i corpi e tra gli Stati, del rifiuto del pinkwashing istituzionale. Un Pride che trova il suo orgoglio nella lotta contro ogni forma di oppressione e di sfruttamento. Un Pride che fugge la norma eteropatriarcale e non si piega alla legalizzazione delle proprie identità costitutivamente ed orgogliosamente erranti, fuori posto, fuorilegge. Riflessioni prima della giornata di lotta dell’11 luglio\r\n\r\nTorino. Rinominate strade e monumenti. La pratica di abbattere, coprire o colorare statue, di modificare la toponomastica diviene oggi lo strumento di ricostruzione di una memoria collettiva colonizzata dalla rassicurante favola degli italiani brava gente.\r\nAzioni che disinnescano i simboli concreti di una storia, di cui sono le sentinelle di marmo, bronzo, pietra.\r\nOggi quelle azioni non parlano al passato, ma decostruiscono il presente.\r\n\r\nBrasile. Pandemia, lotte sociali ed esperienze di autogestione. Ne abbiamo parlato con Simone Ruini, anarchico che ha vissuto a lungo in Brasile, che ci fornirà un quadro della situazione sulla base di contatti e corrispondenze con compagni di Sao Paulo e Rio.\r\n\r\n“Abbattere le mura del cielo - Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)” è un libro uscito da poco per i tipi di Zero in Condotta.\r\nCe ne ha parlato l’autore, Mauro De Agostini\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n\r\n23 - 24 - 25 luglio. Tre giorni di informazione e lotta\r\n\r\nL’urgenza dell’anarchia\r\n\r\nRitorno alla normalità? Emergenza permanente!\r\n\r\nGrandi opere, missioni militari, spesa di guerra, crisi sociale, braccianti-schiavi, repressione, frontiere chiuse ai migranti ma aperte a turisti e merci… come prima, peggio di prima\r\n\r\nGiovedì 23 luglio\r\n\r\ndalle ore 10,30 \r\n\r\nvolantinaggio al mercato di piazza Foroni\r\n\r\n\r\nVenerdì 24 luglio\r\nore 16 presidio\r\nvia Po 16 \r\n\r\n\r\nSabato 25 luglio\r\n\r\nore 14,30\r\n\r\npunto info\r\n\r\na Porta Palazzo\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","17 Luglio 2020","2020-07-17 10:32:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/free-k-pride-25-200x110.jpg","Anarres del 10 luglio. L’Eni e le missioni militari italiane. Liber* e mostruosu. Nuova toponomastica a Torino. Brasile. Pandemia, lotte sociali e autogestione. Abbattere le mura del cielo: anarchic* e occupazioni a Milano tra il 1975 il 1985...",1594981657,[],[],{"post_content":559},{"matched_tokens":560,"snippet":561,"value":562},[78],"gli Stati, del rifiuto del \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> istituzionale. Un Pride che trova","Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nqui il link per ascoltare il podcast:\r\n2020 07 10 anarres\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nMissioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio. La diplomazia in armi del governo e dell’ENI.\r\nCe ne ha parlato Daniele Ratti\r\n\r\nFree (k) Pride! Un Pride indecoroso, libero, mostruoso per le strade di Torino, nel segno della rivolta frocia, della liberazione dai confini tra i corpi e tra gli Stati, del rifiuto del \u003Cmark>pinkwashing\u003C/mark> istituzionale. Un Pride che trova il suo orgoglio nella lotta contro ogni forma di oppressione e di sfruttamento. Un Pride che fugge la norma eteropatriarcale e non si piega alla legalizzazione delle proprie identità costitutivamente ed orgogliosamente erranti, fuori posto, fuorilegge. Riflessioni prima della giornata di lotta dell’11 luglio\r\n\r\nTorino. Rinominate strade e monumenti. La pratica di abbattere, coprire o colorare statue, di modificare la toponomastica diviene oggi lo strumento di ricostruzione di una memoria collettiva colonizzata dalla rassicurante favola degli italiani brava gente.\r\nAzioni che disinnescano i simboli concreti di una storia, di cui sono le sentinelle di marmo, bronzo, pietra.\r\nOggi quelle azioni non parlano al passato, ma decostruiscono il presente.\r\n\r\nBrasile. Pandemia, lotte sociali ed esperienze di autogestione. Ne abbiamo parlato con Simone Ruini, anarchico che ha vissuto a lungo in Brasile, che ci fornirà un quadro della situazione sulla base di contatti e corrispondenze con compagni di Sao Paulo e Rio.\r\n\r\n“Abbattere le mura del cielo - Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)” è un libro uscito da poco per i tipi di Zero in Condotta.\r\nCe ne ha parlato l’autore, Mauro De Agostini\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n\r\n23 - 24 - 25 luglio. Tre giorni di informazione e lotta\r\n\r\nL’urgenza dell’anarchia\r\n\r\nRitorno alla normalità? Emergenza permanente!\r\n\r\nGrandi opere, missioni militari, spesa di guerra, crisi sociale, braccianti-schiavi, repressione, frontiere chiuse ai migranti ma aperte a turisti e merci… come prima, peggio di prima\r\n\r\nGiovedì 23 luglio\r\n\r\ndalle ore 10,30 \r\n\r\nvolantinaggio al mercato di piazza Foroni\r\n\r\n\r\nVenerdì 24 luglio\r\nore 16 presidio\r\nvia Po 16 \r\n\r\n\r\nSabato 25 luglio\r\n\r\nore 14,30\r\n\r\npunto info\r\n\r\na Porta Palazzo\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[564],{"field":108,"matched_tokens":565,"snippet":561,"value":562},[78],{"best_field_score":452,"best_field_weight":477,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":50,"score":478,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":50},6637,{"collection_name":433,"first_q":15,"per_page":14,"q":15},["Reactive",570],{},["Set"],["ShallowReactive",573],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fDIrZU_rWjzl_aVmgXAy37a6tSYZpwYE2IXoWbZmsv70":-1},true,"/search?query=Pinkwashing"]