","Processo sovrano: cadono le accuse di associazione a delinquere","post",1743523874,[49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/askatasuna/","http://radioblackout.org/tag/associazione-a-resistere/","http://radioblackout.org/tag/primo-grado/","http://radioblackout.org/tag/proesso-sovrano/","http://radioblackout.org/tag/spazio-popolare-neruda/",[15,23,17,19,21],{"post_content":56,"post_title":61,"tags":65},{"matched_tokens":57,"snippet":59,"value":60},[58],"Sovrano","il primo grado del Processo \u003Cmark>Sovrano\u003C/mark> ai danni di 28 militati","Con l'udienza del 31 Marzo cade ufficilmente l'accusa di associazione a Delinquere.\r\n\r\nIn questa data si è tenuto il primo grado del Processo \u003Cmark>Sovrano\u003C/mark> ai danni di 28 militati dello Spazio Popolare Neruda, Centro Sociale Askatasuna e Movimento No Tav, nel quale i pm Pedrotta e Gatti, coadiuvati dal capo della DIGOS Ambra, avevano redatto il teorema della regia interna alla lotta con finalità simil-mafiose.\r\n\r\nIl collegio dei ministri sancisce che non esiste alcun sodalizio di siffatta natura e decreta che dei 6,7 milioni di risarcimento tra Telt e magistratura ne sono dovuti solo 500 euro di danni effettivi. Dei 28 imputati i 1o accusati di associazione a delinquere sono stati assolti con la formula «perché il fatto non sussiste», mentre i 18 accusati di reati singoli vedono condanne fortemente ridotte rispetto a quanto richiesto dall'accusa.\r\n\r\nSi sfalda con questa sentenza la macchina del fango costruita negli ultimi due anni nelle stanze di una giustizia \"dei ricchi e dei potenti\", \"una giustizia finalizzata a garantire lo status quo, atta ad alimentare la disuguaglianza sociale, tutelando gli interessi borghesi pronti a volersi riprodurre sulla pelle di chi non ha gli stessi privilegi\".\r\n\r\nCrolla come un castello di carte il tentativo di screditare la lotta sociale ed in primis l'opposizione all'opera inutile Tav e così il tentativo di costruire un precedente repressivo che riporta alla lettura novecentesca delle varie forme di dissenso come mera criminalità. Ne esce, ancora una volta, vincitrice la lotta sociale o per meglio dire l'Associazione a resistere.\r\n\r\nIl commento ai nostri microfoni di Dana del Movimento NO Tav:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/DanaProcessoSovrano-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl commento ai nostri microfoni dell'avvocato difensore Valentina Colletta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/2025_04_01_2025.04.01-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":62,"snippet":64,"value":64},[63],"sovrano","Processo \u003Cmark>sovrano\u003C/mark>: cadono le accuse di associazione a delinquere",[66,68,70,72,76],{"matched_tokens":67,"snippet":15},[],{"matched_tokens":69,"snippet":23},[],{"matched_tokens":71,"snippet":17},[],{"matched_tokens":73,"snippet":75},[74,58],"Proesso","\u003Cmark>Proesso\u003C/mark> 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Bastioni di Orioni approfondisce il ruolo che l'Arabia Saudita sta giocando sullo scacchiere internazionale ,aspirando ad essere riconosciuta come potenza globale imprescindibile nella definizione dei nuovi equilibri non solo regionali. Ci facciamo aiutare da Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista esperta della penisola araba che ha seguito a lungo anche le vicende yemenite.\r\n\r\nL'Arabia Saudita di Bin Salman si presenta forte della potenza finanziaria del suo fondo sovrano e della società che gestisce le ricchezze petrolifere del paese Aramco,che ormai estende i suoi interessi anche verso l'Asia meridionale .Il faraonico progetto della Vision 2030 che ha come obiettivo anche quello di diversificare le fonti dell'economia saudita e di modernizzare il paese ,per quanto ridimensionato, costituisce il volano con il quale Bin Salman vuole proiettare un' immagine diversa del paese come elemento di stabilità che tenga insieme gli USA ,Russia e Cina dialogando al contempo con lo storico rivale persiano. L'Arabia Saudita guarda anche con interesse al Libano dopo l'elezione di Aoun come presidente e l'indebolimento di Hezbollah e alla Siria mirando a diventare un nodo decisionale che non si puo' ignorare . Forte dei rapporti che lo legano a Trump Bin Salman sta giocando una partita globale, non a caso gli incontri tra le delegazioni russe e americane si sono tenuti a Riyad ,ma non solo sul piano diplomatico anche su quello economico come dimostra la quasi adesione ai BRICS, l'emissioni di obbligazioni in euro per sostenere il progetto \"Vision 2030\" , il mancato rinnovo dell'accordo relativo al pagamento del petrolio in dollari Usa, promosso cinquanta anni fa tra gli Stati Uniti d’America e l’Arabia Saudita . 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Al di fuori delle città si vedono le conseguenze delle devastazioni provocate dalla guerra ,impianti produttivi danneggiati e chiusi ,con migliaia di persone che hanno perso il lavoro ,molti vagano traumatizzati dalle violenze del conflitto per le strade ,i giovani tentano di andarsene verso la penisola arabica o verso l'Europa intraprendendo viaggi pericolsi che spesso si concludono tragicamente. Si prova a riaprire le scuole ma la gestione dei giovani alunni traumatizzati perchè orfani o perchè ex combattenti è estremamente complessa mentre emergono i dati raccapriccianti delle vittime degli stupri ,usati dalle milizie combattenti come arma contro la popolazione civile .Nonostante questo quadro drammatico la popolazione cerca di ricostruire senza aspettare aiuti che tardano ad arrivare , si ricostituisce un tessuto di solidarietà e sostegno reciproco per sanare le ferite della guerra .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/bastioni-27022025-palamidesse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Vita Lo Russo attivista e giornalista che vive a Berlino , parliamo delle elezioni tedesche in particolare dell'influenza sull'esito del voto delle mobilitazioni di massa contro AFD ,la composizione del voto per la Linke che inaspettatamente ha raddoppiato i consensi ,l'ambiguità di fondo delle posizioni di certa sinistra tedesca rispetto alla condanna dei crimini sionisti a Gaza e nei territori occupati. A 36 anni dalla caduta del muro l'esito di queste elezioni con il successo della destra di AFD nei laender orientali ,rimanda al fallimento sostanziale del processo di unificazione vissuto ad est come un' annessione forzata a suon di trasferimento di risorse economiche ed umane che però non hanno contribuito alla crescita delle regioni orientali. Con Vita parliamo anche dell'impatto della riunificazione sulla vita delle persone che vivevano nella DDR.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-DI-ORIONE-27022025-GERMANIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Laura Schrader ,giornalista e studiosa della questione kurda ,parliamo degli Yazidi in occasione di una mostra che si terrà da sabato 1 marzo al polo del '900 sulla comunità yezidae lo spazio sacro. Il popolo degli yazidi è stato vittima di varie persecuzioni a causa della sua religione eterodossa e l'ultimo tentativo di genocidio è stato perpretato dall'Isis nell'agosto del 2014 nella regione irachena nord occidentale di Sinjar, nel giro di poche settimane più di 5000 persone furono uccise mentre donne e bambini furono ridotti in schiavitù. Un decennio dopo il massacro risultano ancora disperse 2600 persone e molte fosse comuni non sono ancora stae scavate , il massacro ha provocato circa 350000 profughi costretti a fuggire. Con Laura parliamo anche della situazione nel Rojava e dell'attacco delle milizie filo turche contro la diga di Tishrin difesa dalla popolazione del luogo e dai combattenti curdi. 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Al di fuori delle città si vedono le conseguenze delle devastazioni provocate dalla guerra ,impianti produttivi danneggiati e chiusi ,con migliaia di persone che hanno perso il lavoro ,molti vagano traumatizzati dalle violenze del conflitto per le strade ,i giovani tentano di andarsene verso la penisola arabica o verso l'Europa intraprendendo viaggi pericolsi che spesso si concludono tragicamente. Si prova a riaprire le scuole ma la gestione dei giovani alunni traumatizzati perchè orfani o perchè ex combattenti è estremamente complessa mentre emergono i dati raccapriccianti delle vittime degli stupri ,usati dalle milizie combattenti come arma contro la popolazione civile .Nonostante questo quadro drammatico la popolazione cerca di ricostruire senza aspettare aiuti che tardano ad arrivare , si ricostituisce un tessuto di solidarietà e sostegno reciproco per sanare le ferite della guerra .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/bastioni-27022025-palamidesse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Vita Lo Russo attivista e giornalista che vive a Berlino , parliamo delle elezioni tedesche in particolare dell'influenza sull'esito del voto delle mobilitazioni di massa contro AFD ,la composizione del voto per la Linke che inaspettatamente ha raddoppiato i consensi ,l'ambiguità di fondo delle posizioni di certa sinistra tedesca rispetto alla condanna dei crimini sionisti a Gaza e nei territori occupati. A 36 anni dalla caduta del muro l'esito di queste elezioni con il successo della destra di AFD nei laender orientali ,rimanda al fallimento sostanziale del \u003Cmark>processo\u003C/mark> di unificazione vissuto ad est come un' annessione forzata a suon di trasferimento di risorse economiche ed umane che però non hanno contribuito alla crescita delle regioni orientali. Con Vita parliamo anche dell'impatto della riunificazione sulla vita delle persone che vivevano nella DDR.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-DI-ORIONE-27022025-GERMANIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Laura Schrader ,giornalista e studiosa della questione kurda ,parliamo degli Yazidi in occasione di una mostra che si terrà da sabato 1 marzo al polo del '900 sulla comunità yezidae lo spazio sacro. Il popolo degli yazidi è stato vittima di varie persecuzioni a causa della sua religione eterodossa e l'ultimo tentativo di genocidio è stato perpretato dall'Isis nell'agosto del 2014 nella regione irachena nord occidentale di Sinjar, nel giro di poche settimane più di 5000 persone furono uccise mentre donne e bambini furono ridotti in schiavitù. Un decennio dopo il massacro risultano ancora disperse 2600 persone e molte fosse comuni non sono ancora stae scavate , il massacro ha provocato circa 350000 profughi costretti a fuggire. Con Laura parliamo anche della situazione nel Rojava e dell'attacco delle milizie filo turche contro la diga di Tishrin difesa dalla popolazione del luogo e dai combattenti curdi. Il nuovo governo siriano ,nonostante il maquillage democratico ,è espressione degli integralisti islamici e controllato dalla Turchia che ha come obiettivo quello di cancellare la presenza curda nel nord est e cancellare l'esperienza dell'Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale che vuole costruire una Siria laica e multietnica.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Bastioni-27022025-schrader.mp3\"][/audio]",[219],{"field":89,"matched_tokens":220,"snippet":216,"value":217},[63],1155199603042156500,{"best_field_score":223,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":35,"score":224,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":96},"1112352751616","1155199603042156657",{"document":226,"highlight":247,"highlights":252,"text_match":221,"text_match_info":255},{"comment_count":35,"id":227,"is_sticky":35,"permalink":228,"podcastfilter":229,"post_author":230,"post_content":231,"post_date":232,"post_excerpt":41,"post_id":227,"post_modified":233,"post_thumbnail":234,"post_title":235,"post_type":147,"sort_by_date":236,"tag_links":237,"tags":246},"31040","http://radioblackout.org/podcast/soggetto-no-grazie-xi-incontro-liberazione-animale-puntata-del-28-07-15/",[107],"liberationfront","Puntata estiva extra-large, nuovamente in piacevole compagnia di alcun* soggett* da Intersezioni.\r\n\r\nUn po' di letture, aggiornamenti, tra cui la pubblicazione da parte di Antispecisti Antifascisti Milano della raccolta di schede relative alla destra nell'ecologismo e animalismo, hanno fatto seguito ad una lunga e interessante diretta con Massimo Filippi, redattore della rivista di critica antispecista Liberazioni e autore di molti volumi sulla questione animale da un punto di vista filosofico e politico.\r\n\r\nProseguendo quindi la serie di approfondimenti sulle tematiche che verranno affrontate durante l'incontro di liberazione animale, Massimo ci ha parlato di \"soggetto\".\r\nLA FAVOLA DEL SOGGETTO\r\nIl Soggetto non cresce sugli alberi. Il Soggetto è un costrutto storico che risponde a ben precisi interessi economici, politici e sociali. E, come tale, ha una sua biografia: nasce dai cadaveri sparsi sui campi di battaglia del continente europeo al sorgere degli stati-nazione, diventa adolescente temprandosi nella rudezza delle esplorazioni oceaniche e nutrendosi del sangue dei popoli\r\ncolonizzati e si fa adulto, più pacato e democratico, quando, dopo aver sottomesso al suo imperio l’intero globo terrestre e la sua atmosfera, può spendere il proprio tempo a conoscere il suo stesso genio e i suoi stessi geni e a produrre profitti da questi.\r\nIl Soggetto è sempre sovrano sia quando si sottomette a una presunta autorità superiore sia quando si pensa cittadino autonomo di società laiche e liberali. Per questo, i processi di soggettivazione (soggetto di) sono inestricabilmente associati a processi di assoggettamento (soggetto a). Per questo, il Soggetto ha sempre a che fare con il sacrificio. Con una struttura sacrificale che è\r\nun’ininterrotta opera di sezionamento tramite la quale, recidendo relazioni, uccidendo animali umani e non umani e rimuovendo la sua animalità (la sua corporeità, la sua vulnerabilità e la sua finitudine), cerca di rendersi autonomo e autosufficiente per trasformarsi in maschera (persona), nel mattone fondamentale per la costruzione dell’architettura sociale (individuo) e nello standard di misura universale (l’Uomo). Il Soggetto-Persona-Individuo-Uomo è lo spirito etereo del capitalismo che non smette di trasformare in mostri da assoggettare (da eliminare o da cui arricchirsi) chi ha escluso nel corso della sua erezione. Il Soggetto-Persona-Individuo-Uomo è la categoria che blocca il vivente in identità fisse, sempre appropriabili e sempre imputabili.\r\nDiscutere di Soggetto-Persona-Individuo-Uomo non è allora un vezzo accademico, ma un esercizio necessario per mettere in moto un processo di superamento dello stato di cose esistente.\r\n Il Soggetto va riformato, inclinato, sospeso o va semplicemente oltrepassato, abbandonato, congedato? È\r\npossibile pensare e agire senza Soggetto e senza categorie? E se fossimo singolarità, passeggeri\r\nmomenti di emergenza a partire da un faglia vitale di relazioni ibridanti che ci precede, ci attraversa\r\ne ci segue? Come si passa dal Soggetto alla moltitudine? Dalle strutture ai processi? Dall’identità al\r\nflusso?\r\nQui la diretta:\r\n\r\n1_soggetto_mfilippi\r\n\r\n2_soggetto_mfilippi\r\n\r\n3_soggetto_mfilippi\r\n\r\n4_soggetto_mfilippi","1 Agosto 2015","2019-01-31 12:52:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/07/310114_300DPI-200x110.jpeg","Soggetto? no, grazie @ XI incontro liberazione animale: puntata del 28.07.15",1438395315,[238,239,240,241,242,243,244,245],"http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/antispecismo/","http://radioblackout.org/tag/assoggettamento/","http://radioblackout.org/tag/decostruire/","http://radioblackout.org/tag/dominio/","http://radioblackout.org/tag/incontro-liberazione-animale/","http://radioblackout.org/tag/liberazioni/","http://radioblackout.org/tag/soggetto/",[128,126,130,124,118,134,122,120],{"post_content":248},{"matched_tokens":249,"snippet":250,"value":251},[63],"questi.\r\nIl Soggetto è sempre \u003Cmark>sovrano\u003C/mark> sia quando si sottomette a","Puntata estiva extra-large, nuovamente in piacevole compagnia di alcun* soggett* da Intersezioni.\r\n\r\nUn po' di letture, aggiornamenti, tra cui la pubblicazione da parte di Antispecisti Antifascisti Milano della raccolta di schede relative alla destra nell'ecologismo e animalismo, hanno fatto seguito ad una lunga e interessante diretta con Massimo Filippi, redattore della rivista di critica antispecista Liberazioni e autore di molti volumi sulla questione animale da un punto di vista filosofico e politico.\r\n\r\nProseguendo quindi la serie di approfondimenti sulle tematiche che verranno affrontate durante l'incontro di liberazione animale, Massimo ci ha parlato di \"soggetto\".\r\nLA FAVOLA DEL SOGGETTO\r\nIl Soggetto non cresce sugli alberi. 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