","Romania: referendum omofobo per la \"famiglia naturale\", i movimenti lgbtqai+ scendono in strada","post",1507919553,[64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/coalizione-per-la-famiglia/","http://radioblackout.org/tag/gay/","http://radioblackout.org/tag/lgbtqai/","http://radioblackout.org/tag/mozaiq/","http://radioblackout.org/tag/omofobia/","http://radioblackout.org/tag/romania/",[71,72,73,74,75,23],"coalizione per la famiglia","gay","lgbtqai+","mozaiq","omofobia",{"post_content":77,"post_title":81,"tags":84},{"matched_tokens":78,"snippet":79,"value":80},[23],"mesi del prossimo anno in \u003Cmark>Romania\u003C/mark> si prospetta l'indizione di un","Entro i primi mesi del prossimo anno in \u003Cmark>Romania\u003C/mark> si prospetta l'indizione di un referendum per rendere più restrittivo il concetto di \"famiglia\" contenuto all'interno della Costituzione, al fine di escludere preventivamente un'eventuale (quanto irrealistica) futura possibilità di legalizzare il matrimonio omosessuale. Ciò avviene dopo che tre milioni di persone (su una popolazione totale di circa venti milioni) hanno firmato una petizione per chiedere che la definizione di matrimonio contenuta nella Costituzione venga modificata dall'attuale generica definizione di \"unione tra sposi\" nella più restrittiva \"unione tra un uomo e una donna\". La petizione è stata lanciata dalla \"Coalizione per la famiglia\" creata nell'autunno 2015 da un gruppo di 30 organizzazioni non governative, molte delle quali di carattere religioso. Organizzazioni violentemente reazionarie che oltre a proporre terapie di conversione per \"curare l'omosessualità\", sostengono la limitazione dell'aborto e via dicendo.\r\n\r\n \r\n\r\nNel corso degli ultimi due anni, il dibattito relativo al referendum ha provocato un aumento della violenza omofoba in tutto il paese, tanto in termini di discorsi di odio, quanto di assalti ed abusi fisici contro persone omosessuali. Va peraltro ricordato che in \u003Cmark>Romania\u003C/mark> fino al 2001 l'omosessualità era ritenuta un crimine punito dal codice penale con la reclusione. In questo contesto, le individualità ed i movimenti LGBTQIA+ presenti nei diversi territori di uno Stato omofobo non sono però rimasti in silenzio ed hanno anzi preso spazio e parola con una forza senza precedenti. Numerose sono state le proteste in strada, a Bucarest e non solo, mentre si sono rafforzate le alleanze con altre lotte.\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo cercato di inquadrare la situazione e le lotte in corso attraverso lo sguardo di Vlad Viski di MozaiQ - organizzazione comunitaria LGBTQIA+ di Bucarest.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nreferendum romeno lgbtq",{"matched_tokens":82,"snippet":83,"value":83},[23],"\u003Cmark>Romania\u003C/mark>: referendum omofobo per la \"famiglia naturale\", i movimenti lgbtqai+ scendono in strada",[85,87,89,91,93,95],{"matched_tokens":86,"snippet":71},[],{"matched_tokens":88,"snippet":72},[],{"matched_tokens":90,"snippet":73},[],{"matched_tokens":92,"snippet":74},[],{"matched_tokens":94,"snippet":75},[],{"matched_tokens":96,"snippet":97},[23],"\u003Cmark>Romania\u003C/mark>",[99,104,107],{"field":38,"indices":100,"matched_tokens":101,"snippets":103},[20],[102],[23],[97],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":83,"value":83},"post_title",[23],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":79,"value":80},"post_content",[23],578730123365712000,{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":34,"num_tokens_dropped":50,"score":114,"tokens_matched":115,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":117,"highlight":137,"highlights":154,"text_match":110,"text_match_info":164},{"cat_link":118,"category":119,"comment_count":50,"id":120,"is_sticky":50,"permalink":121,"post_author":53,"post_content":122,"post_date":123,"post_excerpt":56,"post_id":120,"post_modified":124,"post_thumbnail":125,"post_thumbnail_html":126,"post_title":127,"post_type":61,"sort_by_date":128,"tag_links":129,"tags":133},[47],[49],"40273","http://radioblackout.org/2017/02/romania-londa-giustizialista/","Da sette giorni la Romania è attraversata da imponenti manifestazioni popolari. 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L'analisi è partita da una prima osservazione del voto dei migranti romeni a Torino e più in generale in Europa: fuori da molti consolati e ambasciate le persone sono rimaste in fila ore e non tutte sono riuscite a votare. Sono molti i temi che hanno spinto la popolazione romena residente all'estero a votare, così come in Romania. Il ballottaggio, previsto tra 15 giorni, sarà tra il candidato socialdemocratico Victor Ponta - che sostiene di avere un programma da centro destra - e Klaus Iohannis leader del partito liberale.\r\n\r\nAscolta l'interessante contributo di Cristina\r\n\r\ncristina\r\n\r\n ","3 Novembre 2014","2014-11-05 15:31:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/romania-elezioni-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"259\" height=\"194\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/romania-elezioni.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Le elezioni in Romania viste dall'estero",1415036756,[179,180,69],"http://radioblackout.org/tag/elezioni-2014/","http://radioblackout.org/tag/migranti-romeni/",[182,183,23],"Elezioni 2014","migranti romeni",{"post_content":185,"post_title":189,"tags":192},{"matched_tokens":186,"snippet":187,"value":188},[23],"turno delle elezioni presidenziali in \u003Cmark>Romania\u003C/mark>. 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Da quando a dicembre è stato sospeso dalle autorità rumene il secondo turno delle elezioni per il «rischio di ingerenze russe», la situazione è sembrata però avvitarsi in una crisi istituzionale e politica senza uscita. Negli scorsi giorni, a complicare il quadro, sono arrivati l'arresto di vari collaboratori di Georgescu, figure vicine all'estrema destra nel cui possesso sono state trovate armi e munizioni, e l'incriminazione del candidato presidente per vari reati, fatti che hanno provocato un sommovimento nella politica rumena.\r\n\r\nPer cercare di dipanare l'attuale intrigo politico, abbiamo interloquito con Gianluca Falco, corrispondente de il Manifesto e dell' ANSA dalla Romania.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/romania.mp3\"][/audio]","4 Marzo 2025","2025-03-04 12:59:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Romania-election-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"149\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Romania-election-300x149.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Romania-election-300x149.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Romania-election-1024x508.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Romania-election-768x381.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Romania-election.jpg 1180w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Intrigo Rumeno: la crisi istituzionale tra populismi di destra e burocrazia europeista",1741093156,[225,226,69],"http://radioblackout.org/tag/elezioni-romania/","http://radioblackout.org/tag/estrema-destra/",[228,229,23],"elezioni romania","estrema destra",{"post_content":231,"tags":235},{"matched_tokens":232,"snippet":233,"value":234},[23],"partire dalle ultime elezioni la \u003Cmark>Romania\u003C/mark> sembra essere entrata in una","A partire dalle ultime elezioni la \u003Cmark>Romania\u003C/mark> sembra essere entrata in una situazione caotica che non sembra risolversi nell'immediato. 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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. 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Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 13,30 – Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 20 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 18,30 – Proiezioni di Sizigia pt.2 8 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Lo straniero\" di Albert Camus.","27 Maggio 2025","2025-05-27 14:19:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 19 al 25 Maggio 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Infine la mossa della \u003Cmark>Romania\u003C/mark> nell’acquisto del porto fluviale Moldavo","Mercoledì 21 ore 08,30 – Sanità in Lombardia 29 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nC’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 22 ore 08,30 – Il percorso di Ocalan 27 minuti [Radio BlackoutRadio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 08,30 – Fine del Marinese 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 20,30 – Worlds to come - Chapter 0 32 minuti [Sei Iturriaga, Giulia Deval, Alessio Alonne]: Sulla superficie di questo pianeta infetto e agonico suoni di altri mondi sono già udibili, le loro onde diffondono un messaggio, parlandoci di qualcosa che forse non riusciamo ancora comprendere, ma di cui possiamo metterci in ascolto.\r\n\r\nWorlds to Come è una conversazione basata su ciò che David Burrows e Simon O'Sullivan hanno proposto nella loro opera Fictioning: The Myth-Functions of Contemporary Art and Philosophy e le idee che pensatrici come Donna Haraway e Rosi Braidotti hanno sviluppato nel tentativo di definire questo tempo di trasformazioni imminenti.\r\n\r\nMa è anche una mappatura di pratiche sonore che si muovono tra finzione e realtà, virtuale e concreto, un passato che non c'è mai stato e un'audience ancora a venire. Pratiche che con diversi mezzi evocano demoni, parlano con i gatti, compongono nuove temporalità, il tutto in nome della costruzione di un futuro così alieno che nessuno di noi potrebbe nemmeno immaginarlo.\r\n\r\nWorlds to come are just begun!\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nSun Ra - Thats How I Feel\r\nAgnes Hvizdalek (voice) & Jakob Schneidewind (bass, electronics) – DEMI BROXA\r\nTanya Tagaq - Retribution\r\nSaul Williams - The Noise Came From Here / FCK THE BELIEFS\r\nArca - Nonbinary\r\nJ. Zunz - Four women and a darkness\r\nJohanna Hedva - Beauty (feat. Simone Weil)\r\nBenedict Drew - Cacophony\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 20,00 – Macchina del tempo Ep.3 64 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nTrasmissione speciale ideata per il ventennale di Radio Blackout, contentitore di interviste, frammenti e testimonianze dagli archivi della radio.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 21,30 – Ghigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare 65 minuti [Ghigliottina, Radio Neanderthal]:\r\n\r\nGhigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 23,00 – Simona Zamboli - Grave Show X Radio Blackout 61 minuti [Simona Zamboli, Radio Blackout]: Simona Zamboli, producer and sound engineer di stanza a Milano e già ospite, tra le altre, di Noods Radio (Bristol) e Fango Radio, presenta questo mix andato in onda su Quel che resta della notte a sostegno delle libere frequenze di RBO.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 09,00 – Ponte Radio - Balkanika 20.09.2024 98 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della \u003Cmark>Romania\u003C/mark> nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 13,30 – Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 20 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 18,30 – Proiezioni di Sizigia pt.2 8 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Lo straniero\" di Albert 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\r\n\r\nLunedì 28 ore 13,30 - Racconti ovali 6 26 minuti [Luca Wallace Costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 29 ore 12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 8,30 - Perno Originario #4 14 minuti [Porfido]: «È polèmos (la guerra) padre di tutte le cose e di tutte il re; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi». Così si legge in un frammento di Eraclito, filosofo presocratico vissuto a cavallo fra il VI e il V secolo a. C. Antica è la consapevolezza del ruolo centrale che lo scontro aperto fra raggruppamenti ostili e concorrenti gioca negli umani destini, non solo e non tanto nei suoi esiti bellici più effimeri e momentanei, ma nello sprigionare forze e passioni che in circostanze determinate facilitano il parto di una società nuova che si sviluppa nei pori di quella vecchia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.4_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 16 - Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici 12/4/2024 46 minuti [Radio Neanderthal]: Puntata sull'evoluzione del concetto dei gast arbeiter nato durante la germania nazista e poi normalizzato nel corso dei decenni, o forse sempre esistito e fondativo dell'Europa stessa? Il tutto condito da musiche di artisti napoletani\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici-16aprile24_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 31 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.1 28 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.1_28.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.2 26 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.2_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 8,30 - Ponte Radio - Balkanika 20/09/2024 97 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ponte-radio-Balkanika-20.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Free and easy 08/09/2024 77 minuti [Ouest Track Radio, Patryck Albert]: \"Free& Easy\" épisode 172 Dimanche 08/09/24 Patryck Albert present : intro....Who , Sir Bald & los Hairies , Mings , Beatles , Keefmen , Isaaac Rother & the Phantoms , Primitives , Pat Todd & the Rankoutsiders , Doors , J .Prozac , Grip Weeds , Flamin' Groovies , Hipbone Slim & the Kneejerks , Dirtbombs, Barrence Whitfield & his Savages , Modern Lovers , Troggs , Cynics , Miracle Workers , Alice Cooper , Dee Rangers , Flamin' Sideburns , Boeing Duvven Beautiful Soup , Paul Messis , Roson Hang up ..... Dig it or pass your way ....Dudes & Chickies !\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Free-and-easy-8.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 23:30 - Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 19 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Lama-Tematica-Abominio-2004-Promo-2002_20.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 10 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Markadè un punk a New York 41 minuti [Radio Blackout] : 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markad%C3%A8-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","27 Ottobre 2024","2024-11-04 19:29:19","Black holes dal 28 Ottobre al 3 Novembre 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29 ore 12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 8,30 - Perno Originario #4 14 minuti [Porfido]: «È polèmos (la guerra) padre di tutte le cose e di tutte il re; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi». Così si legge in un frammento di Eraclito, filosofo presocratico vissuto a cavallo fra il VI e il V secolo a. C. Antica è la consapevolezza del ruolo centrale che lo scontro aperto fra raggruppamenti ostili e concorrenti gioca negli umani destini, non solo e non tanto nei suoi esiti bellici più effimeri e momentanei, ma nello sprigionare forze e passioni che in circostanze determinate facilitano il parto di una società nuova che si sviluppa nei pori di quella vecchia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.4_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 16 - Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici 12/4/2024 46 minuti [Radio Neanderthal]: Puntata sull'evoluzione del concetto dei gast arbeiter nato durante la germania nazista e poi normalizzato nel corso dei decenni, o forse sempre esistito e fondativo dell'Europa stessa? Il tutto condito da musiche di artisti napoletani\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici-16aprile24_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 31 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.1 28 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.1_28.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.2 26 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.2_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 8,30 - Ponte Radio - Balkanika 20/09/2024 97 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della \u003Cmark>Romania\u003C/mark> nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ponte-radio-Balkanika-20.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Free and easy 08/09/2024 77 minuti [Ouest Track Radio, Patryck Albert]: \"Free& Easy\" épisode 172 Dimanche 08/09/24 Patryck Albert present : intro....Who , Sir Bald & los Hairies , Mings , Beatles , Keefmen , Isaaac Rother & the Phantoms , Primitives , Pat Todd & the Rankoutsiders , Doors , J .Prozac , Grip Weeds , Flamin' Groovies , Hipbone Slim & the Kneejerks , Dirtbombs, Barrence Whitfield & his Savages , Modern Lovers , Troggs , Cynics , Miracle Workers , Alice Cooper , Dee Rangers , Flamin' Sideburns , Boeing Duvven Beautiful Soup , Paul Messis , Roson Hang up ..... Dig it or pass your way ....Dudes & Chickies !\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Free-and-easy-8.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 23:30 - Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 19 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Lama-Tematica-Abominio-2004-Promo-2002_20.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 10 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Markadè un punk a New York 41 minuti [Radio Blackout] : 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markad%C3%A8-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n 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frontiera bulgaro-turca ritrasmettiamo nuovamente le voci di compagne e compagni del collettivo Rotte Balcaniche, insieme a quella di una persona siriana dal campo per rifugiati di Harmanli, che ai microfoni di Harraga ci hanno restituito uno spaccato della loro quotidianità al confine; tra il brutale operato di Frontex e della polizia di frontiera bulgara, le condizioni dei centri di accoglienza e di detenzione, le proteste dei reclusi e la repressione della solidarietà.\r\n\r\nA quattro mesi dall'ultimo aggiornamento da quel confine, ai tempi del ritrovamento dei corpi di tre giovanissimi morti di freddo e di omissione di soccorso da parte della polizia di frontiera bulgara, il quadro del razzismo di stato in Bulgaria si fa sempre più raccapricciante. Le operazioni di soccorso nei boschi al confine vengono rese quasi impossibili dai pattugliamenti serrati delle forze dell'ordine; i respingimenti e l'abbandono volontario di chi chiede soccorso sono frequentissimi e silenziati da media e istituzioni. La maggior parte delle persone che riescono ad entrare, una volta identificate, vengono portate in centri aperti o chiusi, dai quali sempre più spesso partono deportazioni mascherate da rimpatri volontari.\r\n\r\nIn questo contesto, emerge l'impellenza di fare rete con chi, dalla Bulgaria alla Siria e alla Turchia, identifica e denuncia le responsabilità europee e locali delle morti, delle torture e delle deportazioni dei loro cari.\r\n\r\nL'importanza di riportare questi racconti non sta solo nel fare da megafono a chi porta avanti le nostre stesse lotte ad altre latitudini. Ma nasce dalla consapevolezza che, in primis, gli strumenti legislativi repressivi delle politiche migratorie europee vengono testate sui corpi di chi entra in paesi come la Bulgaria e la Romania, ai confini est dell'Europa. E di conseguenza, che sempre più persone che in Italia lottano nei centri di accoglienza e di detenzione, che resistono alle deportazioni, allo sfruttamento e al razzismo quotidiano, lo hanno già fatto sulla rotta balcanica, e che dai loro vissuti di repressione ma anche di lotta non possiamo che imparare.\r\n\r\nAscolta qui il podcast della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/confine-bulgaro-turco-1-2025_05_02_2025.05.02-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/confine-bulgaro-turno-2-2025_05_02_2025.05.02-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNella foto: presidio del 1.4.2025 di fronte al centro di detenzione per immigrati di Busmantsi-Sofia, in solidarietà alla lotta per la libertà di Abdulrahman al-Khalidi e a tutti gli altri reclusi.","15 Maggio 2025","2025-05-15 21:00:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/01.04.2025-protest-4-200x110.jpeg","Aggiornamenti dalla frontiera bulgaro-turca",1747342835,[1241,495],"http://radioblackout.org/tag/bulgaria/",[1243,580],"Bulgaria",{"post_content":1245},{"matched_tokens":1246,"snippet":1247,"value":1248},[23],"come la Bulgaria e la \u003Cmark>Romania\u003C/mark>, ai confini est dell'Europa. 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Con lui siamo scesi nello specifico di questa conquista che è in realtà uno strumento presente, dai tempi della firma dello statuto dei lavoratori, ma che viene sconsiderato dai più, ovvero le 150 ore per il diritto allo studio. Grazie ai rapporti di forza ottenuti tramite le lotte di questi lavoratori della logistica, si è riusciti ad arrivare a tale risultato, che potrebbe fungere da esempio da quanti lavorano in questo settore, molti tra cui immigrati e migranti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Claudio-ADL-Cobas-su-150-ore-a-Macsped-Tortona.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Dario Salvetti, operaio del collettivo di fabbrica ex GKN. Ci siamo fatti raccontare come sono andati i due incontri torinesi avvenuti la settimana scorsa di assemblea degli azionisti del progetto di fabbrica autogestita e abbiamo approfondito in che cosa consiste la richiesta dell'intervento pubblico da loro richiesto. Inoltre abbiamo anche commentato assieme la strage di lavoratori a Firenze nel cantiere per la costruzione di un punto vendita Esselunga, per il quale è stato invocato dal collettivo uno sciopero generale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Dario-Salvetti-su-assemblea-azionisti-Torino-aggiornamenti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enrico Riboni, nostro inviato dalla Francia, sul movimento degli agricoltori francesi che per settimane hanno tenuto in scacco il loro governo ed hanno innescato lo stesso meccanismo in vari paesi d'Europa (dalla Francia alla Germania, passando per Belgio, Olanda, Polonia, Romania ma anche Italia) fino ad arrivare in un migliaio a presidiare le istituzioni comunitarie a Bruxelles in occasione del summit dei 27.\r\nEnrico ha spiegato la conformazione politica di questo movimento di agricoltori a partire dai sindacati che hanno aderito (Federazione nazionale dei sindacati degli imprenditori agricoli (FNSEA), sindacato Giovani Agricoltori (JA, Jeunes Agriculteurs), etc.. poi ha analizzato le contraddizioni degli aderenti tirando fuori i redditi dei personaggi che si sono più esposti in Francia e che di fatto sono diventati i portavoce come Arnaud Rousseau.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Enrico-Riboni-analizza-proteste-trattori-Francia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","22 Febbraio 2024","2024-02-22 19:26:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/428148340_909390651189482_3893341725999564046_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 20/02/2024",1708629783,[1267],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[1269],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":1271},{"matched_tokens":1272,"snippet":1273,"value":1274},[23],"passando per Belgio, Olanda, Polonia, \u003Cmark>Romania\u003C/mark> ma anche Italia) fino ad"," \r\n\r\nIl primo argomento della serata è stato quello dell'ultimo accordo che ADL COBAS è riuscita a strappare alla MacSped di Tortona, ne abbiamo parlato con Claudio, rappresentante del sindacato di base. Con lui siamo scesi nello specifico di questa conquista che è in realtà uno strumento presente, dai tempi della firma dello statuto dei lavoratori, ma che viene sconsiderato dai più, ovvero le 150 ore per il diritto allo studio. Grazie ai rapporti di forza ottenuti tramite le lotte di questi lavoratori della logistica, si è riusciti ad arrivare a tale risultato, che potrebbe fungere da esempio da quanti lavorano in questo settore, molti tra cui immigrati e migranti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Claudio-ADL-Cobas-su-150-ore-a-Macsped-Tortona.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Dario Salvetti, operaio del collettivo di fabbrica ex GKN. Ci siamo fatti raccontare come sono andati i due incontri torinesi avvenuti la settimana scorsa di assemblea degli azionisti del progetto di fabbrica autogestita e abbiamo approfondito in che cosa consiste la richiesta dell'intervento pubblico da loro richiesto. Inoltre abbiamo anche commentato assieme la strage di lavoratori a Firenze nel cantiere per la costruzione di un punto vendita Esselunga, per il quale è stato invocato dal collettivo uno sciopero generale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Dario-Salvetti-su-assemblea-azionisti-Torino-aggiornamenti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enrico Riboni, nostro inviato dalla Francia, sul movimento degli agricoltori francesi che per settimane hanno tenuto in scacco il loro governo ed hanno innescato lo stesso meccanismo in vari paesi d'Europa (dalla Francia alla Germania, passando per Belgio, Olanda, Polonia, \u003Cmark>Romania\u003C/mark> ma anche Italia) fino ad arrivare in un migliaio a presidiare le istituzioni comunitarie a Bruxelles in occasione del summit dei 27.\r\nEnrico ha spiegato la conformazione politica di questo movimento di agricoltori a partire dai sindacati che hanno aderito (Federazione nazionale dei sindacati degli imprenditori agricoli (FNSEA), sindacato Giovani Agricoltori (JA, Jeunes Agriculteurs), etc.. poi ha analizzato le contraddizioni degli aderenti tirando fuori i redditi dei personaggi che si sono più esposti in Francia e che di fatto sono diventati i portavoce come Arnaud Rousseau.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Enrico-Riboni-analizza-proteste-trattori-Francia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[1276],{"field":108,"matched_tokens":1277,"snippet":1273,"value":1274},[23],{"best_field_score":337,"best_field_weight":1253,"fields_matched":115,"num_tokens_dropped":50,"score":1254,"tokens_matched":115,"typo_prefix_score":50},{"document":1280,"highlight":1293,"highlights":1298,"text_match":335,"text_match_info":1301},{"comment_count":50,"id":1281,"is_sticky":50,"permalink":1282,"podcastfilter":1283,"post_author":1284,"post_content":1285,"post_date":1286,"post_excerpt":56,"post_id":1281,"post_modified":1287,"post_thumbnail":1288,"post_title":1289,"post_type":401,"sort_by_date":1290,"tag_links":1291,"tags":1292},"86629","http://radioblackout.org/podcast/la-fine-della-fine-della-storia-s-2-15-prove-di-green-deal-proteste-degli-agricoltori-in-mezza-europa/",[352],"cattivipensieri","La protesta degli agricoltori, dopo aver scosso per settimane una Germania in recessione arrivando fino alla capitale, fino ai seggi del Bundestag, approda in Francia e si allarga in Europa. In Francia sono giornate di blocchi autostradali e flash mob di trattori davanti alle Prefetture e sulle tangenziali delle grandi città. La destra francese, come già in Germania, soffia sulla protesta, cavalcando la morte di un’attivista e della sua figlia dodicenne, investite martedì mentre presidiavano un posto di blocco.\r\n\r\nLa rabbia degli agricoltori è esplosa anche in Polonia e in Romania, che già avevano dato segni di malcontento per via della concorrenza sleale dei prodotti ucraini.\r\n\r\nIn Polonia governo di Donald Tusk vuole firmare un accordo con l'Ucraina sul transito dei prodotti agricoli. Gli agricoltori hanno protestato in più di 150 luoghi in tutta la Polonia, opponendosi sia all'afflusso incontrollato di merci dall'Ucraina sia all'introduzione del Green Deal europeo, che costringe gli agricoltori di tutta Europa a ridurre la produzione.\r\n\r\nDal canto loro gli agricoltori e i trasportatori romeni hanno detto che le misure annunciate dal governo di Bucarest sono insoddisfacenti e che i colloqui finora portati avanti non hanno portato a una soluzione accettabile. Gli agricoltori hanno assicurato che continueranno a protestare finché non saranno soddisfatte le loro richieste.\r\n\r\nIl malcontento ha finito col trovare voce anche tra gli agricoltori italiani che stanno scendendo in strada a bordo dei loro trattori, protestando contro le mancate risposte del governo sull’aumento dei costi di produzione – tra cui quello del gasolio – e le politiche europee su cibi sintetici e farine di insetti. In particolare, i dimostranti lamentano una scarsa protezione dei prodotti italiani, che ritengono essere stati penalizzati rispetto a quelli provenienti da altri Paesi e il peso crescente della burocrazia che strangola il settore.\r\n\r\nLa sensazione, soprattutto in Germania e Francia è che gli agricoltori, al di là degli interessi specifici di cui sono senz’altro portatori, incarnino un malessere più diffuso che esplode oggi in un settore che vive di sussidi e invecchia inesorabilmente, perdendo addetti e precarizzando i salari, dove le piccole e medie imprese scompaiono a vantaggio dei grandi gruppi agroindustriali, dove i centri decisionali sono sempre più lontani e fuori da ogni controllo democratico. Un malessere che è compreso e condiviso a vari livelli della società.\r\n\r\nSul presidio di solidarietà con gli agricoltori tenutosi nei giorni scorsi a Torino, abbiamo raggiunto un compagno per una corrispondenza ed un analisi della piazza.\r\n\r\nCome notava il commentatore tedesco che abbiamo intervistato nella scorsa puntata esiste poi una nicchia di agricoltori che non guardano ai sussidi e si sottraggono alle logiche dei grandi distributori, praticando un’agricoltura ecologica e improntata alla qualità. Per chiedergli cosa pensano delle proteste abbiamo sentito Fabrizio Garbarino presidente dell’ARI.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/la-fine-25-01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nCosimo Caridi e Michela A.G. Iaccarino - Green & Kiev, la rivolta da Berlino a Sofia\r\n\r\nAnna Maria Merlo - Paura di una rivolta stile gilet. Governo Attal in allarme\r\n\r\nRADURA Podcast - Rivoltare la terra - Le mobilitazioni degli agricoltori","26 Gennaio 2024","2024-01-26 18:59:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/1706260204925-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #15 - PROVE DI GREEN DEAL: PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI IN MEZZA EUROPA",1706295592,[],[],{"post_content":1294},{"matched_tokens":1295,"snippet":1296,"value":1297},[23],"anche in Polonia e in \u003Cmark>Romania\u003C/mark>, che già avevano dato segni","La protesta degli agricoltori, dopo aver scosso per settimane una Germania in recessione arrivando fino alla capitale, fino ai seggi del Bundestag, approda in Francia e si allarga in Europa. In Francia sono giornate di blocchi autostradali e flash mob di trattori davanti alle Prefetture e sulle tangenziali delle grandi città. 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La richiesta al ministro perché venisse trasferito in una prigione con un centro sanitario è rimasta senza risposta.\r\nIn compenso il DAP - dipartimento dell’amministrazione penitenziaria - alle dirette dipendenze del ministero di giustizia, è stata l’intimidazione alla dottoressa di Cospito, affinché non divulgasse ai media le informazioni sullo stato di salute del suo assistito.\r\nCospito, pur nel frattempo trasferito ad Opera, rischia ormai di morire con la benedizione del ministro della giustizia Nordio. \r\n\r\nDiana. Ad aprile i primi bandi\r\nAprile 2023. 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