","Ritorno sul Brasile post-golpe","post",1476452479,[62,63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/conflitto/","http://radioblackout.org/tag/golpe/","http://radioblackout.org/tag/lula/","http://radioblackout.org/tag/roussef/","http://radioblackout.org/tag/temer/",[15,69,70,18,23,71],"conflitto","golpe","Temer",{"post_content":73,"tags":77},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[23],"destituita la presidente petista Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f e si è insediato un","La sconfitta del Partito dei lavoratori (PT) alle amministrative che si sono tenute in Brasile ad inizio ottobre è occasione per tornare a parlare della situazione politica nel paese, teatro di un recente golpe bianco con cui è stata destituita la presidente petista Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f e si è insediato un nuovo governo ultraliberista guidato da Michel Temer. A São Paulo, capitale economica e principale metropoli del Brasile, con 12 milioni di abitanti, il sindaco uscente Fernando Haddad è stato pesantemente sconfitto dal candidato del Partito della Social Democrazia Brasiliana (PSDB, liberali), João Doria. A quest'ultimo, un milionario erede di una famiglia di schiavisti, sono andati il 53,3% dei voti, contro il 16,7% in favore di Haddad, che era stato eletto nel 2012 con il sostegno dell'ex presidente Lula da Silva.\r\n\r\nL'avanzata delle destre liberiste in Brasile, Stato la cui storia è segnata da un fortissimo classismo e razzismo, è maturata nel contesto di una crisi economica durissima, che ha determinato la perdita di consenso nel governo \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>, additato dagli oppositori come incapace di gestirne le conseguenze. La legittimazione popolare del golpe istituzionale, però, è arrivata solo dopo la costruzione giuridica e mediatica del discorso \"anti-corruzione\". I dossieraggi anti-PT costruiti dal giudice Sergio Moro attraverso l'operazione \"lava-jato\" e la \"telenovela\" anti-Roussef che la potentissima Globo ha lanciato nel 2015 hanno prodotto i risultati sperati dalla borghesia brasiliana e dalla Casa Bianca.\r\n\r\nDella genealogia del golpe e delle sue conseguenze, tanto in termini di politica ultraliberista e conservatrice, quanto di conflitto sociale e mobilitazioni popolari autogestite, abbiamo parlato questa mattina con Luciano, attivista di São Paulo ospite in studio:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[78,80,82,84,86,89],{"matched_tokens":79,"snippet":15},[],{"matched_tokens":81,"snippet":69},[],{"matched_tokens":83,"snippet":70},[],{"matched_tokens":85,"snippet":18},[],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[23],"\u003Cmark>Roussef\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":71},[],[92,95],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":75,"value":76},"post_content",[23],{"field":36,"indices":96,"matched_tokens":98,"snippets":100},[97],4,[99],[23],[88],578730123365712000,{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":105,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":107,"highlight":130,"highlights":135,"text_match":138,"text_match_info":139},{"cat_link":108,"category":109,"comment_count":48,"id":110,"is_sticky":48,"permalink":111,"post_author":51,"post_content":112,"post_date":113,"post_excerpt":54,"post_id":110,"post_modified":114,"post_thumbnail":115,"post_thumbnail_html":116,"post_title":117,"post_type":59,"sort_by_date":118,"tag_links":119,"tags":125},[45],[47],"42205","http://radioblackout.org/2017/05/cono-sur/","Un continente sotto attacco degli interessi del capitalismo.\r\n\r\nGli eventi venezuelani di questo periodo, raccontati dai media occidentali senza considerare molti aspetti della realtà attuale, dei livelli di scontro violento (ricercato da un'opposizione trucidamente fascista e squadrista) e della posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo impeachment in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma Roussef, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel Nicaragua, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. Ma nela narrazione di Adalberto rimane al fondo ancora qualche speranza che l'esperienza bolivariana nel continente possa proseguire, contrastando gli interessi del capitalismo.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown","26 Maggio 2017","2017-05-30 17:28:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Latinoamerica, una passione rivoluzionaria",1495815915,[120,121,122,123,124],"http://radioblackout.org/tag/maduro/","http://radioblackout.org/tag/nicaragua/","http://radioblackout.org/tag/ortega/","http://radioblackout.org/tag/revolucion/","http://radioblackout.org/tag/venezuela/",[126,127,128,31,129],"Maduro","Nicaragua","Ortega","Venezuela",{"post_content":131},{"matched_tokens":132,"snippet":133,"value":134},[23],"giudiziario ai danni di Djilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>, ci hanno ispirato il bisogno","Un continente sotto attacco degli interessi del capitalismo.\r\n\r\nGli eventi venezuelani di questo periodo, raccontati dai media occidentali senza considerare molti aspetti della realtà attuale, dei livelli di scontro violento (ricercato da un'opposizione trucidamente fascista e squadrista) e della posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo impeachment in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel Nicaragua, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. Ma nela narrazione di Adalberto rimane al fondo ancora qualche speranza che l'esperienza bolivariana nel continente possa proseguire, contrastando gli interessi del capitalismo.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown",[136],{"field":93,"matched_tokens":137,"snippet":133,"value":134},[23],578730123365187700,{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":142,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":144,"highlight":158,"highlights":163,"text_match":138,"text_match_info":166},{"cat_link":145,"category":146,"comment_count":48,"id":147,"is_sticky":48,"permalink":148,"post_author":51,"post_content":149,"post_date":150,"post_excerpt":54,"post_id":147,"post_modified":151,"post_thumbnail":152,"post_thumbnail_html":153,"post_title":154,"post_type":59,"sort_by_date":155,"tag_links":156,"tags":157},[45],[47],"35908","http://radioblackout.org/2016/05/brasile-il-popolo-si-ribella-al-golpe-istituzionale-si-rischia-la-dittatura/","Dopo il voto di impeachment che ha sospeso per sei mesi la presidente Dilma Roussef consegnando l'incarico di formare il governo ad interim al suo vice di destra Michel Temer, il popolo ha compreso fin dai primi annunci che si prospettano nuovi tagli e provvedimenti, ed è sceso in piazza in numerose città, contestando i nuovi ministri e la svolta neoliberista. Dal canto suo il neopresidente ha detto che se le manifestazioni proseguiranno non saranno tollerate, e non sarebbe la prima volta che nel paese i militari prendono in mano la situazione.\r\n\r\nAscolta la lucida analisi della situazione nella diretta di stamattina con Manfredo da Salvador:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n ","16 Maggio 2016","2016-05-17 22:04:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/700x350c50.jpg-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"184\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/700x350c50.jpg-300x184.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/700x350c50.jpg-300x184.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/700x350c50.jpg.png 570w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Brasile, il popolo si ribella al golpe istituzionale: si rischia la dittatura?",1463435296,[],[],{"post_content":159},{"matched_tokens":160,"snippet":161,"value":162},[23],"sei mesi la presidente Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark> consegnando l'incarico di formare il","Dopo il voto di impeachment che ha sospeso per sei mesi la presidente Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark> consegnando l'incarico di formare il governo ad interim al suo vice di destra Michel Temer, il popolo ha compreso fin dai primi annunci che si prospettano nuovi tagli e provvedimenti, ed è sceso in piazza in numerose città, contestando i nuovi ministri e la svolta neoliberista. Dal canto suo il neopresidente ha detto che se le manifestazioni proseguiranno non saranno tollerate, e non sarebbe la prima volta che nel paese i militari prendono in mano la situazione.\r\n\r\nAscolta la lucida analisi della situazione nella diretta di stamattina con Manfredo da Salvador:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n ",[164],{"field":93,"matched_tokens":165,"snippet":161,"value":162},[23],{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":142,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":168,"highlight":190,"highlights":195,"text_match":198,"text_match_info":199},{"cat_link":169,"category":170,"comment_count":48,"id":171,"is_sticky":48,"permalink":172,"post_author":51,"post_content":173,"post_date":174,"post_excerpt":54,"post_id":171,"post_modified":175,"post_thumbnail":176,"post_thumbnail_html":177,"post_title":178,"post_type":59,"sort_by_date":179,"tag_links":180,"tags":185},[45],[47],"48870","http://radioblackout.org/2018/09/brasile-il-golpe-bianco-si-ammanta-di-nero/","Le conseguenze del golpe bianco con cui nel 2016 è stata destituita la presidente petista Dilma Rousseff e si è insediato il governo maschio, bianco, neoliberista guidato da Michel Temer non si sono fatte attendere. Il quadro socio-economico brasiliano, tanto nel contesto urbano quanto in quello rurale, ha visto negli ultimi due anni un aumento sostanziale della povertà. La guerra classista e razzista portata avanti dalle oligarchie economiche con l'ausilio della antica classe media ha utilizzato come strumento l'operazione \"lava-jato\" del giudice Sergio Moro. L'ordine del discorso politico è stato spostato dalla questione materiale alla questione morale: non la crescente frattura economica di classe, giocata su linee di colore e genere, ma la dicotomia corruzione/anti-corruzione, ha egemonizzato l'immaginario. Terreno fertile per il ritorno in auge oggi, in occasione delle elezioni presidenziali che si terranno il 7 ottobre, di una estrema destra nostalgica della dittatura militare.\r\n\r\nInfatti, se le violente misure di austerità promosse negli ultimi due anni hanno fatto crollare i consensi in Temer, al Lula-ladrão si contrappone oggi l'uomo nuovo e onesto: Jair Bolsonaro. In realtà deputato federale da ben 27 anni, Bolsonaro si è formato nei ranghi dell’esercito brasiliano durante gli anni della dittatura militare (1964-85). Dittatura che, ci tiene a precisare, \"ha torturato ma non ucciso abbastanza\". Nazionalista, sessista, omofobo, a favore delle armi e con un vice Generale dell'esercito, con la sua candidatura data al 28% dei consensi Bolsonaro porta il paese sull'orlo dal fascismo.\r\n\r\nSul fronte PT, Fernando Haddad, erede politico di un Lula incarcerato e dato al 40% dei consensi, ma reso incandidabile da una riforma della giustizia ad hoc, si ferma al 16% e potrebbe non arrivare nemmeno al ballottaggio, se superato dal centrista Ciro Gomes.\r\n\r\nDella complessa situazione politica brasiliana, abbiamo parlato questa mattina con Luciano, attivista di São Paulo:\r\n\r\nIl golpe bianco si ammanta di nero","23 Settembre 2018","2018-09-26 14:40:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/5e41855332d1c8730b008369c800aa39-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/5e41855332d1c8730b008369c800aa39-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/5e41855332d1c8730b008369c800aa39-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/5e41855332d1c8730b008369c800aa39.jpg 453w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Brasile: il golpe bianco si ammanta di nero",1537723314,[181,62,182,183,184,65],"http://radioblackout.org/tag/bolsonaro/","http://radioblackout.org/tag/dittatura-militare/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/haddad/",[186,15,187,188,189,18],"bolsonaro","dittatura militare","fascismo","haddad",{"post_content":191},{"matched_tokens":192,"snippet":193,"value":194},[23],"destituita la presidente petista Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f e si è insediato il","Le conseguenze del golpe bianco con cui nel 2016 è stata destituita la presidente petista Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f e si è insediato il governo maschio, bianco, neoliberista guidato da Michel Temer non si sono fatte attendere. Il quadro socio-economico brasiliano, tanto nel contesto urbano quanto in quello rurale, ha visto negli ultimi due anni un aumento sostanziale della povertà. La guerra classista e razzista portata avanti dalle oligarchie economiche con l'ausilio della antica classe media ha utilizzato come strumento l'operazione \"lava-jato\" del giudice Sergio Moro. L'ordine del discorso politico è stato spostato dalla questione materiale alla questione morale: non la crescente frattura economica di classe, giocata su linee di colore e genere, ma la dicotomia corruzione/anti-corruzione, ha egemonizzato l'immaginario. Terreno fertile per il ritorno in auge oggi, in occasione delle elezioni presidenziali che si terranno il 7 ottobre, di una estrema destra nostalgica della dittatura militare.\r\n\r\nInfatti, se le violente misure di austerità promosse negli ultimi due anni hanno fatto crollare i consensi in Temer, al Lula-ladrão si contrappone oggi l'uomo nuovo e onesto: Jair Bolsonaro. In realtà deputato federale da ben 27 anni, Bolsonaro si è formato nei ranghi dell’esercito brasiliano durante gli anni della dittatura militare (1964-85). Dittatura che, ci tiene a precisare, \"ha torturato ma non ucciso abbastanza\". Nazionalista, sessista, omofobo, a favore delle armi e con un vice Generale dell'esercito, con la sua candidatura data al 28% dei consensi Bolsonaro porta il paese sull'orlo dal fascismo.\r\n\r\nSul fronte PT, Fernando Haddad, erede politico di un Lula incarcerato e dato al 40% dei consensi, ma reso incandidabile da una riforma della giustizia ad hoc, si ferma al 16% e potrebbe non arrivare nemmeno al ballottaggio, se superato dal centrista Ciro Gomes.\r\n\r\nDella complessa situazione politica brasiliana, abbiamo parlato questa mattina con Luciano, attivista di São Paulo:\r\n\r\nIl golpe bianco si ammanta di nero",[196],{"field":93,"matched_tokens":197,"snippet":193,"value":194},[23],578730089005449300,{"best_field_score":200,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":20},"1108074561536","578730089005449329",{"document":203,"highlight":217,"highlights":222,"text_match":198,"text_match_info":225},{"cat_link":204,"category":205,"comment_count":48,"id":206,"is_sticky":48,"permalink":207,"post_author":51,"post_content":208,"post_date":209,"post_excerpt":54,"post_id":206,"post_modified":210,"post_thumbnail":211,"post_thumbnail_html":212,"post_title":213,"post_type":59,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":216},[45],[47],"39489","http://radioblackout.org/2016/12/brasile-il-governo-golpista-attacca-la-costituzione-e-la-spesa-sociale/","Qualche giorno fa il Senato brasiliano ha definitivamente approvato una modifica della Costituzione, voluta dal governo, che limita i programmi sociali per i prossimi 20 anni, cancellando molti degli aiuti previsti dall’amministrazione Rousseff. La modifica costituzionale ha riacceso le proteste contro Temer, con manifestazioni a San Paolo, Brasilia (vedi foto) e in almeno sette stati brasiliani, mentre le violenze urbane causate dalla povertà sono in crescita.\r\nIn base a un sondaggio, il 60% della popolazione si è detto contrario alla modifica approvata e solo il 24% a favore.\r\n\r\nIl Frente Brasil Popular, coalizione di varie forze di sinistra, chiede nuove elezioni subito, ma il governo golpista si appoggia all'esercito per mantenere il potere fino alla scadenza naturale, fine 2018, prima della quale intende intervenire su pensioni e lavoro con nuove controriforme.\r\n\r\nA ciò si aggiunge la recente uccisione della militante femminista e comunista Debora Soriano, 22 anni, animatrice del movimento Ni una menos, il cui corpo è stato trovato in una via di Rio de Janeiro.\r\n\r\nAscolta l'intervista di stamattina a Manfredo:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","19 Dicembre 2016","2016-12-21 12:16:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/5b8a0d8cfd7fa0cb0add58379e138a0f-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/5b8a0d8cfd7fa0cb0add58379e138a0f-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/5b8a0d8cfd7fa0cb0add58379e138a0f-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/5b8a0d8cfd7fa0cb0add58379e138a0f-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/5b8a0d8cfd7fa0cb0add58379e138a0f.jpg 918w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Brasile, il governo golpista attacca la Costituzione e la spesa sociale",1482147338,[],[],{"post_content":218},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[23],"molti degli aiuti previsti dall’amministrazione \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f. La modifica costituzionale ha riacceso","Qualche giorno fa il Senato brasiliano ha definitivamente approvato una modifica della Costituzione, voluta dal governo, che limita i programmi sociali per i prossimi 20 anni, cancellando molti degli aiuti previsti dall’amministrazione \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f. La modifica costituzionale ha riacceso le proteste contro Temer, con manifestazioni a San Paolo, Brasilia (vedi foto) e in almeno sette stati brasiliani, mentre le violenze urbane causate dalla povertà sono in crescita.\r\nIn base a un sondaggio, il 60% della popolazione si è detto contrario alla modifica approvata e solo il 24% a favore.\r\n\r\nIl Frente Brasil Popular, coalizione di varie forze di sinistra, chiede nuove elezioni subito, ma il governo golpista si appoggia all'esercito per mantenere il potere fino alla scadenza naturale, fine 2018, prima della quale intende intervenire su pensioni e lavoro con nuove controriforme.\r\n\r\nA ciò si aggiunge la recente uccisione della militante femminista e comunista Debora Soriano, 22 anni, animatrice del movimento Ni una menos, il cui corpo è stato trovato in una via di Rio de Janeiro.\r\n\r\nAscolta l'intervista di stamattina a Manfredo:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[223],{"field":93,"matched_tokens":224,"snippet":220,"value":221},[23],{"best_field_score":200,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":20},{"document":227,"highlight":241,"highlights":246,"text_match":198,"text_match_info":249},{"cat_link":228,"category":229,"comment_count":48,"id":230,"is_sticky":48,"permalink":231,"post_author":51,"post_content":232,"post_date":233,"post_excerpt":54,"post_id":230,"post_modified":234,"post_thumbnail":235,"post_thumbnail_html":236,"post_title":237,"post_type":59,"sort_by_date":238,"tag_links":239,"tags":240},[45],[47],"37105","http://radioblackout.org/2016/08/pulizia-olimpica-a-rio-de-janeiro/","In vista dell'inizio delle olimpiadi, il governo brasiliano ha applicato alcune misure \"antiterrorismo\" vietando le manifestazioni a Rio de Janeiro e incrementando i controlli contro venditori ambulanti e abitanti dei quartieri poveri. Enormi pannelli sono stati collocati per coprire la vista delle favelas a turisti e vip ospiti della vetrina olimpica.\r\n\r\nResta elevatissimo il numero dei brasiliani uccisi dalla polizia: il dato è il più alto del mondo, ancor più di quello degli Stati Uniti.\r\n\r\nA livello politico è in sospeso la questione dell'impeachment alla presidente Dilma Rousseff, anche se dopo le proteste popolari ci sono possibilità che essa venga reinsediata, segnando il fallimento del golpe giudiziario neoliberista di Temer. In ogni caso la maggioranza che l'aveva eletta è sfaldata, dunque è probabile il ricorso a nuove elezioni. Il Frente Brasil Popular, cartello di partiti e associazioni progressiste, spinge anche per una riforma costituzionale prima delle elezioni.\r\n\r\nAscolta l'intervista di stamattina con Manfredo, compagno torinese dottorando all'università di Salvador:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","2 Agosto 2016","2016-08-23 11:59:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/08/27cf55_e868232f9a1e40f28acffa8098d02750-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/08/27cf55_e868232f9a1e40f28acffa8098d02750-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/08/27cf55_e868232f9a1e40f28acffa8098d02750-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/08/27cf55_e868232f9a1e40f28acffa8098d02750.jpg 620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pulizia olimpica a Rio de Janeiro",1470139369,[],[],{"post_content":242},{"matched_tokens":243,"snippet":244,"value":245},[23],"questione dell'impeachment alla presidente Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f, anche se dopo le proteste","In vista dell'inizio delle olimpiadi, il governo brasiliano ha applicato alcune misure \"antiterrorismo\" vietando le manifestazioni a Rio de Janeiro e incrementando i controlli contro venditori ambulanti e abitanti dei quartieri poveri. Enormi pannelli sono stati collocati per coprire la vista delle favelas a turisti e vip ospiti della vetrina olimpica.\r\n\r\nResta elevatissimo il numero dei brasiliani uccisi dalla polizia: il dato è il più alto del mondo, ancor più di quello degli Stati Uniti.\r\n\r\nA livello politico è in sospeso la questione dell'impeachment alla presidente Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f, anche se dopo le proteste popolari ci sono possibilità che essa venga reinsediata, segnando il fallimento del golpe giudiziario neoliberista di Temer. In ogni caso la maggioranza che l'aveva eletta è sfaldata, dunque è probabile il ricorso a nuove elezioni. Il Frente Brasil Popular, cartello di partiti e associazioni progressiste, spinge anche per una riforma costituzionale prima delle elezioni.\r\n\r\nAscolta l'intervista di stamattina con Manfredo, compagno torinese dottorando all'università di Salvador:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[247],{"field":93,"matched_tokens":248,"snippet":244,"value":245},[23],{"best_field_score":200,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":20},6646,{"collection_name":59,"first_q":23,"per_page":252,"q":23},6,{"facet_counts":254,"found":290,"hits":291,"out_of":429,"page":20,"request_params":430,"search_cutoff":37,"search_time_ms":14},[255,267],{"counts":256,"field_name":265,"sampled":37,"stats":266},[257,259,261,263],{"count":17,"highlighted":258,"value":258},"anarres",{"count":20,"highlighted":260,"value":260},"aguaplano",{"count":20,"highlighted":262,"value":262},"Radio Borroka",{"count":20,"highlighted":264,"value":264},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":97},{"counts":268,"field_name":36,"sampled":37,"stats":288},[269,270,272,274,276,278,280,282,284,286],{"count":14,"highlighted":15,"value":15},{"count":20,"highlighted":271,"value":271},"Iran",{"count":20,"highlighted":273,"value":273},"brics",{"count":20,"highlighted":275,"value":275},"paramilitari",{"count":20,"highlighted":277,"value":277},"rivolta sociale",{"count":20,"highlighted":279,"value":279},"elezioni brasile",{"count":20,"highlighted":281,"value":281},"violenza sessuale",{"count":20,"highlighted":283,"value":283},"movimento per la vita",{"count":20,"highlighted":285,"value":285},"coppa del mondo di calcio",{"count":20,"highlighted":287,"value":287},"anarchici contro il fascismo",{"total_values":289},18,5,[292,334,361,383,405],{"document":293,"highlight":325,"highlights":330,"text_match":138,"text_match_info":333},{"comment_count":48,"id":294,"is_sticky":48,"permalink":295,"podcastfilter":296,"post_author":297,"post_content":298,"post_date":299,"post_excerpt":54,"post_id":294,"post_modified":300,"post_thumbnail":301,"post_title":302,"post_type":303,"sort_by_date":304,"tag_links":305,"tags":317},"25842","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-27ottobre2014/",[264],"dj","* Perchè il supplizio di Reyhaneh possa avere memoria\r\nLa condanna a morte di Reyhaneh, giovane iraniana impiccata sabato scorso dopo 7 anni di carcere per aver ucciso l'uomo che aveva tentato di stuprarla. La sua storia, la vicenda giudiziaria, il suo testamento inviato per lettera alla madre. La sua vicenda inquadrata nel contesto geopolitico iraniano più generale dove è in atto un fortissimo braccio di ferro tra cosiddetti progressisti e conservatori. Solo una decina di giorni fa l'approvazione di una legge \"sulla virtù\" secondo cui ogni cittadino è chiamato a fare il delatore e dunque a denunciare comportamenti non islamicamente ortodossi e corretti di cui venisse a conoscenza. Non si contano inoltre le aggressioni e le violenze contro le donne \"colpevoli\" di non indossare in maniera idonea il velo, che vengono punite e sfregiate con l'acido. E ancora i negoziati sul nucleare tra i G5 con l'Iran con una convergenza sempre più forte tra Usa e Teheran.\r\n* Aborto e diritti glbtq nelle elezioni in Brasile\r\nLe elezioni in Brasile si sono concluse con la conferma di Dilma Roussef che ha vinto con pochissimo scarto sui suoi avversari conservatori, filoamericani e destrorsi. Il tema dell'aborto e i diritti glbtq sono stati tra i temi caldi della campagna elettorale, in un paese dove per legge si può ricorrere all'ivg solo in caso di stupro o di pericolo di morte per la donna. I candidati che hanno maggiormente osteggiato la possibilità di legiferare in termini nuovi su queste materie, hanno di fatto portato a casa moltissimi voti. \"Meglio un figlio morto che un figlio omosessuale\", \"Lotterò fino alla morte affinchè alle donne non venga consentito di abortire\" sono tra le dichiarazioni che hanno rilasciato i candidati che hanno avuto maggior successo alle urne.\r\n* Un approfondimento sulle leggi riguardanti l'Ivg in America Latina\r\nAnche negli altri stati le cose non vanno meglio. Dal Perù in cui sono introvabili i preservativi, fino al Nicaragua, passando per l'Argentina, i poteri forti della destra conservatrice e della cultura vaticana hanno impedito un rinnovamento e una trasformazione sociale radicale rispetto al diritto di libertà e autodeterminazione delle donne e del mondo glbtq. Nella maggior parte dei paesi l'aborto resta un tabù. Leggi repressive e oscurantiste costringono nell'ombra e nella clandestinità la pratica dell'ivg e condannano, stigmatizzandoli fortemente, comportamenti che eccedono la normatività eterosessuale. Stando così le cose, le cifre dell'aborto clandestino e delle morti per aborto sono stratosferiche e dimostrano la drammaticità di una situazione destinata a non essere affrontata e risolta nemmeno dalle cosiddette forze progressiste. Unica eccezione l'isola di Cuba, dove la pratica dell'ivg è completamente depenalizzata e contraccezione e prevenzione sono questioni all'ordine del giorno nell'agenda della sanità pubblica nazionale.\r\n* Il racconto della contestazione agli antiabortisti che sabato scorso hanno sfilato nel centro di Milano scortati dai fascisti di ForzaNuova e un numero spropositato di poliziotti e carabinieri\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil colpo della strega_27ottobre2014_primaparte\r\n il colpo della strega_27ottobre2014_secondaparte","29 Ottobre 2014","2018-10-24 17:35:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-e1413229678451-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 27ottobre2014","podcast",1414586512,[306,307,308,62,309,310,311,312,313,314,315,316],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/america-latina/","http://radioblackout.org/tag/antiabortisti/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-brasile/","http://radioblackout.org/tag/glbtq/","http://radioblackout.org/tag/iran/","http://radioblackout.org/tag/ivg/","http://radioblackout.org/tag/movimento-per-la-vita/","http://radioblackout.org/tag/stupro/","http://radioblackout.org/tag/violenza-maschile-contro-le-donne/","http://radioblackout.org/tag/violenza-sessuale/",[318,319,320,15,279,321,271,322,283,323,324,281],"aborto","America Latina","antiabortisti","glbtq","ivg","stupro","violenza maschile contro le donne",{"post_content":326},{"matched_tokens":327,"snippet":328,"value":329},[23],"con la conferma di Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark> che ha vinto con pochissimo","* Perchè il supplizio di Reyhaneh possa avere memoria\r\nLa condanna a morte di Reyhaneh, giovane iraniana impiccata sabato scorso dopo 7 anni di carcere per aver ucciso l'uomo che aveva tentato di stuprarla. La sua storia, la vicenda giudiziaria, il suo testamento inviato per lettera alla madre. La sua vicenda inquadrata nel contesto geopolitico iraniano più generale dove è in atto un fortissimo braccio di ferro tra cosiddetti progressisti e conservatori. Solo una decina di giorni fa l'approvazione di una legge \"sulla virtù\" secondo cui ogni cittadino è chiamato a fare il delatore e dunque a denunciare comportamenti non islamicamente ortodossi e corretti di cui venisse a conoscenza. Non si contano inoltre le aggressioni e le violenze contro le donne \"colpevoli\" di non indossare in maniera idonea il velo, che vengono punite e sfregiate con l'acido. E ancora i negoziati sul nucleare tra i G5 con l'Iran con una convergenza sempre più forte tra Usa e Teheran.\r\n* Aborto e diritti glbtq nelle elezioni in Brasile\r\nLe elezioni in Brasile si sono concluse con la conferma di Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark> che ha vinto con pochissimo scarto sui suoi avversari conservatori, filoamericani e destrorsi. Il tema dell'aborto e i diritti glbtq sono stati tra i temi caldi della campagna elettorale, in un paese dove per legge si può ricorrere all'ivg solo in caso di stupro o di pericolo di morte per la donna. I candidati che hanno maggiormente osteggiato la possibilità di legiferare in termini nuovi su queste materie, hanno di fatto portato a casa moltissimi voti. \"Meglio un figlio morto che un figlio omosessuale\", \"Lotterò fino alla morte affinchè alle donne non venga consentito di abortire\" sono tra le dichiarazioni che hanno rilasciato i candidati che hanno avuto maggior successo alle urne.\r\n* Un approfondimento sulle leggi riguardanti l'Ivg in America Latina\r\nAnche negli altri stati le cose non vanno meglio. Dal Perù in cui sono introvabili i preservativi, fino al Nicaragua, passando per l'Argentina, i poteri forti della destra conservatrice e della cultura vaticana hanno impedito un rinnovamento e una trasformazione sociale radicale rispetto al diritto di libertà e autodeterminazione delle donne e del mondo glbtq. Nella maggior parte dei paesi l'aborto resta un tabù. Leggi repressive e oscurantiste costringono nell'ombra e nella clandestinità la pratica dell'ivg e condannano, stigmatizzandoli fortemente, comportamenti che eccedono la normatività eterosessuale. Stando così le cose, le cifre dell'aborto clandestino e delle morti per aborto sono stratosferiche e dimostrano la drammaticità di una situazione destinata a non essere affrontata e risolta nemmeno dalle cosiddette forze progressiste. Unica eccezione l'isola di Cuba, dove la pratica dell'ivg è completamente depenalizzata e contraccezione e prevenzione sono questioni all'ordine del giorno nell'agenda della sanità pubblica nazionale.\r\n* Il racconto della contestazione agli antiabortisti che sabato scorso hanno sfilato nel centro di Milano scortati dai fascisti di ForzaNuova e un numero spropositato di poliziotti e carabinieri\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil colpo della strega_27ottobre2014_primaparte\r\n il colpo della strega_27ottobre2014_secondaparte",[331],{"field":93,"matched_tokens":332,"snippet":328,"value":329},[23],{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":142,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":335,"highlight":352,"highlights":357,"text_match":138,"text_match_info":360},{"comment_count":48,"id":336,"is_sticky":48,"permalink":337,"podcastfilter":338,"post_author":258,"post_content":339,"post_date":340,"post_excerpt":54,"post_id":336,"post_modified":341,"post_thumbnail":342,"post_title":343,"post_type":303,"sort_by_date":344,"tag_links":345,"tags":350},"23737","http://radioblackout.org/podcast/brasile-coppa-del-mondo-favelas-paramilitari-e-gentrification/",[258],"Il Brasile è sotto i riflettori dei media perché in questi giorni è teatro del campionato mondiale di calcio. Nell'ultimo anno si sono moltiplicate le proteste dei lavoratori del trasporto pubblico, dei senza tetto e dei senza terra. Anche nella giornata inaugurale della coppa, nonostante la presidente Dilma Roussef abbia promesso soldi ai lavoratori della metropolitana e case ai senza tetto, ci sono state proteste represse con durezza dalla polizia.\r\nAnarres ha fatto una lunga chicchierata con Carlo Romani, docente di storia contemporanea all'Università di Rio3, aderente alla Liga anarchica di Rio de Janeiro.\r\nUn'occasione per approfondire la conoscenza di un paese grande come un continente, dove la cesura di classe è tra le più profonde del pianeta. Tra il Brasile della crescita impetuosa, i contadini senza terra del nordest, i baraccati delle favelas di Rio, gli africani dei quilombo, i giovani dei movimenti libertari che usano la rete e si scontrano nelle piazze, c'é un'enorme distanza fisica, culturale, simbolica.\r\nL'intreccio tra potere statale e organizzazioni criminali è strettissimo e indistricabile, così come la commistione tra il socialdemocratico PT, al potere da quasi tre lustri, e le formazioni della destra profonda del Brasile rurale e latifondista, indispensabili alla formazione dei governi di alcune province.\r\nLa lotta ai narcotrafficanti cela un processo di gentrification delle favelas più centrali ed appetibili per il ceto medio, del tutto simile a quello di Istanbul, Torino, Amburgo. I narcotrafficanti obbligati dalla \"polizia pacificatrice\" a lasciare le favelas più centrali, si limitano a spostare in aree più periferiche le loro attività.\r\nIl narcotraffico è solo la parte più visibile delle aree grigie in cui potere legale e organizzazioni criminali si mescolano, stringendo alleanze sulla base di interessi comuni. Ben più rilevante è il ruolo delle organizzazioni paramilitari, composte in buona parte da ex poliziotti, che controllano il territorio e si garantiscono l'impunità, facendo da collettori di voti per i partiti.\r\nI movimenti di opposizione sociale inizialmente legati al PT, come Sem Terra e Sem Teto, si sono in parte smarcati dal partito di Lula e Roussef, che in tanti anni di governo non ha attuato la riforma agraria, né offerto un'alternativa alle baraccopoli.\r\nDi fatto, tuttavia, i movimenti di opposizione sociale si sono sviluppati fuori dalla tutela istituzionale, che pure Lula aveva tentato di imporre ai tempi dei Forum sociali di Porto Alegre, connettendosi con i movimenti antiglobalizzatori in varie zone del pianeta.\r\nIl movimento anarchico sino a poco tempo fa era egemonizzato da organizzazioni post piattaformiste, la cui vena sottilmente autoritaria si combinava con una sudditanza culturale marxista. Negli ultimi anni si è affermato un percorso organizzativo di sintesi che si è concretizzato in un incontro svoltosi di recente a Belo Horizonte.\r\n\r\nAscolta la diretta con Carlo Romani:\r\n\r\n2014 06 12 carlo romani brasile def con musica 01","13 Giugno 2014","2018-10-17 22:59:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/06/bope2-200x110.jpg","Brasile. Coppa del mondo, favelas, paramilitari e gentrification",1402685339,[346,62,347,348,349],"http://radioblackout.org/tag/anarchici-contro-il-fascismo/","http://radioblackout.org/tag/coppa-del-mondo-di-calcio/","http://radioblackout.org/tag/gentrification/","http://radioblackout.org/tag/paramilitari/",[287,15,285,351,275],"gentrification",{"post_content":353},{"matched_tokens":354,"snippet":355,"value":356},[23],"coppa, nonostante la presidente Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark> abbia promesso soldi ai lavoratori","Il Brasile è sotto i riflettori dei media perché in questi giorni è teatro del campionato mondiale di calcio. Nell'ultimo anno si sono moltiplicate le proteste dei lavoratori del trasporto pubblico, dei senza tetto e dei senza terra. Anche nella giornata inaugurale della coppa, nonostante la presidente Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark> abbia promesso soldi ai lavoratori della metropolitana e case ai senza tetto, ci sono state proteste represse con durezza dalla polizia.\r\nAnarres ha fatto una lunga chicchierata con Carlo Romani, docente di storia contemporanea all'Università di Rio3, aderente alla Liga anarchica di Rio de Janeiro.\r\nUn'occasione per approfondire la conoscenza di un paese grande come un continente, dove la cesura di classe è tra le più profonde del pianeta. Tra il Brasile della crescita impetuosa, i contadini senza terra del nordest, i baraccati delle favelas di Rio, gli africani dei quilombo, i giovani dei movimenti libertari che usano la rete e si scontrano nelle piazze, c'é un'enorme distanza fisica, culturale, simbolica.\r\nL'intreccio tra potere statale e organizzazioni criminali è strettissimo e indistricabile, così come la commistione tra il socialdemocratico PT, al potere da quasi tre lustri, e le formazioni della destra profonda del Brasile rurale e latifondista, indispensabili alla formazione dei governi di alcune province.\r\nLa lotta ai narcotrafficanti cela un processo di gentrification delle favelas più centrali ed appetibili per il ceto medio, del tutto simile a quello di Istanbul, Torino, Amburgo. I narcotrafficanti obbligati dalla \"polizia pacificatrice\" a lasciare le favelas più centrali, si limitano a spostare in aree più periferiche le loro attività.\r\nIl narcotraffico è solo la parte più visibile delle aree grigie in cui potere legale e organizzazioni criminali si mescolano, stringendo alleanze sulla base di interessi comuni. Ben più rilevante è il ruolo delle organizzazioni paramilitari, composte in buona parte da ex poliziotti, che controllano il territorio e si garantiscono l'impunità, facendo da collettori di voti per i partiti.\r\nI movimenti di opposizione sociale inizialmente legati al PT, come Sem Terra e Sem Teto, si sono in parte smarcati dal partito di Lula e \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>, che in tanti anni di governo non ha attuato la riforma agraria, né offerto un'alternativa alle baraccopoli.\r\nDi fatto, tuttavia, i movimenti di opposizione sociale si sono sviluppati fuori dalla tutela istituzionale, che pure Lula aveva tentato di imporre ai tempi dei Forum sociali di Porto Alegre, connettendosi con i movimenti antiglobalizzatori in varie zone del pianeta.\r\nIl movimento anarchico sino a poco tempo fa era egemonizzato da organizzazioni post piattaformiste, la cui vena sottilmente autoritaria si combinava con una sudditanza culturale marxista. Negli ultimi anni si è affermato un percorso organizzativo di sintesi che si è concretizzato in un incontro svoltosi di recente a Belo Horizonte.\r\n\r\nAscolta la diretta con Carlo Romani:\r\n\r\n2014 06 12 carlo romani brasile def con musica 01",[358],{"field":93,"matched_tokens":359,"snippet":355,"value":356},[23],{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":142,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":362,"highlight":374,"highlights":379,"text_match":198,"text_match_info":382},{"comment_count":48,"id":363,"is_sticky":48,"permalink":364,"podcastfilter":365,"post_author":51,"post_content":366,"post_date":367,"post_excerpt":54,"post_id":363,"post_modified":368,"post_thumbnail":369,"post_title":370,"post_type":303,"sort_by_date":371,"tag_links":372,"tags":373},"33536","http://radioblackout.org/podcast/america-del-sud-tra-crisi-economica-e-ribellioni-popolari/",[262],"Le recenti vittorie elettorali della destra in Venezuela e Argentina sono indice del fatto che l'America del Sud sta attraversando un periodo critico e di pericoloso ritorno in auge del neoliberismo. Questo fenomeno in Brasile è rappresentato da una grave crisi economica e da una serie di attacchi politici che scuotono Dilma Rousseff e il Partido dos Trabajadores (PT), che dopo 13 anni vede seriamente a rischio il proprio governo. Nel paese si susseguono i cortei contro il carovita e i tagli ai servizi sociali (nella foto scontri a San Paolo lo scorso 9 gennaio).\r\n\r\nSu questi e altri temi Radio Borroka ha avuto un'approfondita conversazione in studio con Manfredo, compagno che sta realizzando una ricerca in un quilombo (comunità di afrodiscendenti) della regione di Bahia, ma in questo periodo è a Torino e come già altre volte è venuto a trovarci.\r\n\r\nL'intervista è incentrata sull'analisi dei limiti del centrosinistra sudamericano, che a parte il caso dell'Uruguay di Mujica non ha osato trasformare per davvero dal basso la società, limitandosi a replicare il modello di sviluppo occidentale, con qualche correzione sì ma non sostanziale. In Brasile la gran parte della ricchezza e della terra rimangono in mano a poche famiglie di fazenderos e alle grandi imprese multinanzionali.\r\n\r\nQuello che è maturato positivamente durante l'epoca del governo PT, rispetto al precedente decennio post-dittatura, è una maggiore fiducia nei propri mezzi e protagonismo da parte delle classi subalterne. Come le cronache quotidiane raccontano, dalle comunità quilombola alle campagne dei Sem terra ai movimenti salariali nelle città la gente non è più sottomessa ed è disposta a rischiare pur di non vivere più come schiavi. Questa è una base importante per ogni possibilità futura di trasformazione sociale.\r\n\r\nAscolta la conversazione di Manfredo all'interno di Radio Borroka:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n ","16 Gennaio 2016","2018-11-01 22:20:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/1200x630_321081_brasile-aumenti-trasporto-pubblic-200x110.jpg","America del Sud tra crisi economica e ribellioni popolari",1452975940,[],[],{"post_content":375},{"matched_tokens":376,"snippet":377,"value":378},[23],"attacchi politici che scuotono Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f e il Partido dos Trabajadores","Le recenti vittorie elettorali della destra in Venezuela e Argentina sono indice del fatto che l'America del Sud sta attraversando un periodo critico e di pericoloso ritorno in auge del neoliberismo. Questo fenomeno in Brasile è rappresentato da una grave crisi economica e da una serie di attacchi politici che scuotono Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f e il Partido dos Trabajadores (PT), che dopo 13 anni vede seriamente a rischio il proprio governo. Nel paese si susseguono i cortei contro il carovita e i tagli ai servizi sociali (nella foto scontri a San Paolo lo scorso 9 gennaio).\r\n\r\nSu questi e altri temi Radio Borroka ha avuto un'approfondita conversazione in studio con Manfredo, compagno che sta realizzando una ricerca in un quilombo (comunità di afrodiscendenti) della regione di Bahia, ma in questo periodo è a Torino e come già altre volte è venuto a trovarci.\r\n\r\nL'intervista è incentrata sull'analisi dei limiti del centrosinistra sudamericano, che a parte il caso dell'Uruguay di Mujica non ha osato trasformare per davvero dal basso la società, limitandosi a replicare il modello di sviluppo occidentale, con qualche correzione sì ma non sostanziale. In Brasile la gran parte della ricchezza e della terra rimangono in mano a poche famiglie di fazenderos e alle grandi imprese multinanzionali.\r\n\r\nQuello che è maturato positivamente durante l'epoca del governo PT, rispetto al precedente decennio post-dittatura, è una maggiore fiducia nei propri mezzi e protagonismo da parte delle classi subalterne. Come le cronache quotidiane raccontano, dalle comunità quilombola alle campagne dei Sem terra ai movimenti salariali nelle città la gente non è più sottomessa ed è disposta a rischiare pur di non vivere più come schiavi. Questa è una base importante per ogni possibilità futura di trasformazione sociale.\r\n\r\nAscolta la conversazione di Manfredo all'interno di Radio Borroka:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n ",[380],{"field":93,"matched_tokens":381,"snippet":377,"value":378},[23],{"best_field_score":200,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":20},{"document":384,"highlight":396,"highlights":401,"text_match":198,"text_match_info":404},{"comment_count":48,"id":385,"is_sticky":48,"permalink":386,"podcastfilter":387,"post_author":51,"post_content":388,"post_date":389,"post_excerpt":54,"post_id":385,"post_modified":390,"post_thumbnail":391,"post_title":392,"post_type":303,"sort_by_date":393,"tag_links":394,"tags":395},"30351","http://radioblackout.org/podcast/brasile-resistenza-nei-quilombo-e-scioperi-nelle-metropoli/",[260],"Lunedi 8 giugno durante la trasmissione \"Aguaplano\" condotta da Barbara abbiamo sentito in diretta Manfredo, compagno torinese da diversi mesi residente a Salvador de Bahia, in Brasile, che avevamo già sentito l'anno scorso in occasione delle manifestazioni popolari contro i Mondiali di Calcio.\r\n\r\nQuesta volta ci ha raccontato innanzitutto la sua rocambolesca visita agli abitanti del quilombo (comunità nera di discendenti degli schiavi) del Rio Macaco, vicino a Salvador. Questa comunità, secondo le leggi recentemente varate dal governo di centrosinistra, ha finalmente ottenuto dal tribunale 100 ettari di terreno (su cui abitava ormai da centinaia di anni!), ma è circondata da un'installazione della marina militare brasiliana che impedisce attraverso muri e checkpoint l'accesso ai non residenti, rendendo la vita simile a quella dei palestinesi sotto occupazione. A sostegno degli abitanti di Rio Macaco è nato un movimento di solidarietà.\r\n\r\nIn secondo luogo si è parlato dei massicci scioperi contro i tagli a sanità e istruzione imposti dal governo di Dilma Rousseff, rieletta lo scorso autunno, scioperi che hanno visto scendere in piazza soprattutto la categoria degli insegnanti.\r\n\r\nTra gli abitanti dei quilombo e gli strati salariati delle metropoli non c'è una saldatura stretta ma non mancano occasioni di collegamento e visibilità su scala nazionale, come il congresso delle organizzazioni quilombole tenutosi recentemente a Brasilia.\r\n\r\nTutte queste istanze sono importanti perchè rappresentano una contrapposizione e un modello di sviluppo alternativo al neoliberismo e alle sue profonde diseguaglianze.\r\n\r\nAscolta la diretta con Manfredo:\r\n\r\nUnknown","9 Giugno 2015","2018-10-24 17:41:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/sqrdm-2-200x110.jpg","Brasile: resistenza nei quilombo e scioperi nelle metropoli",1433864455,[],[],{"post_content":397},{"matched_tokens":398,"snippet":399,"value":400},[23],"imposti dal governo di Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f, rieletta lo scorso autunno, scioperi","Lunedi 8 giugno durante la trasmissione \"Aguaplano\" condotta da Barbara abbiamo sentito in diretta Manfredo, compagno torinese da diversi mesi residente a Salvador de Bahia, in Brasile, che avevamo già sentito l'anno scorso in occasione delle manifestazioni popolari contro i Mondiali di Calcio.\r\n\r\nQuesta volta ci ha raccontato innanzitutto la sua rocambolesca visita agli abitanti del quilombo (comunità nera di discendenti degli schiavi) del Rio Macaco, vicino a Salvador. Questa comunità, secondo le leggi recentemente varate dal governo di centrosinistra, ha finalmente ottenuto dal tribunale 100 ettari di terreno (su cui abitava ormai da centinaia di anni!), ma è circondata da un'installazione della marina militare brasiliana che impedisce attraverso muri e checkpoint l'accesso ai non residenti, rendendo la vita simile a quella dei palestinesi sotto occupazione. A sostegno degli abitanti di Rio Macaco è nato un movimento di solidarietà.\r\n\r\nIn secondo luogo si è parlato dei massicci scioperi contro i tagli a sanità e istruzione imposti dal governo di Dilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f, rieletta lo scorso autunno, scioperi che hanno visto scendere in piazza soprattutto la categoria degli insegnanti.\r\n\r\nTra gli abitanti dei quilombo e gli strati salariati delle metropoli non c'è una saldatura stretta ma non mancano occasioni di collegamento e visibilità su scala nazionale, come il congresso delle organizzazioni quilombole tenutosi recentemente a Brasilia.\r\n\r\nTutte queste istanze sono importanti perchè rappresentano una contrapposizione e un modello di sviluppo alternativo al neoliberismo e alle sue profonde diseguaglianze.\r\n\r\nAscolta la diretta con Manfredo:\r\n\r\nUnknown",[402],{"field":93,"matched_tokens":403,"snippet":399,"value":400},[23],{"best_field_score":200,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":20},{"document":406,"highlight":420,"highlights":425,"text_match":198,"text_match_info":428},{"comment_count":48,"id":407,"is_sticky":48,"permalink":408,"podcastfilter":409,"post_author":258,"post_content":410,"post_date":411,"post_excerpt":54,"post_id":407,"post_modified":412,"post_thumbnail":413,"post_title":414,"post_type":303,"sort_by_date":415,"tag_links":416,"tags":419},"17186","http://radioblackout.org/podcast/brasile-il-ritmo-della-rivolta-sociale/",[258],"Cosa sta succedendo in Brasile? Sin dal 2001 Goldman Sachs l’ha incluso tra nel novero dei paesi con uno sviluppo economico veloce e travolgente, autentiche nuove potenze globali. Con Russia, India, Cina e Sudafrica contribuisce all’acronimo Brics, che non è solo una sigla ma un fronte economico che all’ultimo vertice si è dotato di una propria banca di investimenti. Con gli altri del gruppo condivide una grande popolazione (duecento milioni di abitanti), un immenso territorio, abbondanti risorse naturali strategiche, sempre più peso nel mercato globale e, cosa più importante, una crescita del PIL travolgente. In queste settimane il Brasile sta vivendo proteste e manifestazioni popolari agite da centinaia di migliaia di persone. Una protesta esplosa dopo le lotte contro l'aumento dei prezzi del trasporto pubblico in alcune città del paese. Quali le ragioni che hanno messo in moto per la prima volta nella storia del Brasile moderno un sì gran numero di persone?\r\nDilma Rousseff ha dichiarato che negli ultimi 3 anni 40 milioni di cittadini sono entrati a pieno titolo a far parte della classe media. In Brasile c’è una struttura sociale in cui il divario tra classi è ancora abissale: 10 milioni di persone alla fame e una borghesia in crescita che all'apparenza non cerca rappresentanze ma rivendica diritti che mai le sono stati concessi. Una piazza plurale, multicefala che racchiude tutte queste voci diverse, stanca di subire i rapporti di potere di un altro modello sociale e con una forte spinta all’innovazione. Una piazza con la quale il governo non riesce a confrontarsi. La risposta dello Stato, puntuale e inesorabile, si è data su un piano repressivo fortissimo, con perquisizioni e arresti indiscriminati, 8 morti durante gli scontri con le \"tropas de choque\" della polizia meglio armata e preparata del Sudamerica, centinaia e centinaia di feriti.\r\nParallelamente altri elementi ci fanno riflettere sugli equilibri di un paese che cambia: la proposta di legge conto i gay avanzata dalla chiesa evangelica (sempre più influente in Brasile), la proposta di modifica costituzionale \"Pec-37\" che permetterebbe di limitare i poteri di indagine della procura generale e che in molti pensano che otterrebbe l’effetto di ostruire l’azione penale nei confronti dei politici corrotti, una riforma agraria promessa da PT da 20 anni e che ancora non trova risposte concrete, una compagine sindacale e del mondo del lavoro strutturata per corporazioni definite negli anni 40 dagli epigoni populisti di Mussolini (Getulio Vargas). Ed ancora l’aumento del costo della vita, la gentrificazione dettata dagli appetiti speculativi degli ultimi anni (in 5 anni è triplicato il prezzo delle case), che vede ora una evoluzione grazie ai grandi eventi in programma nei prossimi anni, mondiali di calcio (2014) e olimpiadi (2016), per i quali lo stato sta investendo 30 miliardi di dollari e grazie ai quali prevede la possibilità di una ridistribuzione importante di reddito (non memore di tutte le passate edizioni di questi eventi). Ed infine, le infiltrazioni della destra tra i manifestanti e i tentativi di portare le istanze rivendicative su questioni nazionaliste.\r\nIl paese cambia, le contraddizioni emergono in modo sempre più travolgente, vale la pena cercare di capire l’emergere improvviso di movimenti sociali, in paesi dove il ritmo non è quello della crisi ma quello di una crescita che mantiene fuori gli ultimi.\r\nCon un paragone un po’ azzardato potremmo rilevare come in poche settimane violente sollevazioni popolari abbiano scosso la Turchia e il Brasile, due grandi paesi in cui il poderoso sviluppo economico è andato di pari passo con la gigantesche opere pubbliche, processi di espulsione dei più poveri dalle aree investite dalla speculazione edilizia, meccanismi disciplinari violenti contro ogni forma di opposizione politica e sociale. L’aumento della ricchezza che non riduce davvero il divario sociale, ma offre ai nuovi ceti medi e agli strati degli esclusi un terreno di rivendicazione per l’accesso a libertà e risorse disponibili.\r\nIl dibattito è aperto.\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Simone, un compagno che conosce bene la realtà brasiliana.\r\nAscolta la chiacchierata\r\n2013 06 21 brasile simone","2 Luglio 2013","2018-10-17 22:59:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/brasile-200x110.jpg","Brasile. Il ritmo della rivolta sociale",1372774586,[62,417,418],"http://radioblackout.org/tag/brics/","http://radioblackout.org/tag/rivolta-sociale/",[15,273,277],{"post_content":421},{"matched_tokens":422,"snippet":423,"value":424},[23],"gran numero di persone?\r\nDilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f ha dichiarato che negli ultimi","Cosa sta succedendo in Brasile? Sin dal 2001 Goldman Sachs l’ha incluso tra nel novero dei paesi con uno sviluppo economico veloce e travolgente, autentiche nuove potenze globali. Con Russia, India, Cina e Sudafrica contribuisce all’acronimo Brics, che non è solo una sigla ma un fronte economico che all’ultimo vertice si è dotato di una propria banca di investimenti. Con gli altri del gruppo condivide una grande popolazione (duecento milioni di abitanti), un immenso territorio, abbondanti risorse naturali strategiche, sempre più peso nel mercato globale e, cosa più importante, una crescita del PIL travolgente. In queste settimane il Brasile sta vivendo proteste e manifestazioni popolari agite da centinaia di migliaia di persone. Una protesta esplosa dopo le lotte contro l'aumento dei prezzi del trasporto pubblico in alcune città del paese. Quali le ragioni che hanno messo in moto per la prima volta nella storia del Brasile moderno un sì gran numero di persone?\r\nDilma \u003Cmark>Roussef\u003C/mark>f ha dichiarato che negli ultimi 3 anni 40 milioni di cittadini sono entrati a pieno titolo a far parte della classe media. In Brasile c’è una struttura sociale in cui il divario tra classi è ancora abissale: 10 milioni di persone alla fame e una borghesia in crescita che all'apparenza non cerca rappresentanze ma rivendica diritti che mai le sono stati concessi. Una piazza plurale, multicefala che racchiude tutte queste voci diverse, stanca di subire i rapporti di potere di un altro modello sociale e con una forte spinta all’innovazione. Una piazza con la quale il governo non riesce a confrontarsi. La risposta dello Stato, puntuale e inesorabile, si è data su un piano repressivo fortissimo, con perquisizioni e arresti indiscriminati, 8 morti durante gli scontri con le \"tropas de choque\" della polizia meglio armata e preparata del Sudamerica, centinaia e centinaia di feriti.\r\nParallelamente altri elementi ci fanno riflettere sugli equilibri di un paese che cambia: la proposta di legge conto i gay avanzata dalla chiesa evangelica (sempre più influente in Brasile), la proposta di modifica costituzionale \"Pec-37\" che permetterebbe di limitare i poteri di indagine della procura generale e che in molti pensano che otterrebbe l’effetto di ostruire l’azione penale nei confronti dei politici corrotti, una riforma agraria promessa da PT da 20 anni e che ancora non trova risposte concrete, una compagine sindacale e del mondo del lavoro strutturata per corporazioni definite negli anni 40 dagli epigoni populisti di Mussolini (Getulio Vargas). Ed ancora l’aumento del costo della vita, la gentrificazione dettata dagli appetiti speculativi degli ultimi anni (in 5 anni è triplicato il prezzo delle case), che vede ora una evoluzione grazie ai grandi eventi in programma nei prossimi anni, mondiali di calcio (2014) e olimpiadi (2016), per i quali lo stato sta investendo 30 miliardi di dollari e grazie ai quali prevede la possibilità di una ridistribuzione importante di reddito (non memore di tutte le passate edizioni di questi eventi). Ed infine, le infiltrazioni della destra tra i manifestanti e i tentativi di portare le istanze rivendicative su questioni nazionaliste.\r\nIl paese cambia, le contraddizioni emergono in modo sempre più travolgente, vale la pena cercare di capire l’emergere improvviso di movimenti sociali, in paesi dove il ritmo non è quello della crisi ma quello di una crescita che mantiene fuori gli ultimi.\r\nCon un paragone un po’ azzardato potremmo rilevare come in poche settimane violente sollevazioni popolari abbiano scosso la Turchia e il Brasile, due grandi paesi in cui il poderoso sviluppo economico è andato di pari passo con la gigantesche opere pubbliche, processi di espulsione dei più poveri dalle aree investite dalla speculazione edilizia, meccanismi disciplinari violenti contro ogni forma di opposizione politica e sociale. L’aumento della ricchezza che non riduce davvero il divario sociale, ma offre ai nuovi ceti medi e agli strati degli esclusi un terreno di rivendicazione per l’accesso a libertà e risorse disponibili.\r\nIl dibattito è aperto.\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Simone, un compagno che conosce bene la realtà brasiliana.\r\nAscolta la chiacchierata\r\n2013 06 21 brasile simone",[426],{"field":93,"matched_tokens":427,"snippet":423,"value":424},[23],{"best_field_score":200,"best_field_weight":141,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":20},6637,{"collection_name":303,"first_q":23,"per_page":252,"q":23},["Reactive",432],{},["Set"],["ShallowReactive",435],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fl-wZxIs0kSw0H15uKO4T3ruMXGL_3oTrN8P5zea_Om0":-1},true,"/search?query=Roussef"]