","MESSICO PER LA PRIMA VOLTA UNA DONNA PRESIDENTE MA VINCE LA CONTINUITA' .","post",1717435896,[53,54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/amlo/","http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/sheinbaum/",[18,20,15,27],{"post_content":59,"tags":64},{"matched_tokens":60,"snippet":62,"value":63},[61],"Sheinbaum","volta una donna presidente ,Claudia \u003Cmark>Sheinbaum\u003C/mark> della coalizione Morena guidata dall'ex","In Messico ha per la prima volta una donna presidente ,Claudia \u003Cmark>Sheinbaum\u003C/mark> della coalizione Morena guidata dall'ex presidente Lopez Obrador detto AMLO. Una presidenza che si prevede di continuità dopo i sei anni di governo di Amlo che ha un bilancio contradditorio poichè continua la violenza in Messico che vede protagonisti i cartelli del narcotraffico causata anche dai tanti conflitti per la terra non risolti, frutto di una storica disuguaglianza nella distribuzione della richezza. I femminicidi non si fermano ,i progetti neoliberali colpiscono il territorio indigeno ,la polizia e la guardia nazionale sono conniventi con i gruppi criminali e si accaniscono contro i migranti .Il problema dei flussi migratori al confine con gli U.S.A. non è stato praticamente trattatto durante la campagna elettorale mentre rimane un tema estremamente spinoso che la nuova presidente dovrà affrontare con l'amministrazione americana . Claudia \u003Cmark>Sheinbaum\u003C/mark> è una figura rassicurante per i mercati mentre Lopez Obrador cerca di contendere a Lula la leadership riformista in America Latina per riaffermare la centralità del Messico nella geopolitica latinoamericana.\r\n\r\nNe parliamo con Diego Battistessa :\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/info-03062024-battistessa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[65,67,69,71],{"matched_tokens":66,"snippet":18},[],{"matched_tokens":68,"snippet":20},[],{"matched_tokens":70,"snippet":15},[],{"matched_tokens":72,"snippet":73},[27],"\u003Cmark>SHEINBAUM\u003C/mark>",[75,80],{"field":28,"indices":76,"matched_tokens":77,"snippets":79},[14],[78],[27],[73],{"field":81,"matched_tokens":82,"snippet":62,"value":63},"post_content",[61],578730123365712000,{"best_field_score":85,"best_field_weight":86,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":39,"score":87,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":39},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":89,"highlight":108,"highlights":113,"text_match":116,"text_match_info":117},{"cat_link":90,"category":92,"comment_count":39,"id":94,"is_sticky":39,"permalink":95,"post_author":42,"post_content":96,"post_date":97,"post_excerpt":98,"post_id":94,"post_modified":99,"post_thumbnail":100,"post_thumbnail_html":101,"post_title":102,"post_type":50,"sort_by_date":103,"tag_links":104,"tags":107},[91,36],"http://radioblackout.org/category/altavisibilita/",[93,38],"altavisibilita","93361","http://radioblackout.org/2024/11/una-transformacion-fatta-di-violenza-sulla-guerra-contro-le-comunita-resistenti-in-chiapas/","Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL'assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell'area Chiapaneca. Di qualche settimana fa l'attacco da parte di gruppi militari nei confronti della comunità zapatista 6 de Octubre. Una guerra di frammentazione, un progetto di controllo del territorio disegnato dal narcotraffico, in alleanza con gruppi paramilitari e con il tacito silenzio del governo locale, lungo tutta la frontera sur, con il duplice obiettivo di indebolire le esperienze comunitarie zapatiste e di rafforzare le direttrici logistiche per il traffico di droga e per lo sfruttamento dei flussi migratori in entrata in Messico. Una situazione di estrema urgenza che vede il rischio di forte isolamento di tutte quelle realtà resistenti ed indigene, da San Cristóbal de las Casas fin dentro la Selva, che lottano, e continueranno a lottare, ogni giorno per un futuro più giusto ed autonomo. Esperienze che hanno bisogno di tutta la nostra solidarietà, che gridano con tutta la forza Basta a alla violenza e alla guerra contro le comunità zapatiste!, in un periodo estremamente delicato a livello politico federale con l'insediamento della nuova presidenta Claudia Sheinbaum e la continuazione del progetto governativo populista della cuarta transformación del partito Morena e del presidente uscente Andrés Manuel López Obrador.\r\n\r\nAscolta il podcast su qui, su www.radioblackout.org.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INTERVISTA_NODO_FINALE_OK.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ulteriori aggiornamenti in lingua italiana, visita la pagina Nodo Solidale\r\n\r\n ","10 Novembre 2024","","2024-12-09 19:36:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/DD168718-E89E-4556-A81A-E0536C77A5A5-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"251\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/DD168718-E89E-4556-A81A-E0536C77A5A5-300x251.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/DD168718-E89E-4556-A81A-E0536C77A5A5-300x251.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/DD168718-E89E-4556-A81A-E0536C77A5A5-768x644.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/DD168718-E89E-4556-A81A-E0536C77A5A5.png 940w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Una transformación fatta di violenza. 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Sembra già scontato l'esito del voto, con la molto probabile vittoria di Claudia Sheinbaum, delfina di Andrés Manuel López Obrador e candidata di spicco del partito Morena.\r\n\r\nUna tornata elettorale molto importante, che probabilmente però segnerà la continuità dell'opera di AMLO, presidente populista con ambizioni di sinistra che, di fatto, non ha portato alcun freno al neoliberismo nè cambiamento sostanziale per le classi subalterne e per un miglioramento delle condizioni di vita. Piuttosto, con la creazione della Guardia nazionale, l'azione di AMLO ha ancora più militarizzato i territori messicani, erodendo sempre più spazio e agibilità politica ai movimenti sociali antagonisti e ai movimenti comunitari rurali ed indigeni. Elezioni che si svolgono in un clima di reale violenza, anche ai danni di candidati spesso assassinati, la quale però viene presentata come elemento solamente legato alla presenza della criminalità organizzata, e non invece come struttura stessa del legame indissolubile tra politica e narcotraffico, evitando di raccontare e di mettere in luce le responsabilità politica.\r\n\r\nNe parliamo con Andrea Cegna, redattore di Radio Onda d'Urto e giornalista freelance. Ascolta la diretta con Radio Blackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/messico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","29 Maggio 2024","2024-05-29 12:27:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Claudia_Sheinbaum_propaganda_MORENA_12-octubre-2022_en_Guanajuato-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Claudia_Sheinbaum_propaganda_MORENA_12-octubre-2022_en_Guanajuato-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Claudia_Sheinbaum_propaganda_MORENA_12-octubre-2022_en_Guanajuato-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Claudia_Sheinbaum_propaganda_MORENA_12-octubre-2022_en_Guanajuato.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il Messico alle porte delle elezioni del non cambiamento",1716985641,[53,54,55],[18,20,15],{"post_content":137},{"matched_tokens":138,"snippet":139,"value":140},[61],"le due candidate principali Claudia \u003Cmark>Sheinbaum\u003C/mark> Pardo e Berta Xóchitl Ruiz.","Il Messico si prepara ad affrontare le elezioni del 2 Giugno, formalmente tra le più importanti della sua storia repubblicana, in cui si sfideranno le due candidate principali Claudia \u003Cmark>Sheinbaum\u003C/mark> Pardo e Berta Xóchitl Ruiz. 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I due paesi si scambiano accuse e spiccano mandati di arresto reciproci tra i due presidenti, intanto sul piano diplomatico il Messico non invita la corona di Spagna alla cerimonia d'insediamento della nuova presidente Claudia Sheinbaum a causa delle sue mancate scuse per i crimini commessi dagli spagnoli durante la conquista ,ferite che ancora bruciano.\r\n\r\nIl modello Bukele adotatto in El Salvador si propone come soluzione alla violenza diffusa ,meno diritti piu' repressione ,ma le conseguenze di queste politiche repressive si riflettono sullo stato della società civile stretta tra la violenza istituzionale e quella dei narcos che acquisiscono sempre più potere e influenza economica sul continente.\r\n\r\nUn quadro complesso in chiaroscuro che ci rimanda un America Latina nel pieno di un processo di transizione in cui si sovrappongono diversi modelli di società a volte contrapposti , con contraddizioni e fratture sociali derivate dalle eterne disuguaglianze che sono ben lungi dal ricomporsi.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Miavaldi ,profondo conoscitore della realtà indiana, parliamo dell'India e dei sommovimenti alla sua periferia in Sri Lanka e Bangladesh.\r\n\r\nNel contesto frammentato ed attraversato dagli eventi bellici che sta ridefinendo gli equilibri internazionali ,l'India ha una postura di equidistanza fra i blocchi che si stanno profilando. Da una parte è integrata nei BRICS dall'altra è all'interno del QUAD un'alleanza militare anti-cinese guidata dagli americani e comprendente anche giapponesi, indiani e australiani. Questa politica è erede della posizione di non allineamento (quando c'erano i due blocchi contrapposti ) di Nehru e di Indira Ghandi, ma il contesto è molto diverso e l'India è un partner commerciale importante della Cina ,nonostante le tensioni ai confini , e al contempo un rivale regionale . Intanto le cose si muovono ai confini del continente indiano ,le dinastie che hanno governato il Bangladesh e lo Sri Lanka sono state estromesse dalle rivolte popolari ,Sheikh Hasina la presidente dal pugno di ferro del Bangladesh è in esilio in India con grave imbarazzo di Modi ,mentre a Dacca il governo ad interim sostenuto dai movimenti studenteschi che hanno promosso la rivolta contro Hasina è guidato dal premio nobel Yunus con la benevola momentanea tolleranza dell'esercito.\r\n\r\nIn Sri Lanka è stato eletto nuovo presidente Anura Kumara Dissanayake leader del Partito nazionale del popolo, coalizione di sinistra che raccoglie anche i JVP il partito del presidente di tendenza marxista rivoluzionaria fondato nel 1965. Dissanayake ha promesso di sviluppare il settore manifatturiero, quello tecnologico e l’agricoltura, ma soprattutto in campagna elettorale si è posto come il candidato anticorruzione, vicino al popolo e garante della trasparenza. Sta rinegoziando con il FMI il prestito che a condizionalità insostenibili per il paese aveva contrattato Rajapaksa, rappresentante della dinastia al potere , le aspettative sono molte dopo il default sul debito ed anche le ferite della guerra civile contro i Tamil durata dal 1983 al 2009 attendono di essere rimarginate .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Miavaldi_2024-09-27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Pamidesse ,di Focus on Africa , approfondiamo la situazione in Sudan e in Corno d'Africa. In Sudan giovedì l’esercito regolare ha iniziato una controffensiva particolarmente intensa, la più grande degli ultimi mesi, nelle zone del paese controllate dal gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), che sono concentrate soprattutto nella capitale Khartum. Furiosi combattimenti si registrano a Omdurman, la città gemella di Khartoum nel pieno del centro abitato con conseguenze disastrose per i civili . La guerra che sembrava congelata in una divisione del paese che ricordava lo scenario libico ha avuto quindi un accelerazione dovuta forse al rifornimento di materiale bellico ulteriore da parte degli alleati di Al Burhan (Egitto) e ad un tentativo di acquisire vantaggi sul campo in vista di una eventuale trattativa .\r\n\r\nLe condizioni della popolazione sono spaventose ,è la più grave crisi umanitaria nel mondo e oltre alle devastazioni dovute alla guerra ,le migliaia di sfollati , la carestia che affligge varie parti del paese , le violazioni dei diritti umani e le violenze esercitate dalle parti in conflitto contro la popolazione civile si aggiunge l'epidemia di colera che sta colpendo la capitale.\r\n\r\nTutto ciò avviene in un contesto regionale sempre più teso con l'Egitto che si appresta a trasferire truppe in Somalia in seguito ad un accordo con Mogadiscio in funzione anti Etiopia che invece reclama un accesso al mare in seguito agli accordi con il Somaliland per l'utilizzo in concessione di un tratto di costa sul Mar Rosso. 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Da una parte è integrata nei BRICS dall'altra è all'interno del QUAD un'alleanza militare anti-cinese guidata dagli americani e comprendente anche giapponesi, indiani e australiani. Questa politica è erede della posizione di non allineamento (quando c'erano i due blocchi contrapposti ) di Nehru e di Indira Ghandi, ma il contesto è molto diverso e l'India è un partner commerciale importante della Cina ,nonostante le tensioni ai confini , e al contempo un rivale regionale . Intanto le cose si muovono ai confini del continente indiano ,le dinastie che hanno governato il Bangladesh e lo Sri Lanka sono state estromesse dalle rivolte popolari ,Sheikh Hasina la presidente dal pugno di ferro del Bangladesh è in esilio in India con grave imbarazzo di Modi ,mentre a Dacca il governo ad interim sostenuto dai movimenti studenteschi che hanno promosso la rivolta contro Hasina è guidato dal premio nobel Yunus con la benevola momentanea tolleranza dell'esercito.\r\n\r\nIn Sri Lanka è stato eletto nuovo presidente Anura Kumara Dissanayake leader del Partito nazionale del popolo, coalizione di sinistra che raccoglie anche i JVP il partito del presidente di tendenza marxista rivoluzionaria fondato nel 1965. Dissanayake ha promesso di sviluppare il settore manifatturiero, quello tecnologico e l’agricoltura, ma soprattutto in campagna elettorale si è posto come il candidato anticorruzione, vicino al popolo e garante della trasparenza. Sta rinegoziando con il FMI il prestito che a condizionalità insostenibili per il paese aveva contrattato Rajapaksa, rappresentante della dinastia al potere , le aspettative sono molte dopo il default sul debito ed anche le ferite della guerra civile contro i Tamil durata dal 1983 al 2009 attendono di essere rimarginate .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Miavaldi_2024-09-27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Pamidesse ,di Focus on Africa , approfondiamo la situazione in Sudan e in Corno d'Africa. In Sudan giovedì l’esercito regolare ha iniziato una controffensiva particolarmente intensa, la più grande degli ultimi mesi, nelle zone del paese controllate dal gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), che sono concentrate soprattutto nella capitale Khartum. Furiosi combattimenti si registrano a Omdurman, la città gemella di Khartoum nel pieno del centro abitato con conseguenze disastrose per i civili . La guerra che sembrava congelata in una divisione del paese che ricordava lo scenario libico ha avuto quindi un accelerazione dovuta forse al rifornimento di materiale bellico ulteriore da parte degli alleati di Al Burhan (Egitto) e ad un tentativo di acquisire vantaggi sul campo in vista di una eventuale trattativa .\r\n\r\nLe condizioni della popolazione sono spaventose ,è la più grave crisi umanitaria nel mondo e oltre alle devastazioni dovute alla guerra ,le migliaia di sfollati , la carestia che affligge varie parti del paese , le violazioni dei diritti umani e le violenze esercitate dalle parti in conflitto contro la popolazione civile si aggiunge l'epidemia di colera che sta colpendo la capitale.\r\n\r\nTutto ciò avviene in un contesto regionale sempre più teso con l'Egitto che si appresta a trasferire truppe in Somalia in seguito ad un accordo con Mogadiscio in funzione anti Etiopia che invece reclama un accesso al mare in seguito agli accordi con il Somaliland per l'utilizzo in concessione di un tratto di costa sul Mar Rosso. Sullo sfondo le tensioni mai sopite tra Egitto ed Etiopia a proposito della diga del Gerd sul fiume Nilo Azzurro il cui riempimento in atto dal 2020 sta provocando le proteste dell'Egitto e del Sudan che si ritengono danneggiati nell'utilizzo delle risorse idriche del Nilo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[183],{"field":81,"matched_tokens":184,"snippet":180,"value":181},[61],{"best_field_score":118,"best_field_weight":119,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":39,"score":120,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":39},6637,{"collection_name":172,"first_q":27,"per_page":31,"q":27},["Reactive",189],{},["Set"],["ShallowReactive",192],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f_VGY0fdaA966P-MqpROBAdAUHIDOXkDqLpPRjJJ3zY8":-1},true,"/search?query=SHEINBAUM"]