","Presidio operai Mirafiori e indotto Stellantis a Torino. Le voci dalla mobilitazione","post",1729270029,[63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/fiat/","http://radioblackout.org/tag/sindacati/","http://radioblackout.org/tag/stellantis/",[21,25,15],{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[15],"e di altri stabilimenti dell’indotto \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark> in cassa integrazione sono scesi","Ieri mattina, 17 novembre, gli operai di Mirafiori e di altri stabilimenti dell’indotto \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark> in cassa integrazione sono scesi in presidio sotto la palazzina di Corso Agnelli, all’interno di una mobilitazione che ha visto diversi cortei a Roma e nei territori interessati alla contrattazione con l’azienda, per ribadire che un’azienda come \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark> non può abbandonare il confronto con il ministero, in un quadro di generale peggioramento delle condizioni di lavoro. Su questo andiamo a sentire la voce di Alesso, operaio delle carrozzerie di Mirafiori.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/fiatmiraflower.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[15],"Presidio operai Mirafiori e indotto \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark> a Torino. 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Sono mesi che la sua gestione risulta fallimentare e che le promesse sui volumi di produzione e sull’occupazione in Italia non vengono rispettate.\r\nNonostante ciò, Il manager ha chiesto nuovi “incentivi” per spingere gli acquisti di veicoli elettrici, perché non sarebbe possibile abbassare i costi di produzione in Italia. Stellantis ha dichiarato che l’obiettivo era la produzione di un milione tra auto e veicoli commerciali in Italia. I dati oggi parlano invece di un record negativo storico: meno di 400 mila vetture prodotte.\r\n\r\nIl risultato si riflette anche sull’occupazione. Alla nascita di Stellantis, nel 2021, erano 53 mila i suoi addetti in Italia, mentre a fine 2023 si sono già ridotti di 10 mila unità. Si stima che quest’anno arriveranno, inoltre, oltre 3 mila nuovi esuberi e Mirafiori è ferma da un mese .\r\n\r\nPer per il 18 ottobre è stato indetto uno sciopero nazionale per tutti i lavoratori del settore auto ,lo sciopero durerà otto ore e riguarderà l’intero settore, ma è stato indetto in un momento di particolare crisi del gruppo automobilistico Stellantis: migliaia dei suoi operai sono in cassa integrazioni a salario ridotto e non ci sono prospettive future nonostante le rassicurazioni padronali.\r\n\r\n \r\n\r\nNe parliamo con Dionisio Masella, del centro studi della Cub:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/INFO-14042024-STELLANTIS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","15 Ottobre 2024","SCIOPERO SETTORE AUTO IL 18 OTTOBRE.","2024-10-15 12:35:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/stellantis-sciopero-info-14102024-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/stellantis-sciopero-info-14102024-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/stellantis-sciopero-info-14102024-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/stellantis-sciopero-info-14102024-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/stellantis-sciopero-info-14102024-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/stellantis-sciopero-info-14102024.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","STELLANTIS: TAVARES ELEMOSINA ANCORA INCENTIVI, I LAVORATORI SCIOPERANO IL 18 OTTOBRE.",1728983821,[115,116,117,65],"http://radioblackout.org/tag/automotive/","http://radioblackout.org/tag/cassa-integrazione/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/",[34,36,18,15],{"post_content":120,"post_title":124,"tags":128},{"matched_tokens":121,"snippet":122,"value":123},[15],"Tavares, amministratore delegato del gruppo \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, si è presentato a parlare","Venerdì 11 ottobre Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, si è presentato a parlare in audizione in Parlamento riguardo alle prospettive della società che amministra. 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Infatti, mentre una parte dei lavoratori è sospesa in Contratto di Solidarietà con il salario falcidiato, chi resata lavora a ritmi infernali. Tutto questo in un contesto di dimezzamento della forza lavoro ,l'azienda tagliando la base produttiva e incrementando il ritmo di produzione da 183 a 200 vetture al giorno opera un ridimensionamento di fatto dei lavoratori ,con riflessi negativi sull'indotto che ormai da anni lavora all'interno della produzione di fabbrica .Si assiste allo smantellamento di interi reparti e crescono le preoccupazioni fra i lavoratori sul futuro dell'impianto di Cassino , lo sciopero e il corteo interno come non si vedeva da anni è partito dalla pressione della base operaia insofferente all'aumento dei ritmi e alla passività dei sindacati.\r\n\r\nNe parliamo con Rita di Fazio della Flmu- cub di Cassino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/INFO-STELLANTIS-270524.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","27 Maggio 2024","Sciopero di due giorni alla Stellantis di Cassino contro l'aumento dei carichi di lavoro. 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Il fatto che l'azienda riesca a trovare un così alto numero di dipendenti disposti a dimettersi in cambio di denaro conferma quanto i dipendenti siano consapevoli di una situazione che sembra non potersi modificare, soprattutto a causa del governo e dei sindacati che si dichiarano soddisfatti dell'accordo firmato con gli eredi della Fiat.\r\n\r\nLa Fiom non ha firmato, ma ha dichiarato uno sciopero unitario per il 12 aprile a Torino.\r\n\r\nAi nostri microfoni Alessio, dell'assemblea operaia di Mirafiori:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/StellantisMirafiori.mp3\"][/audio]","29 Marzo 2024","2024-03-29 18:02:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/mirafiori-e1711725548993-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"99\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/mirafiori-e1711725548993-300x99.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/mirafiori-e1711725548993-300x99.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/mirafiori-e1711725548993-768x253.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/mirafiori-e1711725548993.jpeg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Stellantis: proseguono i licenziamenti per smantellare gli impianti",1711735331,[205,206,117,64,65],"http://radioblackout.org/tag/fiom/","http://radioblackout.org/tag/operai/",[28,32,18,25,15],{"post_content":209,"post_title":213,"tags":216},{"matched_tokens":210,"snippet":211,"value":212},[15],"due giorni di incontri tra \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark> e i sindacati, siamo arrivati","Dopo due giorni di incontri tra \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark> e i sindacati, siamo arrivati a quasi 3.600 lavoratori in esubero su un totale di circa 42.700 dipendenti in Italia, di cui ben 1560 solo nello stabilimento di Mirafiori, a Torino.\r\n\r\nSe non si tratta di una chiusura di impianti, le parole perdono di significato. 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Nello specifico ripercorrendo la storia dell'istituto dei CCNL, siamo arrivati a parlare di Stellantis, col suo contratto specifico che la esclude dalla contratto metalmeccanico; per poi approdare al mondo delle cooperative sociali, dando uno sguardo alle condizioni generali di chi opera in questo ambito e alle novità portate del rinnovo del CCNL di settore. A chiosare, la storia di chi nonostante tutte queste condizioni avverse ha lottato e continua a farlo, quella di Marco e Giancarlo della Cooperativa sociale arcobaleno, che hanno vissuto sulla loro pelle numerose forme di intimidazioni sul posto di lavoro, fino ad arrivare al licenziamento, solo perchè si stavano attivando per chiedere più sicurezza e paghe migliori.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/ponte_radio_lavoro_radioblackout_6giugno2025.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Giugno 2025","2025-06-21 15:08:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/PONTERADIO2h_0-200x110.jpg","Ponte radio – 6 giugno 2025 – Pacificazione delle lotte sul lavoro e focolai di resistenza – conduce radio blackout","podcast",1750518517,[365,366],"http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/",[345,347],{"post_content":369},{"matched_tokens":370,"snippet":371,"value":372},[15],"siamo arrivati a parlare di \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, col suo contratto specifico che","In questa puntata del Ponte Radio a tema lavoro proposta da Radio Blackout, con le redazioni di Frittura Mista alias Radio Fabbrica e L'info di Blackout, abbiamo ripercorso le origini di quei gangli istituzionali atti a depotenziare in tutti i modi le lotte sindacali e non, passando da lotte sul territorio torinese fino a questioni di carattere nazionale. 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La barbarie di un paese che, insieme agli altri sodali dell'Unione europea, spinge sul pedale della guerra e prova ad utilizzare la leva militare per rilanciare l'economia.\r\nLa barbarie di uno Stato che dietro l'ipocrita tema della sicurezza introduce un vero e proprio Stato di polizia prevedendo 14 nuove fattispecie di reato e 9 aggravanti al fine di colpire le lotte sindacali, le lotte sociali e le proteste ambientali. Una chiusura del cerchio che dimostra inequivocabilmente il legame che tiene insieme i mille volti della barbarie della guerra. \r\n\r\nPer questo abbiamo definito la guerra un \"sistema\" e per questo lo sciopero generale del 20 giugno e la manifestazione nazionale a Roma del 21 giugno, costituiscono due appuntamenti che vogliono scardinare quel sistema nelle sue diverse declinazioni. Lo abbiamo fatto in questi anni dietro lo slogan \"Alzate i salari, abbassate le armi\" con cortei e manifestazioni o con azioni dirette,\r\nbloccando le navi della morte che trasportano armi e munizioni, come avvenuto nuovamente in questi giorni al porto di Genova.\r\n\r\n Lo dovremo fare tutti insieme lavoratrici e lavoratori, studenti e attivisti sociali con lo sciopero generale del 20 giugno e la manifestazione del giorno dopo: una marea dovrá invadere il nostro paese contro i massacri in Palestina, contro la folle corsa al riarmo e contro la devastazione sociale prodotta da decenni di moderazione salariale. Una risposta a chi rappresenta come condizione ineluttabile la barbarie della guerra e le sue drammatiche implicazioni.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/F_m_10_06_Enzo-Miccoli-USB-Torino-su-Sciopero-generale-del-20-giugno.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è ruotato attorno all'evento che si terrà il 12 giugno a Palazzo Nuovo, \"Torino cambia lavoro\", abbiamo avuto ospite al telefono Alessandro, uno degli organizzatori dell'iniziativa. Da lui ci siamo fatti raccontare il prezioso lavoro d'inchiesta, che come redazione di InfoAut, hanno iniziato a compiere sui lavoratori delle fabbriche del territorio torinese, arrivando ad operai della Lear, della Mopar, della Stellantis, della Leonardo eccetera, coi quali si è poi deciso di lanciare un momento che mettesse sia in dialogo le diverse criticità e lotte in corso nei vari stabilimenti, che per ragionare su problemi comuni del comparto e della de industrializzazione in generale. Oltre al fondamentale punto di vista dei lavoratori, giovedì 12 verrà anche presentata l'inchiesta curata da M. Alberti, redattore di Radio Popolare Network, sulla riconversione della produzione per materiale bellico e dual/use, mettendo sul piatto del dibattito l'aspetto politico e morale dei lavoratori che và oltre i loro specifici interessi personali. Infine ci siamo fatti dire da Alberto dove si possono leggere le inchieste messe da loro in campo fino ad ora\r\n\r\ncosì da poter arrivare preparati e preparate all'incontro che si terrà alle h 18 a Palazzo Nuovo a Torino il 12 giugno.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/F_m_10_06_Alessandro-organizzatore-dellevento-Torino-cambia-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nContinuiamo con la serie podcast \"Dietro alla lavagna\", realizzata da Radio Blackout e dal Sindacato Sociale di Base, per andare a sondare le trasformazioni avvenute e tutt'ora in atto nel mondo della scuola. In questa seconda puntata Serena Tusini, intervista Barbara Bertani, docente, per esplorare un aspetto conosciuto da tutti ma da pochi nel dettaglio: i test invalsi.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Dietro-alla-lavagna-pt.2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Giugno 2025","2025-06-19 21:05:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/csm_sciopero_20.06_e_manifestazione_21.06_a652c39fad-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 10/06/2025",1750367126,[393],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[343],{"post_content":396},{"matched_tokens":397,"snippet":398,"value":399},[15],"della Lear, della Mopar, della \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, della Leonardo eccetera, coi quali"," \r\n\r\n\r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enzo Miccoli della federazione USB di Torino sullo sciopero generale del 20/06/25 e manifestazione a Roma del 21/06/25.\r\n\r\nLe barbarie della guerra sono il comune denominatore che accomuna l'indizione Dello sciopero anche con i sindacati CUB, SICOBAS e SGB, infatti in un comunicato del sindaco si legge:\r\n\"La barbarie del genocidio perpetrato dallo Stato di Israele nei confronti del popolo palestinese e degli spari sulla folla accalcata per accaparrarsi gli aiuti umanitari.\r\nLa barbarie di uno Stato che abdica alla sua funzione di assicurare la tenuta sociale del paese attraverso salari dignitosi e servizi pubblici per tutti e punta, invece, sul vertiginoso aumento delle spese militari. 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Il tema che abbiamo affrontato è quello dell'industria manifatturiera dell'auto:\r\n1- il confronto è iniziato affrontando la questione contrattuale con le differenze tra il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), applicato ai lavorator* del gruppo Stellantis, e quello metalmeccanico, applicato in genere al comparto manifatturiero;\r\n2- poi ci siamo concentrati sull'agibilità sindacale ridotta alla mera contrattazione a ribasso delle sigle sindacali firmatarie del contratto, la FIOM non è tra queste; lavoratori e lavoratrici si sono autorganizzati dal basso con il confronto assembleare per riconquistare l'agibilità sindacale;\r\n3- infine i nostri ospiti ci hanno spiegato che per uscire dall'isolamento bisogna cogliere al balzo questo momento storico di crisi della produzione automobilistica e riprendere il protagonismo diretto nei tavoli contrattuali e nelle decisioni aziendali la partecipazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Approfondimentoi-su-Stellantis-con-gli-operai-Alessio-Angelo-e-Paolo-ospiti-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in collegamento telefonico con due lavoratrici del servizio BOA presso la cooperativa sociale Valdocco, per addentrarci nelle condizioni lavorative e contrattuali di chi presta servizi di assistenza alle persone che dormono per strada. Infatti, stanche di paghe insufficienti rispetto alla molteplicità di mansioni che devono sostenere, si sono rivolte alla CUB Sanità di Torino, che ha chiesto un incontro con la cooperativa svoltosi il 10 Aprile 2025. Dato che questo momento non ha sortito alcuna presa di responsabililtà sulle lavorator3, quest3 ultim3 hanno ampliato il loro sguardo a chi continua a portare avanti lotte in questo stesso settore, come le lavoratrici di Eufemia e il tavolo lavoro di Non Una Di Meno Torino e grazie anche al loro sostegno hanno messo in piedi uno sciopero di due giorni (il 26 e il 27 maggio) e il seguente calendario di iniziative a cui vi invitiamo a partecipare:\r\n\r\n* Giornata del 26: presidio sotto l'assessorato (via Corte d'Appello 16) ore 15:000 e sotto il Comune durante il Consiglio comunale (piazza Palazzo di Città) .\r\n* Giornata del 27: sciopero indetto dalla CUB Sanità con ritrovo a Piazza Bengasi alle ore 9:30. Apericena up to you al Cecchi Point ore 18.00.\r\nAssemblea aperta ore 19.00\r\n*lancio di crowdfunding online\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Due-lavoratrici-servizio-boa-x-coop-valdocco-su-sciopero-e-benefit-27-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello dei riders, dei quali torniamo a parlare dopo tanto tempo di silenzio, a causa di un emendamento proposto al DL Sicurezza che andrebbe a toccare proprio la libertà di sciopero di questa categoria già martoriata. Infatti grazie all'intervista con un rider, siamo andati ad esplorare le specifiche di questo emendamento e le sue implicazioni, proposto dal leghista Igor Iezzi, che legherebbe lavoratori e lavoratrici di questo ambito (\"servizi di trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi, plichi, farmaci e prodotti alimentari\") ai servizi essenziali. In questo modo, l'efficacia delle lotte rider che hanno portato alla ribalta anni fa l'argomento a livello pubblico, oltre che a vere e proprie conquiste, verrebbe vanificata, perchè dall'intenzione di indire lo sciopero dovrebbero passare giorni e giorni di obbligate contrattazioni con le aziende, le quali avrebbero tutti gli strumenti per non venire minimamente danneggiati da eventuali mobilitazioni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Rider-su-emendamento-dl-sicurezza-contro-libertà-di-sciopero-dei-fattorini.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","23 Maggio 2025","2025-05-23 13:26:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/aa03f5f3-7ea8-456d-864b-ec5999000960-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 20/05/2025",1748006552,[393],[343],{"post_content":418},{"matched_tokens":419,"snippet":420,"value":421},[15],"Paolo operai presso gli stabilimenti \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>. Il tema che abbiamo affrontato","Il primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in studio in compagnia di Angelo, Alessio e Paolo operai presso gli stabilimenti \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>. Il tema che abbiamo affrontato è quello dell'industria manifatturiera dell'auto:\r\n1- il confronto è iniziato affrontando la questione contrattuale con le differenze tra il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), applicato ai lavorator* del gruppo \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, e quello metalmeccanico, applicato in genere al comparto manifatturiero;\r\n2- poi ci siamo concentrati sull'agibilità sindacale ridotta alla mera contrattazione a ribasso delle sigle sindacali firmatarie del contratto, la FIOM non è tra queste; lavoratori e lavoratrici si sono autorganizzati dal basso con il confronto assembleare per riconquistare l'agibilità sindacale;\r\n3- infine i nostri ospiti ci hanno spiegato che per uscire dall'isolamento bisogna cogliere al balzo questo momento storico di crisi della produzione automobilistica e riprendere il protagonismo diretto nei tavoli contrattuali e nelle decisioni aziendali la partecipazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Approfondimentoi-su-Stellantis-con-gli-operai-Alessio-Angelo-e-Paolo-ospiti-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in collegamento telefonico con due lavoratrici del servizio BOA presso la cooperativa sociale Valdocco, per addentrarci nelle condizioni lavorative e contrattuali di chi presta servizi di assistenza alle persone che dormono per strada. Infatti, stanche di paghe insufficienti rispetto alla molteplicità di mansioni che devono sostenere, si sono rivolte alla CUB Sanità di Torino, che ha chiesto un incontro con la cooperativa svoltosi il 10 Aprile 2025. Dato che questo momento non ha sortito alcuna presa di responsabililtà sulle lavorator3, quest3 ultim3 hanno ampliato il loro sguardo a chi continua a portare avanti lotte in questo stesso settore, come le lavoratrici di Eufemia e il tavolo lavoro di Non Una Di Meno Torino e grazie anche al loro sostegno hanno messo in piedi uno sciopero di due giorni (il 26 e il 27 maggio) e il seguente calendario di iniziative a cui vi invitiamo a partecipare:\r\n\r\n* Giornata del 26: presidio sotto l'assessorato (via Corte d'Appello 16) ore 15:000 e sotto il Comune durante il Consiglio comunale (piazza Palazzo di Città) .\r\n* Giornata del 27: sciopero indetto dalla CUB Sanità con ritrovo a Piazza Bengasi alle ore 9:30. Apericena up to you al Cecchi Point ore 18.00.\r\nAssemblea aperta ore 19.00\r\n*lancio di crowdfunding online\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Due-lavoratrici-servizio-boa-x-coop-valdocco-su-sciopero-e-benefit-27-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello dei riders, dei quali torniamo a parlare dopo tanto tempo di silenzio, a causa di un emendamento proposto al DL Sicurezza che andrebbe a toccare proprio la libertà di sciopero di questa categoria già martoriata. Infatti grazie all'intervista con un rider, siamo andati ad esplorare le specifiche di questo emendamento e le sue implicazioni, proposto dal leghista Igor Iezzi, che legherebbe lavoratori e lavoratrici di questo ambito (\"servizi di trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi, plichi, farmaci e prodotti alimentari\") ai servizi essenziali. In questo modo, l'efficacia delle lotte rider che hanno portato alla ribalta anni fa l'argomento a livello pubblico, oltre che a vere e proprie conquiste, verrebbe vanificata, perchè dall'intenzione di indire lo sciopero dovrebbero passare giorni e giorni di obbligate contrattazioni con le aziende, le quali avrebbero tutti gli strumenti per non venire minimamente danneggiati da eventuali mobilitazioni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Rider-su-emendamento-dl-sicurezza-contro-libertà-di-sciopero-dei-fattorini.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[423],{"field":93,"matched_tokens":424,"snippet":420,"value":421},[15],{"best_field_score":378,"best_field_weight":379,"fields_matched":27,"num_tokens_dropped":49,"score":380,"tokens_matched":27,"typo_prefix_score":49},{"document":427,"highlight":439,"highlights":445,"text_match":376,"text_match_info":448},{"comment_count":49,"id":428,"is_sticky":49,"permalink":429,"podcastfilter":430,"post_author":356,"post_content":431,"post_date":432,"post_excerpt":55,"post_id":428,"post_modified":433,"post_thumbnail":434,"post_title":435,"post_type":362,"sort_by_date":436,"tag_links":437,"tags":438},"96710","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-25-03-2025/",[333],"Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Santoro del SiCobas Torino sulle tre giornate di mobilitazione nazionale nel settore della logistica, che si sono svolte tra il 13 e il 15 marzo. Al centro degli scioperi e relativi blocchi di hub di tutto il Paese, c'è stato il nuovo ccnl trasporto merci e logistica firmato a gennaio dai sindacati confederali, che, tanto per cambiare non recupera i rincari degli ultimi anni e il costo della vita, oltre a promuovere di fatto il lavoro precario.\r\nSi sono contestati e anche bloccati con scioperi, i maggiori gruppi di trasporti GLS, SDA e BRT per la loro volontà di sottrarrsi ad accordi conquistati in anni di lotte dei lavoratori del SiCobas, come degli altri in generale che lavorano per questi gruppi in continua crescita economica, macinando miliardi sul risparmio del costo del lavoro e sull'evasione fiscale. In conclusione abbiamo fatto un focus sugli scioperi, sempre nella logistica, a livello piemontese e rilanciato le prossime mobilitazioni di piazza in cui il sindacato di base è coinvolto, che vanno al di là delle sole questioni vertenziali, come la piazza che ci sarà il 12 Aprile a Milano contro il comportamento predatorio di Israele, il riarmo europeo, l'economia di guerra e il ddl 1236 ex ddl 1660.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Fabio-Santoro-SiCobas-Torino-su-sciopero-nazionale-logistica@.mp3\"][/audio]\r\nBuon ascolto \r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello del lavoro sociale, ne abbiamo parlato in diretta radio telefonica con Roberto, membro del neonato gruppo di educatori e OSS autorganizzati di Torino e provincia. L'occasione per realizzare questa intervista è nata dal presidio da loro organizzato per lunedì 24 marzo in P.za Palazzo di Città davanti al Municipio, ma oltre a presentare il gruppo di autorganizzati, si è parlato in generale delle critiche condizioni in cui verte il settore a livello locale.\r\nInfatti non essendo state aggiornate le tariffe per l'accreditamento dei servizi di assistenza socio sanitaria scaduti a fine 2024, i fondi rischiano di non essere sufficienti per permettere i servizi stessi, con la prospettiva di lasciare abbandonate persone con grosse fragilità, dalle disabilità fisiche e mentali alle tossicodipendenze. Per questo anche gli utenti e le loro famiglie, sono stati coinvolti nella lotta degli autorganizzati, una lotta che si prospetta lunga e non semplice, ma assolutamente necessaria per migliaia di lavoratori e lavoratrici ed utenti di Torino e Provincia. Infine Roberto invita tutte e tutti a partecipare al presidio previsto per il 12 Aprile, nel pomeriggio, in piazza castello. Per sapere l'orario preciso, tenervi aggiornati e/o potervi unire al loro gruppo, vi lasciamo di seguito i link alle loro social. [1] [2] [3]\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Roberto-presenta-educatori-e-oss-autorganizzati-di-Torino-e-provincia-mobilitazioni-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto con Delio Fantasia\r\ndella FMLUniti-CUB di Cassino (FR) sul convegno nazionale automotive del\r\n12/04/2025 che si terrà nella Sala Consiliare del COMUNE PIEDIMONTE S.G.\r\n(FR). La sua esperienza come operaio e militante sindacale gli ha fatto\r\nsubire il licenziamento ma non ha fermato il suo attivismo. \"È da almeno\r\n15 anni che non ci si fermava a discutere tra operai dell'annosa crisi del\r\nmanifatturiero legato all'automotive e questo convegno è nato con\r\nl'intenzione di non rispondere più alle provocazioni padronale solo di pancia\" ci spiega Delio \"ed è per questo che sono stati invitati Stefano\r\nFassina per affrontare/discutere le proposte e le soluzioni ad una crisi\r\nindustriale nazionale, Giuseppe Marziale per affrontare/discutere i\r\ndiritti sindacali esercitati contro le politiche di contrasto alla\r\ndeindustrializzazione e Davide Bubbico per affrontare/discutere\r\nsull'automotive in Italia tra transizione tecnologica e rischio\r\ndeindustrializzione\". Al convegno è prevista la partecipazione con\r\ninterventi di operai/e del gruppo stellantis ed indotto provenienti dagli stabilimenti italiani. Verrà anche trasmesso in diretta streaming, sui\r\ncanali CUB, e ci saranno le registrazioni disponibili dopo. Abbiamo avuto\r\nmodo di affrontare anche l'annoso nodo del rinnovo contrattuale alla luce\r\ndelle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici, proclamate dalla triade\r\nconfederale stranamente unita, per il 28/03/2025 con manifestazioni\r\nregionali e provinciali in tutta Italia per riaprire la trattativa con\r\nFedermeccanica e Assistal.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Delio-Fantasia-presenta-giornata-12-aprile-su-convegno-nazionale-stellantis-e-automotive.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","27 Marzo 2025","2025-03-28 08:01:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/photo_2025-03-26_08-04-50-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 25/03/2025",1743091914,[393],[343],{"post_content":440},{"matched_tokens":441,"snippet":443,"value":444},[442],"stellantis","interventi di operai/e del gruppo \u003Cmark>stellantis\u003C/mark> ed indotto provenienti dagli stabilimenti","Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Santoro del SiCobas Torino sulle tre giornate di mobilitazione nazionale nel settore della logistica, che si sono svolte tra il 13 e il 15 marzo. 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Infine Roberto invita tutte e tutti a partecipare al presidio previsto per il 12 Aprile, nel pomeriggio, in piazza castello. Per sapere l'orario preciso, tenervi aggiornati e/o potervi unire al loro gruppo, vi lasciamo di seguito i link alle loro social. [1] [2] [3]\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Roberto-presenta-educatori-e-oss-autorganizzati-di-Torino-e-provincia-mobilitazioni-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto con Delio Fantasia\r\ndella FMLUniti-CUB di Cassino (FR) sul convegno nazionale automotive del\r\n12/04/2025 che si terrà nella Sala Consiliare del COMUNE PIEDIMONTE S.G.\r\n(FR). 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Esausti facchini e corrieri hanno iniziato ad alzare la testa, iniziando ad organizzarsi tra loro e convincendosi a rivolgersi prima a vari sindacati di base, al momento principalmente al Sicobas, con i quali hanno iniziato scioperi ed un picchetto tutt'ora attivo ai cancelli dei magazzini.\r\n\r\nQuesto ha portato al licenziamento di 60 lavoratori, tra cui Mohamed, una risposta veloce e violenta come una frustata, con chi aveva lavorato anni per queste aziende della logistica campana; accettando paghe da fame, e proprio come è successo al nostro intervistato, infortuni sul lavoro non pagati con conseguenti mesi di degenza a proprio carico.\r\n\r\nNonostante le accuse pubbliche uscite agli imprenditori della logistica campani e i loro sistemi societari di scatole cinesi, che gli permettavano di operare queste forme di schiavismo alla luce del sole, loro rilanciano all'ultimo tavolo (il terzo oramai) condizioni ulteriormente peggiorative rispetto alle prospettive iniziali. Promettendo non il reintegro, ma la ricollocazione per soli 9 lavoratori su 58, e due mensilità pagate ai lavoratori a contratto temporaneo e otto a quelli con l'indeterminato, per risolvere il tutto.\r\n\r\nUna risposta irricevibile per i lavoratori in appalto per GLS che hanno deciso di continuare lo stato d'agitazione, con il picchetto ad oltranza ai cancelli dello stabilimento di Gianturco - Poggioreale, come ci dice Mohamed al telefono, ormai non c'è niente da perdere.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Mohamed-GLS-Napoli-su-mobilitazioni.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato ancora quello delle ritorsioni antisindacali attuate dalle aziende e anche in questo caso abbiamo parlato con chi le ha subite in prima persona: Delio Fantasia, segretario del sindacato di base FLM-CUB nonchè storico militante. L'azienda di cui stiamo parlando non è una a caso, bensì Stellantis, la sua quale \"nonna\" FIAT ha dato lezioni la mondo di meccanismi di spionaggio interno e creazioni di reparto confino già in tempi non sospetti. Pure al giorno d'oggi siamo di fronte all'ennesimo momento di crisi, fatto di \"ridimensionamenti aziendali\" che si traducono in molti lavoratori in più a casa e sempre più utilizzati solo durante picchi produttivi e conseguenti tensioni; così oggi come allora, per prepararsi una strada pacificata dal conflitto, in azienda, come nello Stato (vedasi il ddl 1660), si decide di epurare le teste calde.\r\n\r\nPeccato però, che la proposta di trasferimento sia totalmente contraria allo Statuto dei lavoratori, che giudica illecito da parte delle aziende trasferire di sede rappresentanti sindacali, proprio come pratica che palesa di arginare il diritto di esercizio sindacale stesso. Ad aggiungere elementi inquietanti in questa vicenda c'è il fatto che il tribunale di Cassino non ha accolto il rifiuto di Delio al trasferimento nonostante lui abbia un genitore invalido a carico, non riconoscendogli dei diritti fondamentali. Ma ci vorrà di più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo di epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","3 Gennaio 2025","2025-01-03 15:13:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/photo_2025-01-03_14-56-41-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 31/12/2024",1735917190,[393],[343],{"post_content":463},{"matched_tokens":464,"snippet":465,"value":466},[15],"è una a caso, bensì \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, la sua quale \"nonna\" FIAT"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto con un'intervista registrata in differita in compagnia di Najil Mohamed, facchino nello stabilimento GLS di Poggioreale nel napoletano.\r\n\r\nGrazie alla sua testimonianza ci siamo addentrati negli ambienti di lavoro gestiti in subappalto da Nextlog (una delle tante facce dell'impero di Francesco Tavassi), magazzini in cui si entra e non si sa a che ora si finisce di lavorare, si lavora un numero di ore ma nella busta paga è segnato tutt'altro, con contributi che in realtà non vengono mai percepiti. 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L'azienda di cui stiamo parlando non è una a caso, bensì \u003Cmark>Stellantis\u003C/mark>, la sua quale \"nonna\" FIAT ha dato lezioni la mondo di meccanismi di spionaggio interno e creazioni di reparto confino già in tempi non sospetti. Pure al giorno d'oggi siamo di fronte all'ennesimo momento di crisi, fatto di \"ridimensionamenti aziendali\" che si traducono in molti lavoratori in più a casa e sempre più utilizzati solo durante picchi produttivi e conseguenti tensioni; così oggi come allora, per prepararsi una strada pacificata dal conflitto, in azienda, come nello Stato (vedasi il ddl 1660), si decide di epurare le teste calde.\r\n\r\nPeccato però, che la proposta di trasferimento sia totalmente contraria allo Statuto dei lavoratori, che giudica illecito da parte delle aziende trasferire di sede rappresentanti sindacali, proprio come pratica che palesa di arginare il diritto di esercizio sindacale stesso. Ad aggiungere elementi inquietanti in questa vicenda c'è il fatto che il tribunale di Cassino non ha accolto il rifiuto di Delio al trasferimento nonostante lui abbia un genitore invalido a carico, non riconoscendogli dei diritti fondamentali. Ma ci vorrà di più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo di epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[468],{"field":93,"matched_tokens":469,"snippet":465,"value":466},[15],{"best_field_score":378,"best_field_weight":379,"fields_matched":27,"num_tokens_dropped":49,"score":380,"tokens_matched":27,"typo_prefix_score":49},{"document":472,"highlight":484,"highlights":489,"text_match":376,"text_match_info":492},{"comment_count":49,"id":473,"is_sticky":49,"permalink":474,"podcastfilter":475,"post_author":356,"post_content":476,"post_date":477,"post_excerpt":55,"post_id":473,"post_modified":478,"post_thumbnail":479,"post_title":480,"post_type":362,"sort_by_date":481,"tag_links":482,"tags":483},"92955","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-15-10-2024/",[333]," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello della censura dello stato turco nei confronti di una storica emittente (indipendente) di questo paese, ovvero Açık Radyo, per affrontare la questione abbiamo intervistato Murat Cinar. Il nostro ospite ci ha raccontato che il 24 Aprile, su questa emittente è andata in onda una trasmissione nella quale uno speaker ha fatto riferimento al genocidio dello stato armeno avvenuto poco prima della formazione dello stato turco, commentando così: \"anche quest anno gli armeni non potranno ricordare le vittime del genocidio avvenuto nei confronti del loro popolo\". Tanto è bastato per attirare le attenzioni del Consiglio Supremo della Radio e della Televisione (RTÜK), che è intervenuto dapprima con una sanzione amministrativa nei confronti dell'emittente, per la quale si era impugnato un ricorso, poi ottenuto. Lo stesso tribunale però ha ripreso in mano il caso arrivando alla drastica decisione di revocare la licenza di trasmissione, dimostrando la limitata libertà di espressione di chi vive in Turchia, mettendo a tacere una radio storica (stava per compiere quasi 30 anni di attività).\r\n\r\nAlla redazione non è rimasto che ripiegare sul trasferire tutte le trasmissioni sul web, che nel caso di un'emittente così importante e conosciuta, un modo per rimanere in piedi, ma che non potrà mai raggiungere lo stesso numero di persone di prima. Per questo Açık Radyo ha diffuso un comunicato sul suo sito con preghiera di diffusione, che noi accogliamo:\r\n\r\nLa cancellazione della licenza di trasmissione terrestre di Açık Radyo, una delle organizzazioni mediatiche più affermate, indipendenti e inclusive della Turchia, con la decisione del Consiglio Supremo della Radio e della Televisione (RTÜK), non significa solo la chiusura di un organo mediatico, ma anche la crisi climatica, l’ecologia, la natura e le questioni biologiche. Significa mettere a tacere le voci che richiamano l’attenzione su questioni cruciali come la diversità. Açık Radyo, pioniere della sensibilizzazione sull’ambiente e sul clima in Turchia ed è uno dei migliori esempi di spirito di solidarietà con i suoi ascoltatori, è da 30 anni una delle voci più forti delle organizzazioni non governative, degli attivisti ambientali e dei difensori della natura.\r\n\r\nAçık Radyo ha aperto i suoi microfoni a tutti i segmenti della società sulla base dei principi di imparzialità, inclusività e indipendenza nella sua vita televisiva fino ad oggi; È diventata la voce dei gruppi svantaggiati e delle creature in via di estinzione. Se in Turchia si deve discutere della lotta per l’ecologia e il clima, è un fatto indiscutibile che Açık Radyo è in prima linea in questa lotta e dovrebbe continuare ad esserlo.\r\n\r\nLa chiusura di un mezzo mediatico che sostiene la giustizia sociale, ambientale e climatica rappresenta una seria minaccia alla libertà di espressione. Questa decisione mette in pericolo non solo le trasmissioni radiofoniche, ma anche il futuro della società civile turca, che combatte la crisi climatica e porta avanti sforzi per la conservazione della natura.\r\n\r\nAçık Radyo è uno dei pilastri della lotta ambientale in Turchia. Mettere a tacere la sua voce significa indebolire tutti gli sforzi che vengono portati avanti da anni su tanti temi come l’uguaglianza di genere, l’ambiente, la salute pubblica e i diritti umani.\r\n\r\nTieni aperta la radio! Difendiamo questa voce che difende il clima, la natura, le creature in via di estinzione, i gruppi svantaggiati e il diritto alla vita. Chiediamo che questa decisione presa da RTÜK venga revocata il prima possibile e che Açık Radyo continui la sua vita televisiva indipendente da dove l'aveva interrotta.\r\n\r\nCome organizzazioni firmatarie, esprimeremo la nostra richiesta di cui sopra nei nostri media per 24 ore, a partire dalle 11.30 di giovedì 17 ottobre 2024.\r\n\r\nInvitiamo tutti i sostenitori di Açık Radyo a diffondere questa voce.\r\n\r\n#AÇIKRADYOAÇIKKALSON\r\n\r\nIstituzioni firmatarie:\r\n\r\nBuğday Associazione ecologica per il supporto vitale\r\nRete di diritto ambientale\r\nGreenpeace Turchia Fondazione per diritto\r\nsull’ecosfera\r\n, natura e società – HUDOTO\r\nAssociazione per le politiche e la ricerca sui cambiamenti climatici (İDPAD)\r\nAssociazione per la giustizia spaziale\r\nAssociazione per la ricerca sull’economia e la finanza sostenibile (SEFiA)\r\nFondazione TEMA\r\nAssociazione per l’economia della produzione\r\nAssociazione per il pensiero verde\r\nYUVA\r\nYuvam Associazione mondiale\r\nWWF-Turchia (Wildlife Conservation Foundation)\r\n350 Turchia\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_15_10_Murat-Cinar-su-chiusura-Radio-turca.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Micaela San Filippo, Fiom CGIL area opposizione, sullo sciopero generale per la categoria metalmeccanica e per l’industria del 18 ottobre 2024 a con corteo a Roma corteo da piazza Bernini (ore 9.30) fino a piazza del Popolo.\r\n\r\nLo sciopero del 18 ottobre della categoria e dell'industria finalmente proclamato dopo una lunga attesa di Cisl e Uil, timorose di arrivare ad una mobilitazione assolutamente necessaria e a parte tutto firmatarie del dell'ultimo contratto, si presenta tutto sommato compatto. Nel frattempo gli stabilimenti Stellantis sono stati svuotati, alla fine di un trend partito da lontano e che, negli ultimi anni, ha presentato un indebolimento complessivo del gruppo...\r\nMa se da un lato si sciopera e si scende in piazza il 18 ottobre per rivendicare il futuro dell’industria automobilistica in Italia, dall’altro si dovrebbe contestualmente discutere di cosa mettere in campo per rinnovare il contratto nazionale.\r\nSe non ci sarà un futuro per l’industria dell’auto, sarà un problema per tutti i metalmeccanici e le metalmeccaniche che si presenteranno con questa debolezza anche sul tavolo per il rinnovo del contratto nazionale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_15_10_Micaela-San-Filippo-FIOM-su-sciopero-18.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nLa terza diretta della serata la abbiamo realizzata con Fabio Santoro del SiCobas Torino, con cui abbiamo iniziato parlando delle lotte delle lavoratrici per la catena NH nel settore alberghiero.\r\n\r\nQueste, tanto per cambiare sono contrattualizzate in subappalto, da La Canavesana Multiservice, che applica il contratto multiservizi con paghe da fame e scarse tutele, per questi e tanti altri motivi hanno scioperato e indetto un presidio davanti all'hotel centrale NH di Torino. Dopo esserci addentrati nelle specifiche delle condizioni di queste lavoratrici, Fabio ci ha ricordato della cena in svolgimento quella sera stessa, benefit per finanziare i bus per portare più persone possibili alla manifestazione nazionale contro il DDL 1660 a Roma, indetto dalla Rete liberi di lottare.\r\n\r\nOvviamente rilanciamo il nostro invito a partecipare allo sciopero generale del 18 ottobre e alla manifestazione a Roma, con partenza alle 14 in corteo da Piazza Vittorio Emanuele II, per opporsi all'aggiungersi dell'ennesimo tassello per la creazione di una vero e proprio stato di polizia.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_15_10_Fabio-SiCobas-su-lavoratori-NH-e-lancio-sciopero-e-manifestazione-no-ddl1660.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","24 Ottobre 2024","2024-10-24 23:41:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/ar_susmamali_post_1-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 15/10/2024",1729813300,[393],[343],{"post_content":485},{"matched_tokens":486,"snippet":487,"value":488},[15],"compatto. 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Lo stesso tribunale però ha ripreso in mano il caso arrivando alla drastica decisione di revocare la licenza di trasmissione, dimostrando la limitata libertà di espressione di chi vive in Turchia, mettendo a tacere una radio storica (stava per compiere quasi 30 anni di attività).\r\n\r\nAlla redazione non è rimasto che ripiegare sul trasferire tutte le trasmissioni sul web, che nel caso di un'emittente così importante e conosciuta, un modo per rimanere in piedi, ma che non potrà mai raggiungere lo stesso numero di persone di prima. 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Açık Radyo, pioniere della sensibilizzazione sull’ambiente e sul clima in Turchia ed è uno dei migliori esempi di spirito di solidarietà con i suoi ascoltatori, è da 30 anni una delle voci più forti delle organizzazioni non governative, degli attivisti ambientali e dei difensori della natura.\r\n\r\nAçık Radyo ha aperto i suoi microfoni a tutti i segmenti della società sulla base dei principi di imparzialità, inclusività e indipendenza nella sua vita televisiva fino ad oggi; È diventata la voce dei gruppi svantaggiati e delle creature in via di estinzione. Se in Turchia si deve discutere della lotta per l’ecologia e il clima, è un fatto indiscutibile che Açık Radyo è in prima linea in questa lotta e dovrebbe continuare ad esserlo.\r\n\r\nLa chiusura di un mezzo mediatico che sostiene la giustizia sociale, ambientale e climatica rappresenta una seria minaccia alla libertà di espressione. Questa decisione mette in pericolo non solo le trasmissioni radiofoniche, ma anche il futuro della società civile turca, che combatte la crisi climatica e porta avanti sforzi per la conservazione della natura.\r\n\r\nAçık Radyo è uno dei pilastri della lotta ambientale in Turchia. Mettere a tacere la sua voce significa indebolire tutti gli sforzi che vengono portati avanti da anni su tanti temi come l’uguaglianza di genere, l’ambiente, la salute pubblica e i diritti umani.\r\n\r\nTieni aperta la radio! Difendiamo questa voce che difende il clima, la natura, le creature in via di estinzione, i gruppi svantaggiati e il diritto alla vita. Chiediamo che questa decisione presa da RTÜK venga revocata il prima possibile e che Açık Radyo continui la sua vita televisiva indipendente da dove l'aveva interrotta.\r\n\r\nCome organizzazioni firmatarie, esprimeremo la nostra richiesta di cui sopra nei nostri media per 24 ore, a partire dalle 11.30 di giovedì 17 ottobre 2024.\r\n\r\nInvitiamo tutti i sostenitori di Açık Radyo a diffondere questa voce.\r\n\r\n#AÇIKRADYOAÇIKKALSON\r\n\r\nIstituzioni firmatarie:\r\n\r\nBuğday Associazione ecologica per il supporto vitale\r\nRete di diritto ambientale\r\nGreenpeace Turchia Fondazione per diritto\r\nsull’ecosfera\r\n, natura e società – HUDOTO\r\nAssociazione per le politiche e la ricerca sui cambiamenti climatici (İDPAD)\r\nAssociazione per la giustizia spaziale\r\nAssociazione per la ricerca sull’economia e la finanza sostenibile (SEFiA)\r\nFondazione TEMA\r\nAssociazione per l’economia della produzione\r\nAssociazione per il pensiero verde\r\nYUVA\r\nYuvam Associazione mondiale\r\nWWF-Turchia (Wildlife Conservation Foundation)\r\n350 Turchia\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_15_10_Murat-Cinar-su-chiusura-Radio-turca.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Micaela San Filippo, Fiom CGIL area opposizione, sullo sciopero generale per la categoria metalmeccanica e per l’industria del 18 ottobre 2024 a con corteo a Roma corteo da piazza Bernini (ore 9.30) fino a piazza del Popolo.\r\n\r\nLo sciopero del 18 ottobre della categoria e dell'industria finalmente proclamato dopo una lunga attesa di Cisl e Uil, timorose di arrivare ad una mobilitazione assolutamente necessaria e a parte tutto firmatarie del dell'ultimo contratto, si presenta tutto sommato compatto. 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