","Il caffè di Murat: i gioielli di stato svenduti al Qatar. Ecco il perché","post",1607203977,[55,56,57,58,59,60,61,62],"http://radioblackout.org/tag/ankara/","http://radioblackout.org/tag/doha/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-musulmani/","http://radioblackout.org/tag/qatar/","http://radioblackout.org/tag/recep-tayyip-erdogan/","http://radioblackout.org/tag/tamim-hamad-al-thani/","http://radioblackout.org/tag/turchia/","http://radioblackout.org/tag/yemen/",[21,15,25,19,29,27,23,17],{"post_content":65,"tags":72},{"matched_tokens":66,"snippet":70,"value":71},[67,68,69],"Tamim","Hamad","al-Thani","Erdoğan e l'emiro del Qatar \u003Cmark>Tamim\u003C/mark> \u003Cmark>Hamad\u003C/mark> \u003Cmark>al-Thani\u003C/mark> e firmano 10 intese, quella","Come mai il Qatar fa da bancomat dell'economia turca? è solo l'appartenenza alla fratellanza musulmana, o i motivi vanno ricercati in ambiti diversi e meno mistici? Il motivo che ci spinge a questa nuova complessa puntata del “Caffè turco con Murat” prende spunto dall’incontro ad Ankara tra Recep Tayyip Erdoğan e l'emiro del Qatar \u003Cmark>Tamim\u003C/mark> \u003Cmark>Hamad\u003C/mark> \u003Cmark>al-Thani\u003C/mark> e firmano 10 intese, quella che ha fatto più scalpore è la vendita del 10% della borsa di Istanbul a Doha, a cui si aggiunge per buon peso il Centro commerciale Istinye Park di Istanbul e il memorandum per gli investimenti qatarioti nel progetto dell'Istanbul Golden Horn, il trasferimento di quote degli operatori del Middle East Antalya Port di proprietà del Turkey's Global Ports alla Qatar's Terminals W.L.L. (cioè si sono venduti il porto di Antalya), oltre ad accordi commerciali e di libero scambio. Il volume di scambi tra le due nazioni si è incrementato nel 2020 e gli investimenti qatarioti in Turchia hanno raggiunto i 22 miliardi.\r\n\r\nStavolta inseriamo anche l’introduzione al preciso e minuzioso lavoro di Murat, per inquadrare l’argomento che vede al centro i rapporti con il Qatar:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/intro-adr-a_Murat-Qatar.mp3\"][/audio]\r\n\r\ne questo è il pezzo musicale selezionato da Murat: racchiude anche un significato recondito interessante per il discorso avviato:\r\n\r\nhttps://youtu.be/EfgAVnT5ti0\r\n\r\nQuesto idillio sboccia nel 2016/2017, proprio a ridosso del golpe fallito e all'embargo degli altri emirati contro il Qatar, che è tra i maggiori esportatori di gas e petrolio; e promuove l'ideologia dei Fratelli Musulmani, il che lo rende inviso all'Egitto di Al-Sisi (altro tratto comune alla Turchia che si trova su fronti opposti in ogni dossier mediterraneo).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/accordi-Qatar-Turchia_01.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPrima del fallito golpe c'erano già stati degli accordi – che hanno insufflato dubbi su quanto gli affari britannici siano coinvolti più o meno segretamente con l'emirato iperconfessionale, eclatante il caso della Bmc azienda britannica di mezzi blindati militari al centro di passaggi repentini di proprietà. Dalla vicenda Bmc si evince quanto il governo turco stia affidando anche gli investimenti militari alle banche del Qatar, che ha già interessi dunque nelle istituzioni nevralgiche della finanza globale. Fino al parossismo: senza gara la vendita di sperma di purosangue vincitore di gare: regalie senza bando al Qatar (fa quello che vuole) Il sistema della svendita senza concorrenza è diffusa in ogni ambito, per esempio le 60 dosi di sperma di purosangue (arabi di origine ma di proprietà dello stato turco) vincitori di gare anche queste vendute al Qatar senza gara.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/speculazioni-Qatar-Turchia_02.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPerversione delle forze in campo in Yemen: terra di guerra per procura scatenata da alleanze tra loro ibride, dove gli intrecci militari Doha/Ankara riguardano tutto: traffici, impegni, scambi, presenze militari tra i due paesi isolati dal consesso delel nazioni arabe della zona; due debolezze in difesa l'una dell’altra.\r\n\r\nIn Yemen si fronteggiano fazioni diverse dove peraltro il Qatar opera in missione congiunta con una fazione che però opera un embargo nei suoi confronti e la Turchia si trova ad appoggiarlo per contrastare nell'area gli interessi emiratini, in quanto mirano entrambi a Socotra e alle basi in Somaliland, ora in mano agli Emirati. Ma perché la Turchia appoggia in tutti i modi gli interessi del Qatar messo al bando dai suoi vicini e sottoposto a embargo sia dall'Egitto che dai Sauditi? e poi... quanto è coinvolta la Gran Bretagna? Alla fine quanto è importante che Qatar e Turchia abbiano un nemico in comune: l’Arabia Saudita. Un ultimo elemento di questo \"intrico\" internazionale – parodiando il titolo italiano di North by Northwest – proviene dall’Ucraina, come si sente ancora in quest’ultimo brano del Caffè turco di Murat del 3 dicembre 2020:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/imprese-militari-Qatar-Turchia_03.mp3\"][/audio]",[73,75,77,79,81,83,86,88],{"matched_tokens":74,"snippet":21},[],{"matched_tokens":76,"snippet":15},[],{"matched_tokens":78,"snippet":25},[],{"matched_tokens":80,"snippet":19},[],{"matched_tokens":82,"snippet":29},[],{"matched_tokens":84,"snippet":85},[67,68,69],"\u003Cmark>Tamim\u003C/mark> \u003Cmark>Hamad\u003C/mark> \u003Cmark>al-Thani\u003C/mark>",{"matched_tokens":87,"snippet":23},[],{"matched_tokens":89,"snippet":17},[],[91,97],{"field":30,"indices":92,"matched_tokens":94,"snippets":96},[93],5,[95],[67,68,69],[85],{"field":98,"matched_tokens":99,"snippet":70,"value":71},"post_content",[67,68,69],1736172819517538300,{"best_field_score":102,"best_field_weight":103,"fields_matched":104,"num_tokens_dropped":41,"score":105,"tokens_matched":106,"typo_prefix_score":41},"3315704398080",13,2,"1736172819517538410",3,6645,{"collection_name":52,"first_q":27,"per_page":109,"q":27},6,{"facet_counts":111,"found":14,"hits":121,"out_of":151,"page":14,"request_params":152,"search_cutoff":31,"search_time_ms":153},[112,118],{"counts":113,"field_name":116,"sampled":31,"stats":117},[114],{"count":14,"highlighted":115,"value":115},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":119,"field_name":30,"sampled":31,"stats":120},[],{"total_values":41},[122],{"document":123,"highlight":136,"highlights":142,"text_match":145,"text_match_info":146},{"comment_count":41,"id":124,"is_sticky":41,"permalink":125,"podcastfilter":126,"post_author":115,"post_content":127,"post_date":128,"post_excerpt":47,"post_id":124,"post_modified":129,"post_thumbnail":130,"post_title":131,"post_type":132,"sort_by_date":133,"tag_links":134,"tags":135},"93171","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-25-ottobre-clandestini-per-legge-hamas-e-la-turchia-el-alamein-guerra-e-neocolonialismo/",[115],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-10-25-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nClandestini per legge\r\nNel nostro paese si è clandestini per legge. Entrare “legalmente” è impossibile: per avere il permesso di soggiorno serve un contratto di lavoro firmato nel paese d’origine. Quanti padroni conoscete che assumono a scatola chiusa un lavoratore mai visto, in un paese a migliaia di chilometri dall’Italia?\r\nNessuno di quelli che arrivano ha le carte in regola. Chi incappa in un controllo prende il foglio di via, se viene ripescato finisce al CPR.\r\nI CPR sono un importante ingranaggio della macchina delle espulsioni, necessaria a mantenere intatta la fama di intransigenza verso i “clandestini” di cui si fregia ogni governo.\r\nLe vite intrappolate nei CPR, sospese negli hotspot, in bilico tra carte da bollo e quotidiani abusi di polizia partono da lontano, in terre dove il neocolonialismo, lo sfruttamento delle risorse, le guerre fanno il deserto.\r\nLa storia dei CPR – un tempo CIE e prima ancora CPT – è storia di rivolte, fughe, pestaggi, scioperi della fame, gente che si taglia, altri che si cuciono la bocca. I CPR italiani sono stati distrutti e ricostruiti più e più volte.\r\nI CPR sono, con le carceri, discariche sociali nelle quali vengono rinchiusi quelli che non si sono adattati, quelli inghiottiti dalla strada, i ribelli, gli scarti da eliminare alla fine di un processo che comincia nei paesi d’origine.\r\nNe abbiamo parlato con Raffaele\r\n\r\nHamas a fianco della Turchia contro il confederalismo democratico\r\nIl 23 ottobre la Tusas, fabbrica d’armi del settore aerospaziale di proprietà pubblica, metà dell’esercito, metà del ministero della Difesa, è stata attaccata con esplosivi e mitra da due persone, che sono state uccise durante l’attacco in cui sono morte cinque persone.\r\nNelle ore successive un massiccio bombardamento turco ha colpito le città del nord della Siria e le basi del PKK in Iraq.\r\nHamas si è ovviamente posta a fianco di Erdogan con un comunicato di solidarietà per l’attacco alla Tusas.\r\nNoi non ci stupiamo. Fascisti islamici si schierano con altri fascisti islamici. \r\nQuello che non smette di indignarci è il silenzio dei movimenti che ancora una volta sono ambigui o conniventi con Hamas. \r\n\r\nEl Alamein: il ministero della guerra esalta la guerra e il colonialismo\r\nAnche quest’anno i parà della Folgore hanno festeggiato la “gloriosa sconfitta” nella battaglia di El Alamein nella seconda guerra mondiale. Alla cerimonia ha partecipato la vice ministro Rauti.\r\nIn un post su X il ministero della Difesa ha scritto: “El Alamein 23 ottobre 1942, un luogo e una data che raccontano di valore e sacrificio, un capitolo tanto eroico quanto tragico della nostra storia. Rendiamo onore ai coraggiosi militari italiani che combatterono tra le sabbie del Nord Africa. Con loro ricordiamo con deferenza tutti i Caduti che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà.”\r\nNe abbiamo parlato con Dario\r\n\r\nIndustria bellica, esercitazioni militari: le ultime novità \r\n\r\nDal 14 al 29 ottobre si è tenuta Steadfast Noon, l’esercitazione annuale della NATO in cui viene simulato il dispiegamento e l'impiego di armi nucleari “tattiche” in territorio europeo (le nuove B61-12 già installate anche in territorio italiano nelle basi di Ghedi, Brescia, e Aviano, Pordenone).\r\n\r\nNell’ambito di un’ampia serie di accordi bilaterali tra Italia e Qatar definiti nel bilaterale tenutosi a Villa Pamphili a Roma tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, spicca un memorandum di intesa tra Fincantieri e il gruppo qatarino del settore difesa Barzan Holdings in vista della firma di un contratto per 40 radar Omega 360.\r\n\r\nIl programma aeronautico Gcap, il futuro cacciabombardiere che la Gran Bretagna sta studiando insieme a Italia e Giappone, va avanti. Si sono rivelate infondate le voci di un ridimensionamento del progetto, che si erano diffuse in luglio per l’intenzione del nuovo governo britannico di fare una spending review della difesa. Le delegazioni dei tre paesi partecipanti, firmatari di un trattato internazionale nel dicembre del 2023, hanno avuto incontri intensi anche nelle ultime settimane, per mettere a punto l’accordo industriale che dovrebbe portare alla costituzione di una joint venture paritetica.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 1 novembre\r\ncorteo contro la riapertura del CPR di Torino\r\nore 16 piazza Robilant\r\n\r\nGiornate dei disertori\r\nSabato 2 e lunedì 4 novembre\r\n\r\nContro la guerra, il militarismo, la produzione bellica, l’occupazione militare delle periferie, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon disertori e obiettori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 2 novembre dalle 15\r\nNo alla città dell’aerospazio! No alla città delle armi \r\nManifestazione antimilitarista\r\nIn via Roma 100 di fronte all’ingresso di Galleria San Federico, dove ha sede il DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese\r\n\r\n\r\nLunedì 4 novembre\r\nIniziative antimilitariste in giro per Torino\r\nSmilitarizziamo la città! \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","1 Novembre 2024","2024-11-01 09:33:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/11-200x110.jpeg","Anarres del 25 ottobre. 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