","Onde indopacifiche 19","post",1620558360,[63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80],"http://radioblackout.org/tag/asean/","http://radioblackout.org/tag/batken/","http://radioblackout.org/tag/burmacoup/","http://radioblackout.org/tag/irrawaddy/","http://radioblackout.org/tag/kachin/","http://radioblackout.org/tag/karen/","http://radioblackout.org/tag/kyrgyzstan/","http://radioblackout.org/tag/milkteaalliance/","http://radioblackout.org/tag/mofa/","http://radioblackout.org/tag/notonebulletmore/","http://radioblackout.org/tag/nug/","http://radioblackout.org/tag/tajikistan/","http://radioblackout.org/tag/voruk/","http://radioblackout.org/tag/myanmarcoup/","http://radioblackout.org/tag/rakhine/","http://radioblackout.org/tag/rcep/","http://radioblackout.org/tag/tatmadaw/","http://radioblackout.org/tag/whatshappeninginmyanmar/",[27,82,83,84,85,25,86,87,88,89,90,91,92,93,94,36,18,33],"#batken","#burmacoup","#irrawaddy","#kachin","#kyrgyzstan","#milkteaalliance","#mofa","#notonebulletmore","#nug","#tajikistan","#voruk","Myanmarcoup","Rakhine",{"post_content":96,"tags":100},{"matched_tokens":97,"snippet":98,"value":99},[18],"che infatti sostiene anche pubblicamente \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, che ha una potenza enorme","https://www.youtube.com/watch?v=p0ZoBoAezak\r\nPreludio alla creazione di un medioevo birmano, fatto di \"principati\" controllati etnicamente... o da narcomilizie?\r\nPiù nessuna tentazione modernista come i pericolosi social, tutto sarà sotto controllo e imbalsamato per la gioia di turisti d'accatto e affaristi che potranno riprendere a fare affari attraversando un territorio la cui vocazione è da sempre fare cerniera tra il mondo cinese e il golfo del Bengala.\r\nVero è che i militari non hanno considerato che – appunto – non si è più nel 1988 e con la diffusione dell'informazione attuale dovevano aspettarsi che ci sarebbe stata una rivolta unanime e capace di farsi sentire anche all'estero, tanto che è paradossale come l'assenza di inchiostro possa mettere in ginocchio un'economia che all'asfissia – e incapace di pagare la truppa – vorrebbe rispondere stampando moneta, ma non ha l'inchiostro per farlo... e questo funziona più di molti embarghi globali.\r\nNasce una forza armata del governo ombra che dovrebbe ergersi a difesa del popolo birmano: a parte la disparità delle forze, anche considerando tutti gli eserciti etnici, che ora sembrano diventati il sogno del mondo occidentale che non si rende conto delle rivalità, degli interessi divergenti e della mentalità diversa, bisogna comunque considerare l'importanza della Cina nella regione, che è l'unica vera potenza della regione e perciò non trae vantaggio da queste tensioni che possono ostacolare gli affari (petrolio off shore lavorato da Total, a cui si accede pagando il pizzo ai generali, come si legge nell'articolo di Marina Forti, tratto da \"terraterra\"), anzi aveva siglato decine di importanti contratti, primo dei quali quello del porto di Kyaukpyu, terminale di pipeline e possibile porto militare per sottomarini nucleari cinesi... L'unica potenza che può ottenere nuove prese di posizione è la Russia, che infatti sostiene anche pubblicamente \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, che ha una potenza enorme e pronto a fare stragi. Max Morello è molto scettico che si possa trovare una sintesi nelle migliaia di sigle e associazioni diverse; dal suo osservatorio la sensazione è che ciascuno stia cercando una visibilità, un modo per trovare un ruolo spendibile, uno strapuntino vicino a una forma di potere. E che Aung San Suu Kyi venga relegata ai domiciliari o in esilio, ormai senza alcun ruolo, delegittimata dall'Occidente soprattutto usando la leva rohingya e così tutto è stato sbilanciato verso la Cina.\r\nCambia un po' nelle zone etniche il divario di forze rispetto alle città: karen, wa, shan, kachin hanno esercite, non milizie smadrappate. I karen hanno anche conquistato postazioni di \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark> e potrebbero riuscire a mantenere il controllo di quelli che si possono considerare loro territori. Ancora maggiori possibilità possono avere wa e shan, che hanno alle spalle i cinesi. Ma chi comanda realmente in una sorta di cln fatto da narcotrafficanti, contrabbandieri... comunque sottomessi agli interessi cinesi fatti di giada, terre rare, petrolio?\r\nAung San Suu Kyi è anziana non ha lasciato spazio ai giovani e non si era abbastanza spesa – per gli organi occidentali – per quei rohingya che ora sono ancora più perseguitati, dunque è destinata ad essere accantonata; e far spazio a una Birmania destinata a tornare a essere com'era. E il covid sta facilitando le manovre reazionarie di ogni stato, a maggior ragione nell'area indo-pacifica, e contemporaneamente è una cartina al tornasole che dimostra come Modi in India o Prayut in Thailandia scontano la cattiva gestione della pandemia; ma così anche l'alternativa indiana a Pechino viene indebolita dalla gestione della pandemia... e con lei il Quad o il sistema inventato per contrastare lo strapotere cinese nell'area.\r\nAsean auspica... ma Asean legittima \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, invitando Liang e non gli oppositori (o finti tali, come il Dottor Sasa)... addirittura i legaioli nostrani impongono sanzioni ai coltivatori di riso birmani perché sono sottoposti a un regime dittatoriale: sciacallaggio... Total che continua a fare affari, o la finanziaria Posco: nessuno si sacrifica per la Birmania. E oltretutto sarebbe anche rischioso tirare la corda in un contesto simile, che potrebbe portare a un conflitto nucleare. ☢️\r\nLa corposa puntata prosegue prendendo in considerazione gli accordi sfumati – sospesi, per ora, ma in pratica accantonati – tra Cina e parlamento europeo che avviene quasi contemporaneamente alla stigmatizzazione da parte dei G7 del comportamento (non definito però \"genocidio\") han nello Xinjiang; ma l'Europa deve fare i conti con quei prodotti per i quali è dipendente dalla produzione straniera, per metà di queste 5500 merci d'importazione (semiconduttori, farmaci, tecnologie per la transizione ecologica) la provenienza è cinese e dunque è stata definita una priorità la diversificazione della loro provenienza. Tutti segnali espliciti della accelerazione della scelta di campo europea. Un fenomeno di cui si occupa Sabrina Moles in finale di puntata è la diminuzione di migranti interni alla Cina, che sarebbero 500 milioni in meno verso la costa del Pacifico rispetto a prima della crisi, con un riflusso verso l'Ovest del paese.\r\nInfine ci sono stati gli scontri, quasi \"medievali\" anche questi per modalità, motivazioni e intrecci tribali di territori contesi, che hanno avuto una fiammata di una settimana al confine molto poroso tra Tagikistan e Kirghizistan, in particolare nei pressi dell'enclave di Vorukh nella regione di Batken. I morti sono stati una trentina.\r\nQui l'intera puntata di Onde indopacifiche con l'intervento di Massimo Morello:\r\n\r\n\"19 Dal medioevo distopico di Burma Blue all'antica disputa medievale per l'acqua tra kirghizi e tajiki\".\r\n\r\nhttps://youtu.be/LfCNs5vs5Y4",[101,103,105,107,109,111,113,115,117,119,121,123,125,127,129,131,133,136],{"matched_tokens":102,"snippet":27},[],{"matched_tokens":104,"snippet":82},[],{"matched_tokens":106,"snippet":83},[],{"matched_tokens":108,"snippet":84},[],{"matched_tokens":110,"snippet":85},[],{"matched_tokens":112,"snippet":25},[],{"matched_tokens":114,"snippet":86},[],{"matched_tokens":116,"snippet":87},[],{"matched_tokens":118,"snippet":88},[],{"matched_tokens":120,"snippet":89},[],{"matched_tokens":122,"snippet":90},[],{"matched_tokens":124,"snippet":91},[],{"matched_tokens":126,"snippet":92},[],{"matched_tokens":128,"snippet":93},[],{"matched_tokens":130,"snippet":94},[],{"matched_tokens":132,"snippet":36},[],{"matched_tokens":134,"snippet":135},[18],"\u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>",{"matched_tokens":137,"snippet":33},[],[139,145],{"field":37,"indices":140,"matched_tokens":142,"snippets":144},[141],16,[143],[18],[135],{"field":146,"matched_tokens":147,"snippet":98,"value":99},"post_content",[18],578730123365712000,{"best_field_score":150,"best_field_weight":151,"fields_matched":22,"num_tokens_dropped":49,"score":152,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":154,"highlight":192,"highlights":230,"text_match":148,"text_match_info":239},{"cat_link":155,"category":156,"comment_count":49,"id":157,"is_sticky":49,"permalink":158,"post_author":52,"post_content":159,"post_date":160,"post_excerpt":55,"post_id":157,"post_modified":161,"post_thumbnail":162,"post_thumbnail_html":163,"post_title":164,"post_type":60,"sort_by_date":165,"tag_links":166,"tags":181},[46],[48],"67368","http://radioblackout.org/2021/03/onde-indoeuropee-11/","https://youtu.be/v4xZUr0BEfE\r\n\r\nMassimo Morello corrisponde da Bangkok con il cuore a Mandalay, ma prima di ospitare lui e Murat Cinar tra le Onde Indopacifiche, Sabrina Moles ha selezionato questo brano, interessante e significativo, anche se un po’ troppo nazionalista il testo di un pezzo del Metal mongolo, ma si tratta di documentazione: ci era stato richiesto di occuparci di Mongolia e l’approfondimento ha scoperchiato questa pentola di sonorità marcatamente locali con la voce di gola e gli strumenti di Gengis Khan (evocato nel pezzo). Il problema è che rappresentano bene lo spirito tribalista della Mongolia. Ma questo revanscismo identitario non è di un monopolio mongolo, vista la convincente analisi che Max Morello ci sciorina a partire dalle manifestazioni sanguinose nel Myanmar dei golpisti di Taimadaw e che si può applicare nel suo impianto teorico anche al resto del Sudest asiatico, sicuramente dalla Thailandia da dove ci parla in questa corrispondenza da Bangkok: il tribalismo come espressione nazionale (o, come nel caso birmano, dove si sta scivolando nelle comunità dotate di eserciti propri contrapposti a Tatmadaw) di una consapevolezza identitaria che però si estende all’intera area in chiave antineocolonialista, elaborando una sorta di intolleranza passiva nei confronti dell’Occidente che viene escluso completamente dal proprio orizzonte, mentre il riferimento principale rimane la Cina, attenta soltanto ai propri interessi, che possono essere fatti con Aung San Suu Kiy o con i militari indifferentemente – il che alimenta la suddivisione tra tribù. Da sempre quest'area ragione in termini tribali (si pensi alle 130 diverse appartenenze birmane): i manifestanti della Mil&Tea alliance si suddividono in un’infinità di tribù più postmoderne, come i giovani cresciuti a videogame e muoiono come in un gioco; i vecchi reduci dei movimenti comunisti dell'area; frammentazioni anche nel campo militare tra giovani turchi e vecchi apparati orientati solo ai traffici... divisioni incatalogabili, anche perché riemerge la superstizione, la cabala sfuggente. Poco importa se verranno determinate sanzioni più o meno marcate, perché sbocchi di mercati per gli stati dell'area sono assicurati non solo dalla Cina di Xi, ma anche dalla Russia di Putin – ben felice che i cinesi debbano risolvere questa matassa. E anche l'Asean non ha preso una posizione tanto determinata contro Tatmadaw. E si torna al tribalismo degli eserciti che controllano il traffico di droga dell'intera area.\r\n\r\nE nella vicina Thailandia, altrettanto militarizzata nel controllo governativo (una tendenza che si estende anche ai paesi occidentali) si assiste a una radicalizzazione del Movimento, dove gli scontri vedono protagonisti giovani molto più determinati che non disdegnano il confronto violento con le guardie. La Thailandia però vede un supporto di metà della società civile per il regime militarista e la tribalizzazione è una conseguenza della asiatizzazione e viaggia in contrasto con la globalizzazione. E questo vale per l'ossimorica affermazione della \"democrazia fiorente nella disciplina\" ritagliata su questi paesi congiunzione tra Golfo del Bengala e Mar cinese meridionale con credenze e forzature cabalistiche condivise a livello di tribù.\r\n\r\nQui trovate questo dialogo con Massimo Morello sul Sudest asiatico, e anche il proseguio con Murat Cinar sui rapporti stretti tra Cina e Turchia e alcune notizie che i media mainstream non riportano:\r\n\r\n\"11 Il golpe in Myanmar all'epoca del Tribalismo, mentre la vac-diplomacy cinese si allarga alla Turchia\".\r\n\r\n \r\n\r\nLasciando Massimo Morello, passiamo alla soft-diplomacy del Sinovac, vedendola dal punto di vista del Bosforo insieme a Murat Cinar e ci addentriamo nei segreti di stato (e di Pulcinella) con immagini diffuse di scatole di vaccini cinesi che il regime turco nega spudoratamente: tante prove inchiodano Ankara ai suoi rapporti di dipendenza da Pechino. Ora sono già 9 milioni i turchi vaccinati dal siero cinese, benché tra le agenzie informative cinesi di questa transazione non ci sia traccia, anche se sono promesse altri 20 milioni di dosi; altro elemento particolare è che il vaccino cinese si adatta a fruitori giovani, quindi potrebbe esserci qualche problema per gli anziani? ma ci sarà un problema anche con paesi meno autoritari, visto che quasi tutti quelli che hanno adottato il vaccino cinese peccano un po' dal lato dei diritti civili. Ma soprattutto il rapporto tra Pechino e Ankara sta prendendo una forma molto più articolata per politica estera (e distanziamento dall'Occidente) e per economia al tracollo per la Turchia e quindi facile preda del Dragone cinese, producendo un sacco di danni, soprattutto dal punto di vista della tutela delle minoranze e degli oppositori: infatti è notizia di questi giorni il ritrovamento da parte di Adrian Zenz del rapporto Nankai che doveva essere stato cancellato secondo il quale la Cina punta a ridurre la densità della popolazione uigura nello Xinjiang, quale ulteriore misura di persecuzione della minoranza di fede musulmana portando avanti quello che esperti di diritti umani e alcuni governi definiscono un ‘genocidio culturale’; lo studio rimarca che i trasferimenti di manodopera sono anche una misura pensata per il lungo termine che «non solo riduce la densità della popolazione uigura nello xinjiang, ma è anche un metodo importante per influenzare, diluire e assimilare le minoranze», tutte le moinoranze. In altri termini, lo scopo è di lasciare che le minoranze «cambino gradualmente il loro pensiero e la loro comprensione, trasformando i loro valori e la loro visione della vita attraverso un cambiamento dell’ambiente circostante e attraverso il lavoro». \r\n\r\nNell’ultima parte si è parlato della Mongolia per ricapitolare gli ultimi due mesi di vita mongola: la più grande miniera di rame e oro in mano come sempre all'anglo-australiano moloch chiamato Riotinto, che sta creando problemi finanziari a Ulan-Bator.\r\n\r\nIn Cina entriamo attraverso la Mongolia interna e i grandi processori stoccati in interi palazzi dedicati a ospitare le macchine che sovrintendono ai Mining di Bitcoin. E sempre dalle periferie esterne alla Cina torniamo dopo una settimana a Hong Kong, riprendendo il discorso di Ilaria Maria Sala, perché c'è stato l'inizio del processo a 47 attivisti e l'udienza si è protratta per 14 ore con svenimenti e malori da parte degli avvocati della difesa. E su questa scorta arriviamo al cuore dell'impero: la cerimonia del Congresso del partito cinese dove si parlerà sicuramente del debito sovrano e della bolla del mercato immobiliare.\r\n\r\nE infine è stato eliminato lo Hukou, una sorta di permesso di soggiorno permanente, che può essere urbano o rurale, il primo è più difficile da ottenere, creando disparità enormi tra campagna e città. \r\n\r\nDa ultimo le note di colore: i test anali anticovid e l'autobiografia ufficiale di Kim Jong Un, che appare più umanizzato dei suoi antenati.\r\n\r\n \r\n\r\nE si conclude con un pezzo poliglotta e con influenze di molte culture diverse.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://youtu.be/GU5rB8lR7lY\r\n\r\n.\r\n\r\n.","7 Marzo 2021","2021-03-07 02:05:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-04_myanmar-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-04_myanmar-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-04_myanmar-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-04_myanmar.jpeg 630w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indoeuropee 11",1615076663,[63,167,168,169,170,171,172,173,174,175,176,177,79,178,179,180],"http://radioblackout.org/tag/hongkong/","http://radioblackout.org/tag/hukou/","http://radioblackout.org/tag/kimjongun/","http://radioblackout.org/tag/miningbitcoin/","http://radioblackout.org/tag/mongolia/","http://radioblackout.org/tag/nankai/","http://radioblackout.org/tag/riotinto/","http://radioblackout.org/tag/sinovac/","http://radioblackout.org/tag/uiguri/","http://radioblackout.org/tag/aungsansuukiy/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/thailandia/","http://radioblackout.org/tag/tribalismo/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[27,20,182,183,184,185,186,187,188,189,31,15,18,29,190,191],"#hukou","#kimjongun","#miningbitcoin","#mongolia","#nankai","#riotinto","#sinovac","#uiguri","tribalismo","Turchia",{"post_content":193,"tags":197},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[18],"di eserciti propri contrapposti a \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>) di una consapevolezza identitaria che","https://youtu.be/v4xZUr0BEfE\r\n\r\nMassimo Morello corrisponde da Bangkok con il cuore a Mandalay, ma prima di ospitare lui e Murat Cinar tra le Onde Indopacifiche, Sabrina Moles ha selezionato questo brano, interessante e significativo, anche se un po’ troppo nazionalista il testo di un pezzo del Metal mongolo, ma si tratta di documentazione: ci era stato richiesto di occuparci di Mongolia e l’approfondimento ha scoperchiato questa pentola di sonorità marcatamente locali con la voce di gola e gli strumenti di Gengis Khan (evocato nel pezzo). Il problema è che rappresentano bene lo spirito tribalista della Mongolia. 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Da sempre quest'area ragione in termini tribali (si pensi alle 130 diverse appartenenze birmane): i manifestanti della Mil&Tea alliance si suddividono in un’infinità di tribù più postmoderne, come i giovani cresciuti a videogame e muoiono come in un gioco; i vecchi reduci dei movimenti comunisti dell'area; frammentazioni anche nel campo militare tra giovani turchi e vecchi apparati orientati solo ai traffici... divisioni incatalogabili, anche perché riemerge la superstizione, la cabala sfuggente. Poco importa se verranno determinate sanzioni più o meno marcate, perché sbocchi di mercati per gli stati dell'area sono assicurati non solo dalla Cina di Xi, ma anche dalla Russia di Putin – ben felice che i cinesi debbano risolvere questa matassa. E anche l'Asean non ha preso una posizione tanto determinata contro \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>. 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Tè al latte è un'espressione che raggruppa i movimenti asiatici dove quella bevanda è caratteristica: Thailandia, Myanmar e anche Hong Kong. Il popolo birmano è ben diverso da quello della Rivoluzione zafferano, si tengono in contatto con la rete che allora non esisteva (e i generali stanno costruendo great firewalls con tecnici cinesi per richiudere nuovamente), dopo il cacerolazo della scorsa settimana, ora volano proiettili, muoiono ragazze, spruzzano gli idranti, ma si contano anche dei poliziotti che passano tra i dimostranti. E sono sempre le tre dita alzate a unire le proteste; significano nazione, religione, popolo: non proprio rivendicazioni rivoluzionarie. Infatti l'Occidente dovrebbe cercare di capire lo spirito nazionalista e tradizionale delle istanze e gli interessi anche personali di Tatmadaw che si contrappongono per ricalibrare l'esperimento ibrido democratico. E contemporaneamente va considerato pure quanto è conveniente la manodopera birmana per il vicino tailandese, dove riprende vigore il movimento a sostegno dei vicini birmani. Il problema è vedere chi manterrà gli investimenti in questi paesi; cominciano a serpeggiare voci di irritazione di Pechino, che considera deleterio per gli affari (che avrebbe potuto fare anche con Aung San Suu Kiy) tutto il polverone suscitato dal golpe.\r\n\r\nIl nazionalismo è la categoria che ci consente di passare all'India, lì il sovranismo hindu è alla base delle tensioni anche del mondo contadino, da dove ci è arrivato un contributo di alcuni compagni solidali con la lotta dei contadini (e due brani musicali di quella lotta) che ci hanno spiegato i molti aspetti per cui si sta tuttora assediando Delhi, i punti contrastati della riforma di Modi e anche in quale contesto si viene a innestare, oltre alla storia degli attacchi al sistema del \"mandi\", che consente ai piccoli contadini di sopravvivere. Questo va a completamento dell'articolo inviatoci da Chitra (https://ogzero.org/occhi-sull-india-agricoltori-uniti-contro-le-riforme-agricole/), che si aggiunge alla bella analisi svolta da Marina Forti (https://ogzero.org/assedio-a-delhi/). Oltre alla lunga parentesi sulla rivolta contadina, l'India è al centro di questa puntata anche per la vicenda dei social (Tencent, uno pseudo-twitter si era rifiutato di bloccare 12000 account) che il governo vorrebbe imbrigliare e allora l'establishment promuove il social Koo, autarchico.\r\n\r\nE questo ci porta in Cina attraverso Clubhouse, social esclusivo a cui si accede per invito, chiuso dopo poche settimane. Ma l'aspetto interessante è che attraverso quel social esclusivamente vocale ci si è accorti che quando riescono i cinesi parlano di politica, di uiguri (come dicevamo la scorsa settimana: \"Uiguri. Merce di scambio tra vaccini, petrolio e oppositori estradati\". ). Sempre in materia tech: ByteTech (compagnia proprietaria di Tik-Tok) che ha denunciato Tencent (WeChat) riguardo la proprietà dei dati.\r\n\r\nDa ultimo registriamo la chiamata tra Biden-Xi, che dimostra quanto sia importante l'IndoPacifico rispetto al Medio Oriente (infatti Biden non ha ancora chiamato Netanyahu (che se l'è presa per questo), commentando l'appiattimento dell'Oms sulla tesi cinese relativa alla diffusione del SarsCov2.\r\n\r\nin questa mezz’oretta di chiacchierata sulle onde dell’Indopacifico troverete tutto questo e anche altro con Sabrina Moles (“China Files”)\r\n\r\n\"08 \"Tè al latte\" sono definite le proteste del Sudest, ma si consuma anche nel dharna di Delhi\".","13 Febbraio 2021","2021-02-13 17:02:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/Farmer_protest1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/Farmer_protest1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/Farmer_protest1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/Farmer_protest1.jpg 600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde Indopacifiche 08",1613235769,[254,255,256,257,258,259,260,177,261,262,79,263,178,264,265],"http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/bytech/","http://radioblackout.org/tag/cluhouse/","http://radioblackout.org/tag/delhi/","http://radioblackout.org/tag/dharna/","http://radioblackout.org/tag/koo/","http://radioblackout.org/tag/modi/","http://radioblackout.org/tag/naypyidaw/","http://radioblackout.org/tag/oms/","http://radioblackout.org/tag/tencent/","http://radioblackout.org/tag/xi-jinping/","http://radioblackout.org/tag/yangon/",[23,267,268,269,270,271,272,15,273,274,18,275,29,276,277],"ByTech","Cluhouse","Delhi","dharna","Koo","Modi","Naypyidaw","oms","Tencent","Xi Jinping","Yangon",{"post_content":279,"tags":283},{"matched_tokens":280,"snippet":281,"value":282},[18],"gli interessi anche personali di \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark> che si contrappongono per ricalibrare","https://youtu.be/NYe_xO_F5Pk?t=3\r\n\r\nIl Tè al latte è il tema da cui prende le mosse la nutrita puntata dell'11 gennaio 2021 di Onde IndoPacifiche su Radio Blackout. 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Soprattutto il karen army, ma non si sa quanto il nuovo governo ombra concordi con queste scelte meno pacifiste.\r\nIn India poi proseguiva la tragedia e ancora non si sapeva il risultato delle elezioni in Bengala occidentale e Kerala: le previsioni di Miavaldi si erano già realizzate rispetto alla espansione esponenziale del virus e la legna cominciava a scarseggiare, come l'ossigeno nello step precedente. Il disastro è tale che Modi aveva imposto censure sui social, intervenendo laddove si additava il suo operato a proposito del Covid.\r\nIn Cina non si può arrivare – solo Giovanna Botteri e i suoi terribili 20 giorni di quarantena possono: i veri studiosi sono tenuti distanti. L'Istat cinese ha smentito con sdegno il crollo demografico cinese: sarebbe ora uno smacco, un ribaltamento rispetto al Grande Balzo in avanti del Gran Timoniere; adesso l'incremento delle nascite confermerebbe le politiche di Xi. Questo innesca il dubbio sul sistema pensionistico di cui parleremo nella 19esima puntata. Intanto riprendiamo la mobilità e la sua libertà soprattutto tra campagna e città. E l'evocazione della metropoli finisce con portarci a parlare di delivery, digitale, di controlli tecnologici... soprattutto all'ingresso nel paese, perché il timore di intrusioni e meccanismi di spionaggio è ossessivo per il monitoraggio di attività sospette.\r\nAltrettanto sospetti potranno impedire mobilità e destino di cittadini hongkonghesi\r\n\r\n\"18 Dalle urne alle pire indiane e la demografia cinese\".","5 Maggio 2021","2021-05-09 16:34:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/crematorio2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/crematorio2-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/crematorio2-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/crematorio2-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/crematorio2.jpg 810w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indopacifiche 18",1620213559,[338,167,339,340,68,341,342,343,344,345,346,347,80],"http://radioblackout.org/tag/assam/","http://radioblackout.org/tag/indiacovidcrisis/","http://radioblackout.org/tag/indiaelection/","http://radioblackout.org/tag/kerala/","http://radioblackout.org/tag/mamatabanarjee/","http://radioblackout.org/tag/narendramodi/","http://radioblackout.org/tag/nbs/","http://radioblackout.org/tag/tamilnadu/","http://radioblackout.org/tag/trinamoolcongress/","http://radioblackout.org/tag/westbengal/",[349,20,350,351,25,352,353,354,355,356,357,358,33],"#assam","#indiacovidcrisis","#indiaelection","#kerala","#mamatabanarjee","#narendramodi","#nbs","#tamilnadu","#trinamoolcongress...","#westbengal",{"post_content":360},{"matched_tokens":361,"snippet":362,"value":363},[18],"bersaglio per le pallottole del \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, per unirsi agli eserciti etnici","https://youtu.be/WbAHHRvkQ3Q\r\n\r\nNuova puntata della rubrica curata da Sabrina Moles, redattrice di China Files, incentrata sull'analisi di Affari internazionali legati al quadrante indopacifico.\r\n\r\nAlcuni giovani stanno spostandosi al confine thai, stufi di fare da bersaglio per le pallottole del \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, per unirsi agli eserciti etnici locali. 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Come è il caso della bella inchiesta di Atlante delle Guerre, Opla e altri che hanno individuato da una fotografia la dotazione di proiettili \"italiani\" a Tatmadaw, il famigerato esercito birmano che sta soffocando l'insurrezione contro il golpe del 1° febbraio in Myanmar: un'inchiesta che sta proseguendo quotidianamente ospitata su \"il manifesto\" e ripresa su “Lettera22”.\r\n\r\nCasi come quelli vengono denunciati ultimamente da molti attenti analisti: Manlio Dinucci ha scritto un articolo per \"il manifesto\" del 23 febbraio in cui si studiavano le varie implementazioni di missili balistici a lungo e corto raggio presso tutte le potenze che si contendono il controllo globale a suon di testate nucleari, mentre il lavoro svolto da Antonio Mazzeo, insegnante, blogger ed esperto di armamenti, denuncia ogni forma di complicità con regimi messi al bando ufficialmente, ma con cui sotto banco si fanno affari, o addirittura si addestrano in una sorta di Escuela de las America mediterranea (ad Abbasanta in Sardegna, ma per insegnare ai poliziotti birmani la repressione c’è anche l’organizzazione umanitaria Ihil di Sanremo) i peggiori aguzzini per esempio egiziani, istruendo proprio i commilitoni che hanno torturato e assassinato Giulio Regeni. E il ministro Guerini nega tutto, ma Mazzeo lo ha inchiodato su \"Africa Express\", portando date, riferimenti (Fincantieri con le sue fregate – per quanto la lavorazione sia esternalizzata dando lavoro a maestranze a basso costo – e Leonardo con cacciabombardieri e con i Mangusta, oltre agli addestratori), iniziative (la partecipazione entusiasta alla Fiera delle Armi de Il Cairo, ennesima vetrina ipocrita)... progetti (Itepa).\r\n\r\n\r\n\r\nAntonio Mazzeo ha tracciato un quadro che prende in considerazione tutti questi ambiti, documentando come e perché è feroce e inaccettabile eticamente il comportamento dei responsabili italiani dell'esportazione enorme di armi – spesso poi premiati con posti di rilievo e molto ben remunerati (come Minniti nel mondo di Leonardo e anche editorialista di \"la Repubblica\" filoisraeliana diretta da Maurizio Molinari): la vera escalation di armi in fiera.\r\n\r\nMa esistono ancora movimenti e persone inorridite pronte a contrapporsi alle aziende di morte, come avvenne negli anni Settanta quando le maestranze stesse imposero la riconversione delle linee di prodotti militari in merci civili.\r\n\r\n\"Fiere in armi\".","26 Marzo 2021","2021-03-26 00:51:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Egitto-piramide-aereamilitare-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"183\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Egitto-piramide-aereamilitare-300x183.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Egitto-piramide-aereamilitare-300x183.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Egitto-piramide-aereamilitare.jpeg 705w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Fiere di armi: vergognosi traffici",1616719898,[],[],{"post_content":388},{"matched_tokens":389,"snippet":390,"value":391},[18],"dotazione di proiettili \"italiani\" a \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, il famigerato esercito birmano che","Stiamo assistendo a un'escalation nel rifornimento di mezzi di morte da parte delle potenze – piccole, medie, grandi – e di test su missili balistici, impieghi di nuove macchine belliche in teatri di guerra locali con lo scopo di collaudarle... parallelamente si sta profondendo altrettanto sforzo promozionale da parte di membri del governo e di figure colluse con la vendita di armi che promuovendo lo sforzo produttivo della filiera bellica, ne esalta gli effetti: l’uso nei paesi relativamente vicini è rivolto al contenimento dell'immigrazione (spesso con una falsa e strumentale equazione fantasiosa con il terrorismo), collaborando con regimi totalitari e fondati sulla sopraffazione e sull’estrazione da giacimenti controllati da Eni, l’altra preziosa industria nazionale; la vendita a nazioni lontane e sotto embargo invece è possibile attraverso triangolazioni con paesi terzi o impiantando società in un paese con minori scrupoli ancora che fabbrica usando brevetti e know-how, smerciando direttamente a massacratori. Come è il caso della bella inchiesta di Atlante delle Guerre, Opla e altri che hanno individuato da una fotografia la dotazione di proiettili \"italiani\" a \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark>, il famigerato esercito birmano che sta soffocando l'insurrezione contro il golpe del 1° febbraio in Myanmar: un'inchiesta che sta proseguendo quotidianamente ospitata su \"il manifesto\" e ripresa su “Lettera22”.\r\n\r\nCasi come quelli vengono denunciati ultimamente da molti attenti analisti: Manlio Dinucci ha scritto un articolo per \"il manifesto\" del 23 febbraio in cui si studiavano le varie implementazioni di missili balistici a lungo e corto raggio presso tutte le potenze che si contendono il controllo globale a suon di testate nucleari, mentre il lavoro svolto da Antonio Mazzeo, insegnante, blogger ed esperto di armamenti, denuncia ogni forma di complicità con regimi messi al bando ufficialmente, ma con cui sotto banco si fanno affari, o addirittura si addestrano in una sorta di Escuela de las America mediterranea (ad Abbasanta in Sardegna, ma per insegnare ai poliziotti birmani la repressione c’è anche l’organizzazione umanitaria Ihil di Sanremo) i peggiori aguzzini per esempio egiziani, istruendo proprio i commilitoni che hanno torturato e assassinato Giulio Regeni. E il ministro Guerini nega tutto, ma Mazzeo lo ha inchiodato su \"Africa Express\", portando date, riferimenti (Fincantieri con le sue fregate – per quanto la lavorazione sia esternalizzata dando lavoro a maestranze a basso costo – e Leonardo con cacciabombardieri e con i Mangusta, oltre agli addestratori), iniziative (la partecipazione entusiasta alla Fiera delle Armi de Il Cairo, ennesima vetrina ipocrita)... progetti (Itepa).\r\n\r\n\r\n\r\nAntonio Mazzeo ha tracciato un quadro che prende in considerazione tutti questi ambiti, documentando come e perché è feroce e inaccettabile eticamente il comportamento dei responsabili italiani dell'esportazione enorme di armi – spesso poi premiati con posti di rilievo e molto ben remunerati (come Minniti nel mondo di Leonardo e anche editorialista di \"la Repubblica\" filoisraeliana diretta da Maurizio Molinari): la vera escalation di armi in fiera.\r\n\r\nMa esistono ancora movimenti e persone inorridite pronte a contrapporsi alle aziende di morte, come avvenne negli anni Settanta quando le maestranze stesse imposero la riconversione delle linee di prodotti militari in merci civili.\r\n\r\n\"Fiere in armi\".",[393],{"field":146,"matched_tokens":394,"snippet":390,"value":391},[18],{"best_field_score":369,"best_field_weight":370,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":371,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":397,"highlight":429,"highlights":434,"text_match":367,"text_match_info":437},{"cat_link":398,"category":399,"comment_count":49,"id":400,"is_sticky":49,"permalink":401,"post_author":52,"post_content":402,"post_date":403,"post_excerpt":55,"post_id":400,"post_modified":404,"post_thumbnail":405,"post_thumbnail_html":406,"post_title":407,"post_type":60,"sort_by_date":408,"tag_links":409,"tags":419},[46],[48],"67595","http://radioblackout.org/2021/03/onde-indoeuropee-12/","https://youtu.be/BHL-0N07rxo\r\nApriamo la puntata numero 12, alludendo al 13° congresso, le cui linee guida si chiudono con il 14° piano quinquennale che coincide con la Conferenza politica consultiva del popolo (CPCP) e l’Assemblea nazionale del popolo (ANP) – due entità la cui funzione e importanza Sabrina Moles riesce a spiegarci sineticamente: lo schizzo principale è quello che si desume dal jingle agghiacciante con cui abbiamo aperto la puntata dell'11 marzo, vero pattume propagandistico. Nel 2021, per la prima volta le Due sessioni delle sedute plenarie del Cpcp e dell'Anp coincidono con il piano quinquennale. Durante le Due sessioni è stato sancito il 14° piano quinquennale per fornire una direzione generale e una grande strategia: abituatevi alla prosopopea del linguaggio da comitato centrale. La guida fornita servirà a definire le principali responsabilità in ambito economico e sociale per il periodo in questione. In totale sono stati 20 gli indicatori specificati per lo sviluppo socioeconomico. Tra questi, per la prima volta, non è stato inserito un obiettivo quinquennale per il pil specifico: infatti ogni anno la Cina definirà un target in base alle circostanze. Si è definitivamente annessa Hong Kong con riforma delle elezioni e adozione della formula patriottica per chi si propone come amministratore della ex colonia britannica... poi passeranno ad annettersi Taiwan entro 6 anni. Lo sguardo all'interno rivela attenzione per la bolla immobiliare, virando verso le tecnologie avanzate e l'intelligenza artificiale, che caratterizzeranno il business dopo il 2035, traguardo specificato dalle strategie, che comprendono lo Yuen digitale – oltre al bitcoin –, nonostante il danno ambientale procurato dal processamento di tutte le transazioni di monete virtuali: zone speciali sperimentali per monitorare eventuali rischi sistemici. E intanto il passaporto vaccinale è ormai realtà... digitale. E questo ci porta ad affrontare il duello tra i ghiacci con gli Usa, tra dazi e genocidi dei soliti uiguri, che non tralasciamo mai di nominare ogni settimana.\r\nUna curiosità di un ascoltatore ci porta a inserire una divagazione sulla tortura di animali per \"incredibili credenze medico-psicopatiche\"... e superstizioni afrodisiache. Si chiude andando sulla luna a costruire una stazione spaziale in comune con il progetto Luna della Russia.\r\nLa puntata è andata in onda l'11 marzo, anniversario del disastro di Fukushima... ma non si può parlare di morti correlati alle scie nucleari – secondo le autorità nipponiche. La sindrome delle Galapagos connoterebbe l'arcipelago giapponese.\r\nE poi anche questa settimana si deve aprire il sipario sulla mattanza birmana – e dopo la trasmissione sono state mietute ancora molte altre vite di resistenti, ma l'11 marzo era fresco l'effetto del riconoscimento di un bossolo in dotazione a Tatmadaw di fabbricazione italiana: difficile il tracciamento, la triangolazione, l'aggiramento di embarghi nei confronti del teatro di molteplici conflitti, come quelli diffusi nei confini del Myanmar.\r\nInfine Elon Musk ha comprato un'isola indonesiana per costruire la sua stazione per lanci spaziali su un terreno pieno di rame e soprattutto nichel, utile per i progetti ibridi.\r\n\"12 Le Due sessioni e il piano quinquennale: la leva del subconscio infantile e le rimozioni nucleari nipponiche\".\r\n\r\nhttps://youtu.be/KXbBBl5HGqo","14 Marzo 2021","2021-03-14 01:15:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Pres.-Xi-Jinping-new-style-shi-san-wu-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"196\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Pres.-Xi-Jinping-new-style-shi-san-wu-300x196.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Pres.-Xi-Jinping-new-style-shi-san-wu-300x196.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Pres.-Xi-Jinping-new-style-shi-san-wu-768x503.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Pres.-Xi-Jinping-new-style-shi-san-wu.png 972w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indopacifiche 12",1615683597,[410,411,412,413,414,415,416,177,417,418],"http://radioblackout.org/tag/assemblea-nazionale-del-popolo/","http://radioblackout.org/tag/bitcoin/","http://radioblackout.org/tag/cpcp/","http://radioblackout.org/tag/elon-musk/","http://radioblackout.org/tag/fukushima/","http://radioblackout.org/tag/hong-kong/","http://radioblackout.org/tag/indonesia/","http://radioblackout.org/tag/piano-quinquennale/","http://radioblackout.org/tag/taiwan/",[420,421,422,423,424,425,426,15,427,428],"Assemblea nazionale del popolo","bitcoin","CPCP","Elon Musk","fukushima","Hong Kong","indonesia","piano quinquennale","Taiwan",{"post_content":430},{"matched_tokens":431,"snippet":432,"value":433},[18],"un bossolo in dotazione a \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark> di fabbricazione italiana: difficile il","https://youtu.be/BHL-0N07rxo\r\nApriamo la puntata numero 12, alludendo al 13° congresso, le cui linee guida si chiudono con il 14° piano quinquennale che coincide con la Conferenza politica consultiva del popolo (CPCP) e l’Assemblea nazionale del popolo (ANP) – due entità la cui funzione e importanza Sabrina Moles riesce a spiegarci sineticamente: lo schizzo principale è quello che si desume dal jingle agghiacciante con cui abbiamo aperto la puntata dell'11 marzo, vero pattume propagandistico. Nel 2021, per la prima volta le Due sessioni delle sedute plenarie del Cpcp e dell'Anp coincidono con il piano quinquennale. Durante le Due sessioni è stato sancito il 14° piano quinquennale per fornire una direzione generale e una grande strategia: abituatevi alla prosopopea del linguaggio da comitato centrale. La guida fornita servirà a definire le principali responsabilità in ambito economico e sociale per il periodo in questione. In totale sono stati 20 gli indicatori specificati per lo sviluppo socioeconomico. Tra questi, per la prima volta, non è stato inserito un obiettivo quinquennale per il pil specifico: infatti ogni anno la Cina definirà un target in base alle circostanze. Si è definitivamente annessa Hong Kong con riforma delle elezioni e adozione della formula patriottica per chi si propone come amministratore della ex colonia britannica... poi passeranno ad annettersi Taiwan entro 6 anni. Lo sguardo all'interno rivela attenzione per la bolla immobiliare, virando verso le tecnologie avanzate e l'intelligenza artificiale, che caratterizzeranno il business dopo il 2035, traguardo specificato dalle strategie, che comprendono lo Yuen digitale – oltre al bitcoin –, nonostante il danno ambientale procurato dal processamento di tutte le transazioni di monete virtuali: zone speciali sperimentali per monitorare eventuali rischi sistemici. E intanto il passaporto vaccinale è ormai realtà... digitale. E questo ci porta ad affrontare il duello tra i ghiacci con gli Usa, tra dazi e genocidi dei soliti uiguri, che non tralasciamo mai di nominare ogni settimana.\r\nUna curiosità di un ascoltatore ci porta a inserire una divagazione sulla tortura di animali per \"incredibili credenze medico-psicopatiche\"... e superstizioni afrodisiache. Si chiude andando sulla luna a costruire una stazione spaziale in comune con il progetto Luna della Russia.\r\nLa puntata è andata in onda l'11 marzo, anniversario del disastro di Fukushima... ma non si può parlare di morti correlati alle scie nucleari – secondo le autorità nipponiche. La sindrome delle Galapagos connoterebbe l'arcipelago giapponese.\r\nE poi anche questa settimana si deve aprire il sipario sulla mattanza birmana – e dopo la trasmissione sono state mietute ancora molte altre vite di resistenti, ma l'11 marzo era fresco l'effetto del riconoscimento di un bossolo in dotazione a \u003Cmark>Tatmadaw\u003C/mark> di fabbricazione italiana: difficile il tracciamento, la triangolazione, l'aggiramento di embarghi nei confronti del teatro di molteplici conflitti, come quelli diffusi nei confini del Myanmar.\r\nInfine Elon Musk ha comprato un'isola indonesiana per costruire la sua stazione per lanci spaziali su un terreno pieno di rame e soprattutto nichel, utile per i progetti ibridi.\r\n\"12 Le Due sessioni e il piano quinquennale: la leva del subconscio infantile e le rimozioni nucleari nipponiche\".\r\n\r\nhttps://youtu.be/KXbBBl5HGqo",[435],{"field":146,"matched_tokens":436,"snippet":432,"value":433},[18],{"best_field_score":369,"best_field_weight":370,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":371,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},6645,{"collection_name":60,"first_q":18,"per_page":440,"q":18},6,11,{"facet_counts":443,"found":49,"hits":451,"out_of":452,"page":35,"request_params":453,"search_cutoff":38,"search_time_ms":14},[444,448],{"counts":445,"field_name":446,"sampled":38,"stats":447},[],"podcastfilter",{"total_values":49},{"counts":449,"field_name":37,"sampled":38,"stats":450},[],{"total_values":49},[],6636,{"collection_name":454,"first_q":18,"per_page":440,"q":18},"podcast",["Reactive",456],{},["Set"],["ShallowReactive",459],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f-k3RyX_yLJX0XwYeYRGQ1AshYEZujqB9ykABWtPjqXA":-1},true,"/search?query=Tatmadaw"]