","Da Venaus a Venosa: il verminaio Eni in Basilicata","post",1543708412,[60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72],"http://radioblackout.org/tag/8-dicembre/","http://radioblackout.org/tag/ammine/","http://radioblackout.org/tag/basilicata/","http://radioblackout.org/tag/corruzione/","http://radioblackout.org/tag/cova/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/no-triv/","http://radioblackout.org/tag/petrolgate/","http://radioblackout.org/tag/pisticci-scalo/","http://radioblackout.org/tag/pozzi-val-dagri/","http://radioblackout.org/tag/smaltimento-illecito-rifiuti/","http://radioblackout.org/tag/tecnoparco/","http://radioblackout.org/tag/viggiano/",[74,20,15,75,18,76,24,30,32,34,77,28,26],"8 dicembre","corruzione","ENI","smaltimento illecito rifiuti",{"post_content":79,"tags":83},{"matched_tokens":80,"snippet":81,"value":82},[26],"rifiuti pericolosi e non a \u003Cmark>Viggiano\u003C/mark>, fino a quelli smaltiti a","«Ogni volta che c'è un processo a Potenza, c'è un sit-in, perché non bisogna assolutamente abbassare la guardia», così esordisce Francesco in questo audio che abbiamo registrato e proponiamo, cercando di concentrare in questa mezz'ora tutta la devastazione, la corruzione, gli interessi mafiosi, le schiere di capannoni colmi di rifiuti tossici provenienti da campi di estrazione... contraffazione di codici Cer europei che identificano i veleni! tutti sono coinvolti: avvocati, funzionari corrotti degli enti locali, dirigenti dell'Eni-Agip negli ultimi 60 anni; molti sono i casi di sospetti suicidi, da uno dei quali nasce l'inchiesta che ha portato alla sbarra alcuni pezzi grossi nel Petrolgate (di cui i media mainstream si guardano bene dal parlarne), il processo dove il presidio No Triv ha fatto sentire la sua voce. Quell'udienza a cui alludeva Francesco all'inizio di questo intervento, durante il quale a ogni nuovo capitolo aperto nel suo preciso flusso di coscienza (politica) e di informazione (precisa), ponderata da anni di lotte dei No Triv, si scoperchiava un nuovo verminaio: non manca nulla nella narrazione di Francesco a partire dalla miscela di rifiuti pericolosi e non a \u003Cmark>Viggiano\u003C/mark>, fino a quelli smaltiti a Pisticci Scalo che provengono da tutto il mondo in una situazione intollerabile dentro il parco (protetto!?) del Pollino.\r\nVi chiederete cosa c'entra il titolo con tutto ciò: è che il movimento No Triv (come i No Muos, No Tap, No Gronda, No terzo valico...) l'Otto dicembre partecipa alla giornata contro le Grandi Opere Inutili e dannose, che a Torino vedranno il momento più topico contro il Tav, un NO espresso in un percorso ruspante da piazza Statuto a piazza Castello, contrapposto a quello in provetta, organizzato da Mino Giachino e le sue 7 veline da salotto. In Basilicata la giornata vede l'adesione di più di 30 organizzazioni in difesa della cultura lucana e lo slogan sarà proprio quello: \"Da Venaus a Venosa\". Questo perché ciò che emerge dalla chiacchierata con Francesco è il dato essenziale per cui la questione petrolifera italiana non riguarda solo la Basilicata e non può essere sottaciuta ancora a lungo, perché il caso è nazionale e coinvolge ogni comparto e affonda nel passato evocato a più riprese – e riferendosi a varie epoche di depredazione, sfruttamento e distruzione del territorio lucano. Sentite un po’ la passione e la competenza con cui ci ha edotto sulla questione:\r\n\r\nscoperchiare il verminaio Eni in Basilicata",[84,86,88,90,92,94,96,98,100,102,104,106,108],{"matched_tokens":85,"snippet":74},[],{"matched_tokens":87,"snippet":20},[],{"matched_tokens":89,"snippet":15},[],{"matched_tokens":91,"snippet":75},[],{"matched_tokens":93,"snippet":18},[],{"matched_tokens":95,"snippet":76},[],{"matched_tokens":97,"snippet":24},[],{"matched_tokens":99,"snippet":30},[],{"matched_tokens":101,"snippet":32},[],{"matched_tokens":103,"snippet":34},[],{"matched_tokens":105,"snippet":77},[],{"matched_tokens":107,"snippet":28},[],{"matched_tokens":109,"snippet":110},[26],"\u003Cmark>Viggiano\u003C/mark>",[112,118],{"field":35,"indices":113,"matched_tokens":115,"snippets":117},[114],12,[116],[26],[110],{"field":119,"matched_tokens":120,"snippet":81,"value":82},"post_content",[26],578730123365712000,{"best_field_score":123,"best_field_weight":124,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":125,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":127,"highlight":144,"highlights":149,"text_match":152,"text_match_info":153},{"cat_link":128,"category":129,"comment_count":46,"id":130,"is_sticky":46,"permalink":131,"post_author":49,"post_content":132,"post_date":133,"post_excerpt":52,"post_id":130,"post_modified":134,"post_thumbnail":135,"post_thumbnail_html":136,"post_title":137,"post_type":57,"sort_by_date":138,"tag_links":139,"tags":142},[43],[45],"35104","http://radioblackout.org/2016/04/la-truffa-del-petrolio-lucano/","Più di tremila giovani ogni anno lasciano la Basilicata. Le trivelle continuano a pompare una ricchezza che non li sfiora. E loro vanno via dalla regione più povera d’Italia dove il 31,6% di chi ha dai 15 ai 34 anni non ha uno straccio di lavoro, e più del 28% delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà.\r\nDai pozzi di petrolio non sono usciti né lavoro, né sviluppo. Altro che Texas, altro che “Libia di casa nostra”, come sosteneva il governatore Vito De Filippo, Pd. Dopo decenni di trivellazioni Potenza non è Dubai, la Val d’Agri non ha l’aspetto di un emirato e la “Basilicata coast-to coast” è solo un bel film.\r\n\r\nPer capire il grande inganno del petrolio bisogna dare un'occhiata ai numeri. Dai 25 pozzi attivi in Val d’Agri, la Basilicata estrae l’80 per cento della produzione petrolifera italiana, il 5-6 del fabbisogno nazionale. Le compagnie petrolifere, l’Eni e la Shell, in particolare, puntano a passare dagli attuali 80mila barili al giorno ai 104 mila previsti da un accordo del 1998, più altri 25 mila che dovrebbero venir fuori dal miglioramento delle tecniche estrattive. Con l’ampliamento del Centro oli di Viggiano e l’entrata in funzione dell’impianto Total di Tempa Rossa, a Corleto Perticara, la Basilicata raddoppierebbe la sua produzione petrolifera fino a 175 mila barili al giorno, il 12% del consumo italiano.\r\n\r\nL’illusione di un improvviso benessere si chiama royalty, la quota che le compagnie pagano allo Stato italiano per lo sfruttamento dei pozzi. Una legge del 1957 definiva un sistema di sliding scale royalty che andava dal 2 al 22% a barile, nel ‘96 una nuova normativa bloccò la percentuale al 7. Un vero eldorado per le compagnie. Che in Italia pagano molto di meno rispetto alla Norvegia e all’Indonesia, dove le royalty sono all’80%, o alla Libia, 90, mentre in Canada i governi locali si lamentano perché giudicano insufficiente il 45% che incassano su ogni barile. Solo le briciole di un grande business che arricchisce multinazionali e Stato italiano.\r\n\r\nNel 2010, anno d’oro per l’Eni (utile netto di 6,89 miliardi), la quota destinata alla regione e ai comuni lucani, più il 2,10% per il fondo benzina, è stata di 110 milioni. Pochissima cosa rispetto a quella che qui chiamano la “royalty camuffata”, quel 42% di tasse che lo Stato impone alle compagnie petrolifere.\r\n\r\nUn bel business. La recente inchiesta che ha obbligato alle dimissioni la ministra Guidi e fatto traballare il governo non è destinata a cambiare gli affari ma solo a regolare i conti all'interno dell'attuale classe dirigente.\r\nIl malaffare è normale nell'assegnazione di appalti e concessioni. Di tanto in tanto un'inchiesta manda all'aria equilibri consolidati. Ma è solo questione di tempo. Il tempo necessario a mettere in sella altri attori nell'eterna sceneggiata della spartizione dei beni pubblici a fini privati.\r\nIn Basilicata restano i danni alla salute e all'ambiente, senza neppure i benefici delle royalty.\r\n\r\nCe ne ha parlato Francesco.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-04-12-francesco-petroliolucano","12 Aprile 2016","2016-04-19 16:10:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/eni-total-shell-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"223\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/eni-total-shell-300x223.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/eni-total-shell-300x223.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/eni-total-shell.jpg 375w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La truffa del petrolio lucano",1460486115,[62,140,141],"http://radioblackout.org/tag/petrolio/","http://radioblackout.org/tag/royalty/",[15,143,22],"petrolio",{"post_content":145},{"matched_tokens":146,"snippet":147,"value":148},[26],"l’ampliamento del Centro oli di \u003Cmark>Viggiano\u003C/mark> e l’entrata in funzione dell’impianto","Più di tremila giovani ogni anno lasciano la Basilicata. 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