","Campeggio No Pizzone II: contro l'idroelettrico e il modello energetico estrattivista ripartire dai territori",1754315487,[120,121,122,123,124,125],"http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/confluenza/","http://radioblackout.org/tag/devastazione-ambientale/","http://radioblackout.org/tag/greenwashing/","http://radioblackout.org/tag/no-pizzone-ii/","http://radioblackout.org/tag/nucleare/",[127,128,129,130,27,131],"Ambiente","Confluenza","devastazione ambientale","greenwashing","nucleare",{"post_content":133},{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":136},[21,21],"si riuniranno alle Sorgenti del \u003Cmark>Volturno\u003C/mark> - Rocchetta a \u003Cmark>Volturno\u003C/mark> (IS) svariate","L'11 e il 12 agosto si riuniranno alle Sorgenti del \u003Cmark>Volturno\u003C/mark> - Rocchetta a \u003Cmark>Volturno\u003C/mark> (IS) svariate realtà da Torino, Napoli e Roma, così come dal Molise e dall'Abruzzo per discutere a partire da due tematiche fondamentali: marginalità territoriale e speculazione energetica.\r\n\r\nLe sorgenti del \u003Cmark>Volturno\u003C/mark> ospitano infatti uno dei due laghi impattati dal progetto Enel Pizzone II, una centrale ideroelettrica a sistema di pompaggio che minaccia deviazione delle falde acquifere, aumento del rischio sismico, inquinamento acustico e atmosgferico in un complessivo impatto enorme sull'ecosistema locale.\r\n\r\nSi tratta dell'ennesimo progetto imposti dall'alto che limitano la salute dei territori e l'autodeterminazione delle comunità che quei territori li abitano, uno dei temi più affrontati dal progetto Confluenza, di cui il coordinamento No Pizzone II fa parte.\r\n\r\nLe due esperienze dialogano a partire dalla necessità di riorganizzarsi in realtà a tutti gli effetti ecologiche contro gli attacchi incontrollati nel confronti dei territori. 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La loro musica era un imprevedibile ammasso di rock, pop, jazz, blues, psichedelico, noise, improvvisazione e molti suoni globali remoti, con un amore speciale per la musica del Medio Oriente, consegnati come ballate, jam, sproloqui, giochi e scherzi.\r\nSublime Frequencies, uno dei progetti etnomusicologici più importanti e misconosciuti di sempre.Come nella versione povera di Harry Smith, o di un Alan Lomax in FM, il viaggio della Sublime Frequencies non gira in prima classe.\r\nRegistrazioni captate sui taxi arrugginiti che hanno trasportato i fratelli Bishop dai deliri di Sun City Girls alle piazze di Pnom Penh a Kolkata, passando per Agadir, Gao e Pattaya. Un quinquennio (1989 – 1994) di trasbordi aerei, treni affollati, insetti fritti, kalashnikova, bar stradali, cerimonie, carnevali, rituali, pubblicità di dentifrici, jingle pubblicitari, il tutto rimescolato e vomitato senza editing, con il tuning che continua a saltellare da una frequenza all’altra.\r\nDON'T SLEEP DON'T MISS IT!","27 Maggio 2025","2025-05-27 12:23:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/sun-city-girls-copia-1-200x110.jpg","SUN CITY GIRLS+SUBLIME FREQUENCIES SPECIAL!","podcast",1748348597,[252,253],"http://radioblackout.org/tag/sublime-frequencies/","http://radioblackout.org/tag/sun-city-girls/",[235,229],{"post_content":256},{"matched_tokens":257,"snippet":259,"value":260},[258],"notturno","Speciale \u003Cmark>notturno\u003C/mark> di ben 5 ore, passato","Speciale \u003Cmark>notturno\u003C/mark> di ben 5 ore, passato in radio il 17\\5\\25\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Sublime-Frequencies-PT.1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica PT.1\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Sublime-Frequencies-PT.2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica PT.2\r\n\r\nMega-speciale radiofonico sui @suncitygirls @sublime_frequencies ON AIR su https://stream.radioblackout.org/ o in FM o DAB ! sTART H23.30\r\nL'arco dei 26 anni di storia dei Sun City Girls è stato lungo, ma tendeva al caos. 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Il progetto di fabbrica socialmente integrata che l’assemblea permanente e le azioniste e gli azionisti della cooperativa GFF hanno consegnato alle istituzioni si trova a un punto di snodo: la produzione, vendita e recupero di pannelli fotovoltaici, la costruzione di cargo-bike, per essere messo a terra ha bisogno di due passaggi cruciali da\r\nparte delle istituzioni. Occorre che la Regione approvi la proposta di legge regionale sui consorzi industriali, presentata qualche mese fa dall’assemblea ex- Gkn, vedendo alcuni esponenti della giunta regionale Toscana, di governo e opposizione, esprimersi pubblicamente per una sua approvazione con annessi investimenti. Occorre anche che le istituzioni dicano qualcosa di chiaro su quale potrà essere la sede dello stabilimento che ospiterà la fabbrica socialmente integrata. 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Il secondo intervento è di Leonard Mazone, ricercatore, che presenta all’assemblea il piano di reindustrializzazione dalle sue prime fasi, dall’ottobre 2022 sino alla situazione attuale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/GKN-circolo-risorgimento-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n Il terzo contributo è di Alioscia Stramazzo, minoranza CGIL e il quarto di Masaccio, di Fridays For Future.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/GKN-circolo-risorgimento-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nNell’ultimo approfondimento ci occupiamo dello sciopero nell'Hub GLS di Tortona, iniziato tra il 7 e l’8 novembre e rapidamente diffuso nelle filiali di Padova, Verona, Ascoli e Firenze. 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Generi:\r\ndubstep, grime, UK garage, bassline e un pizzico di footwork e breakbeat. Dai classici bass-heavy a sperimentazioni più fresche.\r\n\r\n⚡️ Livello di energia:\r\nLa puntata parte subito forte con ritmi incisivi e bassi profondi, mantenendo un ritmo serrato. L'energia si intensifica con brani come 26 Basslines e Night di Benga, per poi stabilizzarsi su picchi più melodici e complessi con Dissociate e Wild Guide.\r\n\r\n? Atmosfera:\r\nOscura e sotterranea, ma con sprazzi di luce melodica. L'atmosfera è quella di un rave notturno in uno spazio industriale, con momenti che alternano tensione e rilascio, creando un viaggio sonoro ipnotico. Perfetto per chi ama perdersi nei bassi vibranti.\r\n\r\n? Mood:\r\nCarico e immersivo. Questa selezione ti porta dal combattimento interiore alla totale catarsi. Adatto a chi ha voglia di evadere dalla routine con sonorità potenti e scenari sonori che stimolano corpo e mente, sempre con un'energia inarrestabile.\r\n.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/19.09.24.mp3\"][/audio]\r\n.\r\nT R A C K L I S T\r\nThe Antithesis - Big Kani\r\n8Bit Nasty - Mutable Mercury\r\nJC Denton - Aerotonin\r\nDistant Roots - Bar 9\r\nWild Guide - Le Motel & Flowdan\r\nukg Holloway - Viper Frank - m\r\nBig Style - Two Shell\r\nSinais (The Glitch Mob Remix) - Bianca Oblivion & O\r\nSomebody Say - Ekula\r\n26 Basslines - Benga\r\n100% - ATW\r\nNight - Benga & Coki\r\nClap Theory - Chrizpy Chriz\r\nUP N DOWN - Coffintexts feat Gab\r\nBup - An Avrin\r\nShackout - Mantra\r\nMatt Hensley - Martyn\r\nDissociate - Doctor Jeep\r\nZindagi - Rrao\r\nDescrizione della puntata:","14 Ottobre 2024","2024-10-16 11:07:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Podcast-Sito-normale-3-200x110.png","Imballata — Djset — ep. 02",1728922004,[305,306,307,308,309],"http://radioblackout.org/tag/dubstep/","http://radioblackout.org/tag/footwork/","http://radioblackout.org/tag/imballata/","http://radioblackout.org/tag/uk-bass/","http://radioblackout.org/tag/uk-garage/",[311,312,313,314,223],"dubstep","footwork","Imballata","UK Bass",{"post_content":316},{"matched_tokens":317,"snippet":318,"value":319},[258],"è quella di un rave \u003Cmark>notturno\u003C/mark> in uno spazio industriale, con","? 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Abbiamo raccontato le principali novità introdotte dal nuovo contratto, sbandierate come conquiste da parte dei sindacati firmatari ma anche gli aspetti che sono rimasti invariati rispetto al precedente CCNL scaduto nel 2019. Risultano esserci più motivi per essere insoddisfatti per chi lavora in questo ambito piuttosto che motivi di giubilo, infatti sia le Rete del lavoro sociale che la CUB, hanno lanciato una serie di iniziative sia in risposta diretta alle nefaste novità portate da questa contrattazione, sia in linea con la crescita della consapevolezza e dell' autorganizzazione di lavoratrici e lavoratori in ambito sociale.\r\n\r\nRiassumendo i prossimi appuntamenti saranno:\r\n\r\n- 14/02 assemblea Rete h19.30 al Neruda in avvicinamento al 23, giornata di assemblea cittadina sul rinnovo contrattuale e di avvicinamento 8 marzo.\r\n- 23/02 assemblea organizzata da CUB sul rinnovo contrattuale al Polo del 900\r\n- 29/02 incontro su genere e lavoro di cura (per avere aggiornamenti sui dettagli seguite la pagina instagram di Rete lavoro sociale)\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_13_02_Leo-Rete-Lavoro-Sociale-e-Elisa-CUB-su-rinnovo-CCNL-coop-sociali.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto con Mahmood del SiCobas Torino che ci ha aiutati a fare una carrellata sulle prossime iniziative messe in piedi sia a livello nazionale che internazionale a sostegno della popolazione palestinese. A tal riguardo abbiamo anche trasmesso l'intervento, fatto da un esponente del SiCobas Torino ad uno degli scorsi cortei che hanno animato la contestazione alle politiche genocide del governo israeliano oltre a dimostrare solidarietà a chi cerca di resistere a questo incessante massacro.\r\n\r\nDi seguito i prossimi appuntamenti:\r\n\r\n- 16/02 Assemblea organizzativa per lo scopero generale e manifestazione a Milano, al Cecchi Point (Via Cecchi 17, Torino) h 18\r\n\r\n- 17/02 Corteo per la Palestina con flash mob finale da Largo Saluzzo a Piazza Castello, Torino h 14:30\r\n\r\n- 23/02 Sciopero generale nazionale contro le guerre\r\n\r\n- 24/02 Mobilitazione internazionale contro il genocidio in Palestina a Milano con corteo da Piazza Loreto alle h 14:30\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_13_02_Mahmood-SiCobas-Torino-su-prossime-mobilitazioni-in-solidarietà-alla-Palestina-intervento-dalla-piazza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Gianni Cervone Cub Malpensa sul rinnovo del CCNL dell'handling aeroportuale. Lavorat* della società MLE sono in sciopero da lunedì 12/02/24 a Malpensa e rivendicano una piattaforma diversa da quella firmata dai confederali:\r\n\r\n \tUlteriori 1.000 € di arretrati;\r\n \tCalcolo delle maggiorazioni (straordinario, notturno, etc.) della paga oraria;\r\n \tTicket mensa da 8€;\r\n \tNessuna ritorsione nei confronti dei lavorator* in lotta.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_13_02_Gianni-Schiavone-CUB-su-sciopero-lavoratori-Malpensa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","14 Febbraio 2024","2024-02-14 16:35:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/421561782_774844961345278_5772913928305811468_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 13/02/2024",1707927637,[336],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[338],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":340},{"matched_tokens":341,"snippet":342,"value":343},[258],"arretrati;\r\n \tCalcolo delle maggiorazioni (straordinario, \u003Cmark>notturno\u003C/mark>, etc.) della paga oraria;\r\n \tTicket"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali, ne abbiamo parlato con ospiti in studio Leonardo della Rete del lavoro sociale e con Elisa del sindacato CUB. 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Ci siamo fatti spiegare le origini di questo progetto che intende intraprendere una sorta di formazione base sui diritti di lavoratori e lavoratrici, ma anche aiutare a descrivere il contesto storico, politico e sociale che riguarda il mondo del lavoro e i suoi meccanismi tra rappresentanze datoriali, sindacali e i rapporti di forza che ne intercorrono. Frittura mista alias Radio fabbrica trasmetterà tutti i podcast della serie nelle prossime puntate, ma se proprio non riuscite ad attendere potete trovarli tutti qui; questa prima puntata in coda all'intervista di Marcello si intitola \"La giungla dei CCNL\".\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/F_m_27_06_Marcello-sulla-serie-podcast-Tutta-colpa-dei-padroni-prima-puntata.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto con Alex della CUB Torino per presentare il corteo del 5 Luglio lanciato dai lavoratori sociali del sindacato di base per lottare contro questa forma di abuso che le cooperative sociali applicano a chi lavora di notte in strutture di assistenza sociale. Qui trovate l'evento FB dal quale si può restare aggiornat* su prossime assemblee organizzative e su come si svolgerà il corteo.\r\nCORTEO CONTRO LE NOTTI PASSIVE: CONOSCERLE PER COMBATTERLE!\r\nSiamo un gruppo di lavoratrici e lavoratori del sociale che stanno lottando CONTRO LE NOTTI PASSIVE E LO SFRUTTAMENTO SUL LAVORO.\r\nÈ inaccettabile che nel nostro settore siamo costrette/i a lavoro notturno sottopagato (3 euro /h) o non retribuito. Le notti devono essere pagate!\r\nCOME DIRE BASTA?\r\nIL 5 LUGLIO FAREMO UN CORTEO CONTRO il lavoro notturno non retribuito!\r\nUna manifestazione che partirà da Corso Casale 246 (sede della Cooperativa Terra mia) per finire in via Asti 32 (sede della Fondazione Pro Infantia). 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L' iniziativa nata dalle segnalazioni di ragazz* attiv* al tavolo lavoro di NUDM, svoltasi per la prima volta l'anno scorso nel quartiere Vanchiglia, ha voluto dare il messaggio a padroni e avventori delle zone deputate all'intrattenimento serale/notturno che il lavoro va pagato ed inquadrato seriamente e che quando toccano una, toccano tutte.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/F_m_27_06_Annalisa-NUDM-su-passeggiata-rumorosa-a-San-Salvario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","29 Giugno 2023","2023-06-29 14:46:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/23b80efd25fbf65d8aab5fe30ce24c45-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 27/06/2023",1688050001,[],[],{"post_content":362},{"matched_tokens":363,"snippet":364,"value":365},[258],"settore siamo costrette/i a lavoro \u003Cmark>notturno\u003C/mark> sottopagato (3 euro /h) o"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata lo abbiamo trattato in compagnia di Marcello del SiCobas di Modena, presentando una serie di podcast intitolata \"Tutta colpa dei padroni?\". 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Entrambe applicano le notti passive!\r\nCHI SIAMO?\r\nun gruppo di lavoratrici e lavoratrici del sociale che in comune hanno tanto, non solo un lavoro che ci appassiona e che svolgiamo ogni giorno con impegno morale ed etica professionale, ma una frustrazione e un malcontento latenti e manifesti dovuti a condizioni sempre più precarie e dannose non solo per noi ma anche per le persone che ogni giorno supportiamo nel loro percorso di vita.\r\nQuesto primo momento di lotta vuole fare da apri pista per dare coraggio a tutt* per URLARE BASTA, IL NOSTRO LAVORO DEVE ESSERE RICONOSCIUTO COME TALE!\r\nUn gruppo aperto a tutte e tutti con l’intento di arrivare a più persone possibili. Insieme possiamo fare la differenza!!!\r\nIL LAVORO EDUCATIVO È LAVORO E DEVE ESSERE RETRIBUTO DIGNITOSAMENTE!\r\n5luglio bisogna esserci!\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/F_m_27_06_Alex-Cub-su-corteo-5-luglio-notti-passive.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello dei cosidetti \"lavoretti\", lo abbiamo affrontato con Annalisa di NonUnaDiMeno Torino, che ci ha raccontato come è andata la passeggiata rumorosa per il quartiere di San Salvario, organizzata proprio per dare voce a chi è costrett* a districarsi tra condizioni di lavoro pessime e molestie di ogni sorta. L' iniziativa nata dalle segnalazioni di ragazz* attiv* al tavolo lavoro di NUDM, svoltasi per la prima volta l'anno scorso nel quartiere Vanchiglia, ha voluto dare il messaggio a padroni e avventori delle zone deputate all'intrattenimento serale/notturno che il lavoro va pagato ed inquadrato seriamente e che quando toccano una, toccano tutte.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/F_m_27_06_Annalisa-NUDM-su-passeggiata-rumorosa-a-San-Salvario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[367],{"field":99,"matched_tokens":368,"snippet":364,"value":365},[258],{"best_field_score":266,"best_field_weight":143,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":267,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":268},{"document":371,"highlight":386,"highlights":391,"text_match":264,"text_match_info":394},{"comment_count":46,"id":372,"is_sticky":46,"permalink":373,"podcastfilter":374,"post_author":375,"post_content":376,"post_date":377,"post_excerpt":51,"post_id":372,"post_modified":378,"post_thumbnail":379,"post_title":380,"post_type":249,"sort_by_date":381,"tag_links":382,"tags":384},"77667","http://radioblackout.org/podcast/repressione-anarchici-avvocati-prendono-parola-ep-01/",[210],"bellocome","Estratto dalla puntata del 17 ottobre 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nREPRESSIONE ANTI-ANARCHICA: GLI AVVOCATI PRENDONO PUBBLICAMENTE PAROLA\r\n\r\nOltre venti avvocati/e hanno deciso di esprimersi pubblicamente, attraverso un documento firmato da legali di diverse città, riguardo alle modalità e alle strategie repressive messe in atto – con particolare evidenza negli ultimi mesi – contro la conflittualità anarchica.\r\n\r\nCome viene sottolineato nel comunicato, l’utilizzo del reato di “strage politica” (seppur in contesti dove non vi è stato alcun ferito) consente di condannare all’ergastolo chi è imputato delle azioni portate a giudizio; ma a quanto pare a venire giudicati sembrano, più che i fatti specifici, l’indole e il pensiero politico di compagne e compagni anarchici coinvolti in queste inchieste.\r\n\r\nIn compagnia di Flavio Rossi Albertini, avvocato difensore in molti processi contro la conflittualità anarchica, riflettiamo sulla scelta da parte sua e dei suoi colleghi di prendere pubblicamente parola rispetto all’operato e alle possibili strategie della repressione in Italia, sul progressivo configurarsi del cosiddetto “diritto penale del nemico”, sulla natura profondamente classista dell’apparato sanzionatorio, su come queste mosse si inseriscano nel tentativo di cancellare il conflitto sociale (sindacati di base, occupazioni, centri sociali, migranti).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BCUPCB_flavio-doc-avv01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSegue il documento:\r\n\r\nIl 6 luglio scorso la Corte di Cassazione ha deciso di riqualificare da strage contro la pubblica incolumità (art 422 c.p.) a strage contro la sicurezza dello Stato (art. 285 c.p.) un duplice attentato contro la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, avvenuto nel giugno 2006 (due esplosioni in orario notturno, che non avevano causato nessun ferito) e attribuito a due imputati anarchici.\r\n\r\nL’originaria qualificazione di strage prevede l’applicazione della pena non inferiore a 15 anni di reclusione, l’attuale, invece, la pena dell’ergastolo. Sembra paradossale che il più grave reato previsto dal nostro ordinamento giuridico sia stato ritenuto sussistente in tale episodio e non nelle tante gravissime vicende accadute in Italia negli ultimi decenni, dalla strage di Piazza Fontana a quella della stazione di Bologna, da Capaci a Via D’Amelio e Via dei Georgofili ecc.\r\n\r\nNel mese di aprile 2022 uno dei due imputati era stato inoltre destinatario di un decreto applicativo del cd. carcere duro, ai sensi dell’art. 41 bis comma 2 O.P. (introdotto nel nostro sistema penitenziario per combattere le associazioni mafiose e che presuppone la necessità di impedire collegamenti tra il detenuto e l’associazione criminale all’esterno per fini criminosi), altra vicenda singolare essendo notorio che il movimento anarchico rifugge in radice qualsiasi struttura gerarchica e/o forma organizzata, tanto da far emergere il serio sospetto che con il decreto ministeriale si voglia impedire l’interlocuzione politica di un militante politico con la sua area di appartenenza piuttosto che la relazione di un associato con i sodali in libertà.\r\n\r\nSempre nel mese di luglio u.s. è stata pronunciata una ulteriore aspra condanna in primo grado, a 28 anni di reclusione, contro un altro militante anarchico per un attentato alla sede della Lega Nord, denominata K3, anche per tale episodio nessuno ha riportato conseguenze lesive. Inoltre, nell’estate del 2020 altri cinque militanti anarchici sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare in carcere per reati di terrorismo, trascorrendo circa un anno in AS2 (Alta Sorveglianza, altro regime carcerario “duro”), nonostante i fatti a loro concretamente attribuiti fossero bagatellari, quali manifestazioni non preavvisate, imbrattamenti, ecc.\r\n\r\nAltri processi contro attivisti anarchici sono intentati per reati di opinione, ad esempio due a Perugia, qualificati come istigazione a delinquere aggravata dalla finalità di terrorismo, in quanto i rei avrebbero diffuso slogan violenti anarchici; quegli stessi slogan e idee che soltanto alcuni anni or sono sarebbero stati ricondotti alla fattispecie di cui all’art. 272 cp, propaganda sovversiva, fattispecie abrogata nel 2006, sulla base dell’assunto che la 2 propaganda, anche di ideologie di sovversione violenta, debba essere tollerata da uno Stato che si dica democratico, pena la negazione del suo stesso carattere fondante.\r\n\r\nAltre iniziative giudiziarie per reati associativi sono state intentate a Trento, nuovamente a Torino, a Bologna a Firenze, contro altri militanti anarchici, con diffusa quanto incomprensibile applicazione di misure cautelari in carcere.\r\n\r\nLa narrazione mediatica sempre degli ultimi due anni, costruita sulla scorta di dichiarazioni qualificate del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, vede inoltre gli anarchici responsabili, istigatori, delle rivolte in carcere del mese di marzo 2020, salva recente successiva smentita da parte della commissione ad hoc istituita per stabilire le cause dell’insorgenza dei detenuti.\r\n\r\nPiù in generale, in epoca recente, all’indistinta area anarchica è stata attribuita una enfatica pericolosità sociale da parte delle relazioni semestrali dei servizi segreti.\r\n\r\nE’ lecito domandarsi cosa stia avvenendo in questo paese e se gli anarchici rappresentino effettivamente un pericolo per l’incolumità pubblica meritevole di essere affrontato in termini muscolari e talvolta spregiudicati oppure se, in coerenza con il passato, rappresentino gli apripista per una ristrutturazione e/o un rafforzamento in chiave autoritaria degli spazi di agibilità politica e democratica nel paese.\r\n\r\nChi scrive svolge la professione di avvocato ed è direttamente impegnato nella difesa di numerosi anarchici in altrettante vicende penali ed è così che riscontra la sempre più diffusa e disinvolta sottrazione delle garanzie processuali a questa tipologia di imputati: in primo luogo in tema di valutazione delle prove in ordine alla riconducibilità soggettiva dei fatti contestati; oppure di abbandono del diritto penale del fatto, a vantaggio del diritto penale del tipo d’autore, realizzato attraverso l’esaltazione della pericolosità dell’ideologia a cui il reo appartiene.\r\n\r\nSiamo consapevoli che la genesi di un possibile diritto penale del nemico si radica nella storia recente di questo paese nel contrasto giudiziario alle organizzazioni combattenti, nel corso dei processi degli anni 70/80 del secolo scorso, e che poi le continue emergenze susseguitesi negli anni hanno permesso di condividere ed estendere ad altre categorie di imputati (ad esempio ai migranti, ma non solo) l’atteggiamento giudiziario tenuto ieri nei confronti dei militanti della lotta armata. Atteggiamento che oggi viene riproposto verso gli anarchici, rei soprattutto di manifestare una alterità irriducibile all’ordine costituito.\r\n\r\nDa avvocati e avvocate ci troviamo ad essere spettatori di una deriva giustizialista che rischia di contrapporre ad un modello di legalità penale indirizzato ai cittadini, con le garanzie e i 3 diritti tipici degli stati democratici, uno riservato ai soggetti ritenuti pericolosi, destinatari di provvedimenti e misure rigidissimi, nonché di circuiti di differenziazione penitenziaria.\r\n\r\nTutto ciò ci preoccupa perché comporta un progressivo allontanamento dai principi del garantismo giuridico, da quello di legalità (per cui si punisce per ciò che si è fatto e non per chi si è) a quello di offensività, sino ad un pericoloso slittamento verso funzioni meramente preventive e neutralizzatrici degli strumenti sanzionatori, come gli esempi sopra richiamati dimostrano.\r\n\r\nDa Roma: Avv. Flavio Rossi Albertini, Avv. Caterina Calia, Avv. Simonetta Crisci, Avv. Ludovica Formoso Avv. Ivonne Panfilo; Avv. Marco Grilli; Avv. Pamela Donnarumma; Avv. Gregorio Moneti; Avv. Leonardo Pompili.\r\n\r\nDa Torino: Avv. Gianluca Vitale, Avv. Claudio Novaro, Avv. Gianmario Ramondini.\r\n\r\nDa Bologna: Avv. Ettore Grenci, Avv. Daria Mosini,Avv. Danilo Camplese \r\n\r\nDa Milano: Avv. Margherita Pelazza, Avv. Eugenio Losco, Avv.Benedetto Ciccaroni, Avv.Tania Bassini\r\n\r\n Da Firenze: Avv. Sauro Poli\r\n\r\nDa La Spezia: Avv. Fabio Sommovigo\r\n\r\nDa Napoli: Avv. 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