","Piaceri indisciplinati e sessualità (a)normali","post",1477655934,[60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/aberranti/","http://radioblackout.org/tag/anormali/","http://radioblackout.org/tag/disabilita/","http://radioblackout.org/tag/istintivi/","http://radioblackout.org/tag/queer/","http://radioblackout.org/tag/sessualita/",[27,21,31,25,17,29],{"post_content":68,"tags":72},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[27],"l’intera serie di condotte anormali, \u003Cmark>aberranti\u003C/mark>, istintive, che sono in grado","\"Il piacere non disciplinato dalla sessualità normale supporta l’intera serie di condotte anormali, \u003Cmark>aberranti\u003C/mark>, istintive, che sono in grado di essere psichiatrizzate\" (M. Foucault, Gli Anormali)\r\n\r\n \r\n\r\nDisabil*, intersessual*, omosessual*, transessual*, transgender, queer ... tanti sono i corpi marginalizzati, invisibilizzati e patologizzati attraverso i confini del normale che, con sguardi e pratiche diverse, lottano quotidianamente contro il regime di abiezione e gerarchia dei corpi che governa i moderni spazi sociali occidentali. Un regime gerarchico che si dispiega attraverso confini di genere, bianchezza, abilità/disabilità, classe e orientamento sessuale ed al cui vertice si collocano i corpi bianchi, cisgender, eterosessuali e normodotati, ai quali viene garantito accesso privilegiato nella distribuzione dei beni a cui le nostre società attribuiscono valore, tra cui rientra anche la sessualità. Sessualità che invece viene spesso negata ai corpi disabili, nel momento in cui vengono patologizzati, passivizzati e medicalizzati.\r\n\r\n \r\n\r\nE' a partire dagli interrogativi che questa questione pone che nasce un'iniziativa promossa da AH! sQueerTO!– Assemblea Queer di Torino e dal Centro di Documentazione GLBTQ Maurice, dal titolo \"Disabilità e assistenza sessuale. Dibattiti e analisi di pratiche di sex working\". L'incontro, che (in forma indipendente ed autogestita rispetto all'istituzione universitaria) si terrà oggi pomeriggio alle ore 17.30 presso il Campus Luigi Einaudi dell'Università di Torino (Aula A4), \"propone l'apertura di un dibattito cittadino sulla questione dell'assistenza sessuale alle persone con disabilità fisica. 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Nei giorni scorsi hanno avuto ampia risonanza mediatica le aberranti campagne contro la libera scelta delle donne portati avanti da vari gruppi della galassia anti-abortista, in particolare a Roma. Se in varie parti del mondo l'aborto è ancora del tutto vietato, anche laddove è regolamentato si moltiplicano gli attacchi contro il diritto delle donne a decidere sul proprio corpo.\r\n\r\nIn Italia la legge 194 è stata il risultato di anni di lotte femministe, ma contiene al tempo stesso limiti e compromessi (tra cui quello dell'obiezione di coscienza, che in Italia raggiunge ormai percentuali altissime). 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In linea di massima, questo pacchetto di riforme passato nel disegno di legge del decreto semplificazioni, mira a fare un'enorme regalo alle aziende a discapito della sicurezza dei lavoratori. Tra le principali novità introdotte vi è quella dell'obbligatorietà di preavviso di 10 giorni da parte dell'ispettorato, nei confronti delle imprese da vigilare, un sistema di classificazione delle aziende che permetterebbe alle più \"virtuose\" di meritarsi l'immunità dai controlli. Inutile dire che questa prospettiva è a dir poco drammatica, la già difficile e vituperata (dalle stesse istituzioni) mansione dell'ispettore del lavoro verrebbe ulteriormente depotenziata, oltre fatto che si introducono dei concetti aberranti e irrispettosi della vita umana stessa, come la patente a punti per le imprese edili che di fatto permetterebbe ad un'azienda di poter continuare a lavorare indisturbata anche dopo la dipartita di 3 lavoratori (infatti per ogni illecito grave, come il decesso di un lavoratore sul posto di lavoro, si perderebbero 30 punti a fronte della possibilità di partire da 100 punti). Insomma, un'ennesima dichiarazione di guerra alla classe lavoratrice da parte dello stato, la quale mattanza di circa 3 morti al giorno non sembra interessare realmente.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/F_m_13_08_Claudio-Petrelli-RSU-Ispettorato-del-lavoro-su-riforme-depotenzianti-il-ruolo-stesso-degli-ispettori.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGLI AUDIO DEGLI ALTRI DUE COLLEGAMENTI TELEFONICI REALIZZATI DURANTE QUESTA PUNTATA NON SONO DISPONIBILI A CAUSA DI UN PROBLEMA TECNICO CAUSATO DAL TEMPORALE DURANTE LA DIRETTA RADIOFONICA. 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Tra i suoi clienti rientra anche l’ICE (Immigration and Customs Enforcement – agenzia statunitense per il rastrellamento e la detenzione di migranti), che utilizza gli strumenti di identificazione e profilazione forniti da Reuters per catturare individui e famiglie da deportare o rinchiudere nelle sue carceri fabbrica; ma sia in Canada che negli USA, con campagne come #NoTechForICE, qualcosa si sta muovendo per cercare di impedire questa collaborazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/BCUPCB_ice-reuters.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nICE E MORTI NEI CENTRI DI DETENZIONE\r\n\r\nCome mai, nonostante le condizioni aberranti di abbandono sanitario, si registrano così “pochi” decessi nei centri di detenzione per migranti sul territorio statunitense? I retroscena inerenti la morte di Johana Medina Leon, donna trans originaria di El Salvador, ci consentono di svelarne \"il trucco\".\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/BCUPCB_ice-morti-sgamo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPICCOLA SCONFITTA PER CLEARVIEW AI\r\n\r\nL’azienda di riconoscimento facciale Clearview AI, che vanta un database di oltre 20 miliardi di volti rubati da profili social e altri anfratti della Rete, ha subito una piccola ma interessante sconfitta in un tribunale dell’Illinois.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/BCUPCB_clearview-illinois.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nALGORITMI PER L’ALLONTANAMENTO DI MINORI DALLE PROPRIE FAMIGLIE\r\n\r\nAlla faccia dell’imparzialità della Tecnica… Che si tratti di sistemi di Polizia Predittiva, di valutazione del potenziale recidivante di un individuo condannato o dell’affidabilità di un inquilino, gli algoritmi di consulenza sono spesso emersi come moltiplicatori del razzismo e dei pregiudizi che attraversano la società. Cosa succede se si inizia a normalizzarne l’utilizzo all’interno del mondo dei Servizi Sociali (e in particolare nella valutazione dei “minori a rischio”)?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/BCUPCB_risktools-children.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPAROLE CHIAVE: British Columbia General Employees' Union (BCGEU), Risk Assessment Tools, ICE, Palantir, Flavio Rossi Albertini, Alfredo Cospito, 41bis, carcere, Clearview AI, SmartLINK","15 Giugno 2022","2022-11-25 12:58:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/bcupcb-notech4ice-200x110.jpeg","41bis - ICE: REUTERS E MORTI - ALGORITMI E MINORI A RISCHIO",1655296569,[191],"http://radioblackout.org/tag/41-bis/",[148],{"post_content":194},{"matched_tokens":195,"snippet":196,"value":197},[27],"Come mai, nonostante le condizioni \u003Cmark>aberranti\u003C/mark> di abbandono sanitario, si registrano","Estratti dalla puntata del 16 maggio 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nINTERVISTA CON FLAVIO ROSSI ALBERTINI SU 41BIS\r\n\r\nGrazie al contributo di Flavio Rossi Albertini, avvocato del prigioniero anarchico Alfredo Cospito, cerchiamo di approfondire le motivazioni e le strategie repressive che sottendono l’assegnazione di questo compagno al circuito detenivo del 41bis.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/BCUPCB_flavio-alfredo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCONTRO LA COLLABORAZIONE TRA REUTERS E ICE\r\n\r\nThomson Reuters, maggiormente nota come “agenzia di stampa”, è un conglomerato mediatico con base in Canada che da anni ha fatto il proprio ingresso nell’economia della sorveglianza raccogliendo, vendendo ed elaborando moli di dati. 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