","Guerra ai poveri: il pacchetto sicurezza del governo","post",1542116448,[53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/abolizione-della-protezione-umanitaria/","http://radioblackout.org/tag/blocco-stradale/","http://radioblackout.org/tag/carcere-per-chi-occupa/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/daspo/","http://radioblackout.org/tag/decreto-sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/raddoppio-detenzione-amministrativa/",[27,19,23,15,17,21,25],{"post_content":62,"tags":68},{"matched_tokens":63,"snippet":66,"value":67},[64,65],"protezione","umanitaria","ridotta casistica di situazioni. La \u003Cmark>protezione\u003C/mark> \u003Cmark>umanitaria\u003C/mark> viene sostituita da sei tipologie","Il 7 novembre il senato ha approvato il decreto legge sicurezza, con 163 sì e 59 no, dopo che il governo aveva posto la fiducia al testo.\r\nSono 40 gli articoli del dl che ora andrà in discussione alla Camera. Il testo approvato è ancora più pesante del decreto emanato a settembre ed è improbabile che venga modificato in Senato, dove, con ogni probabilità, verrà posta la fiducia.\r\nEugenio Losco, avvocato in prima linea nella difesa di poveri, migranti e oppositori politici e sociali, ha tracciato un quadro sintetico dei vari pezzi che compongono questo durissimo puzzle repressivo.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-13-pacc-sicurezza-losco.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuesti i punti salienti:\r\n\u003Cmark>Abolizione\u003C/mark> del permesso di soggiorno per motivi umanitari che, in via temporanea, verrà concesso solo a persone che rispettino una ridotta casistica di situazioni. La \u003Cmark>protezione\u003C/mark> \u003Cmark>umanitaria\u003C/mark> viene sostituita da sei tipologie di permessi speciali: per vittime di grave sfruttamento, motivi di salute, violenza domestica, calamità nel Paese d’origine, cure mediche e atti di particolare valore civile. Questo provvedimento è una fabbrica di clandestini.\r\nRevoca del diritto di asilo a chi commette reati; revoca \u003Cmark>della\u003C/mark> cittadinanza per chi viene condannato per terrorismo; raddoppio \u003Cmark>della\u003C/mark> detenzione amministrativa nei centri per il rimpatrio (CPR) che passa da 90 a 180 giorni. Come ai tempi di Maroni, quando le rivolte, misero in ginocchio il sistema delle prigioni per migranti.\r\nIl testo individua casi specifici nei quali il permesso di soggiorno e la cittadinanza possono essere revocati e gli stranieri espulsi. La \u003Cmark>protezione\u003C/mark> internazionale viene negata o sospesa dopo una condanna in primo grado per i reati di violenza sessuale, lesioni gravi e rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato e traffico di droga. Previsti provvedimenti analoghi anche in caso di pericolosità sociale seppure l'immigrato non sia ancora stato condannato.\r\nPer chi, invece, viene condannato in via definitiva per reati di terrorismo è prevista la revoca \u003Cmark>della\u003C/mark> cittadinanza acquisita e l'espulsione immediata.\r\nLa drastica riduzione dei progetti di inclusione sociale e integrazione. Solo i titolari di \u003Cmark>protezione\u003C/mark> internazionale e i minori non accompagnati hanno diritto a seguire i progetti di integrazione ed inclusione sociale previsti dal sistema Sprar (sistema di \u003Cmark>protezione\u003C/mark> per richiedenti asilo e rifugiati). I richiedenti asilo, inoltre, potranno essere accolti solo nei Cas (Centri di accoglienza secondaria) e nei Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo).\r\nCon il pretesto del terrorismo è previsto anche un giro di vite sul noleggio di tir e furgoni.\r\nOltre al pacchetto immigrazione, la legge prevede altre novità: la polizia municipale delle grandi città (più di 100.000 abitanti) verrà dotata di Taser.\r\nCi sarà un secco l'inasprimento delle pene per le occupazioni (da due a quattro anni);l'introduzione del reato di mendicità punito con pene da tre a sei mesi e una cospicua multa. Viene reintrodotto il reato di blocco stradale (che era stato depenalizzato nel 1999), sanzionato, se il fatto è commesso da più persone, con la reclusione da 2 a 12 anni. Bloccare una strada, una ferrovia costerà più caro che mandare all'ospedale qualcuno: un crumiro che forzi con l'auto un picchetto operaio e ferisca qualcuno rischia meno di chi fa il blocco.\r\nNonostante la pluralità e la eterogeneità delle norme contenute nel decreto, è facile notarne la coerenza interna, in sintonia con la scelta governativa di colpire i migranti, gli occupanti di case, chi protesta per le strade.\r\nNelle pieghe del decreto, infatti, recuperando lo spirito di un paio di proposte di legge presentate da alcuni parlamentari del centro-destra nella scorsa legislatura, vi sono anche delle norme che si occupano del blocco \u003Cmark>della\u003C/mark> circolazione su strade e autostrade.\r\nViene reintrodotto il reato di blocco stradale (che era stato depenalizzato nel 1999), sanzionato, se il fatto è commesso da più persone, con la pena \u003Cmark>della\u003C/mark> reclusione da 2 a 12 anni.\r\nLa natura squisitamente di classe del provvedimento emerge prepotentemente.",[69,74,76,78,80,82,84],{"matched_tokens":70,"snippet":73},[71,72,64,65],"abolizione","della","\u003Cmark>abolizione\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>protezione\u003C/mark> \u003Cmark>umanitaria\u003C/mark>",{"matched_tokens":75,"snippet":19},[],{"matched_tokens":77,"snippet":23},[],{"matched_tokens":79,"snippet":15},[],{"matched_tokens":81,"snippet":17},[],{"matched_tokens":83,"snippet":21},[],{"matched_tokens":85,"snippet":25},[],[87,92],{"field":28,"indices":88,"matched_tokens":89,"snippets":91},[39],[90],[71,72,64,65],[73],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":66,"value":67},"post_content",[64,65],2314894167593451500,{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":39,"score":100,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":39},"4419510927616",13,2,"2314894167593451626",4,6646,{"collection_name":50,"first_q":27,"per_page":104,"q":27},6,{"facet_counts":106,"found":14,"hits":116,"out_of":144,"page":14,"request_params":145,"search_cutoff":29,"search_time_ms":14},[107,113],{"counts":108,"field_name":111,"sampled":29,"stats":112},[109],{"count":14,"highlighted":110,"value":110},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":114,"field_name":28,"sampled":29,"stats":115},[],{"total_values":39},[117],{"document":118,"highlight":131,"highlights":136,"text_match":139,"text_match_info":140},{"comment_count":39,"id":119,"is_sticky":39,"permalink":120,"podcastfilter":121,"post_author":110,"post_content":122,"post_date":123,"post_excerpt":45,"post_id":119,"post_modified":124,"post_thumbnail":125,"post_title":126,"post_type":127,"sort_by_date":128,"tag_links":129,"tags":130},"50583","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-9-novembre-educazione-libertaria-gorizia-antimilitarista-il-governo-dichiara-guerra-ai-movimenti-8-dicembre-no-tav-senza-famiglia/",[110],"Siamo sbarcati sul pianeta delle utopie concrete come ogni venerdì dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09-anarres-0.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nL'utopia concreta della scuola libertaria. Idee, pratiche, sperimentazioni\r\nIn Italia e nel mondo esistono scuole che pongono al centro l'autonomia dei bambini e delle bambine.\r\nAbbiamo continuato la chiacchierata cominciata la settimana scorsa con Maurizio Giannangeli della Rete per l’educazione libertaria, che in serata sarà a Torino per un incontro sulle scuole autogestite.\r\n\r\nLa scorsa settimana un corteo antimilitarista ha attraversato il centro di Gorizia, eludendo i divieti della questura e costruendo una importante occasione di comunicazione e lotta. Ne parliamo con Federico del coordinamento libertario del Friuli e Venezia Giulia.\r\n\r\nDecreto sicurezza, allargamento del daspo urbano, riforma della prescrizione, galera per chi occupa una casa, una fabbrica o fa un blocco stradale, abolizione della protezione umanitaria e del diritto all’alfabetizzazione per i migranti, attacco al divorzio e all’aborto... \r\nQuesti alcuni dei tasselli che compongono un mosaico di guerra ai poveri e ad ogni forma di opposizione sociale.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo di ZIC\r\n\r\nSenza famiglia. Il ddl Pillon, che mira a modificare la legge sul divorzio rappresenta un pesante attacco alla libertà delle donne e dei bambini e mira a rendere sempre più difficile mettere la parola fine ad una relazione. In questi giorni sta crescendo la marea indignata contro quest’ennesimo tentativo di affondo del patriarcato e della chiesa cattolica. Può essere un’occasione per proporre un approccio diverso a queste questioni. Il matrimonio non è un obbligo ma una scelta. I sentimenti e le relazioni non possono essere ingabbiati da leggi e prescrizioni. La famiglia è una gabbia dalla quale è possibile e necessario liberarsi. \r\n\r\nNo Tav. I Si Tav scendono in piazza domani, sostenuti da una poderosa campagna mediatica: la sindaca “No Tav” non esita a fare dichiarazioni di apertura alle associazioni imprenditoriali e alle aree politiche che hanno promosso la manifestazione.\r\nIl momento è delicato, più delicato che tante altre occasioni in cui il movimento ha dovuto affrontare nemici decisi a spezzarne la resistenza. Oggi il pericolo è più insidioso, perché le sirene a Cinque Stelle cantano una canzone che potrebbe condurlo sugli scogli.\r\nLa manifestazione dell’8 dicembre sarà un importante banco di prova dell’autonomia del movimento. Nell’anniversario della rivolta di Venaus la scommessa è sempre quella di rendere ingovernabile il territorio per obbligare il governo alla resa. Altrimenti si rischia di ottenere solo una lunga tregua.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 9 novembre\r\nEducare per la libertà\r\nS-cateniamo i bambini e le bambine! \r\nIncontro su pedagogia libertaria e scuole autogestite\r\ncon Maurizio Giannangeli della Rete per l’Educazione Libertaria\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 17 novembre – Giochi senza frontiere. Mattinata antirazzista ai giardini di via Montanaro con tornei di ping pong No Border, tirassegno, pignata, birilli e tante altre sorprese. Dalle 10 alle 12,30 \r\n\r\nSabato 8 dicembre. Spezzone rosso nero al corteo No Tav a Torino\r\n\r\nVenerdì 18 gennaio\r\nIncontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”\r\nore 21 alla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","9 Novembre 2018","2018-11-09 17:23:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/no-frontoere-200x110.jpg","Anarres del 9 novembre. Educazione libertaria. Gorizia antimilitarista. Il governo dichiara guerra ai movimenti. 8 dicembre No Tav. 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