","Il nuovo \"Patto sulle Migrazioni\": profiling biometrico delle persone migranti e ulteriore attacco al diritto di asilo.","post",1713015887,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/accordo-di-dublino/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/migrazione/",[15,18,66],"migrazione",{"post_content":68,"post_title":73,"tags":76},{"matched_tokens":69,"snippet":71,"value":72},[70],"di","Pubblichiamo un contributo audio \u003Cmark>di\u003C/mark> Maddalena Avon, studiosa e attivista","Pubblichiamo un contributo audio \u003Cmark>di\u003C/mark> Maddalena Avon, studiosa e attivista per i diritti delle persone migranti, sull’approvazione del “Patto sulle Migrazioni” da parte del Parlamento Europeo. Si tratta del pacchetto legislativo che regola le migrazioni verso l’Europa, dal tracciamento e dalla sorveglianza alla “ripartizione” dei migranti in quote d’accoglienza assegnate ai singoli Stati europei. Siamo \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte ad una riforma discriminatoria e chiaramente rivelatrice del razzismo strutturale in Europa, che ancora una volta si articola intorno ai respingimenti ed alla negazione del diritto \u003Cmark>di\u003C/mark> transito e \u003Cmark>di\u003C/mark> asilo. Da segnalare in particolare il regolamento EURODAC, che creerà una nuova banca \u003Cmark>di\u003C/mark> dati biometrici sulle persone migranti, con le autorità che avranno il potere \u003Cmark>di\u003C/mark> segnalare individui considerati potenzialmente una “minaccia alla sicurezza”, il nuovo regolamento sulle procedure d’asilo (APR), che prevede una nuova procedura accelerata alla frontiera ed il regolamento RAM che sostituirà il regolamento \u003Cmark>Dublino\u003C/mark>. L’obiettivo chiaro delle nuove procedure contenute nel “Patto sulle migrazioni” è aggirare l’obbligo inderogabile, secondo il diritto europeo, \u003Cmark>di\u003C/mark> esaminare singolarmente le domande \u003Cmark>di\u003C/mark> coloro che chiedono asilo una volta raggiunto il territorio \u003Cmark>di\u003C/mark> uno Stato europeo, con conseguenze ancora più drammatiche per i/le migranti che raggiungono l’Europa.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MaddalenaAvonRBO.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":75},[70],"Il nuovo \"Patto sulle Migrazioni\": profiling biometrico delle persone migranti e ulteriore attacco al diritto \u003Cmark>di\u003C/mark> asilo.",[77,82,84],{"matched_tokens":78,"snippet":81},[79,70,80],"accordo","Dublino","\u003Cmark>accordo\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Dublino\u003C/mark>",{"matched_tokens":83,"snippet":18},[],{"matched_tokens":85,"snippet":66},[],[87,92,95],{"field":36,"indices":88,"matched_tokens":89,"snippets":91},[48],[90],[79,70,80],[81],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":71,"value":72},"post_content",[70],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":75,"value":75},"post_title",[70],1736172819517538300,{"best_field_score":100,"best_field_weight":101,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":48,"score":102,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"3315704398080",13,"1736172819517538411",{"document":104,"highlight":128,"highlights":154,"text_match":98,"text_match_info":164},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":48,"id":107,"is_sticky":48,"permalink":108,"post_author":51,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":54,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":59,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":123},[45],[47],"33144","http://radioblackout.org/2015/12/di-mancata-identificazione-lue-litalia-e-ile-migranti/","L'Unione Europea ha aperto ieri una \"procedura d'infrazione\" contro l'Italia per il mancato ottemperamento nella raccolta delle impronte digitali a danno di quei e quelle migranti che nell'estate appena trascorsa sono transitate sul nostro paese, talvolta addensandosi per diverse settimane ai confini (come nel caso di Ventimiglia), venendo meno agli impegni presi con la firma del Trattato di Dublino che prevede, tra le altre cose, che gli stati su cui approdano i/le migranti sono quelli che si devono far carico del loro eventuale diritto d'asilo.\r\nÈ risaputo che in molti casi le forze di polizia in italia abbiano agito in questa direzione negli scorsi mesi, per una volta facendo coincidere i propri interessi con quelli degli stessi richiedenti asilo che nella maggioranza dei casi dal nostro paese vogliono solamente passare, in direzione di più attraenti lidi.\r\nAlle origini della questione c'è la distinzione tra migranti economici e migranti mossi da ragioni politiche o umanitarie, abilitati quindi a effettuare richiesta d'asilo. Una distinzione tutta giuridica e poco corrsipondente alla realtà dei fatti, ma certamente generatrice di atroci differenze secondo una linea di gerarchizzazione selettiva dei/le migranti entranti nell'Unione.\r\nTutto ciò non farà che aumentare la visibilità delle proteste xenofobe e anti-europee di un Salvini ma soprattutto, cosa ben più garve, clandestinizzerà ulteriormente non solo i cosidetti \"migranti economici\" ma anche i richiedenti asilo che non intenderanno farsi identificare nel \"paese d'accoglienza\".\r\nFinita l'apparente epoca d'oro della Merkel accogliente e dal cuore d'oro, l'Europa torna a rivesire i consueti tratti della Fortezza presidiata da fili spinati (ed hot-spots).\r\nNe abbiamo parlato con Fulvio Vassallo Paleologo, avvocato, docente all'Università di Palermo e curatore del blog dirittiefrontiere.blogspot.it\r\n\r\nfulvio_vassallo_ue_ita_mig__16dic2015","16 Dicembre 2015","2015-12-18 11:19:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/asilodublino-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"202\" height=\"249\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/asilodublino.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","DI mancata identificazione: l'Ue, l'Italia e i/le migranti",1450273701,[62,117,118,119,120,121,63,122],"http://radioblackout.org/tag/fortezza-europa/","http://radioblackout.org/tag/frontex/","http://radioblackout.org/tag/frontex-plus/","http://radioblackout.org/tag/impronte-digitali/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/profughi/",[15,124,125,27,31,126,18,127],"fortezza europa","frontex","italia","profughi",{"post_content":129,"post_title":133,"tags":137},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[70,80],"con la firma del Trattato \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Dublino\u003C/mark> che prevede, tra le altre","L'Unione Europea ha aperto ieri una \"procedura d'infrazione\" contro l'Italia per il mancato ottemperamento nella raccolta delle impronte digitali a danno \u003Cmark>di\u003C/mark> quei e quelle migranti che nell'estate appena trascorsa sono transitate sul nostro paese, talvolta addensandosi per diverse settimane ai confini (come nel caso \u003Cmark>di\u003C/mark> Ventimiglia), venendo meno agli impegni presi con la firma del Trattato \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Dublino\u003C/mark> che prevede, tra le altre cose, che gli stati su cui approdano i/le migranti sono quelli che si devono far carico del loro eventuale diritto d'asilo.\r\nÈ risaputo che in molti casi le forze \u003Cmark>di\u003C/mark> polizia in italia abbiano agito in questa direzione negli scorsi mesi, per una volta facendo coincidere i propri interessi con quelli degli stessi richiedenti asilo che nella maggioranza dei casi dal nostro paese vogliono solamente passare, in direzione \u003Cmark>di\u003C/mark> più attraenti lidi.\r\nAlle origini della questione c'è la distinzione tra migranti economici e migranti mossi da ragioni politiche o umanitarie, abilitati quindi a effettuare richiesta d'asilo. 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L’Aquarius si è mossa in base alle indicazioni ricevute dal coordinamento della guardia costiera di Roma. Dopo aver salvato i passeggeri di due gommoni, uno già affondato, l’altro in grave difficoltà, ha accolto a bordo altre persone ripescate da unità della marina italiana.\r\nIn un primo tempo la guardia costiera aveva indicato Messina come approdo sicuro. L’Aquarius era in viaggio verso quel porto, quando è arrivato lo stop del governo.\r\n\r\nLa chiusura dei porti italiani è stata decisa dal responsabile della guardia costiera, il ministro dei trasporti e infrastrutture, Danilo Toninelli.\r\nLa situazione di stallo seguita alla mossa di Toninelli e Salvini si è sbloccata grazie alla decisione presa dal nuovo governo spagnolo, guidato dal socialista Sanchez.\r\n\r\nLa partita apertasi lo scorso anno con l’attacco del ministro dell’Interno Minniti alle ONG, che ha portato al sequestro di navi e all’incriminazione dei membri dell’equipaggio, da Jugend Rettet a Proactiva Open Arms, è tutt’altro che chiusa. I porti sono interdetti solo alle ONG. La nave della marina militare Diciotti, con a bordo 800 persone, approderà nelle prossime ore a Catania.\r\n\r\nSalvini aveva disertato la riunione dei ministri degli Interni dell’Unione Europea, che la scorsa settimana si sono riuniti per discutere la bozza di riforma del regolamento di Dublino voluta soprattutto da Francia, Germania e paesi nordici ma fortemente contrastata dai paesi dell’est del cosiddetto gruppo di Visegrad, capeggiato dall’Ungheria di Orban.\r\nSalvini, che si è detto molto vicino alle posizioni di chiusura totale delle frontiere caldeggiata e praticata dal gruppo di Visegrad, sulla riforma del regolamento di Dublino è su posizioni opposte. In perfetta continuità con il governo Gentiloni, che, con toni diversi, ma uguale sostanza, aveva contestato la bozza di riforma, perché lascia intatto il principio dell’accoglienza nel primo paese di approdo. Solo dopo 8 anni, se ha ottenuto lo status di rifugiat*, chi è arrivato in uno dei paesi della sponda sud dell’Europa, potrebbe spostarsi in uno degli altri paesi europei.\r\n\r\nIl governo Conte sa bene che la partita europea ha tempi lunghi e possibilità limitate, preferisce quindi sferrare l’attacco finale alle ONG che operano nel Mediterraneo. Un colpo ad effetto per accontentare il proprio elettorato. Una partita nella quale oggi Salvini sostiene di aver segnato un punto, fingendo di aver obbligato un altro paese europeo ad aprire i propri porti. Un gioco che probabilmente durerà poco.\r\nInnegabile l’abilità con cui il governo ha condotto l’operazione: grande durezza verbale, ma estrema prudenza.\r\nIl richiamo alla solidarietà europea mette a nudo uno dei nodi irrisolti dal 2011. Allora Maroni giocò la carta del ricatto, concentrando migliaia di profughi della guerra per la Libia a Lampedusa in condizioni terribili in un clima di tensione crescente, ma dovette arrendersi di fronte ai secchi dinieghi dell’UE.\r\nIn una notte settemila profughi furono imbarcati e trasferiti in campi tende colabrodo, da dove si riversarono verso le frontiere, che, per un po’ furono molto permeabili.\r\nI tentativi di instaurare un principio di solidarietà di fronte all’esodo dalla Siria devastata dalla guerra civile, si infransero contro i muri che sorsero sempre più fitti, in un’Europa dove rispuntarono i confini.\r\nOggi il debole tentativo di riforma del trattato di Dublino si infrange contro quei muri.\r\n\r\nOra Salvini prova a giocare di anticipo convocando a Roma una conferenza sulla Libia, cui ha invitato la Francia, la Tunisia, Al Sarraj, “presidente libico” con limitato controllo sulla Tripolitania e Haftar, il militare vicino ad Egitto e Russia, padrone della Cirenaica.\r\nLo scopo dell’incontro, che precederebbe di pochi giorni il vertice europeo su Dublino 3, è chiudere la rotta libica, pagando per il servizio. A fine mese il ministro dell’Interno volerebbe in Libia per distribuire le mazzette necessarie ad oliare chi controlla le rotte dei migranti, scafisti e gestori dei lager.\r\nSalvini ricalca le orme del suo predecessore, che si recò in Libia a pochi giorni dal proprio insediamento, promise navi, addestratori e soldi ad Al Sarraj. In agosto pagò direttamente le milizie che controllano il traffico degli esseri umani.\r\n\r\nSecondo indiscrezioni pubblicate da El Pais ma non confermate dalla Commissione, il governo italiano avrebbe intenzione di bloccare il finanziamento di 3 miliardi di euro che l'Unione europea si è impegnata a destinare alla Turchia, con l'accordo con Ankara del 2016, per fermare l'arrivo dei migranti sulle coste europee. Il governo italiano intenderebbe chiedere che la somma venga destinata alla Libia. Una megatangente per i predoni che controllano l’ex colonia italiana.\r\nUna mossa ardita, ma abile, anche se si esaurisse nell’effetto annuncio, perché potrebbe dar fiato alle pulsioni antieuropeiste, che attraversano il DNA di questo governo.\r\n\r\nSullo sfondo, invisibili, restano 629 uomini, donne e bambini della Aquarius diretti a Valencia. E i tanti altri che si giocano la vita sui sentieri montani, nelle gallerie ferroviarie, in mare e nel deserto, tra mercanti d’uomini e scafisti in abito da ministro. Come Salvini e Toninelli, che per propaganda, li usano come pedine di una scacchiera.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Riccardo Gatti dell’ONG Proactiva Open Arms.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 06 12 gatti aquarius","12 Giugno 2018","2018-06-14 15:27:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/aquarius.jpg_997313609-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"188\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/aquarius.jpg_997313609-300x188.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/aquarius.jpg_997313609-300x188.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/aquarius.jpg_997313609-768x480.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/aquarius.jpg_997313609-1024x640.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/06/aquarius.jpg_997313609.jpg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aquarius. 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Come Salvini e Toninelli, che per propaganda, li usano come pedine \u003Cmark>di\u003C/mark> una scacchiera.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Riccardo Gatti dell’ONG Proactiva Open Arms.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 06 12 gatti aquarius",[201,203,205,207,209,211,213,215,217],{"matched_tokens":202,"snippet":81},[79,70,80],{"matched_tokens":204,"snippet":188},[],{"matched_tokens":206,"snippet":189},[],{"matched_tokens":208,"snippet":190},[],{"matched_tokens":210,"snippet":191},[],{"matched_tokens":212,"snippet":192},[],{"matched_tokens":214,"snippet":193},[],{"matched_tokens":216,"snippet":23},[],{"matched_tokens":218,"snippet":194},[],[220,225],{"field":36,"indices":221,"matched_tokens":222,"snippets":224},[48],[223],[79,70,80],[81],{"field":93,"matched_tokens":226,"snippet":198,"value":199},[70,70,80],{"best_field_score":100,"best_field_weight":101,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":228,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"1736172819517538410",{"document":230,"highlight":250,"highlights":268,"text_match":278,"text_match_info":279},{"cat_link":231,"category":232,"comment_count":48,"id":233,"is_sticky":48,"permalink":234,"post_author":51,"post_content":235,"post_date":236,"post_excerpt":54,"post_id":233,"post_modified":237,"post_thumbnail":238,"post_thumbnail_html":239,"post_title":240,"post_type":59,"sort_by_date":241,"tag_links":242,"tags":247},[45],[47],"32450","http://radioblackout.org/2015/11/malta-mercato-di-carne-umana/","Ai tempi dei Cavalieri Malta divenne uno dei principali mercati degli schiavi del Mediterraneo. Oggi ospita un vertice, che di fatto è nuovamente un mercato in cui l’UE tratta con diversi paesi africani il contrasto dei flussi migratori, di fatto l’ennesimo tentativo di esternalizzazione della repressione.\r\n\r\nL’11 e 12 novembre a Malta l’Unione europea incontra i leader africani per convincerli a fermare i migranti. La Slovenia ha annunciato di voler costruire un muro di filo spinato ai confini con per fermare il flusso di migranti. La Germania intende ripristinare il regolamento di Dublino anche per i profughi siriani, che potrebbero essere rispediti nel primo paese in cui sono sbarcati.\r\nIl vertice di Malta tra Ue e Paesi africani dovrebbe, nelle speranze di Bruxelles, riuscire a trovare un accordo su un piano basato principalmente su due punti: fermare le partenze dai paesi di origine e accelerare il rimpatrio dei migranti giunti in Europa. 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Così protagonista del vertice di oggi sarà una bozza di interventi pre-selezionati, tre paginette e 18 punti diffusa ieri dal sito di controinformazione StateWatch. Al primo punto si prevede una rapida partenza — entro il 16 novembre — degli hotspot in Grecia e Italia (oltre a Lampedusa, l’unico già pronto, in Italia mancano ancora Pozzallo, Porto Empedocle, Augusta, Taranto e Trapani mentre in Grecia si devono attivare Lesbo, Chios, Samos, Lekos e Kos). In questi punti-caldi i «facilitatori» di Frontex e dell’ Easo dovranno mettere in funzione i macchinari per il rilevamento digitale delle impronte e utilizzare le procedure integrate di identificazione e scambio di informazioni di intelligence.\r\nL’UE vorrebbe stabilire clausole per il rimpatrio dei migranti in cambio di incentivi economici. I primi paesi interessati da questi corridoi disumani saranno: Afganistan, Marocco, Nigeria, Pakistan, Tunisia e Turchia. In una seconda fase, entro gennaio, dovrebbero poi essere definiti gli accordi migranti-in-cambio-di-denaro con Etiopia, Niger, nuovamente con il Pakistan, e con la Serbia, paesi con i quali, si dice, sono già stati avviati i primi contatti. Sempre nella logica del do ut des alla Turchia, investita da un ruolo cardine nell’intero sistema di gestione dei flussi, si riconosce la liberalizzazione dei visti d’ingresso nei 28 paesi dell’Ue per i suoi cittadini nel contesto di accordi di cooperazione rafforzata.\r\nNel documento preparato dagli alti burocrati si sottolinea l’esigenza di estendere progressivamente il ruolo dei funzionari di Frontex alle frontiere europee fino al dispiegamento di squadre denominate «Rabit», acronimo di rapid border intervention teams. Il nome è meno fantasioso di ciò che appare: «Jo Rabit» era il nome della missione 2010–2011 per la costruzione del muro anti-immigrazione lungo il fiume Evros tra Grecia e Turchia, considerata da Frontex come il suo più grande successo, incluso la gestione di oltre 100 giornalisti e le accuse di violazione dei diritti umani. Allora in quattro mesi di supporto alle guardie di frontiera turche e greche con 576 funzionari di Frontex, il costo fu 5,5 milioni di euro. I costi umani, nel report finale, non sono menzionati.\r\nOra con team simili, in tandem con l’agenzia Eurojust, si studia la realizzazione di hotspot anche ai confini dei Balcani, insieme a percorsi-chiave per incanalare i profughi. La pressione dei migranti alle frontiere è prevista costante, visto che il piano è quinquennale, fino al 2020. 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Poi toccherà ai 27 stati dell’Unione ratificarlo nei prossimi due anni. Ma sono in molti a scommettere che saranno di più.\r\n\r\nLa Gran Bretagna stima che il costo per l'adempimento dei suoi obblighi finanziari sia compreso tra 40 e 45 miliardi di euro e dovrà garantire diritti speciali per 4 milioni di europei. L'intesa apre la strada ai negoziati commerciali. Il premier britannico e il presidente della Commissione europea hanno siglato un documento di 15 pagine che fa il punto della situazione e indica ai negoziatori il percorso per una seconda fase di colloqui.\r\n\r\n\"L'intesa comune\" raggiunta dai negoziatori \"riconosce il ruolo della Corte di giustizia\" europea \"come l'arbitro ultimo dell'interpretazione della legislazione dell'Unione\". Allo stesso tempo, si legge nel testo della comunicazione della Commissione Ue, saranno i tribunali britannici a occuparsi delle cause sollevate dai cittadini Ue sulla tutela dei loro diritti. I giudici britannici potranno rivolgersi alla Corte Ue per questioni interpretative \"entro 8 anni\" dall'entrata in vigore delle norme sui cittadini. La dichiarazione congiunta tra Regno Unito e Unione europea contiene \"garanzie concrete per i cittadini\" da entrambi i lati della Manica, ha ribadito il capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier in conferenza stampa. Tra i punti condivisi: tutte le persone arrivate nell'Ue o nel Regno Unito prima della Brexit potranno continuare a lavorare o studiare, i membri della famiglia conserveranno il diritto alla riunificazione, saranno conservati i diritti alle prestazioni sociali.\r\n\r\nNon ci sarà alcun confine fisico tra la provincia britannica e la Repubblica d'Irlanda a Sud, ma la May ha sottolineato che sarà preservata l'integrità del Regno Unito, anche se l'Irlanda del Nord godrà di uno statuto speciale. Si è dunque riusciti a trovare un accordo che soddisfa gli unionisti di Belfast, i quali temevano di essere abbandonati nelle braccia di Dublino, e il governo irlandese, contrario a una divisione netta dell'isola.\r\n\r\nMay doveva superare questi due scogli per far partire la trattativa sulle relazioni commerciali tra UE e Gran Bretagna. 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Allo stesso tempo, si legge nel testo della comunicazione della Commissione Ue, saranno i tribunali britannici a occuparsi delle cause sollevate dai cittadini Ue sulla tutela dei loro diritti. I giudici britannici potranno rivolgersi alla Corte Ue per questioni interpretative \"entro 8 anni\" dall'entrata in vigore delle norme sui cittadini. La dichiarazione congiunta tra Regno Unito e Unione europea contiene \"garanzie concrete per i cittadini\" da entrambi i lati della Manica, ha ribadito il capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier in conferenza stampa. 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In questo primo round, specie sui diritti dei cittadini europei, ha dovuto cedere alle pressioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Juncker ed accettare che mantengano il loro status attuale.\r\nQuesta scelta è stata investita dalle critiche dell’ala destra del suo partito, oltre alla destra populista \u003Cmark>di\u003C/mark> Farage.\r\nLa poltrona \u003Cmark>di\u003C/mark> May continua a traballare.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Renato Strumia.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n2017 12 12 brexit strumia",{"matched_tokens":313,"snippet":315,"value":315},[314],"Accordo","Brexit. \u003Cmark>Accordo\u003C/mark> raggiunto, ma la partita è solo all’inizio",[317,319],{"field":93,"matched_tokens":318,"snippet":310,"value":311},[70,70,80],{"field":96,"matched_tokens":320,"snippet":315,"value":315},[314],{"best_field_score":280,"best_field_weight":281,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":322,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"1733921019837546610",6645,{"collection_name":59,"first_q":15,"per_page":325,"q":15},6,7,{"facet_counts":328,"found":20,"hits":338,"out_of":367,"page":20,"request_params":368,"search_cutoff":37,"search_time_ms":14},[329,335],{"counts":330,"field_name":333,"sampled":37,"stats":334},[331],{"count":20,"highlighted":332,"value":332},"anarres","podcastfilter",{"total_values":20},{"counts":336,"field_name":36,"sampled":37,"stats":337},[],{"total_values":48},[339],{"document":340,"highlight":353,"highlights":361,"text_match":278,"text_match_info":366},{"comment_count":48,"id":341,"is_sticky":48,"permalink":342,"podcastfilter":343,"post_author":332,"post_content":344,"post_date":345,"post_excerpt":54,"post_id":341,"post_modified":346,"post_thumbnail":347,"post_title":348,"post_type":349,"sort_by_date":350,"tag_links":351,"tags":352},"90002","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-17-maggio-fortezza-europa-muri-piu-alti-repressione-in-grecia-dallordine-americano-al-grande-caos-scenari-di-guerra-globale/",[332],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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La nozione di paese “sicuro” è il grimaldello che viene usato per scardinare definitivamente la cassaforte in cui sarebbero custoditi i cosiddetti “diritti universali”. L’universale torna a restringersi senza essere mai stato realmente tale.\r\nIl Nuovo Patto si basa su dieci leggi. C’è una modifica radicale nei percorsi di richiesta di asilo. Ne sono possibili solo due: la procedura tradizionale, che di solito richiede diversi mesi per essere completata, o una procedura accelerata che avviene alla frontiera e che dovrebbe durare al massimo 12 settimane, durante le quali le persone migranti saranno trattenuti in strutture apposite.\r\nI richiedenti asilo non possono scegliere quale dei due percorsi seguire, ma vengono divisi in base al loro profilo, stilato attraverso un nuovo e uniforme regolamento di screening. 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