","CPR RADIOGRAFIA DI UN FALLIMENTO.","post",1698689296,[54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/action-aid/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/trattenuti/",[21,15,19],{"post_content":59,"tags":65},{"matched_tokens":60,"snippet":63,"value":64},[61,62],"Action","Aid","report \"Trattenuti \" a cura di \u003Cmark>Action\u003C/mark> \u003Cmark>Aid\u003C/mark> e con il Dipartimento di","Un sistema inumano e costoso, inefficace e ingovernabile, che negli anni ha ottenuto un solo risultato evidente: divenire lo strumento per rimpatri accelerati dei cittadini tunisini e di detenzione dei cittadini stranieri ,questa la fotografia che emerge dal report \"Trattenuti \" a cura di \u003Cmark>Action\u003C/mark> \u003Cmark>Aid\u003C/mark> e con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari che esamina la gestione del sistema dei CPR.\r\n\r\nA prescindere dall'intento sanzionatorio di una condizione di necessità come quella che vivono i migranti e dell'evidente sproporzione della privazione della libertà a fronte di un infrazione amministrativa il sistema dei CPR , che il governo vorrebbe implementare in tutte le regioni,si è rivelato inefficiente,costoso ,dalla gestione opaca, afflittivo al punto da generare molteplici atti di autolesionismo e almeno 30 decessi dalla loro istituzione nel 1998.\r\n\r\nCon Fabrizio Coresi di \u003Cmark>Action\u003C/mark> \u003Cmark>Aid\u003C/mark> parliamo anche degli esorbitanti costi di gestione e del sistema di appalti ai privati nella gestione di questi luoghi di detenzione per stranieri.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/rapporto_cpr.mp3\"][/audio]",[66,71,73],{"matched_tokens":67,"snippet":70},[68,69],"action","aid","\u003Cmark>action\u003C/mark> \u003Cmark>aid\u003C/mark>",{"matched_tokens":72,"snippet":15},[],{"matched_tokens":74,"snippet":19},[],[76,81],{"field":28,"indices":77,"matched_tokens":78,"snippets":80},[40],[79],[68,69],[70],{"field":82,"matched_tokens":83,"snippet":63,"value":64},"post_content",[61,62],1157451471441625000,{"best_field_score":86,"best_field_weight":87,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":40,"score":88,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":40},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":90,"highlight":109,"highlights":114,"text_match":117,"text_match_info":118},{"cat_link":91,"category":92,"comment_count":40,"id":93,"is_sticky":40,"permalink":94,"post_author":43,"post_content":95,"post_date":96,"post_excerpt":97,"post_id":93,"post_modified":98,"post_thumbnail":99,"post_thumbnail_html":100,"post_title":101,"post_type":51,"sort_by_date":102,"tag_links":103,"tags":108},[37],[39],"43041","http://radioblackout.org/2017/09/reddito-di-schiavitu/","Il 29 agosto il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che attua la legge, approvata nel marzo scorso, sul reddito di inclusione (ReI).\r\n\r\nIl presidente del consiglio Gentiloni sostiene che per la prima volta l'Italia si dota di uno strumento contro la povertà. Il ministro del lavoro Poletti parla di una legge che impegna tutte le istituzioni a stare a fianco dei più poveri, “uno strumento che abbiamo costruito attraverso un rapporto di dialogo e di positiva collaborazione con le associazioni rappresentate dall'Alleanza contro la povertà”.\r\nVale la pena dare un'occhiata alla fredda realtà dei numeri.\r\n\r\nIl ReI è una goccia nel mare: le persone in povertà assoluta (cioè in condizione di incapacità di acquisire i beni e i servizi, necessari a raggiungere uno standard di vita minimo accettabile) sono 4 milioni e 600 mila, secondo i dati Istat relativi al 2015, e nel 2016 non sono certo diminuite. Il provvedimento del governo, che andrà a regime nel gennaio 2018, riguarderà solo pochi fortunati: un milione e ottocentomila persone, magari raccomandate dall'Alleanza “per” la povertà. La cifra impegnata è ridicola: per il solo servizio del debito (interessi passivi ecc.) il governo italiano paga più di ottanta miliardi l'anno, che vanno nelle tasche delle banche, dell'aristocrazia finanziaria, degli specultatori.\r\n\r\nPer dare un'idea dell'impegno del governo e dell'importanza che dà alla lotta contro la povertà, basta pensare che il solo rigassificatore offshore di Livorno, ormeggiato da anni al largo e inattivo, è costato 900 milioni di euro, più della metà del fondo stanziato per il 2018. La sollecitudine è dimostrata dal fatto che si attende il 2018 per dare attuazione ad una legge approvata nel marzo 2017. Forse il Governo spera che qualcuno nell'attesa muoia di malattie, di freddo o di fame, così da risparmiare ancora qualcosa.\r\n\r\n \r\n\r\nIn realtà, si tratta di una vittoria politica delle organizzazioni legate alla gerarchia vaticana. L'interlocutore del governo, l'Alleanza contro la povertà in Italia, nasce da un’idea di Cristiano Gori, docente all’Università Cattolica di Milano, ed è promossa grazie al contributo delle Acli. Le Acli curano il coordinamento politico-organizzativo. La partecipazione all’Alleanza è aperta a tutti i soggetti sociali interessati alla lotta contro la povertà assoluta in Italia; aderiscono al momento all'alleanza Acli, Action Aid, Anci, Azione Cattolica Italiana, Caritas Italiana, Cgil- Cisl-Uil, Cnca, Comunità di S. Egidio, Confcooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Nazionale Italiano – ONLUS, fio.PSD, Fondazione Banco Alimentare ONLUS, Forum Nazionale del Terzo Settore, Lega delle Autonomie, Movimento dei Focolari, Save the Children, Jesuit Social Network.\r\n\r\n \r\n\r\nSpostare la questione del reddito dal salario e dai servizi sociali all'assistenza legata al controllo sociale è una vittoria della borghesia e della interpretazione cattolica dei rapporti fra le classi sociali.\r\n\r\nDel resto, per gli sfruttati, per i ceti popolari l'azione del governo è sempre una minaccia: i fondi per la sedicente lotta alla povertà sono stati tolti ai servizi sociali, alla scuola, alla sanità: si combatte la povertà accentuandone le cause: tagli all'assistenza, alla sanità, alla scuola; tagli alle pensioni e all'occupazione. Qualsiasi cosa faccia il governo, segua una politica di austerità o di investimenti, a pagare sono sempre le classi subordinate.\r\n\r\n \r\n\r\nSe l'egemonia cattolica è evidente nella nascita e nell'organizzazione dell'Alleanza, altrettanto chiara lo è nella linea politica. Il documento costitutivo prende atto della povertà crescente, e del fatto che questa povertà non scomparirà con la fine della crisi economica. Al tempo stesso prende atto della maggiore difficoltà in cui si trovano i ceti svantaggiati, a causa dei tagli che hanno colpito le varie forme di assistenza, i servizi pubblici, la sanità, la scuola. Ma la presa d'atto del fenomeno della povertà e di alcune delle sue cause politiche e sociali non si trasforma in un'azione concreta per la rimozione di queste cause, si limita ad un'azione volta da una parte ad alleviare gli eccessi, mentre d'altra parte colpevolizza la vittima dell'impoverimento dovuto alla vittoria dei padroni nella guerra di classe degli ultimi trent'anni. L'Alleanza contro la povertà sostiene infatti che il contributo economico deve essere accompagnato da servizi alla persona, volti ad organizzare diversamente la propria vita e ad impegnarsi per uscire dalla povertà: “chi è in povertà assoluta ha diritto al sostegno pubblico e il dovere d’impegnarsi a compiere ogni azione utile a superare tale situazione”, si sostiene nel documento costitutivo dell'Alleanza.\r\n\r\n \r\n\r\nMentre gli strumenti legati alla prestazione lavorativa, come la Cassa Integrazione Guadagni o la defunta assicurazione contro la disoccupazione involontaria, non prevedono alcun impegno attivo, cioè riconoscono la non responsabilità del lavoratore nella crisi o nella disoccupazione, la colpevolizzazione del povero è il perno del reddito di inclusione, perché prevede che, oltre all'evidente stato di necessità, certificato dall'ISE, si accompagni un impegno concreto per uscire dallo stato di bisogno, seguendo un percorso elaborato dalle strutture di servizi. In questo modo si ottengono due risultati: si separa il reddito dalla prestazione lavorativa, diventa pura e semplice elargizione caritatevole; si trasforma il reddito, il ReI, in uno strumento di controllo sociale: tutti i comportamenti devianti, come l'autorganizzazione, l'azione diretta, per non parlare della partecipazione ad organizzazioni politiche o sindacali sovversive, potranno essere usati per dimostrare il non adempimento del percorso, e quindi la possibile revoca della misura economica.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Tiziano, autore di due approfondimenti usciti su Umanità Nova.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 09 05 reddito tiz","7 Settembre 2017","","2017-09-11 11:59:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/povera-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"192\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/povera-300x192.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/povera-300x192.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/povera-768x491.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/povera-1024x655.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Reddito di schiavitù",1504803695,[104,105,106,107],"http://radioblackout.org/tag/alleanza-contro-la-poverta/","http://radioblackout.org/tag/governo-gentiloni/","http://radioblackout.org/tag/poverta/","http://radioblackout.org/tag/reddito-di-inclusione/",[27,23,17,25],{"post_content":110},{"matched_tokens":111,"snippet":112,"value":113},[61,62],"aderiscono al momento all'alleanza Acli, \u003Cmark>Action\u003C/mark> \u003Cmark>Aid\u003C/mark>, Anci, Azione Cattolica Italiana, Caritas","Il 29 agosto il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che attua la legge, approvata nel marzo scorso, sul reddito di inclusione (ReI).\r\n\r\nIl presidente del consiglio Gentiloni sostiene che per la prima volta l'Italia si dota di uno strumento contro la povertà. 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DeclassifiedUK.\r\n\r\nIn conclusione, i ripetuti attacchi sferrati dal Mossad contro la Corte Penale Internazionale potrebbero includere anche i recenti tentativi di invasione dei suoi sistemi informatici.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_PalestineActionBandita_RAF_ICC_cyber.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nBIG BEAUTIFUL BILL: TAGLI AL WELFARE E POTENZIAMENTO APPARATO MILITARE-SORVEGLIANTE-REPRESSIVO\r\n\r\nLeggiamo alcuni estratti da un’interessante e documentato articolo di Fiorella Isabel sulla parte meno visibilizzata all’interno del dibattito pubblico sul Big Beautiful Bill di Donald Trump.\r\n\r\nLa controparte dei tagli operati verso il bilancio dei programmi di copertura sanitaria e di sostegno verso le fasce più vulnerabilizzate di popolazione è rappresentata da una crescita ipertrofica dei fondi per guerra, sorveglianza, rastrellamenti e repressione.\r\n\r\nAggiornamento degli arsenali nucleari, fondi per realizzare nuove basi militari in chiave anti-cinese, potenziamento delle agenzie trasformate in milizie trumpiane, cyberguerra (e vulnerabilizzazione delle infrastrutture civili americane)… uno scenario che, nelle sue sfaccettature, sembra seguire la traiettoria tecno-autoritaria dettata dai top manager di Palantir.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_Big-Beatuiful-Surveillance-Bill.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui l’articolo con le voci del bilancio\r\n\r\n \r\n\r\nESERCITAZIONE A MONTELIBRETTI (ROMA): L’EUROPA GUARDA ALLA ROBOTICA MILITARE\r\n\r\nUn rapido sguardo sulla recente esercitazione svoltasi al campo sperimentale militare di Montelibretti e il coinvolgimento di aziende \"europee\" di robotica e intelligenza artificiale applicate al settore bellico:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_AI_Montelibretti-Robots_hi.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":218,"snippet":219,"value":219},[214],"STUPRI E MORTI IN CARCERE - 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dalla puntata del 30 giugno 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nUK: PALESTINE ACTION E LEGISLAZIONE ANTI-TERRORISMO\r\n\r\n23 giugno 2025 - Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l'organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.\r\n\r\n/ / / Palestine Action è un movimento contro il genocidio del popolo palestinese con un sito internet, canali sui social network, organizza corsi sull’azione diretta e presidi a sostengo di prigioniere/i, le sue pratiche – molto efficaci e fastidiose – non hanno mai prodotto morti o feriti: non proprio il pedigree di un gruppo terroristico. / / /\r\n\r\nL’accelerazione della stretta repressiva contro Palestine Action, promossa dall’intervento diretto della diplomazia israeliana, avviene dopo l’attacco alla base RAF di Brize Norton: attivisti su monopattini elettrici hanno vandalizzato due aerei da rifornimento per segnalare il coinvolgimento diretto dell’aeronautica britannica nello sterminio in atto a Gaza.\r\n\r\nPartiamo da un contributo - raccolto nell’ottobre 2024 – dove un portavoce di Palestine Action ci raccontava le strategie portate avanti dal movimento (azioni accountable, azioni unaccountable, ruolo dei processi), prima di tornare a chiedergli un commento riguardante l’utilizzo della legislazione anti-terrorismo e il ruolo dell’azione contro la RAF:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_PalAct_terror_RAF.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n/ / / AGGIORNAMENTO: Mercoledì 2 luglio i legislatori britannici hanno votato a favore della mozione: Palestine Action è un gruppo terroristico. / / /\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nNATO: 5% AL RIARMO E COLONIZZAZIONE MILITARE DELLA QUOTIDIANITÀ\r\n\r\nPartiamo dall’osservare il ruolo della NATO come importante agente della pianificazione sul medio-lungo termine delle politiche nazionali (dal militare, al repressivo, allo scientifico) per arrivare ad affrontare l’accordo raggiunto sul 5% del PIL da destinare alla “difesa”.\r\n\r\nIn base alla stesura definitiva, questa quota si compone di un 3,5% destinato alle spese militari e un 1,5% alla “messa in sicurezza”; se gli investimenti in armi e arruolamento sono espliciti nella loro funzione, quelli in ambito civile rischiano di produrre una trasformazione molto più subdola e profonda.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_NATO-DualUse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPALANTIR E THE NUCLEAR COMPANY\r\n\r\nPalantir ha recentemente inaugurato una partnership con The Nuclear Company per lo sviluppo di un sistema (NOS - Nuclear Operating System) basato sulla sua AI aziendale (Foundry) per ottimizzare e facilitare la proliferazione di centrali nucleari negli USA.\r\n\r\nIl colosso della sorveglianza e dell’intelligence accumula potere strutturale e muove un nuovo passo verso la 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Un evento organizzato dallo Special Competitive Studies Project di Eric Schmidt, dove non sono mancate contestazioni e una marcata ostilità autoritaria verso giornaliste/i non embedded.\r\n\r\nSu un fronte parallelo dell’avanzata autoritaria, ICE si dota di nuovi sistemi di riconoscimento facciale e il suo potere eccezionale, ben rappresentato dai rapimenti svolti da agenti in abiti civili, rischia di produrre nuovi mostri nella società statunitense:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_ConventionRegimeChange_fintoICE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nArticolo su AI EXPO 2025 di Washington:\r\n\r\nhttps://jackpoulson.substack.com/p/google-affiliated-military-ai-expo","3 Luglio 2025","2025-07-03 16:33:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/bcupcb_palestineaction-palantir-nato-200x110.jpg","Intervista Palestine Action - NATO e Dual Use - Palantir e nucleare",1751560385,[274,275,276,277,278,279,280,197,281,282,283,201,284,202,203,285,286,204,287,288],"http://radioblackout.org/tag/azione-diretta/","http://radioblackout.org/tag/biometria/","http://radioblackout.org/tag/dual-use/","http://radioblackout.org/tag/eric-schmidt/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/google/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/industria-bellica/","http://radioblackout.org/tag/nato/","http://radioblackout.org/tag/nucleare/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/rhombus/","http://radioblackout.org/tag/riconoscimento-facciale/","http://radioblackout.org/tag/terrorismo/","http://radioblackout.org/tag/war-on-migrants/",[165,175,290,291,292,293,294,169,295,296,297,173,163,158,155,298,299,210,300,301],"dual use","eric schmidt","Gaza","google","guerra","industria bellica","nato","nucleare","rhombus","riconoscimento facciale","terrorismo","war on migrants",{"post_content":303,"post_title":307,"tags":310},{"matched_tokens":304,"snippet":305,"value":306},[214],"Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nUK: PALESTINE \u003Cmark>ACTION\u003C/mark> E LEGISLAZIONE ANTI-TERRORISMO\r\n\r\n23 giugno","Estratti dalla puntata del 30 giugno 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nUK: PALESTINE \u003Cmark>ACTION\u003C/mark> E LEGISLAZIONE ANTI-TERRORISMO\r\n\r\n23 giugno 2025 - Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark> ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l'organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.\r\n\r\n/ / / Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark> è un movimento contro il genocidio del popolo palestinese con un sito internet, canali sui social network, organizza corsi sull’azione diretta e presidi a sostengo di prigioniere/i, le sue pratiche – molto efficaci e fastidiose – non hanno mai prodotto morti o feriti: non proprio il pedigree di un gruppo terroristico. / / /\r\n\r\nL’accelerazione della stretta repressiva contro Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark>, promossa dall’intervento diretto della diplomazia israeliana, avviene dopo l’attacco alla base RAF di Brize Norton: attivisti su monopattini elettrici hanno vandalizzato due aerei da rifornimento per segnalare il coinvolgimento diretto dell’aeronautica britannica nello sterminio in atto a Gaza.\r\n\r\nPartiamo da un contributo - raccolto nell’ottobre 2024 – dove un portavoce di Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark> ci raccontava le strategie portate avanti dal movimento (azioni accountable, azioni unaccountable, ruolo dei processi), prima di tornare a chiedergli un commento riguardante l’utilizzo della legislazione anti-terrorismo e il ruolo dell’azione contro la RAF:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_PalAct_terror_RAF.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n/ / / AGGIORNAMENTO: Mercoledì 2 luglio i legislatori britannici hanno votato a favore della mozione: Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark> è un gruppo terroristico. / / /\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nNATO: 5% AL RIARMO E COLONIZZAZIONE MILITARE DELLA QUOTIDIANITÀ\r\n\r\nPartiamo dall’osservare il ruolo della NATO come importante agente della pianificazione sul medio-lungo termine delle politiche nazionali (dal militare, al repressivo, allo scientifico) per arrivare ad affrontare l’accordo raggiunto sul 5% del PIL da destinare alla “difesa”.\r\n\r\nIn base alla stesura definitiva, questa quota si compone di un 3,5% destinato alle spese militari e un 1,5% alla “messa in sicurezza”; 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Un evento organizzato dallo Special Competitive Studies Project di Eric Schmidt, dove non sono mancate contestazioni e una marcata ostilità autoritaria verso giornaliste/i non embedded.\r\n\r\nSu un fronte parallelo dell’avanzata autoritaria, ICE si dota di nuovi sistemi di riconoscimento facciale e il suo potere eccezionale, ben rappresentato dai rapimenti svolti da agenti in abiti civili, rischia di produrre nuovi mostri nella società statunitense:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_ConventionRegimeChange_fintoICE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nArticolo su AI EXPO 2025 di Washington:\r\n\r\nhttps://jackpoulson.substack.com/p/google-affiliated-military-ai-expo",{"matched_tokens":308,"snippet":309,"value":309},[61],"Intervista Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark> - NATO e Dual Use - Palantir e nucleare",[311,313,315,317,319,321,323,325,327,329,331,333,335,337,339,341,343,345,347,349],{"matched_tokens":312,"snippet":165,"value":165},[],{"matched_tokens":314,"snippet":175,"value":175},[],{"matched_tokens":316,"snippet":290,"value":290},[],{"matched_tokens":318,"snippet":291,"value":291},[],{"matched_tokens":320,"snippet":292,"value":292},[],{"matched_tokens":322,"snippet":293,"value":293},[],{"matched_tokens":324,"snippet":294,"value":294},[],{"matched_tokens":326,"snippet":169,"value":169},[],{"matched_tokens":328,"snippet":295,"value":295},[],{"matched_tokens":330,"snippet":296,"value":296},[],{"matched_tokens":332,"snippet":297,"value":297},[],{"matched_tokens":334,"snippet":173,"value":173},[],{"matched_tokens":336,"snippet":163,"value":163},[],{"matched_tokens":338,"snippet":239,"value":239},[68],{"matched_tokens":340,"snippet":155,"value":155},[],{"matched_tokens":342,"snippet":298,"value":298},[],{"matched_tokens":344,"snippet":299,"value":299},[],{"matched_tokens":346,"snippet":210,"value":210},[],{"matched_tokens":348,"snippet":300,"value":300},[],{"matched_tokens":350,"snippet":301,"value":301},[],[352,354,356],{"field":246,"matched_tokens":353,"snippet":309,"value":309},[61],{"field":82,"matched_tokens":355,"snippet":305,"value":306},[214],{"field":28,"indices":357,"matched_tokens":358,"snippets":360,"values":361},[87],[359],[68],[239],[239],{"best_field_score":259,"best_field_weight":260,"fields_matched":160,"num_tokens_dropped":14,"score":261,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":40},{"document":364,"highlight":381,"highlights":408,"text_match":257,"text_match_info":419},{"comment_count":40,"id":365,"is_sticky":40,"permalink":366,"podcastfilter":367,"post_author":185,"post_content":368,"post_date":369,"post_excerpt":97,"post_id":365,"post_modified":370,"post_thumbnail":371,"post_title":372,"post_type":191,"sort_by_date":373,"tag_links":374,"tags":378},"93098","http://radioblackout.org/podcast/palestine-action-militarizzazione-cpr-albania-biometria-ai-e-war-on-migrants/",[130],"La puntata di lunedì 28 ottobre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia è andata in onda dallo studio mobile di Radio Blackout, posizionato per l’occasione – insieme alla crew dell’info e di Harraga - al Campus Einaudi dell’Università di Torino: una mattinata dedicata alla controinformazione su centri di detenzione per migranti, frontiere, guerra alle persone migranti, industria bellica, imperialismo e genocidio in Palestina.\r\n\r\n \r\n\r\nPALESTINE ACTION: AZIONE DIRETTA E STRATEGIA PROCESSUALE\r\n\r\nTorniamo a parlare (in differita) con un compagno di Palestine Action. Nel precedente approfondimento ci eravamo concentrati sulla repressione, in questo invece cercheremo di affrontare il tema delle azioni.\r\n\r\nLa strategia portata avanti viene descritta come composta da due modalità: accountable (che abbiamo tradotto come “rivendicate personalmente pubblicamente”) e un-accountable (“non-rivendicate personalmente pubblicamente”), dove la modalità accountable prevede una sorta di sinergia tra l’azione diretta e la politicizzazione del processo, mentre la seconda il non farsi beccare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/BCUPCB_PalestineAction-longNEW.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nALBANIA: LA MILITARIZZAZIONE DEI CPR PASSA ANCHE DAGLI APPALTI\r\n\r\nGrazie al contributo di Marika Ikonomu, coautrice di CPR Spa e di una recente inchiesta pubblicata sul Domani, approfondiamo alcuni aspetti meno visibili che hanno caratterizzato la realizzazione da parte del governo italiano di due centri di detenzione per migranti in Albania.\r\n\r\nOltre ai processi di esternalizzazione, in questo caso la militarizzazione del contrasto alle migrazioni (War on Migrants) si evidenzia anche dall’assegnazione degli appalti, diventata appannaggio del Ministero della Difesa italiano:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Radio_Marika-AlbaniaMIX.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSORVEGLIANZA BIOMETRICA ALLE FRONTIERE E AI NELLA WAR ON MIGRANTS\r\n\r\nGrazie al contributo di Antonella Napolitano, partendo dalle ricerche presso Hermes Center e EuroMedRights, andiamo a osservare come la vulnerabilità delle persone migranti e la loro discriminazione e criminalizzazione si producano anche attraverso la trasformazione della loro identità e delle loro vite in dati.\r\n\r\nSe l’apparato normativo produce la criminalizzazione primaria della persona migrante (il processo di clandestinizzazione), quello tecnologico produce una criminalizzazione secondaria, generata dalla sua iper-rappresentazione nei database biometrici ad uso delle forze repressive.\r\n\r\nUn altro fenomeno riguarda il ruolo delle tecnologie all’interno dei processi di esternalizzazione delle frontiere e di arruolamento di gendarmi, osservando come questi strumenti rinforzino la dimensione autoritaria dei nuovi alleati dell’Europa nella War on Migrants.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/ANTONELLA-BIOMETRICS-mixdown.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTutte le nostre esistenze hanno una sorta di “doppio digitale” che si compone nei datasets ad uso di strutture istituzionali (dai dati biometrici della Carta di Identià Elettronica ai curricula scolastici, dalla fedina penale alla dichiarazione dei redditi e via dicendo) o di attori commerciali (i profili che sono la merce “semilavorata” del capitalismo della sorveglianza); ma attorno a questa rappresentazione in dati si possono produrre processi di esclusione, di vulnerabilizzazione, di messa al bando, che rimandano al concetto di Banopticon (coniato dal sociologo della sorveglianza Dider Bigo a partire dal concetto di Panopticon – di onnivisione applicata prima al carcere da Bentham e poi riconosciuta nella sua estensione di dispostivo sociale di controllo e conoscenza da Foucault e altri – se il Panopticon tutto vuole conoscere e disciplinare, il Banopticon conosce per escludere – “mettere al bando”).","30 Ottobre 2024","2025-06-29 18:14:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bcupcb-campus-pal-borders-200x110.jpg","PALESTINE ACTION - MILITARIZZAZIONE CPR ALBANIA - BIOMETRIA, AI E WAR ON MIGRANTS",1730285491,[375,274,275,55,376,377,202,203,288],"http://radioblackout.org/tag/albania/","http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/",[379,165,175,15,380,167,158,155,301],"albania","frontiere",{"post_content":382,"post_title":386,"tags":389},{"matched_tokens":383,"snippet":384,"value":385},[214],"genocidio in Palestina.\r\n\r\n \r\n\r\nPALESTINE \u003Cmark>ACTION\u003C/mark>: AZIONE DIRETTA E STRATEGIA PROCESSUALE\r","La puntata di lunedì 28 ottobre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia è andata in onda dallo studio mobile di Radio Blackout, posizionato per l’occasione – insieme alla crew dell’info e di Harraga - al Campus Einaudi dell’Università di Torino: una mattinata dedicata alla controinformazione su centri di detenzione per migranti, frontiere, guerra alle persone migranti, industria bellica, imperialismo e genocidio in Palestina.\r\n\r\n \r\n\r\nPALESTINE \u003Cmark>ACTION\u003C/mark>: AZIONE DIRETTA E STRATEGIA PROCESSUALE\r\n\r\nTorniamo a parlare (in differita) con un compagno di Palestine \u003Cmark>Action\u003C/mark>. 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Da Torino a Montgenevre, dove una donna in travaglio rischia la vita per un pezzo di carta che non c’è.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nDomenica 18 marzo\r\n Presidio antimilitarista\r\n contro la nuova guerra d’Africa dell’Italia\r\n ore 16 in via Po 16 (se piove sotto i portici)\r\n mostra, distro, etc.\r\n a cura assemblea antimilitarista per la week of \u003Cmark>action\u003C/mark>\r\n\r\nVenerdì 23 marzo\r\n La coop NON sei tu!\r\n La cooperazione in Italia\r\n Dalla pratica solidale alla logica di mercato\r\n Giovanni Marilli e Daniele Ratti presentano il loro libro, appena uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n ore 21 alla Fat\r\n in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 7 aprile\r\n cena antipasquale veg veg\r\n ore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n Il nostro menù veg/vegan:\r\nAntipasti delle streghe / Chicchi ammazzapreti / Caponet satanico / Hummus dell'infedele / Fagiolata da ultima cena / Vino rossonero / E per finire...Dolcino e Margherita\r\nBenefit lotte sociali\r\nQuanto costa? Tanto per chi ha tanto, poco per chi ha poco, molto poco per chi ha pochissimo.\r\nInsomma, da ognuno come può, più che può.\r\nper prenotare scrivete pure a fai_torino@autistici.org \r\n oppure chiamate/inviate un messaggio al numero 327 7929559\r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese - riunioni ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46 – a destra nel cortile -\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":511,"snippet":512,"value":512},[68],"Anarres del 16 marzo. La coop non sei tu! Le ONG, tra stati, eserciti e governance globale. Week of \u003Cmark>action\u003C/mark> contro i militari in Africa. La frontiera invisibile...",[514,516,518,520,522,524,526,528,530,532,534],{"matched_tokens":515,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":517,"snippet":477,"value":477},[],{"matched_tokens":519,"snippet":497,"value":497},[],{"matched_tokens":521,"snippet":498,"value":498},[],{"matched_tokens":523,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":525,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":527,"snippet":380,"value":380},[],{"matched_tokens":529,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":531,"snippet":502,"value":502},[],{"matched_tokens":533,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":535,"snippet":536,"value":536},[68],"week of \u003Cmark>action\u003C/mark>",[538,540,542],{"field":246,"matched_tokens":539,"snippet":512,"value":512},[68],{"field":82,"matched_tokens":541,"snippet":508,"value":509},[68],{"field":28,"indices":543,"matched_tokens":545,"snippets":547,"values":548},[544],10,[546],[68],[536],[536],{"best_field_score":259,"best_field_weight":260,"fields_matched":160,"num_tokens_dropped":14,"score":261,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":40},{"document":551,"highlight":565,"highlights":579,"text_match":257,"text_match_info":588},{"comment_count":40,"id":552,"is_sticky":40,"permalink":553,"podcastfilter":554,"post_author":185,"post_content":555,"post_date":556,"post_excerpt":97,"post_id":552,"post_modified":557,"post_thumbnail":558,"post_title":559,"post_type":191,"sort_by_date":560,"tag_links":561,"tags":563},"99361","http://radioblackout.org/podcast/magistrati-e-containers-salute-e-domiciliari-negati-repressione-sionista-in-uk/",[130],"Estratti dalla puntata del 28 luglio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nTRASFORMAZIONI IN AMBITO SANZIONATORIO E CARCERARIO\r\n\r\nApriamo la puntata con una piccola parentesi su alcune riforme che stanno procedendo in ambito sanzionatorio: quella sulla “separazione delle carriere” e quella per l’aumento dei posti-gabbia (formalmente “contro il sovraffollamento”).\r\n\r\nEntrambe vanno lette all’interno dello spettro narrativo-culturale di questo governo e dei composti equilibri tra la pulsione al controllo “orbaniano” sulla magistratura e la propaganda pan-carceraria.\r\n\r\nSe la nuova carriera del magistrato inquirente potrebbe avvicinarlo alla figura del Prosecuting Attorney statunitense, la riforma carceraria normalizza le celle-container e apre implicitamente alla carcerazione privata.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/BCUPCB_separaz-carriere-container.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCARCERE DI PARMA: QUANDO LA CRUDELTA’ SEMBRA UNA BARZELLETTA\r\n\r\nNell’approfondimento precedente abbiamo cercato di osservare come la narrazione mediatica e politica appiattisca i problemi dall’apparato detentivo al fenomeno del sovraffollamento e dei suicidi, mentre la letalità delle carceri italiane emerge - sempre di più - nella sua dimensione fisiologica, tra abbandono sanitario, detenzione di persone gravemente malate e caldo estremo.\r\n\r\nCarcere di Parma, a un uomo anziano e malato vengono negati gli arresti domiciliari a casa del figlio Luca, perché questo sarebbe a sua volta sottoposto agli arresti domiciliari… peccato che non sia così.\r\n\r\nUn cortocircuito burocratico, la deresponsabilizzazione strutturale e la disumana indifferenza dell’apparato punitivo producono questa situazione paradossale.\r\n\r\nNe parliamo con Luca Sereno:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/BCUPCB_diretta-Luca-padrecarcere-restore.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMOVIMENTI CONTRO IL GENOCIDIO E REPRESSIONE IN UK\r\n\r\nAndiamo nel Regno Unito per osservare brevemente cosa stia producendo la messa al bando di Palestine Action sotto la legge antiterrorismo: un aggiornamento repressivo che viene normalizzato per colpire altri gruppi (come Shut Down Leonardo) e comprimere l’agibilità delle piazze:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/BCUPCB_UK-repressione-Leonardo-GHF.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n/ / / Nel frattempo la Lega ha proposto un DDL per equiparare le manifestazioni contro il genocidio a Gaza e le contestazioni verso Israele a reati di odio antisemita.","6 Agosto 2025","2025-08-06 13:53:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/08/bcupcb-porta1-200x110.jpg","Magistrati e containers - 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