","I PALESTINESI ROMPONO LA GABBIA DI GAZA","post",1696879593,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/al-aqsa-flood/","http://radioblackout.org/tag/conflitto-israelepalestina/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/palestina/",[19,21,15,17],{"post_content":53,"tags":58},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"Flood","L 'operazione Al-Aqsa \u003Cmark>Flood\u003C/mark> è incominciata il 7 ottobre","L 'operazione Al-Aqsa \u003Cmark>Flood\u003C/mark> è incominciata il 7 ottobre con un massiccio lancio di missili e l'irruzione dei militanti della resistenza palestinese in territorio israeliano , è la risposta della lotta armata palestinese ad anni di occupazione e di colonialismo israeliani.\r\n\r\nSecondo stime provvisorie sono 700 le vittime israeliane, 2mila i feriti e più di 100 le persone rapite dai militanti di Hamas. Oltre 500 i morti nella Striscia di Gaza e 2.300 la stima dei civili rimasti feriti. Nella Striscia ora mancano farmaci e dispositivi medici e carburante per i generatori . E la situazione può solo peggiorare. La Striscia di Gaza è un lembo di terra di poco più di 300 chilometri quadrati, dove due milioni di palestinesi vivono come in una prigione a cielo aperto ..\r\n\r\nLa risposta del Governo di Israele non si è fatta attendere e nei bombardamenti sono sono stati coinvolti anche ospedali e strutture civili della Striscia. Intanto il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, ha ordinato un assedio totale di Gaza: «Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto sarà chiuso. Stiamo combattendo animali umani e agiamo di conseguenza».\r\n\r\nAerei israeliani hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalia, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato. Lo riferiscono testimoni secondo cui sul posto ci sono decine di cadaveri. In seguito l'ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto - secondo le stesse fonti - hanno prestato soccorso ai feriti.\r\n\r\nNulla di questa operazione sorprende o è immotivato. Né è solo il risultato delle lacune nelle misure di sicurezza israeliane. È la risposta che c’è da aspettarsi dal popolo palestinese, che da decenni affronta il dominio coloniale e l’occupazione dei coloni israeliani.\r\n\r\nLa giustificazione formale per l’operazione fornita da Hamas è stata la profanazione da parte degli israeliani della moschea di Al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell’Islam, e l’aumento della violenza dei coloni contro i palestinesi. Ma considerando quanto sembra ben pianificata, è probabile che l’operazione Al-Aqsa \u003Cmark>Flood\u003C/mark> fosse in corso da prima dei recenti eventi a Gerusalemme e in Cisgiordania.In effetti, quella che sembra essere la più grande risposta militare da parte dei palestinesi negli ultimi decenni è stato uno sviluppo inevitabile, un atto di resistenza e una reazione alla sofferenza della popolazione di Gaza sotto un brutale blocco e occupazione.\r\n\r\n \r\n\r\nNe parliamo con Yunis, compagno palestinese.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/palestina-info.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[59,65,67,69],{"matched_tokens":60,"snippet":64},[61,62,63],"al","aqsa","flood","\u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>aqsa\u003C/mark> \u003Cmark>flood\u003C/mark>",{"matched_tokens":66,"snippet":21},[],{"matched_tokens":68,"snippet":15},[],{"matched_tokens":70,"snippet":17},[],[72,77],{"field":22,"indices":73,"matched_tokens":74,"snippets":76},[33],[75],[61,62,63],[64],{"field":78,"matched_tokens":79,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],1736172819517538300,{"best_field_score":82,"best_field_weight":83,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":33,"score":85,"tokens_matched":86,"typo_prefix_score":33},"3315704398080",13,2,"1736172819517538410",3,6653,{"collection_name":44,"first_q":19,"per_page":89,"q":19},6,{"facet_counts":91,"found":14,"hits":101,"out_of":132,"page":14,"request_params":133,"search_cutoff":23,"search_time_ms":134},[92,98],{"counts":93,"field_name":96,"sampled":23,"stats":97},[94],{"count":14,"highlighted":95,"value":95},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":99,"field_name":22,"sampled":23,"stats":100},[],{"total_values":33},[102],{"document":103,"highlight":118,"highlights":124,"text_match":127,"text_match_info":128},{"comment_count":33,"id":104,"is_sticky":33,"permalink":105,"podcastfilter":106,"post_author":107,"post_content":108,"post_date":109,"post_excerpt":110,"post_id":104,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_title":113,"post_type":114,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":117},"84266","http://radioblackout.org/podcast/la-fine-della-fine-della-storia-s-2-3-un-salto-nel-conflitto-israelo-palestinese/",[95],"cattivipensieri","L'\"alluvione A-Aqsa\", l'operazione miliatre scatenata da Hamas e Jihad islamica su pezzi consistenti del territorio israeliano, segna uno scarto fondamentale con la storia recente del conflitto israelo-palestinese, per buona parte del mondo occidentale considerato archiviato - in realtà rimosso - fino a sabato 7 ottobre, quando un inaspettato attacco su più fronti e con diverse metodologie ricordava al mondo tutto che la Striscia di Gaza è una realtà dura e tragica che non intende sparire in silenzio.\r\n\r\nIl primo effetto politico, dopo l'immediato shock che ha fatto sentire per la prima volta (con questa profondità) la società israeliana vulnerabile e non-sicura è stato l'immediato abbandono del \"Patto di Abramo\", accordo sottotraccia che tentava di \"risolvere\" la questione palestinese non passando per Ramallah (o Gaza) ma per Riyad, come Nethanyau ha candidamente affermato a più riprese. In forme che potranno fare orrore le organizzazioni palestinesi che hanno portato l'attacco dentro Israele hanno ricordato al mondo che nulla può essere deciso sopra di loro senza di loro affermando in modo esplicito che se non c'è un posto per loro al mondo, quella parte di mondo non sarà sicura.\r\n\r\nSe si eccettuano pochi e isolatissimi casi le cancellerie occidentali e i media che ne sono gli altoparlanti pappagalleschi si sono stretti intorno all'aggredito rinunciando a qualsiasi tentativo di seria analisi e auto-critica del divenire storico che ha prodotto quella carneficina, enunciando un \"noi\" collettivo (\"società democratiche occidentali coi nostri valori\") che continua a pensarsi e pretendere superiore e ingiudicabile, non scorgendo il declino evidente del \"nostro\" mondo e il fossato sempre più largo che ci divide dagli \"altri\". Avvallando di fatto la carneficina (ennesima e sicuramente più massiccia) che Israele si accinge a compiere nella scritta, sintomo di una sete di vendetta accecata che appare però priva di strategie politiche sul medio termine (a meno di portare fino in fondo una nuova Nakhba nella Striscia, che sembra però tecnicamente infattibile).\r\n\r\nNon è forse un caso che in alcuni media israeliani scorgiamo alcune voci perlomeno lucide e capaci di interrogare la propria società e il mondo che la sostiene. Prima delle stragi di sabato, Israele usciva da mesi di manifestazioni e contestazioni che avevano diviso come non mai una società che si rappresenta unita e coesa e che è invece quanto mai divisa e tribalizzata. Passato il momento dell'unità nazionale e dei nuovi crimini di stato contro i palestinesi che la vendetta si porterà dietro, non è detto che queste crepe non riemergeranno.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/la-fine-12-10.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nRamzy Baroud - A Day to Remember: How ‘Al-Quds Flood’ Altered the Relationship between Palestine and Israel Forever\r\n\r\n+972Magazine - The end of the Netanyahu doctrine\r\n\r\nHaaretz Editorial - Netanyahu Bears Responsibility for This Israel-Gaza WarFabrizio Maronta - L'esercito di popolo non crede più nel popolo\r\n\r\nLeGrandContinent - La guerra degli ostaggi: 10 punti sulla tattica di Hamas in Israele","14 Ottobre 2023","","2023-10-14 10:57:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/1697193033288-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #3 - Un salto nel conflitto israelo-palestinese","podcast",1697277972,[],[],{"post_content":119},{"matched_tokens":120,"snippet":122,"value":123},[121],"A-Aqsa","L'\"alluvione \u003Cmark>A-Aqsa\u003C/mark>\", l'operazione miliatre scatenata da Hamas","L'\"alluvione \u003Cmark>A-Aqsa\u003C/mark>\", l'operazione miliatre scatenata da Hamas e Jihad islamica su pezzi consistenti del territorio israeliano, segna uno scarto fondamentale con la storia recente del conflitto israelo-palestinese, per buona parte del mondo occidentale considerato archiviato - in realtà rimosso - fino a sabato 7 ottobre, quando un inaspettato attacco su più fronti e con diverse metodologie ricordava \u003Cmark>al\u003C/mark> mondo tutto che la Striscia di Gaza è una realtà dura e tragica che non intende sparire in silenzio.\r\n\r\nIl primo effetto politico, dopo l'immediato shock che ha fatto sentire per la prima volta (con questa profondità) la società israeliana vulnerabile e non-sicura è stato l'immediato abbandono del \"Patto di Abramo\", accordo sottotraccia che tentava di \"risolvere\" la questione palestinese non passando per Ramallah (o Gaza) ma per Riyad, come Nethanyau ha candidamente affermato a più riprese. 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