","[aggiornamento] Fronte Mosul. L'avanzata dai mille volti","post",1476882500,[60,61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/al-abadi/","http://radioblackout.org/tag/battaglia-di-mosul/","http://radioblackout.org/tag/chiara-cruciati/","http://radioblackout.org/tag/confederalismo-democratico/","http://radioblackout.org/tag/daesh/","http://radioblackout.org/tag/iraq/","http://radioblackout.org/tag/mosul/","http://radioblackout.org/tag/peshmerga/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[24,34,32,70,19,15,17,26,21],"confederalismo democratico",{"post_content":72,"tags":77},{"matched_tokens":73,"snippet":75,"value":76},[74],"al-'Abadi","iracheno, presieduto dal premier Haydar \u003Cmark>al-'Abadi\u003C/mark>, si serve delle milizie sciite,"," \r\nÈ cominciata domenica sera l'offensiva finale per la riconquista di Mosul, seconda città più grande dell'Iraq, attuale baluardo dello Stato Islamico. Le forze in gioco nei pressi dell'area di dominio del califfato sono incredibilmente variegate e le alleanze instauratesi per l'occasione a dir poco traballanti. Sullo scacchiere ci sono differenti attori politici, che hanno in comune solo la necessità di contrastare Daesh, rafforzando la propria influenza militare e politica sul territorio. Oggi, in quell'area Daesh non serve nemmeno a chi in passato l'aveva sostenuta.\r\nIl governo iracheno, presieduto dal premier Haydar \u003Cmark>al-'Abadi\u003C/mark>, si serve delle milizie sciite, dotate di una forza militare di cui egli non è in possesso, cercando in questo modo di riottenere, e di conseguenza consolidare, una posizione di forte egemonia sciita su tutto il territorio. L'Iraq, alleato da una parte con le forze iraniane e dall'altra con quelle statunitensi, può dunque sentirsi libero di muoversi all'interno della regione. La Russia di Vladimir Putin, invece, guarda con interesse il susseguirsi degli eventi, essendo presente nella zona siriana ed essendo inoltre storica alleata dell'Iran, che ultimamente ha aperto il dialogo con gli Stati Uniti. La Siria, sotto il regime di Assad, è sostenuta attivamente governo russo, mentre la Turchia, anch'essa in marcia verso la città di Mosul, viene fortemente osteggiata dal governo iracheno che preferirebbe limitare la propensione espansionistica di quest'ultima a Nord dell'Iraq. All'interno di queste dinamiche si inseriscono anche i Peshmerga del Kurdistan iracheno, i quali, sotto la direzione del presidente curdo Mas'ud Barzani, pare che non disdegnino affatto una certa vicinanza con lo stato turco. Radicalmente differente è invece la questione che coinvolge i curdi provenienti dall'esperienza del confederalismo democratico in Siria; mossi da scopi opposti a quelli della Turchia e dei suoi alleati turcomanni, optano per un intervento in un momento estremamente delicato per la sopravvivenza stessa delll'esperienza del confederalismo democratico. Le forze turche sono sia nei pressi della città di Kobane che nel sud-est della regione del Rojava, minacciando da vicino l'area del Kurdistan siriano.\r\nIn questo contesto, intricato quanto di cruciale importanza, si inserisce l'inquietante prospettiva di un assedio che potrebbe protrarsi per mesi, se non addirittura per anni, causando il massacro di una consistente parte della popolazione civile di Mosul, confermato dalle sempre più ricorrenti \"necessità\" strategiche che portano al ricorso ai raid aerei, prassi del sistema di supporto bellico occidentale.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano, un compagno torinese esperto di geopolitica.\r\nAscolta la diretta:\r\n2016-10-18-stefano-mosul\r\nUn ulteriore approfondimento è stato svolto oggi (19 ottobre 2016) con Chiara Cruciati, corrispondente del Manifesto e caporedattrice di Nena News Agency\r\nmosul_chiara-cruciati\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[78,81,83,85,87,89,91,93,95],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[24],"\u003Cmark>al-abadi\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":34},[],{"matched_tokens":84,"snippet":32},[],{"matched_tokens":86,"snippet":70},[],{"matched_tokens":88,"snippet":19},[],{"matched_tokens":90,"snippet":15},[],{"matched_tokens":92,"snippet":17},[],{"matched_tokens":94,"snippet":26},[],{"matched_tokens":96,"snippet":21},[],[98,103],{"field":35,"indices":99,"matched_tokens":100,"snippets":102},[46],[101],[24],[80],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":75,"value":76},"post_content",[74],578730123365712000,{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":110,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":112,"highlight":138,"highlights":144,"text_match":147,"text_match_info":148},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":46,"id":115,"is_sticky":46,"permalink":116,"post_author":49,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":52,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":57,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":132},[43],[45],"38352","http://radioblackout.org/2016/11/mosul-titolo/","A due settimane dall'inizio dell'offensiva contro lo Stato Islamico a Mosul, dichiarata il 17 ottobre dal premier iracheno Haydar al-‘Abadi, arrivano aggiornamenti dal fronte che annunciano un'effettiva entrata dei soldati iracheni a Mosul nel tardo pomeriggio di ieri per lanciare quella che secondo il capo dell'anti-terrorismo iracheno \"è l'inizio della vera liberazione di Mosul\".\r\nGli interessi della missione della Coalizione Internazionale a guida Usa - che vede impegnate sul terreno soprattutto truppe dell’esercito iracheno, le milizie sciite irachene Hashd al- Shaabi e i peshmerga curdi - sono molti e vanno ben oltre quello della semplice lotta al terrorismo. All'interno dello scenario si mischiano ovviamente questioni geopolitiche ed economiche di ben altra portata e gli interessi in gioco non sono solo quelli del governo di Baghdad ma anche quelli di Turchia, Russia e Iran.\r\n \r\nUn primo approfondimento era stato svolto il 19 ottobre 2016 con una diretta con Chiara Cruciati, corrispondente de il Manifesto e caporedattrice di Nena News Agency\r\nmosul_chiara-cruciati\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nNella giornata di oggi abbiamo raggiunto ai nostri microfoni Michele Giorgio, corrispondente dal Medioriente per il Manifesto\r\nUn estratto dall'articolo di Michele Giorgio per Il Manifesto di oggi (mercoledì 2 novembre 2016)\r\nLa battaglia strada per strada, casa per casa di Mosul è sempre più vicina. Unità speciali delle forze armate irachene lunedì notte sono entrate prima a Gojali e poi a Karama, sobborghi della “capitale” dello Stato islamico in Iraq, spingendosi all’interno per circa 5 chilometri. È solo una prima incursione ma per l’esercito di Baghdad aver rimesso piede a Mosul ha un alto valore simbolico. La vittoria però resta lontana e la riconquista della città potrebbe trasformarsi in un enorme bagno di sangue, di cui i civili sarebbero le prime vittime.\r\n\r\nmosul_michelegiorgio","2 Novembre 2016","2016-11-04 18:15:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/mideast-iraq-mosul-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/mideast-iraq-mosul-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/mideast-iraq-mosul-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/mideast-iraq-mosul.jpg 620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'esercito iracheno entra a Mosul: l'operazione e gli interessi in campo",1478089059,[64,125,65,126,127,128,66,129,130,68,131],"http://radioblackout.org/tag/iran/","http://radioblackout.org/tag/isis/","http://radioblackout.org/tag/medioriente/","http://radioblackout.org/tag/michele-giorgio/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/stato-islamico/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[19,133,15,134,135,30,17,136,28,21,137],"Iran","isis","medioriente","russia","USA",{"post_content":139},{"matched_tokens":140,"snippet":142,"value":143},[141],"al-‘Abadi","17 ottobre dal premier iracheno Haydar \u003Cmark>al-‘Abadi\u003C/mark>, arrivano aggiornamenti dal fronte che","A due settimane dall'inizio dell'offensiva contro lo Stato Islamico a Mosul, dichiarata il 17 ottobre dal premier iracheno Haydar \u003Cmark>al-‘Abadi\u003C/mark>, arrivano aggiornamenti dal fronte che annunciano un'effettiva entrata dei soldati iracheni a Mosul nel tardo pomeriggio di ieri per lanciare quella che secondo il capo dell'anti-terrorismo iracheno \"è l'inizio della vera liberazione di Mosul\".\r\nGli interessi della missione della Coalizione Internazionale a guida Usa - che vede impegnate sul terreno soprattutto truppe dell’esercito iracheno, le milizie sciite irachene Hashd al- Shaabi e i peshmerga curdi - sono molti e vanno ben oltre quello della semplice lotta al terrorismo. 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Così scriveva Carl Schmitt – controverso giurista tedesco prima riverito, poi messo ai margini dal regime nazionalsocialista – in un libercolo del 1942 : Land und Meer, ovvero: Terra e mare. […] Ma l’opposizione fondamentale fra potenze terrestri e potenze marittime cominciò ad essere teorizzata già alla fine del XIX secolo, da un certo Alfred Mahan, un americano, professore di storia all’Accademia militare di West Point. Secondo Mahan, il primo scontro moderno a rientrare in quest’opposizione si svolse fra la Inghilterra da un lato, potenza marittima per eccellenza, e la Francia dall’altro, in una serie di guerre che scandiscono il periodo che va dal 1660 al gli anni ’80 del secolo successivo.”\r\n\r\n[…]”Con la guerra navale del 1778-1783, la Francia sembrava aver infine ottenuto la sua tanto agognata vittoria sull’Inghilterra, e aver abbandonato lo statuto di potenza terrestre in favore di quello di potenza marittima, suggellato dal consolidamento dei suoi possedimenti coloniali. 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Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, George Jackson, è stato un rivoluzionario statunitense. 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Cèline.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Bardamu_5.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 6 ore 8,30 - Perno Originario #5 16 minuti [Porfido]: La storia del mondo è storia di lotta di potenze marinare contro potenze di terra e di potenze di terra contro potenze marinare». Così scriveva Carl Schmitt – controverso giurista tedesco prima riverito, poi messo ai margini dal regime nazionalsocialista – in un libercolo del 1942 : Land und Meer, ovvero: Terra e mare. […] Ma l’opposizione fondamentale fra potenze terrestri e potenze marittime cominciò ad essere teorizzata già alla fine del XIX secolo, da un certo Alfred Mahan, un americano, professore di storia all’Accademia militare di West Point. Secondo Mahan, il primo scontro moderno a rientrare in quest’opposizione si svolse fra la Inghilterra da un lato, potenza marittima per eccellenza, e la Francia dall’altro, in una serie di guerre che scandiscono il periodo che va dal 1660 al gli anni ’80 del secolo successivo.”\r\n\r\n[…]”Con la guerra navale del 1778-1783, la Francia sembrava aver infine ottenuto la sua tanto agognata vittoria sull’Inghilterra, e aver abbandonato lo statuto di potenza terrestre in favore di quello di potenza marittima, suggellato dal consolidamento dei suoi possedimenti coloniali. Ma lo sforzo militare francese per ottenere quella vittoria, e ad una distanza così grande dall’Esagono, era costato carissimo. Ne seguì una crisi politica e delle finanze pubbliche che sboccò, nel giro di qualche anno, nella Grande Rivoluzione del 1789. Non senza ironia, la svolta della rivoluzione borghese rinvia con forza la Francia al suo statuto di potenza terrestre. La coalizione delle monarchie europee contro la neonata Repubblica francese spingerà al centro della scena un giovane capitano dell’esercito nato in Corsica, tale Napoleone Bonaparte, che non si limiterà a fare della Francia un impero, ma sconvolgerà l’arte militare, rivoluzionando la guerra di manovra e inaugurando quella che Clausewitz chiamerà la «forma assoluta di guerra», la cosiddetta guerra totale\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.5_16.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 6 ore 16 - Quaresima in quarantena 48 minuti [Nessun rimborso]: QUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 7 ore 8,30 - Vogliamo tutto 30 minuti [Radio Blackout]: Presentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini “Vogliamo tutto”. Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del lavoro, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e social\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 7 ore 8,30 - Il percorso di Ocalan 26 minuti [Radio Alpi Libere]: Tratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 8 ore 9 - Pasque piemontesi 61 minuti [Penny-Kella, Radio Blackout]: Il 16 aprile 1655 si consumó un efferato eccidio. I savoia hanno dato seguito ad un’azione violenta nei confronti della comunità valdese, ancora una volta viene usata la religione per giustificare la sete di sangue e la passione per la repressione , ancora presente nella nostra società, ora le \u003Cmark>alabarde\u003C/mark> son diventate laser e a dio è subentrato lo stato.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/BlackHoles.pasquepiemontesi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 8 ore 20 - Magma Vol.1 56 minuti [Radio Blackout]: Dall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta in poi, da tutto il mondo!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/MAGMA-puntata1_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 8 ore 23:30 - La Piramide Di Sangue - Tebe 38 minuti [La Piramide Di Sangue, Radio Blackout]: La Piramide di Sangue is a mosaic of meditative and restless sounds with no sonic boundaries which embrace spores of psychedelic rock of all ages, mediterranean cultures and wah-wah explosions.\r\nThe record has been recorded live at Blue Record Studio in Turin in one take.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/La-Piramide-Di-Sangue-Tebe_38.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 9 ore 10 - Presentazione Libro In Cammino Con Gli Ultimi 66 minuti [Radio Blackout]: Durante questa puntata speciale presentiamo il libro: “In cammino con gli ultimi. Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale-presentazione-del-libro-In-cammino-con-gli-ultimi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di George Jackson. 13 minuti [Porfido] : Alcuni estratti dal libro “Fratelli di Soledad, lettere dal carcere di George Jackson”. Pubblicato nel 1970, contiene l’autobiografia e lettere dal raggio O, e lettere 1964-70. L’autore, George Jackson, è stato un rivoluzionario statunitense. Fra i principali militanti del Black Panther Party (BPP), movimento rivoluzionario afroamericano, fu ucciso da un secondino di San Quentin il 21 agosto del 1971, una settimana dopo che il suo pamphlet intitolato “Col sangue agli occhi” riuscì a varcare clandestinamente le porte del penitenziario.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Fratelli-di-Soledad_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[396],{"field":104,"matched_tokens":397,"snippet":393,"value":394},[392],578729985926234200,{"best_field_score":400,"best_field_weight":150,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":46,"score":401,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":155},"1108024229888","578729985926234225",{"document":403,"highlight":421,"highlights":427,"text_match":398,"text_match_info":430},{"comment_count":46,"id":404,"is_sticky":46,"permalink":405,"podcastfilter":406,"post_author":408,"post_content":409,"post_date":410,"post_excerpt":52,"post_id":404,"post_modified":411,"post_thumbnail":412,"post_title":413,"post_type":221,"sort_by_date":414,"tag_links":415,"tags":418},"90964","http://radioblackout.org/podcast/aggiornamenti-dallalbania-e-lesternalizzazione-della-detenzione-amministrativa/",[407],"Harraga","harraga","A inizio Giugno 2024 Giorgia Meloni si è recata in Albania dove è stata accolta – scalzando le voci di protesta locali – tra fanfare (neo)coloniali tese a ribadire come il famoso accordo Rama-Meloni – su frontiere e CPRI – altro non sia che la punta di diamante della linea europea di delocalizzazione della detenzione e della tortura “amministrativa”; nonché la riconferma del florido stato di salute del concetto di Colonia.\r\n\r\nMentre alle porte dell’Europa si dà un genocidio algoritmico mandato in mondovisione e volto al sadico perfezionamento del colonialismo di insediamento israeliano, in Albania si ritualizza simbolicamente l’utilizzo di un linguaggio coloniale che riconfermi le priorità europee in termini di brutale annientamento dell’eccedenza umana del capitalismo.\r\n\r\nDire che nei CPR si tortura e che da essi si viene deportati non basta.\r\n\r\nI CPR sono strutture fondamentali nel garantire il perpetuarsi di un ordine coloniale alimentato – oggi, anche – da una soffocante retorica bellica sul nemico interno. Fare attenzione all’ordine di senso attraverso cui la brutalità di frontiere e detenzione si esplica sul piano geopolitico – e non solo – vuol dire però ricordarci anche come l’oppressione lungo la linea del colore incorpori un’implicita gerarchia della bianchezza dentro la quale Storia, Colonia e brutalità del capitalismo neo-liberale sono ingredienti fondamentali.\r\n\r\nDi tutto questo e altro abbiamo parlato in una interessante diretta con una compagna da Milano ai microfoni di Harraga.\r\n\r\nAscolta il podcast qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/ALBANIA21.6.2024.mp3\"][/audio]","8 Luglio 2024","2024-07-08 23:33:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/melonirama-200x110.jpg","AGGIORNAMENTI DALL’ALBANIA E L’ESTERNALIZZAZIONE DELLA DETENZIONE AMMINISTRATIVA",1720481619,[416,417],"http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/detenzione/",[419,420],"cpr","detenzione",{"post_content":422},{"matched_tokens":423,"snippet":425,"value":426},[424],"a ribadire","locali – tra fanfare (neo)coloniali tese \u003Cmark>a ribadire\u003C/mark> come il famoso accordo Rama-Meloni –","A inizio Giugno 2024 Giorgia Meloni si è recata in Albania dove è stata accolta – scalzando le voci di protesta locali – tra fanfare (neo)coloniali tese \u003Cmark>a ribadire\u003C/mark> come il famoso accordo Rama-Meloni – su frontiere e CPRI – altro non sia che la punta di diamante della linea europea di delocalizzazione della detenzione e della tortura “amministrativa”; nonché la riconferma del florido stato di salute del concetto di Colonia.\r\n\r\nMentre alle porte dell’Europa si dà un genocidio algoritmico mandato in mondovisione e volto al sadico perfezionamento del colonialismo di insediamento israeliano, in Albania si ritualizza simbolicamente l’utilizzo di un linguaggio coloniale che riconfermi le priorità europee in termini di brutale annientamento dell’eccedenza umana del capitalismo.\r\n\r\nDire che nei CPR si tortura e che da essi si viene deportati non basta.\r\n\r\nI CPR sono strutture fondamentali nel garantire il perpetuarsi di un ordine coloniale alimentato – oggi, anche – da una soffocante retorica bellica sul nemico interno. Fare attenzione all’ordine di senso attraverso cui la brutalità di frontiere e detenzione si esplica sul piano geopolitico – e non solo – vuol dire però ricordarci anche come l’oppressione lungo la linea del colore incorpori un’implicita gerarchia della bianchezza dentro la quale Storia, Colonia e brutalità del capitalismo neo-liberale sono ingredienti fondamentali.\r\n\r\nDi tutto questo e altro abbiamo parlato in una interessante diretta con una compagna da Milano ai microfoni di Harraga.\r\n\r\nAscolta il podcast qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/ALBANIA21.6.2024.mp3\"][/audio]",[428],{"field":104,"matched_tokens":429,"snippet":425,"value":426},[424],{"best_field_score":400,"best_field_weight":150,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":46,"score":401,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":155},{"document":432,"highlight":503,"highlights":507,"text_match":398,"text_match_info":510},{"comment_count":46,"id":433,"is_sticky":46,"permalink":434,"podcastfilter":435,"post_author":495,"post_content":496,"post_date":497,"post_excerpt":52,"post_id":433,"post_modified":498,"post_thumbnail":219,"post_title":499,"post_type":221,"sort_by_date":500,"tag_links":501,"tags":502},"90737","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-1-al-7-luglio-2024/",[436,314,437,438,315,439,440,441,442,443,444,445,446,447,448,449,450,451,452,453,454,328,455,456,457,331,458,459,460,461,338,462,463,341,464,465,466,467,468,469,470,471,187,201,349,472,473,474,475,476,477,352,478,479,480,481,482,356,358,483,484,367,485,486,370,371,487,488,378,489,490,491,492,493,171,385,169,494,165,177,179,173,175,167,163],"13th floor elevators","Algernon Blackwood","ancient lights","antimilitarismo","archivio Moroni","audiodocumentario","autoformazione","b-movies","Barbarella","Brewer & Shipley","Bruno Corbucci","Ciccio Ingrassia","Come inguaiammo il cinema italiano","cox 18","cultura popolare","Daniele Ciprì","Delitto in formula 1","diritti lavoro","Doris Wishman","edizioni Porido","Enrica Firrincieli","eresia","Franco Franchi","Franco Maresco","franti","George Romero","horror","insegnamento","Jane Fonda","Jean Paul Sartre","l'eresia delle femmine ribelli","La morte nell'anima","La vera storia di Franco e Ciccio","lavoro domestico","Lino Banfi","lombardia","Luciano Salce","Luis Bacalov","Marcello Pini","margaret powell","Maria Occhipinti","Mathieu","Michela Zucca","milano","nanni balestrini","non si parte","Nude on the moon","pasque piemontesi","Paura e delirio in Las Vegas","psychotronic","psychotronic radio","radio cane","Roger Vadim","sanità","SCUOLA","Sicilia","sistema appalti","stregoneria","tutta colpa dei padroni?","sowdust"," \r\n\r\nMartedì 2 ore 12,30 - Tutta colpa dei padroni? 3 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.3_9.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nC’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 ore 16 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 15 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]:\r\n\r\nQuesta è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\nLa sua autobiografia scritta durante il soggiorno in Svizzera ha tutt’oggi un grande valore storico, oltre che ad essere un diario di una donna nata nel 1921 con uno sguardo poetico e sincero, pronta a tutto per fare giustizia e dare voce a chi era ai margini della società.\r\nMaria è stata una scrittrice, una poetessa, protagonista del movimento antimilitarista i moti del “Non si parte” di Ragusa e della sommossa avvenuta tra il dicembre 1944 e il 6 gennaio 1945. Maria con i suoi compagni e compagne si unisce alla lotta contro la guerra e con lo scopo di bloccare un camion militare carico di giovani soldati, con grande coraggio si stende incinta davanti al camion e lo costringe a fermarsi. A seguito delle proteste, Maria viene arrestata con i suoi compagni e confinata prima a Ustica e successivamente nel carcere delle Benedettine di Palermo.\r\nDopo il carcere Maria torna a Ragusa ma, delusa da conoscenti e parenti, inizia a viaggiare alla ricerca di un lavoro e di un porto sicuro, dall’Italia all’estero, portando con sé la figlia, Maria Lenina Licitra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 8,30 - Racconti ovali 7 34 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nTitolo originale: La nascita del Rugby 7 e i Fijani volanti di Serevi.\r\n\r\nPuntata 7 di Racconti Ovali in cui, tra le varie, si narra dell’epica meta del “mago” Waisale all’Hong Kong 7 del 2007\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali7_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 13,30 - Ancient lights: racconto horror di A. Blackwood 16 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto horror del diciannovesimo secolo, ambientati in oscure foreste che si ribellano verso gli umani che le vogliono distruggere o controllare\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Ancient-lights-racconto-horror-di-A.-Blackwood_16-minuti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 ore 9,30 - Vogliamo tutto 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini “Vogliamo tutto”. Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del lavoro, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 ore 20 - Pasque piemontesi 61 minuti [Penny-Kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 16 aprile 1655 si consumó un efferato eccidio. I savoia hanno dato seguito ad un’azione violenta nei confronti della comunità valdese, ancora una volta viene usata la religione per giustificare la sete di sangue e la passione per la repressione , ancora presente nella nostra società, ora le alabarde son diventate laser e a dio è subentrato lo stato.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/BlackHoles.pasquepiemontesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 9,30 - L'eresia delle femmine ribelli 25 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nEstratto dal libro “Eresia delle femmine ribelli. Donne delle foreste e delle montagne”, di Michela Zucca, edizioni Porfido\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Leresia-delle-femmine-ribelli-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 13,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 21,30 - Psychotronic Radio vol.1 35 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","1 Luglio 2024","2024-07-07 14:06:53","Black Holes dal 1 al 7 luglio 2024",1719827811,[],[],{"post_content":504},{"matched_tokens":505,"snippet":393,"value":506},[392]," \r\n\r\nMartedì 2 ore 12,30 - Tutta colpa dei padroni? 3 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.3_9.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nC’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 3 ore 16 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 4 ore 15 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]:\r\n\r\nQuesta è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\nLa sua autobiografia scritta durante il soggiorno in Svizzera ha tutt’oggi un grande valore storico, oltre che ad essere un diario di una donna nata nel 1921 con uno sguardo poetico e sincero, pronta a tutto per fare giustizia e dare voce a chi era ai margini della società.\r\nMaria è stata una scrittrice, una poetessa, protagonista del movimento antimilitarista i moti del “Non si parte” di Ragusa e della sommossa avvenuta tra il dicembre 1944 e il 6 gennaio 1945. Maria con i suoi compagni e compagne si unisce alla lotta contro la guerra e con lo scopo di bloccare un camion militare carico di giovani soldati, con grande coraggio si stende incinta davanti al camion e lo costringe a fermarsi. A seguito delle proteste, Maria viene arrestata con i suoi compagni e confinata prima a Ustica e successivamente nel carcere delle Benedettine di Palermo.\r\nDopo il carcere Maria torna a Ragusa ma, delusa da conoscenti e parenti, inizia a viaggiare alla ricerca di un lavoro e di un porto sicuro, dall’Italia all’estero, portando con sé la figlia, Maria Lenina Licitra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 8,30 - Racconti ovali 7 34 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nTitolo originale: La nascita del Rugby 7 e i Fijani volanti di Serevi.\r\n\r\nPuntata 7 di Racconti Ovali in cui, tra le varie, si narra dell’epica meta del “mago” Waisale all’Hong Kong 7 del 2007\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali7_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 5 ore 13,30 - Ancient lights: racconto horror di A. 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La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 6 ore 20 - Pasque piemontesi 61 minuti [Penny-Kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 16 aprile 1655 si consumó un efferato eccidio. I savoia hanno dato seguito ad un’azione violenta nei confronti della comunità valdese, ancora una volta viene usata la religione per giustificare la sete di sangue e la passione per la repressione , ancora presente nella nostra società, ora le \u003Cmark>alabarde\u003C/mark> son diventate laser e a dio è subentrato lo stato.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/BlackHoles.pasquepiemontesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 9,30 - L'eresia delle femmine ribelli 25 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nEstratto dal libro “Eresia delle femmine ribelli. Donne delle foreste e delle montagne”, di Michela Zucca, edizioni Porfido\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Leresia-delle-femmine-ribelli-radio-alpi-libere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 13,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 7 ore 21,30 - Psychotronic Radio vol.1 35 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[508],{"field":104,"matched_tokens":509,"snippet":393,"value":506},[392],{"best_field_score":400,"best_field_weight":150,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":46,"score":401,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":155},{"document":512,"highlight":582,"highlights":586,"text_match":398,"text_match_info":589},{"comment_count":46,"id":513,"is_sticky":46,"permalink":514,"podcastfilter":515,"post_author":495,"post_content":517,"post_date":518,"post_excerpt":52,"post_id":513,"post_modified":519,"post_thumbnail":219,"post_title":520,"post_type":221,"sort_by_date":521,"tag_links":522,"tags":557},"88070","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-25-al-31-marzo-2024/",[516],"black holes"," \r\n\r\nMartedì 26 ore 8,30 - ENI Greenwashing [Titolo originale: Eni: verde come un cane] 30 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCosa ci fanno gli esperti dell’Ente Nazionale Idrocarburi in cattedra a parlare di ambiente? E come è cambiato il modo in cui i grandi trafficanti di gas e petrolio si raccontano? Se un tempo dire “essere al verde” era come dire “non avere un soldo”, oggi invece il colore “green” attira enormi fiumi di denaro. Per metterci sopra le mani, o le zampe, occorre però cambiare abito e ritinteggiarsi il pelo, attraverso un’articolata campagna di “greenwashing”, senza per questo perdere il vizio, cioè ad esempio continuando, com’è il caso del Cane a Sei Zampe, ad estrarre fonti fossili ai quattro angoli del pianeta.\r\nAndrea Turco, coautore del dossier “Follow the green. La narrazione di Eni alla prova dei fatti”, ci accompagna nel fiabesco mondo della comunicazione targata Eni, ci racconta delle mire del Cane a Sei Zampe sui fondi europei per la transizione ecologica, e ci mette in guardia rispetto al progetto di stoccaggio di gas inquinanti al largo di Ravenna. L’impressione generale è quella d trovarsi di fronte ad una spaventosa visione “circolare” dell’economia che, più che ad una rivoluzione verde, somiglia ad una spirale senza uscita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/ENI-greenwashing_30-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 ore 11,30 - Woodstown: racconto horror di A. Daudet 13 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto horror del diciannovesimo secolo, ambientato in oscure foreste che si ribellano verso gli umani che le vogliono distruggere o controllare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Woodstown-racconto-horro-di-A.-Daudet_13.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 ore 12,30 - 12,45 Proiezioni di Sizigia #1 e #2 2 + 7 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nDall'EP \"Tetralogia della polvere da sparo\" di \"Proiezioni di Sizigia\", ascoltiamo i primi due brani:\r\n\r\nAlain (parole tratte da \"Fuoco fatuo\" di Pierre Drieu La Rochelle) e Meursault (parole tratte da \"Lo straniero\" di Albert Camus).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Alain_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download Alain]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Meursault_7.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download Meursault]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 27 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [La fine della fine della storia]:\r\n\r\n“Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 28 ore 8,30 - Vogliamo Tutto 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini “Vogliamo tutto”. Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del lavoro, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 ore 8,30 - Frank Zappa pt.5 24 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUltima di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 ore 20 - Pasque piemontesi 80 minuti [Penny-Kella]:\r\n\r\nIl 16 aprile 1655 si consumó un efferato eccidio. 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Babbo natale è stato assassinato.\r\nIl rosso del Natale si tinge di un nero funereo a tinte gialle, quelle di questo radio-romanzo che indaga sul più sanguinoso omicidio della storia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Natale-a-Babbo-Mortonessun-rimborso_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 30 ore 20,30 - Working Class 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 ore 8,30 - Quaresima in quarantena minuti [Nessun Rimborso]:\r\n\r\nQUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 ore 13 - Podcast Franti pt.4 53 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-4_53.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","25 Marzo 2024","2024-03-31 18:59:40","Black Holes dal 25 al 31 marzo 2024",1711367267,[224,523,524,226,525,526,227,527,528,529,530,236,239,531,532,533,242,244,534,535,248,536,249,537,538,254,539,540,259,260,541,262,263,264,542,269,543,544,545,271,546,274,547,278,548,280,283,285,288,549,550,551,552,553,554,304,305,555,308,556],"http://radioblackout.org/tag/alain/","http://radioblackout.org/tag/albert-camus/","http://radioblackout.org/tag/alphonse-daudet/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/andrea-turco/","http://radioblackout.org/tag/archivio-moroni/","http://radioblackout.org/tag/boschi/","http://radioblackout.org/tag/bosco/","http://radioblackout.org/tag/cox-18/","http://radioblackout.org/tag/docenti/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/franti/","http://radioblackout.org/tag/fuoco-fatuo/","http://radioblackout.org/tag/greenwashing/","http://radioblackout.org/tag/horror/","http://radioblackout.org/tag/insegnamento/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/lavoro-domestico/","http://radioblackout.org/tag/lo-straniero/","http://radioblackout.org/tag/margaret-powell/","http://radioblackout.org/tag/meursault/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/natale/","http://radioblackout.org/tag/osservatorio/","http://radioblackout.org/tag/pierre-drieu-la-rochelle/","http://radioblackout.org/tag/racconto/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/scandinavia/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/studenti/","http://radioblackout.org/tag/svezia/","http://radioblackout.org/tag/trattato-di-stettino/","http://radioblackout.org/tag/woodstown/",[189,558,559,314,560,561,315,562,440,563,564,324,195,449,565,566,329,331,460,567,191,568,335,462,463,340,214,469,345,346,569,193,187,201,475,352,570,479,571,204,572,356,573,360,574,362,365,367,199,575,487,576,577,578,579,385,386,580,173,581],"Alain","Albert Camus","Alphonse Daudet","Ambiente","Andrea Turco","boschi","bosco","docenti","ENI","fuoco fatuo","greenwashing","lo straniero","Meursault","militarizzazione","natale","osservatorio","Pierre Drieu La Rochelle","racconto","scandinavia","scuola","Studenti","svezia","trattato di Stettino","woodstown",{"post_content":583},{"matched_tokens":584,"snippet":393,"value":585},[392]," \r\n\r\nMartedì 26 ore 8,30 - ENI Greenwashing [Titolo originale: Eni: verde come un cane] 30 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCosa ci fanno gli esperti dell’Ente Nazionale Idrocarburi in cattedra a parlare di ambiente? 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L’impressione generale è quella d trovarsi di fronte ad una spaventosa visione “circolare” dell’economia che, più che ad una rivoluzione verde, somiglia ad una spirale senza uscita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/ENI-greenwashing_30-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 26 ore 11,30 - Woodstown: racconto horror di A. 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Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 28 ore 8,30 - Vogliamo Tutto 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione e letture dal romanzo di Nanni Balestrini “Vogliamo tutto”. Correva l’anno 1969 nei giorni 3 e 4 luglio, cinquantaquattro anni fa, e a Torino andava in scena la rivolta di corso Traiano. Il “Vogliamo Tutto” del libro è la piattaforma di uomini e donne che iniziano, insieme alle prime forme dell’Autonomia, a parlare di rifuto del lavoro, fabbrica sociale, di qualità della vita di bisogni sociali. La lotta alla Fiat diviene la scuola per tutti i compagni e le compagne che mirano ad una trasformazione radicale dell’esistente. La rivolta di corso Traiano esemplifica tutto ciò, nel giorno di una manifestazione slegata ed in conflitto con il sindacato, militarizzata dalla Questura di Torino, che vuole portare nel cuore della metropoli le lotte della fabbrica, si sviluppa uno dei momenti più alti nel conflitto cittadino, dopo quelle di piazza Statuto del 1963, vedendo mirafiori e la prima periferia torinese, ingaggiare la battaglia con le autoblindo fino a tarda notte. Una rivolta dispiegata: dalle strade ai balconi dei palazzi, da corso Traiano a Nichelino, gli scontri si moltiplicano e le forze dell’ordine sono costrette a riparare in difesa, rispetto a quella che sarà la forza del conflitto operaio e sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Vogliamo-tutto_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 ore 8,30 - Frank Zappa pt.5 24 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUltima di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 ore 20 - Pasque piemontesi 80 minuti [Penny-Kella]:\r\n\r\nIl 16 aprile 1655 si consumó un efferato eccidio. 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Babbo natale è stato assassinato.\r\nIl rosso del Natale si tinge di un nero funereo a tinte gialle, quelle di questo radio-romanzo che indaga sul più sanguinoso omicidio della storia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Natale-a-Babbo-Mortonessun-rimborso_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 30 ore 20,30 - Working Class 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 ore 8,30 - Quaresima in quarantena minuti [Nessun Rimborso]:\r\n\r\nQUARESIMA IN QUARANTENA ripercorre le sacre scritture per riportare la storia di Gesù ai nostri drammatici giorni di pandemia e isolamento. Questo radiodramma è la storia di come il figlio di Dio ha affrontato la quarantena.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/QUARESIMA-IN-QUARANTENA-AUDIO-sigla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 31 ore 13 - Podcast Franti pt.4 53 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-4_53.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[587],{"field":104,"matched_tokens":588,"snippet":393,"value":585},[392],{"best_field_score":400,"best_field_weight":150,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":46,"score":401,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":155},{"document":591,"highlight":611,"highlights":617,"text_match":398,"text_match_info":620},{"comment_count":46,"id":592,"is_sticky":46,"permalink":593,"podcastfilter":594,"post_author":596,"post_content":597,"post_date":598,"post_excerpt":52,"post_id":592,"post_modified":599,"post_thumbnail":600,"post_title":601,"post_type":221,"sort_by_date":602,"tag_links":603,"tags":607},"77311","http://radioblackout.org/podcast/flip-the-beat-19-09/",[595],"FLIP THE BEAT","djpix"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/rbo-19_9_2022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nFlip The Beat 19/09/2022:\r\n\r\nPuntata a base di nuove uscite partendo dal rap ispanofono per arrivare all' ascolto di alcuni brani cosmici e spaziali dei dischi di 'Abstract Hip Hop' di Semiratruth, gli album in questione 'MIRA' e 'I Got Bandz For the MoonLandin'. Concludendo la puntata con altri artisti appartenenti all'abstract hip hop e agli svari pettinati, guidati dall'utilizzo mai scontato del 'Reverse' sulle strumentali: Tony Bontana e Mary Sue.\r\n\r\nSelekta:\r\n\r\nSigla: Tonico70 feat. Revelers Stone Bricks - Anni Di Piombo.\r\n\r\n \tSanta Salut - Mugshot\r\n \tSanta Salut feat. LEE EYE - Nomada\r\n \tPandora feat. Brugo - Mantika\r\n \tCandela Cuore feat. Laura Siyahamba - Jaque\r\n \tTribade feat. Falsalarma - Alabama\r\n \tA tribe Called Quest - Description Of A Fool\r\n \tSemiratruth - HERENOW\r\n \tSemiratruth - FOUNDYOU\r\n \tSemiratruth - LOOK!\r\n \tSemiratruth - My Gawd!\r\n \tTony Bontana feat. Mary Sue - MOAT\r\n \tTony Bontana - Heart of Gold\r\n \tTony Bontana feat. Mary Sue - DEUCE","30 Settembre 2022","2024-07-10 15:47:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/tony-bontana-200x110.jpeg","Flip The Beat 19/09",1664550181,[604,605,606],"http://radioblackout.org/tag/hiphop/","http://radioblackout.org/tag/rap/","http://radioblackout.org/tag/soul/",[608,609,610],"HIPHOP","rap","soul",{"post_content":612},{"matched_tokens":613,"snippet":615,"value":616},[614],"Alabama","Siyahamba - Jaque\r\n \tTribade feat. Falsalarma - \u003Cmark>Alabama\u003C/mark>\r\n \tA tribe Called Quest - Description"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/rbo-19_9_2022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nFlip The Beat 19/09/2022:\r\n\r\nPuntata a base di nuove uscite partendo dal rap ispanofono per arrivare all' ascolto di alcuni brani cosmici e spaziali dei dischi di 'Abstract Hip Hop' di Semiratruth, gli album in questione 'MIRA' e 'I Got Bandz For the MoonLandin'. 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