","Mondiali, militari e gas: la nuova missione militare italiana in Qatar","post",1663097743,[48,49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/descalzi/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/guerini/","http://radioblackout.org/tag/missioni-militari-italiane-allestero/","http://radioblackout.org/tag/mondiali-in-qatar/","http://radioblackout.org/tag/qatar/",[18,12,16,22,20,14],{"post_content":56},{"matched_tokens":57,"snippet":60,"value":61},[58,59],"del","Antares”","presso l’aeroporto di Viterbo, sede \u003Cmark>del\u003C/mark> 1° Reggimento “\u003Cmark>Antares”\u003C/mark> dell’Aviazione dell’esercito italiano (AVES) che","Azzurri fuori dal mondiale di calcio ma 560 militari italiani si schiereranno a bordo campo in Qatar per contribuire alla sicurezza armata della kermesse sportiva in programma dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Alla vigilia \u003Cmark>del\u003C/mark> terremoto politico che ha investito il governo Draghi & C., il Consiglio dei ministri ha varato il decreto missioni internazionali per l’anno in corso. Principale novità, la partecipazione delle forze armate italiane al dispositivo predisposto dalle autorità qatariote per proteggere militarmente la Fifa World Cup. (…)\r\nMa le vere ragioni dell’oneroso impegno italiano per la Fifa World Cup 2022 sono state espresse dallo Stato maggiore della difesa e dal ministro Lorenzo Guerini. “La richiesta di supporto alle attività di difesa \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar in occasione dei Mondiali si configura come il naturale corollario e il coronamento di una collaborazione tecnico-operativa e industriale avviata da anni e con grosse potenzialità di sviluppo/opportunità”, scrive la Difesa. “L’Italia è orgogliosa di poter contribuire al regolare svolgimento di una rassegna globale: la cooperazione militare bilaterale tra Italia e Qatar è forte e intensa e abbraccia numerose attività di spiccato valore strategico”, ha dichiarato Guerini. “L’Italia crede nella partnership dei nostri due Paesi, che vede già in atto numerosi programmi di cooperazione industriale, e guarda con fiducia ad altre attività e collaborazioni, in piena coerenza anche con i nostri interessi comuni in materia di sicurezza e difesa”. (4)\r\n\r\nIl petro-emirato \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar è oggi il maggiore cliente \u003Cmark>del\u003C/mark> complesso militare-industriale-finanziario italiano - Leonardo e Fincantieri in testa - e le lucrose commesse di armi sono state ottenute anche grazie al pressing a tutto campo di presidenti \u003Cmark>del\u003C/mark> consiglio, ministri, amministratori delegati, generali e ammiragli. Lo scorso febbraio il gruppo industriale Leonardo S.p.A. ha consegnato all’Aeronautica militare \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar sei caccia addestratori avanzati M-346 “Master” realizzati negli stabilimenti di Varese-Venegono. I velivoli possono raggiungere una velocità massima di 1.093 km/h, a una quota operativa di 13.715 metri sul livello \u003Cmark>del\u003C/mark> mare e possono essere impiegati anche per azioni di combattimento e attacco con missili aria-aria o per i bombardamenti contro obiettivi terrestri con munizioni di caduta da 500 libbre.\r\n\r\nLa consegna dei caccia rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione sottoscritto dalle forze aeree di Italia e Qatar nel novembre 2020 e che prevede anche la formazione dei piloti qatarioti nelle maggiori basi aeree italiane e presso il nuovo polo integrato di addestramento al volo costituito dall’International Training Flight School di Galatina (Lecce), dallo scalo di Decimomannu (Cagliari) e dal poligono di Salto di Quirra, ancora in Sardegna. I primi sei “allievi” della Qatar Emiri Air Force hanno concluso il corso avanzato propedeutico al volo sui caccia di prima linea lo scorso 12 \u003Cmark>luglio\u003C/mark>. (5)\r\n\r\nAncora a Leonardo la Marina militare \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar ha richiesto la fornitura di un Centro Operativo Navale per il monitoraggio e il pieno controllo delle acque territoriali, della Zona Economica Esclusiva e degli spazi di mare adiacenti. In base all’accordo, il nuovo Centro Operativo sovrintenderà al comando, controllo e coordinamento delle operazioni marittime, supportando le forze armate dell’emirato nei processi decisionali e nella gestione degli interventi “rapidi”. (6) Sempre nel marzo 2022 Leonardo ha consegnato alle forze armate di Doha due elicotteri multiruolo versione NFH (Nato Frigate Helicopter), prodotti nello stabilimento di Venezia Tessera e destinati alle operazioni navali. I velivoli sono parte della maxi-commessa \u003Cmark>del\u003C/mark> valore di oltre 3 miliardi di euro firmata nel \u003Cmark>2018\u003C/mark> dal consorzio europeo NHIndustries costituito da Airbus Helicopters (62,5%), GKN Fokker (5,5%) e Leonardo (32%). Il Qatar ha ordinato 16 elicotteri in versione TTH per compiti terrestri e 12 in versione NFH. Leonardo opera in qualità di prime contractor con la responsabilità per la gestione \u003Cmark>del\u003C/mark> programma, l’assemblaggio finale e la consegna dei 12 elicotteri per la Marina, più la fornitura di servizi di supporto e addestramento per gli equipaggi e i tecnici addetti alla loro manutenzione. All’holding italiana è stata attribuita anche la realizzazione di radar, sensori elettro-ottici, sistemi video ed identificazione e quelli per la gestione dei sistemi d’arma degli elicotteri (missili aria-superficie e siluri per il contrasto a minacce navali e sottomarine). (7)\r\n\r\nAnche nel caso degli elicotteri \u003Cmark>del\u003C/mark> consorzio NHIndustries/Leonardo, sono le forze armate italiane a collaborare alla formazione dei piloti militari dell’emirato. E’ presso l’aeroporto di Viterbo, sede \u003Cmark>del\u003C/mark> 1° Reggimento “\u003Cmark>Antares”\u003C/mark> dell’Aviazione dell’esercito italiano (AVES) che si svolge l’addestramento \u003Cmark>del\u003C/mark> personale della Qatari Emiri Air Force, con la supervisione dei tecnici di Leonardo. “La formazione \u003Cmark>del\u003C/mark> personale qatariota è una delle attività addestrative di punta di AVES ed evidenzia il ruolo ormai consolidato di scuola internazionale di volo per la componente militare elicotteri”, spiega lo Stato maggiore dell’Esercito. “L’impegno complessivo, nei tre anni dall’avvio \u003Cmark>del\u003C/mark> programma Qatar, ha consentito il conseguimento di 2.000 ore di volo su elicottero NH-90 nella versione terrestre, cui si aggiungono ulteriori 2.500 ore sul simulatore di volo”. (8) Il 10 \u003Cmark>luglio\u003C/mark> 2022 lo scalo militare di Viterbo ha ospitato il vicepremier e ministro della difesa \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar, Khalid Mohamed Al Attyiah, in visita in Italia. Nel dare il benvenuto all’ospite, il comandante dell’Aviazione dell’esercito, generale Andrea Di Stasio, ha evidenziato che ad oggi sono stati addestrati più di una decina di equipaggi delle forze armate dell’emirato. “L’incontro è proseguito con la dimostrazione di un atto tattico condotto da un elicottero NH-90 (con equipaggio misto italiano e qatariota), che ha rilasciato personale utilizzando la tecnica \u003Cmark>del\u003C/mark> fast rope, e da un CH47F che ha recuperato i militari utilizzando la tecnica \u003Cmark>del\u003C/mark> grappolo, episodi operativi che richiedono un’alta specializzazione”, ha enfatizzato l’ufficio stampa dell’Esercito. (9)\r\n\r\nPrima di recarsi a Viterbo, il vice premier Al Attyiah, in compagnia \u003Cmark>del\u003C/mark> ministro della difesa Lorenzo Guerini, aveva partecipato presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia) alla consegna \u003Cmark>del\u003C/mark> pattugliatore offshore OPV “Sheraouh”, seconda unità della classe commissionata al cantiere italiano dal ministero della Difesa \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar nell’ambito di un programma di acquisizione navale che ha un valore complessivo di quasi 4 miliardi di euro e prevede, oltre ai due pattugliatori offshore, quattro corvette e una unità anfibia LPD (Landing Platform Dock). Alla cerimonia a Muggiano erano presenti pure i Capi di Stato maggiore della Marina militare di Italia e Qatar (l’ammiraglio Enrico Credendino e il generale Abdulla Bin Hassan Al Sulaiti) e il neopresidente di Fincantieri SpA, il generale Claudio Graziano, già Capo di Stato maggiore della Difesa e fino al \u003Cmark>15\u003C/mark> maggio 2022 presidente \u003Cmark>del\u003C/mark> Comitato militare dell’Unione europea.\r\n\r\n“Il pattugliatore Sheraouh, al pari \u003Cmark>del\u003C/mark> gemello Musherib, consegnato nel gennaio 2022, è un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento, al ruolo di nave combattente”, riferisce Fincantieri. (10) Le due unità hanno una lunghezza di circa 63 metri, una larghezza di 9,2 metri, una velocità massima di 30 nodi, e possono ospitare a bordo 38 persone di equipaggio.\r\n\r\nLo scorso maggio ha avuto invece luogo nello stabilimento Fincantieri di Palermo l’impostazione della nave anfibia LPD commissionata dal Qatar. Questa unità avrà una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare fino a 550 persone. Sarà dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di accogliere un mezzo da sbarco veloce; il ponte di volo sarà dimensionato per ospitare gli elicotteri multiruolo NFH di Leonardo. (11) Due delle quattro corvette ordinate sono state consegnate nei mesi scorsi alla Marina militare \u003Cmark>del\u003C/mark> Qatar. Realizzate a Muggiano, le unità sono lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri e raggiungono la velocità massima di 28 nodi. Le corvette possono ospitare 112 militari, diversi battelli veloci gonfiabili e un elicottero NFH.\r\n\r\nOvviamente non solo con gli aerei, gli elicotteri e le navi da guerra può spiegarsi la passione dei leader politici, militari e industriali italiani per il ricco e potente emirato \u003Cmark>del\u003C/mark> Golfo. Con la frenetica corsa alla diversificazione delle fonti energetiche dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il Qatar si è candidato a divenire in pochi anni il leader mondiale della produzione di gas naturale liquefatto (GNL). Il 19 giugno a Doha, il ministro per gli Affari energetici dell’emirato, nonché presidente e amministratore delegato di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi, ha sottoscritto con l’Ad di Eni, Claudio Descalzi, un accordo per la creazione di una joint venture. “QatarEnergy deterrà una quota \u003Cmark>del\u003C/mark> 75% e Eni il restante 25%”, spiega il portavoce dell’holding italiana. “La joint venture a sua volta deterrà il 12,5% dell’intero progetto NFE - North Field East, di cui fanno parte 4 mega treni GNL con una capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (MTPA)”. Grazie al progetto NFE il Qatar aumenterà le capacità di esportazione di GNL dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Sono previsti investimenti per quasi 29 miliardi di dollari.\r\n\r\n“NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine \u003Cmark>del\u003C/mark> 2025 e impiegherà tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2”, enfatizza Claudio Descalzi. “Siamo onorati e lieti di essere stati scelti come partner nel progetto di espansione. Questo accordo è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione”. (12)\r\n\r\nDecantare la sostenibilità socio-ambientale \u003Cmark>del\u003C/mark> progetto NFE è come affermare che più armi di distruzione di massa produci e più assicuri la pace e il disarmo dei popoli. “Eni svilupperà in Qatar il progetto considerato da tanti come la peggiore bomba climatica al mondo”, scrive Andrea Barolini su Valori, la testata giornalistica di proprietà di Fondazione Finanza Etica. “Il North Field East è un giacimento di gas naturale immenso che si stima possa contenere il 10% delle riserve mondiali. Un autentico disastro in termini di contributo al riscaldamento globale, nonostante le rassicurazioni dei vertici dell’azienda, che insiste sull’utilizzo di tecnologie che sarebbero in grado di limitare i danni al clima”. Un’inchiesta pubblicata a maggio dal quotidiano The Guardian inserisce l’NFE tra i progetti di sfruttamento di petrolio e gas più dannosi in assoluto. “Bombe climatiche, appunto, suscettibili di provocare emissioni per più di un miliardo di tonnellate di CO2 sull’insieme \u003Cmark>del\u003C/mark> loro ciclo di vita”, conclude Barolini.\r\n\r\nNiente bomber azzurri in campo a Doha 2022, ma tante, anzi tantissime bombe belliche e ambientali per il Qatar made in Italy.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, antimilitarista, insegnante, blogger\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/2022-09-13-mazzeo-missioni-qatar.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[63],{"field":64,"matched_tokens":65,"snippet":60,"value":61},"post_content",[58,59],2886859910203572000,{"best_field_score":68,"best_field_weight":69,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":34,"score":70,"tokens_matched":71,"typo_prefix_score":26},"2224681975808",14,"2886859910203572337",5,6682,{"collection_name":45,"first_q":74,"per_page":26,"q":74},"anarres del 15 luglio 2016",23,{"facet_counts":77,"found":81,"hits":108,"out_of":277,"page":11,"request_params":278,"search_cutoff":24,"search_time_ms":279},[78,85],{"counts":79,"field_name":83,"sampled":24,"stats":84},[80],{"count":81,"highlighted":82,"value":82},3,"anarres","podcastfilter",{"total_values":11},{"counts":86,"field_name":23,"sampled":24,"stats":106},[87,89,91,93,95,97,99,101,103,105],{"count":11,"highlighted":88,"value":88},"ferrovie",{"count":11,"highlighted":90,"value":90},"duschamp",{"count":11,"highlighted":92,"value":92},"hugo ball",{"count":11,"highlighted":94,"value":94},"genova 2001",{"count":11,"highlighted":96,"value":96},"salvo vaccaro",{"count":11,"highlighted":98,"value":98},"alta velocità",{"count":11,"highlighted":100,"value":100},"strage di Corato",{"count":11,"highlighted":102,"value":102},"dada cabaret voltaire",{"count":11,"highlighted":104,"value":104},"anarres del 22 luglio",{"count":11,"highlighted":74,"value":74},{"total_values":107},20,[109,187,231],{"document":110,"highlight":136,"highlights":170,"text_match":182,"text_match_info":183},{"comment_count":34,"id":111,"is_sticky":34,"permalink":112,"podcastfilter":113,"post_author":82,"post_content":114,"post_date":115,"post_excerpt":40,"post_id":111,"post_modified":116,"post_thumbnail":117,"post_title":118,"post_type":119,"sort_by_date":120,"tag_links":121,"tags":132},"36917","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-15-luglio-born-in-usa-dada-un-orinatoio-milionario-ferrovie-la-morte-corre-sui-binari-spagna-36/",[82],"In questa puntata di anarres, il pianeta delle utopie concrete:\r\nStati Uniti, il buco nero del razzismo. 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L'ombra lunga di una narrazione in bianco e nero.\r\nVogliamo – a 15 anni da quel luglio – essere ancora una volta contro corrente. Le promozioni ai poliziotti torturatori, le condanne gravi ad un piccolo gruppo di compagni finiti nelle maglie della repressione non ci stupiscono. Lo Stato non condanna se stesso, non colpisce i propri servitori.\r\nQuello che stupisce è il persistere di un racconto che giustifica la violenza poliziesca, limitandosi a segnalarne gli eccessi. Tutto si radica nella criminalizzazione del Blocco Nero, nella scomparsa dei percorsi diversi, nella favola sulle infiltrazioni tra i manifestanti, il grande complotto in versione rivierasca.\r\n\r\nVogliamo tornare a quei giorni per raccontarvi un'altra storia, la storia di chi ha scommesso su radicalità e radicamento.\r\n\r\nNe parliamo con Federico di Anarchici contro il G8\r\n\r\n15 anni dopo Genova: come si sono trasformati i movimenti? C'è un tapis roulant tra le piazze No global e Place de la Republique?\r\n\r\nN4e abbiamo parlato con Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all'università di Palermo.\r\n\r\nNo Tav. Un colpo al cerchio, un colpo alla botte. Gli slalom di Chiara Appendino tra No Tav e giustizialismo\r\n\r\nAscolta la prima parte della puntata:\r\n\r\n2016 07 22 anarres prima parte\r\n\r\nE la seconda parte:\r\n\r\n2016 07 22 anarres seconda parte\r\n\r\nPer approfondimenti su Genova 2001 leggi lo speciale di Umanità Nova uscito il 5 agosto di quell'anno","28 Luglio 2016","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/pirAtA-200x110.gif","Anarres del 22 luglio. Genova 2001: l'ombra lunga di una narrazione in bianco e nero. 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Può sconfiggere Renzi, come Trump ha sconfitto Clinton.\r\n\r\nTra i due o tre mostri che governano o aspirano a governare noi rifiutiamo di scegliere, scegliamo il rifiuto. Non vogliamo decidere la foggia delle nostre catene, perché vogliamo spezzarle. \r\n\r\nCambiare la rotta è possibile. Con l’azione diretta, costruendo spazi politici non statali, moltiplicando le esperienze di autogestione, costruendo reti sociali che sappiano inceppare la macchina e rendano efficaci gli scioperi, le lotte territoriali, le occupazioni e riappropriazioni dal basso degli spazi di vita. \r\n\r\nUn mondo senza sfruttati né sfruttatori, senza servi né padroni, un mondo di liberi ed eguali è possibile. \r\nTocca a noi costruirlo.","18 Novembre 2016","2018-10-17 22:58:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/diserta1-200x110.jpg","Anarres del 18 novembre. 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Al di là di qualche generico proclama, la Costituzione difende la proprietà privata e quindi il diritto allo sfruttamento \u003Cmark>del\u003C/mark> lavoro, delle risorse e delle nostre stesse vite. \r\n\r\nLa distanza tra la Costituzione formale e la Costituzione reale dimostra che le stesse regole \u003Cmark>del\u003C/mark> gioco \u003Cmark>del\u003C/mark> potere sono solo una vetrina da lustrare nelle cerimonie ufficiali tra il 25 aprile e il 2 giugno. Una vetrina che certa sinistra, radicale e non, sta lustrando per mettere in scena un’opposizione al governo che stenta a crescere nella società e si rifugia nel gioco referendario, dove c’è ressa per partecipare alla partita dei tutti quanti assortiti contro Renzi.\r\n\r\nI richiami alla Resistenza farebbero infuriare i tanti partigiani che combatterono perché volevano che la sconfitta \u003Cmark>del\u003C/mark> fascismo fosse il primo passo verso la rivoluzione, senza padroni e senza un governo dei pochi su tutti. \r\n\r\nIn questi ultimi trent’anni chi ha governato ha distrutto diritti e tutele, strappati in decenni di lotte, di chi aspirava ad una totale trasformazione sociale.\r\n\r\nI governi di questi decenni ci hanno detto che non c’erano soldi. Mentivano. I soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li hanno sempre trovati. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono usarli per le guerre non dichiarate, che in barba alla Costituzione, i governi di destra e di sinistra hanno fatto in ogni dove. \r\n\r\nCostruire un’opposizione sociale radicale e radicata è un percorso che non consente scappatoie. \r\n\r\nCacciare Renzi per far governare Di Maio? O Salvini, Berlusconi…\r\n\r\nNon fa per noi. Cacciamoli tutti! Vadano via tutti! \r\n\r\nIl gioco della Carta Costituzionale è come quello delle tre carte: non si vince mai. O, meglio, vince il ceto politico, vincono i populisti, il popolo \u003Cmark>del\u003C/mark> no euro, quello degli spaventati dalla finanziarizzazione dell’economia. Non si caccia un mostro evocandone un altro. Il Godzilla che esce dalle acque \u003Cmark>del\u003C/mark> Mediterraneo è un mostro nazionalista, che si nutre di muri e filo spinato, che sogna il protezionismo e l’autarchia. Può sconfiggere Renzi, come Trump ha sconfitto Clinton.\r\n\r\nTra i due o tre mostri che governano o aspirano a governare noi rifiutiamo di scegliere, scegliamo il rifiuto. Non vogliamo decidere la foggia delle nostre catene, perché vogliamo spezzarle. \r\n\r\nCambiare la rotta è possibile. Con l’azione diretta, costruendo spazi politici non statali, moltiplicando le esperienze di autogestione, costruendo reti sociali che sappiano inceppare la macchina e rendano efficaci gli scioperi, le lotte territoriali, le occupazioni e riappropriazioni dal basso degli spazi di vita. \r\n\r\nUn mondo senza sfruttati né sfruttatori, senza servi né padroni, un mondo di liberi ed eguali è possibile. \r\nTocca a noi costruirlo.",{"matched_tokens":265,"snippet":266,"value":266},[145,58],"\u003Cmark>Anarres\u003C/mark> \u003Cmark>del\u003C/mark> 18 novembre. Psichiatria assassina, libertà e democrazia, Godzilla e il referendum, la cattiva fama dell'avvocato Valentini...",[268,270],{"field":64,"matched_tokens":269,"snippet":262,"value":263},[139,139],{"field":180,"matched_tokens":271,"snippet":266,"value":266},[145,58],2886860082270699500,{"best_field_score":274,"best_field_weight":69,"fields_matched":275,"num_tokens_dropped":34,"score":276,"tokens_matched":71,"typo_prefix_score":11},"2224765992960",2,"2886860082270699634",6683,{"collection_name":119,"first_q":74,"per_page":26,"q":74},4,{"title":281,"slug":282},"Bobina","bobina-intelligente",["Reactive",284],{},["Set"],["ShallowReactive",287],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$fmHnF6pwERMwD8In086K3yqVrC97epGWVb9gib9aEDME":-1},true,"/search?query=anarres+del+15+luglio+2016"]