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Giubilo da parte di CGIL, CISL e UIL ri-legittimate nel loro ruolo di intermediazione da spendersi coi numerosi iscritti pensionati o in procinto di diventarlo e soddisfazione da parte del governo che prova a piazzare qualche fiches prima del voto sulla riforma costituzionale.\r\nMa è tutto oro ciò che luccica?\r\nNe abbiamo parlato con Marta Fana, dottoranda in economia a Science Po Parigi:\r\nmarta-fana","29 Settembre 2016","2016-10-03 12:24:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/pensioni-640x345-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"162\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/pensioni-640x345-300x162.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/pensioni-640x345-300x162.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/pensioni-640x345.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Accordo sulle pensioni: tutti contenti?",1475153182,[],[],{"post_content":98},{"matched_tokens":99,"snippet":101,"value":102},[100],"APE","favore alle banche (il cosiddetto \u003Cmark>APE\u003C/mark> o anticipo pensionistico) e mancette","Organizzazioni sindacali e governo hanno raggiunto un accordo di massima sulle pensioni. 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Si tratta della prima associazione sportiva proletaria e antialcoolica di orientamento socialista, che rivendica il diritto allo sport non solo per un'élite borghese, ma per tutti, contro l'attitudine da imprese eroiche di conquista delle vette e di dominio sull'ambiente montano.\r\nLa sua attività venne interrotta, solo apparentemente, dalle leggi liberticide durante ventennio fascista, che vide molti appartenenti all'associazione arruolarsi tra le file dei partigiani.\r\n\r\nOggi l'A.P.E. conta diverse sezioni italiane, ognuna indipendente dall'altra, e tra queste è nata quella di Torino: l'intenzione di aprire questa sezione e di chiamarsi con tale nome deriva dalla volontà di riappropriazione dei termini che compongono tale sigla, e di continuità storica con la tradizione secolare di questa esperienza. Da circa un anno A.P.E. torino si ritrova con l'intenzione di organizzare uscite, approfondire la tematica dell'escursionismo montano ma anche dei modi di vivere la montagna, di chi la vive, di come la vive e di come è stata vissuta, tenendo conto dei suoi pregi e dei suoi difetti, per costruire un percorso di riflessioni politiche che sia in grado di arricchire le lotte di tutti i giorni.\r\n\r\nQui sotto il volantino ufficiale di presentazione:\r\n\r\n \r\n\r\nPerché A.P.E.\r\n\r\nAPE Torino\r\nL’Associazione Proletari Escursionisti nasce nel 1919 tra Lecco e Milano con lo scopo di proporre ai\r\nlavoratori e alle lavoratrici momenti di socialità e aggregazione, in montagna e all’aria aperta, al di\r\nfuori del formicaio urbano e, allo stesso tempo, di allontanarli dalla dilagante piaga dell’alcolismo (di\r\nqui la connotazione Antialcolica usata al tempo). Di chiaro orientamento antifascista, l’APE sarà\r\nsciolta forzatamente dal regime nel 1926.\r\n\r\nAbbiamo scelto di chiamarci A.P.E. per la volontà di reinserirci nel solco di un'esperienza storica e\r\nper restituire ad alcune parole un significato nostro che ci rappresenti, nonostante (e anzi proprio\r\nper il fatto che) esse siano usate e abusate nella società di oggi con connotati totalmente distorti e\r\nstrumentali.\r\n\r\nAssociazione: A.P.E. Torino non è regolata da tessere o statuti, vuole essere una dimensione di libera\r\naggregazione connotata da orizzontalità e informalità. Un’unione collettiva nella quale non si va a\r\nperdere la diversità di ognuno, ma anzi la si amplifica, ed essa si arricchisce e contribuisce a\r\nvalorizzare l’esperienza del gruppo. 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L’attività di escursionismo, con l’organizzazione di gite prevalentemente nelle valli delle Alpi occidentali, vuole unire l’aspetto ludico del camminare in montagna e dello stare insieme, alle tematiche politiche, sociali, storiche o culturali legate al territorio attraversato. Durante le escursioni si cerca il più possibile di camminare assieme, senza delegare scelta del percorso, conoscenza dei sentieri e supporto logistico a nessun*, per un’autogestione e orizzontalità considerate fondamentali all’interno del gruppo. Ci siamo fatti spiegare da dove deriva questo nuovo nome, che cambia la forma ma non la sostanza di quest’attività e abbiamo presentato l’iniziativa del 16 marzo a Clapie, Cels, frazione di Exilles in Valsusa.\r\n\r\nQui sotto il testo di presentazione del gruppo\r\n\r\nNelle Alpi occidentali il trùc indica una sella montuosa, un picco o una guglia rocciosa di media montagna.\r\n\r\nRappresenta di per sé un terrazzo, un punto di osservazione privilegiato da cui guardare l’ambiente\r\n\r\ncircostante e spesso anche ultima resistenza e rifugio nei conflitti che da sempre hanno segnato le\r\n\r\nmontagne.\r\n\r\nDal trùc si godono i panorami, si coglie con maggior consapevolezza il senso del territorio, ci si lascia più facilmente coinvolgere dalle sue suggestioni.\r\n\r\nIl trùc per noi rappresenta un luogo fisico in cui fare una sosta e ritrovarsi, ma anche uno spazio di\r\n\r\ncondivisione e discussione delle prospettive che attraversano le nostre camminate.\r\n\r\nCamminare restituisce la possibilità di sperimentare uno spazio e un tempo sufficientemente\r\n\r\ndilata in cui è possibile relazionarsi, stare insieme, pensare e agire. 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Senza volerlo mitizzare, crediamo fortemente\r\n\r\nnell'ambiente montano come luogo di possibilità, che sia in passato che nel presente ha permesso\r\n\r\ne può permettere di sviluppare delle forme altre di autorganizzazione, di rapporti, di\r\n\r\nriconoscimento dei propri bisogni e di soddisfacimento in prima persona degli stessi.\r\n\r\nNoi non portiamo nessuno in montagna, ma ci andiamo insieme, e richiediamo che ognuno sia\r\n\r\nresponsabile di sé stesso e rispettoso degli altri e dell’ambiente.\r\n\r\nPer info sulle prossime iniziative e per iscriverti alla newsletter scrivi a truc.torino@inventati.org\r\n\r\nE qui l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/truc.mp3\"][/audio]","18 Marzo 2019","2019-03-18 22:03:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/Senzanome-200x110.jpg","Presentazione del gruppo Trùc: escursionismo politico a Torino",1552946639,[],[],{"post_content":207,"post_title":212},{"matched_tokens":208,"snippet":210,"value":211},[209,164],"Ape","con il vecchio nome di \u003Cmark>Ape\u003C/mark> \u003Cmark>Torino\u003C/mark> (ascolta il podcast precedente qui","Mercoledì 13 marzo abbiamo parlato del gruppo d’escursionismo politico Trùc, una realtà che avevamo già presentato più approfonditamente con il vecchio nome di \u003Cmark>Ape\u003C/mark> \u003Cmark>Torino\u003C/mark> (ascolta il podcast precedente qui https://radioblackout.org/podcast/nasce-a-p-e-torino-associazione-proletari-escursionisti), che si occupa di tematiche legate alla montagna. L’attività di escursionismo, con l’organizzazione di gite prevalentemente nelle valli delle Alpi occidentali, vuole unire l’aspetto ludico del camminare in montagna e dello stare insieme, alle tematiche politiche, sociali, storiche o culturali legate al territorio attraversato. Durante le escursioni si cerca il più possibile di camminare assieme, senza delegare scelta del percorso, conoscenza dei sentieri e supporto logistico a nessun*, per un’autogestione e orizzontalità considerate fondamentali all’interno del gruppo. Ci siamo fatti spiegare da dove deriva questo nuovo nome, che cambia la forma ma non la sostanza di quest’attività e abbiamo presentato l’iniziativa del 16 marzo a Clapie, Cels, frazione di Exilles in Valsusa.\r\n\r\nQui sotto il testo di presentazione del gruppo\r\n\r\nNelle Alpi occidentali il trùc indica una sella montuosa, un picco o una guglia rocciosa di media montagna.\r\n\r\nRappresenta di per sé un terrazzo, un punto di osservazione privilegiato da cui guardare l’ambiente\r\n\r\ncircostante e spesso anche ultima resistenza e rifugio nei conflitti che da sempre hanno segnato le\r\n\r\nmontagne.\r\n\r\nDal trùc si godono i panorami, si coglie con maggior consapevolezza il senso del territorio, ci si lascia più facilmente coinvolgere dalle sue suggestioni.\r\n\r\nIl trùc per noi rappresenta un luogo fisico in cui fare una sosta e ritrovarsi, ma anche uno spazio di\r\n\r\ncondivisione e discussione delle prospettive che attraversano le nostre camminate.\r\n\r\nCamminare restituisce la possibilità di sperimentare uno spazio e un tempo sufficientemente\r\n\r\ndilata in cui è possibile relazionarsi, stare insieme, pensare e agire. Camminare significa anche\r\n\r\nparlare, scambiare idee, proposte, conoscenze e metodi. Camminare non significa per forza\r\n\r\narrivare da un luogo a un altro, ma donare senso a ogni punto dello spazio attraversato nel\r\n\r\npercorso. Consideriamo importante che sia la conformazione, l’accessibilità o meno dello spazio a\r\n\r\nrenderlo attraversabile, e non solamente gli strumenti e la tecnologia posseduta. Per questo\r\n\r\npuntiamo a camminare con un ritmo non competitivo che si adegui alle condizioni morfologiche e\r\n\r\natmosferiche del territorio a attraversato da ciascuna escursione.\r\n\r\nIl gruppo non è regolato da tessere o statuti, vuole essere una dimensione di libera aggregazione\r\n\r\nconnotata da orizzontalità e informalità. Un’unione collettiva nella quale non si va a perdere la\r\n\r\ndiversità di ognuno, ma anzi la si amplifica, ed essa si arricchisce e contribuisce a valorizzare\r\n\r\nl’esperienza del gruppo. C’è spazio per tutti ma non per chi discrimina: non accettiamo\r\n\r\ncomportamenti oppressivi e tesi a limitare la libertà altrui.\r\n\r\nSentiamo oggi il bisogno di contrapporci all’imperante sfruttamento della montagna, al suo\r\n\r\nconsumo e mercificazione, come già cento anni fa vi era la necessità di contrapporsi all’approccio\r\n\r\ndominante di alpinismo ed escursionismo, espressione della classe benestante che tramite il mito\r\n\r\ndella conquista della vetta e del dominio sulla natura affermava il proprio potere sulla società.\r\n\r\nLe montagne, le vette e la terra tutta sono spesso viste in funzione di conquista e di colonizzazione,\r\n\r\nche di fatto impongono la narrazione di una dimensione di proprietà, determinandone le\r\n\r\npossibilità di accesso e a attraversamento. Questo gruppo, invece, vuole veicolare il senso che questi luoghi debbano essere vissuti con la possibilità e la libertà di essere percorsi da tutti e conquistati da nessuno.\r\n\r\nIl nostro desiderio e la nostra volontà vanno nella direzione di conoscere la montagna, le sue\r\n\r\nstorie, le sue culture, e le persone che vi abitano. Senza volerlo mitizzare, crediamo fortemente\r\n\r\nnell'ambiente montano come luogo di possibilità, che sia in passato che nel presente ha permesso\r\n\r\ne può permettere di sviluppare delle forme altre di autorganizzazione, di rapporti, di\r\n\r\nriconoscimento dei propri bisogni e di soddisfacimento in prima persona degli stessi.\r\n\r\nNoi non portiamo nessuno in montagna, ma ci andiamo insieme, e richiediamo che ognuno sia\r\n\r\nresponsabile di sé stesso e rispettoso degli altri e dell’ambiente.\r\n\r\nPer info sulle prossime iniziative e per iscriverti alla newsletter scrivi a truc.torino@inventati.org\r\n\r\nE qui l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/truc.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":213,"snippet":214,"value":214},[164],"Presentazione del gruppo Trùc: escursionismo politico a \u003Cmark>Torino\u003C/mark>",[216,218],{"field":105,"matched_tokens":217,"snippet":210,"value":211},[209,164],{"field":184,"matched_tokens":219,"snippet":214,"value":214},[164],1157451471441100800,{"best_field_score":222,"best_field_weight":110,"fields_matched":27,"num_tokens_dropped":35,"score":223,"tokens_matched":27,"typo_prefix_score":35},"2211897868288","1157451471441100914",6690,{"collection_name":147,"first_q":114,"per_page":26,"q":114},{"title":227,"slug":228,"exerpt":229,"link":230,"featured_media":231,"slot":232},"HARRAGA","harraga","Harraga, una trasmissione di critica radicale alla detenzione amministrativa e alle frontiere, al fianco di chi è rinchiuso dentro un Centro di Permanenza per il Rimpatrio oppure rischia la propria vita per attraversare un confine. Contro ogni forma di razzismo. Contatti: nocprtorino.noblogs.org assembleanocpr@riseup.net Solidarietà.prigionieri.torino ","https://radioblackout.org/shows/harraga/","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/Senza-titolo-2-e1737834805946.jpg",{"day":233,"start":234,"end":235},"venerdi","15:00","16:00",["Reactive",237],{},["Set"],["ShallowReactive",240],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$ffk0o7LQJlH4jBdF1S4bI_k5ZlxtBPz5XYUciF_RG-_w":-1},true,"/search?query=ape+torino"]