","Il \"poetico\" draghiano","post",1726073491,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/apparato-militare-industriale/","http://radioblackout.org/tag/draghi/","http://radioblackout.org/tag/green-washing/","http://radioblackout.org/tag/lo-vuole-leuropa/","http://radioblackout.org/tag/tecnologia/",[15,23,68,31,27],"green washing",{"post_content":70,"tags":75},{"matched_tokens":71,"snippet":73,"value":74},[72],"apparato","settori: nuove tecnologie, transizione ecologica, \u003Cmark>apparato\u003C/mark> bellico. Alla draghiana maniera, \"costi","Il “piano Draghi per la competitività europea” è stato reso noto. Nelle quasi 400 pagine di trattato, l'ex presidente della BCE propone la \"sua\" ricetta per risollevare le sorti europee. La posta in gioco consiste nel compiere un investimento enorme, tramite la contrazione di un debito europeo in Eurobond, affinché gli attori privati dei vari Stati (!!) abbiano le finanze necessarie per entrare a pieno titolo sul tavolo della concorrenza mondiale relativa ai settori: nuove tecnologie, transizione ecologica, \u003Cmark>apparato\u003C/mark> bellico. Alla draghiana maniera, \"costi quel che costi\".\r\nPer quanto sia necessario - soprattutto alla luce dei recenti afflati nazionalistici degli Stati membri dell'Unione - distinguere \"le proiezioni dalle realtà politiche\", la proposta di Draghi è assai eloquente sulla linea politica che la Commissione europea intende perseguire nei prossimi anni. In una sorta di schizofrenia per cui, nel nuovo ordine politico globale, l'Europa brama un'autonomia essendone del tutto priva, ciò che costa si misura sulla pelle della popolazione che - qualunque saranno le sorti del progetto del banchiere o dei suoi affiliati - che sta già vivendo gli effetti di una riconversione della spesa pubblica favore di un \u003Cmark>apparato\u003C/mark> bellico-securitario dal volto green.\r\n\r\n\r\n\r\nNe abbiamo parlato ai microfoni con Roberto Ciccarelli:\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Ciccarelli-Draghi.wav\"][/audio]",[76,81,83,85,87],{"matched_tokens":77,"snippet":80},[72,78,79],"militare","industriale","\u003Cmark>apparato\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>industriale\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":23},[],{"matched_tokens":84,"snippet":68},[],{"matched_tokens":86,"snippet":31},[],{"matched_tokens":88,"snippet":27},[],[90,95],{"field":36,"indices":91,"matched_tokens":92,"snippets":94},[48],[93],[72,78,79],[80],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":73,"value":74},"post_content",[72],1736172819517538300,{"best_field_score":100,"best_field_weight":39,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":101,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"3315704398080","1736172819517538410",{"document":103,"highlight":121,"highlights":133,"text_match":98,"text_match_info":141},{"cat_link":104,"category":105,"comment_count":48,"id":106,"is_sticky":48,"permalink":107,"post_author":51,"post_content":108,"post_date":109,"post_excerpt":110,"post_id":106,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":59,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":119},[45],[47],"87724","http://radioblackout.org/2024/03/i-venti-di-guerra-ingrassano-i-conti-di-leonardo/","Ordini per 17,9 miliardi di euro (+3,8% sul 2022) e ricavi pari a 15,3 miliardi (+3,9%). Sono gli indicatori principali nei risultati preliminari del 2023 del gruppo Leonardo, approvati dal consiglio di amministrazione. L’ex Finmeccanica ha beneficiato della guerra tra Russia e Ucraina, che sta premiando per volume di ordini, ricavi ed esplosione delle quotazioni in Borsa le aziende che producono armi ed equipaggiamenti militari .Dall’inizio del 2022 ad oggi il prezzo delle azioni della società è più che triplicato (+217%).\r\nQuesti dati sono il frutto delle politiche di riarmo e della corsa alla guerra di cui i beneficiari sono l'apparato militare industriale e la finanza che sostiene l'industria bellica ,a scapito degli investimenti nel welfare e in altri settori come la sanità e l'istruzione.\r\nDei risultati reddituali di Leonardo e della tendenza alla guerra ne parliamo con Antonio Mazzeo .\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/INFO-040324-MAZZEO.mp3\"][/audio]","4 Marzo 2024","La tendenza alla guerra e gli utili dell'industria militare italiana.","2024-03-04 18:14:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/industria-militare-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"166\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/industria-militare-300x166.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/industria-militare-300x166.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/industria-militare-768x425.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/industria-militare-200x110.jpeg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/industria-militare.jpeg 850w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","I VENTI DI GUERRA INGRASSANO I CONTI DI LEONARDO.",1709576061,[62,117,118],"http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/leonardo/",[15,18,120],"leonardo",{"post_content":122,"tags":126},{"matched_tokens":123,"snippet":124,"value":125},[78,79],"cui i beneficiari sono l'apparato \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>industriale\u003C/mark> e la finanza che sostiene","Ordini per 17,9 miliardi di euro (+3,8% sul 2022) e ricavi pari a 15,3 miliardi (+3,9%). 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L'oligarca della logistica aveva individuato Venezia come vetrina e palcoscenico del suo matrimonio con Lauren Sanchez. A partire da questo evento si attivata una costellazione di proteste con l'intento di smascherare quanto sta andando in scena: dallo strapotere delle oligarchie globali, poggiate su sistemi di sfruttamento dei lavoratori e dell'ambiente, la turifisticazione senza limiti della città lagunare e la connivenza e l'ulteriore arricchimento di questi soggetti nell'economia di guerra globale. Nonostante parziali vittorie che hanno ridimensionato l'intrusività dell'evento nella vita della città, le prime manifestazioni e flash mob hanno ricevuto una risposta repressiva che ha visto il fermo per 43 persone nella giornata di giovedì 26 giugno.\r\n\r\nCon Umberto, della coalizione NO space for Bezos facciamo un quadro della mobilitazione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/MorionBezos.mp3\"][/audio]\r\n\r\nCon Jorge di Xr Venezia commentiamo l'azione tenutasi in piazza S.Marco nella giornata di giovedì:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/XrNoSpaceForBezos.mp3\"][/audio]","27 Giugno 2025","2025-06-27 12:55:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Immagine-27-06-25-11.53-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"177\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Immagine-27-06-25-11.53-1-300x177.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Immagine-27-06-25-11.53-1-300x177.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Immagine-27-06-25-11.53-1-1024x605.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Immagine-27-06-25-11.53-1-768x454.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/Immagine-27-06-25-11.53-1.jpg 1228w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","No space for Bezos: aggiornamenti dalle manifestazioni contro l'oligarca a Venezia",1751028692,[62,156,157,158],"http://radioblackout.org/tag/bezos/","http://radioblackout.org/tag/oligarchi/","http://radioblackout.org/tag/turistificazione/",[15,21,25,29],{"tags":161},[162,164,166,168],{"matched_tokens":163,"snippet":80},[72,78,79],{"matched_tokens":165,"snippet":21},[],{"matched_tokens":167,"snippet":25},[],{"matched_tokens":169,"snippet":29},[],[171],{"field":36,"indices":172,"matched_tokens":173,"snippets":175},[48],[174],[72,78,79],[80],{"best_field_score":100,"best_field_weight":39,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":177,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"1736172819517538409",{"document":179,"highlight":197,"highlights":202,"text_match":205,"text_match_info":206},{"cat_link":180,"category":181,"comment_count":48,"id":182,"is_sticky":48,"permalink":183,"post_author":51,"post_content":184,"post_date":185,"post_excerpt":54,"post_id":182,"post_modified":186,"post_thumbnail":187,"post_thumbnail_html":188,"post_title":189,"post_type":59,"sort_by_date":190,"tag_links":191,"tags":195},[45],[47],"89946","http://radioblackout.org/2024/05/di-non-neutralita-della-scienza-e-violenza-algoritmica/","Che l’ambito dell’istruzione e della ricerca sia un terreno importante su cui si sta giocando la partita della mobilitazione bellica generale, ma anche il suo possibile incepparsi, è evidente, e anche qui a Torino ne abbiamo parlato in alcuni incontri relativi alla scuola e all'università.\r\n\r\nGli aspetti più espliciti della questione riguardano la produzione materiale e culturale della guerra guerreggiata e di modelli gerarchici in una delle istituzioni totali per eccellenza di cui lo Stato dispone. Il lato meno esplicito è che le innovazioni e sperimentazioni scientifiche in ambito cd. \"civile\", oltre a far parte dei processi di spin-in in ambito militare, hanno ricadute dirette sulla possibilità e sulle forme di vita nei luoghi in cui viviamo - dalla mobilità green, all'abitare smart, alla videosorveglianza, alla giustizia predittiva, per fare alcuni esempi - il fronte interno della guerra. Il lato sotterraneo è che l'aspetto tecnico della mobilitazione totale a cui in Europa siamo sottoposti si basa su un principio più profondo, che ha a che fare, basti pensare alla fede nelle nuove tecnologie, con aspetti cultuali. Non bastano dunque le analisi economiche, anche penetranti, che toccano solo aspetti inessenziali del fenomeno.\r\n\r\nLive dal Politecnico di Torino occupato, una diretta con due studentx sul nesso Università-guerra, mentre dall'altro lato di Corso Duca si svolgono i \"Career Days\", uno dei tanti esempi di connivenza tra apparato scientifico, industriale e bellico. Durante la chiacchierata qualche spunto sulla non-neutralità della scienza: sotto alla patina della scientificità si nasconde spesso un terrorismo culturale diretto ad imporre scelte di dominio e progetti di sfruttamento. Il pensiero corre all'epoca pandemica, in cui il campo di contesa della scienza e della verità è emerso in tutta la sua forza con l'affermarsi del paradigma epistemico del \"complottismo\" utilizzato per screditare ogni opposizione all’esistente, ogni dubbio, ogni comportamento deviante come frutto di una teoria delirante:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/politecnico.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUna seconda diretta con due studentx di Fisica occupata in visita al Poli, con qualche riflessione sulla violenza algoritmica, che non si pone sul piano dei cd. \"bias\" che andrebbero corretti, bensì come un attacco diretto all'umano, come ciò che sta accadendo a Gaza, primo genocidio automatizzato della storia, dimostra:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/fisica-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","23 Maggio 2024","2024-05-23 11:08:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Pieter_Bruegel_the_Elder_-_The_Fall_of_the_Rebel_Angels_-_Google_Art_Project-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"216\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Pieter_Bruegel_the_Elder_-_The_Fall_of_the_Rebel_Angels_-_Google_Art_Project-300x216.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Pieter_Bruegel_the_Elder_-_The_Fall_of_the_Rebel_Angels_-_Google_Art_Project-300x216.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Pieter_Bruegel_the_Elder_-_The_Fall_of_the_Rebel_Angels_-_Google_Art_Project-768x554.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Pieter_Bruegel_the_Elder_-_The_Fall_of_the_Rebel_Angels_-_Google_Art_Project.jpeg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dal Poli occupato: di non neutralità della scienza e violenza algoritmica",1716450925,[117,192,193,194],"http://radioblackout.org/tag/non-neutralita-della-scienza/","http://radioblackout.org/tag/politecnico-occupato/","http://radioblackout.org/tag/violenza-algoritmica/",[18,196,35,33],"non neutralità della scienza",{"post_content":198},{"matched_tokens":199,"snippet":200,"value":201},[72,79],"tanti esempi di connivenza tra \u003Cmark>apparato\u003C/mark> scientifico, \u003Cmark>industriale\u003C/mark> e bellico. 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Secondo quanto ufficialmente dichiarato da Mosca, quattro missili sarebbero stati neutralizzati dalla contraerea mentre il quinto è caduto su una spiaggia di Sebastopoli causando la morte di 5 persone di cui 3 bambini, mentre altre 120 persone sarebbero rimaste ferite.\r\nSecondo gli analisti l’attacco è stato guidato da droni-spia partiti da Sigonella.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nL’Italia in guerra. Marina ed Aeronautica verso l’Australia per l’esercitazioni nell’indo-pacifico.\r\nL’Aeronautica Militare va nell’Indo-Pacifico con un consistente numero di aeromobili e personale per partecipare all’esercitazione Pitch Black 2024 in Australia, alla Rising Sun 24 in Giappone, nonché per addestrarsi insieme alla Marina Militare in mare aperto.\r\n\r\nL’Italia in guerra. 550 nuovi carri armati\r\nIl 3 luglio è stato siglato l’accordo tra Italia e Germania per l’acquisto, da parte del governo italiano, di 550 carri armati e mezzi blindati prodotti dalla Rheinmetall. Il costo? L’astronomica cifra di 20 miliardi di euro da saldare nel giro dei prossimi dieci anni.\r\nRoberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo (che per il 30% è controllata dal Ministero dell’Economia italiano), ha già firmato il memorandum d’intesa con il Ceo del colosso tedesco degli armamenti con sede a Düsseldorf, Armin Papperger, dando così il via alla più consistente commessa mai stipulata tra i due paesi.\r\n\r\nCpr. Prigionieri di guerra\r\nNelle galere per migranti, i CPR, da mesi si susseguono le rivolte.\r\nLa decisione di prolungare la detenzione amministrativa a 18 mesi, nei fatti una vera pena detentiva comminata senza processo, è stata il detonatore che ha fatto divampare ovunque le proteste.\r\nDa Gradisca d’Isonzo a Milano, da Macomer a Ponte Galeria, da Trapani Milo a Caltanissetta ci sono state ribellioni, fughe e durissima repressione.\r\nNel frattempo si esternalizza il sistema concentrazionario con due CPR in Albania.\r\nIl governo considera i CPR un tassello della sicurezza nazionale, della difesa dei confini: i prossimi saranno costruiti in aree militari, sotto il controllo del ministero della Difesa. Chi vi è rinchiuso diventa a tutti gli effetti un prigioniero di guerra.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nDa martedì 3 settembre\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\nriapre\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (dal 16 luglio a fine agosto le aperture saranno intermittenti)\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nTelegram\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","11 Luglio 2024","2024-07-11 12:23:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/occhi-200x110.png","Anarres del 5 luglio. 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Tra alti profitti e bassa occupazione, dual use e impatto ambientale\r\nLa rivoluzione digitale ha modificato su scala globale i rapporti sociali e gli equilibri internazionali.\r\nL’evoluzione tecnologica, specie nel settore degli armamenti, ha modificato la catena di produzione, indirizzandola sempre più al digitale e sempre meno al tradizionale comparto dell’industria meccanica e siderurgica, che aveva caratterizzato la produzione bellica dei due secoli precedenti. La realizzazione di tale progetto implica la formazione in ambito scolastico, sia a livello medio che universitario, di personale sempre più specializzato, ed una collaborazione sempre più stretta tra ricerca, università, ed \u003Cmark>apparato\u003C/mark> \u003Cmark>industriale\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark>.\r\nSostenere un utilizzo sempre più ambivalente dei prodotti sia in campo \u003Cmark>militare\u003C/mark> che civile: il cosiddetto dual use. Le invenzioni a doppio uso sono identificate ogni volta che un'innovazione nel campo della difesa trova una successiva applicazione civile, vale a dire quando un brevetto della difesa è citato da almeno un'invenzione non \u003Cmark>militare\u003C/mark>.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nL’Italia in guerra. I droni di Sigonella guidano l’attacco a Sebastopoli\r\nDomenica 23 giugno alle 12 ora locale, l’Ucraina ha attaccato la Crimea lanciando 5 missili Atacms di produzione statunitense. Secondo quanto ufficialmente dichiarato da Mosca, quattro missili sarebbero stati neutralizzati dalla contraerea mentre il quinto è caduto su una spiaggia di Sebastopoli causando la morte di 5 persone di cui 3 bambini, mentre altre 120 persone sarebbero rimaste ferite.\r\nSecondo gli analisti l’attacco è stato guidato da droni-spia partiti da Sigonella.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nL’Italia in guerra. Marina ed Aeronautica verso l’Australia per l’esercitazioni nell’indo-pacifico.\r\nL’Aeronautica \u003Cmark>Militare\u003C/mark> va nell’Indo-Pacifico con un consistente numero di aeromobili e personale per partecipare all’esercitazione Pitch Black 2024 in Australia, alla Rising Sun 24 in Giappone, nonché per addestrarsi insieme alla Marina \u003Cmark>Militare\u003C/mark> in mare aperto.\r\n\r\nL’Italia in guerra. 550 nuovi carri armati\r\nIl 3 luglio è stato siglato l’accordo tra Italia e Germania per l’acquisto, da parte del governo italiano, di 550 carri armati e mezzi blindati prodotti dalla Rheinmetall. Il costo? L’astronomica cifra di 20 miliardi di euro da saldare nel giro dei prossimi dieci anni.\r\nRoberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo (che per il 30% è controllata dal Ministero dell’Economia italiano), ha già firmato il memorandum d’intesa con il Ceo del colosso tedesco degli armamenti con sede a Düsseldorf, Armin Papperger, dando così il via alla più consistente commessa mai stipulata tra i due paesi.\r\n\r\nCpr. Prigionieri di guerra\r\nNelle galere per migranti, i CPR, da mesi si susseguono le rivolte.\r\nLa decisione di prolungare la detenzione amministrativa a 18 mesi, nei fatti una vera pena detentiva comminata senza processo, è stata il detonatore che ha fatto divampare ovunque le proteste.\r\nDa Gradisca d’Isonzo a Milano, da Macomer a Ponte Galeria, da Trapani Milo a Caltanissetta ci sono state ribellioni, fughe e durissima repressione.\r\nNel frattempo si esternalizza il sistema concentrazionario con due CPR in Albania.\r\nIl governo considera i CPR un tassello della sicurezza nazionale, della difesa dei confini: i prossimi saranno costruiti in aree militari, sotto il controllo del ministero della Difesa. 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Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/2024-05-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n2 giugno. La Repubblica del militarismo e della guerra\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni. Una “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio apparato militare industriale. È in prima fila in conflitti in cui gioca in proprio e in varie alleanze a geografia variabile.\r\nUn processo di militarizzazione investe le nostre città, le nostre scuole, i principali mezzi di comunicazione e le istituzioni culturali.\r\nGuerra interna e guerra esterna sono le due facce della stessa medaglia, quella della guerra ai poveri per il controllo delle risorse, delle coscienze, delle vie di approvvigionamento e dei flussi informativi. \r\nIniziative di lotta in varie città\r\nFederico dell’assemblea antimilitarista ha presentato la giornata\r\n\r\nFermare le guerre. Una prima riflessione a margine delle acampade studentesche\r\nI movimenti che si sono sviluppati negli ultimi mesi soprattutto nelle università hanno il merito di aver colto il nesso fondamentale tra ricerca accademica ed industria bellica, in un intrecciarsi di interessi che pongono al centro la logica del dominio e quella del profitto, fuori e contro ogni supposta neutralità di un’indagine scientifica che si muove seguendo gli indirizzi dei committenti di turno. Hanno tuttavia un forte limite sia nella definizione degli obiettivi che nelle modalità nel perseguirli.\r\nL’enorme emozione che accompagna l’immane massacro con finalità genocide della popolazione gazawi, finisce con il porre in primo piano solo la critica e il boicottaggio verso lo Stato di Israele, dimenticando che il nostro paese (e le sue università) sono in prima fila in numerosi teatri di guerra, che restano sullo sfondo, avvolti in un oblio pericoloso, che rischia di renderci complici di infiniti orrori. Basti pensare all’Artsakh e al Sudan, due tra le tante guerre cui l’Italia ha contribuito direttamente, fornendo armi e addestratori nel silenzio dei più.\r\n\r\nUna critica reale delle collusioni tra Università e ricerca bellica dovrebbe avere l’obiettivo minimo della cancellazione di accordi di cooperazione con tutte le industrie belliche e tutti gli Stati in guerra. Una critica radicale si dovrebbe interrogare sul ruolo delle Università e sulla necessità di espropriazione permanente di ambiti di studio e ricerca al servizio dell’imperialismo e della logica capitalista. \r\n\r\nLe guerre moderne, non ultima quella cominciata il 7 ottobre tra Israele e Gaza, hanno come principali vittime le popolazioni civili, massacrate per fiaccare il nemico, per indurlo alla resa o alla fuga. \r\nOpporsi alla guerra senza opporsi al militarismo è una prospettiva miope, perché alimenta l’opinione che vi siano eserciti buoni. 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Solo l’alleanza transnazionale degli oppressi e degli sfruttati spezza le frontiere, frantuma la logica statalista e patriottica, fa saltare il tappo identitario legato al luogo, alla religione, alla tradizione per aprire uno spazio simbolico e reale al non luogo, all’utopia, che non è l’irrealizzabile ma solo l’irrealizzato. \r\n\r\nVerso il ritorno della naja obbligatoria?\r\nNel nostro paese la naja obbligatoria non è mai stata abolita, perché la legge n. 226 del 23 agosto 2004 prevede solo la sospensione delle chiamate.\r\nIn qualsiasi momento il governo può decidere la riattivazione del servizio militare.\r\nIn Italia l’alfiere della proposta è la Lega di Salvini, che ha annunciato un progetto di legge che prevede la reintroduzione di «sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia». In base a questo progetto le ragazze, che non erano sottoposte all’obbligo, lo sarebbero al pari dei ragazzi.\r\nNei fatti questa leva in salsa leghista, su base regionale, sarebbe una sorta di servizio civile militarizzato. Salvini disegna un quadro di soldati impegnati in corsi di salvataggio, protezione civile, primo soccorso, protezione dei boschi e un gran numero di altre varie attività. \r\nNel nostro paese il ministro della Difesa Crosetto si è detto nettamente contrario. Crosetto sostiene che una simile ipotesi mai comunque potrebbe riguardare le forze armate, \"che non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola\".\r\nLe forze armate sono oggi costituite da professionisti altamente specializzati, necessari per le guerre ultratecnologiche che si combattono in ogni dove. La carne da cannone, quando servisse, la si addestrerebbe in fretta, reintroducendo la chiamata obbligatoria.\r\nIn realtà, al di là della propaganda elettorale che contrappone i due alleati in competizione, il compromesso tra le due posizioni è già contenuto nella proposta di Salvini, una proposta che mette a disposizione manodopera gratuita e, insieme, inserisce un nuovo modulo educativo improntato sulla disciplina militare. Facile immaginare uno spazio intermedio tra scuola/lavoro e naja. Un altro orizzonte di militarizzazione dei corpi e delle coscienze.\r\n\r\nContro la militarizzazione delle periferie\r\nBarriera di Milano, ormai da anni, è divenuta un laboratorio dove sperimentare tecniche di controllo sociale prima impensabili, pur di non spendere un soldo per la casa, la sanità, i trasporti, le scuole. In questi anni la spesa militare è costantemente aumentata, le missioni all’estero delle forze armate italiane si sono moltiplicate.\r\nIl governo e i fascisti soffiano sul fuoco della guerra tra poveri italiani e poveri immigrati, per avere mano libera a fare la guerra a noi tutti.\r\nNei quartieri poveri il controllo militare è diventato normale. Anzi! Ogni giorno è peggio.\r\nIntere aree del quartiere vengono messe sotto assedio, con continue retate di persone senza documenti o che vivono grazie ad un’economia informale.\r\nTorino da città dell’auto si sta trasformando in città dei bombardieri e vetrina per turisti.\r\nPresentazione dell’iniziativa antimilitarista che si è tenuta in Barriera il primo giugno.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","3 Giugno 2024","2024-06-03 12:41:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/oops-715x480-1-200x110.jpg","Anarres del 31 maggio. 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La nozione di paese “sicuro” è il grimaldello che viene usato per scardinare definitivamente la cassaforte in cui sarebbero custoditi i cosiddetti “diritti universali”. L’universale torna a restringersi senza essere mai stato realmente tale.\r\nIl Nuovo Patto si basa su dieci leggi. C’è una modifica radicale nei percorsi di richiesta di asilo. Ne sono possibili solo due: la procedura tradizionale, che di solito richiede diversi mesi per essere completata, o una procedura accelerata che avviene alla frontiera e che dovrebbe durare al massimo 12 settimane, durante le quali le persone migranti saranno trattenuti in strutture apposite.\r\nI richiedenti asilo non possono scegliere quale dei due percorsi seguire, ma vengono divisi in base al loro profilo, stilato attraverso un nuovo e uniforme regolamento di screening. 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La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSenzapatria \r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia (se piove in piazza Crispi)\r\nDistro, interventi, musica, giri per il quartiere militarizzato.\r\nAlba e Carenza 503 nel canzoniere antimilitarista, la Clown Army pattuglierà l’area per l’intera giornata. \r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","2024-05-23 19:51:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/EUtrippingrefugee-200x110.jpg","Anarres del 17 maggio. 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Uno dei prodotti del riprocessamento delle scorie è il plutonio, che serve a fare le bombe atomiche.\r\nNe abbiamo parlato con Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino\r\n\r\nI come Intelligence. Studenti a lezione dai servizi segreti\r\nI come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti. È il frutto di un recentissimo accordo – senza precedenti in Italia – tra il ministero dell’Istruzione e del merito e il dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (DIS), l’organo della presidenza del Consiglio a capo dei servizi segreti. “I come Intelligence è rivolto agli studenti del primo biennio delle scuole superiori. “Esso è volto ad accompagnare i giovani alla scoperta di funzioni, compiti, organizzazione e protagonisti degli Organismi informativi, così come dei principali fenomeni di minaccia”, spiegano i firmatari..\r\nNello specifico, l’intesa Istruzione-DIS prevede l’organizzazione di “iniziative di divulgazione e formazione” rivolte alle nuove generazioni per “favorire la consapevolezza sulle funzioni assegnate all’Intelligence italiana” ed “esplorare la storia, il linguaggio, i protagonisti e l’organizzazione dei Servizi Segreti italiani”.\r\nCon quest’ultima iniziativa il governo punta sia al reclutamento sia all’indottrinamento. A ragazzi e ragazze verranno anche spiegate le “principali minacce del mondo contemporaneo”. Quelle “interne” e quelle “esterne”. Una buona occasione per puntare il dito contro chi lotta contro un ordine del mondo ingiusto, predatorio, questo sì una vera minaccia per le vite di miliardi di persone.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nFranco Serantini. Gli anarchici non dimenticano\r\nAnarchico del Gruppo “Giuseppe Pinelli” di Pisa, Franco era sceso in piazza il 5 maggio 1972 per opporsi al comizio elettorale del fascista Giuseppe Niccolai del MSI. Viene preso sul Lungarno Gambacorti dalla celere, che lo massacra di colpi con i manganelli, gli stivali e i calci dei fucili. Viene portato al carcere Don Bosco di Pisa, dove non riceve alcuna cura e muore per le conseguenze del pestaggio il 7 maggio, mentre si aprivano i seggi per le elezioni politiche.\r\nAnche quest’anno c’è stata a Pisa una manifestazione per ricordare Franco.\r\nCon Dario Antonelli, uno dei compagni che hanno partecipato all’iniziativa, abbiamo ricostruito il clima di quegli anni, il forte impegno dei compagni e delle compagne, sia nell’informazione sulla strage di Stato di piazza Fontana e l’assassinio di Giuseppe Pinelli, sia nella lotta per la liberazione degli anarchic* in carcere per le bombe di Milano. \r\n\r\nGenealogia della criminalizzazione delle ONG e della solidarietà in mare\r\nIl 19 aprile si è concluso il più grande processo contro la solidarietà in mare, con le Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sul banco degli imputati. Ventuno membri degli equipaggi di Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare di Trapani, perché “il fatto non sussiste“.\r\nQuesta sentenza arriva dopo sette anni e il deterioramento dell’imbarcazione Iuventa, sequestrata e lasciata in stato di abbandono nel porto di Trapani dal 2017.\r\nMa come è nata la criminalizzazione delle Ong e della solidarietà in mare? Perché salvare vite in mare è una pratica così osteggiata dalle autorità italiane ed europee?\r\nPrendendo le mosse da un articolo uscito su Monitor Italia abbiamo ricostruito i passaggi fondamentali del processo di criminalizzazione delle ONG impegnate in operazioni di Sar – Ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.\r\n\r\nNoi disertiamo!\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nUna “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 17 maggio\r\nCena dei senzastato\r\nmenù vegan\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nBenefit lotte\r\nQuanto costa? Quanto puoi, più che puoi!\r\nPrenotazioni a antimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\n\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio apparato militare industriale. 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In un anno di guerra civile quest* compagn*, oppositor* del passato regime e dei due signori della guerra che si contendono il paese, hanno attuato numerose iniziative di lotta e di solidarietà con la popolazione stremata dalla guerra. Oggi stanno subendo una durissima repressione. Alcuni sono stati arrestat* e torturat*. La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nSenzapatria \r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino.\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","14 Maggio 2024","2024-05-14 16:59:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/guerre-globali-2-bis-200x110.jpg","Anarres del 10 maggio. Nucleare: le favole di Pichetto-Fratin. Studenti a lezione dai servizi segreti. Franco Serantini. ONG: genealogia della criminalizzazione. I 2 giugno noi disertiamo!…",1715705950,[117],[18],{"post_content":320},{"matched_tokens":321,"snippet":279,"value":322},[72,78,79],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nVerso il ritorno del nucleare?\r\nIn occasione del G7 Energia e Ambiente, tenutosi alla Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile, la vice ministra dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha fatto esplicite dichiarazioni a favore del ritorno del nucleare, pigiando il pedale parlando di piccole centrali e di fusione.\r\nLe centrali mini sono pericolose come quelle maxi e ne servono di più, la fusione è una tecnologia sperimentale ben lungi dall’avere una possibilità di applicazione pratica.\r\nNonostante ciò sia alla COP tenutasi in Qatar che al G7 è stata collocata tra le energie rinnovabili, pulite. E pazienza per le pericolosissime scorie radioattive, pazienza la sua stretta connessione con il settore \u003Cmark>militare\u003C/mark>. Uno dei prodotti del riprocessamento delle scorie è il plutonio, che serve a fare le bombe atomiche.\r\nNe abbiamo parlato con Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino\r\n\r\nI come Intelligence. Studenti a lezione dai servizi segreti\r\nI come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti. È il frutto di un recentissimo accordo – senza precedenti in Italia – tra il ministero dell’Istruzione e del merito e il dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (DIS), l’organo della presidenza del Consiglio a capo dei servizi segreti. “I come Intelligence è rivolto agli studenti del primo biennio delle scuole superiori. “Esso è volto ad accompagnare i giovani alla scoperta di funzioni, compiti, organizzazione e protagonisti degli Organismi informativi, così come dei principali fenomeni di minaccia”, spiegano i firmatari..\r\nNello specifico, l’intesa Istruzione-DIS prevede l’organizzazione di “iniziative di divulgazione e formazione” rivolte alle nuove generazioni per “favorire la consapevolezza sulle funzioni assegnate all’Intelligence italiana” ed “esplorare la storia, il linguaggio, i protagonisti e l’organizzazione dei Servizi Segreti italiani”.\r\nCon quest’ultima iniziativa il governo punta sia al reclutamento sia all’indottrinamento. A ragazzi e ragazze verranno anche spiegate le “principali minacce del mondo contemporaneo”. Quelle “interne” e quelle “esterne”. Una buona occasione per puntare il dito contro chi lotta contro un ordine del mondo ingiusto, predatorio, questo sì una vera minaccia per le vite di miliardi di persone.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nFranco Serantini. Gli anarchici non dimenticano\r\nAnarchico del Gruppo “Giuseppe Pinelli” di Pisa, Franco era sceso in piazza il 5 maggio 1972 per opporsi al comizio elettorale del fascista Giuseppe Niccolai del MSI. Viene preso sul Lungarno Gambacorti dalla celere, che lo massacra di colpi con i manganelli, gli stivali e i calci dei fucili. Viene portato al carcere Don Bosco di Pisa, dove non riceve alcuna cura e muore per le conseguenze del pestaggio il 7 maggio, mentre si aprivano i seggi per le elezioni politiche.\r\nAnche quest’anno c’è stata a Pisa una manifestazione per ricordare Franco.\r\nCon Dario Antonelli, uno dei compagni che hanno partecipato all’iniziativa, abbiamo ricostruito il clima di quegli anni, il forte impegno dei compagni e delle compagne, sia nell’informazione sulla strage di Stato di piazza Fontana e l’assassinio di Giuseppe Pinelli, sia nella lotta per la liberazione degli anarchic* in carcere per le bombe di Milano. \r\n\r\nGenealogia della criminalizzazione delle ONG e della solidarietà in mare\r\nIl 19 aprile si è concluso il più grande processo contro la solidarietà in mare, con le Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sul banco degli imputati. Ventuno membri degli equipaggi di Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare di Trapani, perché “il fatto non sussiste“.\r\nQuesta sentenza arriva dopo sette anni e il deterioramento dell’imbarcazione Iuventa, sequestrata e lasciata in stato di abbandono nel porto di Trapani dal 2017.\r\nMa come è nata la criminalizzazione delle Ong e della solidarietà in mare? Perché salvare vite in mare è una pratica così osteggiata dalle autorità italiane ed europee?\r\nPrendendo le mosse da un articolo uscito su Monitor Italia abbiamo ricostruito i passaggi fondamentali del processo di criminalizzazione delle ONG impegnate in operazioni di Sar – Ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.\r\n\r\nNoi disertiamo!\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nUna “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 17 maggio\r\nCena dei senzastato\r\nmenù vegan\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nBenefit lotte\r\nQuanto costa? Quanto puoi, più che puoi!\r\nPrenotazioni a antimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\n\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio \u003Cmark>apparato\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>industriale\u003C/mark>. È in prima fila in conflitti in cui gioca in proprio e in varie alleanze a geografia variabile.\r\nLa crisi mondiale, le pericolose convulsioni dell'impero statunitense e della Russia in un pianeta multipolare, le aspirazioni imperialiste concorrenti di potenze regionali come la Turchia, il grande saccheggio dell'Africa, l'imporsi inarrestabile della Cina rendono la china verso il peggio sempre più scivolosa.\r\nL'intersecarsi di pulsioni nazionaliste, guerre di religione e di interesse mira a rendere complici dei massacri le popolazioni più direttamente colpite.\r\nNon solo. Nel nostro paese il governo sta facendo una campagna di arruolamento permanente. 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Con Emanuele parliamo anche del suo viaggio in Ucraina con una carovana pacifista che ha portato generi alimentari nelle zone di guerra .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/BASTIONI-07072022-MANUELE-GIORDANA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Murat Cinar raccontiamo della Turchia ,la crisi economica e l'inflazione galoppante ,il regime sempre piu' dispotico,la struttura criminale e mafiosa del potere di Erdogan ,la sua politica di ricatti e minacce , la lettura dell'accordo con Svezia e Finlandia e del viaggio di Draghi con mezzo governo alla corte di colui che defini' dittatore.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/BASTIONI-DI-ORIONE-070722-MURAT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","9 Luglio 2022","2022-07-09 16:17:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 7/7/2022 - LA CONTESA DEL GAS ARRIVA FINO AL MEDITERRANEO LE TENSIONI FRA LIBANO E ISRAELE PER I GIACIMENTI OFF SHORE-MYANMAR \"PECUNIA NON OLET \" GLI AFFARI SPORCHI CON LA GIUNTA MILITARE BIRMANA - LA TURCHIA DI ERDOGAN SPROFONDA NELLA CRISI ECONOMICA NONOSTANTE LE ARMI E I DOLLARI ELARGITI DAGLI SPONSOR NATO.",1657383444,[340],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[227],{"post_content":343,"post_title":348},{"matched_tokens":344,"snippet":346,"value":347},[78,345,79],"apparato ","regnare nella capitale ,il regime \u003Cmark>militare\u003C/mark> rafforza i pilastri del suo \u003Cmark>apparato \u003C/mark> \u003Cmark>industriale\u003C/mark> e finanziario con la complicità"," \r\n\r\nBastioni di Orione affronta con Michele Giorgio di Pagine Esteri le tensioni che riguardano lo sfruttamento dei giacimenti di gas ,dal Kurdistan al Mediterraneo ,in particolare lo scontro fra Israele e Libano per il controllo dei giacimenti off shore dopo il lancio di tre droni da parte di Hezbollah ,significativo messaggio diretto anche al nuovo governo libanese .La conversazione verte anche sulla situazione del Sudan altro polo di un arco di crisi che investe un area estremamente sensibile per gli scambi commerciali mondiali che arriva fino al golfo di Aden.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/BASTIONI-07072022-MICHELE-GIORGIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Emanuele Giordana parliamo della situazione in Myanmar dove le grandi banche internazionali e alcune ditte italiane continuano a fare affari con la giunta \u003Cmark>militare\u003C/mark> responsabile di una feroce repressione dal golpe del febbraio 2021.La resistenza si organizza fuori dalle città mentre la normalità sembra regnare nella capitale ,il regime \u003Cmark>militare\u003C/mark> rafforza i pilastri del suo \u003Cmark>apparato \u003C/mark> \u003Cmark>industriale\u003C/mark> e finanziario con la complicità degli investitori stranieri. 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