","\"Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo...\"","post",1462017618,[49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/apprendimento-incidentale/","http://radioblackout.org/tag/istruzione-condivisa/","http://radioblackout.org/tag/nessun-giudizio/","http://radioblackout.org/tag/nessuna-punizione/","http://radioblackout.org/tag/scuola-libertaria/",[23,21,15,19,17],{"post_content":56,"tags":62},{"matched_tokens":57,"snippet":60,"value":61},[58,59],"apprendimento","incidentale","che, attraverso un tipo di \u003Cmark>apprendimento\u003C/mark> \u003Cmark>incidentale\u003C/mark> e relazioni non autoritarie, puntano","Nel 2015 a Poirino è nata la Scuola Libera Baloo, progetto educativo d'ispirazione libertaria dove, con questo termine, si intende l'impostazione metodologica secondo cui ogni bambino ha tre diritti fondamentali: “a influenzare il proprio percorso d'apprendimento in base alle inclinazioni personali; ad avere lo stesso peso degli adulti nell'istituzione delle regole e nella risoluzione dei conflitti; a non essere giudicato”. Nel 2016 il progetto è cresciuto, ha cambiato sede e si è strutturato in modo da offrire ad altri bambini una “non-scuola”, con tariffe (bassissime) su cui ci si può accordare in base a ciò che si può investire da parte delle famiglie, con un nome nuovo: Kirikù. Kirikù è il piccolo protagonista di Kirikù e la strega Karabà, un bimbo africano indipendente e saggio, delicato e coraggioso, che sin dal momento della sua nascita sceglie di far da sé, di adoperarsi per gli altri, affollando chi gli sta accanto di domande impertinenti e pretendendo risposte e giustizia dalla Strega. La reazione degli adulti è dapprima scettica, lo considerano “un piccolo maleducato da raddrizzare”, troppo giovane per capire. Ma Kirikù non impiegherà molto, con l'aiuto di chi si fida di lui e del suo animo brillante, a ricordare ad ognuno il potere di una libera intelligenza mossa da idee preziose.\r\n\r\nQuesto progetto di educazione alla libertà è sperimentale, costituito da una comunità auto-educante formata dagli educatori e dai bambini che, attraverso un tipo di \u003Cmark>apprendimento\u003C/mark> \u003Cmark>incidentale\u003C/mark> e relazioni non autoritarie, puntano a creare uno spazio e un tempo all’interno del quale ciascun bambino può costruire ed esprimere il suo sé più profondo, rispettandone voglie e tempi. Questa mattina ne abbiamo parlato con Simone, che ci ha fatti entrare nella vita quotidiana di Kirikù, luogo dove le giovani menti hanno la possibilità di non assuefarsi a un sistema di istruzione calato dall’alto, coercitivo e nozionistico, attraverso la condivisione reciproca della conoscenza e la scelta paritaria di argomenti ed attività.\r\n\r\nLa mail è: scuolaliberakiriku@gmail.com\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nsimone",[63,66,68,70,72],{"matched_tokens":64,"snippet":65},[58,59],"\u003Cmark>apprendimento\u003C/mark> \u003Cmark>incidentale\u003C/mark>",{"matched_tokens":67,"snippet":21},[],{"matched_tokens":69,"snippet":15},[],{"matched_tokens":71,"snippet":19},[],{"matched_tokens":73,"snippet":17},[],[75,80],{"field":24,"indices":76,"matched_tokens":77,"snippets":79},[35],[78],[58,59],[65],{"field":81,"matched_tokens":82,"snippet":60,"value":61},"post_content",[58,59],1157451471441625000,{"best_field_score":85,"best_field_weight":86,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":35,"score":88,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":35},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":46,"first_q":23,"per_page":91,"q":23},6,3,{"facet_counts":94,"found":14,"hits":104,"out_of":133,"page":14,"request_params":134,"search_cutoff":25,"search_time_ms":135},[95,101],{"counts":96,"field_name":99,"sampled":25,"stats":100},[97],{"count":14,"highlighted":98,"value":98},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":102,"field_name":24,"sampled":25,"stats":103},[],{"total_values":35},[105],{"document":106,"highlight":119,"highlights":124,"text_match":127,"text_match_info":128},{"comment_count":35,"id":107,"is_sticky":35,"permalink":108,"podcastfilter":109,"post_author":98,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":41,"post_id":107,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_title":114,"post_type":115,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":118},"51722","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-21-dicembre-madamin-e-ciampornie-contro-la-sacra-famiglia-assedio-alla-vita-quotidiana-gilet-jaunes/",[98],"Lo scorso 21 dicembre abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale sul pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nDopo una pausa di fine anno Anarres torna in onda venerdì 11 gennaio\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/2018-12-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nDi madamin, ciamponie e altre amenità\r\n\r\nContro la (sacra) famiglia. Liber*\r\n\r\nL'invasione del pedagogico nel quotidiano. Ne abbiamo parlato con Filippo Trasatti, insegnante, anarchico, autore di diversi testi, tra cui “Lessico minimo di pedagogia libertaria”. Filippo, in un recente articolo su Arivista, scrive: “Nel cantiere aperto di ricerche sulla biopolitica contemporanea manca forse ancora un'analisi approfondita del campo dell'educazione e dell'apprendimento. Se, come si dice, l'intera vita è un processo di apprendimento, dalla nascita alla morte, e se la biopolitica è, tra le altre cose, il tentativo di una presa totale sulla vita, l'apprendimento è un ambito privilegiato per l'aggancio e l'estensione del dominio, dall'alfa all'omega. Come avviene nel mercato globale, anche il processo di sfruttamento capitalista della vita non può concedersi pause: sacro/profano, feriale/festivo, notturno/diurno, dal punto di vista dell'omologazione spazio-temporale pari sono; ogni momento va messo al lavoro produttivamente e sfruttato adeguatamente”\r\n\r\nGilet Jaunes. Un’analisi di un movimento inedito, specchio di relazioni sociali profondamente mutate, tra precarietà diffusa, elisione di tutele e libertà, paura di un futuro dove la linea di confine tra i sommersi e i salvati dilaga ben oltre i confini chiusi dell’Europa e si accampa definitivamente nelle nostre città. Ne parliamo con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all'università di Palermo.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 gennaio\r\npunto info contro il pacchetto sicurezza\r\nore 10/13 al Balon\r\n\r\nVenerdì 18 gennaio\r\nIl seme dell'odio\r\nL'inganno del Leviatano, la scommessa dell'anarchia\r\nIncontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario” \r\nalla Federazione Anarchica\r\nore 21 - corso Palermo 46\r\nLa cultura occidentale ha sempre utilizzato la presunta malvagità naturale degli esseri umani per giustificare la necessità del dominio e della repressione. Oggi più che mai, forse in maniera ancor più palese e brutale, la cultura politica delle nuove élite emergenti in tutto il mondo, la usa come leva potente per diffondere odio, xenofobia, paura e razzismo...\r\nNella crisi economica e sociale, prodotta dal liberismo sfrenato, il seme dell'odio si diffonde tra le classi più minacciate, dove la logica del nemico interno trova interlocutori spaventati e disperati.\r\nQuanto accade oggi ha radici culturali che affondano nella visione del mondo che si è imposta in occidente e di lì si è ormai diffusa in tutto il globo.\r\n\r\nSabato 19 gennaio\r\npunto info antimilitarista\r\nore 21 piazza Santa Giulia\r\n\r\nVenerdì 1 febbraio\r\nTaser, galera e pistoleros\r\nDispositivi securitari e leggi di guerra\r\nIncontro con Robertino Barbieri di Psychoattiva\r\nore 21 alla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 8 febbraio\r\nVivere senza padroni\r\nNegli ultimi decenni lo sguardo ambientalista è divenuto uno cardini più robusti su cui si articola una critica radicale al capitalismo, la cui natura distruttiva porta alla catastrofe. \r\nStato e capitale, ciascuno nel proprio ambito, mirano al controllo globale, pervasivo, totalizzante delle nostre vite, messe al lavoro anche nel tempo dell'ozio e della libertà dalla schiavitù salariata. \r\nSottrarsi è possibile. 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