","25 aprile tra revisionismo e guerra",1713975838,[90,91,92,93,94,95,96],"http://radioblackout.org/tag/25-aprile-2024/","http://radioblackout.org/tag/amnistia-di-togliatti/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/governo-meloni/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/revisionismo/",[26,30,98,18,99,100,22],"antifascismo","governo meloni","guerra",{"post_title":102,"tags":105},{"matched_tokens":103,"snippet":104,"value":104},[59],"25 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> tra revisionismo e guerra",[106,109,111,113,115,117,119],{"matched_tokens":107,"snippet":108},[59,60],"25 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark>",{"matched_tokens":110,"snippet":30},[],{"matched_tokens":112,"snippet":98},[],{"matched_tokens":114,"snippet":18},[],{"matched_tokens":116,"snippet":99},[],{"matched_tokens":118,"snippet":100},[],{"matched_tokens":120,"snippet":22},[],[122,127],{"field":31,"indices":123,"matched_tokens":124,"snippets":126},[43],[125],[59,60],[108],{"field":128,"matched_tokens":129,"snippet":104,"value":104},"post_title",[59],{"best_field_score":69,"best_field_weight":131,"fields_matched":72,"num_tokens_dropped":43,"score":132,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},13,"1157451471441100906",{"document":134,"highlight":155,"highlights":161,"text_match":164,"text_match_info":165},{"cat_link":135,"category":136,"comment_count":43,"id":137,"is_sticky":43,"permalink":138,"post_author":81,"post_content":139,"post_date":140,"post_excerpt":49,"post_id":137,"post_modified":141,"post_thumbnail":142,"post_thumbnail_html":143,"post_title":144,"post_type":52,"sort_by_date":145,"tag_links":146,"tags":152},[76],[78],"97124","http://radioblackout.org/2025/04/la-corte-di-parigi-ha-rifiutato-la-richiesta-dellungheria-di-estradare-di-gino-abazaj/","Mercoledì 9 Aprile è arrivata la sentenza della Corte d'Appello di Parigi che impedisce l'estradizione in Ungheria di Gino Abazaj, compagno milanese attivo nelle lotte sociali ed antifasciste della città.\r\n\r\nLa richiesta dell'Ungheria arrivava a seguito dell’accusa di aver partecipato alle contestazioni alla giornata dell’onore a Budapest nel 2023, ricorrenza che vede militanti di estrema destra di tutta Europa confluire nella capitale ungherese per tributare onore alle SS naziste. Gino era quindi stato arrestato in Francia nel Novembre del 2024 seguito della durissima repressione che aveva colpito compagni e compagne in tutta Europa, incriminati per antifascismo.\r\n\r\nIl riconoscimento dell'attività politica di Gino e quindi dei rischi correlati all'incarcerazione in Ungheria per le sue idee politiche, in carceri ben note per le ripetute violazioni di elementi dello stato di diritto, come la presunzione d’innocenza e i danni all'incolumità fisica dei carcerati, sono stati tra gli elementi determinanti di questa sentenza.\r\n\r\nRimane viva la solidarietà per tutti gli altri imputati di Budapes che ancora rischiano l'estradizione.\r\n\r\nNe parliamo con Eugenio Losco, avvocato di Ilaria Salis e Gabriele Marchesi, anch'essi imputati nel processo di Budapest:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/GinoNOEstradizione.mp3\"][/audio]","11 Aprile 2025","2025-04-11 18:22:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/PHOTO-2025-04-11-18-04-37-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"190\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/PHOTO-2025-04-11-18-04-37-300x190.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/PHOTO-2025-04-11-18-04-37-300x190.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/PHOTO-2025-04-11-18-04-37.jpg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","LA CORTE DI PARIGI HA RIFIUTATO LA RICHIESTA DELL'UNGHERIA DI ESTRADARE GINO ABAZAJ",1744395589,[147,148,149,150,151],"http://radioblackout.org/tag/anitfascismo/","http://radioblackout.org/tag/free-gino/","http://radioblackout.org/tag/giornata-dellonore/","http://radioblackout.org/tag/processo-di-budapest/","http://radioblackout.org/tag/ungheria/",[24,20,153,28,154],"giornata dell'onore","Ungheria",{"post_content":156},{"matched_tokens":157,"snippet":159,"value":160},[158],"Aprile","Mercoledì 9 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> è arrivata la sentenza della","Mercoledì 9 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> è arrivata la sentenza della Corte d'Appello di Parigi che impedisce l'estradizione in Ungheria di Gino Abazaj, compagno milanese attivo nelle lotte sociali ed antifasciste della città.\r\n\r\nLa richiesta dell'Ungheria arrivava a seguito dell’accusa di aver partecipato alle contestazioni alla giornata dell’onore a Budapest nel 2023, ricorrenza che vede militanti di estrema destra di tutta Europa confluire nella capitale ungherese per tributare onore alle SS naziste. Gino era quindi stato arrestato in Francia nel Novembre del \u003Cmark>2024\u003C/mark> seguito della durissima repressione che aveva colpito compagni e compagne in tutta Europa, incriminati per antifascismo.\r\n\r\nIl riconoscimento dell'attività politica di Gino e quindi dei rischi correlati all'incarcerazione in Ungheria per le sue idee politiche, in carceri ben note per le ripetute violazioni di elementi dello stato di diritto, come la presunzione d’innocenza e i danni all'incolumità fisica dei carcerati, sono stati tra gli elementi determinanti di questa sentenza.\r\n\r\nRimane viva la solidarietà per tutti gli altri imputati di Budapes che ancora rischiano l'estradizione.\r\n\r\nNe parliamo con Eugenio Losco, avvocato di Ilaria Salis e Gabriele Marchesi, anch'essi imputati nel processo di Budapest:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/GinoNOEstradizione.mp3\"][/audio]",[162],{"field":65,"matched_tokens":163,"snippet":159,"value":160},[158],1155199671761633300,{"best_field_score":166,"best_field_weight":70,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":167,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},"1112386306048","1155199671761633393",{"document":169,"highlight":194,"highlights":199,"text_match":164,"text_match_info":202},{"cat_link":170,"category":171,"comment_count":43,"id":172,"is_sticky":43,"permalink":173,"post_author":81,"post_content":174,"post_date":175,"post_excerpt":49,"post_id":172,"post_modified":176,"post_thumbnail":177,"post_thumbnail_html":178,"post_title":179,"post_type":52,"sort_by_date":180,"tag_links":181,"tags":188},[76],[78],"89163","http://radioblackout.org/2024/04/gaza-solidarity-encampment-voci-dallarea-liberata/","Mercoledì 17 Aprile nasce nel South Lawn dell Columbia University (come nelle proteste del '68 contro la guerra in Vietnam) il 'Gaza Solidarity Encampment', un accampamento permanente in protesta organizzato da Columbia University Apartheid Divest (CUAD), Students for Justice in Palestine and Jewish Voice for Peace.\r\n\r\nGli studenti e studentesse chiedono trasparenza finanziaria sugli investimenti dell'Università; il disinvestimento totale da aziende e istituzioni che traggono profitto dall'apartheid e occupazione israeliana e il boicottaggio accademico delle relazioni con le università israeliane. Parallelamente portano avanti richieste legate al Campus:\r\n- fine della repressione verso gli studenti palestinesi, ovvero fine dei processi disciplinari, di targeting, e di espulsione dalle residenze che l'amministrazione universitaria ha portato avanti dall'inizio dell'occupazione\r\n- un controllo comunitario sul processo di land grabbing - o gentrificazione - operato dalla Columbia nella zona di Harlem, fermando l'espansione dell'Università nel quartiere e lasciando spazio ai residenti.\r\n\r\nVenerdì 19 aprile l'accampamento viene sgomberato da un ingente gruppo di forze dell'ordine e vengono arrestatx più di 100 attivistx.\r\n\r\nNonostante il primo sgombero, gli arresti e le sospensioni, il South Lawn viene rioccupato, ottenendo il favore di molti membri delle facoltà e personale docente.\r\nIl clima di tensione interno al Campus - soprattutto date le pressioni politiche degli investitori esterni sulla rettrice Shafik - ha portato alla reintegrazione della didattica a distanza. Nel frattempo la protesta si è estesa a varie università americane (NYU, Harvard, Yale, Mit etc).\r\n\r\nQUI VI PRESENTIAMO UN PODCAST REGISTRATO E PRODOTTO DA UN REDATTORE DELL'INFO E PERITO SONORO - ING. SOLLAZZI - INSIEME AD ANNA GIOVANNA.\r\n\r\nEntrambi si trovano al momento sul luogo delle proteste e ci informano che l'accampamento della Columbia è accessibile solo per chi ha la tessera della Columbia o addetti Press. Per questo le registrazioni del podcast sono state fatte all'esterno, seguendo i vari rally e sit-in che si svolgono ogni giorno di fronte ai cancelli dell'Università e le dirette della radio del campus WKCR che segue la situazione in diretta.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/CU-x-infovene-rbo-04.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nTrascrizione e traduzione delle interviste\r\n\r\nNell'ordine:\r\n- notizia in diretta di sgombero del primo encampent su WKCR\r\n- ragazzo al rally di fronte ai cancelli - statements + intervista\r\n- lettura della mail mandata dalla rettrice Shafik agli studenti/studentesse della Columbia per motivare l'invio dell'NYPD all'interno del Campus e gli arresti\r\n\r\nSpeaker 1 00:00:00.900\r\n«Just to let listeners know if they're just tuning in now. There is currently NYPD presence on Columbia's campus. It's currently 1:18 p.m. the presence began around 1:13 p.m. so about five minutes. And we have, upwards of 100 NYPD officers, both on campus and also, entering the encampment. It seems that the occupants are currently in a circle seated around, um, the sort of central area of the lawn. There seems to be some interaction with NYPD so far, but it doesn't seem like there is much, communication verbally. but they are, um, approaching the encampment in, uh, the encampment members who are in a circle there.»\r\n\r\nPer chi si è appena sintonizzato - la polizia di New York è entrata nel campus della Columbia circa cinque minuti fa: ci sono +100 agenti, gli occupanti siedono in cerchio intorno all'accampamento, ci sono scarse interazioni verbali con la polizia.\r\n\r\nSpeaker 2 00:01:04.290\r\n«Okay. We therefore declare this institution illegitimate, and we have created a liberated autonomous zone on the southwest lawn in solidarity with our Palestinian brothers and sisters, and in solidarity with all the free people of planet Earth. This university will divest from all military industry. This university will grant amnesty to all the students involved in this and in other pro-Palestinian demonstrations. And this university will, in all future incidents, keep the NYPD off of our campus. These things will come to pass through our hard work, through Our determination, through our solidarity and our love. All human beings on planet Earth, and so we therefore invite you Be a part of this historic success in the liberation of the Palestinian people. The liberation of all free human beings planet Earth. We love you so much. Thank you for being out here. This is welcome not only to the people that are entering the building, but are welcome to the people of Earth to come in and see what's happening and to understand that this is a multi vectored movement. That includes each independent struggle. So we've had excellent programming throughout the entire Event, throughout the entire occupation. It's been truly wonderful. Like we've had teachings, from professors. We've had teachings from Occupy Wall Street members. We've had just a fantastic education, far better than the imperial education handed to us by the forces that be within the university. Yes. The professors, I believe, have voted to wildcat strike. In support of the students and I believe, and I would call upon Serene Jones and Reverend Doctor Cornel West of Union Theological Seminary to please join us students here on the lawn to make sure that students have amnesty, that Columbia divests from all military industry and that the NYPD are kept forever off of our campus.»\r\n\r\nDichiariamo illegittima questa istituzione, abbiamo creato una zona autonoma liberata sul prato a sud-ovest in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi. Questa università si distaccherà da tutte le industrie militari; concederà l'amnistia a tutti gli studenti coinvolti in questa e in altre manifestazioni pro-palestinesi; e in tutti gli incidenti futuri, terrà la polizia fuori dal nostro campus. Queste cose si realizzeranno grazie al nostro duro lavoro, alla nostra determinazione, alla nostra solidarietà e al nostro amore e per questo vi invitiamo a partecipare questo storico successo x liberazione del popolo palestinese. (...)\r\n\r\nQuesto è un benvenuto non solo per chi sta entrando, ma x per chi viene a vedere cosa sta accadendo e a comprendere che questo è un movimento multi-vettoriale che include ogni lotta indipendente.\r\nAbbiamo avuto un'eccellente programmazione per tutta l'occupazione, abbiamo avuto lezioni da parte di professori e membri di Occupy Wall Street. Abbiamo avuto un'educazione fantastica, molto migliore dell'educazione imperialista che ci è stata impartita dall'università. E questi professori hanno supportato lo sciopero selvaggio a sostegno degli studenti e li invito a unirsi a noi sul prato per assicurarsi che gli studenti abbiano l'amnistia, che la Columbia si ritiri da tutte le industrie militari e che la polizia di New York sia tenuta per sempre fuori dal nostro campus.\r\n\r\nSpeaker 1 00:03:59.960\r\n«Um. All right. Thank you for that. We are also hearing news that they are actively recording the encampment, uh, individuals in there. Um, I this is this is breaking news. We've just received a message from my peers that they have received a message from Nemat Shafik addressing the Columbia community. This was sent literally minutes ago at 1:17 p.m. on Thursday, April 18th, 2024. It's currently 1:23 pm. This is the email. It is addressed to the Columbia community. again, this was sent at 1:17. I want to make note that police presence began on Columbia's campus at 1:13 p.m. This is again a message from Columbia President Shafiq. I'm reading this morning. I had to make a decision that I hoped would never be necessary. I have always said that the safety of our community was my top priority, and that we needed to preserve an environment where everyone could learn in a supportive context out of an abundance of concern for the safety of [...]»\r\n\r\nSappiamo che la polizia sta registrando il campo e chi è dentro. Ora abbiamo una breaking news, abbiamo appena ricevuto il messaggio da alcuni colleghi che hanno ricevuto una mail da Nemat Shafik rivolta alla community della Columbia. Pochi minuti fa, il 18 apprile, pochi minuti dopo l'ingresso della polizia nel campus. questo è il messaggio: \"Questa mattina ho dovuto prendere una decisione che speravo non fosse necessaria. Ho sempre detto che la sicurezza della nostra comunità è la mia priorità e che dobbiamo preservare un ambiente dove ognuno può imparare in un contesto supportive. Per questo ho autorizzato il dipartimento di Polizia di New York a sgomberare l'accampento nel South Lawen che era stato allestito mercoledì mattina dagli studenti. Ho preso questa scelta straordinaria perché le circostanze sono straordinarie. Gli individui che hanno realizzato l'accampamento violano una lunga lista di regole, per le quali sono stati avvisati direttamente con varie notifiche, incluso un avviso scritto che li informava della sospensione nel caso in cui fossero rimasti nell'accampamento. Abbiamo anche proposto di continuare a discutere e farci carico delle loro preoccupazioni se avessero acconsentito a disperdersi.\r\nSono rammaricata che ogni tentativo di risoluzione è stato respinto dagli studenti coinvolti. Come risultato, la polizia è ora nel campo per sgomberare l'accampamento.\r\nLe proteste sono un componente essenziale nella storia della Columbia e della libertà di parola in America e nei nostri campus. Lavoriamo duro per mantenere un equilibrio tra il diritto degli studenti di esprimere le loro idee politiche e la necessità di proteggere gli altri studenti dalla retorica che diventa aggressione e discriminazione. Abbiamo aggiornato i regolamenti sulle proteste per permettere manifestazioni all'ultimo minuto permettendo comunque agli studenti di seguire i corsi e ai laboratori e biblioteche di rimanere attive. L'attuale accampamento viola tutte questi nuovi regolamenti, disturba seriamente la vita del campus e crea un ambiente aggressivo e intimidatorio per molti dei nostri studenti.\r\nLa Columbia si impegna nella libertà accademica e di espressione politica, ma all'interno di regole stabilite e con il rispetto della sicurezza di tutti. Le regole che abbiamo per le manifestazioni servono per rispettare sia il diritto d'espressione che la sicurezza il funzionamento dell'università. Abbiamo capito che la polizia stava entrando nel Campus e ci siamo seduti per terra, cantando inni e canzoni di rivoluzione - continuando fino al commissariato. Saremo qui finché non verrà garantita l'amnistia per tutti gli studenti, nessuna negoziazione, non abbandoneremo i nostri compagni finché l'ultimo non sarà rilasciato.\r\n\r\n \r\n\r\nPagine utili per seguire gli sviluppi, o saperne più di storia, sono qui e qui.","29 Aprile 2024","2024-04-29 16:37:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-1536x768.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia.jpg 2000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","GAZA SOLIDARITY ENCAMPMENT / Voci dall'area liberata",1714402492,[182,183,184,185,186,187],"http://radioblackout.org/tag/america/","http://radioblackout.org/tag/boicottaggio/","http://radioblackout.org/tag/occupazione/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/universita/",[12,189,190,191,192,193],"boicottaggio","occupazione","palestina","repressione","università",{"post_content":195},{"matched_tokens":196,"snippet":197,"value":198},[158],"Mercoledì 17 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> nasce nel South Lawn dell","Mercoledì 17 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> nasce nel South Lawn dell Columbia University (come nelle proteste del '68 contro la guerra in Vietnam) il 'Gaza Solidarity Encampment', un accampamento permanente in protesta organizzato da Columbia University Apartheid Divest (CUAD), Students for Justice in Palestine and Jewish Voice for Peace.\r\n\r\nGli studenti e studentesse chiedono trasparenza finanziaria sugli investimenti dell'Università; il disinvestimento totale da aziende e istituzioni che traggono profitto dall'apartheid e occupazione israeliana e il boicottaggio accademico delle relazioni con le università israeliane. Parallelamente portano avanti richieste legate al Campus:\r\n- fine della repressione verso gli studenti palestinesi, ovvero fine dei processi disciplinari, di targeting, e di espulsione dalle residenze che l'amministrazione universitaria ha portato avanti dall'inizio dell'occupazione\r\n- un controllo comunitario sul processo di land grabbing - o gentrificazione - operato dalla Columbia nella zona di Harlem, fermando l'espansione dell'Università nel quartiere e lasciando spazio ai residenti.\r\n\r\nVenerdì 19 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> l'accampamento viene sgomberato da un ingente gruppo di forze dell'ordine e vengono arrestatx più di 100 attivistx.\r\n\r\nNonostante il primo sgombero, gli arresti e le sospensioni, il South Lawn viene rioccupato, ottenendo il favore di molti membri delle facoltà e personale docente.\r\nIl clima di tensione interno al Campus - soprattutto date le pressioni politiche degli investitori esterni sulla rettrice Shafik - ha portato alla reintegrazione della didattica a distanza. Nel frattempo la protesta si è estesa a varie università americane (NYU, Harvard, Yale, Mit etc).\r\n\r\nQUI VI PRESENTIAMO UN PODCAST REGISTRATO E PRODOTTO DA UN REDATTORE DELL'INFO E PERITO SONORO - ING. SOLLAZZI - INSIEME AD ANNA GIOVANNA.\r\n\r\nEntrambi si trovano al momento sul luogo delle proteste e ci informano che l'accampamento della Columbia è accessibile solo per chi ha la tessera della Columbia o addetti Press. Per questo le registrazioni del podcast sono state fatte all'esterno, seguendo i vari rally e sit-in che si svolgono ogni giorno di fronte ai cancelli dell'Università e le dirette della radio del campus WKCR che segue la situazione in diretta.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/CU-x-infovene-rbo-04.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nTrascrizione e traduzione delle interviste\r\n\r\nNell'ordine:\r\n- notizia in diretta di sgombero del primo encampent su WKCR\r\n- ragazzo al rally di fronte ai cancelli - statements + intervista\r\n- lettura della mail mandata dalla rettrice Shafik agli studenti/studentesse della Columbia per motivare l'invio dell'NYPD all'interno del Campus e gli arresti\r\n\r\nSpeaker 1 00:00:00.900\r\n«Just to let listeners know if they're just tuning in now. There is currently NYPD presence on Columbia's campus. It's currently 1:18 p.m. the presence began around 1:13 p.m. so about five minutes. And we have, upwards of 100 NYPD officers, both on campus and also, entering the encampment. It seems that the occupants are currently in a circle seated around, um, the sort of central area of the lawn. There seems to be some interaction with NYPD so far, but it doesn't seem like there is much, communication verbally. but they are, um, approaching the encampment in, uh, the encampment members who are in a circle there.»\r\n\r\nPer chi si è appena sintonizzato - la polizia di New York è entrata nel campus della Columbia circa cinque minuti fa: ci sono +100 agenti, gli occupanti siedono in cerchio intorno all'accampamento, ci sono scarse interazioni verbali con la polizia.\r\n\r\nSpeaker 2 00:01:04.290\r\n«Okay. We therefore declare this institution illegitimate, and we have created a liberated autonomous zone on the southwest lawn in solidarity with our Palestinian brothers and sisters, and in solidarity with all the free people of planet Earth. This university will divest from all military industry. This university will grant amnesty to all the students involved in this and in other pro-Palestinian demonstrations. And this university will, in all future incidents, keep the NYPD off of our campus. These things will come to pass through our hard work, through Our determination, through our solidarity and our love. All human beings on planet Earth, and so we therefore invite you Be a part of this historic success in the liberation of the Palestinian people. The liberation of all free human beings planet Earth. We love you so much. Thank you for being out here. This is welcome not only to the people that are entering the building, but are welcome to the people of Earth to come in and see what's happening and to understand that this is a multi vectored movement. That includes each independent struggle. So we've had excellent programming throughout the entire Event, throughout the entire occupation. It's been truly wonderful. Like we've had teachings, from professors. We've had teachings from Occupy Wall Street members. We've had just a fantastic education, far better than the imperial education handed to us by the forces that be within the university. Yes. The professors, I believe, have voted to wildcat strike. In support of the students and I believe, and I would call upon Serene Jones and Reverend Doctor Cornel West of Union Theological Seminary to please join us students here on the lawn to make sure that students have amnesty, that Columbia divests from all military industry and that the NYPD are kept forever off of our campus.»\r\n\r\nDichiariamo illegittima questa istituzione, abbiamo creato una zona autonoma liberata sul prato a sud-ovest in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi. Questa università si distaccherà da tutte le industrie militari; concederà l'amnistia a tutti gli studenti coinvolti in questa e in altre manifestazioni pro-palestinesi; e in tutti gli incidenti futuri, terrà la polizia fuori dal nostro campus. Queste cose si realizzeranno grazie al nostro duro lavoro, alla nostra determinazione, alla nostra solidarietà e al nostro amore e per questo vi invitiamo a partecipare questo storico successo x liberazione del popolo palestinese. (...)\r\n\r\nQuesto è un benvenuto non solo per chi sta entrando, ma x per chi viene a vedere cosa sta accadendo e a comprendere che questo è un movimento multi-vettoriale che include ogni lotta indipendente.\r\nAbbiamo avuto un'eccellente programmazione per tutta l'occupazione, abbiamo avuto lezioni da parte di professori e membri di Occupy Wall Street. Abbiamo avuto un'educazione fantastica, molto migliore dell'educazione imperialista che ci è stata impartita dall'università. E questi professori hanno supportato lo sciopero selvaggio a sostegno degli studenti e li invito a unirsi a noi sul prato per assicurarsi che gli studenti abbiano l'amnistia, che la Columbia si ritiri da tutte le industrie militari e che la polizia di New York sia tenuta per sempre fuori dal nostro campus.\r\n\r\nSpeaker 1 00:03:59.960\r\n«Um. All right. Thank you for that. We are also hearing news that they are actively recording the encampment, uh, individuals in there. Um, I this is this is breaking news. We've just received a message from my peers that they have received a message from Nemat Shafik addressing the Columbia community. This was sent literally minutes ago at 1:17 p.m. on Thursday, April 18th, \u003Cmark>2024\u003C/mark>. It's currently 1:23 pm. This is the email. It is addressed to the Columbia community. again, this was sent at 1:17. I want to make note that police presence began on Columbia's campus at 1:13 p.m. This is again a message from Columbia President Shafiq. I'm reading this morning. I had to make a decision that I hoped would never be necessary. I have always said that the safety of our community was my top priority, and that we needed to preserve an environment where everyone could learn in a supportive context out of an abundance of concern for the safety of [...]»\r\n\r\nSappiamo che la polizia sta registrando il campo e chi è dentro. Ora abbiamo una breaking news, abbiamo appena ricevuto il messaggio da alcuni colleghi che hanno ricevuto una mail da Nemat Shafik rivolta alla community della Columbia. Pochi minuti fa, il 18 apprile, pochi minuti dopo l'ingresso della polizia nel campus. questo è il messaggio: \"Questa mattina ho dovuto prendere una decisione che speravo non fosse necessaria. Ho sempre detto che la sicurezza della nostra comunità è la mia priorità e che dobbiamo preservare un ambiente dove ognuno può imparare in un contesto supportive. Per questo ho autorizzato il dipartimento di Polizia di New York a sgomberare l'accampento nel South Lawen che era stato allestito mercoledì mattina dagli studenti. Ho preso questa scelta straordinaria perché le circostanze sono straordinarie. Gli individui che hanno realizzato l'accampamento violano una lunga lista di regole, per le quali sono stati avvisati direttamente con varie notifiche, incluso un avviso scritto che li informava della sospensione nel caso in cui fossero rimasti nell'accampamento. Abbiamo anche proposto di continuare a discutere e farci carico delle loro preoccupazioni se avessero acconsentito a disperdersi.\r\nSono rammaricata che ogni tentativo di risoluzione è stato respinto dagli studenti coinvolti. Come risultato, la polizia è ora nel campo per sgomberare l'accampamento.\r\nLe proteste sono un componente essenziale nella storia della Columbia e della libertà di parola in America e nei nostri campus. Lavoriamo duro per mantenere un equilibrio tra il diritto degli studenti di esprimere le loro idee politiche e la necessità di proteggere gli altri studenti dalla retorica che diventa aggressione e discriminazione. Abbiamo aggiornato i regolamenti sulle proteste per permettere manifestazioni all'ultimo minuto permettendo comunque agli studenti di seguire i corsi e ai laboratori e biblioteche di rimanere attive. L'attuale accampamento viola tutte questi nuovi regolamenti, disturba seriamente la vita del campus e crea un ambiente aggressivo e intimidatorio per molti dei nostri studenti.\r\nLa Columbia si impegna nella libertà accademica e di espressione politica, ma all'interno di regole stabilite e con il rispetto della sicurezza di tutti. Le regole che abbiamo per le manifestazioni servono per rispettare sia il diritto d'espressione che la sicurezza il funzionamento dell'università. Abbiamo capito che la polizia stava entrando nel Campus e ci siamo seduti per terra, cantando inni e canzoni di rivoluzione - continuando fino al commissariato. Saremo qui finché non verrà garantita l'amnistia per tutti gli studenti, nessuna negoziazione, non abbandoneremo i nostri compagni finché l'ultimo non sarà rilasciato.\r\n\r\n \r\n\r\nPagine utili per seguire gli sviluppi, o saperne più di storia, sono qui e qui.",[200],{"field":65,"matched_tokens":201,"snippet":197,"value":198},[158],{"best_field_score":166,"best_field_weight":70,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":167,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},{"document":204,"highlight":218,"highlights":223,"text_match":164,"text_match_info":226},{"cat_link":205,"category":206,"comment_count":43,"id":207,"is_sticky":43,"permalink":208,"post_author":81,"post_content":209,"post_date":210,"post_excerpt":49,"post_id":207,"post_modified":211,"post_thumbnail":212,"post_thumbnail_html":213,"post_title":214,"post_type":52,"sort_by_date":215,"tag_links":216,"tags":217},[76],[78],"88360","http://radioblackout.org/2024/03/torino-un-dialogo-su-un-diverso-approccio-allecologia-urbana/","Questa mattina si è tenuto un convegno al campus Luigi Einaudi organizzato dal Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio e il collettivo Ecologia Politica dal titolo Alberi urbani: germogli di dialogo all’Università di Torino. Esiste davvero un conflitto tra la conservazione delle alberate e le esigenze di sicurezza? Il tema è stato approfondito grazie ai contributi da parte del dott. agronomo Daniele Zanzi, il prof. Vittorio Martone e il prof. Dario Padovan di sociologia, oltre agli interventi sul tema della salute del dottor Maurizio Stella e sul tema della necessità di confronto e reale partecipazione sulla decisionalità sul territorio con Roberto Accornero, entrambi esponenti del comitato.\r\n\r\n\r\nPoco prima dell'inizio abbiamo intervistato l'agronomo Daniele Zanzi e Roberto Accornero.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Alberi-Urbani-campus2024_03_28_2024.03.28-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nSi è rilanciato a un momento importante di mobilitazione che si terrà a fine aprile in città in occasione del G7 Ambiente&Energia, in particolar modo verso la manifestazione popolare della domenica 28 aprile, momento in cui verrà data centralità a un altro tipo di transizione energetica ed ecologica, sicuramente diversa da quella prevista dai governi che si riuniranno a Venaria.\r\n\r\nDi seguito viene riportato il comunicato stampa del Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio che chiama al convegno.\r\n\r\nTORINO - L’invito al dialogo sul tema ‘Alberi urbani tra bisogno di conservazione ed esigenze di sicurezza’ arriva dal Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio che, in cooperazione con il collettivo universitario Ecologia Politica, ha organizzato il convegno a ingresso libero che si terrà questo giovedì, 28 marzo, dalle ore 10.30 alle 13.00 presso il CLE, in Lungo Dora Siena 100, in Aula A4.\r\nInterverranno il dott. agronomo e forestale Daniele Zanzi, il prof. Vittorio Martone, docente di Sociologia dell’Ambiente e territorio, e il prof. Dario Padovan, associato di Sociologia generale.\r\nPresenze preziose nei nostri centri urbani, gli alberi dei viali e dei parchi sono diventati oggetto di aspre contese tra i Comitati di cittadini e le amministrazioni in molti Comuni italiani. A contrapporsi, sostenute anche dai tecnici che affiancano le due parti, sono visioni diverse del verde urbano.\r\nGli amministratori lo considerano elemento ornamentale sostituibile, infrastruttura da gestire con costi e difficoltà, oppure risorsa da sfruttare economicamente mediante cessioni e progetti che spesso comportano la sua distruzione, come in corso Belgio.\r\nI Comitati rivendicano invece la natura di bene comune degli alberi urbani, componenti di quel paesaggio che la Repubblica ha il dovere di tutelare (art. 9 della Costituzione), nonché parte della rete ecologica che fornisce servizi ecosistemici non solo agli umani. I cittadini denunciano inoltre l’inadeguatezza del concetto di sicurezza propagandato dalle istituzioni, circoscritto al rischio di crollo degli alberi. A mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini nel 2024 sono ben altri rischi, di cui le autorità avrebbero obbligo di occuparsi, in primis i danni alla salute pubblica dovuti all’inquinamento e al cambiamento climatico, che la conservazione degli alberi esistenti può ridurre: eppure non è contemplata.\r\nSullo sfondo della discussione di giovedì prossimo sarà quindi la transizione ecologica imposta dall’alto ai cittadini, con progetti arbitrariamente definiti di “riqualificazione” e “forestazione urbana”, senza alcuna forma di partecipazione reale e democratica e senza rapporto con le reali esigenze dei territori.\r\n\r\nComitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio\r\nMail: salviamoglialberi@proton.me\r\nFB: https://www.facebook.com/groups/622141396251622\r\nIG: https://www.instagram.com/salviamoglialberi_corsobelgio/ \r\n\r\n\r\n ","28 Marzo 2024","2024-03-28 16:22:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2-1024x683.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2-768x512.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2-1536x1024.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/proxy-image-2.jpeg 1800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Torino: un dialogo su un diverso approccio all'ecologia urbana.",1711642784,[],[],{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[59],"che si terrà a fine \u003Cmark>aprile\u003C/mark> in città in occasione del","Questa mattina si è tenuto un convegno al campus Luigi Einaudi organizzato dal Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio e il collettivo Ecologia Politica dal titolo Alberi urbani: germogli di dialogo all’Università di Torino. Esiste davvero un conflitto tra la conservazione delle alberate e le esigenze di sicurezza? Il tema è stato approfondito grazie ai contributi da parte del dott. agronomo Daniele Zanzi, il prof. Vittorio Martone e il prof. Dario Padovan di sociologia, oltre agli interventi sul tema della salute del dottor Maurizio Stella e sul tema della necessità di confronto e reale partecipazione sulla decisionalità sul territorio con Roberto Accornero, entrambi esponenti del comitato.\r\n\r\n\r\nPoco prima dell'inizio abbiamo intervistato l'agronomo Daniele Zanzi e Roberto Accornero.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Alberi-Urbani-campus2024_03_28_2024.03.28-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nSi è rilanciato a un momento importante di mobilitazione che si terrà a fine \u003Cmark>aprile\u003C/mark> in città in occasione del G7 Ambiente&Energia, in particolar modo verso la manifestazione popolare della domenica 28 \u003Cmark>aprile\u003C/mark>, momento in cui verrà data centralità a un altro tipo di transizione energetica ed ecologica, sicuramente diversa da quella prevista dai governi che si riuniranno a Venaria.\r\n\r\nDi seguito viene riportato il comunicato stampa del Comitato Salviamo gli Alberi di Corso Belgio che chiama al convegno.\r\n\r\nTORINO - L’invito al dialogo sul tema ‘Alberi urbani tra bisogno di conservazione ed esigenze di sicurezza’ arriva dal Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio che, in cooperazione con il collettivo universitario Ecologia Politica, ha organizzato il convegno a ingresso libero che si terrà questo giovedì, 28 marzo, dalle ore 10.30 alle 13.00 presso il CLE, in Lungo Dora Siena 100, in Aula A4.\r\nInterverranno il dott. agronomo e forestale Daniele Zanzi, il prof. Vittorio Martone, docente di Sociologia dell’Ambiente e territorio, e il prof. Dario Padovan, associato di Sociologia generale.\r\nPresenze preziose nei nostri centri urbani, gli alberi dei viali e dei parchi sono diventati oggetto di aspre contese tra i Comitati di cittadini e le amministrazioni in molti Comuni italiani. A contrapporsi, sostenute anche dai tecnici che affiancano le due parti, sono visioni diverse del verde urbano.\r\nGli amministratori lo considerano elemento ornamentale sostituibile, infrastruttura da gestire con costi e difficoltà, oppure risorsa da sfruttare economicamente mediante cessioni e progetti che spesso comportano la sua distruzione, come in corso Belgio.\r\nI Comitati rivendicano invece la natura di bene comune degli alberi urbani, componenti di quel paesaggio che la Repubblica ha il dovere di tutelare (art. 9 della Costituzione), nonché parte della rete ecologica che fornisce servizi ecosistemici non solo agli umani. I cittadini denunciano inoltre l’inadeguatezza del concetto di sicurezza propagandato dalle istituzioni, circoscritto al rischio di crollo degli alberi. A mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini nel \u003Cmark>2024\u003C/mark> sono ben altri rischi, di cui le autorità avrebbero obbligo di occuparsi, in primis i danni alla salute pubblica dovuti all’inquinamento e al cambiamento climatico, che la conservazione degli alberi esistenti può ridurre: eppure non è contemplata.\r\nSullo sfondo della discussione di giovedì prossimo sarà quindi la transizione ecologica imposta dall’alto ai cittadini, con progetti arbitrariamente definiti di “riqualificazione” e “forestazione urbana”, senza alcuna forma di partecipazione reale e democratica e senza rapporto con le reali esigenze dei territori.\r\n\r\nComitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio\r\nMail: salviamoglialberi@proton.me\r\nFB: https://www.facebook.com/groups/622141396251622\r\nIG: https://www.instagram.com/salviamoglialberi_corsobelgio/ \r\n\r\n\r\n ",[224],{"field":65,"matched_tokens":225,"snippet":221,"value":222},[59],{"best_field_score":166,"best_field_weight":70,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":167,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},{"document":228,"highlight":258,"highlights":263,"text_match":164,"text_match_info":266},{"cat_link":229,"category":230,"comment_count":43,"id":231,"is_sticky":43,"permalink":232,"post_author":81,"post_content":233,"post_date":234,"post_excerpt":49,"post_id":231,"post_modified":235,"post_thumbnail":236,"post_thumbnail_html":237,"post_title":238,"post_type":52,"sort_by_date":239,"tag_links":240,"tags":250},[76],[78],"88243","http://radioblackout.org/2024/03/la-russia-lisis-e-lo-scacchiere-della-jihad-internazionale/","La Russia, l’Isis e lo scacchiere della Jihad internazionale\r\nLa Russia è da tempo nel mirino dell’Isis e il gravissimo attentato di Mosca ne è la conferma. L’Isis, nonostante la sconfitta del Califfato nato tra Siria e Iraq, continua ad essere forte nel Caucaso, nel cosiddetto Khorasan e in Africa. La Russia ha avuto un ruolo importante nella sconfitta del Califfato garantendo il proprio costante appoggio al partito nazionalsocialista al governo in Siria, il Baas di Bashar al Hassad.\r\nLe rivendicazioni dell’attentato sia per le indicazioni fornite, sia per i canali i comunicazioni utilizzati rendono del tutto credibile la rivendicazione dell’Isis. Non abbiamo tuttavia elementi che rendano credibile che si tratti dell’Isis-K ossia l’Isis Khorasan e non di altro nucleo della galassia dello Stato Islamico. In ogni caso\r\nPutin, sia per sminuire le scacco subito dalla propria intelligence, sia per buttare altra benzina sul fuoco della guerra in Ucraina, indica il governo di Kiev come possibile complice.\r\nResta il fatto che l’ISIS continua a puntare sulla Jihad per il califfato globale contro infedeli e traditori.\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Giuliano Battiston che da anni si occupa di ISIS. Vi copiamo sotto anche il testo dell’articolo uscito domenica sul Manifesto.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/2024-03-26-battiston-isis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl sanguinoso attentato terroristico è un colpo clamoroso per lo Stato islamico, ma non è così inaspettato. Chi si sorprende che l’obiettivo sia la Russia ha perso di vista da tempo non solo la propaganda dello Stato islamico \"centrale\" e delle sue branche regionali, ma anche le loro attività militari, e deve aver dimenticato un pezzo importante di storia recente.\r\n\r\nSTORIA RECENTE, propaganda e attività militari - così certificano tutti gli studiosi che hanno continuato a occuparsene, anche dopo la caduta del \"Califfato\" edificato in Siria e Iraq e la fisiologica disattenzione dei media - ci dicono che la Russia è un nemico centrale, prioritario. La Russia infedele, ortodossa, la Russia di Putin e delle sue sanguinose guerre in Cecenia, della repressione degli islamisti in Daghestan, in Inguscezia, dentro e fuori i confini della Federazione, la Russia alleata del siriano Bashar al-Assad e che bombarda le roccaforti jihadiste in Siria, o che, più di recente, contribuisce alla campagna contro lo Stato islamico in Mali e Burkina Faso: la Russia come minaccia all’Islam.\r\nPutin, i cui apparati di sicurezza hanno fatto flop, prova ad approfittarne, omettendo di menzionare lo Stato islamico e provando ad attribuire responsabilità agli ucraini. Ma è un inganno.\r\nSi dovrebbe guardare altrove. Alla branca locale dello Stato islamico, la «provincia del Caucaso», o più probabilmente alla «provincia del Khorasan».\r\n\r\nIL NOME RIMANDA, come in molta pubblicistica jihadista, ai gloriosi tempi andati, al Khorasan storico, un’ampia area che copriva gli attuali Iran, Afghanistan e parte dell’Asia centrale. Formata da militanti perlopiù pachistani ma anche centroasiatici e arabi nell’area di confine tra Afghanistan e Pakistan tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, la «provincia del Khorasan» ha subito la repressione contestuale del governo afghano, degli americani che lo sostenevano e dei Talebani, quando questi ultimi facevano ancora la guerra alla Repubblica collassata nel 2021 e avevano capito che quei jihadisti erano una minaccia al loro monopolio. Ma anche un’opportunità di avvicinamento ai nemici americani.\r\nNon è un caso che la caduta della principale roccaforte dello Stato islamico in Afghanistan, la valle di Mamand, nel distretto di Achin, nella provincia orientale di Nangarhar, lì dove l’allora presidente Usa Donald Trump il 13 aprile 2017 aveva fatto sganciare la più potente bomba non nucleare mai usata in combattimento (11 tonnellate su un complesso di tunnel e cave usati dal Khorasan), sia avvenuta nel no- vembre 2019. Tre mesi prima che Washington e i Talebani firmassero nella capitale del Qatar l’accordo di Doha, viatico per il loro ritorno al potere.\r\n\r\nCOSTRETTO AD ABBANDONARE il territorio che deteneva nell’est e nel nord del Paese, spiega tra gli altri Antonio Giustozzi, autore di un libro troppo poco conosciuto, Il laboratorio senza fine. Il ruolo dell’Afghanistan tra passato e futuro (Mondadori Strade blu), il Khorasan ha fatto poi ricorso a una campagna di guerriglia urbana e ad attacchi terroristici per dimostrare l’incapacità dei Talebani di garantire la sicurezza ed erodere la loro legittimità.\r\nDiminuiti nel 2023, gli attentati sono ripresi nel 2024. Pochi giorni fa lo Stato islamico ha rivendicato un attentato a Kandahar, capitale simbolica dell’Emirato dei Talebani. I quali si sono affrettati a condannare la strage di Mosca. Ma potrebbero subire dei contraccolpi, se le indagini condurranno a verificare la responsabilità della provincia del Khorasan.\r\n\r\nMOSCA, COME TUTTE LE CAPITALI regionali, garantisce la propria sponda diplomatica all’Emirato, ancora senza riconoscimento ufficiale, a una condizione: che i Talebani facciano da cintura di sicurezza contro la minaccia dello Stato islamico nella regione. L’Emirato afghano rivendica le azioni di «repressione chirurgica» che hanno portato alla distruzione delle cellule dello Stato islamico nelle principali città afghane, ma a Mosca potrebbe non bastare.\r\nNella leadership talebana, inoltre, c’è chi non gradisce il sostegno della Russia, per le stesse ragioni per cui i jihadisti dalla vocazione globale la ritengono un obiettivo legittimo e prioritario. Mentre tra i Talebani tagichi del nord-est qualcuno ha cambiato casacca.","26 Marzo 2024","2024-03-26 15:46:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/crocus-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/crocus-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/crocus-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/crocus-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/crocus.jpg 774w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La Russia, l’Isis e lo scacchiere della Jihad internazionale",1711467943,[241,242,243,244,245,246,247,248,249],"http://radioblackout.org/tag/afganistan/","http://radioblackout.org/tag/crocus/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-musulmani/","http://radioblackout.org/tag/isis/","http://radioblackout.org/tag/isis-k/","http://radioblackout.org/tag/mosca/","http://radioblackout.org/tag/pakistan/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/talebani/",[251,252,253,254,255,256,16,257,14],"afganistan","crocus","fratelli musulmani","isis","isis-k","Mosca","russia",{"post_content":259},{"matched_tokens":260,"snippet":261,"value":262},[59],"Usa Donald Trump il 13 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> 2017 aveva fatto sganciare la","La Russia, l’Isis e lo scacchiere della Jihad internazionale\r\nLa Russia è da tempo nel mirino dell’Isis e il gravissimo attentato di Mosca ne è la conferma. L’Isis, nonostante la sconfitta del Califfato nato tra Siria e Iraq, continua ad essere forte nel Caucaso, nel cosiddetto Khorasan e in Africa. La Russia ha avuto un ruolo importante nella sconfitta del Califfato garantendo il proprio costante appoggio al partito nazionalsocialista al governo in Siria, il Baas di Bashar al Hassad.\r\nLe rivendicazioni dell’attentato sia per le indicazioni fornite, sia per i canali i comunicazioni utilizzati rendono del tutto credibile la rivendicazione dell’Isis. Non abbiamo tuttavia elementi che rendano credibile che si tratti dell’Isis-K ossia l’Isis Khorasan e non di altro nucleo della galassia dello Stato Islamico. In ogni caso\r\nPutin, sia per sminuire le scacco subito dalla propria intelligence, sia per buttare altra benzina sul fuoco della guerra in Ucraina, indica il governo di Kiev come possibile complice.\r\nResta il fatto che l’ISIS continua a puntare sulla Jihad per il califfato globale contro infedeli e traditori.\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Giuliano Battiston che da anni si occupa di ISIS. Vi copiamo sotto anche il testo dell’articolo uscito domenica sul Manifesto.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/2024-03-26-battiston-isis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl sanguinoso attentato terroristico è un colpo clamoroso per lo Stato islamico, ma non è così inaspettato. Chi si sorprende che l’obiettivo sia la Russia ha perso di vista da tempo non solo la propaganda dello Stato islamico \"centrale\" e delle sue branche regionali, ma anche le loro attività militari, e deve aver dimenticato un pezzo importante di storia recente.\r\n\r\nSTORIA RECENTE, propaganda e attività militari - così certificano tutti gli studiosi che hanno continuato a occuparsene, anche dopo la caduta del \"Califfato\" edificato in Siria e Iraq e la fisiologica disattenzione dei media - ci dicono che la Russia è un nemico centrale, prioritario. La Russia infedele, ortodossa, la Russia di Putin e delle sue sanguinose guerre in Cecenia, della repressione degli islamisti in Daghestan, in Inguscezia, dentro e fuori i confini della Federazione, la Russia alleata del siriano Bashar al-Assad e che bombarda le roccaforti jihadiste in Siria, o che, più di recente, contribuisce alla campagna contro lo Stato islamico in Mali e Burkina Faso: la Russia come minaccia all’Islam.\r\nPutin, i cui apparati di sicurezza hanno fatto flop, prova ad approfittarne, omettendo di menzionare lo Stato islamico e provando ad attribuire responsabilità agli ucraini. Ma è un inganno.\r\nSi dovrebbe guardare altrove. Alla branca locale dello Stato islamico, la «provincia del Caucaso», o più probabilmente alla «provincia del Khorasan».\r\n\r\nIL NOME RIMANDA, come in molta pubblicistica jihadista, ai gloriosi tempi andati, al Khorasan storico, un’ampia area che copriva gli attuali Iran, Afghanistan e parte dell’Asia centrale. Formata da militanti perlopiù pachistani ma anche centroasiatici e arabi nell’area di confine tra Afghanistan e Pakistan tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, la «provincia del Khorasan» ha subito la repressione contestuale del governo afghano, degli americani che lo sostenevano e dei Talebani, quando questi ultimi facevano ancora la guerra alla Repubblica collassata nel 2021 e avevano capito che quei jihadisti erano una minaccia al loro monopolio. Ma anche un’opportunità di avvicinamento ai nemici americani.\r\nNon è un caso che la caduta della principale roccaforte dello Stato islamico in Afghanistan, la valle di Mamand, nel distretto di Achin, nella provincia orientale di Nangarhar, lì dove l’allora presidente Usa Donald Trump il 13 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> 2017 aveva fatto sganciare la più potente bomba non nucleare mai usata in combattimento (11 tonnellate su un complesso di tunnel e cave usati dal Khorasan), sia avvenuta nel no- vembre 2019. Tre mesi prima che Washington e i Talebani firmassero nella capitale del Qatar l’accordo di Doha, viatico per il loro ritorno al potere.\r\n\r\nCOSTRETTO AD ABBANDONARE il territorio che deteneva nell’est e nel nord del Paese, spiega tra gli altri Antonio Giustozzi, autore di un libro troppo poco conosciuto, Il laboratorio senza fine. Il ruolo dell’Afghanistan tra passato e futuro (Mondadori Strade blu), il Khorasan ha fatto poi ricorso a una campagna di guerriglia urbana e ad attacchi terroristici per dimostrare l’incapacità dei Talebani di garantire la sicurezza ed erodere la loro legittimità.\r\nDiminuiti nel 2023, gli attentati sono ripresi nel \u003Cmark>2024\u003C/mark>. Pochi giorni fa lo Stato islamico ha rivendicato un attentato a Kandahar, capitale simbolica dell’Emirato dei Talebani. I quali si sono affrettati a condannare la strage di Mosca. Ma potrebbero subire dei contraccolpi, se le indagini condurranno a verificare la responsabilità della provincia del Khorasan.\r\n\r\nMOSCA, COME TUTTE LE CAPITALI regionali, garantisce la propria sponda diplomatica all’Emirato, ancora senza riconoscimento ufficiale, a una condizione: che i Talebani facciano da cintura di sicurezza contro la minaccia dello Stato islamico nella regione. L’Emirato afghano rivendica le azioni di «repressione chirurgica» che hanno portato alla distruzione delle cellule dello Stato islamico nelle principali città afghane, ma a Mosca potrebbe non bastare.\r\nNella leadership talebana, inoltre, c’è chi non gradisce il sostegno della Russia, per le stesse ragioni per cui i jihadisti dalla vocazione globale la ritengono un obiettivo legittimo e prioritario. Mentre tra i Talebani tagichi del nord-est qualcuno ha cambiato casacca.",[264],{"field":65,"matched_tokens":265,"snippet":261,"value":262},[59],{"best_field_score":166,"best_field_weight":70,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":167,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},6664,{"collection_name":52,"first_q":269,"per_page":35,"q":269},"aprile 2024",{"facet_counts":271,"found":324,"hits":325,"out_of":1330,"page":11,"request_params":1331,"search_cutoff":32,"search_time_ms":281},[272,302],{"counts":273,"field_name":299,"sampled":32,"stats":300},[274,277,280,283,286,289,291,293,295,297],{"count":275,"highlighted":276,"value":276},9,"Bello come una prigione che brucia",{"count":278,"highlighted":279,"value":279},8,"frittura mista",{"count":281,"highlighted":282,"value":282},7,"black holes",{"count":284,"highlighted":285,"value":285},4,"OverJoy",{"count":287,"highlighted":288,"value":288},3,"backwards",{"count":72,"highlighted":290,"value":290},"rugby",{"count":72,"highlighted":292,"value":292},"arsider",{"count":72,"highlighted":294,"value":294},"racconti ovali",{"count":72,"highlighted":296,"value":296},"Luca Wallace Costello",{"count":72,"highlighted":298,"value":298},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":301},151,{"counts":303,"field_name":31,"sampled":32,"stats":322},[304,306,308,311,313,315,317,319,320,321],{"count":305,"highlighted":100,"value":100},11,{"count":305,"highlighted":307,"value":307},"carcere",{"count":309,"highlighted":310,"value":310},10,"letteratura",{"count":275,"highlighted":312,"value":312},"lettura",{"count":278,"highlighted":314,"value":314},"musica",{"count":278,"highlighted":316,"value":316},"Radio Blackout",{"count":278,"highlighted":318,"value":318},"frittura mista radio fabbrica",{"count":281,"highlighted":290,"value":290},{"count":281,"highlighted":294,"value":294},{"count":281,"highlighted":296,"value":296},{"total_values":323},732,47,[326,850,881,913,1183,1205],{"document":327,"highlight":579,"highlights":835,"text_match":846,"text_match_info":847},{"comment_count":43,"id":328,"is_sticky":43,"permalink":329,"podcastfilter":330,"post_author":331,"post_content":332,"post_date":333,"post_excerpt":49,"post_id":328,"post_modified":334,"post_thumbnail":335,"post_title":336,"post_type":337,"sort_by_date":338,"tag_links":339,"tags":463},"92963","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-28-ottobre-al-3-novembre-2024/",[298],"fritturamista"," \r\n\r\nLunedì 28 ore 13,30 - Racconti ovali 6 26 minuti [Luca Wallace Costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 29 ore 12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 8,30 - Perno Originario #4 14 minuti [Porfido]: «È polèmos (la guerra) padre di tutte le cose e di tutte il re; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi». Così si legge in un frammento di Eraclito, filosofo presocratico vissuto a cavallo fra il VI e il V secolo a. C. Antica è la consapevolezza del ruolo centrale che lo scontro aperto fra raggruppamenti ostili e concorrenti gioca negli umani destini, non solo e non tanto nei suoi esiti bellici più effimeri e momentanei, ma nello sprigionare forze e passioni che in circostanze determinate facilitano il parto di una società nuova che si sviluppa nei pori di quella vecchia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.4_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 16 - Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici 12/4/2024 46 minuti [Radio Neanderthal]: Puntata sull'evoluzione del concetto dei gast arbeiter nato durante la germania nazista e poi normalizzato nel corso dei decenni, o forse sempre esistito e fondativo dell'Europa stessa? Il tutto condito da musiche di artisti napoletani\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici-16aprile24_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 31 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.1 28 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.1_28.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.2 26 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.2_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 8,30 - Ponte Radio - Balkanika 20/09/2024 97 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ponte-radio-Balkanika-20.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Free and easy 08/09/2024 77 minuti [Ouest Track Radio, Patryck Albert]: \"Free& Easy\" épisode 172 Dimanche 08/09/24 Patryck Albert present : intro....Who , Sir Bald & los Hairies , Mings , Beatles , Keefmen , Isaaac Rother & the Phantoms , Primitives , Pat Todd & the Rankoutsiders , Doors , J .Prozac , Grip Weeds , Flamin' Groovies , Hipbone Slim & the Kneejerks , Dirtbombs, Barrence Whitfield & his Savages , Modern Lovers , Troggs , Cynics , Miracle Workers , Alice Cooper , Dee Rangers , Flamin' Sideburns , Boeing Duvven Beautiful Soup , Paul Messis , Roson Hang up ..... Dig it or pass your way ....Dudes & Chickies !\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Free-and-easy-8.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 23:30 - Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 19 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Lama-Tematica-Abominio-2004-Promo-2002_20.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 10 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Markadè un punk a New York 41 minuti [Radio Blackout] : 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markad%C3%A8-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","27 Ottobre 2024","2024-11-04 19:29:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dal 28 Ottobre al 3 Novembre 2024","podcast",1730053632,[340,341,342,343,344,345,346,347,348,349,350,351,352,353,354,355,356,357,358,359,360,361,362,363,364,365,366,367,368,369,370,371,372,373,374,375,376,377,378,379,380,381,382,383,384,385,386,387,388,389,390,391,392,393,394,395,396,397,398,399,400,401,402,403,404,405,406,407,408,409,410,411,412,413,414,415,416,417,418,419,420,421,422,423,424,425,426,427,428,429,430,431,432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,442,443,444,445,446,447,448,449,450,451,452,453,454,455,456,457,458,459,460,461,462],"http://radioblackout.org/tag/aaron-smith/","http://radioblackout.org/tag/abominio/","http://radioblackout.org/tag/achille-mbembe/","http://radioblackout.org/tag/agricoltura/","http://radioblackout.org/tag/alberto-cominetti/","http://radioblackout.org/tag/alice-cooper/","http://radioblackout.org/tag/all-blacks/","http://radioblackout.org/tag/anarchia/","http://radioblackout.org/tag/andrea-marziali/","http://radioblackout.org/tag/angela-merkel/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/aprile-2024/","http://radioblackout.org/tag/armi/","http://radioblackout.org/tag/audiodocumentario/","http://radioblackout.org/tag/azerbaigian/","http://radioblackout.org/tag/balcani/","http://radioblackout.org/tag/balkanika/","http://radioblackout.org/tag/barrence-whitfield-his-savages/","http://radioblackout.org/tag/beatles/","http://radioblackout.org/tag/biografia/","http://radioblackout.org/tag/boeing-duvven-beautiful-soup/","http://radioblackout.org/tag/bosnia/","http://radioblackout.org/tag/campi-di-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/cynics/","http://radioblackout.org/tag/dee-rangers/","http://radioblackout.org/tag/dirtbombs/","http://radioblackout.org/tag/doors/","http://radioblackout.org/tag/enrica-firrincieli/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/europa/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/flamin-groovies/","http://radioblackout.org/tag/flamin-sideburns/","http://radioblackout.org/tag/fortezza-europa/","http://radioblackout.org/tag/francese/","http://radioblackout.org/tag/free-and-easy/","http://radioblackout.org/tag/gast-arbeiter/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/grind/","http://radioblackout.org/tag/grip-weeds/","http://radioblackout.org/tag/hc/","http://radioblackout.org/tag/helmutt-koll/","http://radioblackout.org/tag/hipbone-slim-the-kneejerks/","http://radioblackout.org/tag/immigrati/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/interviste/","http://radioblackout.org/tag/isaaac/","http://radioblackout.org/tag/j-prozac/","http://radioblackout.org/tag/jean-paul-sartre/","http://radioblackout.org/tag/keefmen/","http://radioblackout.org/tag/la-morte-nellanima/","http://radioblackout.org/tag/lama-tematica/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/litio/","http://radioblackout.org/tag/luca-wallace-costello/","http://radioblackout.org/tag/maria-occhipinti/","http://radioblackout.org/tag/markade/","http://radioblackout.org/tag/mathieu/","http://radioblackout.org/tag/mattia-martinengo/","http://radioblackout.org/tag/mediano-di-mischia/","http://radioblackout.org/tag/michel-focault/","http://radioblackout.org/tag/mings/","http://radioblackout.org/tag/miracle-workers/","http://radioblackout.org/tag/modern-lovers/","http://radioblackout.org/tag/musica-2/","http://radioblackout.org/tag/musica-balcanica/","http://radioblackout.org/tag/nazismo/","http://radioblackout.org/tag/new-york/","http://radioblackout.org/tag/non-si-parte/","http://radioblackout.org/tag/non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici/","http://radioblackout.org/tag/open-balcan/","http://radioblackout.org/tag/ouest-track-radio/","http://radioblackout.org/tag/pace-di-vestfalia/","http://radioblackout.org/tag/pacifismo/","http://radioblackout.org/tag/pat-todd-the-rankoutsiders/","http://radioblackout.org/tag/patryck-albert/","http://radioblackout.org/tag/paul-messis/","http://radioblackout.org/tag/perno-originario/","http://radioblackout.org/tag/pistole/","http://radioblackout.org/tag/poetessa/","http://radioblackout.org/tag/politiche-europee-immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/politiche-europee-trasporti/","http://radioblackout.org/tag/ponte-radio/","http://radioblackout.org/tag/presidio/","http://radioblackout.org/tag/primitives/","http://radioblackout.org/tag/processi-migratori/","http://radioblackout.org/tag/proiezioni-di-sizigia/","http://radioblackout.org/tag/promo/","http://radioblackout.org/tag/protesta/","http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/punk-hc/","http://radioblackout.org/tag/racconti-ovali/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/radio-neanderthal/","http://radioblackout.org/tag/radio-wombat/","http://radioblackout.org/tag/retro/","http://radioblackout.org/tag/rock/","http://radioblackout.org/tag/rocknroll/","http://radioblackout.org/tag/romania/","http://radioblackout.org/tag/roson-hang-up/","http://radioblackout.org/tag/rother-the-phantoms/","http://radioblackout.org/tag/rotta-balcanica/","http://radioblackout.org/tag/rugby/","http://radioblackout.org/tag/scrittrice/","http://radioblackout.org/tag/serbia/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/","http://radioblackout.org/tag/sicilia/","http://radioblackout.org/tag/sir-bald-los-hairie/","http://radioblackout.org/tag/sport/","http://radioblackout.org/tag/stato/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/studi-accademici/","http://radioblackout.org/tag/tetralogia-della-polvere-da-sparo/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/trasmissione-musicale/","http://radioblackout.org/tag/tratta/","http://radioblackout.org/tag/troggs/","http://radioblackout.org/tag/who/","http://radioblackout.org/tag/worm-hole/",[464,465,466,467,468,469,470,471,472,473,474,269,475,476,477,478,479,480,481,482,483,484,485,486,487,488,489,490,491,492,493,494,495,496,497,498,499,500,501,502,503,504,505,506,507,508,509,510,511,512,513,514,515,310,312,516,517,296,518,519,520,521,522,523,524,525,526,314,527,528,529,530,531,532,533,534,535,536,537,538,539,540,541,542,543,544,545,546,547,548,549,550,551,552,294,316,553,554,555,556,557,558,559,560,561,290,562,563,564,565,566,567,568,569,570,571,572,573,574,575,576,577,578],"Aaron Smith","Abominio","Achille Mbembe","agricoltura","Alberto Cominetti","Alice Cooper","all blacks","anarchia","Andrea Marziali","Angela Merkel","antimilitarismo","armi","audiodocumentario","azerbaigian","Balcani","balkanika","Barrence Whitfield & his Savages","Beatles","biografia","Boeing Duvven Beautiful Soup","Bosnia","campi di lavoro","Cynics","Dee Rangers","Dirtbombs","Doors","Enrica Firrincieli","estrattivismo","europa","femminismo","Flamin' Groovies","Flamin' Sideburns","fortezza europa","francese","Free and easy","gast arbeiter","germania","grind","Grip Weeds","hc","Helmutt Koll","Hipbone Slim & the Kneejerks","immigrati","immigrazione","interviste","Isaaac","J .Prozac","Jean Paul Sartre","Keefmen","La morte nell'anima","Lama Tematica","lavoro","libro","litio","Maria Occhipinti","Markadè","Mathieu","Mattia Martinengo","mediano di mischia","Michel Focault","Mings","Miracle Workers","Modern Lovers","musica balcanica","nazismo","new york","non si parte","Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici","open balcan","Ouest Track Radio","pace di Vestfalia","pacifismo","Pat Todd & the Rankoutsiders","Patryck Albert","Paul Messis","Perno originario","pistole","poetessa","politiche europee immigrazione","politiche europee trasporti","ponte radio","presidio","Primitives","processi migratori","proiezioni di Sizigia","Promo","protesta","punk","punk hc","radio neanderthal","radio wombat","retro","rock","rock'n'roll","Romania","Roson Hang up","Rother & the Phantoms","rotta balcanica","scrittrice","serbia","serie podcast","sfruttamento","sicilia","Sir Bald & los Hairie","sport","stato","storia","studi accademici","tetralogia della polvere da sparo","torino","trasmissione musicale","tratta","Troggs","Who","worm hole",{"post_content":580,"post_title":584,"tags":587},{"matched_tokens":581,"snippet":582,"value":583},[60],"minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio \u003Cmark>2024\u003C/mark> è iniziato a Torino Sud"," \r\n\r\nLunedì 28 ore 13,30 - Racconti ovali 6 26 minuti [Luca Wallace Costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 29 ore 12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 8,30 - Perno Originario #4 14 minuti [Porfido]: «È polèmos (la guerra) padre di tutte le cose e di tutte il re; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi». Così si legge in un frammento di Eraclito, filosofo presocratico vissuto a cavallo fra il VI e il V secolo a. C. Antica è la consapevolezza del ruolo centrale che lo scontro aperto fra raggruppamenti ostili e concorrenti gioca negli umani destini, non solo e non tanto nei suoi esiti bellici più effimeri e momentanei, ma nello sprigionare forze e passioni che in circostanze determinate facilitano il parto di una società nuova che si sviluppa nei pori di quella vecchia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.4_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 16 - Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici 12/4/2024 46 minuti [Radio Neanderthal]: Puntata sull'evoluzione del concetto dei gast arbeiter nato durante la germania nazista e poi normalizzato nel corso dei decenni, o forse sempre esistito e fondativo dell'Europa stessa? Il tutto condito da musiche di artisti napoletani\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici-16aprile24_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 31 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.1 28 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio \u003Cmark>2024\u003C/mark> è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.1_28.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.2 26 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio \u003Cmark>2024\u003C/mark> è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.2_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 8,30 - Ponte Radio - Balkanika 20/09/2024 97 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ponte-radio-Balkanika-20.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Free and easy 08/09/2024 77 minuti [Ouest Track Radio, Patryck Albert]: \"Free& Easy\" épisode 172 Dimanche 08/09/24 Patryck Albert present : intro....Who , Sir Bald & los Hairies , Mings , Beatles , Keefmen , Isaaac Rother & the Phantoms , Primitives , Pat Todd & the Rankoutsiders , Doors , J .Prozac , Grip Weeds , Flamin' Groovies , Hipbone Slim & the Kneejerks , Dirtbombs, Barrence Whitfield & his Savages , Modern Lovers , Troggs , Cynics , Miracle Workers , Alice Cooper , Dee Rangers , Flamin' Sideburns , Boeing Duvven Beautiful Soup , Paul Messis , Roson Hang up ..... Dig it or pass your way ....Dudes & Chickies !\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Free-and-easy-8.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 23:30 - Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 19 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Lama-Tematica-Abominio-2004-Promo-2002_20.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 10 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Markadè un punk a New York 41 minuti [Radio Blackout] : 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markad%C3%A8-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":585,"snippet":586,"value":586},[60],"Black holes dal 28 Ottobre al 3 Novembre \u003Cmark>2024\u003C/mark>",[588,590,592,594,596,598,600,602,604,606,608,610,613,615,617,619,621,623,625,627,629,631,633,635,637,639,641,643,645,647,649,651,653,655,657,659,661,663,665,667,669,671,673,675,677,679,681,683,685,687,689,691,693,695,697,699,701,703,705,707,709,711,713,715,717,719,721,723,725,727,729,731,733,735,737,739,741,743,745,747,749,751,753,755,757,759,761,763,765,767,769,771,773,775,777,779,781,783,785,787,789,791,793,795,797,799,801,803,805,807,809,811,813,815,817,819,821,823,825,827,829,831,833],{"matched_tokens":589,"snippet":464,"value":464},[],{"matched_tokens":591,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":593,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":595,"snippet":467,"value":467},[],{"matched_tokens":597,"snippet":468,"value":468},[],{"matched_tokens":599,"snippet":469,"value":469},[],{"matched_tokens":601,"snippet":470,"value":470},[],{"matched_tokens":603,"snippet":471,"value":471},[],{"matched_tokens":605,"snippet":472,"value":472},[],{"matched_tokens":607,"snippet":473,"value":473},[],{"matched_tokens":609,"snippet":474,"value":474},[],{"matched_tokens":611,"snippet":612,"value":612},[59,60],"\u003Cmark>aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark>",{"matched_tokens":614,"snippet":475,"value":475},[],{"matched_tokens":616,"snippet":476,"value":476},[],{"matched_tokens":618,"snippet":477,"value":477},[],{"matched_tokens":620,"snippet":478,"value":478},[],{"matched_tokens":622,"snippet":479,"value":479},[],{"matched_tokens":624,"snippet":480,"value":480},[],{"matched_tokens":626,"snippet":481,"value":481},[],{"matched_tokens":628,"snippet":482,"value":482},[],{"matched_tokens":630,"snippet":483,"value":483},[],{"matched_tokens":632,"snippet":484,"value":484},[],{"matched_tokens":634,"snippet":485,"value":485},[],{"matched_tokens":636,"snippet":486,"value":486},[],{"matched_tokens":638,"snippet":487,"value":487},[],{"matched_tokens":640,"snippet":488,"value":488},[],{"matched_tokens":642,"snippet":489,"value":489},[],{"matched_tokens":644,"snippet":490,"value":490},[],{"matched_tokens":646,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":648,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":650,"snippet":493,"value":493},[],{"matched_tokens":652,"snippet":494,"value":494},[],{"matched_tokens":654,"snippet":495,"value":495},[],{"matched_tokens":656,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":658,"snippet":497,"value":497},[],{"matched_tokens":660,"snippet":498,"value":498},[],{"matched_tokens":662,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":664,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":666,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":668,"snippet":502,"value":502},[],{"matched_tokens":670,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":672,"snippet":504,"value":504},[],{"matched_tokens":674,"snippet":505,"value":505},[],{"matched_tokens":676,"snippet":506,"value":506},[],{"matched_tokens":678,"snippet":507,"value":507},[],{"matched_tokens":680,"snippet":508,"value":508},[],{"matched_tokens":682,"snippet":509,"value":509},[],{"matched_tokens":684,"snippet":510,"value":510},[],{"matched_tokens":686,"snippet":511,"value":511},[],{"matched_tokens":688,"snippet":512,"value":512},[],{"matched_tokens":690,"snippet":513,"value":513},[],{"matched_tokens":692,"snippet":514,"value":514},[],{"matched_tokens":694,"snippet":515,"value":515},[],{"matched_tokens":696,"snippet":310,"value":310},[],{"matched_tokens":698,"snippet":312,"value":312},[],{"matched_tokens":700,"snippet":516,"value":516},[],{"matched_tokens":702,"snippet":517,"value":517},[],{"matched_tokens":704,"snippet":296,"value":296},[],{"matched_tokens":706,"snippet":518,"value":518},[],{"matched_tokens":708,"snippet":519,"value":519},[],{"matched_tokens":710,"snippet":520,"value":520},[],{"matched_tokens":712,"snippet":521,"value":521},[],{"matched_tokens":714,"snippet":522,"value":522},[],{"matched_tokens":716,"snippet":523,"value":523},[],{"matched_tokens":718,"snippet":524,"value":524},[],{"matched_tokens":720,"snippet":525,"value":525},[],{"matched_tokens":722,"snippet":526,"value":526},[],{"matched_tokens":724,"snippet":314,"value":314},[],{"matched_tokens":726,"snippet":527,"value":527},[],{"matched_tokens":728,"snippet":528,"value":528},[],{"matched_tokens":730,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":732,"snippet":530,"value":530},[],{"matched_tokens":734,"snippet":531,"value":531},[],{"matched_tokens":736,"snippet":532,"value":532},[],{"matched_tokens":738,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":740,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":742,"snippet":535,"value":535},[],{"matched_tokens":744,"snippet":536,"value":536},[],{"matched_tokens":746,"snippet":537,"value":537},[],{"matched_tokens":748,"snippet":538,"value":538},[],{"matched_tokens":750,"snippet":539,"value":539},[],{"matched_tokens":752,"snippet":540,"value":540},[],{"matched_tokens":754,"snippet":541,"value":541},[],{"matched_tokens":756,"snippet":542,"value":542},[],{"matched_tokens":758,"snippet":543,"value":543},[],{"matched_tokens":760,"snippet":544,"value":544},[],{"matched_tokens":762,"snippet":545,"value":545},[],{"matched_tokens":764,"snippet":546,"value":546},[],{"matched_tokens":766,"snippet":547,"value":547},[],{"matched_tokens":768,"snippet":548,"value":548},[],{"matched_tokens":770,"snippet":549,"value":549},[],{"matched_tokens":772,"snippet":550,"value":550},[],{"matched_tokens":774,"snippet":551,"value":551},[],{"matched_tokens":776,"snippet":552,"value":552},[],{"matched_tokens":778,"snippet":294,"value":294},[],{"matched_tokens":780,"snippet":316,"value":316},[],{"matched_tokens":782,"snippet":553,"value":553},[],{"matched_tokens":784,"snippet":554,"value":554},[],{"matched_tokens":786,"snippet":555,"value":555},[],{"matched_tokens":788,"snippet":556,"value":556},[],{"matched_tokens":790,"snippet":557,"value":557},[],{"matched_tokens":792,"snippet":558,"value":558},[],{"matched_tokens":794,"snippet":559,"value":559},[],{"matched_tokens":796,"snippet":560,"value":560},[],{"matched_tokens":798,"snippet":561,"value":561},[],{"matched_tokens":800,"snippet":290,"value":290},[],{"matched_tokens":802,"snippet":562,"value":562},[],{"matched_tokens":804,"snippet":563,"value":563},[],{"matched_tokens":806,"snippet":564,"value":564},[],{"matched_tokens":808,"snippet":565,"value":565},[],{"matched_tokens":810,"snippet":566,"value":566},[],{"matched_tokens":812,"snippet":567,"value":567},[],{"matched_tokens":814,"snippet":568,"value":568},[],{"matched_tokens":816,"snippet":569,"value":569},[],{"matched_tokens":818,"snippet":570,"value":570},[],{"matched_tokens":820,"snippet":571,"value":571},[],{"matched_tokens":822,"snippet":572,"value":572},[],{"matched_tokens":824,"snippet":573,"value":573},[],{"matched_tokens":826,"snippet":574,"value":574},[],{"matched_tokens":828,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":830,"snippet":576,"value":576},[],{"matched_tokens":832,"snippet":577,"value":577},[],{"matched_tokens":834,"snippet":578,"value":578},[],[836,842,844],{"field":31,"indices":837,"matched_tokens":838,"snippets":840,"values":841},[305],[839],[59,60],[612],[612],{"field":128,"matched_tokens":843,"snippet":586,"value":586},[60],{"field":65,"matched_tokens":845,"snippet":582,"value":583},[60],1157451471441625000,{"best_field_score":848,"best_field_weight":131,"fields_matched":287,"num_tokens_dropped":43,"score":849,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},"2211897868544","1157451471441625195",{"document":851,"highlight":865,"highlights":873,"text_match":67,"text_match_info":878},{"comment_count":43,"id":852,"is_sticky":43,"permalink":853,"podcastfilter":854,"post_author":856,"post_content":857,"post_date":858,"post_excerpt":49,"post_id":852,"post_modified":859,"post_thumbnail":860,"post_title":861,"post_type":337,"sort_by_date":862,"tag_links":863,"tags":864},"89398","http://radioblackout.org/podcast/resetclub-podcast-19-aprile-2024/",[855],"reset-club","resetclub","Podcast della puntata andata in onda in orario inconsueto per il dirigibile elettronico Resetclub, dalle 21:30 alle 23:00 di Venerdì 19 Aprile. La puntata da largo spazio al nuovo lavoro del magistrale Titta, artefice di un album maturo e completo per l'etichetta Humanoid Gods. Things Found Outside testimonia il talento artistico di Titta, guidando l'ascoltatore attraverso un paesaggio sonoro caleidoscopico ipnotizzante e profondo. Guidati da questi suoni la puntata percorre una strada Break Breakbeat Acid Electro. Yashin ha selezionato D. Tiffany/Roza Terenzi Sport Titta RTR AAAA Cosmo Lopez Mathijs Smit Trans-Neptunian Orbit Leo Anibaldi Dj Steve Plastic GRN Detroit In Effect. Label ascoltate Delicate Records Sport Is Great Humanoid_gods SELF Not On Label Acid Test LPZ DEEPTRAX Hotseat Recordings Back To Life Klasse Wrecks Clipp.Art MAP Records.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/podcast-resetclub-19-Aprile-2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","7 Maggio 2024","2024-05-07 23:11:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/1715114526416-200x110.jpg","Resetclub Podcast 19 Aprile 2024",1715123472,[],[],{"post_content":866,"post_title":870},{"matched_tokens":867,"snippet":868,"value":869},[158],"alle 23:00 di Venerdì 19 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark>. La puntata da largo spazio","Podcast della puntata andata in onda in orario inconsueto per il dirigibile elettronico Resetclub, dalle 21:30 alle 23:00 di Venerdì 19 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark>. La puntata da largo spazio al nuovo lavoro del magistrale Titta, artefice di un album maturo e completo per l'etichetta Humanoid Gods. Things Found Outside testimonia il talento artistico di Titta, guidando l'ascoltatore attraverso un paesaggio sonoro caleidoscopico ipnotizzante e profondo. Guidati da questi suoni la puntata percorre una strada Break Breakbeat Acid Electro. Yashin ha selezionato D. Tiffany/Roza Terenzi Sport Titta RTR AAAA Cosmo Lopez Mathijs Smit Trans-Neptunian Orbit Leo Anibaldi Dj Steve Plastic GRN Detroit In Effect. Label ascoltate Delicate Records Sport Is Great Humanoid_gods SELF Not On Label Acid Test LPZ DEEPTRAX Hotseat Recordings Back To Life Klasse Wrecks Clipp.Art MAP Records.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/podcast-resetclub-19-Aprile-2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":871,"snippet":872,"value":872},[158,60],"Resetclub Podcast 19 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark>",[874,876],{"field":128,"matched_tokens":875,"snippet":872,"value":872},[158,60],{"field":65,"matched_tokens":877,"snippet":868,"value":869},[158],{"best_field_score":69,"best_field_weight":879,"fields_matched":72,"num_tokens_dropped":43,"score":880,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},15,"1157451471441100922",{"document":882,"highlight":899,"highlights":907,"text_match":67,"text_match_info":912},{"comment_count":43,"id":883,"is_sticky":43,"permalink":884,"podcastfilter":885,"post_author":81,"post_content":887,"post_date":888,"post_excerpt":49,"post_id":883,"post_modified":889,"post_thumbnail":890,"post_title":891,"post_type":337,"sort_by_date":892,"tag_links":893,"tags":896},"89166","http://radioblackout.org/podcast/spot-podcast-17-aprile-2024-conduce-aurora-vanchiglia-transfemm/",[886],"Spot","Nuova puntata di Aprile di Spot con la conduzione Aurora Vanchiglia Transfemm!\r\n\r\nL'indice di questa nuova puntata:\r\nArea news dal mondo: Le atlete del Corinthians manifestano contro l’allenatore della squadra del santos, accusato di molestie . Per la serie di news dallo Sport Popolare torinese vi racconteremo dei fantastici risultati sportivi del Comala FC, passato dalla Terza alla Seconda categoria a conclusione di una stagione entusiasmante.\r\nChiuderemo la puntata con un suggerimento cinofilo, raccontandovi del docufilm Copa '71: Nell'agosto del 1971, sei nazionali di calcio femminile si sfidarono nello storico stadio Azteca di Città del Messico. Nonostante l'ampia copertura mediatica e l'entusiasmo dei tifosi, questo mondiale è stato ignorato dalla FIFA e dalle federazioni nazionali, fino ad ora, quando finalmente emerge dal buio della storia. È l'incredibile storia della prima Coppa del Mondo femminile non ufficiale, una testimonianza della passione e della determinazione delle giocatrici che hanno sfidato le convenzioni del loro tempo.:\r\nPer concludere il nostro momento decompressione: titoli brutti per le olimpiadi di parigi 2024!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Puntata-17-Aprile-1.mp3\"][/audio]","28 Aprile 2024","2024-04-28 18:49:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Aurora-Vanchiglia-Spot-podcast-200x110.png","SPOT Podcast 17 Aprile 2024 conduce Aurora Vanchiglia Transfemm",1714329911,[894,895],"http://radioblackout.org/tag/calcio-popolare/","http://radioblackout.org/tag/sport-popolare/",[897,898],"calcio popolare","sport popolare",{"post_content":900,"post_title":904},{"matched_tokens":901,"snippet":902,"value":903},[158],"Nuova puntata di \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> di Spot con la conduzione","Nuova puntata di \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> di Spot con la conduzione Aurora Vanchiglia Transfemm!\r\n\r\nL'indice di questa nuova puntata:\r\nArea news dal mondo: Le atlete del Corinthians manifestano contro l’allenatore della squadra del santos, accusato di molestie . Per la serie di news dallo Sport Popolare torinese vi racconteremo dei fantastici risultati sportivi del Comala FC, passato dalla Terza alla Seconda categoria a conclusione di una stagione entusiasmante.\r\nChiuderemo la puntata con un suggerimento cinofilo, raccontandovi del docufilm Copa '71: Nell'agosto del 1971, sei nazionali di calcio femminile si sfidarono nello storico stadio Azteca di Città del Messico. Nonostante l'ampia copertura mediatica e l'entusiasmo dei tifosi, questo mondiale è stato ignorato dalla FIFA e dalle federazioni nazionali, fino ad ora, quando finalmente emerge dal buio della storia. È l'incredibile storia della prima Coppa del Mondo femminile non ufficiale, una testimonianza della passione e della determinazione delle giocatrici che hanno sfidato le convenzioni del loro tempo.:\r\nPer concludere il nostro momento decompressione: titoli brutti per le olimpiadi di parigi \u003Cmark>2024\u003C/mark>!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Puntata-17-Aprile-1.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":905,"snippet":906,"value":906},[158,60],"SPOT Podcast 17 \u003Cmark>Aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark> conduce Aurora Vanchiglia Transfemm",[908,910],{"field":128,"matched_tokens":909,"snippet":906,"value":906},[158,60],{"field":65,"matched_tokens":911,"snippet":902,"value":903},[158],{"best_field_score":69,"best_field_weight":879,"fields_matched":72,"num_tokens_dropped":43,"score":880,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},{"document":914,"highlight":1038,"highlights":1172,"text_match":67,"text_match_info":1182},{"comment_count":43,"id":915,"is_sticky":43,"permalink":916,"podcastfilter":917,"post_author":918,"post_content":919,"post_date":920,"post_excerpt":49,"post_id":915,"post_modified":921,"post_thumbnail":335,"post_title":922,"post_type":337,"sort_by_date":923,"tag_links":924,"tags":982},"88499","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dall8-al-14-aprile-2024/",[282],"sowdust"," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 8,30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia_31\r\n 31 minuti [Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 11,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 12,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 8,30 - Perno originario #8 : Epilogo: le rovine di Europa 16 minuti [La fine della fine della storia]:\r\n\r\n“Nella riflessione geopolitica contemporanea, la nozione di perno è stata introdotta da un geografo britannico, tale Halford Mackinder, in un seminale articolo del 1904 intitolato The Geographic Pivot of History, ovvero «il perno geografico della Storia». Per riassumere all’estremo il contenuto dell’articolo di Mackinder e riprenderne le formule: «chi domina lo Heartland, domina l’isola-mondo, e chi domina l’isola-mondo domina il mondo». […] Al di là delle differenze, tutte queste formule tentano di rendere conto dell’articolazione spaziale dello sviluppo economico e demografico nell’Europa moderna, ma tutte lasciano fuori almeno un settore, cosicché solo la nozione di perno nel senso di Mackinder, ci sembra atta ad inglobare la molteplicità degli epicentri storici del capitalismo europeo. Questi epicentri si sono costituiti attorno e alle spese dello spazio tedesco nella misura in cui sono riusciti a balcanizzarlo o a tenerlo sotto scacco, facendone sempre e comunque un’arena privilegiata di scontro politico e militare, come durante la Guerra dei Trent’anni. Per la stessa ragione, l’unificazione della Germania ha dovuto farsi a partire dalla sua periferia estrema, la Prussia orientale, a lungo priva della benché minima continuità territoriale con il nostro ideale perno mitteleuropeo. Proviamo allora il motto di Mackinder per adattarlo all’alba della modernità: «chi domina lo Heartland, domina la penisola-mondo, e chi domina la penisola-mondo domina il mondo»…\r\n\r\n“Chiediamoci inoltre se la dinamica attuale di ripolarizzazione del mondo in virtù dello scontro fra Stati Uniti e Cina non abbia nuovamente spostato il perno geografico della storia nel centro di Europa – con questa differenza fondamentale rispetto al periodo della Guerra dei Trent’anni: che gli epicentri che si contendono il controllo dello Heartland europeo sono oggi lontani dalla penisola-mondo, cosa che può rendere la loro collisione su questo quadrante ancor più distruttiva. In ogni caso, nella guerra che già oggi si combatte sul teatro europeo, si gioca ancora una volta, come quattro secoli fa, l’emergere di una Realpolitik come principio regolatore delle dispute internazionali o, viceversa, il perpetuarsi del principio feudale della guerra giusta, anche a prezzo di una devastazione senza fine”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.8_16.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 8,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del sole\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 21,30 - Do you remember revolution? pt. 2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 20,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 10 - Estrus Records 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18 - Il direttore del teatro pt.1 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18,30 - Il direttore del teatro pt.2 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","4 Aprile 2024","2024-04-14 18:45:28","Black Holes dall'8 al 14 aprile 2024",1712242728,[925,926,927,928,92,929,353,930,931,932,933,934,935,936,937,938,939,940,941,942,943,944,945,946,95,947,948,949,950,951,952,953,393,954,955,956,957,958,959,960,410,185,961,420,962,963,964,965,966,967,968,969,970,971,972,973,974,975,976,977,978,979,980,981],"http://radioblackout.org/tag/teatro/","http://radioblackout.org/tag/adriana-faranda/","http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/aprile-rosso/","http://radioblackout.org/tag/barbara-balzerani/","http://radioblackout.org/tag/bellocome/","http://radioblackout.org/tag/brigatismo/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/collettivo-antonin-artaud/","http://radioblackout.org/tag/comitati-comunisti-per-il-potere-proletario/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/davide-grasso/","http://radioblackout.org/tag/dino-frisullo/","http://radioblackout.org/tag/do-you-remember-revolution/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/emilio-mentasti/","http://radioblackout.org/tag/estrus-records/","http://radioblackout.org/tag/etichetta/","http://radioblackout.org/tag/field-recordings/","http://radioblackout.org/tag/friedrich-durrenmatt/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/halford-mackinder/","http://radioblackout.org/tag/il-direttore-del-teatro/","http://radioblackout.org/tag/inchiesta/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/jennipher-toth/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/loredana-bianconi/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/massacro/","http://radioblackout.org/tag/michele-mazzani/","http://radioblackout.org/tag/movimento-operaio/","http://radioblackout.org/tag/nadia-mantovani/","http://radioblackout.org/tag/neoliberismo/","http://radioblackout.org/tag/perno/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/rifiuti-tossici/","http://radioblackout.org/tag/sahara/","http://radioblackout.org/tag/saharawi/","http://radioblackout.org/tag/sakine-cansiz/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-paolo-derosa/","http://radioblackout.org/tag/samah-jabr/","http://radioblackout.org/tag/senza-tregua/","http://radioblackout.org/tag/serhildan-la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/smaltimento-rifiuti/","http://radioblackout.org/tag/storia-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/sud-italia/","http://radioblackout.org/tag/susanna-ronconi/","http://radioblackout.org/tag/tullio-togni/","http://radioblackout.org/tag/turchia/","http://radioblackout.org/tag/uomini-talpa/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/viaggio/",[983,984,985,986,98,987,476,988,989,990,307,991,992,993,994,995,996,997,998,999,1000,1001,1002,1003,100,1004,1005,1006,1007,1008,1009,298,310,1010,1011,1012,1013,1014,1015,1016,529,191,1017,539,1018,1019,1020,1021,1022,1023,1024,1025,1026,1027,1028,1029,1030,1031,1032,1033,1034,1035,1036,1037],"#teatro","Adriana Faranda","Africa","Ambiente","aprile rosso","Barbara Balzerani","bellocome","brigatismo","collettivo antonin artaud","comitati comunisti per il potere proletario","cpr","davide grasso","dino frisullo","do you remember revolution?","ecologia","Emilio Mentasti","estrus records","etichetta","field recordings","Friedrich Durrenmatt","Gaza","Halford Mackinder","il direttore del teatro","inchiesta","inquinamento","Jennipher Toth","Kurdistan","Loredana Bianconi","lotta armata","massacro","Michele Mazzani","movimento operaio","Nadia Mantovani","neoliberismo","perno","pkk","radio alpi libere","radio cane","RIFIUTI TOSSICI","Sahara","saharawi","Sakine Cansiz","Salvatore Paolo DeRosa","SAMAH JABR","Senza tregua","Serhildan! La lunga intifada kurda in Turchia","smaltimento rifiuti","storia movimenti","sud italia","Susanna Ronconi","tullio togni","Turchia","Uomini talpa","USA","viaggio",{"post_title":1039,"tags":1042},{"matched_tokens":1040,"snippet":1041,"value":1041},[59,60],"Black Holes dall'8 al 14 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark>",[1043,1045,1047,1049,1051,1053,1056,1058,1060,1062,1064,1066,1068,1070,1072,1074,1076,1078,1080,1082,1084,1086,1088,1090,1092,1094,1096,1098,1100,1102,1104,1106,1108,1110,1112,1114,1116,1118,1120,1122,1124,1126,1128,1130,1132,1134,1136,1138,1140,1142,1144,1146,1148,1150,1152,1154,1156,1158,1160,1162,1164,1166,1168,1170],{"matched_tokens":1044,"snippet":983,"value":983},[],{"matched_tokens":1046,"snippet":984,"value":984},[],{"matched_tokens":1048,"snippet":985,"value":985},[],{"matched_tokens":1050,"snippet":986,"value":986},[],{"matched_tokens":1052,"snippet":98,"value":98},[],{"matched_tokens":1054,"snippet":1055,"value":1055},[59],"\u003Cmark>aprile\u003C/mark> rosso",{"matched_tokens":1057,"snippet":476,"value":476},[],{"matched_tokens":1059,"snippet":988,"value":988},[],{"matched_tokens":1061,"snippet":989,"value":989},[],{"matched_tokens":1063,"snippet":990,"value":990},[],{"matched_tokens":1065,"snippet":307,"value":307},[],{"matched_tokens":1067,"snippet":991,"value":991},[],{"matched_tokens":1069,"snippet":992,"value":992},[],{"matched_tokens":1071,"snippet":993,"value":993},[],{"matched_tokens":1073,"snippet":994,"value":994},[],{"matched_tokens":1075,"snippet":995,"value":995},[],{"matched_tokens":1077,"snippet":996,"value":996},[],{"matched_tokens":1079,"snippet":997,"value":997},[],{"matched_tokens":1081,"snippet":998,"value":998},[],{"matched_tokens":1083,"snippet":999,"value":999},[],{"matched_tokens":1085,"snippet":1000,"value":1000},[],{"matched_tokens":1087,"snippet":1001,"value":1001},[],{"matched_tokens":1089,"snippet":1002,"value":1002},[],{"matched_tokens":1091,"snippet":1003,"value":1003},[],{"matched_tokens":1093,"snippet":100,"value":100},[],{"matched_tokens":1095,"snippet":1004,"value":1004},[],{"matched_tokens":1097,"snippet":1005,"value":1005},[],{"matched_tokens":1099,"snippet":1006,"value":1006},[],{"matched_tokens":1101,"snippet":1007,"value":1007},[],{"matched_tokens":1103,"snippet":1008,"value":1008},[],{"matched_tokens":1105,"snippet":1009,"value":1009},[],{"matched_tokens":1107,"snippet":298,"value":298},[],{"matched_tokens":1109,"snippet":310,"value":310},[],{"matched_tokens":1111,"snippet":1010,"value":1010},[],{"matched_tokens":1113,"snippet":1011,"value":1011},[],{"matched_tokens":1115,"snippet":1012,"value":1012},[],{"matched_tokens":1117,"snippet":1013,"value":1013},[],{"matched_tokens":1119,"snippet":1014,"value":1014},[],{"matched_tokens":1121,"snippet":1015,"value":1015},[],{"matched_tokens":1123,"snippet":1016,"value":1016},[],{"matched_tokens":1125,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":1127,"snippet":191,"value":191},[],{"matched_tokens":1129,"snippet":1017,"value":1017},[],{"matched_tokens":1131,"snippet":539,"value":539},[],{"matched_tokens":1133,"snippet":1018,"value":1018},[],{"matched_tokens":1135,"snippet":1019,"value":1019},[],{"matched_tokens":1137,"snippet":1020,"value":1020},[],{"matched_tokens":1139,"snippet":1021,"value":1021},[],{"matched_tokens":1141,"snippet":1022,"value":1022},[],{"matched_tokens":1143,"snippet":1023,"value":1023},[],{"matched_tokens":1145,"snippet":1024,"value":1024},[],{"matched_tokens":1147,"snippet":1025,"value":1025},[],{"matched_tokens":1149,"snippet":1026,"value":1026},[],{"matched_tokens":1151,"snippet":1027,"value":1027},[],{"matched_tokens":1153,"snippet":1028,"value":1028},[],{"matched_tokens":1155,"snippet":1029,"value":1029},[],{"matched_tokens":1157,"snippet":1030,"value":1030},[],{"matched_tokens":1159,"snippet":1031,"value":1031},[],{"matched_tokens":1161,"snippet":1032,"value":1032},[],{"matched_tokens":1163,"snippet":1033,"value":1033},[],{"matched_tokens":1165,"snippet":1034,"value":1034},[],{"matched_tokens":1167,"snippet":1035,"value":1035},[],{"matched_tokens":1169,"snippet":1036,"value":1036},[],{"matched_tokens":1171,"snippet":1037,"value":1037},[],[1173,1175],{"field":128,"matched_tokens":1174,"snippet":1041,"value":1041},[59,60],{"field":31,"indices":1176,"matched_tokens":1178,"snippets":1180,"values":1181},[1177],5,[1179],[59],[1055],[1055],{"best_field_score":69,"best_field_weight":879,"fields_matched":72,"num_tokens_dropped":43,"score":880,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},{"document":1184,"highlight":1196,"highlights":1200,"text_match":67,"text_match_info":1203},{"comment_count":43,"id":1185,"is_sticky":43,"permalink":1186,"podcastfilter":1187,"post_author":288,"post_content":1188,"post_date":1189,"post_excerpt":49,"post_id":1185,"post_modified":1190,"post_thumbnail":1191,"post_title":1192,"post_type":337,"sort_by_date":1193,"tag_links":1194,"tags":1195},"89159","http://radioblackout.org/podcast/la-puntata-di-backwards-di-sabato-27-aprile-2024/",[288]," \r\n\r\n \r\n\r\nIl podcast di Backwards del 27.4.2024.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Backwards_podcast_2024_04_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","3 Maggio 2024","2024-05-03 17:37:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/podcast_299_520x245-200x110.jpg","La puntata di Backwards di sabato 27 aprile 2024",1714757866,[],[],{"post_title":1197},{"matched_tokens":1198,"snippet":1199,"value":1199},[59,60],"La puntata di Backwards di sabato 27 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark>",[1201],{"field":128,"matched_tokens":1202,"snippet":1199,"value":1199},[59,60],{"best_field_score":69,"best_field_weight":879,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":1204,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},"1157451471441100921",{"document":1206,"highlight":1322,"highlights":1326,"text_match":67,"text_match_info":1329},{"comment_count":43,"id":1207,"is_sticky":43,"permalink":1208,"podcastfilter":1209,"post_author":918,"post_content":1210,"post_date":1211,"post_excerpt":49,"post_id":1207,"post_modified":1212,"post_thumbnail":335,"post_title":1213,"post_type":337,"sort_by_date":1214,"tag_links":1215,"tags":1269},"88925","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-22-al-28-aprile-2024/",[276]," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 8,30 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 16 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 11,30 - Contro la scuola in guerra 72 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Contro-la-scuola-in-guerra_76.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 8,30 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 8,30 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 8,30 - Spinoza Pi Trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 13,30 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 27 ore 9,30 - Per un pugno di terra. Land grabbing e Africa. 42 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDopo averci guidato tra le ambizioni militari che convergono sul Sahel e averci raccontato di come i cavi sottomarini di internet tracciano nuove vie strategiche nel mediterraneo, Daniele Ratti conclude, con questa terza e ultima puntata, un breve ciclo di approfondimento dedicato alla competizione globale attorno al continente africano. Qui si affronta il fenomeno del “land grabbing” – o accaparramento di terra – che nell’ultimo decennio almeno ha assunto proporzioni gigantesche e forme inedite, anche grazie ad un nuovo tipo di agricoltura speculativa che trasforma il modo di estrarre profitto dalla terra e “distrugge nell’intimo” i rapporti locali tra popolazioni e ambiente.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Land-grabbing-Daniele-Ratti_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 20 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 10 - Cinema undergound: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 13,30 - Tropicalia 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nStoria del movimento tropicalista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Tropicalia_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","22 Aprile 2024","2024-04-28 18:04:50","Black Holes dal 22 al 28 aprile 2024",1713746009,[927,1216,928,1217,1218,1219,1220,1221,1222,1223,932,1224,1225,933,1226,1227,1228,1229,1230,1231,1232,940,1233,1234,1235,1236,1237,95,1238,950,1239,1240,1241,1242,955,1243,1244,1245,1246,1247,1248,1249,1250,1251,1252,1253,1254,1255,1256,964,1257,186,1258,1259,1260,1261,1262,1263,1264,1265,1266,1267,980,1268],"http://radioblackout.org/tag/amazzonia/","http://radioblackout.org/tag/america-latina/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/archivio-storico/","http://radioblackout.org/tag/autorganizzazione/","http://radioblackout.org/tag/black-holes/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/brigate-rosse/","http://radioblackout.org/tag/bruce-albert/","http://radioblackout.org/tag/caetano-veloso/","http://radioblackout.org/tag/cinema/","http://radioblackout.org/tag/cinema-italiano/","http://radioblackout.org/tag/claudio-caligari/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-scuola-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/davi-kopenawa/","http://radioblackout.org/tag/droghe/","http://radioblackout.org/tag/energia/","http://radioblackout.org/tag/estrazionismo/","http://radioblackout.org/tag/foresta/","http://radioblackout.org/tag/gilberto-gil/","http://radioblackout.org/tag/giorgio-panizzari/","http://radioblackout.org/tag/indigeni/","http://radioblackout.org/tag/istruzione/","http://radioblackout.org/tag/la-caduta-del-cielo/","http://radioblackout.org/tag/land-grabbing/","http://radioblackout.org/tag/libero-per-interposto-ergastolo/","http://radioblackout.org/tag/lotta-di-classe/","http://radioblackout.org/tag/maelstrom/","http://radioblackout.org/tag/manicomio/","http://radioblackout.org/tag/marco-meotto/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/morsi/","http://radioblackout.org/tag/movimento-tropicalista/","http://radioblackout.org/tag/new-orleans/","http://radioblackout.org/tag/operaismo/","http://radioblackout.org/tag/p38/","http://radioblackout.org/tag/parole-di-uno-sciamano-yanomami/","http://radioblackout.org/tag/persichetti/","http://radioblackout.org/tag/pistola/","http://radioblackout.org/tag/porfido/","http://radioblackout.org/tag/reclusione/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-ricciardi/","http://radioblackout.org/tag/sindacalismo/","http://radioblackout.org/tag/soldati/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/spinoza/","http://radioblackout.org/tag/sud-america/","http://radioblackout.org/tag/torquato-neto/","http://radioblackout.org/tag/tossicodipendenza/","http://radioblackout.org/tag/tropicalia/","http://radioblackout.org/tag/underground/","http://radioblackout.org/tag/yanomami/",[985,1270,986,1271,1272,1273,1274,282,1275,1276,990,1277,1278,307,1279,1280,1281,1282,1283,1284,1285,997,1286,1287,1288,1289,1290,100,1291,1007,1292,1293,1294,1295,1011,1296,1297,1298,1299,1300,1301,1302,1303,1304,1305,1306,1307,1308,1309,1020,1310,192,1311,1312,1313,1314,1315,1316,1317,1318,1319,1320,1036,1321],"amazzonia","America Latina","antonio mazzeo","archivio storico","autorganizzazione","brasile","Brigate Rosse","Bruce Albert","Caetano Veloso","cinema","cinema italiano","claudio caligari","contro la scuola in guerra","Daniele Ratti","Davi Kopenawa","droghe","energia","estrazionismo","foresta","Gilberto Gil","Giorgio Panizzari","indigeni","istruzione","la caduta del cielo","land grabbing","Libero per interposto ergastolo","lotta di classe","maelstrom","manicomio","Marco Meotto","militarizzazione","morsi","movimento tropicalista","new orleans","operaismo","p38","parole di uno sciamano yanomami","Persichetti","pistola","Porfido","reclusione","Salvatore Ricciardi","sindacalismo","soldati","sostanze stupefacenti","Spinoza","sud america","Torquato Neto","tossicodipendenza","tropicalia","underground","Yanomami",{"post_title":1323},{"matched_tokens":1324,"snippet":1325,"value":1325},[59,60],"Black Holes dal 22 al 28 \u003Cmark>aprile\u003C/mark> \u003Cmark>2024\u003C/mark>",[1327],{"field":128,"matched_tokens":1328,"snippet":1325,"value":1325},[59,60],{"best_field_score":69,"best_field_weight":879,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":1204,"tokens_matched":72,"typo_prefix_score":43},6659,{"collection_name":337,"first_q":269,"per_page":35,"q":269},{"title":1333,"slug":1334},"Bobina","bobina-intelligente",["Reactive",1336],{},["Set"],["ShallowReactive",1339],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$fWVv0bKr7X3c8gklFfbJXWqo2TRlbE2aX3lSRIAQVAok":-1},true,"/search?query=aprile+2024"]