","Guatemala: Arévalo, il golpe blando e la resistenza indigena","post",1706123085,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/arevalo/","http://radioblackout.org/tag/golpe-blando/","http://radioblackout.org/tag/guatemala/","http://radioblackout.org/tag/movimenti-indigeni/",[15,19,17,21],{"post_content":53,"post_title":58,"tags":61},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"Arévalo","Il 14 gennaio 2024 Bernardo \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark> si è ufficialmente insediato nella","Il 14 gennaio 2024 Bernardo \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark> si è ufficialmente insediato nella casa presidenziale a Città del Guatemala, dopo aver vinto con il 59,5% dei consensi al ballottaggio del 20 agosto 2023 contro Sandra Torres. Si tratta di un risultato di grande importante per il Paese, stretto alleato degli Stati Uniti, che vede così arrestare la sua deriva autoritaria portata avanti negli anni dalle destre al potere. \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark> infatti appartiene al movimento civico Semilla, con politiche progressiste e contro la corruzione.\r\n\r\nLa sua ascesa è stata pesantemente ostacolata dai suoi oppositori, con la complicità degli organi di governo, che hanno accusato la lista Semilla di irregolarità, tentando di togliere legittimità politica ad \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark>, e dunque cercando di bloccare la sua corsa alle presidenziali. Tale processo è stato denominato golpe blando e anche se non ha avuto un effetto nell'immediato, grazie anche all'intervento di Stati Uniti, OEA e UE, non è da escludersi che l'opposizione tenterà altre sortite contro il neo presidente nel prossimo futuro. A supporto di \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark> hanno agito anche le popolazioni indigene guatemalteche, indicendo un Paro Nacional, uno sciopero nazionale, che chiedeva il rispetto delle votazioni. Proprio sul popolo che lo ha supportato durante le elezioni \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark> dovrà puntare politicamente per continuare ad averne il sostegno.\r\n\r\nNe ha parlato per i nostri microfoni Tullio Togni:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/AUD-20240124-WA0003-enhanced.wav\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRimandiamo anche al suo articolo uscito per Dinamopress:\r\nGuatemala: il nuovo presidente \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark> sfida il colpo di stato e la deriva autoritaria",{"matched_tokens":59,"snippet":60,"value":60},[55],"Guatemala: \u003Cmark>Arévalo\u003C/mark>, il golpe blando e la resistenza indigena",[62,65,67,69],{"matched_tokens":63,"snippet":64},[15],"\u003Cmark>arévalo\u003C/mark>",{"matched_tokens":66,"snippet":19},[],{"matched_tokens":68,"snippet":17},[],{"matched_tokens":70,"snippet":21},[],[72,77,80],{"field":22,"indices":73,"matched_tokens":74,"snippets":76},[33],[75],[15],[64],{"field":78,"matched_tokens":79,"snippet":60,"value":60},"post_title",[55],{"field":81,"matched_tokens":82,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],578730123365712000,{"best_field_score":85,"best_field_weight":86,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":33,"score":88,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":33},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",6646,{"collection_name":44,"first_q":15,"per_page":91,"q":15},6,{"facet_counts":93,"found":14,"hits":105,"out_of":136,"page":14,"request_params":137,"search_cutoff":23,"search_time_ms":14},[94,100],{"counts":95,"field_name":98,"sampled":23,"stats":99},[96],{"count":14,"highlighted":97,"value":97},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":101,"field_name":22,"sampled":23,"stats":104},[102],{"count":14,"highlighted":103,"value":103},"Bastioni di Orione",{"total_values":14},[106],{"document":107,"highlight":122,"highlights":128,"text_match":131,"text_match_info":132},{"comment_count":33,"id":108,"is_sticky":33,"permalink":109,"podcastfilter":110,"post_author":111,"post_content":112,"post_date":113,"post_excerpt":39,"post_id":108,"post_modified":114,"post_thumbnail":115,"post_title":116,"post_type":117,"sort_by_date":118,"tag_links":119,"tags":121},"83803","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-14-09-2023-cile-a-50-anni-dal-golpe-incombe-ancora-sul-latinoamerica-la-pesante-eredita-del-neoliberismo-autoritario-corno-dafrica-strage-senza-fine-in-sudan-e-guerra-civile-et/",[97],"radiokalakuta","Bastioni di Orione riflette con Alfredo Somoza e Diego Battistessa sulla pesante eredità del colpo di stato in Cile di cui ricorre il cinquantenario,la sua ingombrante ombra ancora condiziona la politica cilena ,le difficoltà del presidente Boric che si va sempre di piu' spostando verso posizioni moderate ,la nuova legge \"anti tomas\" contro le occupazioni di terreni ed edifici che segue quella definita \"gatillo facil \" che concede l'impunità alle forze di polizia, la condizione dei Mapuche che affrontano una repressione sempre piu' pesante nel difendere le loro terre dalle espropriazioni ,le cariche contro i manifestanti cui è stato impedito di accedere alle celebrazioni ufficiali davanti alla Moneda in occasione dell'11 settembre, l'esito incerto del processo costituzionale che potrebbe portare ad una riforma peggiorativa della costituzione pinochettista del 1980 .\r\n\r\nCi soffermiamo anche sull'insegnamento dell'esperienza di Unidad Popular per i movimenti rivoluzionari latinoamericani e non solo , relativamente alla possibilità di operare cambiamenti radicali in un contesto di rispetto delle istituzioni democratiche borghesi.La vicenda cilena dimostra che quando le organizzazioni popolari arrivano a contendere il potere reale a borghesia e oligarchia ,queste non esitano a usare la violenza per mantenere i loro privilegi rendendo vano il ricorso ad un percorso di mutamento istituzionale .\r\n\r\nCon Alfredo Somoza parliamo anche delle prossime elezioni in Argentina con la preoccupante ascesa di Javier Milei ,personaggio televisivo dalle proposte radicali neoliberiste e autoritarie che sembra godere dei favori degli elettori e della crisi da fine regime del peronismo.\r\n\r\nGuardiamo anche alla seconda tornata delle elezioni in Ecuador ,divenuto centro delle attività del narcotraffico con una forte presenza dei cartelli messicani e un incremento parossistico della violenza con decine di morti al giorno. La candidata del correismo potrebbe prevalere ma i sondaggi la danno testa a testa con il rampollo della famiglia di AlvaroNoboa ,uno degli uomini piu' ricchi dell'Ecuador.\r\n\r\nPesa la rottura fra il correismo e le organizzazioni indigene che frattura il fronte di sinistra e non garantisce l'unità di azione delle forze di opposizione al governo Lasso.\r\n\r\nInfine ci occupiamo anche delle vicende del Guatemala dove la vittoria elettorale nelle scorse presidenziali del partito Semilla guidato dal neo presidente progressista Bernardo Arevalo è messo in discussione dalla mobilitazione dei \"poderes facticos\" che garantiscono l'oligarchia corrotta e l'ineguale distribuzione delle risorse . Vari magistrati cercano di invalidare l'esito elettorale con accuse strumentali tanto da costringere Arevalo a sospendere il processo di transizione presidenziale che dovrebbe concretizzarsi a gennaio con il passaggio delle consegne .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Bastioni-di-orione-14-settembre-latinoamerica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Palamidesse parliamo della notizia dell'avvenuto completamento del riempimento della diga della \"Rinascita\" ,che acuisce le tensioni con i paesi limitrofi in particolare l'Egitto ,e facciamo il punto sulla situazione interna dell'Etiopia dove continuano i combattimenti con le milizie ahmara Fano nonostante il cessate il fuoco firmato a Pretoria nel novembre 2022, continua l'abominevole pratica degli stupri etnici da parte delle forze armate eritree ancora sul campo, si mette in discussione la presenza degli organismi di verifica del rispetto dei iritti umani da parte del governo di Ahmed che continua con la sua politica di accentramento e repressione.\r\n\r\nParliamo anche della guerra in Sudan che non si ferma ,bombardamenti indiscriminati su obiettivi civili come è accaduto su un mercato di Karthoum ,centinaia di migliaia di profughi in fuga alla ricerca di protezione ,la guerra sembra impantanarsi con una supremazia aerea dell'esercito di Al Bhuran ,mentre sul terreno si muovono agevolmente le RSF di Hemmetti.\r\n\r\nGuardiamo anche alle prospettive dell'allargamento dei Brics all'Etiopia e la possibilità di consolidamento di un polo economico alternativo alle istituzioni globali dominate dall'Occidente.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BASTIONI-140923-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Raffaele Crocco di Atlante delle guerre ,parliamo di WARS una mostra fotografica dedicata alle foto di guerra visibile anche sul sito della rivista .Sono stati premiati i lavori dei fotoreporter e l'occasione ci consente anche delle riflessioni sulle narrazione asimmetriche dei conflitti e la pulsione censoria che caratterizza il sistema informativo quando si parla di guerra.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BASTIONI-140923-WARS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","19 Settembre 2023","2023-09-19 12:42:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 14/09/2023- CILE A 50 ANNI DAL GOLPE INCOMBE ANCORA SUL LATINOAMERICA LA PESANTE EREDITA' DEL NEOLIBERISMO AUTORITARIO-CORNO D'AFRICA STRAGE SENZA FINE IN SUDAN E GUERRA CIVILE ETIOPE-L'OCCHIO DEI FOTOREPORTER SULLA GUERRA .","podcast",1695127349,[120],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[103],{"post_content":123},{"matched_tokens":124,"snippet":126,"value":127},[125],"Arevalo","dal neo presidente progressista Bernardo \u003Cmark>Arevalo\u003C/mark> è messo in discussione dalla","Bastioni di Orione riflette con Alfredo Somoza e Diego Battistessa sulla pesante eredità del colpo di stato in Cile di cui ricorre il cinquantenario,la sua ingombrante ombra ancora condiziona la politica cilena ,le difficoltà del presidente Boric che si va sempre di piu' spostando verso posizioni moderate ,la nuova legge \"anti tomas\" contro le occupazioni di terreni ed edifici che segue quella definita \"gatillo facil \" che concede l'impunità alle forze di polizia, la condizione dei Mapuche che affrontano una repressione sempre piu' pesante nel difendere le loro terre dalle espropriazioni ,le cariche contro i manifestanti cui è stato impedito di accedere alle celebrazioni ufficiali davanti alla Moneda in occasione dell'11 settembre, l'esito incerto del processo costituzionale che potrebbe portare ad una riforma peggiorativa della costituzione pinochettista del 1980 .\r\n\r\nCi soffermiamo anche sull'insegnamento dell'esperienza di Unidad Popular per i movimenti rivoluzionari latinoamericani e non solo , relativamente alla possibilità di operare cambiamenti radicali in un contesto di rispetto delle istituzioni democratiche borghesi.La vicenda cilena dimostra che quando le organizzazioni popolari arrivano a contendere il potere reale a borghesia e oligarchia ,queste non esitano a usare la violenza per mantenere i loro privilegi rendendo vano il ricorso ad un percorso di mutamento istituzionale .\r\n\r\nCon Alfredo Somoza parliamo anche delle prossime elezioni in Argentina con la preoccupante ascesa di Javier Milei ,personaggio televisivo dalle proposte radicali neoliberiste e autoritarie che sembra godere dei favori degli elettori e della crisi da fine regime del peronismo.\r\n\r\nGuardiamo anche alla seconda tornata delle elezioni in Ecuador ,divenuto centro delle attività del narcotraffico con una forte presenza dei cartelli messicani e un incremento parossistico della violenza con decine di morti al giorno. 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