","Retate in Barriera. Un arresto","post",1424285601,[63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/arresto/","http://radioblackout.org/tag/barriera-di-milano/","http://radioblackout.org/tag/retate/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[68,69,70,18],"arresto","barriera di milano","retate",{"post_content":72,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":75},[68],"Si è concluso con un \u003Cmark>arresto\u003C/mark> l'ennesimo intervento di polizia all'angolo","Si è concluso con un \u003Cmark>arresto\u003C/mark> l'ennesimo intervento di polizia all'angolo tra corso Brescia e corso Giulio Cesare. Nella serata di ieri i carabinieri hanno effettuato numerosi controlli, prendendo di mira soprattutto i passanti di origine straniera. 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Siamo a Lucento, zona popolare di Torino. Qui c’è il villaggio santa Caterina: i nomi delle vie ricordano quelli dei paesi e delle città da cui arrivavano istriani e dalmati, che presero la via dell’esilio dopo la seconda guerra mondiale. Quelli che arrivarono a Torino finirono alle Casermette di Borgo San Paolo, un campo profughi che ospitava persone fuggite anche dalla Grecia, Francia, Libia, Montenegro, dall’Africa orientale italiana. Le guerre sospingono tanta gente lontana dal posto dove viveva. L’impero del Duce e del Re si dissolse, il confine orientale si spostò nuovamente verso ovest.\r\nI profughi delle Casermette di via Veglia, una zona isolata, priva di trasporti pubblici, vivevano ammassati nelle camerate trasformate in tendopoli: una corda e un telo garantivano una precaria intimità.\r\nIl villaggio Santa Caterina venne ultimato tra il 1956 e il 1959: undici blocchi di palazzine di edilizia popolare furono costruite per le famiglie di profughi dell’Istria e della Dalmazia. Allora quella zona di Torino era ancora campagna: strade, autobus, negozi, scuole sarebbero arrivati nei due decenni successivi.\r\n\r\nNel 2004 venne istituita la giornata del Ricordo dell’esilio istriano e dalmata e delle vittime delle Foibe. Poco dopo il comune di Torino fece apporre su una delle case del villaggio una lapide commemorativa.\r\n\r\nLa giornata del Ricordo, voluta dalle destre per rinfocolare la retorica patriottica, venne fatta propria anche dalla sinistra istituzionale. La memoria della guerra fascista sul fronte orientale, l’invasione della Jugoglavia e della Grecia, la feroce occupazione militare, i campi di concentramento dove la gente moriva di fame e sevizie, gli stupri, le torture è una memoria seppellita dal mito degli italiani brava gente. Un mito falso e consolatorio, che apre la via al revisionismo fascista. La giornata del Ricordo viene cavalcata ogni anno dalla destra xenofoba e razzista.\r\n\r\nQuest’anno sia Forza Nuova che Casa Pound si sono ritrovate due ore l’una dall’altra, al villaggio Santa Caterina.\r\n\r\nGli antifascisti torinesi si sono dati appuntamento nella zona del mercato di corso Cincinnato, all’angolo con via Valdellatorre. Un imponente schieramento di polizia difendeva i fascisti. Il corteo ha tentato più volte di aggirare la polizia, senza tuttavia riuscirvi. In una viuzza laterale la testa del corteo è stata caricata ed un compagno, Fabrizio, è stato preso, buttato a terra, manganellato e portato in questura e, da lì, al carcere delle Vallette.\r\n\r\nIl corteo ha fronteggiato ancora a lungo la polizia prima di avviarsi all’Edera Squat.\r\n\r\nLa fiaccolata di Casa Pound si è snodata per corso Toscana e il villaggio, protetta dalla polizia.\r\n\r\nI quotidiani del giorno successivo hanno tratteggiato un improbabile scenario di guerriglia.\r\n\r\nMartedì mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto di Fabrizio. 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In occasione del settantesimo anniversario dello sbarco degli statunitensi in Sicilia, a Gela autorità locali in collaborazione con i militari USA avevano in programma una celebrazione/rievocazione storica di quell'evento.\r\nNon potevano mancare i No Muos che a Niscemi si battono contro l'installazione di antenne destinate a coordinare le azioni dei droni statunitensi sui vari teatri di guerra del pianeta. Non solo. Il sistema Muos, come già le altre antenne della sughereta di Niscemi, è dannoso per la salute della popolazione dell'area.\r\nIn quell'occasione venne arrestato Turi Vaccaro, attivista antimilitarista molto noto per la sua partecipazione non violenta ma attiva alle azioni di sabotaggio ed intralcio dei lavori per il Tav, la base Dal Molin e, oggi, il Muos. In Olanda scontò una anno di carcere per aver danneggiato a colpi di martello il pannello comandi di due aerei da combattimento statunitensi.\r\nA Gela Turi si era disteso sopra un'auto della polizia: per quest'azione è stato condotto nel carcere locale e, dopo qualche giorno, ai domiciliari a Partinico. Le accuse nei suoi confronti sono molto pesanti: danneggiamento e lesioni nei confronti di quattro agenti che si sono fatti refertare dopo l'arresto.\r\nQuest'episodio si inserisce nel clima repressivo crescente che accompagna la lotta contro il Muos. Il governo dopo la sconfitta decretata dal Tar la scorsa settimana, ha deciso a tempo di record di fare ricorso a tempo di record al consiglio di Stato contro la decisione del Tribunale ammanistrativo che ha giudicato legittima la revoca delle autorizzazioni al Muos fatta dalla regione Sicilia.\r\nI No Muos, consapevoli che questa lotta antimilitarista non si vince e non si perde a suon di carte bollate, continua la propria estate di lotta con una seconda settimana di campeggio a Niscemi.\r\nQui potete leggere il programma.\r\n\r\nNoi abbiamo fatto il punto sulla situazione con Pippo Gurrieri del movimento No Muos.\r\nAscolta la diretta\r\n2013 07 17 gurrieri turi no muos","18 Luglio 2013","2013-07-29 13:28:35","No Muos. Lotta, repressione e carte bollate",1374169297,[63,177,178,179,180,181],"http://radioblackout.org/tag/campeggio/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/no-muos/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/turi-vaccaro/",[68,183,184,185,15,186],"campeggio","lotta","no Muos","turi vaccaro",{"tags":188},[189,191,193,195,197,199],{"matched_tokens":190,"snippet":82},[68],{"matched_tokens":192,"snippet":183},[],{"matched_tokens":194,"snippet":184},[],{"matched_tokens":196,"snippet":185},[],{"matched_tokens":198,"snippet":15},[],{"matched_tokens":200,"snippet":186},[],[202],{"field":37,"indices":203,"matched_tokens":204,"snippets":206},[49],[205],[68],[82],{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":107,"num_tokens_dropped":49,"score":164,"tokens_matched":107,"typo_prefix_score":49},{"document":209,"highlight":227,"highlights":243,"text_match":253,"text_match_info":254},{"cat_link":210,"category":211,"comment_count":49,"id":212,"is_sticky":49,"permalink":213,"post_author":52,"post_content":214,"post_date":215,"post_excerpt":55,"post_id":212,"post_modified":216,"post_thumbnail":217,"post_thumbnail_html":218,"post_title":219,"post_type":60,"sort_by_date":220,"tag_links":221,"tags":224},[46],[48],"77047","http://radioblackout.org/2022/09/vincenzo-il-rischio-di-estradizione-e-il-mandato-di-arresto-europeo-appello-alla-solidarieta/","A più di vent'anni da Genova 2001, dopo una lunga latitanza, e a tre anni dal giorno della sua cattura in Francia, Vincenzo è nuovamente a forte rischio “estradizione”. Nell'autunno 2020 la Corte di Anger aveva deciso di non consegnarlo all’Italia, per l'accusa di \"Devastazione e Saccheggio\", ma lo scorso 14 luglio la Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore della sua consegna alla giustizia italiana, nonostante le incompatibilità tra il particolare e controverso reato di \"Devastazione e Saccheggio\" e il codice penale francese. La decisione definitiva spetta adesso alla Corte di Cassazione di Parigi convocata per il prossimo 11 ottobre, ma gli spazi per una decisione contraria si sono notevolmente ridotti.\r\n\r\nAscoltiamo un compagno della Assemblea “Sosteniamo Vincenzo” di Milano che ci aiuta a comprendere meglio tutta la vicenda, approfondendo anche le peculiarità insite nello strumento del mandato di arresto europeo, e ribadendo l'importanza di attivare gli ingranaggi della solidarietà verso Vincenzo.\r\n\r\nIl primo appuntamento pubblico sarà una Assemblea allargata Domenica 18 settembre dalle ore 16 al Cox18 di via Conchetta, 18, per parlare e immaginare mobilitazioni a venire.\r\n\r\nQui la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/vincenzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Settembre 2022","2022-09-14 12:53:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/Vincenzo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/Vincenzo-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/Vincenzo-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/Vincenzo.jpg 661w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Vincenzo, il rischio di \"estradizione\" e il mandato di arresto europeo. 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La deciusione è stata presa dal ministro della giustizia Nordio, che ha scelto di non convalidarne l’arresto.\r\nElmasry veniva arrestato a Torino nella giornata di martedì 21 Gennaio, mentre pare stesse assistendo ad un match tra le squadre della Juve e del Milan. Alcuni commentatori hanno poi ipotizzato che la presenza allo stadio fosse solo una copertura per incontri di altra natura.\r\nD’altronde sono ben conosciuti i rapporti economici e politici tra l’Italia e la Libia, tra cui vergognosamente spiccano i finanziamenti italiani alla guardia costiera perché effettui i rimpatri dei migranti e la reclusione in lager gestiti proprio dalla polizia Libica. 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La questione divide gli esperti di diritto internazionale, mentre per il ministero degli Esteri francese Netanyahu beneficia di una \"immunità\" che \"deve essere presa in considerazione\" in quanto Israele non fa parte della Cpi. La questione per ora rimane teorica, perché per essere arrestato Netanyahu dovrebbe trovarsi nel territorio di uno dei paesi che hanno accettato la giurisdizione della Corte, e che quindi hanno firmato il trattato che l’ha fondata, cioè lo Statuto di Roma.\r\nMercoledì la Francia è diventata invece il secondo paese europeo dopo l’Ungheria di Viktor Orbán, a dire che non arresterebbe Netanyahu. La posizione del governo francese è stata molto discussa non solo per la decisione in sé, ma anche per gli argomenti usati per sostenerla. La Francia infatti ha fatto riferimento a un particolare articolo dello Statuto, l’articolo 98, che da tempo è diventato lo strumento usato da alcuni paesi per non applicare i mandati di arresto della Corte.\r\nÈ un articolo che riguarda il principio dell’immunità, che nelle relazioni fra stati garantisce ai capi di stato e di governo che viaggiano in un altro paese mentre ricoprono il loro ruolo di non rischiare l’arresto e la persecuzione, per evitare che possano essere condizionati da pressioni esterne. Non avendo la CPI un organo coercitivo per rendere operative le sentenze ci si affida alla volontà politica degli stati firmatari il trattato di Roma, ma quando si tratta di alleati dell'Occidente e non di presidenti africani o qualche cattivo nemico della democrazia le cose cambiano.\r\nCi aiuta a comprendere questo complesso meccanismo giuridico/politico Fabiana Triburgo, avvocata e operatrice legale in merito alla protezione internazionale.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/FABIANA-CPI.mp3\"][/audio]","2 Dicembre 2024","MANDATO DI ARRESTO PER NETANYAHU, LA FOGLIA DI FICO DELL'IMMUNITA'","2024-12-02 16:25:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-02122024-CPI-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-02122024-CPI-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-02122024-CPI-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-02122024-CPI-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-02122024-CPI.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","MANDATO DI ARRESTO PER NETANYAHU, L'ALIBI DELL'IMMUNITA'",1733153566,[273,311,312,313],"http://radioblackout.org/tag/genocidio-gaza/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/netanyahu/",[277,315,316,317],"GENOCIDIO GAZA","macron","netanyahu",{"post_content":319,"post_title":323},{"matched_tokens":320,"snippet":321,"value":322},[68],"ha spiccato un mandato di \u003Cmark>arresto\u003C/mark> nei suoi confronti per crimini","Quello dell'immunità di cui godrebbe Benjamin Netanyahu è uno dei temi 'caldi' del momento, con il dibattito aperto proprio sulla prerogativa che potrebbe esonerare gli Stati dall'arrestare il primo ministro israeliano e consegnarlo alla Corte penale internazionale (Cpi), che la scorsa settimana ha spiccato un mandato di \u003Cmark>arresto\u003C/mark> nei suoi confronti per crimini di guerra. 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La super commissione nominata la scorsa settimana dal papa si è limitata a prendere atto della decisione dei due uomini ai vertici operativi della banca. Cipriani è da tempo nel mirino della procura di Roma insieme all'ex presidente Ettore Gotti Tedeschi per la vicenda dei 23 milioni di euro sequestrati per sospetta violazione delle norme anti-riciclaggio.\r\nLe dimissioni erano nell’aria sin dall’arresto del vescovo di Salerno, Nunzio Scarano dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).\r\nScarano e i suoi due complici, il broker finanziario Giovanni Carenzio e l’ex sottufficiale dei carabinieri Giovanni Maria Zito, che, all’epoca dei fatti nel luglio 2012, era distaccato agli 007 dell’Aisi, sono finiti in carcere il 28 giugno. 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Mohamed e Ahmed: due compagni Egiziani che hanno deciso di non stare in silenzio davanti al genocidio che lo Stato sionista sta commettendo indisturbatamente nella striscia di Gaza.\r\n\r\nGrazie a Mohamed, che ci ha raccontato - tramite degli audio - la dinamica del suo \u003Cmark>arresto\u003C/mark> e lo stato della sua detenzione, è emerso come l’arbitrarietà e la convenienza delle procedure amministrative vengano utilizzate a fini prettamente politici e colpiscano più pesantemente chi non ha “i giusti documenti in tasca”.\r\n\r\nTracciare una linea di continuità con quello che succede in Italia non è difficile; per esempio ricordiamo il caso di Seif Bensouibat, che, nel 2024 - 11 anni dopo il riconoscimento del suo asilo politico - il suo status di rifugiato è stato messo in discussione nonché è stato rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria per aver postato sui propri canali social dei contenuti solidali con la resistenza palestinese. 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I due paesi si scambiano accuse e spiccano mandati di arresto reciproci tra i due presidenti, intanto sul piano diplomatico il Messico non invita la corona di Spagna alla cerimonia d'insediamento della nuova presidente Claudia Sheinbaum a causa delle sue mancate scuse per i crimini commessi dagli spagnoli durante la conquista ,ferite che ancora bruciano.\r\n\r\nIl modello Bukele adotatto in El Salvador si propone come soluzione alla violenza diffusa ,meno diritti piu' repressione ,ma le conseguenze di queste politiche repressive si riflettono sullo stato della società civile stretta tra la violenza istituzionale e quella dei narcos che acquisiscono sempre più potere e influenza economica sul continente.\r\n\r\nUn quadro complesso in chiaroscuro che ci rimanda un America Latina nel pieno di un processo di transizione in cui si sovrappongono diversi modelli di società a volte contrapposti , con contraddizioni e fratture sociali derivate dalle eterne disuguaglianze che sono ben lungi dal ricomporsi.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Miavaldi ,profondo conoscitore della realtà indiana, parliamo dell'India e dei sommovimenti alla sua periferia in Sri Lanka e Bangladesh.\r\n\r\nNel contesto frammentato ed attraversato dagli eventi bellici che sta ridefinendo gli equilibri internazionali ,l'India ha una postura di equidistanza fra i blocchi che si stanno profilando. Da una parte è integrata nei BRICS dall'altra è all'interno del QUAD un'alleanza militare anti-cinese guidata dagli americani e comprendente anche giapponesi, indiani e australiani. Questa politica è erede della posizione di non allineamento (quando c'erano i due blocchi contrapposti ) di Nehru e di Indira Ghandi, ma il contesto è molto diverso e l'India è un partner commerciale importante della Cina ,nonostante le tensioni ai confini , e al contempo un rivale regionale . Intanto le cose si muovono ai confini del continente indiano ,le dinastie che hanno governato il Bangladesh e lo Sri Lanka sono state estromesse dalle rivolte popolari ,Sheikh Hasina la presidente dal pugno di ferro del Bangladesh è in esilio in India con grave imbarazzo di Modi ,mentre a Dacca il governo ad interim sostenuto dai movimenti studenteschi che hanno promosso la rivolta contro Hasina è guidato dal premio nobel Yunus con la benevola momentanea tolleranza dell'esercito.\r\n\r\nIn Sri Lanka è stato eletto nuovo presidente Anura Kumara Dissanayake leader del Partito nazionale del popolo, coalizione di sinistra che raccoglie anche i JVP il partito del presidente di tendenza marxista rivoluzionaria fondato nel 1965. Dissanayake ha promesso di sviluppare il settore manifatturiero, quello tecnologico e l’agricoltura, ma soprattutto in campagna elettorale si è posto come il candidato anticorruzione, vicino al popolo e garante della trasparenza. Sta rinegoziando con il FMI il prestito che a condizionalità insostenibili per il paese aveva contrattato Rajapaksa, rappresentante della dinastia al potere , le aspettative sono molte dopo il default sul debito ed anche le ferite della guerra civile contro i Tamil durata dal 1983 al 2009 attendono di essere rimarginate .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Miavaldi_2024-09-27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Pamidesse ,di Focus on Africa , approfondiamo la situazione in Sudan e in Corno d'Africa. In Sudan giovedì l’esercito regolare ha iniziato una controffensiva particolarmente intensa, la più grande degli ultimi mesi, nelle zone del paese controllate dal gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), che sono concentrate soprattutto nella capitale Khartum. Furiosi combattimenti si registrano a Omdurman, la città gemella di Khartoum nel pieno del centro abitato con conseguenze disastrose per i civili . La guerra che sembrava congelata in una divisione del paese che ricordava lo scenario libico ha avuto quindi un accelerazione dovuta forse al rifornimento di materiale bellico ulteriore da parte degli alleati di Al Burhan (Egitto) e ad un tentativo di acquisire vantaggi sul campo in vista di una eventuale trattativa .\r\n\r\nLe condizioni della popolazione sono spaventose ,è la più grave crisi umanitaria nel mondo e oltre alle devastazioni dovute alla guerra ,le migliaia di sfollati , la carestia che affligge varie parti del paese , le violazioni dei diritti umani e le violenze esercitate dalle parti in conflitto contro la popolazione civile si aggiunge l'epidemia di colera che sta colpendo la capitale.\r\n\r\nTutto ciò avviene in un contesto regionale sempre più teso con l'Egitto che si appresta a trasferire truppe in Somalia in seguito ad un accordo con Mogadiscio in funzione anti Etiopia che invece reclama un accesso al mare in seguito agli accordi con il Somaliland per l'utilizzo in concessione di un tratto di costa sul Mar Rosso. Sullo sfondo le tensioni mai sopite tra Egitto ed Etiopia a proposito della diga del Gerd sul fiume Nilo Azzurro il cui riempimento in atto dal 2020 sta provocando le proteste dell'Egitto e del Sudan che si ritengono danneggiati nell'utilizzo delle risorse idriche del Nilo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","29 Settembre 2024","2024-09-29 13:02:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 26/09/2024-AMERICA LATINA DISILLUSIONI E RUMORI DI SCIABOLE-SRI LANKA E BANGLADESH ,SOMMOVIMENTI NELLA PERIFERIA INDIANA -SUDAN AL BURHAN ATTACCA KHARTOUM MENTRE IL CORNO D'AFRICA E' SEDUTO SU UNA POLVERIERA.",1727614931,[462],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[361],{"post_content":465},{"matched_tokens":466,"snippet":467,"value":468},[68],"accuse e spiccano mandati di \u003Cmark>arresto\u003C/mark> reciproci tra i due presidenti,","In questa puntata di Bastioni di Orione con Diego Battistessa ,nostro interlocutore privilegiato per quanto concerne il continente latinoamericano, guardiamo all'insieme dell'America Latina in una fase di ridefinizione degli equilibri regionali scandita anche da cupe reminescenze golpiste che inquietano il presidente della Colombia Petro e l'Honduras di Xiomara Castro .Inoltre ci sono tensioni sempre più acute fra il Venezuela di Maduro ,deluso dal mancato sostegno di alcuni governi latinoamericani supposti amici , e L'Argentina di Milei dove il tasso di povertà è arrivato al 52,9 % grazie alle politiche ultraliberiste del \"loco\". 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Notizia proprio di oggi: Seif Bensuibat, l'educatore del liceo Francese a Roma rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria è stato liberato. Seif era stato prima sospeso,poi licenziato dal suo luogo di lavoro, e infine, dopo avergli revocato lo status di rifugiato, è stato rinchiuso nel CPR di Roma di Ponte Galeria per avere condiviso dei post instagram sulla Palestina. Seif Bensuibat era residente in Italia con status di rifugiato da 10 anni.\r\nRicordiamo in questa sede anche Anan, Ali e Mansour che da diversi mesi sono in stato di arresto all'Aquila. Anan Yaeesh il 29 gennaio è stato arrestato all'Aquila con l'accusa di \"terrorismo\" in seguito ad una richiesta di estradizione da parte delle autorità Sioniste. L'Italia non accettò la richiesta di estradizione poichè neanche il governo italiano può negare la macchina di tortura che è il sistema penitenziario Sioniste, quindi non potendo permettere una estradizione verso una paese che pratica la tortura e dove i diritti dei detenuti non vengono rispettati, hanno invece accusato Anan e in seguito Ali e Mansour di fare parte di una cellula terroristica.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/black-in-22-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nChiudiamo la puntata con un approfondimento sulle rivolte antifrancesi che stanno attraversando la Nuova Caledonia, collettività d'oltremare sui generis tuttora ancorata al sistema coloniale francese. La nuova Caledonia (il cui nome precoloniale è Kanaky) è principalmente abitata dal popolo Kanak, ma si trova una grossa percentuale di persone discendenti dai coloni europei, essendo stata l'isola inizialmente una colonia penale e poi di popolamento.\r\nDa una settimana la capitale Noumea è squassata dalle manifestazioni e dai blocchi stradali e dall'aereoporto, per protestare contro la nuova proposta francese di allargamento del corpo elettorale: chiunque sia residente nell'isola da almeno 10 anni avrà diritto di voto, causando così la messa in secondo piano della popolazione indigena Kanak, maggioritaria sull'isola. Oltre alle contigenze, come sempre, quello che le proteste di massa ci restituiscono è la messa in discussione di un sistema coloniale che non ha più futuro. Ne parliamo con Léopold Lambert, attivista e redattore della rivista \"The Funambolist\".\r\nSelecta musicale by Pix from Filp the Beat\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/black-in-kanaky-leopold-lambert.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nQui potrete trovare l'intervista integrale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Leopold-lambert.mp3\"][/audio]","22 Maggio 2024","2024-05-22 15:47:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/XBEF2ENZOFFANDXP6DIW55645Q-e1716385485104-200x110.jpg","Rivolte in Nuova Caledonia",1716392827,[486,487,488,489],"http://radioblackout.org/tag/anticolonialismo/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/nuova-caledonia/",[491,492,52,493],"anticolonialismo","francia","NUOVA CALEDONIA",{"post_content":495},{"matched_tokens":496,"snippet":497,"value":498},[68],"mesi sono in stato di \u003Cmark>arresto\u003C/mark> all'Aquila. 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Il partito di Tusk inseguirebbe a 6-7 punti di distanza, ma sarebbe in rimonta. Se queste previsioni fossero confermate, Morawiecki dovrebbe chiedere l’appoggio al partito di estrema destra e anti-Ue Konfederacja per tentare di formare un esecutivo. Tusk, dal canto suo, potrebbe puntare a una coalizione larga con i centristi dell’Alleanza della terza via e, qualora fosse necessario, eventualmente anche la Sinistra. Konfederacja, Alleanza della terza via e Sinistra mirano tutte a raggiungere il 10% dei consensi per avere più voce in capitolo possibile. Resta ancora alta la percentuale degli indecisi, stimata sopra il 30%, questo potrebbe rimescolare le carte in tavola in un senso o nell’altro.\r\n\r\nAffrontiamo anche alcuni temi di fondo come il nuovo ruolo della Polonia nell'architettura della NATO e relativamente alla guerra in Ucraina ,l'insofferenza polacca storicamente riproposta per la condizione di vicinanza a volte subordinata con Germania e Russia ,Il ruolo delle campagna nel sostegno al PIS in contrapposizione con la borghesia urbanizzata piu' favorevole all'opposizione ,il tema dei migranti che ha condizionato una campagna elettorale molto virulenta.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/AlessandroAjres_Polonia-di-guerra-e-di-piazza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Ottobre 2023","2023-10-14 12:27:05","BASTIONI DI ORIONE 12/10/2023- EL SALVADOR REPRESSIONE DI MASSA E L'ALIBI DELLA LOTTA ALLE \"MARAS\" -GAZA ULTERIORE CAPITOLO DEL PROGETTO SIONISTA DI STERMINO DEL POPOLO PALESTINESE -POLONIA ELEZIONI : SCELTA FRA REAZIONE E ALLINEAMENTO ALL'ORDINE LIBERALE DI BRUXELLES.",1697286425,[462],[361],{"post_content":516},{"matched_tokens":517,"snippet":518,"value":519},[68],"che una persona tratta in \u003Cmark>arresto\u003C/mark> conosca il suo capo d’accusa.\r","Bastioni di Orione si occupa di El Salvador ,il paese piu' piccolo dell'America Centrale con Maria Teresa Messidoro che ha una lunga frequentazione con le realtà salvadoregne che si oppongono al regime del presidente Bukele .Con l'introduzione dello stato di eccezione nel marzo del 2022 con l'alibi della lotta alle\" pandillas\" si è scatenata una repressione di massa con migliaia di arresti e violenze, si sono introdotte limitazioni alla libertà di riunione e di associazione, è stato tolto il diritto alla inviolabilità della corrispondenza e della posta elettronica, non è garantito il diritto alla difesa, non esistono più limiti alla carcerazione preventiva, si può essere arrestati senza un ordine di cattura emesso da un giudice, possono passare 72 ore senza che una persona tratta in \u003Cmark>arresto\u003C/mark> conosca il suo capo d’accusa.\r\n\r\nBukele continua a godere di una certa popolarità ,dovuta anche all'utilizzo dei social media ,l'immagine informale con il cappellino rovesciato che fa presa sui giovani ,ed è sostenuto dalle oligarchie salvadoregne che stanno cambiando pelle orientandosi sulla speculazione e sullo sfruttamento delle risorse minerarie allo scopo di attirare investitori stranieri.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BASTIONI-12102023-EL-SALVADOR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nParliamo di quello che sta accadendo in Palestina con Eric Salerno che è stato corrispondente del Messaggero da Gerusalemme per quasi 30 anni il quale fa una ricostruzione della nascita di Hamas legandola all'interesse israeliano di dividere la leadership palestinese , fa risalire agli accordi di Oslo il ritiro dei coloni israeliani da Gaza ,commenta i fatti del 7 ottobre definendo Hamas un gruppo di terroristi e non riconoscendogli alcuna legittimità di rappresentanza della resistenza palestinese all'occupazione .Nonostante la sua indubbia esperienza maturata sul \"campo\", in linea con la narrazione corrente che utilizza le categorie manichee del bene e del male per analizzare la situazione in Palestina ,decontestualizza gli eventi dal processo storico ed espunge dalla riflessione le responsabiltà del progetto sionista che informa sempre più la politica dello stato israeliano contro i palestinesi negandone la loro stessa esistenza.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BASTIONI-12102023-ERIC-SALERNO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine parliamo delle prossime elezioni in Polonia che si svolgeranno il 15 di Ottobre con Alessandro Ajres studioso di storia della Polonia ed esperto conoscitore dell'area ,con cui affrontiamo il tema dell'opposizione al governo reazionario del PIS il partito Diritto e giustizia, opposizione che è scesa in piazza con una manifestazione estremamente numerosa guidata da Donald Tusk.\r\n\r\nSecondo i sondaggi il Pis sarebbe in testa con il 35-37% delle preferenze, ma in calo rispetto all’ultima tornata elettorale, nella quale superò la barriera del 43% ottenendo la maggioranza assoluta grazie al premio di maggioranza per chi supera la soglia del 40%. 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