","Paesi Baschi: manifestazione oceanica a Bilbao","post",1421066063,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/amnistia-prigionieri-politici-baschi/","http://radioblackout.org/tag/arresto-avvocati-per-terrorismo/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione-bilbao/","http://radioblackout.org/tag/paesi-baschi/",[21,19,17,15],{"post_content":53,"tags":58},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"per","in piazza sabato a Bilbao, \u003Cmark>per\u003C/mark> chiedere che i circa 500","80 mila persone sono scese in piazza sabato a Bilbao, \u003Cmark>per\u003C/mark> chiedere che i circa 500 prigionieri politici baschi, rinchiusi nelle carceri spagnole e francesi, vengano liberati.\r\n\r\nAl termine della mattinata è arrivata la notizia che, a poche ore dalla grande manifestazione, la Guardia Civil ha effettuato una maxioperazione che ha portato all’arresto di almeno sedici persone legate al movimento indipendentista e alle organizzazioni \u003Cmark>per\u003C/mark> i diritti umani.\r\nGli arresti riguardano, tra gli altri, dodici \u003Cmark>avvocati\u003C/mark> baschi. L’accusa nei confronti degli arrestati è di “appartenenza a organizzazione terrorista”, a cui i giudici hanno aggiunto anche le accuse di \"riciclaggio di capitali\" e altri reati di natura fiscale.\r\nTre dei legali sono stati arrestati a Madrid dove si trovavano \u003Cmark>per\u003C/mark> difendere 35 militanti baschi, che a partire da oggi dovevano essere processati dall’Audiencia Nacional.\r\n\r\nAscolta la diretta con Adriano\r\n\r\nadriano_bilbao\r\n\r\n ",[59,61,67,69],{"matched_tokens":60,"snippet":21},[],{"matched_tokens":62,"snippet":66},[63,64,55,65],"arresto","avvocati","terrorismo","\u003Cmark>arresto\u003C/mark> \u003Cmark>avvocati\u003C/mark> \u003Cmark>per\u003C/mark> \u003Cmark>terrorismo\u003C/mark>",{"matched_tokens":68,"snippet":17},[],{"matched_tokens":70,"snippet":15},[],[72,77],{"field":22,"indices":73,"matched_tokens":74,"snippets":76},[14],[75],[63,64,55,65],[66],{"field":78,"matched_tokens":79,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],2314894167593451500,{"best_field_score":82,"best_field_weight":83,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":33,"score":85,"tokens_matched":25,"typo_prefix_score":33},"4419510927616",13,2,"2314894167593451626",6646,{"collection_name":44,"first_q":19,"per_page":88,"q":19},6,{"facet_counts":90,"found":14,"hits":100,"out_of":128,"page":14,"request_params":129,"search_cutoff":23,"search_time_ms":130},[91,97],{"counts":92,"field_name":95,"sampled":23,"stats":96},[93],{"count":14,"highlighted":94,"value":94},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":98,"field_name":22,"sampled":23,"stats":99},[],{"total_values":33},[101],{"document":102,"highlight":115,"highlights":120,"text_match":123,"text_match_info":124},{"comment_count":33,"id":103,"is_sticky":33,"permalink":104,"podcastfilter":105,"post_author":94,"post_content":106,"post_date":107,"post_excerpt":39,"post_id":103,"post_modified":108,"post_thumbnail":109,"post_title":110,"post_type":111,"sort_by_date":112,"tag_links":113,"tags":114},"71276","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-primo-ottobre-shortage-afgane-una-barriera-antifascista-emilio-e-la-lotta-alle-frontiere-prefigurazione-rivoluzionaria-e-anarchismo-un-altro-bavaglio-alla-rete/",[94],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-01-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti\r\n\r\n\r\nShortage è un termine col quale dovremo cominciare a familiarizzare, un nome più trendy per definire la penuria di alcuni prodotti e giustificare l’aumento dei prezzi. Lo shortage può toccare una singola filiera produttiva e risultare quasi impercettibile per chi non è investito dalle conseguenze dirette dell’aumento dei prezzi di uno specifico insieme di prodotti. Il discorso cambia quando lo shortage diventa sistemico, investendo l’intero sistema economico. Un assaggio di uno shortage sistemico lo stiamo vivendo in questi mesi, una convergenza da “tempesta perfetta” che somma gli effetti della pandemia con quelli del cambiamento climatico e che snuda la fragilità del sistema economico.\r\nNe abbiamo parlato con GianMarco Cantafio\r\n\r\nAfgane. Contestazione al Movimento per la vita a Torino\r\n\r\nUna Barriera contro i fascioleghisti\r\nSalvini è sbarcato nella striscia pedonale con panchine tra corso Palermo e via Sesia mercoledì pomeriggio. In questi mesi di campagna elettorale, quest’angolo di quartiere, già pesantemente militarizzato, ha visto scorrazzare ogni sorta di politico a caccia di voti. Salvini si è esibito nel suo consueto show razzista, dichiarando di voler “prendere a calci” i pusher.\r\nTutto questo di fronte ad una manciata di supporter, circondato da blindati della polizia e dei carabinieri e da transenne metalliche. Questo apparato non ha impedito a qualche centinaio di antirazzisti di contestare rumorosamente il comizio, con tamburi, pentole e amplificazione, facendo anche un breve giro nel quartiere. Dai balconi sono comparsi striscioni contro il comizio fascioleghista. \r\n\r\nEmilio e la lotta alle frontiere\r\nIl tribunale di Torino ha deciso di concedere l’estradizione chiesta dalla Francia contro Emilio Scalzo, attivista No Tav e No Border. Emilio era stato arrestato in seguito ad un mandato di cattura internazionale emanato dalle autorità francesi, con l’accusa di aver ferito un gendarme durante una manifestazione transfrontaliera svoltasi lo scorso maggio.\r\nEmilio, come tant* altr* negli ultimi tre anni si è speso per rendere meno difficile l’attraversamento del confine ai migranti senza documenti in viaggio verso la Francia e il nord Europa.\r\nUn confine quasi invisibile per turisti e viaggiatori con le “carte in regola” è diventato una barriera fatta di neve, gendarmi che inseguono, picchiano e respingono: una violenza intollerabile, contro la quale si battono quelli come Emilio. Negli ultimi anni cinque migranti sono morti nel tentativo di passare la montagna: sarebbero stati molti di più senza i solidali, che hanno occupato a più riprese case abbandonate per trasformarli in rifugi e si sono messi mezzo per inceppare la macchina dei respingimenti. 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Centinaia di rinforzi hanno riempito gli alberghi per cacciare nuovamente in strada i migranti in viaggio in una valle dove la lotta al Tav e alle frontiere non si piega di fronte all’occupazione militare.\r\nIn attesa del responso del tribunale sull’appello presentato dai suoi avvocati contro l’estradizione, un presidio permanente si è costituito di fronte alla casa di Emilio. \r\n\r\nPrefigurazione rivoluzionaria e anarchismo.\r\nNegli ultimi anni, una vasta letteratura universitaria e militante (specialmente anglosassone) si rapporta agli attuali movimenti libertari con la categoria della “politica prefiguratrice”. Alle nostre latitudini si preferisce parlare di “utopie concrete”. Con questa categoria si sono definite le esperienze Occupy negli Stati Uniti o la ZAD in Francia, esperienze comunitarie cittadine o rurali. Ma cosa significa costruire nel qui ed ora esperienze prefiguratrici di future relazioni anarchiche? Come si delinea il rapporto tra mezzi e fini? Come ci si pone di fronte ai convergenti rischi di assorbimento nell’istituito o di fallimento? \r\nDi questi temi si occupa l’ultimo numero di Refractions <http://refractions.plusloin.org/>\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello\r\n\r\nUn altro bavaglio alla comunicazione in rete\r\nL’UE, con il pretesto del contrasto alla propaganda terrorista, impone agli stati aderenti un regolamento che obbliga gli internet provider alla ricerca e alla rimozione di contenuti utilizzando algoritmi che, ovviamente sono incapaci di cogliere le sfumature. Non solo. Su ordine delle autorità i gestori dei server sono tenuti a rimuovere entro un’ora le pagine, post, blog e siti ritenuti di propaganda terrorista. \r\nUn ulteriore attacco alla libertà di far circolare informazioni ed opinioni sulla rete. 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