","Banlieue e neocolonialismo all'origine dell'attacco a Charlie Hebdo","post",1420720813,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/assalto/","http://radioblackout.org/tag/charlie-hebdo/","http://radioblackout.org/tag/integralismo/","http://radioblackout.org/tag/parigi/","http://radioblackout.org/tag/satira/",[68,69,70,18,71],"assalto","Charlie Hebdo","integralismo","satira",{"tags":73},[74,77,79,81,83],{"matched_tokens":75,"snippet":76},[68],"\u003Cmark>assalto\u003C/mark>",{"matched_tokens":78,"snippet":69},[],{"matched_tokens":80,"snippet":70},[],{"matched_tokens":82,"snippet":18},[],{"matched_tokens":84,"snippet":71},[],[86],{"field":36,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[48],[89],[68],[76],578730123365712000,{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":48,"score":95,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":97,"highlight":113,"highlights":118,"text_match":122,"text_match_info":123},{"cat_link":98,"category":99,"comment_count":48,"id":100,"is_sticky":48,"permalink":101,"post_author":51,"post_content":102,"post_date":103,"post_excerpt":54,"post_id":100,"post_modified":104,"post_thumbnail":105,"post_thumbnail_html":106,"post_title":107,"post_type":59,"sort_by_date":108,"tag_links":109,"tags":112},[45],[47],"13190","http://radioblackout.org/2013/02/assalto-alla-prefettura-di-livorno-36-avvisi-di-garanzia/","Nella mattinata di lunedì 11 febbraio è scattata la rappresaglia delle istituzioni per i tre giorni di lotta del 30 novembre e 1 e 2 dicembre.\r\nIl 30 novembre una trentina di attivisti che manifestavano in solidarietà ai No Tav al comizio per le primarie del PD del segretario Bersani vengono caricati e manganellati dalla polizia. 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Il quartiere, Corvetto, è lo stesso in cui ha perso la vita Ramy Elgaml, il giovane diciannovenne morto schiantato contro un palo a novembre scorso, inseguito e speronato da una volante di polizia. Un quartiere che nel giro di pochi mesi deve fare fronte a due morti di giovani ragazzi, amici tra di loro, ma anche alla narrazione mediatica che si è immediatamente scatenata. 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Intorno all'edificio nelle ultime settimane si sono radunate centinaia, se non migliaia di persone che sperano di essere qui al riparo dai bombardamenti. Ad aggravare questa crisi la possibilità di un assalto dell'IDF, l'esercito israeliano, alla struttura ospedaliera, considerata un covo di Hamas. Per evitare la strage gli stessi medici hanno chiesto un'ispezione internazionale per smentire le accuse. L'altro nemico apparso nel conflitto è la sete: Onu e Oms stimano infatti che chi vive a Gaza non riceve più di 3 litri d'acqua al giorno.\r\n\r\nIntanto nella zona sud della Striscia di Gaza, dove la popolazione si è rifugiata dopo l'ultimatum di Israele, la situazione è estremamente precaria: gli aiuti alimentari sono pochi e la zona non è esente da bombardamenti israeliani, a dispetto di quanto dichiarato dal governo di Netanyahu. 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La mattina del 27 giugno Nahel viene fermato dalla polizia mentre è alla guida di una macchina. “Ti sparo un proiettile in testa”, lo minaccia un agente, mentre punta l’arma verso il ragazzo. Poi spara, e lo uccide.\r\n\r\nInizialmente, la polizia ha invocato la legittima difesa dichiarando che la macchina del ragazzo correva in direzione degli agenti. Una versione smentita da un video che ha fatto il giro del web (link: https://www.youtube.com/watch?v=62QW5gHzIeQ) dimostrando che i poliziotti avevano mentito.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSi è immediatamente mobilitato il consueto apparato repressivo: schieramento dei reparti antisommossa e il quartiere Picasso, il quartiere del giovane, in stadio d’assedio «preventivo».\r\n\r\nDalla notte stessa, la rabbia monta. La prima notte nelle banlieues di Parigi e nei giorni successivi arriva ad abbracciare le grandi città come Lione, Lille, Nizza, Tolosa, Marsiglia, oltre a tantissimi centri urbani di piccole e medie dimensioni.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMunicipi, stazioni di polizia, supermercati, tram, auto – soprattutto della polizia -, banche, uffici governativi e istituzionali di vario genere, scuole comprese, sono stati incendiati o attaccati in mezza Francia. Segnalato anche un tentato assalto al carcere di Fresnes, sud di Parigi, per fare evadare le persone rinchiuse; attaccato il posto di guardia del carcere da alcune decine di manifestanti, respinti a fatica solo dopo l’arrivo dei reparti di pronto intervento.\r\n\r\n\r\n\r\nAbbiamo deciso di fare uno speciale su quello che è accaduto e sta accadendo in Francia.\r\n\r\nQui il podcast della prima parte dello speciale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/speciale1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nI primi due contributi sono stati quelli di Mournia, del Fronte delle madri e del Coordinamento dei Comitati per la difesa dei quartieri popolari, che ci parla della violenza poliziesca sistemica in Francia su giovani razzializzati, molto spesso neri o magrebini:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mournia_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mournia_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n(scaricabili qui e qui)\r\n\r\nAbbiamo poi chiesto a Mathieu Rigouste, sociologo e saggista francese originario della municipalità di Nanterre, che si occupa di capitalismo securitario, endocolonialismo e segregazione razziale, di fornirci una genealogia dei Comitè veritè et justice, analoga a quella relativa alla violenza poliziesca che emergeva da una sua intervista apparsa qualche giorno fa su Il Manifesto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/rigouste.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn seguito, abbiamo chiesto a Fx, membro della Plateforme d'enquêtes militantes, di farci un racconto cronologico dell'ultima settimana a Parigi. 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In questo libro, come nei suoi contributi audio, Lambert si occupa di mostrare la trasmissione storica dei sistemi giuridico-amministrativi razzisti e razzializzanti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/lambert.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nContributo di M’hamed da Nanterre. M’hamed fa parte del comitato di lotta contro i crimini razzisti a Nanterre e altrove. Il lavoro del suo collettivo consiste nel divulgare e far riconoscere i crimini coloniali. 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Segnalato anche un tentato \u003Cmark>assalto\u003C/mark> al carcere di Fresnes, sud","Nanterre, banlieu parigina. La mattina del 27 giugno Nahel viene fermato dalla polizia mentre è alla guida di una macchina. “Ti sparo un proiettile in testa”, lo minaccia un agente, mentre punta l’arma verso il ragazzo. Poi spara, e lo uccide.\r\n\r\nInizialmente, la polizia ha invocato la legittima difesa dichiarando che la macchina del ragazzo correva in direzione degli agenti. Una versione smentita da un video che ha fatto il giro del web (link: https://www.youtube.com/watch?v=62QW5gHzIeQ) dimostrando che i poliziotti avevano mentito.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSi è immediatamente mobilitato il consueto apparato repressivo: schieramento dei reparti antisommossa e il quartiere Picasso, il quartiere del giovane, in stadio d’assedio «preventivo».\r\n\r\nDalla notte stessa, la rabbia monta. 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Segnalato anche un tentato \u003Cmark>assalto\u003C/mark> al carcere di Fresnes, sud di Parigi, per fare evadare le persone rinchiuse; attaccato il posto di guardia del carcere da alcune decine di manifestanti, respinti a fatica solo dopo l’arrivo dei reparti di pronto intervento.\r\n\r\n\r\n\r\nAbbiamo deciso di fare uno speciale su quello che è accaduto e sta accadendo in Francia.\r\n\r\nQui il podcast della prima parte dello speciale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/speciale1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nI primi due contributi sono stati quelli di Mournia, del Fronte delle madri e del Coordinamento dei Comitati per la difesa dei quartieri popolari, che ci parla della violenza poliziesca sistemica in Francia su giovani razzializzati, molto spesso neri o magrebini:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mournia_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mournia_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n(scaricabili qui e qui)\r\n\r\nAbbiamo poi chiesto a Mathieu Rigouste, sociologo e saggista francese originario della municipalità di Nanterre, che si occupa di capitalismo securitario, endocolonialismo e segregazione razziale, di fornirci una genealogia dei Comitè veritè et justice, analoga a quella relativa alla violenza poliziesca che emergeva da una sua intervista apparsa qualche giorno fa su Il Manifesto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/rigouste.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn seguito, abbiamo chiesto a Fx, membro della Plateforme d'enquêtes militantes, di farci un racconto cronologico dell'ultima settimana a Parigi. Dalla chiacchierata con lui emergono anche alcuni elementi utili a inquadrare le rivolte scoppiate in seguito alla morte di Nahel:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/fx.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nL’intervento di Leopold Lambert si concentra su un asse geografico (la banlieue di Nanterre) e un asse temporale (la correlazione tra le rivolte del 2005 e quelle del 2023). Lambert è redattore della rivista The Funambulist, un progetto editoriale che si occupa di storia imperiale e lotte anticoloniali su scala globale. È altresì autore di un libro uscito in lingua francese che s’intitola “stato d’urgenza, una storia spaziale del continuum coloniale francese”. 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Fa altresì parte della coordinazione per l’anniversario della Marche pour l’égalité del 1983, di cui quest’anno ricorre il 40esimo anniversario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/mp3-mhomaed.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n(seguiranno i podcast del resto dello speciale)",[229],{"field":158,"matched_tokens":230,"snippet":226,"value":227},[68],{"best_field_score":124,"best_field_weight":161,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":48,"score":162,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},{"document":233,"highlight":248,"highlights":253,"text_match":122,"text_match_info":256},{"cat_link":234,"category":235,"comment_count":48,"id":236,"is_sticky":48,"permalink":237,"post_author":238,"post_content":239,"post_date":240,"post_excerpt":54,"post_id":236,"post_modified":241,"post_thumbnail":242,"post_thumbnail_html":243,"post_title":244,"post_type":59,"sort_by_date":245,"tag_links":246,"tags":247},[45],[47],"77671","http://radioblackout.org/2022/10/global-week-of-action-e-aggiornamenti-sulla-palestina/","info2","In compagnia di Olivia, del Progetto Palestina - un gruppo di studenti di diversi corsi di laurea dell’Università di Torino e del Politecnico, che si è formato nel Marzo-Aprile del 2015 la cui intenzione principale è quella di creare momenti di dibattito e di approfondimento consapevole e critico sui temi della questione palestinese all'interno dell'università - abbiamo parlato dell'attuale situazione in cui versa la Palestina. 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Riecheggia seppur brevemente un passaggio famoso di “Figli dell’officina” attribuita a Giuseppe Raffaeli e Giuseppe del Freo, prima della fatidica frase che Buenaventura Durruti riservò a Pierre Van Passen che lo stava intervistando per il Toronto Daily Star nell’ottobre del 1936.\r\n\r\n7) VERSO FRANKENHAUSEN ipotetico parallelismo storico tra la sconfitta subita dai contadini della Turingia guidati da Thomas Muntzer nel lontano 1525 e gli operai Fiat (di cui tra l’altro molti immigrati dal sud e di origine contadina) nell’autunno del 1980 nella nostra città. Due sconfitte storiche, accomunate però anche nei suoi protagonisti da un’immensa speranza di liberazione sociale ed entusiastico ideale per una società senza classi e senza proprietà.\r\n\r\n8) SOTTERRANEI esplorazione sonora sulla condizione dell’individuo frammentato, alienato e nevrotizzato dai distacchi e dal restringersi della socialità in conseguenza di emarginazione, dipendenza estrema o privazione della libertà (ricovero coatto, reclusione) in cui si alternano disperazione, desiderio di fuga e speranza in un ipotetico futuro.\r\n\r\n9) ECLISSI, introdotta da versi tratti da “Poema del Male” e da “Al di sopra dell’Arco” di Abele Ricieri Ferrari detto Renzo Novatore, rivoluzionario, poeta e filoso anarchico, protagonista delle lotte di resistenza all’ascesa del fascismo nello spezzino e in seguito membro della banda di Sante Pollastri, si avventura negli abissi di una possibile scelta estrema dove il mondo conosciuto scompare.\r\n\r\n10) CONTROMACCHINAZIONE allontanamento repentino da una condizione di falsa autoreferenzialità che spinge l’essere umano a perdere il senso dei conflitti e a trasformarsi in una sorta di cyborg acquiescente e sottomesso ai meccanismi di relazione indotti dal potere.\r\n\r\n11) TARGET 1999 con l’esacerbarsi del conflitto in Ucraina il mainstream cerca di avvalorare la tesi del ritorno della guerra in Europa dopo il 1945. 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Tra passati frantumati, sogni di cartone, fiori spezzati, disseminazione dei corpi , dematerializzazione dell’arte dell’artista, autocannibalizzazione delle classi dirigenti, viaggi virtuali, allucinazioni cyberpunk, visioni fuoriluogo, apparizioni… la nascita di nuove comunità capaci di un nuovo assalto al cielo resta, non solo una possibilità, ma una necessità.\r\n\r\n13) RICORDO questa breve frase pronunciata dal Comandante Ernesto Che Guevara ci introduce al pezzo successivo.\r\n\r\n14) ArROCCO mossa difensiva di fronte al muro che separa spesso il sogno e l’utopia dalla realtà. Alle volte i primi due possono creare brecce nel muro, ma molto più spesso sono le tragedie di una realtà devastante ad avere il sopravvento. L’essere umano può trovarsi in difficoltà a controllare questo contrasto lacerante …l’autodistruzione ne può essere una possibile conseguenza.\r\n\r\n15) LA DANZA DELLO SPETTRO nel mondo della globalizzazione i grandi flussi migratori rimettono all’ordine del giorno i problemi della redistribuzione delle risorse e dell’uguaglianza tra gli esseri umani. Riattualizzando così una vecchia frase di Karl Marx e Friedrich Engels.\r\n\r\n16) RITORNO mini suite costituita da 7 piccoli movimenti: 1) Il ricordo, 2) l’origine, 3) la nostalgia, 4) il lampo e il tuono della rivelazione, 5) il ritorno, 6) il lampo e il tuono della visione, 7) il re-incontro.\r\n\r\n17) 14 APRILE 2023 …quando il vento…\r\n\r\nIl CD lo trovate da subito nella distro di Radio Blackout e su www.sostieniradioblackout.org cioè contribuirà a finanziare la vostra radio preferita.\r\nInoltre per i 20 anni della nostra trasmissione l'album presentato oggi SOLO DENTRO UN SOGNO verrà suonato live negli studi di Radio Blackout il 21 DICEMBRE 2024 in via Cecchi 21/A\r\n\r\nTutto benefit Radio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_01_10_Presentazione-integrale-dellalbum-Solo-dentro-un-sogno-con-ospite-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Ottobre 2024","2024-10-22 23:32:36","frittura mista|radio fabbrica 1/10/2024",1729469502,[337],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[339],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":341},{"matched_tokens":342,"snippet":343,"value":344},[68],"comunità capaci di un nuovo \u003Cmark>assalto\u003C/mark> al cielo resta, non solo"," \r\n\r\nLa trasmissione di oggi la abbiamo fatta in compagnia di Franco Ranghino che ha presentato il nuovo album musicale, autoprodotto da Crac autoproduzioni sotterranee:\r\n\r\nSOLO DENTRO UN SOGNO.\r\n\r\nSOLO DENTRO UN SOGNO è un lavoro del progetto musicale torinese Crac Autoproduzioni Sotterranee a cui ha portato il suo importante contributo vocale Raffaello Regoli, già ideatore e direttore artistico della Rassegna di Musica Diversa Omaggio a Demetrio Stratos che per anni ha avuto luogo tra Alberone e Cento, nonché protagonista di vari progetti musicali e teatrali attraverso la Compagnia Teatro Ribelle.\r\nFranco ci ha accompagnato snocciolando brano per brano analizzando i testi e la musica anche perché lui nel progetto musicale non è solo alle tastiere e alla voce:\r\n\r\n1) NEL VENTO alcune voci raccontano indicando la direzione…\r\n\r\n2) INCONTRO (23 novembre 2002) mentre un corteo operaio si dirigeverso la stazione di Porta Nuova per bloccarla, passato e futuro si sfiorano in un magico abbraccio.\r\n\r\n3) DIRE…NON DIRE dal maggio francese a Torino racconti sul ’68 con voci di Jean-Paul Sartre e del leader dei Vichinghi di Architettura.\r\n\r\n4) AGGUATI URBANI contro l’omologazione del pensiero debole… tra il mancamento di forze, l’abbattimento fisico e morale, tra il modo sleale e coperto per conseguire uno scopo, il raggiro e l’imbroglio dell’intrigo…si aggira un’ambigua utopia…\r\n\r\n5) OTTOBRE come in una vendemmia un po’ tardiva dopo la presa del Palazzo d’Inverno vengono assaltate perfino le cantine dello Zar… anchese la storia poi finirà male…\r\n\r\n6) SOGNO DI BUENAVENTURA lo sviluppo del capitalismo porta con sé lala crescita della coscienza degli sfruttati e dell’utopia per un mondo migliore… fino all’apoteosi della rivoluzione proletaria. 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Due sconfitte storiche, accomunate però anche nei suoi protagonisti da un’immensa speranza di liberazione sociale ed entusiastico ideale per una società senza classi e senza proprietà.\r\n\r\n8) SOTTERRANEI esplorazione sonora sulla condizione dell’individuo frammentato, alienato e nevrotizzato dai distacchi e dal restringersi della socialità in conseguenza di emarginazione, dipendenza estrema o privazione della libertà (ricovero coatto, reclusione) in cui si alternano disperazione, desiderio di fuga e speranza in un ipotetico futuro.\r\n\r\n9) ECLISSI, introdotta da versi tratti da “Poema del Male” e da “Al di sopra dell’Arco” di Abele Ricieri Ferrari detto Renzo Novatore, rivoluzionario, poeta e filoso anarchico, protagonista delle lotte di resistenza all’ascesa del fascismo nello spezzino e in seguito membro della banda di Sante Pollastri, si avventura negli abissi di una possibile scelta estrema dove il mondo conosciuto scompare.\r\n\r\n10) CONTROMACCHINAZIONE allontanamento repentino da una condizione di falsa autoreferenzialità che spinge l’essere umano a perdere il senso dei conflitti e a trasformarsi in una sorta di cyborg acquiescente e sottomesso ai meccanismi di relazione indotti dal potere.\r\n\r\n11) TARGET 1999 con l’esacerbarsi del conflitto in Ucraina il mainstream cerca di avvalorare la tesi del ritorno della guerra in Europa dopo il 1945. Ma in verità gli USA (di cui per sottolineare il ruolo nefasto, come già fece Jimi Hendrix per il Vietnam, risuonano le note di “Star Splanged Banner”) e i loro alleati nella NATO la guerra guerreggiata nel vecchio continente\r\nl’hanno già portata con tanto di morti, feriti e mutilati parecchi anni fa nella ex-Jugoslavia. Potremo essere a pochi minuti dalla mezzanotte…in un attimo che la vita può trasformarsi in un incubo…\r\n\r\n12) LABIRITIchePASSIONI benché l’area dell’”impossibile” sembra ridursi sempre più, il grande sogno dei dannati della terra resta indissolubile. Tra passati frantumati, sogni di cartone, fiori spezzati, disseminazione dei corpi , dematerializzazione dell’arte dell’artista, autocannibalizzazione delle classi dirigenti, viaggi virtuali, allucinazioni cyberpunk, visioni fuoriluogo, apparizioni… la nascita di nuove comunità capaci di un nuovo \u003Cmark>assalto\u003C/mark> al cielo resta, non solo una possibilità, ma una necessità.\r\n\r\n13) RICORDO questa breve frase pronunciata dal Comandante Ernesto Che Guevara ci introduce al pezzo successivo.\r\n\r\n14) ArROCCO mossa difensiva di fronte al muro che separa spesso il sogno e l’utopia dalla realtà. Alle volte i primi due possono creare brecce nel muro, ma molto più spesso sono le tragedie di una realtà devastante ad avere il sopravvento. L’essere umano può trovarsi in difficoltà a controllare questo contrasto lacerante …l’autodistruzione ne può essere una possibile conseguenza.\r\n\r\n15) LA DANZA DELLO SPETTRO nel mondo della globalizzazione i grandi flussi migratori rimettono all’ordine del giorno i problemi della redistribuzione delle risorse e dell’uguaglianza tra gli esseri umani. Riattualizzando così una vecchia frase di Karl Marx e Friedrich Engels.\r\n\r\n16) RITORNO mini suite costituita da 7 piccoli movimenti: 1) Il ricordo, 2) l’origine, 3) la nostalgia, 4) il lampo e il tuono della rivelazione, 5) il ritorno, 6) il lampo e il tuono della visione, 7) il re-incontro.\r\n\r\n17) 14 APRILE 2023 …quando il vento…\r\n\r\nIl CD lo trovate da subito nella distro di Radio Blackout e su www.sostieniradioblackout.org cioè contribuirà a finanziare la vostra radio preferita.\r\nInoltre per i 20 anni della nostra trasmissione l'album presentato oggi SOLO DENTRO UN SOGNO verrà suonato live negli studi di Radio Blackout il 21 DICEMBRE 2024 in via Cecchi 21/A\r\n\r\nTutto benefit Radio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_01_10_Presentazione-integrale-dellalbum-Solo-dentro-un-sogno-con-ospite-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[346],{"field":158,"matched_tokens":347,"snippet":343,"value":344},[68],{"best_field_score":124,"best_field_weight":161,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":48,"score":162,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},{"document":350,"highlight":364,"highlights":369,"text_match":122,"text_match_info":372},{"comment_count":48,"id":351,"is_sticky":48,"permalink":352,"podcastfilter":353,"post_author":354,"post_content":355,"post_date":356,"post_excerpt":54,"post_id":351,"post_modified":357,"post_thumbnail":358,"post_title":359,"post_type":313,"sort_by_date":360,"tag_links":361,"tags":363},"57139","http://radioblackout.org/podcast/euro-green-capitalism-voci-dallantropocene-10-27-01-20/",[272],"antropocenici","Lo scorso 14 gennaio l'Unione Europea ha varato il Green Deal, un piano di investimenti da 100 miliardi di euro - pensato come volano per attirarne 1000 di miliardi - per raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero entro il 2050. Con questo gesto l'Unione europea annuncia di voler dedicare un quarto del proprio bilancio alla lotta ai cambiamenti climatici, il tutto però entro il quadro dell'attuale sistema economico-produttivo.\r\n\r\nNessun ripensamento sul modello di sviluppo, nessuna decrescita in vista, piuttosto una nuova e redditizia prateria per il capitale trans-nazionale che vedrà de-tassazioni, favori e ottime condizioni di investimento. Dietro la retorica verde, un blocco consistente del capitalismo europeo (e non solo, perché il Green Deal fa rima con nuove ondate di finanziarizzazione) prepara un nuovo assalto al vivente, con multinazionali che magari continuano parallelamente ad investire nel fossile (come Eni) o capitalisti \"creativi\" che non disdegnano di esplorare anche nel nucleare (come Bill Gates - vedasi il numero numero 1341 (17/23 gennaio 2020) di Internazionale).\r\n\r\nLa proposta \"green\" dell'UE non mancherà di trovare numerosi adepti, potendo contare su un senso comune massificato ancora illuso che la soluzione ai cambiamenti climatici non stia nel ripensamento radicale di un meccanismo tutto fondato sulla crescita infinita, quanto nelle possibilità liberatori e salvifiche dell'innovazione tecno-scientifica, dimenticando che dietro ogni meraviglia, permane - molto materiale - un ciclo del prodotto che ha impatti ambientali enormi, a meno di ripensare proprio il sistema che fa di questa crescita infinita un mantra...\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Paolo Cacciari, a partire da un suo recente contributo La svolta green tra salvezza del pianeta e garanzia dei profitti\r\n\r\nNella seconda parte della trasmissione abbiamo invece presentato con Salvo Torre, della redazione di Effimera, il seminario L’enigma del valore. Valore, biosfera, conflitto: La crisi ecologica e l’accumulazione che si terrà sabato Sabato 1 febbraio 2020, presso la Casa delle donne di via Marsala 8 a Milano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/voci_10a_puntata.mp3\"][/audio]","28 Gennaio 2020","2020-01-28 17:39:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/1-dXoDW-v2DzPAtxur-LFswQ-200x110.png","EURO GREEN CAPITALISM – VOCI DALL’ANTROPOCENE #10 – 27/01/20",1580233176,[362],"http://radioblackout.org/tag/voci-antropocene/",[293],{"post_content":365},{"matched_tokens":366,"snippet":367,"value":368},[68],"di finanziarizzazione) prepara un nuovo \u003Cmark>assalto\u003C/mark> al vivente, con multinazionali che","Lo scorso 14 gennaio l'Unione Europea ha varato il Green Deal, un piano di investimenti da 100 miliardi di euro - pensato come volano per attirarne 1000 di miliardi - per raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero entro il 2050. 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Esegesi di un massacro\r\nNe parliamo con Stefano Capello\r\n\r\nLa Francia. Tra la primavera di lotta e l'inverno elettorale. Ne abbiamo parlato con Gianni Carrozza, corrispondente parigino di Collegamenti e redattore di radio Frequence plurielle, dove ogni giovedì va in onda “Vive la sociale!”\r\n\r\nTrieste. Sabato 17 contro fascismo, sessismo, xenofobia. Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano.\r\nL'attacco leghista e fascista ad un centro di accoglienza per immigrati, dopo la molestia denunciata da una ragazza, è il segno dei tempi che viviamo. I corpi delle donne diventano terreno sul quale giocare partite sulla (altrui) in-civiltà, trasformando l'indignazione per il gesto di alcuni, in furia razzista contro tutti i profughi africani.\r\nNe abbiamo parlato con Federico, un compagno di Trieste.\r\nQui puoi leggere il resoconto dell'iniziativa presentata ad Anarres\r\n\r\nIl presidio contro Mistral Air del 10 dicembre.\r\nMistral Air, la compagnia aerea di Poste Italiane, non trasporta lettere, pacchi e cartoline… ma deporta rifugiati e migranti in paesi dove non vogliono tornare.\r\nQui puoi leggere il resoconto.\r\n\r\nIl diritto penale del nemico, ossia la logica trasparente della Procura torinese. Dal No Tav alla lotta agli sfratti.\r\nPoche ore dopo la nostra trasmissione è arrivata la buona notizia che il Riesame ha deciso di cancellare tutte le misure di privazione della libertà imposte a 13 attivisti nella lotta contro gli sfratti il 29 novembre, da tre giorni aggravate per i “banditi” disobbedienti.\r\nQui puoi leggere una sintesi della vicenda e delle iniziative fatte per rispondere alla repressione. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 17 dicembre\r\nCena antinatalizia e pres-empio autogestito\r\nAnche quest'anno ti aspettiamo alla cena anticlericale\r\nAppuntamento sabato 17 dicembre alle 20 in corso Palermo 46.\r\nMenù eretico e esposizione spettacolare del Pres-Empio autogestito: ciascuno porti la sua statuetta, decorazione, disegno per arricchirlo.\r\nIl nostro menù:\r\nIl pastone dell'infedele - Occhi di dio con maio - Risario blasfemo - Assalto alla cassetta dell'elemosina - Corona di spine - Fette golose - Pere del diavolo - Angolo di-vino - Acqua santa e... qualche altra sorpresa\r\nLa cena è benefit lotte sociali.\r\nChiediamo tanti soldi a chi li ha, meno a chi ne ha meno, anche niente a chi non ne ha.\r\nPrenotazioni 338 6594361\r\nMail: fai_to@inrete.it\r\n00000\r\n\r\nDomenica 18 dicembre\r\nNo Zoo(M) al parco Michelotti\r\nquarto appuntamento alla gabbia\r\nore 14\r\nPasseggiata s-catenata contro ogni gabbia con cartelli, informazioni e musica\r\nPartenza di fronte alla biblioteca Geisser - parco Michelotti, corso casale, 5\r\nmostra e banchetti in via Po 16, dove si svolgerà anche un'assemblea aperta\r\nQui puoi leggere il volantino della Federazione Anarchica Torinese\r\n\r\nOgni giovedì\r\nLe riunioni della federazione anarchica torinese sono aperte a tutti gli interessati e si fanno ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46\r\nInfo e approfondimenti su:\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","18 Dicembre 2016","2018-10-17 22:58:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/Ravens-Cry-Wallpaper-200x110.jpg","Anarres del 16 dicembre. 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