","Assolti perchè \"il fatto non sussiste\" i medici coinvolti nella morte di Stefano Cucchi","post",1469012308,[61,62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/acad/","http://radioblackout.org/tag/appello/","http://radioblackout.org/tag/assoluzione/","http://radioblackout.org/tag/cucchi/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/","http://radioblackout.org/tag/stefano-cucchi/",[71,72,73,74,17,19,15,28,75],"Acad","appello","assoluzione","cucchi","Stefano Cucchi",{"post_content":77,"tags":82},{"matched_tokens":78,"snippet":80,"value":81},[79],"Assoluzione","\u003Cmark>Assoluzione\u003C/mark> piena per tutti e cinque","\u003Cmark>Assoluzione\u003C/mark> piena per tutti e cinque i medici che hanno avuto in cura Stefano Cucchi nel reparto carcerario dell’ospedale Pertini nell’ottobre del 2009: è la sentenza emessa lunedì dalla corte d’Appello di Roma dopo una lunga camera di consiglio.\r\n\r\n \r\n\r\nI medici erano stati condannati in primo grado per omicidio colposo nel giugno del 2013 ma poi assolti in appello per insufficienza di prove. Lo scorso dicembre la Cassazione aveva annullato le assoluzioni e predisposto un nuovo appello, seguita dal procuratore generale Eugenio Rubolino che aveva chiesto di condannare i medici per omicidio colposo (4 anni di reclusione per il primario Aldo Fierro e 3 anni e mezzo per ciascuno degli altri medici). La sentenza di lunedì ha però ribadito la vergognosa decisione del precedente appello, confermando le assoluzioni.\r\n\r\n \r\n\r\nLa sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, che da anni si batte per ottenere verità sull’omicidio del fratello, di fronte a questo ennesimo schiaffo giudiziario ha pubblicato su Facebook una foto del cadavere di Stefano, commentando con rabbia la sentenza. La foto è però poi stata censurata dal social network per “violazione degli standard della comunità”. «Quella foto fa vergognare. Perché quella foto racconta la verità. Senza bisogno di parole. È quello che ho avuto davanti agli occhi sette anni fa, in quella sala dell’obitorio dove ho dato l’addio a mio fratello. Quella foto dice come è morto Stefano. Tutto il resto conta poco» è stato il commento di Ilaria Cucchi.\r\n\r\n \r\n\r\nCon Ilaria Cucchi abbiamo commentato la sentenza di Appello e la vicenda della censura su Facebook: Unknown",[83,85,87,90,92,94,96,98,100],{"matched_tokens":84,"snippet":71},[],{"matched_tokens":86,"snippet":72},[],{"matched_tokens":88,"snippet":89},[73],"\u003Cmark>assoluzione\u003C/mark>",{"matched_tokens":91,"snippet":74},[],{"matched_tokens":93,"snippet":17},[],{"matched_tokens":95,"snippet":19},[],{"matched_tokens":97,"snippet":15},[],{"matched_tokens":99,"snippet":28},[],{"matched_tokens":101,"snippet":75},[],[103,108],{"field":36,"indices":104,"matched_tokens":105,"snippets":107},[21],[106],[73],[89],{"field":109,"matched_tokens":110,"snippet":80,"value":81},"post_content",[79],578730123365712000,{"best_field_score":113,"best_field_weight":114,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":48,"score":115,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":117,"highlight":142,"highlights":147,"text_match":150,"text_match_info":151},{"cat_link":118,"category":119,"comment_count":48,"id":120,"is_sticky":48,"permalink":121,"post_author":17,"post_content":122,"post_date":123,"post_excerpt":53,"post_id":120,"post_modified":124,"post_thumbnail":125,"post_thumbnail_html":126,"post_title":127,"post_type":58,"sort_by_date":128,"tag_links":129,"tags":136},[45],[47],"89234","http://radioblackout.org/2024/04/moby-prince-la-strage-della-verita/","Il 10 aprile è stato il 33esimo anniversario della strage della Moby Prince. 140 morti, nessun colpevole. Ma i parenti e i compagni continuano a lottare perché vengano riconosciute le responsabilità di quel disastro.\r\nUna lotta sempre più difficile, sempre più in salita. Quattro mesi fa la corte d’appello di Firenze ha respinto i ricorso dei familiari contro la sentenza di assoluzione contro il Ministero della Difesa e quello delle Infrastrutture. Ed ha imposto ai familiari anche il pagamento delle spese. Secondo il tribunale non avrebbero subito alcun danno. A parte 140 parenti. \r\n“Sono passati tanti anni anni da quella tragica notte. Anni in cui le parole giustizia e verità sono state cancellate da insabbiamenti, depistaggi e processi farsa. Ancora oggi non esiste una verità ufficiale uscita dalle aule del tribunale. Le uniche cose certe sono che lo stato attraverso i suoi organi giudiziari ha sempre evitato di mettere sul banco degli imputati i veri colpevoli della vicenda. La Navarma con il suo armatore, la Capitaneria di porto con il suo comandante in silenzio radio per quasi tutta la notte ed il comandante della Agip Abruzzo, Superina.\r\nNegli ultimi anni abbiamo visto che la solidarietà è fondamentale per raggiungere e affermare la verità ed è proseguendo in questa direzione che anche le istituzioni dovranno cedere e riaprire il caso. 140 morti, tanti colpevoli, ma difesi dalla legge.” Queste le parole di Giacomo Sini, un compagno che vi perse il padre.\r\nA Blackout ha raccontato, ancora una volta, di quella notte in cui la sua vita cambiò per sempre.\r\nE dei tanti anni trascorsi a cercare di bucare il muro di omertà che continua a circondare questa vicenda.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/2024-04-30-moby-giacomo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","30 Aprile 2024","2024-04-30 16:49:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/moby-prince-disastro-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/moby-prince-disastro-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/moby-prince-disastro-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/moby-prince-disastro.jpg 570w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Moby Prince. 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Un assoluzione che lascia sul terreno chi vive quei territori e pulisce la camicia dei dirigenti dell'azienda tentacolare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/info-eni-antonio-recommon.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","19 Marzo 2021","2021-03-19 11:11:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"166\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi-300x166.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi-300x166.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi-768x426.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi-1024x567.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/12/eni-descalzi.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Eni assolta nel \"processo del secolo\"",1616152289,[169,130,170],"http://radioblackout.org/tag/corruzione/","http://radioblackout.org/tag/nigeria/",[172,22,173],"corruzione","nigeria",{"post_content":175},{"matched_tokens":176,"snippet":177,"value":178},[73],"Antonio di recommon la clamorosa \u003Cmark>assoluzione\u003C/mark> in formula piena per la","Commentiamo con Antonio di recommon la clamorosa \u003Cmark>assoluzione\u003C/mark> in formula piena per la compagnia di bandiera italiana nel processo per la maxi-tangente pagata da Eni e Shell per accaparrarsi il lotto petrolifero OPL245 nel delta del Niger. 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Subito dalle pagine dei giornali e sui media ministri e presidenti si sono prodigati a mostrar le loro lacrime ipocrite e a spendersi nella retorica della sicurezza. Anche il sindacato dei metalmeccanici si è scomodato e ha chiamato uno sciopero di 2 ore, mezz'ora a morto.\r\n\r\nAbbiamo contattato Michele Michelino, che ha partecipato insieme al Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro al corteo che si è tenuto venerdì a Milano, per sentire invece delle parole chiare al riguardo, che dicano una volta per tutte che le morti nei luoghi di lavoro non sono tragiche fatalità ma omicidi veri e propri. Il mandante è il capitalismo, nemico che abbiamo in casa e che mette al primo posto il profitto destinando i lavoratori allo sfruttamento e a un lento stillicidio. L'invito ai lavoratori non può che essere quello di smettere di lamentarsi e di subire, di non delegare a sindacati e istituzioni il rispetto della sicurezza sui posti di lavoro ma organizzarsi per non essere più vittime di questo sistema di sfruttamento che vede i lavoratori semplice carne da macello ad uso e consumo del capitale.\r\n\r\nMichele ci parla anche della sentenza di assoluzione di qualche giorno fa a 7 ex maneger Pirelli accusati di omicidio colposo per la morte di 24 operai negli stabilimenti milanesi, vicenda che insieme ad altre tristemente note ci ricorda che nessuna giustizia si farà mai attraverso le aule di tribunale e che urge invece che ci si organizzi per lottare.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta con Michele Michelino del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro:\r\n\r\n \r\n\r\nMichelinoMortiLamina","21 Gennaio 2018","2018-01-24 12:50:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-Lamina-bella-foto-720x300-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"125\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-Lamina-bella-foto-720x300-1-300x125.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-Lamina-bella-foto-720x300-1-300x125.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-Lamina-bella-foto-720x300-1.jpg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Morti alla Lamina: bisogna smettere di essere vittime",1516570887,[197,198,199],"http://radioblackout.org/tag/lamina-spa/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/sentenza-pirelli/",[201,202,203],"Lamina Spa","morti sul lavoro","sentenza Pirelli",{"post_content":205},{"matched_tokens":206,"snippet":207,"value":208},[73],"parla anche della sentenza di \u003Cmark>assoluzione\u003C/mark> di qualche giorno fa a","L'ennesimo incidente sul posto di lavoro conta quattro morti alla Lamina Spa. 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L'appuntamento è alle 16 in piazza Castello.\r\n\r\nNon Una di Meno ha lanciato un appello alla rete nazionale per un presidio davanti alle sedi dei tribunali per mercoledì 12 aprile alle ore 12.\r\n\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Natascia dell'Assemblea Antisessista e della Rete Non Una di Meno di Torino.\r\n\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2017 03 28 nata stupro\r\n\r\n\r\nDi seguito un testo pubblicato su Indymedia Barcellona dal gruppo anarco-femminista “Emma Goldman” che rivendica le scritte: “Questa notte di fronte al tribunale di Torino è comparsa la scritta “La giudice Minucci protegge chi stupra”.\r\nSui muri della sede della Croce Rossa di via Bologna è stata vergata la scritta “Raccuia stupratore”.\r\n\r\nMassimo Raccuia è un dirigente della Croce Rossa. Accusato di stupro da “Laura”, una precaria della CRI, dopo sei anni è stato assolto da ogni accusa.\r\nIn aula, accanto a Laura, sedeva un'altra donna, la ex compagna di Raccuia, che da tempo aveva chiesto ed ottenuto di allontanare la figlia da un uomo che le dimostrava attenzioni poco paterne.\r\nLa giudice che lo ha assolto ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Torino, perché proceda per calunnia nei confronti di Laura, la donna violentata da Raccuia.\r\n\r\nLa giudice Minucci ha deciso che Laura non è credibile. Non è credibile perché ha detto solo no. “No, Basta”, cercando di allontanare da se l'uomo che la stava stuprando. Per Diamante Minucci e le altre due giudici del collegio, dire “Basta” non è sufficiente. Bisogna gridare, correre a farsi fare un test di gravidanza, farsi lacerare la carne e suon di botte.\r\nIl discrimine per Minucci è il martirio. 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Accusato di stupro da “Laura”, una precaria della CRI, dopo sei anni è stato assolto da ogni accusa.\r\nIn aula, accanto a Laura, sedeva un'altra donna, la ex compagna di Raccuia, che da tempo aveva chiesto ed ottenuto di allontanare la figlia da un uomo che le dimostrava attenzioni poco paterne.\r\nLa giudice che lo ha assolto ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Torino, perché proceda per calunnia nei confronti di Laura, la donna violentata da Raccuia.\r\n\r\nLa giudice Minucci ha deciso che Laura non è credibile. Non è credibile perché ha detto solo no. “No, Basta”, cercando di allontanare da se l'uomo che la stava stuprando. Per Diamante Minucci e le altre due giudici del collegio, dire “Basta” non è sufficiente. Bisogna gridare, correre a farsi fare un test di gravidanza, farsi lacerare la carne e suon di botte.\r\nIl discrimine per Minucci è il martirio. 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Di fatto viene confermato però il quadro accusatorio del Procuratore Generale Francesco Saluzzo che nega le attenuanti per aver agito per motivi di particolari valori morali e sociali.\r\n\r\nAgli 85 anni comminati in tutto agli imputati bisognerà aggiungere quelli che possibilmente verranno inflitti a cinque No Tav stralciati da quest'appello le cui posizioni si discuteranno invece a febbraio 2017.\r\n\r\nAbbiamo sentito l'avvocato Eugenio Losco per commentare la sentenza e capire i prossimi passi processuali:\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nloscopersentenzanotav","18 Novembre 2016","2016-11-24 11:34:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/notav-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/notav-300x150.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/notav-300x150.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/notav.jpeg 318w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Finisce l'appello del maxiprocesso No Tav: condanne dure e niente attenuante \"sociale\"",1479498939,[],[],{"post_content":269},{"matched_tokens":270,"snippet":271,"value":272},[73],"al primo grado, e qualche \u003Cmark>assoluzione\u003C/mark> in più. 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I tre pacchi-bomba vennero disinnescati. Robert è stato scarcerato nel dicembre 2019. Il 22 giugno 2020 c’è stata l’udienza preliminare del processo di primo grado, conclusosi il 4 ottobre 2021 con l’assoluzione dei tre compagni imputati.\r\n\r\nIl tribunale ha disposto la scarcerazione di Natascia dopo due anni e mezzo di reclusione, mentre Beppe resta imprigionato a causa di un altro procedimento (è accusato di aver posizionato un ordigno incendiario contro un postamat presso un ufficio postale, a Genova, nel giugno 2016, per cui è già stato condannato a 5 anni di carcere).\r\n\r\nQui di seguito l’indirizzo del compagno:\r\n\r\nGiuseppe Bruna\r\nC. 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presa dall'Italia\r\nUK: Rastrellamenti e deportazioni contro migranti senzatetto\r\nSeconda parte:\r\nSpagna: Rivolta nel CIE di Barcellona e nuova fuga dal CIE di Sangonera\r\nMessico, Celaya: Cittadini contro la presenza dell'esercito nelle scuole\r\nTerza parte:\r\nMessico, La Merced: Dia de los Muertos\r\nBulgaria: Stanziati soldi per un muro al confine\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.02-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.02-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.02-acab-rbo-105.250-part3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nTrasmissione del 9 Novembre\r\nPrima parte:\r\nRoma: diretta con una compagna sulle cariche al corteo antifascista alla Magliana\r\nGermania: Azione diretta in solidarietà con gli anarchici arrestati ad Aquisgrana\r\nMonaco: Azione diretta in solidarietà con i compagni accusati di rapina\r\nGenova: Azione diretta in solidarietà con gli/le arrestati/e di Scripta Manent\r\nAggiornamenti sulla situazione giudiziaria di Tepepa\r\nSeconda parte:\r\nBarcellona: Inchiesta su chi tentò la fuga dal Cie di Aluche il 2 Novembre\r\nCheuta: ingressi di massa nella fortezza Europa e trasferimenti nei Centri\r\nRoma: Comunicato sul presidio al Cie di Ponte Galeria\r\nComunicato in soliarietà con i reclusi in lotta nelle prigioni americane\r\nTerza parte:\r\nAssoluzione per il compagno greco accusato di incendio\r\nLettura di un volantino di critica sull'accoglienza e chiacchiere sugli ultimi avvenimenti al riguardo\r\nQuarta parte:\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.09-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.09-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio 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Google\r\nTerza parte:\r\nAggiornamenti sull'Operazione Scripta Manent - Indirizzi dei compagni e delle compagne colpite dalla repressione\r\nPerugia: Vandalizzata la villa di Emanuele Filiberto di Savoia\r\nTorino: Sul presidio di domenica 20 davanti al Cie di C.so Brunelleschi\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.23-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.23-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.23-acab-rbo-105.250-part3.mp3\"][/audio]\r\nTrasmissione del 30 Novembre\r\nPrima parte:\r\nTorino: Diretta con un compagno sugli arresti per violenza privata ad uno sfratto\r\nLecce: Sullo scontro con i fascisti e la delazione\r\nSeconda parte:\r\nRoma: Bruciata una scuola che avrebbe dovuto ospitare 80 migranti\r\nRoma: Sul saluto al Cie di Ponte Galeria di Sabato\r\nRovereto: Incendiate 7 macchine di poste italiane\r\nTorino: Ordigno artigianale inesploso davanti una filiale di poste italiane\r\nBologna: Attacco incendiario ad una stazione dei carabinieri\r\nComunicato in solidarietà con i reclusi e le recluse, umane e animali, contro le biotecnologie\r\nMilano: Intralciati gli accessi della logic (azienda di biotech)\r\nGrecia: due morti in un incendio nel campo rifugiati di Moria\r\nBulgaria: Protesta nel campo rifugiati dopo 2 giorni di quarantena\r\nMadrid: fuga dal Cie di Aluche\r\nTerza parte:\r\nUngheria: Sul processo delle 11 persone che sono accusati di aver partecipato alla rivolta di massa al confine tra Serbia e Ungheria\r\nGermania: Aggiornamenti sulla situazione della compagna accusata di Rapina ad Aquisgrana\r\nMontreal: Sabotato concerto di un gruppo neonazista\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.30-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio 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Sangonera\r\nMessico, Celaya: Cittadini contro la presenza dell'esercito nelle scuole\r\nTerza parte:\r\nMessico, La Merced: Dia de los Muertos\r\nBulgaria: Stanziati soldi per un muro al confine\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.02-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.02-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.02-acab-rbo-105.250-part3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nTrasmissione del 9 Novembre\r\nPrima parte:\r\nRoma: diretta con una compagna sulle cariche al corteo antifascista alla Magliana\r\nGermania: Azione diretta in solidarietà con gli anarchici arrestati ad Aquisgrana\r\nMonaco: Azione diretta in solidarietà con i compagni accusati di rapina\r\nGenova: Azione diretta in solidarietà con gli/le arrestati/e di Scripta Manent\r\nAggiornamenti sulla situazione giudiziaria di Tepepa\r\nSeconda parte:\r\nBarcellona: Inchiesta su chi tentò la fuga dal Cie di Aluche il 2 Novembre\r\nCheuta: ingressi di massa nella fortezza Europa e trasferimenti nei Centri\r\nRoma: Comunicato sul presidio al Cie di Ponte Galeria\r\nComunicato in soliarietà con i reclusi in lotta nelle prigioni americane\r\nTerza parte:\r\n\u003Cmark>Assoluzione\u003C/mark> per il compagno greco accusato di incendio\r\nLettura di un volantino di critica sull'accoglienza e chiacchiere sugli ultimi avvenimenti al riguardo\r\nQuarta parte:\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.09-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.09-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.09-acab-rbo-105.250-part3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio 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corte di sabato 12\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.16-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.16-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.16-acab-rbo-105.250-part3.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTrasmissione del 23 Novembre\r\n\r\nPrima parte:\r\nErcolano: Aggiornamenti sulla situazione\r\nGrecia: Attacco di fascisti al campo di Chios e situazione negli Hotspot\r\nTurchia: Rivolta nel Centro di detenzione di Istanbul\r\nSeconda parte:\r\nMarocco: Sgombero del campo dei migranti \"La Foresta\"\r\nBelgio: Fuga dal Centro di detenzione di Brouges\r\nRegno Unito: Incendiato un veicolo comunale\r\nGermania, Monaco: Vandalizzata la sede di Google\r\nTerza parte:\r\nAggiornamenti sull'Operazione Scripta Manent - Indirizzi dei compagni e delle compagne colpite dalla repressione\r\nPerugia: Vandalizzata la villa di Emanuele Filiberto di Savoia\r\nTorino: Sul presidio di domenica 20 davanti al Cie di C.so Brunelleschi\r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.23-acab-rbo-105.250-part1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.23-acab-rbo-105.250-part2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/2016.11.23-acab-rbo-105.250-part3.mp3\"][/audio]\r\nTrasmissione del 30 Novembre\r\nPrima parte:\r\nTorino: Diretta con un compagno sugli arresti per violenza privata ad uno sfratto\r\nLecce: Sullo scontro con i fascisti e la delazione\r\nSeconda parte:\r\nRoma: Bruciata una scuola che avrebbe dovuto ospitare 80 migranti\r\nRoma: Sul saluto al Cie di Ponte Galeria di Sabato\r\nRovereto: Incendiate 7 macchine di poste italiane\r\nTorino: Ordigno artigianale inesploso davanti una filiale di poste 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In questi discorsi, ancor chè applicati al maschio, si applica lo stesso modello di orgasmo che sulle donne per secoli e tuttora è stato gettato come una cappa che l'ha privata della scoperta autonoma di sè, del proprio corpo e della propria sessualità.\r\nInoltre su un articolo del 12 gennaio pubblicato da La Repubblica nella Sezione Scienze si racconta di una ricerca dell'Università del Kansas secondo cui \"Anche gli uomini fingono l'orgasmo\": il 25% degli uomini fingerebbe l'orgasmo per evitare di traumatizzare la partner, per esaurimento, stress, alcol e droghe, per ansia da prestazione e disfunzione erettile.\r\nPer spiegarci gioverà riprendere un testo fondamentale e fondativo, anche se per certi aspetti superato e figlio dei suoi tempi, ma ancora illuminante, visti i discorsi mainstream sull'argomento. Stiamo parlando di “Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale”, testo del 1974 di Carla Lonzi e Rivolta Femminile.\r\n“La donna clitoridea non ha da offrire all'uomo niente di essenziale e non si aspetta nulla di essenziale da lui. Non soffre della dualità e non vuole diventare uno. Non aspira al matriarcato che è una mitica epoca di donne vaginali glorificate. La donna non è la grande-madre, la vagina del mondo, ma la piccola clitoride per la sua liberazione. Essa chiede carezze, non eroismi. Vuole dare carezze, non assoluzione e adorazione. \r\nLa donna è un essere umano sessuato. Al di fuori del legame insostituibile comincia la vita tra i sessi. Non è più l'eterosessualità a qualsiasi presso, ma l'eterosessualità se non ha prezzo.”\r\nGià allora era netto il rifiuto dei discorsi “orgasmo vaginale o clitorideo” come problema scientifico. Sappiamo bene che quando argomenti che hanno come prima rilevanza quella politica, che sia di genere o di classe, il discorso scientifico funziona da giustificazione ideologica della subalternità e come dispositivo che assicura la riproduzione del sistema, attraverso l'ideologia specifica del discorso scientifico: la neutralità, l'oggettività dei dati...\r\n“L'orgasmo vaginale come problema scientifico equivale ormai alla disputa intorno al sesso degli angeli- esistono donne sulle quali il condizionamento culturale a godere durante il coito è efficace e altre, la maggioranza, sulle quali non è efficace. In quest'ultimo caso la donna o trova una condizione autonoma dall'uomo e rivendica il proprio orgasmo nella clitoride oppure esita a riconoscersi nel proprio sesso e si ferma in stadi dolorosi...la donna clitoridea che diventa aspirante vaginale vede neutralizzata nella sua creatività e ripropone, sul piano culturale, quella dipendenza dal mondo maschile che la sua autonomia sessuale aveva messo in dubbio sul piano erotico.”\r\nPer riascoltare la puntata:\r\n il colpo della strega_19genn2015_primaparte\r\n il colpo della strega_19genn2015_secondaparte","27 Gennaio 2015","2018-10-24 17:35:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-e1413229678451-200x110.jpg","I podacast de Il colpo della strega: 19gennaio2015",1422362112,[412,413,414,415,416,417,418,419,420],"http://radioblackout.org/tag/carla-lonzi/","http://radioblackout.org/tag/donna-clitoridea/","http://radioblackout.org/tag/donna-vaginale/","http://radioblackout.org/tag/eterosessualita/","http://radioblackout.org/tag/omosessualita/","http://radioblackout.org/tag/orgasmo/","http://radioblackout.org/tag/orgasmo-vaginale/","http://radioblackout.org/tag/rivolta-femminile/","http://radioblackout.org/tag/sessualita/",[301,311,305,309,303,297,307,313,422],"sessualità",{"post_content":424},{"matched_tokens":425,"snippet":426,"value":427},[73],"eroismi. 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La donna clitoridea e la donna vaginale”, testo del 1974 di Carla Lonzi e Rivolta Femminile.\r\n“La donna clitoridea non ha da offrire all'uomo niente di essenziale e non si aspetta nulla di essenziale da lui. Non soffre della dualità e non vuole diventare uno. Non aspira al matriarcato che è una mitica epoca di donne vaginali glorificate. La donna non è la grande-madre, la vagina del mondo, ma la piccola clitoride per la sua liberazione. Essa chiede carezze, non eroismi. Vuole dare carezze, non \u003Cmark>assoluzione\u003C/mark> e adorazione. \r\nLa donna è un essere umano sessuato. Al di fuori del legame insostituibile comincia la vita tra i sessi. Non è più l'eterosessualità a qualsiasi presso, ma l'eterosessualità se non ha prezzo.”\r\nGià allora era netto il rifiuto dei discorsi “orgasmo vaginale o clitorideo” come problema scientifico. 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