","Austria: Kurz al governo con l'estrema destra","post",1513865862,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/austria/","http://radioblackout.org/tag/estrema-destra/",[66,15,67],"antifascismo","estrema destra",{"post_content":69,"post_title":74,"tags":77},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"Austria","le recenti elezioni politiche in \u003Cmark>Austria\u003C/mark>, il vincitore Sebastian Kurz, il","Dopo le recenti elezioni politiche in \u003Cmark>Austria\u003C/mark>, il vincitore Sebastian Kurz, il giovanissimo leader del partito popolare, ha aperto all'estrema destra con una coalizione di governo con FPÖ, il partito neonazista e di ispirazione pangermanista già guidato in passato da Haider ed ora dal suo delfino, Heinz-Christian Strache.\r\n\r\n \r\n\r\nAlla compagine sono stati inoltre affidati ben tre incarichi in ministeri-chiave (Difesa, Interni ed Esteri) che danno alle politiche del partito un'agibilità finora sconosciuta.\r\n\r\n \r\n\r\nNelle ultime settimane Kurz ha dichiarato di valutare l'ipotesi di offrire la doppia cittadinanza ai cittadini dell'Alto Adige/SudTirol di lingua tedesca, riportando in auge la delicata questione altoatesina in un territorio in cui il processo di superamento delle divisioni tra parlanti tedeschi e italiani è ancora in atto.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Matteo Zola, direttore del sito EastJournal:\r\n\r\n\u003Cmark>austria\u003C/mark>__mzola",{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":76},[71],"\u003Cmark>Austria\u003C/mark>: Kurz al governo con l'estrema destra",[78,80,83],{"matched_tokens":79,"snippet":66},[],{"matched_tokens":81,"snippet":82},[15],"\u003Cmark>austria\u003C/mark>",{"matched_tokens":84,"snippet":67},[],[86,89,95],{"field":87,"matched_tokens":88,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],{"field":36,"indices":90,"matched_tokens":92,"snippets":94},[91],1,[93],[15],[82],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":76,"value":76},"post_title",[71],578730123365712000,{"best_field_score":100,"best_field_weight":101,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":102,"tokens_matched":91,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":104,"highlight":119,"highlights":129,"text_match":98,"text_match_info":137},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":48,"id":107,"is_sticky":48,"permalink":108,"post_author":51,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":54,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":59,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":118},[45],[47],"43725","http://radioblackout.org/2017/10/laustria-vira-a-destra/","Con il 31,4% dei voti, a scrutini quasi finiti, l'ex ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz si appresta a diventare primo ministro. Tuttavia, il Partito Popolare non raggiunge una maggioranza necessaria a governare da solo. L'estrema destra del Fpoe di Heinz Christian Strache si attesta al secondo posto con il 27,4%, i socialdemocratici finora al governo con il partito popolare di Kunz si fermano al 26,7%.\r\n\r\nRisultati capovolti più volte in un testa a testa durante i conteggi, e che potrebbero ancora cambiare di qui a giovedì, quando arriveranno i risultati del voto per corrispondenza.\r\n\r\nSi delinea una netta maggioranza per un governo di centrodestra formato dai popolari di Kurz e dai liberalnazionali Fpoe di Heinz Christian Strache. I socialdemocratici del cancelliere uscente Christian Kern, nel 2013 ancora primi, ora sono solo terzi. 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Per ora non si tratta ancora di un muro vero e proprio ma di una sorta di transenne mobili che dovrebbero ordinare il flusso, ma sono a tutti gli effetti un embrione di muro. Contro cui la folla schiaccia le prime file, ma fa parte della sindrome che ha preso tutte quelle che furono in un lontano passato i paesi di frontiera con l'Impero Ottomano e quindi il terrore dell'invasione musulmana emerge come se fosse nei cromosomi di quelle popolazioni.\r\n\r\nImre ci ha raccontato anche la situazione nel resto dell'Austria: la quantità di migranti che richiedono asilo nel paese danubiano; le reazioni delle persone e le manifestazioni naziste di piazza, chiedendosi da ultimo come mai se sapevano da due settimane che si sarebbe scaricato il flusso migratorio su quella frontiera, come è potuta avvenire una simile disorganizzazione?\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","30 Ottobre 2015","2015-11-03 16:35:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_30-austri-slovenia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_30-austri-slovenia-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_30-austri-slovenia-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_30-austri-slovenia-768x574.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_30-austri-slovenia-1024x765.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_30-austri-slovenia.jpg 1296w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'esodo dei disperati risveglia mai sopite paure austroungariche",1446211936,[63,153,154,155,156],"http://radioblackout.org/tag/confine-blindato/","http://radioblackout.org/tag/muro/","http://radioblackout.org/tag/sentilj/","http://radioblackout.org/tag/slovenia/",[15,158,159,160,29],"confine blindato","muro","Sentilj",{"post_content":162,"tags":166},{"matched_tokens":163,"snippet":164,"value":165},[15],"prima definizione usata dalla ministra \u003Cmark>austria\u003C/mark>ca degli interni Johanna Mikl-Leitner era","La prima definizione usata dalla ministra \u003Cmark>austria\u003C/mark>ca degli interni Johanna Mikl-Leitner era stata di “bauliche Massnahmen” (“provvedimenti costruttivi”), poi di “technische Sperre” (“sbarramento tecnico”), infine di “intelligente Grenze” (“frontiera intelligente”), pur di non usare l'aborrito lemma \"barriere\". 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Abbiamo chiesto a Kristina, di Antifa Sofia di raccontarci di cosa si tratta, cercando di fornire anche il contesto in cui si svolge da 20 anni la marcia neonazista e parlando della portata internazionale di questo raduno.\r\n\r\nDi seguito la diretta, e il comunicato del collettivo Antifa Sofia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/antifasofia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCare compagne e compagni,\r\n\r\nQuesto è un invito a partecipare e a diffondere la chiamata alla NO NAZIS ON OUR STREETS 2023 a Sofia, Bulgaria - la manifestazione del 25 febbraio contro il più grande raduno neonazista internazionale che si svolge a Sofia ogni anno, da vent'anni.\r\n\r\nQui sotto ci sono alcune informazioni per chi volesse saperne di più:\r\n\r\n1.Chi è il generale Lukov e cos'è la \"LukovMarch\"\r\n2.Perché è importante la solidarietà internazionale\r\n3.Chi siamo in Antifa Sofia/Antifa Bulgaria\r\n4.Qual è la situazione attuale e cosa è successo l'anno scorso\r\n5.Cosa è previsto per la manifestazione di quest'anno\r\n6.In che altro modo potete sostenerci\r\n\r\n1. Chi è il generale Lukov e cos'è la \"LukovMarch\":\r\nLa LukovMarch è una marcia neonazista con fiaccole e centinaia di partecipanti che si svolge a febbraio a Sofia, la capitale della Bulgaria, ogni anno dal 2003. Si dice che la marcia onori la memoria del tenente generale, politico e ministro della Guerra Hristo Lukov (1887-1943), sostenitore della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Lukov fece pressione sul governo bulgaro per inviare gli ebrei bulgari nei campi di sterminio in Germania. Il generale era un leader dell'organizzazione ultranazionalista UBNL, che proclamava antisemitismo, xenofobia, totalitarismo e fascismo. Fu ucciso da Violeta Yakova, una donna di origine ebraica, membro della resistenza comunista antifascista illegale di Sofia.\r\n\r\n20 anni fa, nel 2003, la figura di Hristo Lukov è stata tirata fuori dal cestino della storia per essere commemorata per la prima volta e da allora ogni anno si svolge la marcia in suo onore.\r\n\r\nI gruppi formali e informali dietro l'organizzazione della \"LukovMarch\", insieme alla maggior parte dei partecipanti al corteo, rappresentano la stragrande maggioranza dell'estrema destra bulgara e della scena neonazista: l'organizzatore principale è l'Unione Nazionale Bulgara, il partito ultranazionalista VMRO (che ha deputati al Parlamento europeo e in precedenza faceva parte della coalizione parlamentare \"Patrioti Uniti\" e del governo di Boyko Borisov fino al 2021), Resistenza Nazionale (famosa per le manifestazioni omofobe e le aggressioni ad attivist di sinistra), gruppi calcistici ultras neonazisti, la sezione bulgara dell'organizzazione neonazista Blood And Honor e altri.\r\n\r\n2. Perché la solidarietà transnazionale è importante?\r\nGli ultranazionalisti erano al governo. Le organizzazioni naziste parlamentari ed extraparlamentari si stanno unendo incontrandosi, marciando insieme, tenendo conferenze e mostrando una \"solidarietà internazionale (suprematista) bianca\" più che mai per \"proteggere l'Europa\", come sostengono, specialmente contro le persone migranti che attraversano il confine con la Turchia per entrare in Europa. Questa unione è evidente dal numero di sostenitori stranieri della LukovMarch negli ultimi anni, tra cui: Spagna (La Falange), Germania (NPD, Die Rechte, Der III Weg), Francia (Terre et peuple), Italia (CasaPound), Austria, Croazia (Partito Neofascista), Polonia (National Revival), Romania (Nova Dreapta), Ungheria, Svezia (Fronte Nordico), Russia (Movimento Imperiale Russo) e persino dagli Stati Uniti.\r\n\r\nPer anni la marcia neonazista è stata oggetto di proteste. Persino la Direzione degli Affari Interni della capitale ha pubblicato dati secondo cui la LukovMarch è un evento che coinvolge membri di gruppi terroristici e criminali filo-nazisti come partecipanti. Dal 2014, il sindaco di Sofia formalmente \"vieta\" la marcia, per poi lasciare che i nazisti marcino con le loro torce, scortati da un gran numero di forze di polizia. Nel frattempo, i partiti politici che hanno stretti legami con le organizzazioni che stanno dietro alla LukovMarch ricoprono diverse cariche nelle strutture di potere locali, nazionali ed europee, anche ai vertici. Il loro discorso è promosso e amplificato dai media mainstream, che lo utilizzano costantemente per fomentare paure e divisioni servendosi senza filtri dei peggiori stereotipi razzisti, sessisti e omofobi.\r\n\r\nQuest'anno ricorre il 20° anniversario della LukovMarch e ci aspettiamo una grande partecipazione internazionale da parte dei neonazi, perciò speriamo in un'eguale partecipazione da parte dei nostri compagni e compagne.\r\n\r\n3. Chi siamo?\r\nIn Antifa Sofia/Antifa Bulgaria siamo un gruppo di persone con idee prevalentemente anarchiche e antiautoritarie, che si oppongono a strutture e organizzazioni di partito totalitarie. Ci siamo riunit nel tentativo di fermare la LukovMarch e di opporci agli atti di violenza dell'estrema destra.\r\n\r\n4. Qual è la situazione attuale e cosa è successo l'anno scorso\r\nA causa della pandemia, negli ultimi due anni non abbiamo potuto contare sulla presenza fisica dei nostr compagn di altri paesi, ma lo stesso vale per i nazisti bulgari, che non sono stati raggiunti dai loro amici europei.\r\nLa marcia nazista LukovMarch del 2022 ancora una volta è stata all'ultimo minuto vietata dal comune di Sofia, ma si è svolta comunque. I nazisti hanno in realtà organizzato tre manifestazioni diverse per tre diverse \"cause patriottiche\", con il piano di riunirsi e concludersi insieme di fronte alla casa di Hristo Lukov. Anche se non sono state ufficialmente annunciate come LukovMarch, in tutte e tre le marce si gridavano gli stessi slogan e si inneggiava al generale Lukov.\r\n\r\nDal canto nostro, nonostante i numeri ridotti, il nostro corteo è stato partecipato e determinato, capace di prendersi le strade nel freddo pungente di febbraio e di spezzare il silenzio e il grigiore della città. L'anno scorso abbiamo poi fatto un ulteriore passo: per la prima volta siamo riuscit a bloccare la LukovMarch. Nonostante le forze di polizia presenti in grandi numeri, un gruppo di compagn si è riunito in strada e si è fermato davanti alla manifestazione neonazista con uno striscione, cantanto e bloccando la strada, impedendo ai neonazi di marciare.\r\n\r\n5. Cos'è previsto per la manifestazione di quest'anno:\r\nLa manifestazione di quest'anno sarà il 25 febbraio. Come di consueto, la data è scelta per farla coincidere con quella della marcia neonazista e per questo la data è stata definita con poco anticipo. Quest'anno cercheremo di avvicinare il nostro corteo al loro e inizieremo nel pomeriggio/sera.\r\nNonostante il pochissimo preavviso, saremmo felicissim di avervi con noi a Sofia in quella giornata. Non possiamo purtroppo coprire le spese di viaggio o di alloggio, ma faremo il possibile per ospitarvi. Per questo vi preghiamo di farci sapere il prima possibile se avete intenzione di partecipare.\r\nIn base alle presenze, penseremo ad organizzare un evento post-corteo e un'assemblea, per conoscerci e discutere delle nostre lotte e di come intrecciarle.\r\nSe avete domande o proposte, scriveteci!\r\n\r\n6. In che altro modo potete sostenerci?\r\nLa cosa migliore è sensibilizzare l'opinione pubblica in tutti i modi possibili! Condividete questo appello, organizzate informazioni/eventi, condividete con i media, ecc. 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Abbiamo chiesto a Kristina, di Antifa Sofia di raccontarci di cosa si tratta, cercando di fornire anche il contesto in cui si svolge da 20 anni la marcia neonazista e parlando della portata internazionale di questo raduno.\r\n\r\nDi seguito la diretta, e il comunicato del collettivo Antifa Sofia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/antifasofia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCare compagne e compagni,\r\n\r\nQuesto è un invito a partecipare e a diffondere la chiamata alla NO NAZIS ON OUR STREETS 2023 a Sofia, Bulgaria - la manifestazione del 25 febbraio contro il più grande raduno neonazista internazionale che si svolge a Sofia ogni anno, da vent'anni.\r\n\r\nQui sotto ci sono alcune informazioni per chi volesse saperne di più:\r\n\r\n1.Chi è il generale Lukov e cos'è la \"LukovMarch\"\r\n2.Perché è importante la solidarietà internazionale\r\n3.Chi siamo in Antifa Sofia/Antifa Bulgaria\r\n4.Qual è la situazione attuale e cosa è successo l'anno scorso\r\n5.Cosa è previsto per la manifestazione di quest'anno\r\n6.In che altro modo potete sostenerci\r\n\r\n1. Chi è il generale Lukov e cos'è la \"LukovMarch\":\r\nLa LukovMarch è una marcia neonazista con fiaccole e centinaia di partecipanti che si svolge a febbraio a Sofia, la capitale della Bulgaria, ogni anno dal 2003. Si dice che la marcia onori la memoria del tenente generale, politico e ministro della Guerra Hristo Lukov (1887-1943), sostenitore della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Lukov fece pressione sul governo bulgaro per inviare gli ebrei bulgari nei campi di sterminio in Germania. Il generale era un leader dell'organizzazione ultranazionalista UBNL, che proclamava antisemitismo, xenofobia, totalitarismo e fascismo. Fu ucciso da Violeta Yakova, una donna di origine ebraica, membro della resistenza comunista antifascista illegale di Sofia.\r\n\r\n20 anni fa, nel 2003, la figura di Hristo Lukov è stata tirata fuori dal cestino della storia per essere commemorata per la prima volta e da allora ogni anno si svolge la marcia in suo onore.\r\n\r\nI gruppi formali e informali dietro l'organizzazione della \"LukovMarch\", insieme alla maggior parte dei partecipanti al corteo, rappresentano la stragrande maggioranza dell'estrema destra bulgara e della scena neonazista: l'organizzatore principale è l'Unione Nazionale Bulgara, il partito ultranazionalista VMRO (che ha deputati al Parlamento europeo e in precedenza faceva parte della coalizione parlamentare \"Patrioti Uniti\" e del governo di Boyko Borisov fino al 2021), Resistenza Nazionale (famosa per le manifestazioni omofobe e le aggressioni ad attivist di sinistra), gruppi calcistici ultras neonazisti, la sezione bulgara dell'organizzazione neonazista Blood And Honor e altri.\r\n\r\n2. Perché la solidarietà transnazionale è importante?\r\nGli ultranazionalisti erano al governo. Le organizzazioni naziste parlamentari ed extraparlamentari si stanno unendo incontrandosi, marciando insieme, tenendo conferenze e mostrando una \"solidarietà internazionale (suprematista) bianca\" più che mai per \"proteggere l'Europa\", come sostengono, specialmente contro le persone migranti che attraversano il confine con la Turchia per entrare in Europa. Questa unione è evidente dal numero di sostenitori stranieri della LukovMarch negli ultimi anni, tra cui: Spagna (La Falange), Germania (NPD, Die Rechte, Der III Weg), Francia (Terre et peuple), Italia (CasaPound), \u003Cmark>Austria\u003C/mark>, Croazia (Partito Neofascista), Polonia (National Revival), Romania (Nova Dreapta), Ungheria, Svezia (Fronte Nordico), Russia (Movimento Imperiale Russo) e persino dagli Stati Uniti.\r\n\r\nPer anni la marcia neonazista è stata oggetto di proteste. Persino la Direzione degli Affari Interni della capitale ha pubblicato dati secondo cui la LukovMarch è un evento che coinvolge membri di gruppi terroristici e criminali filo-nazisti come partecipanti. Dal 2014, il sindaco di Sofia formalmente \"vieta\" la marcia, per poi lasciare che i nazisti marcino con le loro torce, scortati da un gran numero di forze di polizia. Nel frattempo, i partiti politici che hanno stretti legami con le organizzazioni che stanno dietro alla LukovMarch ricoprono diverse cariche nelle strutture di potere locali, nazionali ed europee, anche ai vertici. Il loro discorso è promosso e amplificato dai media mainstream, che lo utilizzano costantemente per fomentare paure e divisioni servendosi senza filtri dei peggiori stereotipi razzisti, sessisti e omofobi.\r\n\r\nQuest'anno ricorre il 20° anniversario della LukovMarch e ci aspettiamo una grande partecipazione internazionale da parte dei neonazi, perciò speriamo in un'eguale partecipazione da parte dei nostri compagni e compagne.\r\n\r\n3. Chi siamo?\r\nIn Antifa Sofia/Antifa Bulgaria siamo un gruppo di persone con idee prevalentemente anarchiche e antiautoritarie, che si oppongono a strutture e organizzazioni di partito totalitarie. Ci siamo riunit nel tentativo di fermare la LukovMarch e di opporci agli atti di violenza dell'estrema destra.\r\n\r\n4. Qual è la situazione attuale e cosa è successo l'anno scorso\r\nA causa della pandemia, negli ultimi due anni non abbiamo potuto contare sulla presenza fisica dei nostr compagn di altri paesi, ma lo stesso vale per i nazisti bulgari, che non sono stati raggiunti dai loro amici europei.\r\nLa marcia nazista LukovMarch del 2022 ancora una volta è stata all'ultimo minuto vietata dal comune di Sofia, ma si è svolta comunque. I nazisti hanno in realtà organizzato tre manifestazioni diverse per tre diverse \"cause patriottiche\", con il piano di riunirsi e concludersi insieme di fronte alla casa di Hristo Lukov. Anche se non sono state ufficialmente annunciate come LukovMarch, in tutte e tre le marce si gridavano gli stessi slogan e si inneggiava al generale Lukov.\r\n\r\nDal canto nostro, nonostante i numeri ridotti, il nostro corteo è stato partecipato e determinato, capace di prendersi le strade nel freddo pungente di febbraio e di spezzare il silenzio e il grigiore della città. L'anno scorso abbiamo poi fatto un ulteriore passo: per la prima volta siamo riuscit a bloccare la LukovMarch. Nonostante le forze di polizia presenti in grandi numeri, un gruppo di compagn si è riunito in strada e si è fermato davanti alla manifestazione neonazista con uno striscione, cantanto e bloccando la strada, impedendo ai neonazi di marciare.\r\n\r\n5. Cos'è previsto per la manifestazione di quest'anno:\r\nLa manifestazione di quest'anno sarà il 25 febbraio. Come di consueto, la data è scelta per farla coincidere con quella della marcia neonazista e per questo la data è stata definita con poco anticipo. Quest'anno cercheremo di avvicinare il nostro corteo al loro e inizieremo nel pomeriggio/sera.\r\nNonostante il pochissimo preavviso, saremmo felicissim di avervi con noi a Sofia in quella giornata. Non possiamo purtroppo coprire le spese di viaggio o di alloggio, ma faremo il possibile per ospitarvi. Per questo vi preghiamo di farci sapere il prima possibile se avete intenzione di partecipare.\r\nIn base alle presenze, penseremo ad organizzare un evento post-corteo e un'assemblea, per conoscerci e discutere delle nostre lotte e di come intrecciarle.\r\nSe avete domande o proposte, scriveteci!\r\n\r\n6. In che altro modo potete sostenerci?\r\nLa cosa migliore è sensibilizzare l'opinione pubblica in tutti i modi possibili! Condividete questo appello, organizzate informazioni/eventi, condividete con i media, ecc. Inoltre, potete fare una donazione alla nostra raccolta fondi: https://preview.firefund.net/antifabg?stamp=1673517103.\r\n\r\nLottiamo insieme contro questo sistema costruito sullo sfruttamento, il razzismo, il patriarcato e le discriminazioni costruendo reti di solidarietà!\r\n\r\nCi auguriamo di ricevere presto vostre notizie e speriamo di vedervi il 25 febbraio!\r\nEvento Fb: https://www.facebook.com/events/3341975939392237?ref=newsfeed\r\n\r\nAntifa Sofia",[263],{"field":87,"matched_tokens":264,"snippet":260,"value":261},[71],578730123365187700,{"best_field_score":267,"best_field_weight":268,"fields_matched":91,"num_tokens_dropped":48,"score":269,"tokens_matched":91,"typo_prefix_score":48},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":271,"highlight":291,"highlights":296,"text_match":265,"text_match_info":299},{"cat_link":272,"category":273,"comment_count":48,"id":274,"is_sticky":48,"permalink":275,"post_author":51,"post_content":276,"post_date":277,"post_excerpt":54,"post_id":274,"post_modified":278,"post_thumbnail":279,"post_thumbnail_html":280,"post_title":281,"post_type":59,"sort_by_date":282,"tag_links":283,"tags":287},[45],[47],"70515","http://radioblackout.org/2021/08/voci-dalla-rotta-balcanica/","A 7 mesi dall'incendio del campo di Lipa a circa 30 km da Bihac (cantone di Una Sana,nord-ovest della Bosnia-Erzegovina), la situazione per le persone, migranti e richiedenti asilo, che sulla rotta balcanica tentano l'ingresso in EU dal confine bosniaco-croato continua ad essere drammatica. 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Abbiamo provato a ricostruire il processo guidato dalla Germania che a partire dalla riunificazione, attraverso un vasto programma di politiche economiche, ha portato alla costruzione del cosiddetto blocco tedesco, ovvero un'ampia area di Paesi ad ovest e ad est della Germania, che formano una specialissima area di integrazione economica, costituita da enormi flussi commerciali, hub logistici, poli industriali, infrastrutture, siti di delocalizzazione o reshoring. Ad Ovest della Germania abbiamo sostanzialmente Austria, Svizzera, Belgio e Olanda. Ad Est Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e Polonia. La Slovacchia, per dire, ha raggiunto una struttura quasi monoproduttiva, funzionalizzando completamente la propria industria meccanica al settore dell'automotive tedesco. Dal 2021 il commercio tedesco in entrata e uscita con la Polonia ha superato il volume complessivo dei commerci con l'Italia. Le forze dinamiche di questo blocco hanno la particolarità di rivolgersi con forza verso la Cina, mentre in questa dinamica la Russia ha svolto sino ad oggi un ruolo cruciale di ponte, ruolo che la guerra sta inesorabilmente distruggendo. Uno \"spazio economico\", questo, che non ha alcuna connotazione politica particolare, avverte lo stesso Halevi, e ciò appare chiaro dal fatto che la guerra non ha solo scombinato giochi e flussi, ma ha anche esacerbato le tensioni tra il blocco dei vecchi satelliti sovietici e l'antico padrone russo.\r\n\r\nGiungono sparute notizie sulla cosiddetta controffensiva ucraina, che come era prevedibile non ha un impatto strategico sul futuro della guerra ma il solo scopo di sfiancare economicamente e politicamente i russi a costi umani esorbitanti. Nel frattempo i falchi volano sempre più bassi: le ultime dichiarazioni di quel sociopatico guarrafondaio di Rasmussen minacciano un ingresso in guerra di Baltici e Polonia al di fuori dell'articolo 5 della Carta della Nato, nel caso al vertice di Vilnius non emerga concretamente la possibilità di un ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/fine-della-storia-1306.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nJoseph Halevi - Il neomercantilismo tedesco alla prova della guerra\r\n\r\n Giacomo Mariotto - La Germania inerte\r\n\r\nMario Deaglio - Ecco perché è iniziato il crepuscolo della globalizzazione\r\n\r\nPaul Street - The Continuing Carnage in Ukraine\r\n\r\nNato members may send troops to Ukraine, warns former alliance chief","14 Giugno 2023","2023-06-16 11:32:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/1686691098504-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA #22 - IL BLOCCO TEDESCO ALLA PROVA DELLA GUERRA",1686757593,[],[],{"post_content":437},{"matched_tokens":438,"snippet":439,"value":440},[71],"Ovest della Germania abbiamo sostanzialmente \u003Cmark>Austria\u003C/mark>, Svizzera, Belgio e Olanda. 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L'introduzione e l'epilogo della puntata estesa su quasi tre ore avvengono grazie alla Rapadopa di DJ Gruff, così come Danny Red viene suonato sia in apertura con la sigla sia in chiusura di programma. In mezzo tante novità: dalla House of Riddim in Austria, da Koffee, tre brani in tributo a Nina Simone con Joss Stone, Etana e Cedella Marley. Abbiamo modo di sentire One Rock, il nuovo singolo che da il titolo anche al nuovo album dei Groundation, insieme ai Congos, e sempre dei Congos ma con Dub Creator ascoltiamo One Nation. Conscious tune da Akae Beka e super LP di Alan King Pin, nuovo singolo in anteprima per OJ da Roots By Nature con Desmond Foster, e poi si passa al segmento più in stile digital dub. Ascoltiamo quindi Lion T prima con Junior Dread, poi con Lion Warriah, Radio Fontani in un bel brano che parla di rifugiati, Mystical Powa, Brizion, Kanka, e il nuovo disco di Addis Pablo dal quale ascoltiamo le tracce di Spliffy Dan e Ranking Joe, e come gemme finali in anteprima i due nuovi 7\" fruits record con Lee Perry e un'ascolto del nuovo album di Mad Professor: Covidub Illusions. Tra un dub e l'altro qualche informazione sul canapo.\r\n\r\n\"Until the philosophy which holds one race superior and another inferior is finally and permanently discredited and abandoned, there is war\"","30 Marzo 2022","2022-03-30 23:15:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/i-img1187x1020-1604363571ulqukd3029-e1648631948263-200x110.jpg","OverJoy 94",1648639274,[408,409,410],[333,337,335],{"post_content":459},{"matched_tokens":460,"snippet":461,"value":462},[71],"dalla House of Riddim in \u003Cmark>Austria\u003C/mark>, da Koffee, tre brani in","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/2022.03.29-16.30.00-OJ94-escopost.mp3\"][/audio]\r\nDOWNLOAD\r\nMartedì 29 Marzo 2022, OverJoy 92 [S9E2]\r\n\r\nProgramma denso di novità musicali in questa ultima puntata di Marzo, mese della musica per le tante release e novità. 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Occorre ritrovare pratiche di lavorazione e di gestione dei boschi comunitario.\r\n\r\nNe parliamo con Damiano, autore dell'articolo \"L'aumento del prezzo del legno nell'era del capitalismo verde\" (https://nunatak.noblogs.org/post/2021/12/03/nunatak-n-62-autunno-2021/) uscito sul numero 62 di Nunatak\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/legname.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast","25 Febbraio 2022","2022-02-25 14:37:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/legname-200x110.jpg","il costo del legno",1645799562,[],[],{"post_content":482},{"matched_tokens":483,"snippet":484,"value":485},[71],"paesi europei (Svezia, Germania e \u003Cmark>Austria\u003C/mark>) che difficilmente riescono a soddisfare","come tutte le materie prime anche il legno sta subendo un rialzo enorme del suo prezzo. 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2022-01-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nGiochi di potenza in Europa\r\nÈ di questi giorni la notizia del confronto intraeuropeo sull’inserimento dell’energia nucleare nella tassonomia delle attività sostenibili dal punto di vista ambientale, pertanto meritevoli dei finanziamenti comunitari. A guidare il fronte contrario Germania, Austria e Spagna, favorevoli altri paesi tra i quali Francia ed Italia.\r\nLo schieramento dell’Italia, paese che ha chiuso con il nucleare da decenni a fianco della Francia, che sul nucleare ha investito in modo forte sia nel civile che nel militare ha le sue ragioni altrove. Una è il patto sulla finanza proposto all’UE congiuntamente alla Francia, che ridurrebbe seccamente il debito delle nazioni più deboli dell’Unione. La seconda il trattato di cooperazione con la Francia, che ha importanti conseguenze sul piano geopolitico e militare.\r\nCi ha aiutato a capirne di più Daniele Ratti\r\n\r\nL’Italia va alla guerra. In Mali\r\nLa situazione in Mali è sempre più tesa, dopo l’annuncio del rinvio delle elezioni e la decisione di assoldare i mercenari della “Wagner” compagnia russa molto vicina a Vladimir Putin. La Francia ha deciso un parziale ritiro delle proprie truppe che passeranno nei prossimi due anni da 5.000 a 3.000, ed il loro posto sarà assunto dai militari degli stati europei che hanno aderito alla missione Takuba (spada in tuareg). Mentre la Danimarca ha già annunciato il proprio ritiro ed altre nazioni potrebbero seguirla, l’Italia ha appena completato il dispiegamento del proprio contingente. Nella grande base di Manaka (regione di Gao, nel nord-est) sono stati schierati 200 militari delle forze speciali, due elicotteri da trasporto Boeing CH-47 “Chinook” e due elicotteri d’attacco AW-129 “Mangusta” di Agusta-Leonardo.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo \r\n\r\nTorino. Il piano periferie della giunta Lo Russo: più polizia, più sgomberi e un pizzico di restyling. \r\nNel mirino ovviamente c’è ancora Barriera di Milano e, in particolare il triangolo di giardino all’angolo tra via Sesia e corso Palermo.\r\n\r\nAusterity e Covid 19\r\nParlare di crisi pandemica è diventato “normale”, in realtà la pandemia ha solo accelerato processi già in atto. La disoccupazione reale va ben oltre il 22%, il peggior dato registrato dal 1945 a oggi, al quale deve associarsi la riduzione della vita media nel 2015, un evento che non si registrava dai tempi della seconda guerra mondiale.\r\nCinque anni prima dell’esplosione della pandemia, le nostre condizioni di vita erano peggiorate al punto di invertire il trend che vedeva crescere di anno in anno le aspettative di campare a lungo. Un dato biopolitico con cui fare i conti.\r\nAncor prima del virus ci stava ammazzando un’ideologia economica meschina e fraudolenta. Ancor prima che un elemento microscopico devastasse i nostri organismi un elemento macroscopico aveva già ipotecato il nostro futuro.\r\nNe abbiamo parlato con Giammarco, autore di un articolo uscito sull’ultimo numero di Umanità Nova.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 febbraio ore 15\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","2 Febbraio 2022","2022-02-02 19:56:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/nucleare-scorie-pixabay-2-200x110.jpg","Anarres del 21 gennaio. Nucleare green? L’Italia va in guerra in Mali. Austerity e Covid 19...",1643831779,[],[],{"post_content":504},{"matched_tokens":505,"snippet":506,"value":507},[71],"guidare il fronte contrario Germania, \u003Cmark>Austria\u003C/mark> e Spagna, favorevoli altri paesi","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2022-01-21-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nGiochi di potenza in Europa\r\nÈ di questi giorni la notizia del confronto intraeuropeo sull’inserimento dell’energia nucleare nella tassonomia delle attività sostenibili dal punto di vista ambientale, pertanto meritevoli dei finanziamenti comunitari. A guidare il fronte contrario Germania, \u003Cmark>Austria\u003C/mark> e Spagna, favorevoli altri paesi tra i quali Francia ed Italia.\r\nLo schieramento dell’Italia, paese che ha chiuso con il nucleare da decenni a fianco della Francia, che sul nucleare ha investito in modo forte sia nel civile che nel militare ha le sue ragioni altrove. Una è il patto sulla finanza proposto all’UE congiuntamente alla Francia, che ridurrebbe seccamente il debito delle nazioni più deboli dell’Unione. La seconda il trattato di cooperazione con la Francia, che ha importanti conseguenze sul piano geopolitico e militare.\r\nCi ha aiutato a capirne di più Daniele Ratti\r\n\r\nL’Italia va alla guerra. In Mali\r\nLa situazione in Mali è sempre più tesa, dopo l’annuncio del rinvio delle elezioni e la decisione di assoldare i mercenari della “Wagner” compagnia russa molto vicina a Vladimir Putin. La Francia ha deciso un parziale ritiro delle proprie truppe che passeranno nei prossimi due anni da 5.000 a 3.000, ed il loro posto sarà assunto dai militari degli stati europei che hanno aderito alla missione Takuba (spada in tuareg). Mentre la Danimarca ha già annunciato il proprio ritiro ed altre nazioni potrebbero seguirla, l’Italia ha appena completato il dispiegamento del proprio contingente. 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La disoccupazione reale va ben oltre il 22%, il peggior dato registrato dal 1945 a oggi, al quale deve associarsi la riduzione della vita media nel 2015, un evento che non si registrava dai tempi della seconda guerra mondiale.\r\nCinque anni prima dell’esplosione della pandemia, le nostre condizioni di vita erano peggiorate al punto di invertire il trend che vedeva crescere di anno in anno le aspettative di campare a lungo. Un dato biopolitico con cui fare i conti.\r\nAncor prima del virus ci stava ammazzando un’ideologia economica meschina e fraudolenta. Ancor prima che un elemento microscopico devastasse i nostri organismi un elemento macroscopico aveva già ipotecato il nostro futuro.\r\nNe abbiamo parlato con Giammarco, autore di un articolo uscito sull’ultimo numero di Umanità Nova.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 febbraio ore 15\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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