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Voci parlano di una trovata congiunta dei due governi che oggi si rimbalzano promesse e minacce.\r\n\r\nDal Messico, il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, attende il varo delle riforme per il lavoro, annuciate ormai da molti mesi, che tra le altre disposizioni dovrebbero prevedere degli adeguamenti salariali, un incentivo a non oltrepassare la frontiera.\r\n\r\nDall’altro lato gli USA hanno minacciato che se il traffico di sostanze stupefacenti non sarà fermato o non sarà ridotto drasticamente, Washington avrebbe introdotto dei dazi sui prodotti messicani, \"specialmente le automobili\". \"Se non fermerà il traffico di droga, chiuderemo il confine\", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nA rimetterci per il momento potrebbero essere le tavole degli statunitensi. L’inasprirsi dei toni infatti si ripercuote sui prezzi delle materie prime in esportazione dal Messico. In particolar modo su quello dell'avocado\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAi nostri microfoni Marco dell'Aguzzo, collaboratore di eastwest.eu\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/Mexican-guacamole.mp3\"][/audio]","7 Aprile 2019","2019-04-07 03:56:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/trump-and-avocados-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/trump-and-avocados-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/trump-and-avocados-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/trump-and-avocados-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/trump-and-avocados.jpg 780w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","messico stati uniti - auto droga e guacamole",1554609069,[146,147,148,149,150,151,152,153],"http://radioblackout.org/tag/avocado/","http://radioblackout.org/tag/maquilladoras/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/narcos/","http://radioblackout.org/tag/obrador/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/trump/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[155,156,157,158,159,160,161,162],"avocado","maquilladoras","messico","narcos","obrador","Stati Uniti","Trump","USA",{"post_title":164},{"matched_tokens":165,"snippet":166,"value":166},[80],"messico stati uniti - \u003Cmark>auto\u003C/mark> droga e guacamole",[168],{"field":169,"matched_tokens":170,"snippet":166,"value":166},"post_title",[80],578730123365187700,{"best_field_score":173,"best_field_weight":38,"fields_matched":123,"num_tokens_dropped":52,"score":174,"tokens_matched":123,"typo_prefix_score":52},"1108091338752","578730123365187705",{"document":176,"highlight":198,"highlights":213,"text_match":171,"text_match_info":222},{"cat_link":177,"category":178,"comment_count":52,"id":179,"is_sticky":52,"permalink":180,"post_author":23,"post_content":181,"post_date":182,"post_excerpt":57,"post_id":179,"post_modified":183,"post_thumbnail":184,"post_thumbnail_html":185,"post_title":186,"post_type":62,"sort_by_date":187,"tag_links":188,"tags":193},[49],[51],"56090","http://radioblackout.org/2019/11/nuovi-cicli-del-tardocapitalismo-lo-sfondo-delle-vicende-fca-psa-e-arcelormittal/","Alcune strategie di ampio respiro stanno in questo snodo epocale conducendo a spostamenti di lavorazioni, creazioni di hub produttivi, deindustrializzazione di aree, rincorsa di alleanze nella prospettiva di ridurre il numero dei protagonisti nella consapevolezza che il sistema del tardocapitalismo può tollerare pochi enormi gruppi di costruttori di automobili, come – proseguendo la filiera – altrettanto limitati conglomerati siderurgici, sommersi e salvati in base al loro profitto e quali mercati possono essere penetrati.\r\n\r\nSu questo panorama sovranazionale di concentrazioni di gruppi si innesta la necessità di risanare il territorio su cui insistono gli impianti più longevi, in particolare quelli per i quali il micragnoso capitalismo nostrano non ha mai operato alcun intervento minimamente attento alla salute; così si innescano rivalità tra esigenze popolari: lavoro o sopravvivenza?\r\n\r\nE poi le rivalità interstatali sia all'interno dell'Europa, con i ruoli diversi di Germania e Francia, sia a livello mondiale (si pensi ai dazi che colpiscono l'economia tedesca e di conseguenza quella europea), lì il puzzle che deve inserire tutti i tasselli dei già compositi gruppi di imprese va a impattare con i doppioni che nelle fusioni creano sempre esuberi... e certe tessere alla fine vengono gettate via, nonostante le rassicurazioni poco convinte.\r\n\r\nLa chiacchierata con Stefano Capello è trascorsa oscillando tra considerazioni di respiro globale e interessi locali, tra considerazioni su quali maestranze nazionali traggono vantaggi dagli accordi tra Fca-Psa e implicazioni su impianti obsoleti, costo del lavoro, scorporo di settori autonomi (come Comau) e scelte puramente geopolitiche dettate da soci orientali, avanzamento di tecnologie sulle auto elettriche, a cominciare dal calcolo operato dagli affittuari indiani delle ferriere di stato di acquisire per chiudere un pericoloso concorrente... proprio da qui abbiamo preso spunto per vedere cosa sarebbe auspicabile:\r\n\r\nTrasformazione globale della produzione e della siderurgia nel tardo capitalismo: Fca-Psa e ArcelorMittal","9 Novembre 2019","2019-11-09 01:12:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/2019-11-08_taranto-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/2019-11-08_taranto-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/2019-11-08_taranto-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/2019-11-08_taranto.jpg 400w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Nuovi cicli del tardocapitalismo: lo sfondo delle vicende Fca-Psa e ArcelorMittal",1573261975,[189,190,191,192],"http://radioblackout.org/tag/auto-elettriche/","http://radioblackout.org/tag/fca-psa-arcelormittal/","http://radioblackout.org/tag/multinazionali/","http://radioblackout.org/tag/siderurgia-e-produzione/",[194,195,196,197],"auto elettriche","Fca Psa ArcelorMittal","multinazionali","siderurgia e produzione",{"post_content":199,"tags":203},{"matched_tokens":200,"snippet":201,"value":202},[80],"del lavoro, scorporo di settori \u003Cmark>auto\u003C/mark>nomi (come Comau) e scelte puramente","Alcune strategie di ampio respiro stanno in questo snodo epocale conducendo a spostamenti di lavorazioni, creazioni di hub produttivi, deindustrializzazione di aree, rincorsa di alleanze nella prospettiva di ridurre il numero dei protagonisti nella consapevolezza che il sistema del tardocapitalismo può tollerare pochi enormi gruppi di costruttori di automobili, come – proseguendo la filiera – altrettanto limitati conglomerati siderurgici, sommersi e salvati in base al loro profitto e quali mercati possono essere penetrati.\r\n\r\nSu questo panorama sovranazionale di concentrazioni di gruppi si innesta la necessità di risanare il territorio su cui insistono gli impianti più longevi, in particolare quelli per i quali il micragnoso capitalismo nostrano non ha mai operato alcun intervento minimamente attento alla salute; 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Lo ha rivelato qualche giorno fa il Financial Times. Il quotidiano finanziario britannico aggiunge che la novità, che riguarderà tutti i brand, è contenuta nel nuovo piano finanziario che sarà presentato il prossimo primo giugno.\r\nFca, che ha i marchi Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, Maserati, Alfa Romeo e Fiat. Il gruppo rappresenta l'ultimo costruttore auto a dire addio a questo tipo di carburante, dopo Toyota e Volkswagen.\r\n\r\nIl futuro potrebbe essere dell’auto elettrica, che non emette fumi da combustione nell’aria. Questo non significa che non sia inquinante: le batterie vanno caricate e la produzione dell’energia necessaria alla ricarica, specie se vengono utilizzate fonti fossili, potrebbe essere essa stessa fonte di avvelenamento ambientale.\r\nIl trasporto individuale su quattro ruote non può essere scisso dalla questione energetica nel suo complesso.\r\nUtilizzare fonti rinnovabili e non inquinanti come l’eolico e il solare è il primo passo. Non solo. L’utilizzo di fonti rinnovabili, disponibili localmente, rende gli individui e le comunità meno dipendenti dagli approviggionamenti garantiti truppe italiane nel mondo. L’autonomia energetica è il primo passo per far funzionare percorsi autogestiti di sottrazione dall’istituito.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel, ambientalista, esperto di produzione energetica. Con lui abbiamo provato a capire le dinamiche sottese all’avvento dell’auto elettrica.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 27 tafel diesel","27 Febbraio 2018","2018-03-02 22:37:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"228\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-228x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-228x300.jpg 228w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo.jpg 759w\" sizes=\"auto, (max-width: 228px) 100vw, 228px\" />","I motori diesel hanno gli anni contati?",1519736232,[240,70,241,242,243,244,245,246],"http://radioblackout.org/tag/auto-elettrica/","http://radioblackout.org/tag/fca/","http://radioblackout.org/tag/fonti-fossili/","http://radioblackout.org/tag/fonti-rinnovabili/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento-ambientale/","http://radioblackout.org/tag/toyota/","http://radioblackout.org/tag/wolkswagen/",[248,84,249,250,251,252,253,254],"auto elettrica","fca","fonti fossili","fonti rinnovabili","inquinamento ambientale","toyota","wolkswagen",{"post_content":256,"tags":260},{"matched_tokens":257,"snippet":258,"value":259},[80],"gas dannosi immessa nell’atmosfera dalle \u003Cmark>auto\u003C/mark> con motori diesel si sia","I principali produttori di automobili hanno deciso di cessare la produzione di motori a gasolio, complice la riduzione della domanda, le inchieste sulle emissioni truccate, la crescente attenzione verso i rischi di emissioni pericolose per la salute.\r\nNonostante negli anni la quantità di gas dannosi immessa nell’atmosfera dalle \u003Cmark>auto\u003C/mark> con motori diesel si sia drasticamente ridotta, la maggiore attenzione alle tematiche ambientali e lo sviluppo delle \u003Cmark>auto\u003C/mark> elettriche porteranno ad una lenta dismissione di questa tecnologia.\r\nAnche il marchio Fca abbandonerà i motori diesel dalle \u003Cmark>auto\u003C/mark> passeggeri a partire dal 2022. 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Sfileranno auto in una città che diventa sempre più una vetrina per ricchi, una città dove l'automotive è in crisi e il settore si sta sempre più riconvertendo verso la produzione militare o dual use. Insieme a Fridays for Future e altre realtà di critica alla città dell'automobile, è quindi stato organizzato un contro salone con dibattiti e giornate di mobilitazione. Oltre alla messa a critica di questo salone e la sua contestazione, si parlerà di mobilità sostenibile e giustizia sociale, immaginando altri modelli di città.","25 Settembre 2025","2025-09-25 23:27:24","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6278.jpg","\u003Cimg width=\"284\" height=\"300\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6278-284x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6278-284x300.jpg 284w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6278-970x1024.jpg 970w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6278-768x811.jpg 768w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6278.jpg 1125w\" sizes=\"auto, (max-width: 284px) 100vw, 284px\" />","Fuori(il)salone: giornate di mobilitazione in occasione del Salone dell'Auto a Torino",1758842844,[303,304,305,306],"https://radioblackout.org/tag/salone-dellauto/","https://radioblackout.org/tag/mobilita/","https://radioblackout.org/tag/torino/","https://radioblackout.org/tag/xr/",[308,86,15,309],"#salone dell'auto","XR",{"post_content":311},{"matched_tokens":312,"snippet":313,"value":314},[80],"per contestare una parata di \u003Cmark>auto\u003C/mark> di lusso a Torino in","Insieme a Filippo di Extinction Rebellion parliamo dell'iniziativa \"Fuori (il)Salone\", una chiamata all'azione per contestare una parata di \u003Cmark>auto\u003C/mark> di lusso a Torino in un momento di guerra e genocidio in Palestina. 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Allo stesso tempo però, non troppo sappiamo di cosa materialmente sta progettando per “l’impero” questa nuova articolazione governativa quale è l’alleanza pericolosissima tra Trump e Musk o, per meglio dire, fra Silicon Valley e repubblicani. Quasi niente trapela, invece, alle nostre latitudini, di come si stanno organizzando le persone negli Stati Uniti per fronteggiarla.\r\n\r\nDi questo e molto altro abbiamo avuto la fortuna di parlare con un compagno statunitense del collettivo CrimethInc.\r\nNella scorsa puntata di Harraga, in onda su Radio Blackout, abbiamo tradotto e mandato in onda dei contributi audio inviatici dal compagno.\r\n\r\nNel primo audio gli abbiamo chiesto di raccontarci, partendo da una ricostruzione storica, come si sta evolvendo la struttura governativa statunitense dall’elezione di Trump, e come lo Stato stia tentando di riorganizzare la società con la complicità e l’alleanza tra suprematisti bianchi, capitalisti e fascisti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/CrimePodcast1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nl secondo contributo, partendo proprio dal clima politico-ideologico raccontato sopra, cerca di leggere i progetti più squallidi annunciati dal nuovo esecutivo: dalle deportazioni di massa e l’annessione di nuovi territori, fino ad arrivare ad una ridefinizione generale di tipo economico-sociale improntata su un capitalismo – ancor più – selvaggio e mortifero.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/CrimePodcat2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer infine giungere al racconto del compagno su come le persone si stanno auto organizzando contro il dilagare di politiche a sfondo nazista. Dalla comunità nera autonoma di Cincinnati che ha organizzato una milizia di autodifesa armata dopo una marcia neonazista del 7 febbraio, fino alle molteplici proteste messe in campo per fronteggiare il piano di deportazioni di massa di persone senza permesso di soggiorno.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/CrimePodcast3.mp3\"][/audio]","12 Marzo 2025","2025-03-12 14:30:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/trumpmusk-200x110.jpg","USA, autocrazie e organizzazione dal basso",1741789787,[513,514],"http://radioblackout.org/tag/frontiera/","http://radioblackout.org/tag/war-on-migrants/",[516,422],"frontiera",{"post_content":518,"post_title":522},{"matched_tokens":519,"snippet":520,"value":521},[80,80],"a sfondo nazista. 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Partendo proprio dalle motivazioni che hanno portato ad indire questo presidio, siamo andati a ripercorre le principali delle vicende capitate a queste donne che hanno iniziato ad operare in un'associazione che si dichiara nel proprio statuto trans-femminista, decisa a combattere le discriminazioni di razza e di genere, ma che a chi ci lavora somministra contratti di collaborazione, quando si richiede invece una presenza costante, de facto full time; oppure che per bocca di alcune dirigenti, si permette di infantilizzare le persone a cui presta servizio, anche su base razziale; fino ad arrivare all'episodio scatenante di questo primo licenziamento di una lavoratrice, (tra le nostre intervistate) che ha preso le difese della cuoca della mensa durante una lite con un'amministratrice dell'associazione ed è stata da quest'ultima aggredita verbalmente e fisicamente.\r\n\r\nLa reazione di chi ha subito questa aggressione è stata molto meno scomposta, ha mandato una lettera alle socie dell'amministrazione per chiedere che venisse indetto un momento di discussione collettiva su quello che era successo e la risposta da parte di Almaterra è stato il licenziamento della ragazza in questione. Certamente con questa storia non stiamo descrivendo l'atteggiamento meschino di una singola amministratrice o di una sola associazione, ma quello di un sistema che prima lentamente (e poi negli ultimi anni, sempre più velocemente) si è tramutato da ambito di cura alla persona a settore strategico di profitto per fondazioni bancarie, con l'approccio dirigenziale che ne consegue, come ci hanno raccontato per tanti altri vari risvolti le nostre ospiti intervistate.\r\n\r\nProprio per questo era stato chiamata anche un'assemblea tenutasi nel cortile del Cecchi Point a giugno 2024 con l'intento di unire le voci e le forze tra chi opera in questo ambito e riscontra problematiche molto simili l'un l'altra, cosa che sta lentamente avvendendo.\r\n\r\nPer informarvi a riguardo se lavorate nel sociale e non, vi invitiamo perciò ad unirvi al loro canale telegram Lottiamo nel sociale!\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_04_02_Ex-lavoratrici-Almaterra-su-condizioni-nel-lavoro-sociale-e-presidio-11febbraio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVi rimandiamo anche ad una puntata della trasmissione Ricongiunzioni sempre a riguardo delle lavoratrici di Almaterra\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in collegamento telefonico con Mimì Ercolano, coordinatrice del SiCobas Napoli, sulle lotte dei lavoratori GLS di Napoli e provincia. Continua infatti incessante da mesi,la mobilitazione in risposta alla pessime situazioni lavorative, contrattuali e repressive di chi lavora in subappalto per questo colosso delle consegne. Vi proponiamo degli estratti da un loro comunicato stampa uscito a seguito delle violenze poliziesche subite, oltre che dai lavoratori stessi, anche nel fermo di Giuseppe D'Alesio, altro coordinatore del sindacato:\r\n\r\n\"Quella in corso alla GLS di Napoli non è una semplice \"vertenza per il reintegro dei licenziati\", bensì un grimaldello fondamentale per rilanciare un serio e credibile processo di emancipazione di migliaia di lavoratori e proletari, i quali soprattutto al sud sono alla mercé di sfruttatori senza scrupoli e sono costretti ad abbassare la testa e ad accettare salari da fame e condizioni di lavoro umilianti sotto perenne il ricatto dei licenziamenti e della disoccupazione dilagante.\r\n\r\nLo sciopero che tra ieri e oggi ha bloccato per quasi 20 ore consecutive i 2 principali magazzini TEMI-GLS di Napoli (Gianturco e Frattamaggiore) nel contesto di un riuscitissimo sciopero nazionale che ha visto fermarsi decine e decine di magazzini in tutte e 3 le filiere Fedit (GLS, SDA e BRT) ha inferto un colpo durissimo ai padroni e soprattutto alla TEMI di Francesco Tavassi, già da tempo smascherata a tutti gli effetti come la vera responsabile dei 58 licenziamenti ritorsivi e antisindacali e soprattutto come uno dei principali avamposti di precarietà e sfruttamento in Campania col beneplacito dei sindacati complici e collaborazionisti (su tutti la UIL).\r\n Fin dall'inizio di questa dura vertenza non avevamo alcun dubbio sul fatto che non appena questo sistema avesse iniziato a vacillare, sarebbe puntualmente giunta in suo soccorso la repressione dello stato e delle forze dell'ordine, tanto solerti nel tentare di fermare gli scioperi e salvare i profitti di Tavassi, quanto inerti e omertosi di fronte alle palesi illegalità e alle condotte antisindacali perpetrate nei magazzini TEMI. \r\n\r\n\r\nMa è stato proprio in queste ultime ore che stato e padroni hanno perso ogni \"freno inibitorio\": lo dimostrano le barricate di bancali \"anti-sciopero\" erette da Tavassi sulla strada d'accesso al magazzino di Gianturco (a proposito di blocchi stradali...), le identificazioni mirate nei confronti dei solidali provenienti dal presidio così come compiute dalla polizia la notte scorsa nei viali adiacenti al magazzino, la chiusura di tutti i cancelli di entrata per impedire ogni forma di sostegno agli scioperanti.\r\n\r\nGrazie a un mese e mezzo di lotta, il muro di connivenze che finora ha permesso a Temi di poter imporre in maniera indisturbata il proprio sistema di dumping salariale, inizia chiaramente a scricchiolare!\r\n\r\n\r\nE non sará di certo la repressione, ne tantomeno le misure anti-sciopero di Questura e governo a fermare la lotta!\r\n\r\n\r\nDa questa straordinaria giornata di mobilitazione i licenziati escono chiaramente rafforzati grazie al sostegno di migliaia di loro colleghi del SI Cobas che hanno scioperato in tutta Italia e grazie alla simpatia che va crescendo e diffondendosi nei loro confronti anche al di fuori dei luoghi di lavoro.\r\n\r\n\r\nL'unica lotta che si perde è quella che si abbandona!\r\n\r\n\r\nReintegro immediato per tutti i lavoratori TEMI-GLS licenziati!\"\r\n\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_04_02_Mimì-Ercolano-Coord.-Sicobas-Napoli-su-lotte-GLS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto i compagnia di Carlo Pallavicini Sicobas Piacenza sul sequestro di 46 milioni di euro da parte della procura di Milano ai danni di FedEx che, nel settore malato della logistica, ha usato contratti illeciti per avere manodopera a buon mercato evadendo le tasse.\r\nCon l'aiuto di Carlo abbiamo analizzato il caso dal punto di vista dei lavoratori che hanno preso consapevolezza da tempo sulle condizioni misere contrattuali e con la lotta in svariate occasioni hanno fatto la differenza.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_04_02_Carlo-SiCobas-Piacenza-su-sequestri-FedEx-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n ","6 Febbraio 2025","2025-02-06 22:26:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-01-16_18-38-14-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 04/02/2025",1738880605,[544],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[546],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":548},{"matched_tokens":549,"snippet":550,"value":551},[80],"in rete dalle stesse lavoratrici \u003Cmark>auto\u003C/mark> organizzate. 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blackoutiana Giulio Perotti aka Tundra prende alla lettera le direttive di Ing Sollazzi e si lascia andare con la sua auto lungo i tornanti della valle di Susa, lasciando le mani dal volante e chiudendo gli occhi alla prima curva. Arrivato negli studi di via Cecchi raggiunge dj Post Pony, ancora tra questo mondo e l'altro, per un b2b da colazione dei campioni avviato da un racconto onirico del gufo mangiasale in grande spolvero.\r\n\r\nTracklist\r\n\r\na la fin - piccolo mondo (side A)\r\ngiovanni di domenico non aver alba\r\norion music workshop - sonothèque\r\nlaura agnusdei - are We dinos?\r\neverest magma - minus plus escapism (side B)\r\nmoon bog - asp doze\r\n\r\nle avventure oniriche del gufo mangiasale\r\nchevance - outremusique pour enfants\r\nyokel/d.ham/franco franco - parable of the empty cup\r\nmuslimgauze - lahra salem\r\nfuneste human nature - big blow delay\r\ntrans upper egypt - full greedy\r\nchorus abstracta - spasmo\r\ncacao - brasilio\r\nla festa delle rane - fine di un bambino che mangiò la nera terra\r\nlos siquicos litoralenos - el hombre y sus circustancias","3 Febbraio 2025","2025-03-10 10:58:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/IMG_20250203_152104-200x110.jpg","Matinée XXL #65 - 03.02.2025",1738596260,[],[],{"post_content":572},{"matched_tokens":573,"snippet":574,"value":575},[80],"lascia andare con la sua \u003Cmark>auto\u003C/mark> lungo i tornanti della valle","[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/MatinéeXXL-3-02-25.ogg\"][/audio]\r\n\r\nLa new entry blackoutiana Giulio Perotti aka Tundra prende alla lettera le direttive di Ing Sollazzi e si lascia andare con la sua \u003Cmark>auto\u003C/mark> lungo i tornanti della valle di Susa, lasciando le mani dal volante e chiudendo gli occhi alla prima curva. Arrivato negli studi di via Cecchi raggiunge dj Post Pony, ancora tra questo mondo e l'altro, per un b2b da colazione dei campioni avviato da un racconto onirico del gufo mangiasale in grande spolvero.\r\n\r\nTracklist\r\n\r\na la fin - piccolo mondo (side A)\r\ngiovanni di domenico non aver alba\r\norion music workshop - sonothèque\r\nlaura agnusdei - are We dinos?\r\neverest magma - minus plus escapism (side B)\r\nmoon bog - asp doze\r\n\r\nle avventure oniriche del gufo mangiasale\r\nchevance - outremusique pour enfants\r\nyokel/d.ham/franco franco - parable of the empty cup\r\nmuslimgauze - lahra salem\r\nfuneste human nature - big blow delay\r\ntrans upper egypt - full greedy\r\nchorus abstracta - spasmo\r\ncacao - brasilio\r\nla festa delle rane - fine di un bambino che mangiò la nera terra\r\nlos siquicos litoralenos - el hombre y sus circustancias",[577],{"field":215,"matched_tokens":578,"snippet":574,"value":575},[80],{"best_field_score":173,"best_field_weight":223,"fields_matched":123,"num_tokens_dropped":52,"score":319,"tokens_matched":123,"typo_prefix_score":52},{"document":581,"highlight":593,"highlights":598,"text_match":171,"text_match_info":601},{"comment_count":52,"id":582,"is_sticky":52,"permalink":583,"podcastfilter":584,"post_author":536,"post_content":585,"post_date":586,"post_excerpt":57,"post_id":582,"post_modified":587,"post_thumbnail":588,"post_title":589,"post_type":437,"sort_by_date":590,"tag_links":591,"tags":592},"95231","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-28-01-2024/",[379],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Pietro Occhiuto segretario generale Fiom Cgil Monza e Brianza sulla crisi dello stabilimento Candy di Brugherio. Con l'aiuto di Pietro abbiamo iniziato facendo una panoramica sulla situazione del settore manifatturiero della Brianza che vede una fuga generale di tutte le attività lavorative/industriali storiche che coinvolgono la produzione di auto, elettrodomestici, componentistica elettronica, etc con delocalizzazioni senza precedenti. In questo il governo nazionale rimane indifferente mentre quello regionale ha proposto la formazione di un avolo di crisi specifico per Monza e Brianza. In questo contesto si inserisce la chiusura dello stabilimento Candy di Brugherio a Giugno annunciata dalla proprietà Cinese Haier. Unico spiraglio è l'incontro di domani 29/01/25 con la proprietà che si preannuncia duro da incassare perchè sembra che in molti perderanno il lavoro.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_28_01_Pietro-Occhiuto-FIOM-Brianza-su-crisi-stabilimento-Candy-di-Brugherio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo in compagnia telefonica di Rinaldo Romagnoli funzionaro FILT CGIL per le agenzie marittime di Genova, per farci raccontare la vicenda dei lavoratori licenziati da Maersk, colosso danese dell'import export via mare. Il 17 gennaio infatti, quattro dei loro addetti al customer service, con anzianità tra gli 8 e i 20 anni, sono stati convocati per un colloquio sulla produttività, che si è poi rivelato essere il momento del loro licenziamento. A parte le irrispettose modalità dell'azienda, a colpirci sono altri due fattori, ovvero che questi lavoratori verranno sostituiti con colleghi di Manila, per poi essere sostituiti definitivamente da intelligenze artificiali e il fatto che la Maersk sia tutto fuor che in crisi, dati i suoi 208 milioni di euro di utili nel solo primo trimestre del 2024 (record positivo degli ultimi 10 anni di attività). In risposta a tutto questo è stato fatto uno sciopero il 22 che ha portato al risultato di ottenere dei tavoli di contrattazione con istituzioni e ditta, ma al momento i risultati concreti di un reintegro dei 4, sembra essere lontano.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_28_01_Rinaldo-Romagnoli-funz.-Filt-Cgil-agenzie-marittime-su-licenziamenti-Maersk.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Mattia Scolari Cub Milano sul caso Amsa, che gestisce a Milano la raccolta dei rifiuti, che ha un contenzioso aperto con i lavorator* sulle \"differenze retributive\" che va avanti dal 2000. L'attualità del tema ha catturato la nostra attenzione e Mattia ci ha spiegato i vari passaggi: prima il tribunale di Milano ha dato ragione agli operai poi la Corte d'appello nel 2018 ha ribaltato la sentenza sostenendo la tesi della parte padronale. 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Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/2024-12-13-anarres-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nTransfemminismo. Percorsi e prospettive per un approccio libertario alle questioni di genere\r\nI percorsi di libertà tracciati dalle soggettività tenute ai margini dalla cultura patriarcale hanno scosso dalle fondamenta un ordine che pareva immutabile arrivando a spezzarne la logica binaria ed essenzialista. (...)\r\nLa critica all’essenzialismo si nutre della decostruzione delle identità di genere. Concepire l’identità, ogni identità, come costruzione sociale, confine mobile tra inclusione ed esclusione, è un approdo teorico che si alimenta della rottura operata dal femminismo e dai movimenti lgbtqia+.\r\nLa sfida è su più fronti. Sfida allo Stato (etico), al patriarcato reattivo e al capitalismo. Una sfida che non è mera astrazione o suggestione filosofica, ma si attua nel convergere delle lotte, delle prospettive e degli immaginari capaci di dar vita ad una prospettiva inedita.\r\nIl sommarsi di diverse cesure identitarie, che spesso coincidono con varie forme di esclusione, permette una contestazione permanente del privilegio nei confronti delle gerarchie di potere.\r\n\r\nLe “identità sessuali”, anche nel loro farsi storico, non sono un conglomerato concettuale da cui partire, ma semmai la questione stessa. Oltrepassarle per cancellarle è un percorso complesso, perché investe una dimensione del sé che, pur squisitamente culturale, è tanto forte ed introiettata sin dalla nascita da parerci naturale. Al punto che gli stereotipi di genere finiscono con l’essere fatti propri persino da chi rifiuta quello che gli/le è stato assegnato alla nascita.\r\nIl costruzionismo queer attua la strategia di decostruire le identità che passano come naturali considerandole invece come complesse formazioni socio-culturali in cui si intrecciano discorsi diversi.\r\nUn approccio libertario deve e può andare oltre la decostruzione delle narrazioni che costituiscono le identità di genere, perché vi innesta l’elemento di rottura rappresentato dall’agire politico e sociale di soggetti, che si costituiscono a partire dalle proprie molteplici alterità, rivendicate ed esperite sul piano della lotta. Soggetti capaci di una autonoma produzione di senso, di relazioni, di pratiche sovversive rispetto all’ordine patriarcale, alla logica binaria, alla naturalizzazione delle relazioni sociali.\r\nUn percorso importante ma delicato, perché, in modo del tutto paradossale, talora la spinta ad aprire spazi che aspirano al riconoscimento delle cesure discriminanti che segnano le vite di tante persone, finisce con il produrre un cortocircuito identitario.\r\n\r\nAlways on the move/ La città delle armi\r\nEra la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città.\r\nTorino è stata attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi. Il primo è il fulcro della narrazione pubblica, il secondo viene occultato tra satelliti ed esplorazioni spaziali.\r\nLa lenta ma inesorabile fuga della Fiat, ormai solo più un marchio per le auto, ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni, hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché si è basata su violente dinamiche di controllo sociale ed interventi di riqualificazione escludente, una sempre più netta dinamica di gentrification.\r\nIl 13 dicembre vi abbiamo proposto una lettura ragionata della parte dedicata alla città vetrina, in questa puntata ci siamo occupati di città delle armi.\r\n\r\nLe case popolari e chi le occupa\r\nFrancesco Migliaccio conserva un piccolo archivio di articoli dalle pagine cittadine di La Stampa e la Repubblica. Non è sistematico, eppure contiene numerose cronache sugli sgomberi di appartamenti occupati in palazzine di edilizia residenziale pubblica.\r\nLa sinistra che governa la città (buona e inclusiva) e la destra a capo della regione (cinica e cattiva) sono complementari e collaborano nella guerra contro i nemici pubblici degli ultimi mesi: gli occupanti di case, i disperati nei camper parcheggiati in angoli d’asfalto.\r\nIl linguaggio di giornalisti e rappresentanti delle istituzioni è sempre approssimativo, abile ad alternare l’ipocrisia al razzismo. Di certo dai loro discorsi sono rimosse le cause materiali, e storiche, che costringono le persone a occupare le case popolari lasciate vuote e abbandonate.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco, autore di un articolo uscito su Monitor\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nMercoledì 8 gennaio riaprono (A)distro e SeriRiot\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nVenerdì 31 gennaio\r\nCrisi climatica e azione diretta\r\nStrumenti di ricerca, misurazione, analisi e lotta\r\nore 21 alla FAT\r\ncorso Palermo 46 Torino\r\nInterverrà il fisico Andrea Merlone, Dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e ricercatore associato all’Istituto di Scienze Polari del CNR.\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nSiamo in pausa per fine anno\r\nCi rivediamo il 7 gennaio. \r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","29 Dicembre 2024","2024-12-29 01:31:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/hannah-hoch-modenschau-200x110.png","Anarres del 20 dicembre. 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