","LICEI TED: NUOVA FRONTIERA DI AZIENDALIZZAZIONE E GREENWASHING A SCUOLA","post",1643995353,[58,59,60],"http://radioblackout.org/tag/azienda/","http://radioblackout.org/tag/green-washing/","http://radioblackout.org/tag/licei-ted/",[19,62,21],"green washing",{"post_content":64,"post_title":69},{"matched_tokens":65,"snippet":67,"value":68},[66],"aziendalizzazione","con la tendenza generale di \u003Cmark>aziendalizzazione\u003C/mark> dei percorsi di formazione, di","A quanto pare è in cantiere un nuovo format di scuola: il liceo TED acronimo di Transizione Ecologica e Digitale, totalmente in linea con la tendenza generale di \u003Cmark>aziendalizzazione\u003C/mark> dei percorsi di formazione, di privatizzazione tramite il ruolo di aziende e multinazionali e di ecologismo di facciata.\r\n\r\nInoltre, questo tipo di percorso scolastico quadriennale sarà una sperimentazione che prenderà avvio dando largo spazio alla costruzione di un canale sempre più stretto tra scuola e imprese, infatti questa novità è promossa dal consorzio Elis, un insieme di aziende come ENI, Snam, Leonardo, Iren, Vodafone. 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La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ha finalmente ricevuto una certa attenzione, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembrava passare sotto traccia, finché hanno iniziato a moltiplicarsi momenti di protesta e conflitto in diverse città, in ultimo all'Istituto Prever di Pinerolo. Per il ciclo MORSI, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\nDomenica 28 gennaio c'è stato un secondo incontro, che su invito degli studenti è stato spostato nella prima occupazione scolastica del 2024 a Torino, al Liceo Einstein di via Bologna, in cui ci si è confrontati su come la guerra, lungi dall'essere qualcosa di astratto, lontano ed incorporeo, entra concretamente nelle scuole del capoluogo piemontese, città-modello della ricerca e produzione militare.\r\n\r\nQui la registrazione di una parte della discussione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/28genn.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAntonio Mazzeo (autore de \"La scuola va alla guerra\", Manifestolibri, 2024) sulla presenza concreta della guerra totale a scuola, attraverso quel doppio processo di aziendalizzazione e militarizzazione del sistema educativo italiano iniziato trent'anni fa:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/mazzeodef-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMarco Meotto (insegnante torinese contrario al lasciapassare sanitario) sul lascito del momento pandemico, grande rimosso, che ha visto proprio nelle scuole ed università terreno fertile per la sperimentazione di strumenti di governo basati su controllo, esclusione e repressione manu militari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/nogpfin.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDaniele Ratti (autore de \"I saperi servi della guerra. 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Si differenzia, si definanzia, si individua un minimo comun denominatore sempre più esiguo, si affianca, fino a sostituirlo, il privato al pubblico: nuovi mercati e profitti per i soggetti privati e regressione e incremento delle diseguaglianze nella tutela dei diritti per i cittadini.\r\n\r\nCon l’autonomia differenziata incrementeranno, attraverso un procedimento nel segno della verticalizzazione del potere, le diseguaglianze territoriali e sociali. Se poi all’autonomia differenziata dovesse accompagnarsi una riforma in senso presidenzialista, difficile non ragionare di neutralizzazione della democrazia disegnata dalla Costituzione, nei sui profili politici, economici e sociali.\r\n\r\nNe parliamo con Alessandra Algostino che individua i nodi problematici di questa riforma dal punto di vista normativo e le conseguenze sulle dinamiche sociali dall'erogazione dei servizi di base all'esautoramento degli organi rappresentativi.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/algostino.mp3\"][/audio]","18 Aprile 2023","L’autonomia differenziata voluta dal governo aumenterà le diseguaglianze territoriali e sociali. 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Come Berlusconi. Renzi con ogni probabilità non taglierà le tasse, ma le aumenterà. Come Berlusconi. Da bravo venditore gli cambierà nome. Come con l'ICI, che non c'é più ma la pressione fiscale sulla casa è passata da 2 a 11 miliardi.\r\nMa Renzi non è Berlusconi. Renzi è l'erede della tradizione socialdemocratica, quella che affida la redistribuzione verso le classi meno abbienti alla tassazione, per mantenere la pace sociale in cambio di servizi, tutele, libertà.\r\nDa tempo il PD offre pace sociale offrire nulla in cambio. Questo è in se un fatto. Renzi ha appena imposto una legge sulla scuola che porta a termine il progetto di aziendalizzazione dell'istruzione, mettendo sotto tutela gli insegnanti. Quelli che non si adegueranno agli obiettivi del preside manager avranno di fronte una strada in salita. Disciplina e liberismo: un bel cocktail miscelato dal sindaco d'Italia, sceriffo e manager.\r\nResta tuttavia il grande impatto simbolico di un annuncio, che segna una discontinuità radicale con una consolidata tradizione novecentesca, che sebbene ormai ridotta a simulacro, resisteva nell'immaginario e nella propaganda del PD.\r\nIl segno, al di là dell'urgenza di recuperare visibilità con un annuncio “forte”, che l'illusione di un capitalismo dal volto umano è ormai tramontata.\r\nNe sanno qualcosa ad Atene.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francesco, economista.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nfrancesco tasse","21 Luglio 2015","2015-07-23 21:41:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/renzi-tasse-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/renzi-tasse-300x224.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/renzi-tasse-300x224.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/renzi-tasse.jpeg 593w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dall'Italia alla Grecia. 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Per quanto riguarda la scuola questo processo ha avuto inizio con la legge Bassanini del 1997, che introduceva l'\"autonomia scolastica\" ed è stato via via perseguito da tutti i governi che si sono susseguiti. Quello che distingue Renzi è il piglio autoritario, il disprezzo per l'opinione popolare, la trasformazione del Parlamento in un semplice notaio chiamato a ratificare le sue decisioni ed a rilasciare al Governo un'amplissima delega in bianco a \"riformare\" la scuola.\r\n\r\nPer quanto riguarda l'assunzione dei precari (ora brandita come arma di ricatto) occorre ricordare che si tratta di un atto dovuto, imposto da una sentenza della Corte di Giustizia europea (novembre 2014) che ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle norme comunitarie che proibiscono la reiterazione per oltre 36 mesi di contratti precari. Il mancato adempimento espone il nostro Paese ad una sanzione miliardaria. Se non si riuscirà ad assumere i supplenti dal 1 settembre (come si paventa) la responsabilità è solo del Governo che in sette mesi avrebbe potuto provvedere con un decreto legge.\r\n\r\nDi fronte alla protesta corale del mondo della scuola (docenti, personale ATA, studenti, famiglie), che ha assunto dimensioni finora mai viste, il governo sembra intenzionato a proseguire per la sua strada con modesti interventi di maquillage sul testo del ddl, imponendo il voto di fiducia.\r\n\r\nLa mobilitazione del mondo della scuola continua e si rafforza contro un modello di scuola che Renzi vorrebbe affidare al controllo di un Preside-padrone, in cui sarebbe umiliata la collegialità e la libertà di insegnamento, nella quale gli apprendimenti sarebbero valutati sulla base dei quiz INVALSI, una metodologia che richiede lo sviluppo di capacità di tipo meccanico ed enigmistico a tutto discapito dello sviluppo del senso critico.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Mauro DeAgostini, insegnante della CUB scuola.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nscuola","23 Giugno 2015","2015-06-25 13:56:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"153\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-300x153.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-300x153.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-768x393.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola.jpg 900w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scuola. Il ricatto di Renzi",1435066652,[196,197,198,168],"http://radioblackout.org/tag/assunzioni/","http://radioblackout.org/tag/buona-scuola/","http://radioblackout.org/tag/precari/",[23,27,200,12],"precari",{"post_content":202},{"matched_tokens":203,"snippet":204,"value":205},[66],"continuità con le politiche di \u003Cmark>aziendalizzazione\u003C/mark> adottate da tutti i governi","Il progetto “La buona scuola” di Renzi non solo non costituisce una novità ma si pone in piena continuità con le politiche di \u003Cmark>aziendalizzazione\u003C/mark> adottate da tutti i governi (sia di centro sinistra che di centro destra) che si sono avvicendati negli ultimi 20 anni.\r\n\r\nPer il neoliberismo l'efficacia e efficienza dei servizi pubblici (sanità, istruzione, trasporti...) si ottengono solo attraverso la privatizzazione e l'aziendalizzazione degli stessi che devono essere messi in concorrenza tra di loro.\r\n\r\nUna ricetta che sta producendo effetti devastanti in tutti i campi (basti guardare la sanità). Per quanto riguarda la scuola questo processo ha avuto inizio con la legge Bassanini del 1997, che introduceva l'\"autonomia scolastica\" ed è stato via via perseguito da tutti i governi che si sono susseguiti. Quello che distingue Renzi è il piglio autoritario, il disprezzo per l'opinione popolare, la trasformazione del Parlamento in un semplice notaio chiamato a ratificare le sue decisioni ed a rilasciare al Governo un'amplissima delega in bianco a \"riformare\" la scuola.\r\n\r\nPer quanto riguarda l'assunzione dei precari (ora brandita come arma di ricatto) occorre ricordare che si tratta di un atto dovuto, imposto da una sentenza della Corte di Giustizia europea (novembre 2014) che ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle norme comunitarie che proibiscono la reiterazione per oltre 36 mesi di contratti precari. Il mancato adempimento espone il nostro Paese ad una sanzione miliardaria. Se non si riuscirà ad assumere i supplenti dal 1 settembre (come si paventa) la responsabilità è solo del Governo che in sette mesi avrebbe potuto provvedere con un decreto legge.\r\n\r\nDi fronte alla protesta corale del mondo della scuola (docenti, personale ATA, studenti, famiglie), che ha assunto dimensioni finora mai viste, il governo sembra intenzionato a proseguire per la sua strada con modesti interventi di maquillage sul testo del ddl, imponendo il voto di fiducia.\r\n\r\nLa mobilitazione del mondo della scuola continua e si rafforza contro un modello di scuola che Renzi vorrebbe affidare al controllo di un Preside-padrone, in cui sarebbe umiliata la collegialità e la libertà di insegnamento, nella quale gli apprendimenti sarebbero valutati sulla base dei quiz INVALSI, una metodologia che richiede lo sviluppo di capacità di tipo meccanico ed enigmistico a tutto discapito dello sviluppo del senso critico.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Mauro DeAgostini, insegnante della CUB scuola.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nscuola",[207],{"field":78,"matched_tokens":208,"snippet":204,"value":205},[66],{"best_field_score":82,"best_field_weight":119,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":44,"score":120,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":44},6680,{"collection_name":55,"first_q":66,"per_page":212,"q":66},6,4,{"facet_counts":215,"found":14,"hits":234,"out_of":293,"page":14,"request_params":294,"search_cutoff":33,"search_time_ms":14},[216,222],{"counts":217,"field_name":220,"sampled":33,"stats":221},[218],{"count":14,"highlighted":219,"value":219},"congiunzioni","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":223,"field_name":32,"sampled":33,"stats":233},[224,226,228,230,231],{"count":14,"highlighted":225,"value":225},"Eufemia",{"count":14,"highlighted":227,"value":227},"almaterra",{"count":14,"highlighted":229,"value":229},"terzo settore",{"count":14,"highlighted":66,"value":66},{"count":14,"highlighted":232,"value":232},"compagnia di san paolo",{"total_values":36},[235],{"document":236,"highlight":255,"highlights":276,"text_match":287,"text_match_info":288},{"comment_count":44,"id":237,"is_sticky":44,"permalink":238,"podcastfilter":239,"post_author":240,"post_content":241,"post_date":242,"post_excerpt":50,"post_id":237,"post_modified":243,"post_thumbnail":244,"post_title":245,"post_type":246,"sort_by_date":247,"tag_links":248,"tags":254},"90366","http://radioblackout.org/podcast/aziendalizzazione-del-terzo-settore-torinese/",[219],"ricongiunzioni","Cura non è solo cura ma è anche potere. Potere di chi la eroga, di chi la somministra e, come abbiamo spiegato in questa puntata, anche di chi la governa. Chi oggi governa la cura e i servizi sociali, ne trae vantaggio politico e finanziario e ne può indirizzare la riorganizzazione. Insieme alle ex-lavoratrici di Almaterra abbiamo testimoniato come l'agenda di aziendalizzazione portata avanti delle fondazioni bancarie si traduce in un'organizzazione del lavoro usurante e precario.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/terzosettore.mp3\"][/audio]\r\n\r\ndownload: terzosettore\r\n\r\n ","9 Giugno 2024","2025-04-20 11:12:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/992b9ebb-1f19-4c8d-869b-3d57f548de15-200x110.jpg","Aziendalizzazione del terzo settore torinese 04/06/2024","podcast",1717949598,[249,250,251,252,253],"http://radioblackout.org/tag/almaterra/","http://radioblackout.org/tag/aziendalizzazione/","http://radioblackout.org/tag/compagnia-di-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/eufemia/","http://radioblackout.org/tag/terzo-settore/",[227,66,232,225,229],{"post_content":256,"post_title":260,"tags":264},{"matched_tokens":257,"snippet":258,"value":259},[66],"abbiamo testimoniato come l'agenda di \u003Cmark>aziendalizzazione\u003C/mark> portata avanti delle fondazioni bancarie","Cura non è solo cura ma è anche potere. 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