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Per decine di migliaia di persone resistere a tali dispositivi è il presupposto alla base delle proprie vite, per milioni di altri una minaccia perenne, una condanna a vita al lavoro nella speranza del rinnovo del permesso di soggiorno. 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L’aumento degli attraversamenti in questi paesi è conseguenza da un lato, della chiusura del confine tra Serbia e Ungheria nel settembre 2015 con il “muro di Orban” e, dall’altro, di quello serbo-croato nel marzo 2016, quando i flussi migratori si sono diffusi anche nelle valli bosniache.\r\n\r\nI migranti, una volta giunti a Trieste, trovano sostegno materiale e logistico grazie all’associazione Linea D’Ombra che dal 2019 si trova come punto di riferimento in piazza Indipendenza. Linea d’Ombra, i cui fondatori furono Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi sottoposti a un’inchiesta per favoreggiamento all’immigrazione clandestina ad oggi fortunatamente archiviata, garantisce una presenza settimanale e il monitoraggio delle violazioni dei diritti delle persone che cercano di attraversare i confini. .\r\n\r\nUno dei maggiori responsabili dei respingimenti è l’agenzia Frontex, di recente implicata in un’inchiesta per violazione dei diritti umani, e che potrebbe stipulare un accordo con il Politecnico. A questo proposito a Torino moltissimi e moltissime studentesse si sono mobilitate per contrastare questa collaborazione inaccettabile: Frontex si occupa di sorvegliare le frontiere europee e di gestire il controllo dei confini, il politecnico si occuperebbe di fornire strumenti infografici e mappe.\r\n\r\nLa gestione dell’immigrazione si basa fondamentalmente su un ricatto che chi parte dal proprio paese d’origine sconta tutto sulla sua pelle: la pretesa di gratitudine da un lato e la mortificazione dall’altro fanno gioco ai governi che hanno come obiettivo quello di sfruttare manodopera a basso costo e di sviare l’attenzione del malcontento generalizzato nei confronti di un nemico altro. La solidarietà e le reti che nascono in sostegno ai migranti diventano quindi obiettivo di criminalizzazione e repressione, come per il caso di Emilio, estradato e incarcerato in Francia con la complicità di Italia e Francia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/linea-dombra-balkan-route-2021.12.09-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","9 Dicembre 2021","2021-12-09 14:22:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/eprs-briefing-573949-western-balkans-frontline-migrant-crisis-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/eprs-briefing-573949-western-balkans-frontline-migrant-crisis-300x200.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/eprs-briefing-573949-western-balkans-frontline-migrant-crisis-300x200.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/eprs-briefing-573949-western-balkans-frontline-migrant-crisis-768x512.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/eprs-briefing-573949-western-balkans-frontline-migrant-crisis.png 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","DALLA BALKAN ROUTE A TRIESTE, UN CONTRIBUTO DA LINEA D’OMBRA",1639059725,[61,139,140],"http://radioblackout.org/tag/linea-dombra/","http://radioblackout.org/tag/migranti/",[15,30,142],"migranti",{"post_title":144},{"matched_tokens":145,"snippet":148,"value":148},[146,147],"BALKAN","ROUTE","DALLA \u003Cmark>BALKAN\u003C/mark> \u003Cmark>ROUTE\u003C/mark> A TRIESTE, UN CONTRIBUTO DA LINEA D’OMBRA",[150],{"field":108,"matched_tokens":151,"snippet":148,"value":148},[146,147],1157451471441100800,{"best_field_score":154,"best_field_weight":121,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":46,"score":155,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"2211897868288","1157451471441100921",6646,{"collection_name":57,"first_q":28,"per_page":158,"q":28},6,{"facet_counts":160,"found":200,"hits":201,"out_of":688,"page":17,"request_params":689,"search_cutoff":36,"search_time_ms":121},[161,177],{"counts":162,"field_name":174,"sampled":36,"stats":175},[163,166,168,170,172],{"count":164,"highlighted":165,"value":165},4,"anarres",{"count":14,"highlighted":167,"value":167},"FLIP THE BEAT",{"count":17,"highlighted":169,"value":169},"reset-club",{"count":17,"highlighted":171,"value":171},"ponte radio",{"count":17,"highlighted":173,"value":173},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":176},5,{"counts":178,"field_name":35,"sampled":36,"stats":198},[179,181,183,185,187,189,191,192,194,196],{"count":14,"highlighted":180,"value":180},"litio",{"count":14,"highlighted":182,"value":182},"Promo",{"count":14,"highlighted":184,"value":184},"tratta",{"count":14,"highlighted":186,"value":186},"serbia",{"count":14,"highlighted":188,"value":188},"Romania",{"count":14,"highlighted":190,"value":190},"open balcan",{"count":14,"highlighted":32,"value":32},{"count":14,"highlighted":193,"value":193},"musica balcanica",{"count":14,"highlighted":195,"value":195},"politiche europee trasporti",{"count":14,"highlighted":197,"value":197},"politiche europee immigrazione",{"total_values":199},183,9,[202,233,435,619,644,666],{"document":203,"highlight":216,"highlights":224,"text_match":229,"text_match_info":230},{"comment_count":46,"id":204,"is_sticky":46,"permalink":205,"podcastfilter":206,"post_author":165,"post_content":207,"post_date":208,"post_excerpt":52,"post_id":204,"post_modified":209,"post_thumbnail":210,"post_title":211,"post_type":212,"sort_by_date":213,"tag_links":214,"tags":215},"83236","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-7-luglio-cpr-di-torino-la-rivolta-delle-periferie-in-francia-spesa-di-guerra-balkan-anerchist-bookfair/",[165],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 22 ore 08,30 – Il percorso di Ocalan 27 minuti [Radio BlackoutRadio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 08,30 – Fine del Marinese 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 20,30 – Worlds to come - Chapter 0 32 minuti [Sei Iturriaga, Giulia Deval, Alessio Alonne]: Sulla superficie di questo pianeta infetto e agonico suoni di altri mondi sono già udibili, le loro onde diffondono un messaggio, parlandoci di qualcosa che forse non riusciamo ancora comprendere, ma di cui possiamo metterci in ascolto.\r\n\r\nWorlds to Come è una conversazione basata su ciò che David Burrows e Simon O'Sullivan hanno proposto nella loro opera Fictioning: The Myth-Functions of Contemporary Art and Philosophy e le idee che pensatrici come Donna Haraway e Rosi Braidotti hanno sviluppato nel tentativo di definire questo tempo di trasformazioni imminenti.\r\n\r\nMa è anche una mappatura di pratiche sonore che si muovono tra finzione e realtà, virtuale e concreto, un passato che non c'è mai stato e un'audience ancora a venire. Pratiche che con diversi mezzi evocano demoni, parlano con i gatti, compongono nuove temporalità, il tutto in nome della costruzione di un futuro così alieno che nessuno di noi potrebbe nemmeno immaginarlo.\r\n\r\nWorlds to come are just begun!\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nSun Ra - Thats How I Feel\r\nAgnes Hvizdalek (voice) & Jakob Schneidewind (bass, electronics) – DEMI BROXA\r\nTanya Tagaq - Retribution\r\nSaul Williams - The Noise Came From Here / FCK THE BELIEFS\r\nArca - Nonbinary\r\nJ. Zunz - Four women and a darkness\r\nJohanna Hedva - Beauty (feat. Simone Weil)\r\nBenedict Drew - Cacophony\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 20,00 – Macchina del tempo Ep.3 64 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nTrasmissione speciale ideata per il ventennale di Radio Blackout, contentitore di interviste, frammenti e testimonianze dagli archivi della radio.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 21,30 – Ghigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare 65 minuti [Ghigliottina, Radio Neanderthal]:\r\n\r\nGhigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 23,00 – Simona Zamboli - Grave Show X Radio Blackout 61 minuti [Simona Zamboli, Radio Blackout]: Simona Zamboli, producer and sound engineer di stanza a Milano e già ospite, tra le altre, di Noods Radio (Bristol) e Fango Radio, presenta questo mix andato in onda su Quel che resta della notte a sostegno delle libere frequenze di RBO.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 09,00 – Ponte Radio - Balkanika 20.09.2024 98 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 13,30 – Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 20 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. 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L’operazione Open \u003Cmark>Balkan\u003C/mark> fallita che mostra l’inutilità di","Mercoledì 21 ore 08,30 – Sanità in Lombardia 29 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nC’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 22 ore 08,30 – Il percorso di Ocalan 27 minuti [Radio BlackoutRadio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 08,30 – Fine del Marinese 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. 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Pratiche che con diversi mezzi evocano demoni, parlano con i gatti, compongono nuove temporalità, il tutto in nome della costruzione di un futuro così alieno che nessuno di noi potrebbe nemmeno immaginarlo.\r\n\r\nWorlds to come are just begun!\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nSun Ra - Thats How I Feel\r\nAgnes Hvizdalek (voice) & Jakob Schneidewind (bass, electronics) – DEMI BROXA\r\nTanya Tagaq - Retribution\r\nSaul Williams - The Noise Came From Here / FCK THE BELIEFS\r\nArca - Nonbinary\r\nJ. Zunz - Four women and a darkness\r\nJohanna Hedva - Beauty (feat. 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Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open \u003Cmark>Balkan\u003C/mark> fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 13,30 – Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 20 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 18,30 – Proiezioni di Sizigia pt.2 8 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Lo straniero\" di Albert Camus.",[430],{"field":116,"matched_tokens":431,"snippet":427,"value":428},[75],{"best_field_score":231,"best_field_weight":433,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":17,"score":434,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":46},14,"578730123365187697",{"document":436,"highlight":611,"highlights":615,"text_match":229,"text_match_info":618},{"comment_count":46,"id":437,"is_sticky":46,"permalink":438,"podcastfilter":439,"post_author":440,"post_content":441,"post_date":442,"post_excerpt":52,"post_id":437,"post_modified":443,"post_thumbnail":242,"post_title":444,"post_type":212,"sort_by_date":445,"tag_links":446,"tags":529},"92963","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-28-ottobre-al-3-novembre-2024/",[173],"fritturamista"," \r\n\r\nLunedì 28 ore 13,30 - Racconti ovali 6 26 minuti [Luca Wallace Costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 29 ore 12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 8,30 - Perno Originario #4 14 minuti [Porfido]: «È polèmos (la guerra) padre di tutte le cose e di tutte il re; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi». 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L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ponte-radio-Balkanika-20.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Free and easy 08/09/2024 77 minuti [Ouest Track Radio, Patryck Albert]: \"Free& Easy\" épisode 172 Dimanche 08/09/24 Patryck Albert present : intro....Who , Sir Bald & los Hairies , Mings , Beatles , Keefmen , Isaaac Rother & the Phantoms , Primitives , Pat Todd & the Rankoutsiders , Doors , J .Prozac , Grip Weeds , Flamin' Groovies , Hipbone Slim & the Kneejerks , Dirtbombs, Barrence Whitfield & his Savages , Modern Lovers , Troggs , Cynics , Miracle Workers , Alice Cooper , Dee Rangers , Flamin' Sideburns , Boeing Duvven Beautiful Soup , Paul Messis , Roson Hang up ..... Dig it or pass your way ....Dudes & Chickies !\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Free-and-easy-8.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 23:30 - Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 19 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Lama-Tematica-Abominio-2004-Promo-2002_20.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 10 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]: Questa è la storia di Maria Occhipinti raccontata attraverso le voci di chi l’ha conosciuta, studiata e amata. Autrice del libro autobiografico Una donna di Ragusa, pubblicato nel 1957 con la casa editrice Landi e successivamente con altre edizioni.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 13,30 - Markadè un punk a New York 41 minuti [Radio Blackout] : 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markad%C3%A8-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","27 Ottobre 2024","2024-11-04 19:29:19","Black holes dal 28 Ottobre al 3 Novembre 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12,30 - Proiezioni di Sizigia pt.3 4 minuti [Proiezioni di Sizigia]: Parole estratte da \"La morte nell'anima\" di Jean-Paul Sartre.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Mathieu_4.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 8,30 - Perno Originario #4 14 minuti [Porfido]: «È polèmos (la guerra) padre di tutte le cose e di tutte il re; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi». Così si legge in un frammento di Eraclito, filosofo presocratico vissuto a cavallo fra il VI e il V secolo a. C. Antica è la consapevolezza del ruolo centrale che lo scontro aperto fra raggruppamenti ostili e concorrenti gioca negli umani destini, non solo e non tanto nei suoi esiti bellici più effimeri e momentanei, ma nello sprigionare forze e passioni che in circostanze determinate facilitano il parto di una società nuova che si sviluppa nei pori di quella vecchia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.4_14.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 30 ore 16 - Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici 12/4/2024 46 minuti [Radio Neanderthal]: Puntata sull'evoluzione del concetto dei gast arbeiter nato durante la germania nazista e poi normalizzato nel corso dei decenni, o forse sempre esistito e fondativo dell'Europa stessa? Il tutto condito da musiche di artisti napoletani\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici-16aprile24_46.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 31 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.1 28 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.1_28.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Voci dagli agricoltori in protesta pt.2 26 minuti [Radio Blackout]: Il 5 febbraio 2024 è iniziato a Torino Sud un presidio di agricoltori arrivati da tutto il Piemonte, in particolare dal torinese e dal cuneese, che durerà cinque giorni. Già dal primo giorno sono più di quattrocento i trattori su un campo agricolo di proprietà privata adiacente alla tangenziale. La partecipazione al presidio – organizzato in maniera autonoma dai produttori – è occasione di protesta ma anche di confronto e solidarietà. Ascoltiamo alcune delle loro voci per provare a capire meglio le loro esperienze di vita, il loro lavoro, malcontento e posizioni complesse.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Voci-dagli-agricoltori-in-protesta-pt.2_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 8,30 - Ponte Radio - Balkanika 20/09/2024 97 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open \u003Cmark>Balkan\u003C/mark> fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ponte-radio-Balkanika-20.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Free and easy 08/09/2024 77 minuti [Ouest Track Radio, Patryck Albert]: \"Free& Easy\" épisode 172 Dimanche 08/09/24 Patryck Albert present : intro....Who , Sir Bald & los Hairies , Mings , Beatles , Keefmen , Isaaac Rother & the Phantoms , Primitives , Pat Todd & the Rankoutsiders , Doors , J .Prozac , Grip Weeds , Flamin' Groovies , Hipbone Slim & the Kneejerks , Dirtbombs, Barrence Whitfield & his Savages , Modern Lovers , Troggs , Cynics , Miracle Workers , Alice Cooper , Dee Rangers , Flamin' Sideburns , Boeing Duvven Beautiful Soup , Paul Messis , Roson Hang up ..... Dig it or pass your way ....Dudes & Chickies !\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Free-and-easy-8.9.2024.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 23:30 - Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 19 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. 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Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markad%C3%A8-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[616],{"field":116,"matched_tokens":617,"snippet":427,"value":614},[75],{"best_field_score":231,"best_field_weight":433,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":17,"score":434,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":46},{"document":620,"highlight":635,"highlights":640,"text_match":229,"text_match_info":643},{"comment_count":46,"id":621,"is_sticky":46,"permalink":622,"podcastfilter":623,"post_author":624,"post_content":625,"post_date":626,"post_excerpt":52,"post_id":621,"post_modified":627,"post_thumbnail":628,"post_title":629,"post_type":212,"sort_by_date":630,"tag_links":631,"tags":634},"87094","http://radioblackout.org/podcast/resetclub-podcast-2-febbraio-2024/",[169],"resetclub","Scorre via troppo velocemente questo nuovo viaggio targato Resetclub, in un crescendo di suoni ritmi e parole. 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La famiglia e gli amici non ci hanno mai creduto.\r\nIeri, dopo 24 anni ed un’inchiesta partita nel 2018, due caporali della Folgore sono stati condannati a 24 e 16 anni di reclusione dalla corte d’assise di Pisa.\r\nUn’eccezione nel panorama degli infiniti insabbiamenti delle atrocità di guerra e di pace di questa Brigata di assassini, da sempre catalizzatore dell’estrema destra fascista.\r\nQuest’anno la Folgore ha fatto il proprio raduno ad Asti, dove ci sono state iniziative antimilitariste di informazione e lotta.\r\nNe abbiamo parlato con Werther del contro di documentazione Felix di Asti\r\n\r\n19, 20, 21, 22, 23 luglio\r\nIncontro Internazionale Anarchico a Saint Imier\r\na 150 (più 1) anni dalla nascita dell’internazionale antiautoritaria\r\nNe abbiamo parlato con Dario, che ha presenrato l'iniziativa\r\n\r\nAnarchici dei Balcani\r\nNella prima settimana di luglio si è tenuta a Lubiana la ventesima edizione della Balkan Anarchist Bookfair. Vi proponiamo un resoconto ed un bilancio di quest’incontro, che, oltre la fiera, ha ospitato decine di incontri, dibattiti, assemblee. Presenti anarchici e anarchiche di tutta l’area balcanica ma anche dall’Europa e dal Sudamerica.\r\nLa cronaca di Federico\r\n\r\nGragnana. Il circolo anarchico più antico d’Italia\r\nA Gragnana, frazione alta di Carrara, nel 1885 come oggi abitano soprattutto cavatori e pastori. Lì l’anarchismo pose sin dalla sua nascita radici profonde che arrivano sino ai giorni nostri.\r\nUna storia che si interrompe durante il fascismo, quando la lotta divenne clandestina e gli anarchici furono protagonisti della liberazione dalla dittatura, e riprese subito dopo. Protagonisti di scioperi e lotte durissime gli anarchici della zona diedero vita a tante iniziative anche sul piano della solidarietà e dell’autogestione.\r\nIl 16 luglio a Gragnana è stata posta una targa di marmo per ricordare questa lunga storia che continua.\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Ferrari\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21 ((siamo in vacanza – le riunioni riprendono martedì 29 agosto))\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","29 Luglio 2023","2023-07-29 08:21:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/index-200x110.jpeg","Anarres del 14 luglio. Folgore, parà assassini. Anarchici dei Balcani. 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La differenza, quella con la quale dobbiamo fare i conti, è che gli/le animal uman possono scegliere ed hanno forti responsabilità negli eventi che innescano e, sempre meno, riescono a controllare.\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Staid, antropologo ed autore di “Essere natura. Uno sguardo antropologico per cambiare il nostro rapporto con l’ambiente” e con Francesco Codello, pedagogista, filosofo, autore di numerosi testi tra cui “La condizione umana nel pensiero libertario”.\r\n\r\n“Negli ultimi anni l’ambiente e la crisi climatica, di fatto, sono tra i temi più narrati e discussi: come può contribuire l’antropologia a questo dibattito?\r\nRaccontando e descrivendo altri modi di vivere − stili di vita che per lungo tempo abbiamo erroneamente considerato “primitivi”, “selvaggi” − come possibilità con le quali relazionarsi, condividere, scambiare, ragionare. È giunto il momento di decentrare il nostro sguardo antropologico attraverso l’ascolto e il racconto di storie molteplici e discontinue. Come afferma l’antropologo James Clifford, è il momento di un realismo etnografico, fatto di coproduzione sul campo, dove ci si relaziona non con intervistati ma con presenze, con dei soggetti. Oggi le popolazioni indigene hanno un ruolo attivo nelle ricerche etnografiche: viviamo finalmente un decentramento dell’Occidente. Le risposte locali, le soluzioni parziali e pragmatiche che si stanno sviluppando in culture e ambienti diversi dal nostro, possono essere esempi da cui trarre ispirazione, con i quali confrontarsi per costruire nuove risposte alla crisi ecologica che stiamo affrontando.\r\nAltrove, nel mondo, ci sono culture che non hanno seguito il cammino dello sviluppo senza fine, del dominio dell’umanità sulla natura; sono esistite ed esistono tante e differenti comunità che non hanno isolato la natura trattandola come un dominio a parte, esterno, dove tutto può essere messo a profitto e a servizio degli umani.\r\nMolte società, mantenendo dei legami di complicità e di interdipendenza con gli abitanti non umani del mondo, hanno saputo preservarsi dal saccheggio irresponsabile del pianeta nel quale gli occidentali si sono impegnati senza sosta negli ultimi tre secoli. Queste società, come ci ricorda l’antropologo Eduardo Kohn, non hanno mai pensato che le frontiere dell’umanità si arrestassero alle porte della specie umana, e hanno inserito e coinvolto nella loro vita sociale piante e animali, stringendo con essi patti e relazioni.\r\nIl compito dell’antropologia, secondo Philippe Descola, non è dare delle soluzioni certe, ma mostrare che quello che sembra eterno, questo presente nel quale ci troviamo attualmente, è solo e semplicemente un modo, tra centinaia di altri che sono stati descritti, di vivere la condizione umana. L’antropologia ci offre la testimonianza di molteplici soluzioni che sono state apportate al problema dell’esistenza in comune: dobbiamo sforzarci di immaginare nuovi mondi, perché è proprio il potere dell’immaginazione che dà forma al cambiamento.\r\nSe leggiamo un giornale, accendiamo la radio o il televisore, se scorriamo la home dei nostri social, sapremo facilmente che alluvioni, terremoti, siccità estrema, frane, tornadi, bufere sono all’ordine del giorno in tutto il pianeta. Quello che invece spesso ci viene celato è che è proprio il nostro stile di vita ad aver distrutto il pianeta. I nostri consumi, le nostre pratiche sono insostenibili e cominciamo tutti a pagarne le conseguenze. Siamo nell’era dell’Antropocene, l’era geologica attuale nella quale noi animali umani (soprattutto occidentali), con i nostri iperconsumi e stili di vita abbiamo modificato interi territori in modo strutturale, e inquinato acqua, aria e terra causando cambiamenti climatici senza precedenti.\r\nOra dobbiamo fare i conti con tutto questo.”\r\n(dall’introduzione di “Essere natura” di Andrea Staid)\r\n\r\n“L'idea di una natura umana perversa e malvagia ha sempre dominato l'immaginario occidentale, alimentando la convinzione che solo istituzioni sociali ferree come lo Stato possono soggiogarla e rendere possibile la convivenza. Ma questa visione gerarchica e disegualitaria ha oltretutto posto una pesante ipoteca sul futuro dell'umanità, proprio perché sostiene che esiste una natura umana, che essa è universale e che pertanto occorre garantirne la realizzazione. Al contrario il pensiero libertario, dai primi classici alle riflessioni contemporanee, rigetta l'idea di una natura umana immutabile, universale, fondativa, e davanti al bivio tra natura e cultura, innatismo e ambientalismo, necessità e libertà, relativismo e universalismo, evita consapevolmente di risolvere in una sintesi la tensione tra questi opposti. Anzi riconosce in un equilibrio volutamente instabile e provvisorio la propria legittima precarietà. In altre parole, il pensiero libertario, e l'anarchismo in particolare, per poter essere coerente con se stesso è obbligato a pensare l'ontologia non come un'essenza ma come una condizione e un divenire.\r\n(Francesco Codello – incipit de “la condizione umana nel pensiero libertario)\r\n\r\nLa città vetrina e la violenza contro i poveri\r\nIl 9 giugno c’è stato l’incontro “Vetrina per turisti? Torino tra riqualificazioni escludenti e la precarietà delle vite povere e migranti” cui hanno pertecipato Giovanni Semi e Francesco Migliaccio. Qui potete ascoltare la diretta con Semi di quel giorno.\r\nAnche alla luce di quell’incontro, ci siamo confrontati con Francesco Migliaccio. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 1 luglio\r\ncorteo No CPR\r\nore 17\r\npiazza Castello\r\n\r\nDomenica 2 luglio\r\nore 11 Porta Palazzo\r\nAssemblea contro detenzione e frontiere\r\n\r\n7, 8, 9 luglio\r\nBalkan Anarchist Bookfair\r\nOltre i muri del nazionalismo e della guerra\r\nLjubljana, Slovenia\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","1 Luglio 2023","2023-07-01 04:37:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/condizione-umana-col-200x110.jpg","Anarres del 23 giugno. Noi, l’ambiente, natura e cultura. 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