","Trump si candida a sultano del bantustan di Gaza","post",1759334286,[69,70,71],"https://radioblackout.org/tag/bantustan/","https://radioblackout.org/tag/gaza/","https://radioblackout.org/tag/piano-trump/",[33,22,37],{"post_content":74,"post_title":78,"tags":81},{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":77},[33],"trasformazione di Gaza in un \u003Cmark>bantustan\u003C/mark>, con un governo fantoccio e","Nell’incontro di lunedì 29 settembre Netanyahu ha accettato il piano di Trump. Un piano da cui è scomparso il ventunesimo punto, quello che prevedeva che Israele rinunciasse all’annessione della Cisgiordania. Era l’unica parte della bozza di accordo che contemplava una qualche, teorica, tutela per le popolazioni della Cisgiordania ormai sotto costante attacco da parte dei coloni dell’estrema destra religiosa, razzista e violenta. Se si prescinde dalle misure tipiche di ogni armistizio, dallo scambio di prigionieri all’amnistia per chi si arrende e consegna le armi, la sostanza è la trasformazione di Gaza in un \u003Cmark>bantustan\u003C/mark>, con un governo fantoccio e tanta manodopera al servizio degli interessi di investitori stranieri attratti dal business della ricostruzione. Il tutto sotto la supervisione dello stesso Trump, dell’ex primo ministro britannico Blair,e probabilmente di maggiorenti indicati da Egitto e Giordania.Va da se che, per ora, non c’è ancora una risposta dal governo di Gaza, il cui portavoce ha già rigettato il “Board of peace”, ossia il controllo di Trump e soci sull’area.La popolazione di Gaza, stremata da due anni di bombe e fame, è prigioniera nella Striscia senza alcuna via d’uscita, perché da un lato c’è l’esercito israeliano e oltre il confine con l’Egitto ci sono migliaia di soldati e di mezzi corazzati inviati da Al Sisi. La scelta cui sono chiamati i dirigenti di Hamas è tra il \u003Cmark>bantustan\u003C/mark> e il genocidio. Vi proponiamo una lettura ragionata dei punti del piano Trump.Ascolta la diretta:",{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":80},[33],"Trump si candida a sultano del \u003Cmark>bantustan\u003C/mark> di Gaza",[82,85,87],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[33],"\u003Cmark>bantustan\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":22},[],{"matched_tokens":88,"snippet":37},[],[90,95,98],{"field":42,"indices":91,"matched_tokens":92,"snippets":94},[55],[93],[33],[84],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":80,"value":80},"post_title",[33],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":76,"value":77},"post_content",[33],578730123365712000,{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":105,"num_tokens_dropped":55,"score":106,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":55},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":108,"highlight":132,"highlights":137,"text_match":140,"text_match_info":141},{"cat_link":109,"category":111,"comment_count":55,"id":112,"is_sticky":55,"permalink":113,"post_author":114,"post_content":115,"post_date":116,"post_excerpt":61,"post_id":112,"post_modified":117,"post_thumbnail":118,"post_thumbnail_html":119,"post_title":120,"post_type":66,"sort_by_date":121,"tag_links":122,"tags":131},[110],"http://radioblackout.org/category/informazione/",[54],"57180","http://radioblackout.org/2020/01/trump-completa-il-piano-balfour-dopo-un-secolo-di-sionismo/","info","«The Deal of the Century», la prosopopea smargiassa di Trump si permette enormità che anche solo pochi anni fa sarebbero state considerate ridicolaggini, o proposte innominabili... così lascerebbe trasparire il \"Washington Post\" nel suo editoriale odierno, anche se poi, andando a vedere nelle pieghe della storia insieme a Amedeo Rossi, alcune perle si possono far risalire anche a presidenti considerati progressisti. Quello che forse può apparire innovativo è il fatto che in quest'ultimo teatrino gli Usa hanno gettato la maschera, dimostrando di non essere (mai?) super partes, ma megafono delle posizioni sioniste, come ora è palese, visto che una delle due parti non è stata nemmeno consultata. E nonostante questo gli ultraortodossi rifiutano il regalo di Kushner e Mbs, un finanziatore di coloni e un rampollo saudita assassino di giornalisti, neanche quel bantustan a macchia di leopardo disegnato con improbabili tunnel dalla striscia di Gaza è tollerabile per i coloni; e anche per la minoranza – ma non troppo – russa (e infatti anche da Putin non vengono reazioni negative). Anche se già solo un accordo del genere sarebbe la fine di ogni speranza di affrancamento della nazione palestinese.\r\n\r\nCiò che è più grave è che in questo modo si crea il precedente che vede sancire un'occupazione militare, riconoscendo lo status quo e avvallando il diritto del più forte. Non è un caso quel diritto era stato bandito dal consesso internazionale dalla fine di una guerra che aveva visto soccombere sovranisti, nazionalisti, fascisti... quel pensiero ora al potere un po' dovunque nel mondo. E proprio su questa complessità geopolitica e sull'assenza di leadership palestinese gioca l'amministrazione Trump, forse ancora di più che sulla tradizionale divisione del mondo arabo, e sull'isolamento dell'Iran. Anche se l'assenza di diplomazia nelle mosse americane mettono in difficoltà i maggiori alleati degli Usa in Medio Oriente. Senza considerare quanto le considerazioni su Gerusalemme risultano produzione di ignoranti o banditi.\r\n\r\nAndando a sgattare in fondo si finisce con sancire ancora una volta che tutto è regolato da rapporti economici, sudditanze, alleanze che esulano dalla materia in sé e producono complicità devianti, pastette immorali, dimostrazioni di gratitudine reciproca sulla pelle dei soliti palestinesi... e con lucidità e conoscenza Amedeo Rossi ci aiuta a scoperchiare ogni truffa nascosta in questi punti dell'accordo proposto:\r\n\r\nLa lucidità per cogliere la prepotente sicumera con cui si affronta la questione israelo-palestinese\r\n\r\n ","30 Gennaio 2020","2020-01-30 23:54:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/deal-one-century-long-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"146\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/deal-one-century-long-300x146.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/deal-one-century-long-300x146.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/deal-one-century-long-768x372.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/deal-one-century-long.png 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Trump completa il piano Balfour dopo un secolo di sionismo",1580428462,[123,124,125,126,127,128,129,130],"http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/netanyahu/","http://radioblackout.org/tag/palestinesi/","http://radioblackout.org/tag/sionisti/","http://radioblackout.org/tag/territori-occupati/","http://radioblackout.org/tag/trump/","http://radioblackout.org/tag/ultraortodossi/",[22,27,31,35,29,41,25,39],{"post_content":133},{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":136},[33],"assassino di giornalisti, neanche quel \u003Cmark>bantustan\u003C/mark> a macchia di leopardo disegnato","«The Deal of the Century», la prosopopea smargiassa di Trump si permette enormità che anche solo pochi anni fa sarebbero state considerate ridicolaggini, o proposte innominabili... così lascerebbe trasparire il \"Washington Post\" nel suo editoriale odierno, anche se poi, andando a vedere nelle pieghe della storia insieme a Amedeo Rossi, alcune perle si possono far risalire anche a presidenti considerati progressisti. 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L’opposizione laica e liberale reagisce riempiendo le piazze ed attaccando le sedi del partito di Morsi.\r\nAnarres ne ha parlato con Salvo Vaccaro, docente all’Università di Palermo.\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/2012-11-22-salvo-palestina.mp3|titles=2012 11 22 salvo palestina]\r\n\r\nScarica l’audio\r\n\r\nLa partita che si è giocata negli ultimi giorni sulla pelle di una popolazione stremata dall’embargo non è stata tanto determinata dall’imminente scadenza elettorale in Israele, quanto dalla volontà di spezzare il legame tra Hamas e l’Iran. Nei fatti, al di là della retorica sulla fratellanza araba, i palestinesi non ricevono alcun supporto materiale o militare dai paesi arabi. Hamas ha potuto riarmarsi solo grazie all’appoggio di un paese non arabo e non sunnita come l’Iran.\r\nD’altro canto i palestinesi, specie i profughi, sono sempre stati una spina nel fianco per i paesi vicini. In Libano, nei campi sorti nel 1948 vive una popolazione cui è negato qualsiasi accesso ai diritti civili: non hanno la cittadinanza, non possono partecipare alla vita politica, restano ai margini della società libanese. In Giordania, dove nel 1967 la dirigenza palestinese venne massacrata in quello che passerà alla storia come “settembre nero”, i palestinesi hanno oggi la possibilità di partecipare alla vita economica ed ai commerci, ma restano esclusi dalla politica.\r\n\r\nIl futuro pare riservare un destino da bantustan alla popolazione della Cisgiordania, che vive oltre la “barriera di protezione”, spesso privata dell’accesso all’acqua, una risorsa chiave nella regione, passata sotto il controllo dei coloni israeliani. Manodopera a poco prezzo, i palestinesi di Cisgiordania sono obbligati ad una condizione di dipendenza dal potente vicino israeliano.\r\nLe prospettive a Gaza sono ancora peggiori: Gaza è, e probabilmente resterà, una prigione a cielo aperto, chiusa in una morsa d’acciaio dallo strapotere militare israeliano, strangolata politicamente e culturalmente da Hamas.\r\nNell’immediato il governo islamico di Gaza ne esce rafforzato, come sempre dopo ogni guerra. Ma la vera partita si giocherà nei prossimi mesi, quando si capirà se Hamas sarà capace di ottenere il sostegno economico necessario a ricostruire le strutture distrutte dai bombardamenti israeliani, grazie alle quali ha costruito negli anni il consenso di una società civile povera e permeabile alle sirene dell’islam più radicale. Per paradosso la trasformazione culturale di una popolazione tra le più laiche del vicino oriente è maturata nei lunghi anni dell’occupazione militare e dell’assedio. Le strutture caritative di Hamas, ampiamente finanziate dall’estero, hanno garantito un minimo di assistenza ad una popolazione stremata, rendendola così ostaggio degli integralisti religiosi.\r\n\r\nAd Israele un nemico più duro, oltranzista, meno malleabile alla mediazione politica fa comodo, per giustificare la ferocia dell’assedio che stringe la gente della Striscia.","24 Novembre 2012","La tregua siglata due giorni fa tra il governo di Gaza e quello israeliano pone termine ai massacri dell’ultima settimana, ma non all’assedio cui sono sottoposti gli abitanti della Striscia.\r\nAnarres ne ha parlato con Salvo Vaccaro, docente all’Università di Palermo.\r\n[audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/2012-11-22-salvo-palestina.mp3|titles=2012 11 22 salvo palestina]\r\n\r\n","2018-10-17 23:00:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/bombardamenti_gaza-color-200x110.jpg","Gaza. 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