","Barriera di Milano, laboratorio di repressione: via i militari!","post",1750970335,[66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/barriera-di-milano/","http://radioblackout.org/tag/operazione-strade-sicure/","http://radioblackout.org/tag/terzo-settore/",[71,18,72,73],"antimilitarismo","operazione strade sicure","terzo settore",{"post_content":75,"post_title":81,"tags":85},{"matched_tokens":76,"snippet":79,"value":80},[77,78],"Barriera","di","\u003Cmark>Barriera\u003C/mark>, non da oggi, è un laboratorio \u003Cmark>di\u003C/mark> controllo e repressione sociale, dove","\u003Cmark>Barriera\u003C/mark>, non da oggi, è un laboratorio \u003Cmark>di\u003C/mark> controllo e repressione sociale, dove retate, pestaggi, occupazione militare del territorio si intrecciano con l’azione coordinata e precisa \u003Cmark>di\u003C/mark> cooperative del Terzo settore, associazioni, Fondazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Comunità che attuano politiche volte a prevenire le insorgenze sociali. Temono le proteste spontanee \u003Cmark>di\u003C/mark> chi, giorno dopo giorno, subisce profilazione razziale e violenza poliziesca.\r\nIl bastone e la carota apparentemente distanti, in realtà sono complementari.\r\nUn’analisi accorta \u003Cmark>di\u003C/mark> queste dinamiche dimostra la diretta complicità e cooperazione tra le forze repressive e il composito ed ambiguo magma del Terzo Settore.\r\nCon Francesco Migliaccio, che su questi temi ha indagato e scritto con attenzione, proveremo a fare una prima, provvisoria mappa in cui si intrecciano le azioni degli specialisti del bastone e \u003Cmark>di\u003C/mark> quelli della carota in salsa sinistra.\r\n\r\nPer una \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> Libera e solidale: via i militari!\r\nSabato 28 giugno\r\ndalle 10 alle 13\r\nin corso Palermo angolo via Sesia, dove da un anno e mezzo ci sono i militari dell’operazione “Strade sicure” e forze dell’ordine ci saranno anche antimilitarist*\r\n\r\nAscolta la diretta con Francesco:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025-06-25-migliaccio-barriera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":82,"snippet":84,"value":84},[77,78,83,78],"Milano","\u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>, laboratorio \u003Cmark>di\u003C/mark> repressione: via i militari!",[86,88,93,95],{"matched_tokens":87,"snippet":71},[],{"matched_tokens":89,"snippet":92},[90,78,91],"barriera","milano","\u003Cmark>barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>milano\u003C/mark>",{"matched_tokens":94,"snippet":72},[],{"matched_tokens":96,"snippet":73},[],[98,104,107],{"field":40,"indices":99,"matched_tokens":101,"snippets":103},[100],1,[102],[90,78,91],[92],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":84,"value":84},"post_title",[77,78,83,78],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":79,"value":80},"post_content",[77,78],1736172819517538300,{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":52,"score":114,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":52},"3315704398080",13,"1736172819517538411",{"document":116,"highlight":133,"highlights":150,"text_match":110,"text_match_info":160},{"cat_link":117,"category":118,"comment_count":52,"id":119,"is_sticky":52,"permalink":120,"post_author":55,"post_content":121,"post_date":122,"post_excerpt":58,"post_id":119,"post_modified":123,"post_thumbnail":124,"post_thumbnail_html":125,"post_title":126,"post_type":63,"sort_by_date":127,"tag_links":128,"tags":131},[49],[51],"87050","http://radioblackout.org/2024/02/barriera-di-milano-presidio-antifascista/","Giovedì 8 febbraio la Circoscrizione 6 ha convocato un consiglio aperto sulla “sicurezza” in Barriera, invitando il ministro degli interni e i capi delle forze dell’ordine. Una passerella elettorale che fa leva sui comitati di quartiere vicini all’estrema destra, che governa il quartiere, la regione e l’intero Paese.\r\nTutto ruota intorno ad una falsa immagine di Barriera come quartiere pericoloso, che la sta trasformando in un laboratorio per le politiche giustizialiste della destra. La parola chiave è “degrado”: usata per esporre – rendendola “indecorosa” – la povertà e la fragilità di coloro che stanno all’ultimo gradino della scala sociale, innescando un meccanismo di paura e di disprezzo collettivo. Una logica che risponde alla supposta superiorità degli italiani rispetto agli immigrati, i primi sinonimo di lavoro onesto, i secondi di criminalità e di spaccio. Tale narrazione attiva l’unica risposta che conoscono: quella dell’autorità, della forza, della repressione, delle ronde fai-da-te mascherate da “passeggiate per la legalità”.\r\nDa qualche settimana il governo, per soddisfare le richieste della VI circoscrizione e dell’assessore regionale alle politiche sociali, ha deciso di destinare in Barriera una parte delle truppe destinate a Torino per l’operazione “strade sicure”.\r\nOltredora Antifascista ha indetto un presidio giovedì 8 febbraio alle ore 18 in via Leoncavallo 23 dove si terrà il consiglio aperto.\r\nNe abbiamo parlato con Jacopo di Oltredora Antifascista\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-06-presido-antifa-jacopo.mp3\"][/audio]","6 Febbraio 2024","2024-02-06 23:56:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-08-presdio-antifa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"212\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-08-presdio-antifa-300x212.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-08-presdio-antifa-300x212.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-08-presdio-antifa-1024x724.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-08-presdio-antifa-768x543.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-08-presdio-antifa.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Barriera di Milano. 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Croce celtica e filo spinato sul loro logo, non sembrano collegati a livello nazionale con altre formazioni storiche quali Casa Pound o Forza Nuova. Sono in rapporti con la casa editrice Passaggio al Bosco, sempre più di riferimento per la galassia neofascista, e con Identitario, il laboratorio per la \"guerriglia culturale\". Il profilo che emerge è quello di un gruppo neofascista, con tutti i classici stereotipi razzisti e omofobi, si vedano le loro iniziative contro lo Jus Soli e lo Jus Scholae, contro l'invasione immigrazionista, i Pride. Difensori dell'occidente cristiano e negazionisti delle stragi neofasciste, intrattengono rapporti a livello europeo con realtà neofasciste francesi, spagnole, rumene, serbe e greche.\r\n\r\nIl 2 dicembre hanno fissato la data di un concerto, non si sa dove di preciso, a Torino.\r\n\r\nNe parliamo ai microfoni di Radio Black Out con un militante antifascista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/barriera.mp3\"][/audio]","22 Novembre 2023","2023-11-22 17:20:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-1536x1152.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/73009563_9192484316_o-2048x1536.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Antifascismo torinese contro La Barriera",1700673645,[175,129,67],"http://radioblackout.org/tag/labarriera/",[177,29,18],"#LaBarriera",{"post_content":179,"post_title":183,"tags":186},{"matched_tokens":180,"snippet":181,"value":182},[78,77],"veniamo a conoscenza dei movimenti \u003Cmark>di\u003C/mark> un nuovo gruppo neofascista dal nome La \u003Cmark>Barriera\u003C/mark>. 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Oltre ad essere una risposta agli arresti avvenuti nella stessa zona la domenica precedente, l'iniziativa ha ribadire la necessità di lottare e la possibilità di farlo rispettando le misure di sicurezza anti-contagio. I divieti di assembramento, quindi di manifestazione, probabilmente continueranno dopo la riapertura delle attività produttive, contestualmente al deterioramento delle condizioni economico-sociali delle fasce più povere, con perdite di lavoro e peggioramento delle tutele contrattuali. Abbiamo analizzato la situazione e la risposta del quartiere al corteo con un compagno presente in piazza ieri.\r\nAscolta la diretta:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/corteo.mp3\"][/audio]","24 Aprile 2020","2020-04-24 12:12:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/corteo23-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/corteo23-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/corteo23-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/corteo23.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Corteo in Barriera a Torino: lo Stato ci affama, lottiamo!",1587730330,[67,218,219,220,221,222,223,224,225,226],"http://radioblackout.org/tag/blackout/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/covid/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/periferie/","http://radioblackout.org/tag/quartieri/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[18,228,229,230,55,231,232,233,24,15],"blackout","corteo","covid","news","periferie","quartieri",{"post_content":235,"post_title":239,"tags":242},{"matched_tokens":236,"snippet":237,"value":238},[77,78,83],"percorso le vie del quartiere \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark> fino ad essere bloccato dalla","Giovedì 23 aprile, in una Torino sottoposta ai divieti \u003Cmark>di\u003C/mark> spostamento, un corteo ha percorso le vie del quartiere \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark> fino ad essere bloccato dalla polizia in corso Vercelli. 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Sono passati cent'anni dall'agosto 1917. La Barriera era al centro dello sciopero generale e dell'insurrezione contro la guerra e la fame. Le barricate messe a difesa del quartiere sono incise nella memoria di chi oggi ha raccolto il testimone di quelle lotte.\r\n\r\nIl corteo del 29 settembre attraverserà le strade del quartiere e si concluderà con un'assemblea in cui prenderanno parola i protagonisti delle lotte. Gli addetti alle pulizie nelle scuole, i lavoratori dei trasporti e della logistica, quelli delle fabbriche, i precari e i fattorini, gli immigrati sotto il ricatto della clandestinità.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 settembre\r\n\r\nore 17,30\r\n\r\nCorteo dei lavoratori e delle lavoratrici contro il G7\r\n\r\nPartenza da Corso G. 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Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. L'Asso di bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\nSan Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento di carabinieri chiudeva l'ingresso di via Madama Cristina per impedire agli antifascisti di avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo di fronte alla blocco poliziesco, prima di proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione di panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla retorica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha reso viva la memoria di chi in quel lontano aprile ha scelto di prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi di fronte all’ennesimo crimine di guerra, di fronte all’assassinio di due pescatori, colpevoli di aver incrociato la rotta di una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in Barriera di Milano\r\nUn folto gruppo di anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in Barriera di Milano la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\nFassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco di Torino Piero Fassino, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo dei principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario di quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo","26 Aprile 2016","2016-04-28 12:04:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-1024x614.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","25 aprile. La memoria di ieri nelle lotte di oggi",1461697495,[339,340,341,67,342,343,344,345,346,347,348,349,226,350],"http://radioblackout.org/tag/25-aprile-2016/","http://radioblackout.org/tag/baraccopoli/","http://radioblackout.org/tag/barca/","http://radioblackout.org/tag/borgo-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/fassino/","http://radioblackout.org/tag/fiaccolata/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-ditalia/","http://radioblackout.org/tag/lungo-stura-lazio/","http://radioblackout.org/tag/maro/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/rom/","http://radioblackout.org/tag/vanchiglia/",[352,353,354,18,355,356,357,358,359,360,91,27,15,361],"25 aprile 2016","baraccopoli","barca","borgo san paolo","Fassino","fiaccolata","Fratelli d'Italia","lungo stura lazio","marò","vanchiglia",{"post_content":363,"post_title":367,"tags":370},{"matched_tokens":364,"snippet":365,"value":366},[78,77,78,83],"appuntamenti \u003Cmark>di\u003C/mark> quartiere a Vanchiglia, \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark> e Borgo San Paolo, oltre","Da diversi anni l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo è celebrato dalle istituzioni in chiave patriottica, come prospettiva unificante e condivisa, che cancella le differenze e contribuisce a ridare dignità persino ai combattenti della Repubblica sociale.\r\n\r\nDa diversi anni in occasione del 25 aprile c'é chi si riconosce nelle ragioni \u003Cmark>di\u003C/mark> chi ha combattuto ed è morto per una società libera dalla schiavitù salariata, ben diversa dalla Repubblica che si è affermata dopo la fine del fascismo e dell'occupazione nazista dell'Italia.\r\n\r\nAbbiamo sentito un compagno \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>, dove il 25 aprile è tradizionalmente un appuntamento molto importante.\r\n\r\nAscolta la diretta con Massimo:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-mi-massimo\r\n\r\nA Torino ci sono state numerose iniziative \u003Cmark>di\u003C/mark> piazza dal 23 aprile, quando un corteo ha attraversato le strade \u003Cmark>di\u003C/mark> San Salvario, sino ai tradizionali appuntamenti \u003Cmark>di\u003C/mark> quartiere a Vanchiglia, \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark> e Borgo San Paolo, oltre alla festa ai giardini (ir)reali, benefit Blackout e inguaiati con la legge. Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino \u003Cmark>di\u003C/mark> inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli \u003Cmark>di\u003C/mark> lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta \u003Cmark>di\u003C/mark> dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede \u003Cmark>di\u003C/mark> Fratelli d'Italia in \u003Cmark>Barriera\u003C/mark>.\r\n\r\n\u003Cmark>Di\u003C/mark> seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia \u003Cmark>di\u003C/mark> persone hanno dato vita ad una lunga giornata \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta per le strade \u003Cmark>di\u003C/mark> San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso \u003Cmark>di\u003C/mark> bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti \u003Cmark>di\u003C/mark> Casa Pound. L'Asso \u003Cmark>di\u003C/mark> bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\nSan Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento \u003Cmark>di\u003C/mark> carabinieri chiudeva l'ingresso \u003Cmark>di\u003C/mark> via Madama Cristina per impedire agli antifascisti \u003Cmark>di\u003C/mark> avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte alla blocco poliziesco, prima \u003Cmark>di\u003C/mark> proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione \u003Cmark>di\u003C/mark> panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla retorica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha reso viva la memoria \u003Cmark>di\u003C/mark> chi in quel lontano aprile ha scelto \u003Cmark>di\u003C/mark> prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso \u003Cmark>di\u003C/mark> dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati \u003Cmark>di\u003C/mark> aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione \u003Cmark>di\u003C/mark> pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte all’ennesimo crimine \u003Cmark>di\u003C/mark> guerra, \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte all’assassinio \u003Cmark>di\u003C/mark> due pescatori, colpevoli \u003Cmark>di\u003C/mark> aver incrociato la rotta \u003Cmark>di\u003C/mark> una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>\r\nUn folto gruppo \u003Cmark>di\u003C/mark> anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti \u003Cmark>di\u003C/mark> noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, \u003Cmark>di\u003C/mark> alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri con le lotte \u003Cmark>di\u003C/mark> oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette \u003Cmark>di\u003C/mark> mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società \u003Cmark>di\u003C/mark> liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark> la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede \u003Cmark>di\u003C/mark> Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera \u003Cmark>di\u003C/mark> lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\nFassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino Piero Fassino, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile \u003Cmark>di\u003C/mark> lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato \u003Cmark>di\u003C/mark> tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero \u003Cmark>di\u003C/mark> Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici \u003Cmark>di\u003C/mark> proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal \u003Cmark>di\u003C/mark> Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte \u003Cmark>di\u003C/mark> questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione \u003Cmark>di\u003C/mark> dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale \u003Cmark>di\u003C/mark> via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante \u003Cmark>di\u003C/mark> Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa \u003Cmark>di\u003C/mark> Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste \u003Cmark>di\u003C/mark> far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido \u003Cmark>di\u003C/mark> \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta \u003Cmark>di\u003C/mark> far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto \u003Cmark>di\u003C/mark> Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto \u003Cmark>di\u003C/mark> una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\n\u003Cmark>Di\u003C/mark> seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza \u003Cmark>di\u003C/mark> uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo dei principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario \u003Cmark>di\u003C/mark> quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo",{"matched_tokens":368,"snippet":369,"value":369},[78,78],"25 aprile. 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Con Lorenzo Coniglione\r\n\r\n \r\n\r\nG7 lavoro. Per un mondo senza servi e senza padroni. Tutti a Torino per gettare sabbia nel motore dei potenti! Con Stefano Capello\r\n\r\n \r\n\r\nAnarchia VS democrazia con Francesco Codello\r\n\r\n \r\n\r\nDov'è Santiago Maldonado? Il 14 settembre ci siamo dati appuntamento di fronte al lussuoso negozio Benetton di via Roma... \r\n\r\n \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n \r\n\r\nContro i padroni del mondo per un mondo senza padroni\r\n\r\n \r\n\r\nA fine settembre alla reggia di Venaria si incontreranno i ministri del lavoro, dell'industria e della ricerca di Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia, Francia, Giappone, Germania e Canada.\r\n\r\n \r\n\r\nRoviniamo la vetrina dei padroni del mondo! No al G7! \r\n\r\n\r\nUn mondo senza sfruttati né sfruttatori, senza servi né padroni, un mondo di liberi ed eguali è possibile.\r\n\r\n\r\nTocca a noi costruirlo.\r\n\r\n \r\n\r\nEcco gli appuntamenti per gli spezzoni rossoneri:\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 29 settembre\r\n\r\n\r\nore 17,30\r\n\r\n\r\nCorteo dei lavoratori e delle lavoratrici contro il G7\r\n\r\n\r\nPartenza da Corso G. 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Benefit lotta contro le frontiere\r\nLa cena è veg-vegan.\r\nore 20 in corso Palermo 46\r\nDa ognuno come può, più che può\r\n\r\nMercoledì 3 ottobre\r\nvolantinaggio per lo sciopero generale del 26 ottobre al mercato di piazza Foroni\r\n\r\nVenerdì 5 ottobre\r\nSenza Confini\r\nAndrea Staid e Francesca Cogni presenteranno il loro ultimo libro, una “etnograficnovel”sulle vite migranti e nomadi del secondo millennio.\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 13 ottobre. Punto info sullo sciopero generale\r\nore 10/12,30 al Balon\r\n\r\nSabato 13 ottobre. Corteo ad Alessandria in difesa del Perlanera\r\nore 15 piazza Marconi\r\n\r\nVenerdì 26 novembre – sciopero generale e corteo regionale a Torino\r\n\r\n26 ottobre/4 novembre - settimana contro tutte le patrie, le frontiere, gli eserciti\r\nSabato 27 ottobre. 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L’invenzione del nemico sui principali","Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio sul pianeta delle utopie concrete\r\nSui 105,250 delle libere frequenze \u003Cmark>di\u003C/mark> Blackout. Dalle 11 alle 13. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2019 09 21 anarres\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nIl decreto immigrazione del governo. Ne parliamo con Eugenio Losco, avvocato da sempre in prima fila nella difesa \u003Cmark>di\u003C/mark> poveri e gente in viaggio\r\n\r\n\u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>. L’invenzione del nemico sui principali quotidiani torinesi: il caso dei giardini Alimonda\r\n\r\nIl pescatore che salva i migranti in difficoltà nel Mediterraneo rischia anni \u003Cmark>di\u003C/mark> galera\r\n\r\nL’esercito al Game Fair \u003Cmark>di\u003C/mark> Grosseto. In contemporanea al congresso \u003Cmark>di\u003C/mark> Casa Pound\r\n\r\nLa rete, il controllo, la censura. 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Punto info antimilitarista al Balon dalle 10 alle 13\r\n\r\nSabato 3 novembre\r\nmanifestazione antimilitarista a Gorizia\r\n1918 – 2018 Guerre \u003Cmark>di\u003C/mark> ieri, guerre \u003Cmark>di\u003C/mark> oggi: nessuna festa per un massacro.\r\nore 15 alla stazione\r\n\r\nVenerdì 9 novembre\r\nEducare per la libertà\r\nS-cateniamo i bambini e le bambine!\r\nIncontro su pedagogia libertaria e scuole autogestite\r\nCon Maurizio Giannangeli della Rete per l’Educazione Libertaria\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 23 novembre\r\nIncontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”\r\nore 21 alla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[625,627,629,631,633,635,637,639,641],{"matched_tokens":626,"snippet":92,"value":92},[90,78,91],{"matched_tokens":628,"snippet":611,"value":611},[],{"matched_tokens":630,"snippet":612,"value":612},[],{"matched_tokens":632,"snippet":613,"value":613},[],{"matched_tokens":634,"snippet":614,"value":614},[],{"matched_tokens":636,"snippet":615,"value":615},[],{"matched_tokens":638,"snippet":616,"value":616},[],{"matched_tokens":640,"snippet":617,"value":617},[],{"matched_tokens":642,"snippet":618,"value":618},[],[644,650],{"field":40,"indices":645,"matched_tokens":646,"snippets":648,"values":649},[52],[647],[90,78,91],[92],[92],{"field":108,"matched_tokens":651,"snippet":622,"value":623},[77,78,83],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":36,"num_tokens_dropped":52,"score":653,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":52},"1736172819517538410",{"document":655,"highlight":667,"highlights":675,"text_match":680,"text_match_info":681},{"comment_count":52,"id":656,"is_sticky":52,"permalink":657,"podcastfilter":658,"post_author":423,"post_content":659,"post_date":660,"post_excerpt":58,"post_id":656,"post_modified":661,"post_thumbnail":662,"post_title":663,"post_type":471,"sort_by_date":664,"tag_links":665,"tags":666},"75169","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-22-aprile-clastres-la-societa-contro-lo-stato-anarchici-nella-resistenza-a-torino-barriera-di-milano-tra-violenza-poliziesca-e-gentrification-il-5-per-mille-alla-polizia/",[423],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/2022-04-22-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nGli anarchici nella Resistenza a Torino. Ilio e gli altr*\r\nIlio Baroni, operaio toscano emigrato a Torino negli anni venti, era comandante della VII brigata Sap delle Ferriere.\r\nLe Sap, Squadre di Azione Patriottica sabotavano la produzione, diffondevano clandestinamente volantini antifascisti e si preparavano all’insurrezione. Ilio, nome di battaglia ”il Moro”, è protagonista di azioni di guerriglia.\r\nIl 25 aprile a Torino la città è paralizzata dallo sciopero generale, scoppia l’insurrezione, la città diventa a breve un campo di battaglia.\r\nBaroni e i suoi attaccano la stazione Dora e si guadagnano un successo. Giunge una richiesta d’aiuto dalla Grandi Motori. Il Moro non esita ad aiutare i compagni nel mezzo di una battaglia furiosa, e cade sotto il fuoco. È il 26 aprile.\r\nIlio Baroni non potrà vedere il momento per cui ha lottato duramente tutta la vita…\r\nMa il fascismo non è morto il 25 aprile del 1945…\r\nTra sfruttamento, lavori precari e pericolosi, morti in mare, leggi razziste, militari per le strade, guerra, la democrazia somiglia sempre più al fascismo.\r\nNe abbiamo parlato con Tobia Imperato, autore di un libro sugli anarchici nella Resistenza a Torino\r\n\r\nPierre Clastres, un antropologo contro lo stato\r\nLa società contro lo Stato è il titolo di uno dei testi più celebri dell’antropologo francese Pierre Clastres. Editato nel 1974 questo testo mantiene grande attualità.\r\nLe società primitive, ci dice Clastres, non sono affatto società senza Stato – come afferma un'antropologia classica pericolosamente evoluzionista – ma società contro lo Stato. Il pensiero “selvaggio” ci mostra lo sforzo permanente messo in atto per impedire che il potere si trasformi in dominio, che il prestigio si trasformi in autorità e che la parola del capo senza potere si trasformi in comando.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Boni, antropologo e docente all’Università di Modena e Reggio\r\n\r\nBarriera di Milano. Tra gentrification e violenza poliziesca\r\nIl fronte della guerra interna nel cuore della periferia torinese\r\n\r\nIl 5 per mille a polizia, carabinieri, guardia di finanza e secondini\r\nL’ultima trovata del governo Draghi è di immettere ulteriori risorse per le forze dell’ordine, modificando la legge che consente di destinarlo alle associazioni.\r\nUn segnale dell’infittirsi del sostegno alle strutture di controllo e repressione in un contesto politico e sociale di guerra.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDomenica Primo Maggio\r\nore 9\r\nDisertiamo la guerra!\r\nSpezzone antimilitarista al corteo da piazza Vittorio\r\n* No alla guerra e a chi la arma!\r\n* No alle spese militari! Vogliamo case, scuole, ospedali, trasporti per tutt*\r\n* Contro la guerra ai poveri e la militarizzazione delle periferie\r\n* No alla città dell'aerospazio! Chiudere e riconvertire le fabbriche d’armi!\r\n* No alla Nato a Torino\r\n* Stop all'invio di armi in Ucraina, ritiro di tutte le missioni militari all'estero\r\n* Solidarietà ed accoglienza ai profughi di tutte le guerre\r\n* Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere\r\n\r\nDopo il corteo \r\npranzo benefit lotte contro la guerra alla tettoia dei contadini a Porta Palazzo\r\nper prenotazioni: antimilitarista.to@gmail.com \r\n#disertiamolaguerra\r\n\r\nSabato 7 maggio a Pisa\r\ncorteo\r\nRicordare e lottare nel 2022 come nel 1972 contro il fascismo e contro la guerra\r\na 50 anni dalla morte di Franco Serantini, ucciso dalla polizia durante un corteo antifascista\r\nAppuntamento alle ore 15 in piazza XX settembre. \r\n\r\nDomenica 8 maggio a Livorno\r\nAssemblea antimilitarista\r\nore 10 presso l’ex Caserma Occupata, via Adriana 16\r\n\r\nVenerdì 20 maggio \r\nsciopero generale contro la guerra\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","28 Aprile 2022","2022-04-28 15:16:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/stillhiring-bis-col-200x110.jpg","Anarres del 22 aprile. Clastres, la società contro lo stato. Anarchici nella resistenza a Torino. Barriera di Milano tra violenza poliziesca e gentrification. Il 5 per mille alla polizia...",1651158866,[],[],{"post_content":668,"post_title":672},{"matched_tokens":669,"snippet":670,"value":671},[78,77,78,83],"all’Università \u003Cmark>di\u003C/mark> Modena e Reggio\r\n\r\n\u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>. 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L’OMICIDIO DI STATO DI HAMID BADOUI\r\n\r\nLunedì 19 maggio 2025 il cadavere Hamid Badoui è stato trovato in una cella del carcere di Torino.\r\n\r\nIl tutto è stato classificato come suicidio, ma la sua morte è il prodotto di una concatenazione di violenze: la reclusione in carcere e CPR, la deportazione nel centro di Gjader in Albania, la psico-farmacolizzazione coercitiva di questi spazi concentrazionari, il pestaggio brutale nel quartiere di Barriera di Milano.\r\n\r\nLa morte di Hamid è un omicidio di Stato diluito.\r\n\r\nGrazie al contributo di una compagna presente - e denunciata per non essere rimasta inerte di fronte alla violenza scatenata dagli agenti contro Hamid – cerchiamo di ripercorrere gli eventi che hanno portato alla morte di questo giovane uomo, dalla ferocia delle forze dell’ordine esibita come monito nei quartieri popolari, agli effetti della Guerra alle Persone Migranti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_la-morte-di-Hamid.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCAGLIARI - SCIOPERO DELLA FAME A STAFFETTA NEL CARCERE DI UTA\r\n\r\nNel carcere cagliaritano i prigionieri stanno portando avanti dal 25 aprile uno sciopero della fame a staffetta contro le condizioni detentive:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_sciopero-Uta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCAGLIARI – JOINT STARS: UN PETARDO E MILLE BOMBE\r\n\r\nIl 10 Maggio 2025 si è tenuta a Cagliari una manifestazione contro l'operazione militare Joint Stars: un’esercitazione interforze che rappresenta in modo esemplare gli scenari operativi della guerra contemporanea, tra cyber-warfare, gestione dell’ordine pubblico e arruolamento dell’apparato accademico e mediatico.\r\n\r\nIn quella giornata è stato lanciato un petardo, azione che ha portato alla denuncia di un compagno e alla perquisizione della sua abitazione e dell’Officina Autogestita Kasteddu:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_joint-stars-kasteddu.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCOOPERAZIONE MILITARE (E REPRESSIVA) TRA ITALIA E ISRAELE\r\n\r\nL’8 giugno 2025 verrà rinnovato automaticamente un accordo quadro di cooperazione Italia-Israele.\r\n\r\nNei giorni scorsi un gruppo di 10 giuristi si è espresso “tecnicamente” contro il protrarsi di questa relazione, ma oltre alle implicazioni militari possiamo osservare diversi piani di stretta collaborazione: dall’utilizzo di spyware israeliani contro ONG e giornalisti ai magistrati italiani (pilotati a distanza come droni) per colpire attivisti palestinesi:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_memorandum-ITA-ISRAELE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDRONI CINESI TRA GUERRA E QUOTIDIANITA’\r\n\r\nPartiamo dalla notizia di un nuovo drone sottomarino cinese, guidato da intelligenza artificiale, in grado di stazionare per oltre un mese a 60 metri di profondità e lanciare “missili per la ricerca”… qualcosa che ricorda molto i programmi di ricerca “civile” europea che coinvolgono le industrie militari israeliane.\r\n\r\nPassiamo alla diffusione di droni cinesi della DJI nei cieli statunitensi e di come possa risultare complesso implementare la loro messa al bando visto il livello di integrazione di queste tecnologie nella quotidianità della società americana (così come nel conflitto russo-ucraino).\r\n\r\nInfine andiamo a osservare il processo di militarizzazione delle forze dell’ordine incarnato dalla scelta della polizia australiana di dotarsi del sistema Drone Shield.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_DJI-droni-cinesi-aukus.mp3\"][/audio]","26 Maggio 2025","2025-05-26 20:22:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/bcupcb-brutal-200x110.jpg","TORINO: LA MORTE DI HAMID - 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L’OMICIDIO \u003Cmark>DI\u003C/mark> STATO \u003Cmark>DI\u003C/mark> HAMID BADOUI\r\n\r\nLunedì 19 maggio 2025 il cadavere Hamid Badoui è stato trovato in una cella del carcere \u003Cmark>di\u003C/mark> Torino.\r\n\r\nIl tutto è stato classificato come suicidio, ma la sua morte è il prodotto \u003Cmark>di\u003C/mark> una concatenazione \u003Cmark>di\u003C/mark> violenze: la reclusione in carcere e CPR, la deportazione nel centro \u003Cmark>di\u003C/mark> Gjader in Albania, la psico-farmacolizzazione coercitiva \u003Cmark>di\u003C/mark> questi spazi concentrazionari, il pestaggio brutale nel quartiere \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Barriera\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>Milano\u003C/mark>.\r\n\r\nLa morte \u003Cmark>di\u003C/mark> Hamid è un omicidio \u003Cmark>di\u003C/mark> Stato diluito.\r\n\r\nGrazie al contributo \u003Cmark>di\u003C/mark> una compagna presente - e denunciata per non essere rimasta inerte \u003Cmark>di\u003C/mark> fronte alla violenza scatenata dagli agenti contro Hamid – cerchiamo \u003Cmark>di\u003C/mark> ripercorrere gli eventi che hanno portato alla morte \u003Cmark>di\u003C/mark> questo giovane uomo, dalla ferocia delle forze dell’ordine esibita come monito nei quartieri popolari, agli effetti della Guerra alle Persone Migranti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_la-morte-di-Hamid.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCAGLIARI - 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Leone XIII fu il papa della Rerum Novarum cupiditas, l’enciclica con cui venne formulata la dottrina sociale della chiesa cattolica, basata sulla collaborazione di classe in opposizione alla guerra di classe. In questa stessa enciclica vi è una critica dei processi di industrializzazione, che oggi, in tempi mutati potrebbe avere una forte eco.\r\nInoltre un agostiniano sul soglio di Pietro, con l’insistito ruolo della grazia divina come necessaria ispirazione al bene, può rappresentare una forte alternativa alle chiese evangeliche, che stanno scalzando il cattolicesimo sia in Sud America che in Africa.\r\nNe abbiamo parlato con Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze\r\n\r\nReferendum. 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