","L'università è guerra. Sul boicottaggio a Unito","post",1711384715,[67,68,69,70,71,72],"http://radioblackout.org/tag/boicottaggio/","http://radioblackout.org/tag/genocidio/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/polito/","http://radioblackout.org/tag/unito/",[18,74,24,21,75,76],"genocidio","Polito","unito",{"post_content":78,"post_title":82,"tags":85},{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":81},[18],"Per continuare a costruire il \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> accademico è stata chiamata un'assemblea","\"Nei prossimi cinque anni Leonardo assumerà 26 mila persone. Gran parte di queste saranno profili STEM ma in Italia facciamo fatica a trovarli e non possiamo prenderli da altri Paesi perché comunque ci occupiamo anche di sicurezza nazionale. E quindi alle Università dico che sullo STEM serve sforzo particolare perché il rischio è di rimanere a secco di neuroni\". Queste le parole di Cingolani, ex Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica ed attuale Amministratore delegato di Leonardo Spa, primo produttore di armi nell'Unione Europea.\r\n\r\nChe l'ambito dell'istruzione sia un terreno centrale su cui si sta giocando la partita della mobilitazione bellica generale, è qualcosa che abbiamo sottolineato a più riprese da questi microfoni. Solo nell'ultimo periodo si sono susseguite una serie di notizie quali la protesta degli studenti dell'Istituto Diaz di Genova contro l'ennesima giornata di orientamento professionale in cui si propone una carriera nelle forze dell'ordine, proprio nella scuola dove è avvenuto il massacro durante il G8 di Genova; il Ministro Valditara che annuncia verifiche sui libri scolastici di storia e geografia perchè a suo dire darebbero una versione distorta dei fatti su Russia e Ucraina; i bambini della scuola dell’infanzia “Abracadabra” di Brescia che il 19 marzo sono stati accompagnati dai loro papà alla scoperta del 6° Stormo dell’Aeronautica militare di Ghedi. Unica nota di colore, il segno della pistola fatto all'indirizzo della premier Meloni da parte di uno studente in visita al Senato. Quando la guerra viene interpretata come guerra contro i padroni...\r\n\r\nNel frattempo si moltiplicano i blocchi e le contestazioni da parte di studenti e studentesse che individuano nell'Università e nel sistema della ricerca italiano un tassello fondamentale delle guerre in corso e in particolare del genocidio perpetrato dallo Stato d'Israele a Gaza. La scorsa settimana alcuni studenti hanno interrotto il Senato Accademico ed hanno ottenuto che l'Università di Torino non partecipi al bando MAECI dell'accordo di cooperazione Italia-Israele, attirandosi le accuse di antisemitismo da parte della potente Comunità ebraica cittadina. Si tratta del primo importante precedente in Italia sul tema, dopo le dimissioni del rettore Bronzini dell'Università di Bari dalla commissione scientifica di Med-Or/Leonardo.\r\n\r\nMomenti di rottura rispetto alla ordinaria normalità delle relazioni tra Accademia e mondo militare. Recente è la nomina a rettore del Politecnico di Torino di Stefano Corgnati, ex presidente di Ithaca Srl, l'azienda che fa parte degli accordi tra Politecnico e Frontex.\r\n\r\nPer continuare a costruire il \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> accademico è stata chiamata un'assemblea aperta per domani, 26 marzo, alle 17.00, al Campus Einaudi.\r\n\r\nNe parliamo con Olivia di Progetto Palestina:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/boicottaggiounito.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":83,"snippet":84,"value":84},[18],"L'università è guerra. 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Anche Torino partecipa all'iniziativa con una serie di incontri e dibattiti; nella cornice dell'Israeli Apartheid Week si inserisce l'assemblea studentesca che si è tenuta giovedì scorso al Campus Luigi Einaudi per discutere della cooperazione esistente fra le università italiane ed il TECHNION di Haifa (istituto di tecnologia da sempre in prima linea nello sviluppo di armi e armamenti utilizzati per portare avanti il colonialismo e l'apartheid in Palestina) e presentare l'appello di boicottaggio degli accordi lanciato da più di 320 professori in tutta italia. A due giorni dall'assemblea, però, l'ateneo torinese aveva revocato l'autorizzazione per l'uso dell'aula nella quale era previsto l'incontro, adducendo motivazioni palesemente pretestuose. Di qui la denuncia degli Studenti contro il Technion e la decisione di svolgere ugualmente l'assemblea, che si è tenuta nella main hall del Campus Einaudi. \r\nPer approfondire l'argomento e le motivazioni di questa campagna di boicottaggio il 24 febbraio abbiamo sentito Fabio uno studente del Progetto Palestina per promuovere una riunione preliminare in vista dell'assemblea pubblica del 3 marzo\r\nProgetto palestina\r\n\r\nIn merito all'assemblea del 3 marzo abbiamo sentito un ragazzo del progetto \"Studenti contro il Technion\"\r\n\r\n\r\nstudentivstechnion\r\nE infine oggi abbiamo risentito un ragazzo del progetto \"Studenti contro il Technion\" per promuovere l'incontro al Politecnico che, come è successo al Campus Einaudi la settimana scorsa è stato negato dal Rettore, ma si terrà ugualmente oggi giovedì 10 marzo, ore 17 per parlare con Enrico Bartolomei, Università di Macerata e Angelo Tartaglia, Politecnico di Torino. \r\nprogetto palestina\r\n\r\n ","10 Marzo 2016","2016-03-11 14:39:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/GettyImages-475969836-640x480-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/GettyImages-475969836-640x480-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/GettyImages-475969836-640x480-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/GettyImages-475969836-640x480.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aggiornamenti: Boicottaggio dell'istituto israeliano “TECHNION”",1457613039,[67,131,70,132,133,134,135],"http://radioblackout.org/tag/call-to-action/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/politecnico-di-torino/","http://radioblackout.org/tag/technion/","http://radioblackout.org/tag/universita-di-torino/",[18,137,21,15,138,139,140],"CALL TO ACTION","Politecnico di Torino","Technion","Università di Torino",{"post_content":142,"post_title":147,"tags":150},{"matched_tokens":143,"snippet":145,"value":146},[144],"Boicottaggio","dal BDS (la campagna di \u003Cmark>Boicottaggio\u003C/mark> Disinvestimento e Sanzioni) che ogni","La settimana scorsa si è tenuta la Israeli Apartheid Week, iniziativa promossa dal BDS (la campagna di \u003Cmark>Boicottaggio\u003C/mark> Disinvestimento e Sanzioni) che ogni anno coinvolge atenei e città di tutto il mondo per informare e sensibilizzare rispetto alle politiche coloniali portate avanti da Israele nei confronti dei palestinesi. 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La conferenza co-presieduta da Colombia e Sudafrica ha avuto inizio in una piazza germita di persone con il palazzo del ministero decorato da un'enorme bandiera palestinese che recava scritto \"Alto al genocidio\". In concomitanza con il vertice si è vista larga mobilitazione sociale a partire da presidi, finanche a mobilitazioni, durante l'intera giornata.\r\nLa conferenza ha visto la partecipazione di stati del Sud Globale come Algeria, Brasile, Cina, Indonesia, Qatar, Spagna e molti altri, insieme a rappresentanti della società civile palestinese e relatori delle Nazioni Unite. \r\nIn particolare ha presenziato Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, che è stata di recente colpita da sanzioni da parte degli Stati Uniti, per la sua condanna al sistema economico che sorregge l'operato di Israele.\r\nProprio questo sistema economico è l'obiettivo del boicottaggio dei paesi del Gruppo dell'Aia che intendono strutturare il loro operato portando a compimento gli ordini di cattura internazioanale per Netanhyau e Gallant, praticando l'embargo di armi e combustibili e il blocco di navi cargo legate al traffico di armi o materiali di dual-use per Israele.\r\nNell'ultimo giorno della conferenza è stata poi dichiarata da Petro, presidente della Colombia, l'intenzione di uscire dalla Nato. La Colombia rimaneva infatti l'unico paese latino-americano ancora facente parte della compagine militare.\r\n\r\nIl ruolo di capofila di Sudafrica e Colombia si può rintracciare nella storia dei due paesi, dall'apartheid sudafricana fino al recente che hanno ricoperto le forze militari israeliane, in connivenza con il paramilitarismo colombiano, nelle violenze alle orgnizzazioni sociali indigene e politiche di sinistra.\r\nNe parliamo con Alioscia Castronovo, giornalista di Dinamopress, che ha seguito i due giorni di vertice da Bogotà:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/VerticeGruppoAiaBogotà.mp3\"][/audio]","18 Luglio 2025","2025-07-18 17:36:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/copertina1-1114x557-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/copertina1-1114x557-1-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/copertina1-1114x557-1-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/copertina1-1114x557-1-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/copertina1-1114x557-1-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/copertina1-1114x557-1.jpg 1114w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","BOGOTA': Vertice dell'Gruppo dell'Aia contro il genocidio in Palestina",1752853752,[67,190,191,192,193,194],"http://radioblackout.org/tag/colombia/","http://radioblackout.org/tag/francesca-albanese/","http://radioblackout.org/tag/genocidio-gaza/","http://radioblackout.org/tag/gruppo-dellaia/","http://radioblackout.org/tag/sudafrica/",[18,196,197,198,199,200],"Colombia","Francesca Albanese","GENOCIDIO GAZA","Gruppo dell'Aia","Sudafrica",{"post_content":202,"tags":206},{"matched_tokens":203,"snippet":204,"value":205},[18],"sistema economico è l'obiettivo del \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> dei paesi del Gruppo dell'Aia","Più di trenta paesi si sono riuniti a Bogotà il 15 e il 16 luglio per la Conferenza d’Emergenza convocata dal Gruppo dell’Aia, nato a gennaio 2025, con l’obiettivo di fermare il genocidio in corso a Gaza. 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Così è nata “Show Israel the Red Card” (Cartellino rosso per Israele), una campagna di boicottaggio nei confronti dello Stato ebraico, che ne chiede l'esclusione da tutte le competizioni mondiali . Di settimana in settimana il movimento è cresciuto, espandendosi in oltre trenta Paesi col sostegno di più di 70 tifoserie, che tra striscioni e cartellini rossi hanno usato il calcio come veicolo di denuncia, tra le curve degli stadi e tra i praticanti dello sport popolare . I tifosi hanno dato vita alla campagna a seguito dei silenzi e dei tentennamenti delle istituzioni tra cui la FIFA, che di volta in volta ha rimandato la decisione di sospendere la partecipazione di Israele alle competizioni mondiali, permettendo alla squadra dello Stato ebraico di giocare nonostante i massacri compiuti in Palestina. Israele ha regolarmente preso parte alla Nations League, gestita dalla UEFA, disputando nove partite lo scorso anno, tra cui due partite contro l’Italia. I tifosi hanno deciso di protestare sugli spalti di tutto il mondo contro il genocidio che le truppe sioniste stanno compiendo indisturbate, denunciando allo stesso tempo il doppio standard della massima istituzione calcistica, la FIFA, che escluse la Russia da tutte le competizioni quattro giorni dopo l’invasione dell’Ucraina.\r\n\r\nNe parliamo con Gabriele di \"Calcio e Rivoluzione\" . Ascolta la diretta.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/calcioe.mp3\"][/audio]","7 Aprile 2025","Cartellino rosso per Israele .","2025-04-07 19:56:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-07042025-CALCIO-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"212\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-07042025-CALCIO-300x212.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-07042025-CALCIO-300x212.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-07042025-CALCIO-768x542.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-07042025-CALCIO.jpeg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","\"SHOW ISRAEL THE RED CARD”, CONTRO LO SPORTWASHING ISRAELIANO E L'IPOCRISIA DELLA FIFA",1744051527,[67,245,246,247],"http://radioblackout.org/tag/curve-da-stadio/","http://radioblackout.org/tag/fifa/","http://radioblackout.org/tag/show-israel-the-red-card/",[18,249,250,251],"curve da stadio","Fifa","show Israel the red card",{"post_content":253,"tags":257},{"matched_tokens":254,"snippet":255,"value":256},[18],"per Israele), una campagna di \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> nei confronti dello Stato ebraico,","Gruppi di tifosi sparsi per il mondo stanno protestando contro il genocidio israeliano ai danni del popolo palestinese nonché verso la complicità delle istituzioni, nello specifico quelle calcistiche, come la FIFA e la UEFA. 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Parallelamente portano avanti richieste legate al Campus:\r\n- fine della repressione verso gli studenti palestinesi, ovvero fine dei processi disciplinari, di targeting, e di espulsione dalle residenze che l'amministrazione universitaria ha portato avanti dall'inizio dell'occupazione\r\n- un controllo comunitario sul processo di land grabbing - o gentrificazione - operato dalla Columbia nella zona di Harlem, fermando l'espansione dell'Università nel quartiere e lasciando spazio ai residenti.\r\n\r\nVenerdì 19 aprile l'accampamento viene sgomberato da un ingente gruppo di forze dell'ordine e vengono arrestatx più di 100 attivistx.\r\n\r\nNonostante il primo sgombero, gli arresti e le sospensioni, il South Lawn viene rioccupato, ottenendo il favore di molti membri delle facoltà e personale docente.\r\nIl clima di tensione interno al Campus - soprattutto date le pressioni politiche degli investitori esterni sulla rettrice Shafik - ha portato alla reintegrazione della didattica a distanza. Nel frattempo la protesta si è estesa a varie università americane (NYU, Harvard, Yale, Mit etc).\r\n\r\nQUI VI PRESENTIAMO UN PODCAST REGISTRATO E PRODOTTO DA UN REDATTORE DELL'INFO E PERITO SONORO - ING. SOLLAZZI - INSIEME AD ANNA GIOVANNA.\r\n\r\nEntrambi si trovano al momento sul luogo delle proteste e ci informano che l'accampamento della Columbia è accessibile solo per chi ha la tessera della Columbia o addetti Press. Per questo le registrazioni del podcast sono state fatte all'esterno, seguendo i vari rally e sit-in che si svolgono ogni giorno di fronte ai cancelli dell'Università e le dirette della radio del campus WKCR che segue la situazione in diretta.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/CU-x-infovene-rbo-04.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nTrascrizione e traduzione delle interviste\r\n\r\nNell'ordine:\r\n- notizia in diretta di sgombero del primo encampent su WKCR\r\n- ragazzo al rally di fronte ai cancelli - statements + intervista\r\n- lettura della mail mandata dalla rettrice Shafik agli studenti/studentesse della Columbia per motivare l'invio dell'NYPD all'interno del Campus e gli arresti\r\n\r\nSpeaker 1 00:00:00.900\r\n«Just to let listeners know if they're just tuning in now. There is currently NYPD presence on Columbia's campus. It's currently 1:18 p.m. the presence began around 1:13 p.m. so about five minutes. And we have, upwards of 100 NYPD officers, both on campus and also, entering the encampment. It seems that the occupants are currently in a circle seated around, um, the sort of central area of the lawn. There seems to be some interaction with NYPD so far, but it doesn't seem like there is much, communication verbally. but they are, um, approaching the encampment in, uh, the encampment members who are in a circle there.»\r\n\r\nPer chi si è appena sintonizzato - la polizia di New York è entrata nel campus della Columbia circa cinque minuti fa: ci sono +100 agenti, gli occupanti siedono in cerchio intorno all'accampamento, ci sono scarse interazioni verbali con la polizia.\r\n\r\nSpeaker 2 00:01:04.290\r\n«Okay. We therefore declare this institution illegitimate, and we have created a liberated autonomous zone on the southwest lawn in solidarity with our Palestinian brothers and sisters, and in solidarity with all the free people of planet Earth. This university will divest from all military industry. This university will grant amnesty to all the students involved in this and in other pro-Palestinian demonstrations. And this university will, in all future incidents, keep the NYPD off of our campus. These things will come to pass through our hard work, through Our determination, through our solidarity and our love. All human beings on planet Earth, and so we therefore invite you Be a part of this historic success in the liberation of the Palestinian people. The liberation of all free human beings planet Earth. We love you so much. Thank you for being out here. This is welcome not only to the people that are entering the building, but are welcome to the people of Earth to come in and see what's happening and to understand that this is a multi vectored movement. That includes each independent struggle. So we've had excellent programming throughout the entire Event, throughout the entire occupation. It's been truly wonderful. Like we've had teachings, from professors. We've had teachings from Occupy Wall Street members. We've had just a fantastic education, far better than the imperial education handed to us by the forces that be within the university. Yes. The professors, I believe, have voted to wildcat strike. In support of the students and I believe, and I would call upon Serene Jones and Reverend Doctor Cornel West of Union Theological Seminary to please join us students here on the lawn to make sure that students have amnesty, that Columbia divests from all military industry and that the NYPD are kept forever off of our campus.»\r\n\r\nDichiariamo illegittima questa istituzione, abbiamo creato una zona autonoma liberata sul prato a sud-ovest in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi. Questa università si distaccherà da tutte le industrie militari; concederà l'amnistia a tutti gli studenti coinvolti in questa e in altre manifestazioni pro-palestinesi; e in tutti gli incidenti futuri, terrà la polizia fuori dal nostro campus. Queste cose si realizzeranno grazie al nostro duro lavoro, alla nostra determinazione, alla nostra solidarietà e al nostro amore e per questo vi invitiamo a partecipare questo storico successo x liberazione del popolo palestinese. (...)\r\n\r\nQuesto è un benvenuto non solo per chi sta entrando, ma x per chi viene a vedere cosa sta accadendo e a comprendere che questo è un movimento multi-vettoriale che include ogni lotta indipendente.\r\nAbbiamo avuto un'eccellente programmazione per tutta l'occupazione, abbiamo avuto lezioni da parte di professori e membri di Occupy Wall Street. Abbiamo avuto un'educazione fantastica, molto migliore dell'educazione imperialista che ci è stata impartita dall'università. 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I'm reading this morning. I had to make a decision that I hoped would never be necessary. I have always said that the safety of our community was my top priority, and that we needed to preserve an environment where everyone could learn in a supportive context out of an abundance of concern for the safety of [...]»\r\n\r\nSappiamo che la polizia sta registrando il campo e chi è dentro. Ora abbiamo una breaking news, abbiamo appena ricevuto il messaggio da alcuni colleghi che hanno ricevuto una mail da Nemat Shafik rivolta alla community della Columbia. Pochi minuti fa, il 18 apprile, pochi minuti dopo l'ingresso della polizia nel campus. questo è il messaggio: \"Questa mattina ho dovuto prendere una decisione che speravo non fosse necessaria. Ho sempre detto che la sicurezza della nostra comunità è la mia priorità e che dobbiamo preservare un ambiente dove ognuno può imparare in un contesto supportive. Per questo ho autorizzato il dipartimento di Polizia di New York a sgomberare l'accampento nel South Lawen che era stato allestito mercoledì mattina dagli studenti. Ho preso questa scelta straordinaria perché le circostanze sono straordinarie. Gli individui che hanno realizzato l'accampamento violano una lunga lista di regole, per le quali sono stati avvisati direttamente con varie notifiche, incluso un avviso scritto che li informava della sospensione nel caso in cui fossero rimasti nell'accampamento. Abbiamo anche proposto di continuare a discutere e farci carico delle loro preoccupazioni se avessero acconsentito a disperdersi.\r\nSono rammaricata che ogni tentativo di risoluzione è stato respinto dagli studenti coinvolti. Come risultato, la polizia è ora nel campo per sgomberare l'accampamento.\r\nLe proteste sono un componente essenziale nella storia della Columbia e della libertà di parola in America e nei nostri campus. Lavoriamo duro per mantenere un equilibrio tra il diritto degli studenti di esprimere le loro idee politiche e la necessità di proteggere gli altri studenti dalla retorica che diventa aggressione e discriminazione. Abbiamo aggiornato i regolamenti sulle proteste per permettere manifestazioni all'ultimo minuto permettendo comunque agli studenti di seguire i corsi e ai laboratori e biblioteche di rimanere attive. L'attuale accampamento viola tutte questi nuovi regolamenti, disturba seriamente la vita del campus e crea un ambiente aggressivo e intimidatorio per molti dei nostri studenti.\r\nLa Columbia si impegna nella libertà accademica e di espressione politica, ma all'interno di regole stabilite e con il rispetto della sicurezza di tutti. Le regole che abbiamo per le manifestazioni servono per rispettare sia il diritto d'espressione che la sicurezza il funzionamento dell'università. Abbiamo capito che la polizia stava entrando nel Campus e ci siamo seduti per terra, cantando inni e canzoni di rivoluzione - continuando fino al commissariato. Saremo qui finché non verrà garantita l'amnistia per tutti gli studenti, nessuna negoziazione, non abbandoneremo i nostri compagni finché l'ultimo non sarà rilasciato.\r\n\r\n \r\n\r\nPagine utili per seguire gli sviluppi, o saperne più di storia, sono qui e qui.","29 Aprile 2024","2024-04-29 16:37:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia-1536x768.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Columbia.jpg 2000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","GAZA SOLIDARITY ENCAMPMENT / Voci dall'area liberata",1714402492,[335,67,336,132,337,338],"http://radioblackout.org/tag/america/","http://radioblackout.org/tag/occupazione/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/universita/",[340,18,341,15,342,34],"america","occupazione","repressione",{"post_content":344,"tags":348},{"matched_tokens":345,"snippet":346,"value":347},[18],"e occupazione israeliana e il \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> accademico delle relazioni con le","Mercoledì 17 Aprile nasce nel South Lawn dell Columbia University (come nelle proteste del '68 contro la guerra in Vietnam) il 'Gaza Solidarity Encampment', un accampamento permanente in protesta organizzato da Columbia University Apartheid Divest (CUAD), Students for Justice in Palestine and Jewish Voice for Peace.\r\n\r\nGli studenti e studentesse chiedono trasparenza finanziaria sugli investimenti dell'Università; il disinvestimento totale da aziende e istituzioni che traggono profitto dall'apartheid e occupazione israeliana e il \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> accademico delle relazioni con le università israeliane. 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Lavoriamo duro per mantenere un equilibrio tra il diritto degli studenti di esprimere le loro idee politiche e la necessità di proteggere gli altri studenti dalla retorica che diventa aggressione e discriminazione. Abbiamo aggiornato i regolamenti sulle proteste per permettere manifestazioni all'ultimo minuto permettendo comunque agli studenti di seguire i corsi e ai laboratori e biblioteche di rimanere attive. L'attuale accampamento viola tutte questi nuovi regolamenti, disturba seriamente la vita del campus e crea un ambiente aggressivo e intimidatorio per molti dei nostri studenti.\r\nLa Columbia si impegna nella libertà accademica e di espressione politica, ma all'interno di regole stabilite e con il rispetto della sicurezza di tutti. Le regole che abbiamo per le manifestazioni servono per rispettare sia il diritto d'espressione che la sicurezza il funzionamento dell'università. Abbiamo capito che la polizia stava entrando nel Campus e ci siamo seduti per terra, cantando inni e canzoni di rivoluzione - continuando fino al commissariato. Saremo qui finché non verrà garantita l'amnistia per tutti gli studenti, nessuna negoziazione, non abbandoneremo i nostri compagni finché l'ultimo non sarà rilasciato.\r\n\r\n \r\n\r\nPagine utili per seguire gli sviluppi, o saperne più di storia, sono qui e qui.",[349,351,353,355,357,359],{"matched_tokens":350,"snippet":340},[],{"matched_tokens":352,"snippet":88},[18],{"matched_tokens":354,"snippet":341},[],{"matched_tokens":356,"snippet":15},[],{"matched_tokens":358,"snippet":342},[],{"matched_tokens":360,"snippet":34},[],[362,367],{"field":39,"indices":363,"matched_tokens":364,"snippets":366},[116],[365],[18],[88],{"field":109,"matched_tokens":368,"snippet":346,"value":347},[18],{"best_field_score":113,"best_field_weight":114,"fields_matched":228,"num_tokens_dropped":53,"score":229,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":53},6645,{"collection_name":64,"first_q":18,"per_page":23,"q":18},10,{"facet_counts":374,"found":400,"hits":422,"out_of":682,"page":116,"request_params":683,"search_cutoff":40,"search_time_ms":29},[375,401],{"counts":376,"field_name":398,"sampled":40,"stats":399},[377,380,382,384,386,388,390,392,394,396],{"count":378,"highlighted":379,"value":379},5,"anarres",{"count":29,"highlighted":381,"value":381},"frittura mista",{"count":228,"highlighted":383,"value":383},"Udine",{"count":228,"highlighted":385,"value":385},"calcio",{"count":228,"highlighted":387,"value":387},"I Bastioni di Orione",{"count":116,"highlighted":389,"value":389},"fifa",{"count":116,"highlighted":391,"value":391},"boicotta",{"count":116,"highlighted":393,"value":393},"italia israele",{"count":116,"highlighted":395,"value":395},"sportwashingggio",{"count":116,"highlighted":397,"value":397},"cattivi pensieri","podcastfilter",{"total_values":400},17,{"counts":402,"field_name":39,"sampled":40,"stats":420},[403,404,405,406,408,410,412,414,416,418],{"count":228,"highlighted":21,"value":21},{"count":228,"highlighted":15,"value":15},{"count":228,"highlighted":18,"value":18},{"count":228,"highlighted":407,"value":407},"Bastioni di Orione",{"count":116,"highlighted":409,"value":409},"Omsa",{"count":116,"highlighted":411,"value":411},"sabot",{"count":116,"highlighted":413,"value":413},"foodora",{"count":116,"highlighted":415,"value":415},"10 maggio",{"count":116,"highlighted":417,"value":417},"gig economy",{"count":116,"highlighted":419,"value":419},"sharing economy",{"total_values":421},48,[423,492,573,604,631,656],{"document":424,"highlight":454,"highlights":482,"text_match":111,"text_match_info":491},{"comment_count":53,"id":425,"is_sticky":53,"permalink":426,"podcastfilter":427,"post_author":56,"post_content":429,"post_date":430,"post_excerpt":59,"post_id":425,"post_modified":431,"post_thumbnail":432,"post_title":433,"post_type":434,"sort_by_date":435,"tag_links":436,"tags":445},"99055","http://radioblackout.org/podcast/spot-puntata-del-2-07-25/",[428],"Spot","Nella puntata di oggi ai microfoni il Paco Rigore! Durante la trasmissione abbiamo spaziato dagli eventi dello sport popolare, al boicottaggio della partecipazione delle rappresentative di Israele ad eventi sportivi e l'impatto delle grandi infrastrutture sportive nelle città con tre ricche dirette.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon i compagni della Resistente, squadra di calcio popolare genovese, abbiamo raccontato la loro realtà e, in particolare, abbiamo presentato l'edizione 2025 del Resistentival, weekend di sport popolare in terra ligure che da qualche anno è punto di ritrovo e nodo di relazioni per squadre da tutta Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/resistente.mp3\"][/audio]\r\n\r\nA seguire con un compagno dei comitati Propal da Udine, abbiamo parlato della partita tra la nazionale italiana di calcio e quella israeliana, che si svolgerà a ottobre nel quadro delle qualificazioni ai prossimi mondiali. 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Tra le motiviazioni portate avanti per prendere distanza dall'appello, quella dell' \"indipendenza del mondo accademico da quello politico\".\r\n\r\nSu queste affermazioni, gli studenti del Progetto Palestina, rivendicando invece che il \"sapere è prendere posizione\", hanno organizzato nella giornata di Mercoledì 3 Febbraio, una contestazione per invitare un numero maggiore di docenti ad aderire all'appello.\r\n\r\nAlex, ci spiega brevemente degli ultimi aggiornamenti e dei prossimi appuntamenti.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown\r\n[Per informazioni più dettagliate, visita il sito https://stoptechnionitalia.wordpress.com/]","4 Febbraio 2016","2018-10-17 22:09:17","Boicottaggio accademico dell'università israeliana Technion",1454595939,[],[],{"post_content":618,"post_title":622},{"matched_tokens":619,"snippet":620,"value":621},[18],"nella Campagna palestinese per il \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> accademico e culturale d’Israele (PACBI),"," \r\n\r\nVenerdi 29 Gennaio è stato lanciato un appello di boicottagio nei confronti delle collaborazioni accademiche tra Italia ed Israele.\r\nL'appello, lanciato inzialmente da 168 professori delle università italiane, arrivato ad oggi a 259 firme in continuo aumento, rientra nella Campagna palestinese per il \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> accademico e culturale d’Israele (PACBI), che si inserisce nel più generale movimento del BDS(boicottaggio, disinvestimento e sanzioni).\r\nL'iniziativa si rivolge principalmente contro l’Istituto Israeliano di tecnologia “Technion”.\r\nIl Technion sviluppa programmi congiunti di ricerca e collabora con l’esercito israeliano e con le principali aziende produttrici di armi in Israele, tra cui Elbit Systems. 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Tra le motiviazioni portate avanti per prendere distanza dall'appello, quella dell' \"indipendenza del mondo accademico da quello politico\".\r\n\r\nSu queste affermazioni, gli studenti del Progetto Palestina, rivendicando invece che il \"sapere è prendere posizione\", hanno organizzato nella giornata di Mercoledì 3 Febbraio, una contestazione per invitare un numero maggiore di docenti ad aderire all'appello.\r\n\r\nAlex, ci spiega brevemente degli ultimi aggiornamenti e dei prossimi appuntamenti.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown\r\n[Per informazioni più dettagliate, visita il sito https://stoptechnionitalia.wordpress.com/]",{"matched_tokens":623,"snippet":624,"value":624},[144],"\u003Cmark>Boicottaggio\u003C/mark> accademico dell'università israeliana Technion",[626,628],{"field":106,"matched_tokens":627,"snippet":624,"value":624},[144],{"field":109,"matched_tokens":629,"snippet":620,"value":621},[18],{"best_field_score":601,"best_field_weight":602,"fields_matched":228,"num_tokens_dropped":53,"score":603,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":53},{"document":632,"highlight":646,"highlights":651,"text_match":599,"text_match_info":654},{"comment_count":53,"id":633,"is_sticky":53,"permalink":634,"podcastfilter":635,"post_author":637,"post_content":638,"post_date":639,"post_excerpt":59,"post_id":633,"post_modified":640,"post_thumbnail":641,"post_title":642,"post_type":434,"sort_by_date":643,"tag_links":644,"tags":645},"54397","http://radioblackout.org/podcast/arsider-boicottaggio-reverse-vomiting-30052019/",[636],"arsider","outsidermusic","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/arsider_lame.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nASCOLTATE CIO’ CHE HO DA DIRE VALE PER TUTTI GLI UOMINI NESSUNO ESCLUSO IN QUALSIASI LUOGO.\r\nGRATIS PER TUTTI QUELLI CHE PAGANO IN DOLORE. COSA VI HA TANTO SPAVENTATO TUTTI DA FARVI ENTRARE NEL TEMPO? CHE COSA VI HA TANTO SPAVENTATO TUTTI DA FARVI ENTRARE NEI VOSTRI CORPI? PER SEMPRE NELLA MERDA? VOLETE RESTARCI PER SEMPRE? ALLORA ASCOLTATE LE ULTIME PAROLE DI HASSAN SABBAH. ASCOLTATE GUARDATE O CAGATE PER SEMPRE. COSA VI HA TANTO SPAVENTATO DA FARVI ENTRARE NEL TEMPO? NEL CORPO? NELLA MERDA? VE LO DIRO’ IO. LA PAROLA. IN PRINCIPIO ERA LA PAROLA. USCITENE FUORI PER SEMPRE. USCITE PER SEMPRE FUORI DALLA PAROLA TEMPORALE IL. USCITE PER SEMPRE DALLA PAROLA TEMPORALE TU. USCITE PER SEMPRE DALLA PAROLA MERDOSA IL. TUTTI FUORI DAL TEMPO E NELLO SPAZIO. PER SEMPRE.","3 Giugno 2019","2019-06-03 14:43:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/1379524443-vomit-200x110.jpg","ARSIDER - BOICOTTAGGIO - reverse vomiting 30052019",1559573030,[],[],{"post_title":647},{"matched_tokens":648,"snippet":650,"value":650},[649],"BOICOTTAGGIO","ARSIDER - \u003Cmark>BOICOTTAGGIO\u003C/mark> - reverse vomiting 30052019",[652],{"field":106,"matched_tokens":653,"snippet":650,"value":650},[649],{"best_field_score":601,"best_field_weight":602,"fields_matched":116,"num_tokens_dropped":53,"score":655,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":53},"578730123365187705",{"document":657,"highlight":671,"highlights":676,"text_match":599,"text_match_info":679},{"comment_count":53,"id":658,"is_sticky":53,"permalink":659,"podcastfilter":660,"post_author":497,"post_content":661,"post_date":662,"post_excerpt":59,"post_id":658,"post_modified":663,"post_thumbnail":664,"post_title":665,"post_type":434,"sort_by_date":666,"tag_links":667,"tags":669},"93289","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-5-11-2024/",[381]," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Jose del CALP (Collettivo di lavoratori Portuali, Antifascisti, Anticapitalisti, Internazionalisti) di Genova sulla controversa questione del voto contrario dei lavoratori consultati dai confederali per l'approvazione della bozza del rinnovo contrattuale di settore. Infatti a pochi giorni dal voto per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro portuale, gli unici risultati della consultazione sul testo da portare al tavolo della trattativa, rispetto ai quali si ha completa trasparenza, sono quelli di Genova; con un’affluenza del 77%, il 68% dei lavoratori ha bocciato la bozza presentata dai sindacati confederali. Eppure, a poche ore dalla prima storica stroncatura di una proposta di rinnovo da parte del\r\nprincipale porto italiano, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti comunicano l’esito positivo della consultazione a livello nazionale con una “larga maggioranza di sì”. I lavoratori portuali genovesi non ci stanno e convocano subito un’assemblea coordinata dal sindacato di base Usb Mare e Porti, a cui hanno partecipato diversi delegati degli stessi sindacati confederali, in larga parte contrari, a livello locale, alla proposta siglata dai loro dirigenti nazionali... Quello che i confederali stanno facendo passare è che a nord i lavorator* hanno votato no e a sud hanno votato \"hanno costruito un falso!\" José ci ha aggiornato anche sulle posizioni dei portuali del CALP rispetto al DDL 1660 ed al boicottaggio delle navi che si pratica nei porti verso il trasportano armi anche ad Israele..\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Jose-CALP-Genova-su-CCNL-e-lotte-in-corso.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo affrontato in compagnia di Luigi Borrelli, RSU/RLS USB all'aeroporto Gabriele D'Annunzio di Montichiari, sito in provincia di Brescia. Sia come semplice lavoratore, ma in particolare come responsabile della sicurezza, aveva più volte denunciato pubblicamente che lui e i suoi colleghi hanno dovuto movimentare materiale bellico seppure operanti in un aeroporto commerciale. Oltre alle più che legittime preoccupazioni dell'RSU legate all' illegalità della situazione e soprattutto alla pericolosità potenziale comportata dal far maneggiare materiale bellico a chi non è formato per farlo, spunta anche una questione morale di chi, conoscendo quali e quante guerre ci sono in corso, non ha intenzione di essere complice della morte di altre persone. Dall'estate fino all'autunno di quest anno la notizia ha iniziato a circolare sempre di più, grazie anche alle mobilitazioni messe in campo da USB con altre realtà antimilitariste del territorio, la GDA Handling ha prima emesso un provvedimento disciplinare nei confronti di Luigi e poi, proprio qualche giorno fa, gli è arrivata anche una sospensione dal servizio di sei giorni. Nonostante tutto ci assicura ai microfoni, che questo non servirà a fermare lui e i suoi colleghi in questa lotta, che sta iniziando sul piano vertenziale ma non solo.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Luigi-Borrelli-USB-aeroporto-Montichiari-su-utilizzo-militare-di-un-aeroporto-commerciale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Di Federico Giusti della redazione del blog delegati-lavoratori-indipendenti-pisa sul potenziamento dell'area dei Navicelli, a Pisa, ai fini di guerra ossia il trasporto di armi via acqua dalla base Usa di Camp Darby che è la più grande base militare logistica fuori dagli Stati Uniti. In un comunicato del Comitato No Camp Darby si legge: ...\"È l'unico luogo in Italia in cui è possibile gestire quantità illimitate di esplosivo. Il carico viene trasbordato in modo efficiente dalla nave alla nave e viceversa, sotto gli occhi vigili delle motovedette dei Carabinieri. A chi chiedeva settimane or sono notizia del trasporto di armi sul territorio pisano è stato risposto menzionando il codice penale italiano che vieta la diffusione di notizie riservate per la sicurezza nazionale e condanna con anni di carcere chi le diffonda o ne sia semplicemente a conoscenza.\r\nNessuna richiesta di chiarimenti sul trasporto di armi Usa, o Nato, sui nostri territori, potrà essere accolta per la sicurezza nazionale nel nome della quale i cittadini devono arrendersi alla ineluttabilità della guerra. Sudditi e non cittadini in un paese la cui Costituzione in teoria parla ancora di ripudio della guerra. Dopo sei anni di lavori, con la partecipazione attiva degli Enti locali, la base di Camp Darby sul territorio tra Pisa e Livorno vede completati i lavori che permetteranno il trasporto di armi via acqua e via ferrovia anche in dispregio di un ordine del giorno di venti anni fa con il quale il Consiglio Comunale di Pisa richiedeva un uso civile e non militare della macchia mediterranea tra i due comuni. E in un momento storico in cui crescono le spese militari e il ricorso alla guerra viene considerato nevralgico per gli interessi nazionali e internazionali, questa situazione suona come campanello di allarme, i processi di militarizzazione dei territori e il loro uso a fini di guerra è ormai una realtà e per chi vi si opporrà si spalancheranno le porte del carcere come previsto anche dal ddl 1660 in corso di discussione al Senato.\" Con Federico abbiamo approfondito anche sui contenuti dell'articolo del blog\r\nhttps://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2024/11/contro-leconomia-di-guerra.html?m=1\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Federico-Giusti-blogger-su-potenziamento-area-dei-Navicelli-a-Pisa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","6 Novembre 2024","2024-11-06 23:03:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/image-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 5/11/2024",1730934188,[668],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[670],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":672},{"matched_tokens":673,"snippet":674,"value":675},[18],"al DDL 1660 ed al \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> delle navi che si pratica"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Jose del CALP (Collettivo di lavoratori Portuali, Antifascisti, Anticapitalisti, Internazionalisti) di Genova sulla controversa questione del voto contrario dei lavoratori consultati dai confederali per l'approvazione della bozza del rinnovo contrattuale di settore. 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Quello che i confederali stanno facendo passare è che a nord i lavorator* hanno votato no e a sud hanno votato \"hanno costruito un falso!\" José ci ha aggiornato anche sulle posizioni dei portuali del CALP rispetto al DDL 1660 ed al \u003Cmark>boicottaggio\u003C/mark> delle navi che si pratica nei porti verso il trasportano armi anche ad Israele..\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Jose-CALP-Genova-su-CCNL-e-lotte-in-corso.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo affrontato in compagnia di Luigi Borrelli, RSU/RLS USB all'aeroporto Gabriele D'Annunzio di Montichiari, sito in provincia di Brescia. Sia come semplice lavoratore, ma in particolare come responsabile della sicurezza, aveva più volte denunciato pubblicamente che lui e i suoi colleghi hanno dovuto movimentare materiale bellico seppure operanti in un aeroporto commerciale. 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E in un momento storico in cui crescono le spese militari e il ricorso alla guerra viene considerato nevralgico per gli interessi nazionali e internazionali, questa situazione suona come campanello di allarme, i processi di militarizzazione dei territori e il loro uso a fini di guerra è ormai una realtà e per chi vi si opporrà si spalancheranno le porte del carcere come previsto anche dal ddl 1660 in corso di discussione al Senato.\" Con Federico abbiamo approfondito anche sui contenuti dell'articolo del blog\r\nhttps://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2024/11/contro-leconomia-di-guerra.html?m=1\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_05_11_Federico-Giusti-blogger-su-potenziamento-area-dei-Navicelli-a-Pisa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[677],{"field":109,"matched_tokens":678,"snippet":674,"value":675},[18],{"best_field_score":601,"best_field_weight":680,"fields_matched":116,"num_tokens_dropped":53,"score":681,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":53},14,"578730123365187697",6635,{"collection_name":434,"first_q":18,"per_page":23,"q":18},["Reactive",685],{},["Set"],["ShallowReactive",688],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$foRKyMz0m683Snde2OnOiW1x1d2r5fD59w_Lc4Gd6gAU":-1},true,"/search?query=boicottaggio"]