","Brasile: processo a Bolsonaro, rischi amnistia e mobilitazioni popolari","post",1758841292,[65,66,67,68],"https://radioblackout.org/tag/bolsonaro/","https://radioblackout.org/tag/brasile/","https://radioblackout.org/tag/lula/","https://radioblackout.org/tag/proteste/",[18,15,21,70],"proteste",{"post_content":72,"post_title":77,"tags":80},{"matched_tokens":73,"snippet":75,"value":76},[74],"Bolsonaro","per tentato golpe dell’ex presidente \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark>. Sul fronte interno, però, il","Insieme ad Andrea Cegna parliamo della storica condanna a 27 anni per tentato golpe dell’ex presidente \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark>. Sul fronte interno, però, il parlamento brasiliano ha nel frattempo dato segni di voler avviare un provvedimento di amnistia. Anche Trump preme sul paese, definendo \"sorprendente\" la condanna e assicurando vicinanza al suo amico \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark>. 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Entrambi interpretano gli umori di una destra diffusa rancorosa, complottista, spaurita da un processo di globalizzazione dell’economia che non si limita a tritare le vite dei più poveri ma ha ormai investito ad ogni latitudine la classe media autoctona.\r\nMa la distanza tra il Brasile e gli Stati Uniti è molto più che geografica.\r\nL’assalto al parlamento a Brasilia è fallito e non avrebbe potuto essere altrimenti, visto il mancato sostegno delle forze armate cui Bolsonaro si è frequentemente richiamato, e che sono state ampiamente sostenute dall’ex presidente. Infine lo stesso Bolsonaro è scappato negli States.\r\nA Brasilia si è verificato uno scontro tra poteri ampiamente prevedibile da quando i bolsonaristi hanno contestato la correttezza dei risultati elettorali, facendo manifestazioni e blocchi stradali.\r\nBrasilia, la capitale, una gigantesca cattedrale nel deserto, una città costruita solo per diventare capitale, è isolata dal resto del paese. Le manifestazioni di opposizione nella centrale piazza dei Tre Poteri vengono spesso spazzate via dall’antisommossa, che impedisce l’avvicinamento al parlamento e agli altri palazzi istituzionali. Un accampamento fatto da manifestanti provenienti da tutto il paese da oltre due mesi è stato tollerato e si è lentamente assottigliato. In occasione dell’assalto al parlamento è stato rimpolpato da soli 5000 manifestanti, che la polizia dello stato di Brasilia ha lasciato agire indisturbati. Lo sgombero del parlamento è stato deciso da Lula che ha fatto intervenire la polizia federale. Evidente il contrasto tra i due poteri e le loro forze di polizia.\r\nSecondo i compagni brasiliani che abbiamo contattato la tattica dei Bolsonaristi era far leva su una legge che prevede l’intervento dell’esercito per ripristinare l’ordine quando la situazione diviene ingovernabile. Una tattica che non ha funzionato. Probabile che oggi Lula, che si è ridisegnato un ruolo di mediazione più di centro, rappresenti per la media borghesia un elemento di equilibrio.\r\nI blocchi stradali che hanno segnato la pratica delle opposizioni dal giorno successivo alla vittoria elettorale di Lula dimostrano come questa pratica, utilizzata ormai ai quattro angoli del pianeta sia l’unica capace di impensierire i governi, perché colpisce l’unico anello debole dell’attuale assetto capitalista: la circolazione delle merci.\r\nMa, ancora una volta il Brasile non è la Francia, e lì i più poveri campano di attività informali, che si annidano a lato dei processi di produzione e circolazione delle merci. Quindi questa pratica che tra i gilet jaunes francesi aveva attraversato gli schieramenti, in questo caso è adottata dalla destra.\r\nLe interviste ai manifestanti diffuse dai canali TV e dai social mostrano una componente di media età e bianca. In questo le analogie con Capitol Hill sono certamente maggiori.\r\nL’altro dato che emerge e ci interroga è la questione che il complottismo è ormai passato da sordo rumore di fondo della politica da bar sport per assurgere ad un ruolo politico e culturale dotato di strategie precise, facilmente riconoscibili. Se vent’anni fa l’opposizione alla globalizzazione, che vide il Brasile tra i protagonisti della sua versione più moderata, si poggiava sulla convinzione che la lotta fosse tra sei miliardi di abitanti del pianeta e pochi potenti, oggi le convulsioni della classe media espropriata di parte de propri privilegi si assestano sulla convinzione che la maggioranza non governa solo a causa di un oscuro complotto di potenti. In questo modo il capitalismo più feroce resta sullo sfondo ed i cattivi sono i poveri. Un’inquietante giravolta che, se attinge anche al patrimonio delle destre storiche, assume oggi caratteristiche in parte nuove e difficili da contrastare.\r\nSecondo i compagni brasiliani la situazione, dopo quattro anni di crescente violenza poliziesca nei confronti delle persone razzializzate, povere, sem terra, lgbtq+, indigene la situazione è esplosiva.\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Simone Ruini, che conosce bene la realtà brasiliana.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-10-ruini-brasile.mp3\"][/audio]","10 Gennaio 2023","2023-01-11 00:25:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/bolsonaro-trump-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"164\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/bolsonaro-trump-300x164.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/bolsonaro-trump-300x164.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/bolsonaro-trump-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/bolsonaro-trump.jpg 380w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Brasile. 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Un testo ed una sfilata che hanno incendiato il cuore popolare della Cidade Maravilhosa, rappresentando in modo forte e diretto un rovesciamento della Storia ufficiale della nazione. La \"História para ninar gente grande\" (Storia per cullare persone grandi) della Mangueira è infatti quella di Indi*s, Negr*s, Pobres, cioè di tutti quei corpi dominati, sfruttati, violentati, sterminati e invisibilizzati dal periodo coloniale in avanti. Un tributo alle lotte per la libertà, partendo dall'affrancamento dalla schiavitù (abolita nel 1888), passando per la resistenza durante la dittatura militare (1964-1985), fino ad arrivare alle odierne lotte contro la violenza strutturale di uno Stato fortemente razzista, classista e sessista.\r\n\r\nStorie altre, che - dalle metropoli alle campagne, alle riserve dove sono confinati gli indios minacciati dagli speculatori terrieri - sono oggi in lotta contro uno Stato fascista in fase di ristrutturazione e crisi. Da un lato gli apparati militare/giudiziario/economico/mediatico che avevano portato alla vittoria golpista di Jair Bolsonaro si stanno riposizionando prendendone le distanze, vista la sua sempre più imbarazzante impresentabilità; dall'altro le classi popolari e subalterne si stanno mobilitando con sempre più forza e determinazione contro il governo, a dispetto dei tentativi di sedare la rabbia sociale da parte degli apparati della sinistra socialdemocratica, Lula in testa.\r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Luciano, attivista di São Paulo attualmente in Germania:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/Merged_2019._2019..mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta e guarda la \"História para ninar gente grande\" della Scuola di Samba della Mangueira:\r\n\r\n[embed]https://www.youtube.com/watch?v=Fbeto2Xqj_I&feature=youtu.be[/embed]\r\n\r\n[embed]https://youtu.be/Mn1LR9gVvGo[/embed]","15 Marzo 2019","2019-03-15 20:48:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/53781143_2103755902993604_6079007242294657024_n-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/53781143_2103755902993604_6079007242294657024_n-300x169.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/53781143_2103755902993604_6079007242294657024_n-300x169.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/53781143_2103755902993604_6079007242294657024_n-768x432.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/53781143_2103755902993604_6079007242294657024_n-1024x576.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/53781143_2103755902993604_6079007242294657024_n.png 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Indi*s, negr*s, pobres: altre storie in lotta contro Bolsonaro",1552680509,[123,124,284,224,285,286,287,288],"http://radioblackout.org/tag/carnevale/","http://radioblackout.org/tag/mangueira/","http://radioblackout.org/tag/negros/","http://radioblackout.org/tag/pobres/","http://radioblackout.org/tag/samba/",[18,15,290,26,291,292,293,294],"carnevale","mangueira","negros","pobres","samba",{"post_content":296,"post_title":300,"tags":303},{"matched_tokens":297,"snippet":298,"value":299},[74],"alla vittoria golpista di Jair \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> si stanno riposizionando prendendone le"," \"Brasil, meu nego deixa eu te contar/ A história que a história não conta / O avesso do mesmo lugar / Na luta é que a gente se encontra\", \"Mio caro nero Brasile lascia che ti racconti / La storia che la storia non racconta / Il rovescio dello stesso luogo / È nella lotta che ci troviamo\". \r\nSi è aperto così il testo cantato e messo in scena dalla Scuola di Samba vincitrice del Carnevale appena chiusosi a Rio de Janeiro: la Mangueira, una delle più antiche ed importanti del Brasile. 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In primis e già in corso (l'esempio di Fortaleza lo dimostra) nelle carceri e come deterrente ai cartelli del narcoraffico, indotti a elidersi fisicamente a vicenda, mettendoli in contatto tra loro nella detenzione (una nuova interpretazione ancora più feroce della Guerra alla droga: licença para matàr).\r\n\r\nA cominciare dunque dall'aver sottratto alla Funai la gestione del territorio indigeno, così i fazendeiros possono tornare a sfruttare come vogliono il territorio e distruggere comunità e quilombos, assassinare indigeni... sradicare foreste, i primi passi dimostrano la volontà di sterminio di queste realtà, una cancellazione anche fisica, oltreché culturale. E infatti anche il comparto educativo è nel mirino dei primi provvedimenti, improntati all'oscurantismo delle sette che hanno sostenuto Bolsonaro e alla cancellazione della storia in funzione di indottrinamento delle giovani generazioni, orientandole al militarismo... e poi di conseguenza gli attacchi vanno al mondo lgbtq.\r\n\r\nAltra conferma delle più orribili precognizioni è l'impatto che l'interpretazione del neoliberismo di Bolsonaro e dei suoi sponsor e ministri collaboratori siano improntati a un capitalismo economico persino peggiore di quello del \"trumpismo\", perché si aggiunge una componente militare all'intento di ottenere una privatizzazione generalizzata. Una presenza dell'esercito che già si era sperimentata con Temer – quello trascorso è l'anno in cui le favelas carioca hanno sopportato l'intervento militar, concluso con il maggior numero di morti dal 2007 (1444 morti per mano poliziesca fino a novembre, per lo più neri) – e che s'immagina sarà inasprito da Bolsonaro, avvalendosi delle leggi antiterrorismo ereditate dall'esecutivo al potere ancor prima dell'impeachment di Dilma, che si sta accanendo già contro il movimento Sem Terra, di nuovo il soggetto forte in prima linea che verrà criminalizzato sicuramente per poterlo piegare.\r\n\r\nUna reazione con mobilitazioni ancora non si registra, ma proprio perché ci si aspettava un risultato del genere dalla elezione del nostalgico militare sostenuto dalle sette e dalle molte chiese reazionarie che si moltiplicano nel paese comincia a montare la mobilitazione, la cui prima espressione è attesa probabilmente dopo... il carnevale: siamo pur sempre in Brasile.\r\n\r\nPer cominciare a capire gli orrori in preparazione abbiamo chiamato Fiammetta, ricercatrice a Porto Alegre: i particolari che ci ha fornito e le sue esperienze dirette ben miscelate con le sue analisi ci hanno dischiuso un baratro terrificante a tinte fosche che si va allargando:\r\n\r\nbolsonaro\r\n\r\n ","18 Gennaio 2019","2019-01-18 17:15:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-768x434.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-1024x578.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Biblia, Boi, Bala: Bolsonaro",1547816359,[123,345,346,347,348,349,350,351],"http://radioblackout.org/tag/brasil/","http://radioblackout.org/tag/cartelli-narcos/","http://radioblackout.org/tag/entreguismo/","http://radioblackout.org/tag/favelas/","http://radioblackout.org/tag/funai/","http://radioblackout.org/tag/quilombos/","http://radioblackout.org/tag/sem-terra/",[18,353,354,355,28,356,357,33],"brasil","cartelli narcos","entreguismo","Funai","quilombos",{"post_content":359,"post_title":363,"tags":366},{"matched_tokens":360,"snippet":361,"value":362},[74],"delle sette che hanno sostenuto \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> e alla cancellazione della storia","Già dai primi giorni le peggiori previsioni si stanno avverando; anzi, più che una già grave riproposizione del regime dei militari siamo di fronte a un neoautoritarismo, un fascismo 2.0 che combina l'anticomunismo del regime militare con il familismo, l'antifemminismo, l'ostentata superstizione religiosa, l'amor patrio incoerentemente combinato con concessioni al capitale straniero tipico della dottrina entreguista, volto non solo a restaurare il sistema precedente l'avvento di Lula e del Pt, ma proponendo una forma aggiornata di autoritarismo e repressione. 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\r\n\r\nAl primo turno delle elezioni Brasiliane nulla è stato ancora scritto, ma il 46% dei voti al candidato di estrema destra Jair Bolsonaro aggiunge un ulteriore tassello alla deriva autoritaria globale riunita sotto l'egida del sovranismo\r\n\r\nEd è proprio il diritto di usufruire selvaggiamente dei beni e delle risorse Brasiliane uno dei capisaldi del partito Social-liberale che vuole uscire dal Trattato di Parigi sulle emissioni inquinanti, implementare il disboscamento della foresta amazzonica e ricominciare i lavori faraonici dell'autostrada BR 319. Insomma il concetto di American Frist in salsa verde-oro.\r\n\r\nUn vero e proprio attacco all'ambiente brasiliano che prevede l'eliminazione del Ministero dell'ambiente e dell'IBAMA (Istituto brasiliano dell'Ambiente e delle risorse naturali rinnovabili), nonché la cacciata di tutte le ong ambientaliste dal territorio carioca. Ancor peggiori le prospettive dei popoli indigeni della foresta amazzonica, considerati una minaccia all'integrità dello Stato, e ai quali non si risparmieranno torture e uccisioni, come già promesso da Bolsonaro ad ogni suo avversario politico.\r\n\r\nBolsonaro, apertamente fascista, razzista e omofobo, può contare sull'appoggio delle grandi industrie agro-alimentari, sui produttori d'armi e sulla chiesa evangelica che in Brasile accresce il numero di fedeli e di mezzi di comunicazioni.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Umberto Mazzantini\r\n\r\nPer ascoltare il podcast, premi qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/intervista-brazil.mp3\"][/audio]","11 Ottobre 2018","2018-11-02 19:25:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/06-jair-bolsonaro.w700.h700-200x110.jpg","prospettive sul Brasile post-voto - puntata del 10 ottobre",1539290248,[219,123,124],[23,18,15],{"post_content":501,"tags":505},{"matched_tokens":502,"snippet":503,"value":504},[74],"candidato di estrema destra Jair \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> aggiunge un ulteriore tassello alla"," \r\n\r\nAl primo turno delle elezioni Brasiliane nulla è stato ancora scritto, ma il 46% dei voti al candidato di estrema destra Jair \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> aggiunge un ulteriore tassello alla deriva autoritaria globale riunita sotto l'egida del sovranismo\r\n\r\nEd è proprio il diritto di usufruire selvaggiamente dei beni e delle risorse Brasiliane uno dei capisaldi del partito Social-liberale che vuole uscire dal Trattato di Parigi sulle emissioni inquinanti, implementare il disboscamento della foresta amazzonica e ricominciare i lavori faraonici dell'autostrada BR 319. 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Sembrano tre elementi distanti invece s'intersecano come nel caso dei paulisti di Sao Paulo Bixiga 70 ,impegnati politicamente contro il fascismo istituzionale di Bolsonaro e protagonisti di grandi concerti dal vivo che hanno animato le piazze pauliste ispirandosi ai suoni di Fela Kuti .E la stessa cosa fanno le cilene Newen afrobeat che sostengono la lotta del popolo mapuche ,e tornando in Europa incontriamo la connessione tra la scena jazz londinese e l'afrobeat con i Kokoroko i cui componenti provengono dall' Africa occdentale ma sono tutti londinesi . Anche il potente progetto Eparapo ,supergruppo afrobeat sostenuto da Dele Sosimi che ci parla dei legami coloniali tra Londra e Lagos .\r\n\r\nLa nostra esplorazione continua con altri gruppi che annodano i fili delle relazioni infinite tra l'afrobeat e i vari universi musicali.\r\n\r\n ","23 Aprile 2024","2024-04-23 20:16:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/ESENGO-200x110.jpg","RADIO KALAKUTA 22/04/2024",1713903361,[535],"http://radioblackout.org/tag/radiokalakuta/",[434],{"post_content":538},{"matched_tokens":539,"snippet":540,"value":541},[74],"contro il fascismo istituzionale di \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> e protagonisti di grandi concerti"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/RADIO-KALAKUTA-22042024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRadio Kalakuta in questa puntata esplora le connessioni tra l'afrobeat ,l'America Latina e il jazz della scena londinese. 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Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nBrasile. Quilombo e comunità autogestite\r\nIl Brasile è scosso da una gravissima crisi politica e sociale. La destra con Bolsonaro ha giocato la carta del sollevamento militare, ma sinora non c’è riuscita. Resta il fatto che Bolsonaro, pur fuggito negli States, mantiene un saldo potere economico e un vasto consenso tra la borghesia bianca e conservatrice del paese.\r\nLula, il cui ruolo oggi è di tenuta al centro della politica brasiliana, ha sensibilmente ridotto la sua presa tra le classi popolari che ne avevano garantito l’ascesa.\r\nGli anarchici brasiliani sono impegnati in prima persona nelle lotte degli indigeni, degli afrodiscendenti e delle donne.\r\nCe ne ha parlato Federico Ferretti, geografo, appena tornato da un lungo soggiorno in Brasile\r\n\r\nGli Stati Genderali sbarcano a Torino per benedire il percorso verso l’Europride, fortemente voluto dall’ex assessore a 5 Stelle Marco Giusta. Un’operazione al servizio della città vetrina, gay friendly, pronta ad accogliere turisti arcobaleno da ogni dove. L’ennesimo tassello nella gentrification di intere aree urbane, di allargamento delle aree di esclusione e repressione delle soggettività non conformi, non mercificabili, fuori dalle luci della ribalta.\r\nVi proponiamo il testo che verrà distribuito in questi giorni dalla rete Free(k) Pride.\r\n\r\nIA: le telecamere intelligenti della giunta Lo Russo\r\nSpendono un milione di euro per polizia e occhi elettronici, mentre nei pronto soccorso mancano ossigeno e medicine.\r\nNon arrivi a fine mese? I lavori precari non ti bastano per le bollette? Non riesci a fare una visita o un esame perché le attese sono di mesi? Ti hanno dato lo sfratto? Sorridi alla telecamera intelligente che il comune sta facendo installare per rendere più sicura la tua vita.\r\nPer ora sarà una telecamera potente ma senza intelletto, perché il garante per la privacy non consente di attivare il software che rileva i tratti del tuo volto, li misura e li inserisce nella sua memoria per poterli comparare con altri, diventando sempre più intelligente. Quando la situazione verrà sbloccata sappi che i tuoi dati consentiranno al programma di tipizzare quelli come te per individuarli meglio.\r\nNe abbiamo parlato con Giovanni \r\n\r\nLe nuove frontiere della sorveglianza\r\nLe nuove tecnologie vengono utilizzate come strumento di controllo. 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Il comunicato invita a lottare uniti contro i rispettivi governi repressivi e omicidi\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/messaggio-afganistan-iran.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","9 Ottobre 2022","2022-10-09 19:42:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 06/10/2022-CORNO D'AFRICA: LA GUERRA ELISIR DI LUNGA VITA PER AFEWERKI ,I SOGNI DEL NOVELLO MENELIK ETIOPE DEL XXI SECOLO ,LA SOMALIA CAMPO DI BATTAGLIA DELL'AFRICOM YANKEE- BRASILE COLPO DI CODA DEL BOLSONARISMO ,BALLOTTAGGIO TRA UN PALLIDO LULA E IL MACHO MAN PUPILLO DEI LATIFONDISTI-AFGANISTAN E IRAN STESSA MISOGINIA DI STATO STESSA LOTTA.",1665333341,[583],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[425],{"post_content":586},{"matched_tokens":587,"snippet":588,"value":589},[74],"visione manichea dei sostenitori di \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> hanno rosicchiato il vantaggio iniziale","Bastioni di Orione ritorna a parlare del Corno d'Africa con Matteo Palamidesse giornalista e conoscitore dell'area ,affrontiamo le convulsioni della guerra fra Etiopia e Tigray ,le implicazioni che coinvolgono il ruolo dell'Eritrea e la politica del dittatore Isaias Afewerki,la crisi all'interno della compagine etiope ,il ruolo della Cina protagonista sempre piu' ingombrante nel corno d'Africa,i nuovi soggetti come la Turchia che riveste un ruolo militare e commerciale estremamente rilevante,parliamo anche della Somalia e dell'offensiva militare contro gli Shebaab ,sostenuta dai militari americani che rientrano in Somalia con l'Africom.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-etiopia-matteo-061022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Luigi Spera , ricercatore e giornalista affrontiamo le implicazioni dell'esito delle elezioni in Brasile , un risultato che smentisce i sondaggi e che dimostra come il bolsonarismo sia ancora vivo e vegeto .Lula mantiene il vantaggio ma la campagna mediatica ,il sostegno degli evangelici ,la visione manichea dei sostenitori di \u003Cmark>Bolsonaro\u003C/mark> hanno rosicchiato il vantaggio iniziale .Ci soffermiamo anche sui problemi del P.T. relativi alla mancanza di ricambio ,una leadership appanata e una gestione precedente che non è stata in grado di connettere le istanze dei movimenti contadini con la presidenza lulista .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-BRASILE-061022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRiceviamo da una compagna iraniana una dichiarazione collettiva di attivisti politici e civili iraniani a sostegno delle proteste delle donne afgane che esprime vicinanza alle famiglie in lutto in seguito all'attentato del 3 ottobre scorso all'interno di un centro educativo a Kabul ,in un quartiere a maggioranza hazara ,in cui sono morte almeno 46 ragazze. 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