","Notte antinucleare in Val Susa","post",1443634279,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/avigliana/","http://radioblackout.org/tag/borgone/","http://radioblackout.org/tag/bussoleno/","http://radioblackout.org/tag/scorie-radioattive/","http://radioblackout.org/tag/treno-nucleare/",[18,23,68,31,25],"bussoleno",{"post_content":70,"tags":75},{"matched_tokens":71,"snippet":73,"value":74},[72],"Borgone","sono comparsi alla stazione di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>. Qui la Questura ha deciso","Da qualche settimana si moltiplicavano le voci su un nuovo trasporto di scorie nucleari da Saluggia allo stabilimento dell’Areva a La Hague in Francia.\r\nIl tam tam antinucleare ha trovato conferma domenica pomeriggio.\r\nGli attivisti No Nuke si sono dati appuntamento alla stazione di Avigliana alle 21.\r\nAd attenderli hanno trovato un imponente schieramento di polizia di fronte all’ingresso della stazione, mentre i blindati impedivano l’accesso ai mezzi. Due attivisti giunti tra i primi sono stati allontanati con il consueto garbo dalla Digos. La polizia è arrivata a scortare sino ai binari un uomo che aspettava la compagna e il figlio neonato. Alcuni ragazzi, per poter prendere il treno hanno dovuto mostrare documenti e biglietto.\r\n\r\nDopo circa un’ora di fronteggiamento, la maggior parte dei No Nuke si sono allontanati, altri invece sono rimasti ad Avigliana. Le strade della valle erano militarizzate in uno sfarfallio di luci blu nelle stazioni e lungo le statali. Un folto gruppo di attivisti è comunque riuscito ad entrare nella stazione di Bussoleno. I rinforzi di carabinieri arrivati da Susa hanno poi sospinto fuori i No Nuke.\r\nMa la serata non era certo finita. Poco dopo sono comparsi alla stazione di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>. Qui la Questura ha deciso di bloccare tutti. Un gruppo più grosso è stato fermato dentro la stazione, un altro è stato circondato nei pressi del passaggio a livello in centro al paese.\r\n\r\nTutti gli attivisti hanno rifiutato di consegnare i documenti ed hanno aperto uno striscione. Al passaggio del Castor hanno salutato con slogan e sfottò.\r\nNel frattempo altri No Nuke alla stazione di Grugliasco hanno acceso fumogeni al passaggio del treno in una stazione sfuggita alla morsa poliziesca.\r\n\r\nIl treno, dopo aver attraversato il basso Piemonte, Alessandria, Asti, la Val Susa prosegue il suo viaggio verso la Normandia.\r\nNonostante la pericolosità di questi trasporti, la popolazione locale viene tenuta all’oscuro. La Prefettura non informa nemmeno i sindaci dei territori interessati. In altre occasioni ha inviato un fax alle 23 del giorno stesso, quando gli uffici comunali erano chiusi.\r\nSolo l’azione dei No Nuke riesce ad accendere i riflettori su questi trasporti inutili e pericolosi.\r\n\r\nQuello di domenica 28 settembre potrebbe essere uno degli ultimi treni nucleari diretti in Francia, i prossimi faranno il percorso inverso, riportando le scorie in Piemonte, al deposito “provvisorio” di Saluggia.\r\n\r\nVale la pena ricordare che la Regione Piemonte ha una legge che prescrive che venga fatto un piano di emergenza in caso di incidente ad un treno nucleare.\r\nSecondo questa legge – tutti quelli che abitano nel raggio di tre chilometri a lato dalla ferrovia dovrebbero fare le esercitazioni nel caso uno di questi treni deragliasse o saltasse per aria.\r\nIn realtà i trasporti nucleari sono tenuti segreti, le persone che abitano lungo la tratta non vengono informate.\r\nI responsabili delle ferrovie, la maggioranza dei sindaci, la prefettura, la questura tengono la bocca chiusa.\r\nA Viareggio l’incidente ad un treno di materiali chimici ha fatto decine di morti e feriti. E’ sin troppo facile immaginare cosa accadrebbe se capitasse un incidente ad un treno pieno di scorie altamente radioattive.\r\nNon ci dicono niente perché temono che la gente – se sapesse – si ribellerebbe.\r\n\r\nIn questi ultimi anni qualcosa sta cambiando. In molte occasioni, quando i No Nuke sono riusciti ad avere notizia dei trasporti di scorie, hanno dato vita a manifestazioni e proteste nelle stazioni, che hanno rotto il silenzio su queste bombe su rotaia che corrono a pochi passi dalle nostre case.\r\n\r\nL’85% delle scorie radioattive prodotte in Italia sono concentrate a Saluggia, Trino vercellese e Bosco Marengo. Dopo quasi trent’anni dalla chiusura delle centrali nucleari italiane la questione delle scorie non è stata risolta. E non lo sarà mai, perché le scorie restano pericolosissime per la salute umana e per l’ambiente per decine di migliaia di anni.\r\nIn primavera il governo aveva annunciato la pubblicazione delle località candidate al ruolo di deposito nazionale per le scorie, ma non lo ha fatto. Le elezioni imminenti hanno consigliato un prudente silenzio.\r\nIn nessun altro paese al mondo c’è un sito per lo stoccaggio. Costi altissimi e l’opposizione delle popolazioni coinvolte ha fatto sì che le scorie rimanessero nei pressi delle centrali.\r\n\r\nI trasporti che stanno facendo a nostra insaputa sono diretti all’impianto di La Hague, dove le scorie vengono “riprocessate” e poi rimandate in Piemonte. Radioattive e pericolose come prima, perché a La Hague si limitano estrarre il Mox, un combustibile per le centrali, e il plutonio. Il plutonio serve ad una sola cosa: fare le bombe atomiche.\r\n\r\nIl sito di Saluggia non è sicuro: nell’ultima alluvione le falde sono state contaminate. Solo l’incidente di Fukushima ha bloccato il governo dall’intraprendere una nuova avventura nucleare nel nostro paese.\r\nQualcuno racconta la favola che l’energia nucleare costa meno. Mentono. Non calcolano i costi di smaltimento delle scorie, la “messa in sicurezza” delle vecchie centrali, i militari e poliziotti che sorvegliano impianti che sono come bombe atomiche.\r\nSe uno dei treni diretti in Francia deragliasse, se qualcuno lo scegliesse come obiettivo e lo facesse saltare, se ci fosse una scossa di terremoto – anche lieve – mentre attraversa il Piemonte e la Francia sino in Normandia, migliaia di persone dovrebbero essere evacuate e tutti rischieremmo la vita.\r\n\r\nI No Nuke sono decisi a mettersi in mezzo. Per il futuro dei propri figli, per un mondo senza sfruttati né sfruttatori, per farla finita con la devastazione del territorio, per essere liberi di decidere.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Lorenzo, attivista No Nuke.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-09-29-lorenzo-treno-nuke",[76,78,81,83,85],{"matched_tokens":77,"snippet":18},[],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[23],"\u003Cmark>borgone\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":68},[],{"matched_tokens":84,"snippet":31},[],{"matched_tokens":86,"snippet":25},[],[88,93],{"field":36,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[20],[91],[23],[80],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":73,"value":74},"post_content",[72],578730123365712000,{"best_field_score":98,"best_field_weight":99,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":100,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":102,"highlight":128,"highlights":152,"text_match":164,"text_match_info":165},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":48,"id":105,"is_sticky":48,"permalink":106,"post_author":51,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":54,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":59,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":122},[45],[47],"72331","http://radioblackout.org/2021/12/8-dicembre-2021-marcia-borgone-san-didero/","Nell’anniversario della marcia da Susa a Venaus, che nel 2005, segnò il punto culminante di tre giornate di insurrezione, che bloccarono la Val Susa, dopo lo sgombero violento della Libera Repubblica di Venaus, i No Tav tornano in piazza.\r\nL’appuntamento è alle 13 da Borgone, dove il sindaco vuole distruggere il presidio No Tav. La manifestazione si concluderà al presidio di San Didero, di fronte al fortino militarizzato sorto nei terreni destinati ad ospitare il nuovo autoporto, che prenderà il posto di quello di Susa, dove è previsto un cantiere per la Torino Lyon.\r\nQualcosa si muove anche sul fronte della tratta nazionale, per la quale è stato nominato un commissario straordinario, Calogero Mauceri, che affiancherà Telt nelle trattative con i comuni interessati, ma è pronto ad avvalersi dei poteri che gli consentono di oltrepassarli.\r\nL’attacco al movimento di lotta si amplia e si estende, mentre contunuano i processi e le condanne. I No Tav non si arrendono e moltiplicano le iniziative di informazione e lotta.\r\nMercoledì 8 dicembre ore 13 appuntamento al piazzale delle scuole di Borgone.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Nicoletta Dosio\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/2021-12-07-8-dic-dosio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","7 Dicembre 2021","2021-12-07 14:38:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus-1536x768.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/no-tav-venaus.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","8 dicembre 2021. Marcia Borgone San Didero",1638887894,[115,116,117,118,119,120,121],"http://radioblackout.org/tag/8-dicembre-2005/","http://radioblackout.org/tag/8-dicembre-2021/","http://radioblackout.org/tag/autoporto/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/presidio-di-borgone/","http://radioblackout.org/tag/san-didero/","http://radioblackout.org/tag/venaus/",[123,124,125,15,126,127,21],"8 dicembre 2005","8 dicembre 2021","autoporto","presidio di borgone","san didero",{"post_content":129,"post_title":133,"tags":136},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[72],"L’appuntamento è alle 13 da \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>, dove il sindaco vuole distruggere","Nell’anniversario della marcia da Susa a Venaus, che nel 2005, segnò il punto culminante di tre giornate di insurrezione, che bloccarono la Val Susa, dopo lo sgombero violento della Libera Repubblica di Venaus, i No Tav tornano in piazza.\r\nL’appuntamento è alle 13 da \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>, dove il sindaco vuole distruggere il presidio No Tav. La manifestazione si concluderà al presidio di San Didero, di fronte al fortino militarizzato sorto nei terreni destinati ad ospitare il nuovo autoporto, che prenderà il posto di quello di Susa, dove è previsto un cantiere per la Torino Lyon.\r\nQualcosa si muove anche sul fronte della tratta nazionale, per la quale è stato nominato un commissario straordinario, Calogero Mauceri, che affiancherà Telt nelle trattative con i comuni interessati, ma è pronto ad avvalersi dei poteri che gli consentono di oltrepassarli.\r\nL’attacco al movimento di lotta si amplia e si estende, mentre contunuano i processi e le condanne. I No Tav non si arrendono e moltiplicano le iniziative di informazione e lotta.\r\nMercoledì 8 dicembre ore 13 appuntamento al piazzale delle scuole di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Nicoletta Dosio\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/2021-12-07-8-dic-dosio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":135},[72],"8 dicembre 2021. Marcia \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> San Didero",[137,139,141,143,145,148,150],{"matched_tokens":138,"snippet":123},[],{"matched_tokens":140,"snippet":124},[],{"matched_tokens":142,"snippet":125},[],{"matched_tokens":144,"snippet":15},[],{"matched_tokens":146,"snippet":147},[23],"presidio di \u003Cmark>borgone\u003C/mark>",{"matched_tokens":149,"snippet":127},[],{"matched_tokens":151,"snippet":21},[],[153,156,158],{"field":154,"matched_tokens":155,"snippet":135,"value":135},"post_title",[72],{"field":94,"matched_tokens":157,"snippet":131,"value":132},[72],{"field":36,"indices":159,"matched_tokens":161,"snippets":163},[160],4,[162],[23],[147],578730123365187700,{"best_field_score":166,"best_field_weight":167,"fields_matched":168,"num_tokens_dropped":48,"score":169,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},"1108091338752",15,3,"578730123365187707",{"document":171,"highlight":191,"highlights":196,"text_match":164,"text_match_info":199},{"cat_link":172,"category":173,"comment_count":48,"id":174,"is_sticky":48,"permalink":175,"post_author":51,"post_content":176,"post_date":177,"post_excerpt":54,"post_id":174,"post_modified":178,"post_thumbnail":179,"post_thumbnail_html":180,"post_title":181,"post_type":59,"sort_by_date":182,"tag_links":183,"tags":187},[45],[47],"85198","http://radioblackout.org/2023/11/sequestrati-i-presidi-di-san-didero-e-dei-mulini-appuntamenti-in-valle-questa-sera/","Questa mattina la Digos ha notificato un provvedimento di sequestro dei presidi No Tav di San Didero e dei Mulini in Clarea.\r\nIl pretesto addotto dal Gip è che i due presidi sarebbero la base logistica per azioni contro i cantieri militarizzati di fronte ai quali sono stati costruiti.\r\nI presidi No Tav sono da sempre, sin dalla primavera del 2005 quando vennero aperti quelli di Bruzolo, Borgone e Venaus, luoghi di incontro, discussione, socialità e lotta. I posti dove una comunità includente costruisce percorsi di libertà e giustizia sociale.\r\nQuello di stamattina è solo l’ultimo tassello di un lungo mosaico repressivo di cui è protagonista la magistratura subalpina.\r\nI No Tav non si arrendono.\r\nQuesta sera doppio appuntamento:\r\nore 17 ai Mulini\r\nore 20 al presidio di San Didero\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Guido, che ha rilanciato anche il corteo No Tav dell’8 dicembre in Val Susa\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/2023-11-21-guido-sequesto-presidi-no-tav.mp3\"][/audio]\r\n ","21 Novembre 2023","2023-11-21 14:47:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/sequestro_didero-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"172\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/sequestro_didero-300x172.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/sequestro_didero-300x172.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/sequestro_didero.jpg 414w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sequestrati i presidi di San Didero e dei Mulini. Appuntamenti in valle questa sera",1700578060,[118,184,185,186],"http://radioblackout.org/tag/presidio-dei-mulini/","http://radioblackout.org/tag/presidio-di-san-didero/","http://radioblackout.org/tag/sequestro-presidi-no-tav/",[15,188,189,190],"presidio dei mulini","presidio di san didero","sequestro presidi no tav",{"post_content":192},{"matched_tokens":193,"snippet":194,"value":195},[72],"vennero aperti quelli di Bruzolo, \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> e Venaus, luoghi di incontro,","Questa mattina la Digos ha notificato un provvedimento di sequestro dei presidi No Tav di San Didero e dei Mulini in Clarea.\r\nIl pretesto addotto dal Gip è che i due presidi sarebbero la base logistica per azioni contro i cantieri militarizzati di fronte ai quali sono stati costruiti.\r\nI presidi No Tav sono da sempre, sin dalla primavera del 2005 quando vennero aperti quelli di Bruzolo, \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> e Venaus, luoghi di incontro, discussione, socialità e lotta. I posti dove una comunità includente costruisce percorsi di libertà e giustizia sociale.\r\nQuello di stamattina è solo l’ultimo tassello di un lungo mosaico repressivo di cui è protagonista la magistratura subalpina.\r\nI No Tav non si arrendono.\r\nQuesta sera doppio appuntamento:\r\nore 17 ai Mulini\r\nore 20 al presidio di San Didero\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Guido, che ha rilanciato anche il corteo No Tav dell’8 dicembre in Val Susa\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/2023-11-21-guido-sequesto-presidi-no-tav.mp3\"][/audio]\r\n ",[197],{"field":94,"matched_tokens":198,"snippet":194,"value":195},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},14,"578730123365187697",{"document":203,"highlight":223,"highlights":228,"text_match":164,"text_match_info":231},{"cat_link":204,"category":205,"comment_count":48,"id":206,"is_sticky":48,"permalink":207,"post_author":51,"post_content":208,"post_date":209,"post_excerpt":54,"post_id":206,"post_modified":210,"post_thumbnail":211,"post_thumbnail_html":212,"post_title":213,"post_type":59,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":219},[45],[47],"72253","http://radioblackout.org/2021/12/per-emilio-un-8-dicembre-di-lotta-notav/","Il movimento No Tav si stringe ad Emilio Scalzo proprio mentre arriva la notizia della sua estradizione in Francia dal carcere di Torino dove era stato rinchiuso Mercoledì in seguito alla richiesta del procuratore generale Saluzzo di aggravare le misure nei suoi confronti.\r\n\r\nEmilio è stato portato in Francia attraversando quel confine contro cui ha combattuto, attraversando la sua valle.\r\n\r\nIl movimento rilancia gli appuntamenti di questi giorni!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/8-dicembre-2021.mp3\"][/audio]\r\nMercoledì 1/12 \r\n\r\n \tore 21 Assemblea popolare al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nVenerdì 3/12 \r\n\r\n \tore 18 Apericena resistente ai cancelli della centrale di Chiomonte\r\n \tore 21 al Centro Sociale di Villardora presentazione del libro “ Torino-Lyon, Eldorado o pozzo senza fondo?” con l’autore Oscar Margaira\r\n\r\n4-5/12 Weekend No Tav:\r\n\r\n \tsabato 4 “Gita ai Mulini” ritrovo ore 14 al campo sportivo di Giaglione, a seguire, la sera, vin brûlé e musica\r\n \tdomenica 5 “ Polentata No Tav” al presidio dei Mulini ritrovo, ore 11 campo sportivo di Giaglioneore 17 presidio di San Didero presentazione “Sabotav” il gioco dell’oca del Movimento No Tav\r\n\r\nMartedì 7/12 \r\n\r\n \tore 19 apericena No Tav al presidio di San Didero, ore 21 serata musicale con Alp King feat Peyoti &Zuli\r\n\r\nMercoledì 8/12 \r\n\r\n \tore 13 marcia popolare No Tav, ritrovo alle scuole elementari di Borgone","3 Dicembre 2021","2021-12-03 15:12:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/emilio-zerocalc-e1632832034899-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"218\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/emilio-zerocalc-218x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Per Emilio: un 8 dicembre di lotta NoTav",1638544334,[216,217,218],"http://radioblackout.org/tag/8-dicembre/","http://radioblackout.org/tag/emilio-scalzo/","http://radioblackout.org/tag/notav/",[220,221,222],"8 dicembre","emilio scalzo","notav",{"post_content":224},{"matched_tokens":225,"snippet":226,"value":227},[72],"ritrovo alle scuole elementari di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>","Il movimento No Tav si stringe ad Emilio Scalzo proprio mentre arriva la notizia della sua estradizione in Francia dal carcere di Torino dove era stato rinchiuso Mercoledì in seguito alla richiesta del procuratore generale Saluzzo di aggravare le misure nei suoi confronti.\r\n\r\nEmilio è stato portato in Francia attraversando quel confine contro cui ha combattuto, attraversando la sua valle.\r\n\r\nIl movimento rilancia gli appuntamenti di questi giorni!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/8-dicembre-2021.mp3\"][/audio]\r\nMercoledì 1/12 \r\n\r\n \tore 21 Assemblea popolare al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nVenerdì 3/12 \r\n\r\n \tore 18 Apericena resistente ai cancelli della centrale di Chiomonte\r\n \tore 21 al Centro Sociale di Villardora presentazione del libro “ Torino-Lyon, Eldorado o pozzo senza fondo?” con l’autore Oscar Margaira\r\n\r\n4-5/12 Weekend No Tav:\r\n\r\n \tsabato 4 “Gita ai Mulini” ritrovo ore 14 al campo sportivo di Giaglione, a seguire, la sera, vin brûlé e musica\r\n \tdomenica 5 “ Polentata No Tav” al presidio dei Mulini ritrovo, ore 11 campo sportivo di Giaglioneore 17 presidio di San Didero presentazione “Sabotav” il gioco dell’oca del Movimento No Tav\r\n\r\nMartedì 7/12 \r\n\r\n \tore 19 apericena No Tav al presidio di San Didero, ore 21 serata musicale con Alp King feat Peyoti &Zuli\r\n\r\nMercoledì 8/12 \r\n\r\n \tore 13 marcia popolare No Tav, ritrovo alle scuole elementari di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>",[229],{"field":94,"matched_tokens":230,"snippet":226,"value":227},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":233,"highlight":250,"highlights":255,"text_match":164,"text_match_info":258},{"cat_link":234,"category":235,"comment_count":48,"id":236,"is_sticky":48,"permalink":237,"post_author":51,"post_content":238,"post_date":239,"post_excerpt":54,"post_id":236,"post_modified":240,"post_thumbnail":241,"post_thumbnail_html":242,"post_title":243,"post_type":59,"sort_by_date":244,"tag_links":245,"tags":248},[45],[47],"45174","http://radioblackout.org/2018/01/visrabbia-le-idee-non-bruciano/","Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio le fiamme hanno divorato lo spazio sociale VisRabbia di Avigliana. L’ennesimo luogo della lotta No Tav che viene cancellato da mani ignote. Immediata la solidarietà del movimento e dei tanti, non ultima Blackout, che vi ha fatto ben due feste, che hanno condiviso i sentieri delle lotte contro il supertreno, la il razzismo, il nucleare…\r\nIl venerdì successivo tantissimi hanno partecipato alla merenda solidale in piazza ad Avigliana.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francio del VisRabbia.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2018 01 09 francio visrabbia\r\n\r\n\r\nDi seguito stralci del comunicato dello spazio sociale.\r\n\r\n\"(...) Al di là degli sviluppi legali della vicenda, vorremmo fare qualche riflessione, poiché non ci stupirebbe che l’iter si concludesse con l’ennesimo caso di “autocombustione” (come in passato è successo per presidi ed automobili).\r\nNessuna ipotesi si può al momento escludere, però troviamo difficile credere che l’incendio sia stato causato da un semplice cortocircuito visto che l’impianto elettrico era a norma e dotato di salvavita e soprattutto vista l’entità dei danni provocati e le tracce di scasso. Tutto ciò che si trovava all’interno della stanza è andato distrutto, gli infissi in metallo e i vetri sono stati fusi e le strutture portanti in cemento sono state danneggiate dal calore sviluppato tanto da rendere inagibile la struttura. Il materiale stoccato all’interno del locale (stoviglie, tavoli, sedie, armadi metallici, ..) non giustifica un tale sviluppo di calore.\r\n\r\nIl VisRabbia è uno spazio sociale che ha messo al centro delle sue attività l’aggregazione, la cultura, l’antirazzismo e l’accoglienza, la difesa del territorio e l’antifascismo coinvolgendo un pubblico altamente eterogeneo e differenti realtà del territorio e non solo. Si sono intessute collaborazioni e stretti rapporti umani a partire da Teatro senza confini, passando per i produttori locali di Genuino Valsusino arrivando fino ad associazioni più istituzionali come l’Anpi, senza contare la miriade di gruppi musicali, artisti, scrittori e piccole realtà associative che negli anni hanno arricchito e tenuto vivo il posto.\r\n\r\nPurtroppo in valle abbiamo già assistito a precedenti attacchi di questo tipo, rivolti a luoghi di aggregazione, informazione e lotta, come è successo ai presidi no tav (Borgone 2010, Bruzolo 2010, Vaie 2013) . La concomitanza tra questi eventi incendiari e l’avanzamento delle opere legate al tav ci lascia quantomeno perplessi, considerando che con il nuovo anno sono previsti interventi sulla tratta nazionale che coinvolgeranno l’area di Avigliana.\r\n\r\nUn altro spunto di riflessione proviene dall’analisi della storia recente del nostro territorio: non è la prima volta che luoghi di socialità e autogestione subiscono attacchi di varia natura da parte di gruppi politici che fanno dell’odio e della violenza i loro unici strumenti. Ricordiamo le bombe carta e le scritte leghiste ai danni dello spazio sociale Takuma, sempre ad Avigliana. Lasciare agibilità politica, più o meno consapevolmente, a certi soggetti alla lunga può creare conseguenze ben più gravi del peso che ha la loro presenza in piazza. (...)\r\nLe idee non bruciano!\r\nSpazio sociale VisRabbia\"","9 Gennaio 2018","2018-01-10 13:15:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/visrabbia-bruciato-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/visrabbia-bruciato-225x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/visrabbia-bruciato-225x300.jpg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/visrabbia-bruciato-768x1024.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/visrabbia-bruciato.jpg 900w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","VisRabbia. Le idee non bruciano",1515511832,[62,246,118,247],"http://radioblackout.org/tag/incendio-doloso/","http://radioblackout.org/tag/visrabbia/",[18,29,15,249],"visrabbia",{"post_content":251},{"matched_tokens":252,"snippet":253,"value":254},[72],"successo ai presidi no tav (\u003Cmark>Borgone\u003C/mark> 2010, Bruzolo 2010, Vaie 2013)","Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio le fiamme hanno divorato lo spazio sociale VisRabbia di Avigliana. L’ennesimo luogo della lotta No Tav che viene cancellato da mani ignote. Immediata la solidarietà del movimento e dei tanti, non ultima Blackout, che vi ha fatto ben due feste, che hanno condiviso i sentieri delle lotte contro il supertreno, la il razzismo, il nucleare…\r\nIl venerdì successivo tantissimi hanno partecipato alla merenda solidale in piazza ad Avigliana.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francio del VisRabbia.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2018 01 09 francio visrabbia\r\n\r\n\r\nDi seguito stralci del comunicato dello spazio sociale.\r\n\r\n\"(...) Al di là degli sviluppi legali della vicenda, vorremmo fare qualche riflessione, poiché non ci stupirebbe che l’iter si concludesse con l’ennesimo caso di “autocombustione” (come in passato è successo per presidi ed automobili).\r\nNessuna ipotesi si può al momento escludere, però troviamo difficile credere che l’incendio sia stato causato da un semplice cortocircuito visto che l’impianto elettrico era a norma e dotato di salvavita e soprattutto vista l’entità dei danni provocati e le tracce di scasso. Tutto ciò che si trovava all’interno della stanza è andato distrutto, gli infissi in metallo e i vetri sono stati fusi e le strutture portanti in cemento sono state danneggiate dal calore sviluppato tanto da rendere inagibile la struttura. Il materiale stoccato all’interno del locale (stoviglie, tavoli, sedie, armadi metallici, ..) non giustifica un tale sviluppo di calore.\r\n\r\nIl VisRabbia è uno spazio sociale che ha messo al centro delle sue attività l’aggregazione, la cultura, l’antirazzismo e l’accoglienza, la difesa del territorio e l’antifascismo coinvolgendo un pubblico altamente eterogeneo e differenti realtà del territorio e non solo. Si sono intessute collaborazioni e stretti rapporti umani a partire da Teatro senza confini, passando per i produttori locali di Genuino Valsusino arrivando fino ad associazioni più istituzionali come l’Anpi, senza contare la miriade di gruppi musicali, artisti, scrittori e piccole realtà associative che negli anni hanno arricchito e tenuto vivo il posto.\r\n\r\nPurtroppo in valle abbiamo già assistito a precedenti attacchi di questo tipo, rivolti a luoghi di aggregazione, informazione e lotta, come è successo ai presidi no tav (\u003Cmark>Borgone\u003C/mark> 2010, Bruzolo 2010, Vaie 2013) . La concomitanza tra questi eventi incendiari e l’avanzamento delle opere legate al tav ci lascia quantomeno perplessi, considerando che con il nuovo anno sono previsti interventi sulla tratta nazionale che coinvolgeranno l’area di Avigliana.\r\n\r\nUn altro spunto di riflessione proviene dall’analisi della storia recente del nostro territorio: non è la prima volta che luoghi di socialità e autogestione subiscono attacchi di varia natura da parte di gruppi politici che fanno dell’odio e della violenza i loro unici strumenti. Ricordiamo le bombe carta e le scritte leghiste ai danni dello spazio sociale Takuma, sempre ad Avigliana. Lasciare agibilità politica, più o meno consapevolmente, a certi soggetti alla lunga può creare conseguenze ben più gravi del peso che ha la loro presenza in piazza. (...)\r\nLe idee non bruciano!\r\nSpazio sociale VisRabbia\"",[256],{"field":94,"matched_tokens":257,"snippet":253,"value":254},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":260,"highlight":277,"highlights":282,"text_match":164,"text_match_info":285},{"cat_link":261,"category":262,"comment_count":48,"id":263,"is_sticky":48,"permalink":264,"post_author":51,"post_content":265,"post_date":266,"post_excerpt":54,"post_id":263,"post_modified":267,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":268,"post_type":59,"sort_by_date":269,"tag_links":270,"tags":274},[45],[47],"24170","http://radioblackout.org/2014/07/dal-17-al-27-luglio-la-valsusa-in-marcia-contro-il-tav/","Dal 17 al 27 luglio si svolgerà una marcia da Avigliana a Chiomonte. Sarà un'occasione di lotta, di incontro tra i No Tav piemontesi e quelli che ogni estate vengono in valle per sostenere la lotta contro il supertreno.\r\nLa marcia attraverserà i paesi, fermandosi ai mercati e nelle piezze, tra la gente e nei luoghi della devastazione, di fronte alle ditte collaborazioniste e le cave gestite dalle 'ndrine, pernotterà nei presidi per terminare, dopo una marcia popolare attreverso la zona occupata, a Chiomonte.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio, No Tav dell'alta valle.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2014 07 09 marcia no tav poletto\r\n\r\nDi seguito il programma della marcia.\r\n\r\nQui puoi scaricare il pieghevole con il programma\r\n\r\nCampeggio itinerante da Avigliana a Chiomonte, dal 17 al 27 luglio 2014\r\n\r\nNel 2006 il Movimento NO TAV della Valle di Susa fece una marcia sino a Roma incontrando le realtà in lotta a difesa dei propri territori e i numerosi sostenitori e amici diffusi in tutta Italia\r\n\r\nOggi il Movimento NO TAV della Valle di Susa chiama tutti i movimenti di lotta, tutti gli amici e i propri sostenitori ad una marcia in Valle di Susa.\r\n\r\nTappe della marcia: Avigliana, Vaie, San Didero, Bussoleno, San Giuliano di Susa, Venaus, Chiomonte.\r\nCamminata a bassa velocità per dire no alle grandi opere, inutili e dannose, imposte alla popolazione, causa della devastazione delle nostre valli e dello spreco di denaro pubblico.\r\nCamminata contro il controllo e la militarizzazione del territorio, per rispedire al mittente l’attacco repressivo contro il Movimento NO TAV.\r\n\r\nPer ribadire che vogliamo Chiara, Claudio, Mattia, Nicco, Forgi e Paolo liberi insieme a noi.\r\nPer informare e informarsi, per partecipare e condividere.\r\nPer sostenere la Resistenza NO TAV. Perché insieme si può battere il progetto Tav. Perché insieme si vince.\r\n\r\nNon delegare. Partecipa! Il Movimento NO TAV\r\n\r\nPROGRAMMA\r\n\r\nOgni giorno si marcia per la Valle, si incontra la popolazione, si costruiscono iniziative di informazione e di lotta. Ogni sera musica e dibattiti.\r\n\r\n17 luglio – Giovedì – Avigliana (pernottamento ad Avigliana)\r\n\r\n15.00: arrivo e sistemazione partecipanti nella zona dello Spazio Sociale del VisRabbia.\r\n\r\n17,30 NOTAV Torino e cintura e il comitato NOTAV Collina morenica e Valsangone si incontrano al Municipio di Buttigliera Alta per raggiungere a piedi Piazza del Popolo ad Avigliana alle 19 circa.\r\n\r\ndalle ore 18: Serata di apertura in Piazza del Popolo, banchetti, informazione sullo stato dell’avanzamento del cantiere, situazione de* prigionier*, presentazione della marcia, ecc.\r\n\r\na seguire: cena condivisa .\r\n\r\ndopo cena: concerti con Alessio Lega e Ice Eyes Band.\r\n\r\n18 luglio Venerdì- Avigliana / Sant’Ambrogio / Chiusa san michele/ Vaie (pernottamento a Vaie)\r\n\r\n09.00: partenza della marcia da Avigliana a Vaie, fermata a Sant’Ambrogio e incontro alla “Cava Valle” con il comitato locale e l’amministrazione cittadina (con dono da parte del Movimento di una bandiera NO TAV e una bandiera per la libertà de* quattro NO TAV accusat* di terrorismo. Le bandiere verranno donate ad ogni amministrazione cittadina incontrata durante la marcia).\r\n\r\nPranzo al sacco.\r\nArrivo a Vaie e sistemazioni in area presidio.\r\n\r\n18.00: incontro sul tema “Storia del presidio e prospettive di lotta”.\r\n\r\na seguire: cena nell’area del presidio di Vaie.\r\n\r\n21,30: proiezione del docufilm di Fulvio Grimaldi “Fronte Italia-Partigiani del 2000, dai No Tav ai No Muos, tutti i NO della resistenza in giro per l’Italia”. Dibattito con l’autore .\r\n\r\na seguire: musica.\r\n\r\n19 luglio – Sabato- Vaie / Sant’Antonino / Villarfocchiardo / San Didero (pernottamento a San Didero)\r\n\r\n09.00: partenza da Vaie verso San Didero. Arrivo Sant’Antonino con volantinaggio e presenza di banchetti al mercato\r\n\r\nPranzo a Villarfocchiardo (offerto dal comitato locale) e incontro con l’amministrazione cittadina\r\n\r\nDa Villarfocchiardo partenza per San Didero. Arrivo e sistemazione dei partecipanti. Incontro con l’amministrazione cittadina.\r\n\r\nCena organizzata dai No Tav Trento .\r\n\r\nAlle ore 21: incontro / confronto tra le realtà espressioni delle lotte territoriali : No Tav Trento, No Tav Terzo Valico, No Mous, La Zad, No F35, NoTav Trieste e Caorso, NoTav Firenze etc.\r\n\r\n\r\n20 luglio – Domenica- San Didero / Borgone di Susa (pernottamento a San Didero)\r\n\r\n09.00: colazione al campeggio a San Didero e pranzo organizzato dal presidio.\r\n\r\n15.00: passeggiata sino al “Maometto” di Borgone, storia del luogo racconti storici e leggende.\r\n\r\nMerenda sinoira con accompagnamento musicale.\r\n\r\n21,30: incontro: “il presidio si racconta e incontra i partecipanti alla marcia”.\r\n\r\n24.00: Rientro al campeggio a San Didero.\r\n\r\n21 luglio – San Didero /Bruzolo/Chianocco / Bussoleno (pernottamento a Bussoleno)\r\n\r\nAlle ore 9: partenza da San Didero in direzione Bussoleno.\r\n\r\nNel percorso iniziative di lotta .\r\n\r\nPranzo autogestito con invito ai valligiani a portare da casa del cibo da condividere.\r\n\r\nArrivo a Bussoleno e Sistemazione dei partecipanti alla marcia nello spazio Piazza Mercato/Centro Polivalente .\r\n\r\nIniziative in piazza con presenza di mostre fotografiche, banchetti documentazione, gadget, ecc.\r\n\r\nincontro con l’amministrazione cittadina.\r\n\r\nAlle ore 18: in piazza del Mulino spettacolo teatrale dal titolo ‘Vincenzina Franti operaia punk’ con Ugo e Fra’ Diavolo, spettacolo che traccia, attraverso canzoni più e meno note, il percorso delle lotte operaie in Italia dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri.\r\n\r\nIn contemporanea una delegazione incontrerà gli Amministratori in Municipio.\r\n\r\nCena al polivalente organizzata dal comitato di Bussoleno.\r\n\r\nAlle ore 21: Assemblea Popolare presso il centro Polivalente con lancio della marcia popolare del 26 Luglio da Giaglione a Chiomonte.\r\n\r\n22 luglio – Martedì – Bussoleno / Foresto / Susa (pernottamento a San Giuliano di Susa)\r\n\r\n09.00: partenza da Bussoleno verso Foresto e area Isolabella.\r\n\r\n10.30 momento informativo sui terreni coinvolti nel tracciato della linea del Tav e a seguire Consiglio comunale aperto per deliberare la contrarietà all’opera.\r\n\r\n12.00 pranzo organizzato dal comitato NoTav di Foresto\r\n\r\nArrivo al presidio di San Giuliano di Susa e accoglienza dei partecipanti alla marcia.\r\n\r\nPreparazione per l’iniziativa serale , passeggiata per San Giuliano di Susa nei luoghi coinvolti dal tracciato della linea del Tav.\r\n\r\nIncontro con l’amministrazione cittadina di Susa.\r\n\r\nCena al presidio No Tav- Lupi delle Alpi, organizzata dal comitato No Tav Susa – Mompantero.\r\n\r\nSerata in piazza 4 Novembre a Susa (ex piazza del Sole) con banchetti, mostra fotografica, interventi.\r\n\r\n21 ,30 : “ Voci dal carcere “ spettacolo teatrale.\r\n\r\n22,30 canti popolari a cura dell ‘Anonima Coristi“.\r\n\r\n23 luglio – Mercoledì – Susa / Venaus (pernottamento a Venaus)\r\n\r\n09.00: partenza da Susa verso Venaus.\r\n\r\nAlle ore 12: arrivo e sistemazione dei partecipanti al presidio di Venaus .\r\n\r\nPranzo autogestito.\r\n\r\nIncontro con l’amministrazione cittadina.\r\n\r\nPomeriggio alle cascate e/o passeggiata per i dintorni.\r\n\r\nAlle ore 20: Cena – Pizzata a cura dei pizzaioli di Milano e della Valle.\r\n\r\nAlle ore 21,30: presentazione della rivista “Il Compressore“, presenti gli autori.\r\n\r\n24 luglio – Giovedì – Venaus (pernottamento a Venaus o in Clarea)\r\n\r\nAlle ore 9: partenza da Venaus verso la Val Clarea effettuando lavori di pulizia dei sentieri lungo il percorso.\r\n\r\nCampeggio in Val Clarea per i più sportivi, gli altri possono tenere come campo base Venaus .\r\n\r\nAlle ore 18: al presidio di Venaus incontro dibattito con antinuclearisti contro i trasporti nucleari.\r\n\r\nAlle ore 20,30: cena autogestita al presidio di Venaus e/o in Val Clarea .\r\n\r\nAlle ore 22: serata musicale a Venaus.\r\n\r\n25 luglio – Venerdì – Venaus (pernottamento a Venaus o in Clarea)\r\n\r\nVerifica sentieri e lavori al presidio Garavella di Chiomonte in preparazione della marcia popolare del 26 luglio.\r\n\r\nPranzo al sacco.\r\n\r\nRitorno al campeggio di Venaus o in Val Clarea .\r\n\r\nAlle ore 20,30: Cena organizzata dal Comitato NoTav Torino e cintura\r\n\r\nAlle ore 22 dibattito: “Verso la giornata di lotta contro la BCE a Francoforte, un confronto tra le esperienze di lotta contro l’aeroporto di Notre Dame de Land e la rivolta di Can Vies a Barcellona.\r\n\r\n26 luglio – Sabato – Venaus (pernottamento a Venaus o in Clarea)\r\n\r\nAlle ore 14: marcia popolare Giaglione /Chiomonte.\r\n\r\nA fine marcia festa al presidio Garavella con musica, giocoleria e battiture.\r\n\r\nPortare cibo e bevande , strumenti musicali, ecc\r\n\r\n27 luglio – Domenica - Venaus\r\n\r\nAlle ore 16: assemblea al presidio di Venaus : bilancio marcia, iniziative e proposte per il mese di Agosto e l’autunno a venire.\r\n\r\nAlle ore 20,30: Cena autogestita\r\n\r\nDalle ore 22: Serata musicale.\r\n\r\nInfo pratiche: alcuni pasti saranno offerti dai comitati; gli altri sono autogestiti (portatevi il necessario); invitiamo tutti a portare cibo da condividere.\r\n\r\nConsigliamo di lasciare a casa gli amici a 4 zampe.\r\n\r\nMovimento No Tav","9 Luglio 2014","2014-07-21 14:07:39","Dal 17 al 27 luglio. La Valsusa in marcia contro il Tav",1404933195,[271,272,118,273],"http://radioblackout.org/tag/campeggio-itinerante/","http://radioblackout.org/tag/marcia-no-tav/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/",[33,275,15,276],"marcia no tav","val susa",{"post_content":278},{"matched_tokens":279,"snippet":280,"value":281},[72],"20 luglio – Domenica- San Didero / \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> di Susa (pernottamento a San","Dal 17 al 27 luglio si svolgerà una marcia da Avigliana a Chiomonte. Sarà un'occasione di lotta, di incontro tra i No Tav piemontesi e quelli che ogni estate vengono in valle per sostenere la lotta contro il supertreno.\r\nLa marcia attraverserà i paesi, fermandosi ai mercati e nelle piezze, tra la gente e nei luoghi della devastazione, di fronte alle ditte collaborazioniste e le cave gestite dalle 'ndrine, pernotterà nei presidi per terminare, dopo una marcia popolare attreverso la zona occupata, a Chiomonte.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio, No Tav dell'alta valle.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2014 07 09 marcia no tav poletto\r\n\r\nDi seguito il programma della marcia.\r\n\r\nQui puoi scaricare il pieghevole con il programma\r\n\r\nCampeggio itinerante da Avigliana a Chiomonte, dal 17 al 27 luglio 2014\r\n\r\nNel 2006 il Movimento NO TAV della Valle di Susa fece una marcia sino a Roma incontrando le realtà in lotta a difesa dei propri territori e i numerosi sostenitori e amici diffusi in tutta Italia\r\n\r\nOggi il Movimento NO TAV della Valle di Susa chiama tutti i movimenti di lotta, tutti gli amici e i propri sostenitori ad una marcia in Valle di Susa.\r\n\r\nTappe della marcia: Avigliana, Vaie, San Didero, Bussoleno, San Giuliano di Susa, Venaus, Chiomonte.\r\nCamminata a bassa velocità per dire no alle grandi opere, inutili e dannose, imposte alla popolazione, causa della devastazione delle nostre valli e dello spreco di denaro pubblico.\r\nCamminata contro il controllo e la militarizzazione del territorio, per rispedire al mittente l’attacco repressivo contro il Movimento NO TAV.\r\n\r\nPer ribadire che vogliamo Chiara, Claudio, Mattia, Nicco, Forgi e Paolo liberi insieme a noi.\r\nPer informare e informarsi, per partecipare e condividere.\r\nPer sostenere la Resistenza NO TAV. Perché insieme si può battere il progetto Tav. Perché insieme si vince.\r\n\r\nNon delegare. Partecipa! Il Movimento NO TAV\r\n\r\nPROGRAMMA\r\n\r\nOgni giorno si marcia per la Valle, si incontra la popolazione, si costruiscono iniziative di informazione e di lotta. Ogni sera musica e dibattiti.\r\n\r\n17 luglio – Giovedì – Avigliana (pernottamento ad Avigliana)\r\n\r\n15.00: arrivo e sistemazione partecipanti nella zona dello Spazio Sociale del VisRabbia.\r\n\r\n17,30 NOTAV Torino e cintura e il comitato NOTAV Collina morenica e Valsangone si incontrano al Municipio di Buttigliera Alta per raggiungere a piedi Piazza del Popolo ad Avigliana alle 19 circa.\r\n\r\ndalle ore 18: Serata di apertura in Piazza del Popolo, banchetti, informazione sullo stato dell’avanzamento del cantiere, situazione de* prigionier*, presentazione della marcia, ecc.\r\n\r\na seguire: cena condivisa .\r\n\r\ndopo cena: concerti con Alessio Lega e Ice Eyes Band.\r\n\r\n18 luglio Venerdì- Avigliana / Sant’Ambrogio / Chiusa san michele/ Vaie (pernottamento a Vaie)\r\n\r\n09.00: partenza della marcia da Avigliana a Vaie, fermata a Sant’Ambrogio e incontro alla “Cava Valle” con il comitato locale e l’amministrazione cittadina (con dono da parte del Movimento di una bandiera NO TAV e una bandiera per la libertà de* quattro NO TAV accusat* di terrorismo. Le bandiere verranno donate ad ogni amministrazione cittadina incontrata durante la marcia).\r\n\r\nPranzo al sacco.\r\nArrivo a Vaie e sistemazioni in area presidio.\r\n\r\n18.00: incontro sul tema “Storia del presidio e prospettive di lotta”.\r\n\r\na seguire: cena nell’area del presidio di Vaie.\r\n\r\n21,30: proiezione del docufilm di Fulvio Grimaldi “Fronte Italia-Partigiani del 2000, dai No Tav ai No Muos, tutti i NO della resistenza in giro per l’Italia”. Dibattito con l’autore .\r\n\r\na seguire: musica.\r\n\r\n19 luglio – Sabato- Vaie / Sant’Antonino / Villarfocchiardo / San Didero (pernottamento a San Didero)\r\n\r\n09.00: partenza da Vaie verso San Didero. Arrivo Sant’Antonino con volantinaggio e presenza di banchetti al mercato\r\n\r\nPranzo a Villarfocchiardo (offerto dal comitato locale) e incontro con l’amministrazione cittadina\r\n\r\nDa Villarfocchiardo partenza per San Didero. Arrivo e sistemazione dei partecipanti. Incontro con l’amministrazione cittadina.\r\n\r\nCena organizzata dai No Tav Trento .\r\n\r\nAlle ore 21: incontro / confronto tra le realtà espressioni delle lotte territoriali : No Tav Trento, No Tav Terzo Valico, No Mous, La Zad, No F35, NoTav Trieste e Caorso, NoTav Firenze etc.\r\n\r\n\r\n20 luglio – Domenica- San Didero / \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> di Susa (pernottamento a San Didero)\r\n\r\n09.00: colazione al campeggio a San Didero e pranzo organizzato dal presidio.\r\n\r\n15.00: passeggiata sino al “Maometto” di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>, storia del luogo racconti storici e leggende.\r\n\r\nMerenda sinoira con accompagnamento musicale.\r\n\r\n21,30: incontro: “il presidio si racconta e incontra i partecipanti alla marcia”.\r\n\r\n24.00: Rientro al campeggio a San Didero.\r\n\r\n21 luglio – San Didero /Bruzolo/Chianocco / Bussoleno (pernottamento a Bussoleno)\r\n\r\nAlle ore 9: partenza da San Didero in direzione Bussoleno.\r\n\r\nNel percorso iniziative di lotta .\r\n\r\nPranzo autogestito con invito ai valligiani a portare da casa del cibo da condividere.\r\n\r\nArrivo a Bussoleno e Sistemazione dei partecipanti alla marcia nello spazio Piazza Mercato/Centro Polivalente .\r\n\r\nIniziative in piazza con presenza di mostre fotografiche, banchetti documentazione, gadget, ecc.\r\n\r\nincontro con l’amministrazione cittadina.\r\n\r\nAlle ore 18: in piazza del Mulino spettacolo teatrale dal titolo ‘Vincenzina Franti operaia punk’ con Ugo e Fra’ Diavolo, spettacolo che traccia, attraverso canzoni più e meno note, il percorso delle lotte operaie in Italia dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri.\r\n\r\nIn contemporanea una delegazione incontrerà gli Amministratori in Municipio.\r\n\r\nCena al polivalente organizzata dal comitato di Bussoleno.\r\n\r\nAlle ore 21: Assemblea Popolare presso il centro Polivalente con lancio della marcia popolare del 26 Luglio da Giaglione a Chiomonte.\r\n\r\n22 luglio – Martedì – Bussoleno / Foresto / Susa (pernottamento a San Giuliano di Susa)\r\n\r\n09.00: partenza da Bussoleno verso Foresto e area Isolabella.\r\n\r\n10.30 momento informativo sui terreni coinvolti nel tracciato della linea del Tav e a seguire Consiglio comunale aperto per deliberare la contrarietà all’opera.\r\n\r\n12.00 pranzo organizzato dal comitato NoTav di Foresto\r\n\r\nArrivo al presidio di San Giuliano di Susa e accoglienza dei partecipanti alla marcia.\r\n\r\nPreparazione per l’iniziativa serale , passeggiata per San Giuliano di Susa nei luoghi coinvolti dal tracciato della linea del Tav.\r\n\r\nIncontro con l’amministrazione cittadina di Susa.\r\n\r\nCena al presidio No Tav- Lupi delle Alpi, organizzata dal comitato No Tav Susa – Mompantero.\r\n\r\nSerata in piazza 4 Novembre a Susa (ex piazza del Sole) con banchetti, mostra fotografica, interventi.\r\n\r\n21 ,30 : “ Voci dal carcere “ spettacolo teatrale.\r\n\r\n22,30 canti popolari a cura dell ‘Anonima Coristi“.\r\n\r\n23 luglio – Mercoledì – Susa / Venaus (pernottamento a Venaus)\r\n\r\n09.00: partenza da Susa verso Venaus.\r\n\r\nAlle ore 12: arrivo e sistemazione dei partecipanti al presidio di Venaus .\r\n\r\nPranzo autogestito.\r\n\r\nIncontro con l’amministrazione cittadina.\r\n\r\nPomeriggio alle cascate e/o passeggiata per i dintorni.\r\n\r\nAlle ore 20: Cena – Pizzata a cura dei pizzaioli di Milano e della Valle.\r\n\r\nAlle ore 21,30: presentazione della rivista “Il Compressore“, presenti gli autori.\r\n\r\n24 luglio – Giovedì – Venaus (pernottamento a Venaus o in Clarea)\r\n\r\nAlle ore 9: partenza da Venaus verso la Val Clarea effettuando lavori di pulizia dei sentieri lungo il percorso.\r\n\r\nCampeggio in Val Clarea per i più sportivi, gli altri possono tenere come campo base Venaus .\r\n\r\nAlle ore 18: al presidio di Venaus incontro dibattito con antinuclearisti contro i trasporti nucleari.\r\n\r\nAlle ore 20,30: cena autogestita al presidio di Venaus e/o in Val Clarea .\r\n\r\nAlle ore 22: serata musicale a Venaus.\r\n\r\n25 luglio – Venerdì – Venaus (pernottamento a Venaus o in Clarea)\r\n\r\nVerifica sentieri e lavori al presidio Garavella di Chiomonte in preparazione della marcia popolare del 26 luglio.\r\n\r\nPranzo al sacco.\r\n\r\nRitorno al campeggio di Venaus o in Val Clarea .\r\n\r\nAlle ore 20,30: Cena organizzata dal Comitato NoTav Torino e cintura\r\n\r\nAlle ore 22 dibattito: “Verso la giornata di lotta contro la BCE a Francoforte, un confronto tra le esperienze di lotta contro l’aeroporto di Notre Dame de Land e la rivolta di Can Vies a Barcellona.\r\n\r\n26 luglio – Sabato – Venaus (pernottamento a Venaus o in Clarea)\r\n\r\nAlle ore 14: marcia popolare Giaglione /Chiomonte.\r\n\r\nA fine marcia festa al presidio Garavella con musica, giocoleria e battiture.\r\n\r\nPortare cibo e bevande , strumenti musicali, ecc\r\n\r\n27 luglio – Domenica - Venaus\r\n\r\nAlle ore 16: assemblea al presidio di Venaus : bilancio marcia, iniziative e proposte per il mese di Agosto e l’autunno a venire.\r\n\r\nAlle ore 20,30: Cena autogestita\r\n\r\nDalle ore 22: Serata musicale.\r\n\r\nInfo pratiche: alcuni pasti saranno offerti dai comitati; gli altri sono autogestiti (portatevi il necessario); invitiamo tutti a portare cibo da condividere.\r\n\r\nConsigliamo di lasciare a casa gli amici a 4 zampe.\r\n\r\nMovimento No Tav",[283],{"field":94,"matched_tokens":284,"snippet":280,"value":281},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},6646,{"collection_name":59,"first_q":23,"per_page":14,"q":23},7,{"facet_counts":290,"found":168,"hits":306,"out_of":375,"page":20,"request_params":376,"search_cutoff":37,"search_time_ms":160},[291,299],{"counts":292,"field_name":297,"sampled":37,"stats":298},[293,295],{"count":17,"highlighted":294,"value":294},"anarres",{"count":20,"highlighted":296,"value":296},"reset-club","podcastfilter",{"total_values":17},{"counts":300,"field_name":36,"sampled":37,"stats":305},[301,303],{"count":20,"highlighted":302,"value":302},"podcast",{"count":20,"highlighted":304,"value":304},"resetclub",{"total_values":17},[307,331,353],{"document":308,"highlight":322,"highlights":327,"text_match":164,"text_match_info":330},{"comment_count":48,"id":309,"is_sticky":48,"permalink":310,"podcastfilter":311,"post_author":304,"post_content":312,"post_date":313,"post_excerpt":54,"post_id":309,"post_modified":314,"post_thumbnail":315,"post_title":316,"post_type":302,"sort_by_date":317,"tag_links":318,"tags":321},"87914","http://radioblackout.org/podcast/resetclub-podcast-8-marzo-2024-special-guest-raw-unit-present-hangover/",[296],"Resetclub ospita Raw Unit collettivo della Val di Susa, di Borgone Susa. In questa bella e lunga chiacchierata con Gimmy, presentiamo il progetto Hangover nato nel 2023 in val di susa da un gruppo affiatato e appassionato di musica elettronica. Partendo da un terreno incolto, uno spazio sociale creato con materiali riciclati dove poter esprimere la passione per le feste e permettere alla comunità di divertirsi e condividere sia interessi comuni che momenti di spensieratezza. Il podcast si divide in due parti. L'intervista e il dj set Raw Unit dei dj Sosti e Gmy. Buon Ascolto.\r\n\r\nIntervista\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/intervista-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDj set Raw Unit by Sosti b2b Gmy\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Raw-Unit-Dj-set-X-Resetclub.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","12 Marzo 2024","2024-03-12 22:15:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/WhatsApp-Image-2024-03-12-at-22.06.37-200x110.jpeg","Resetclub Podcast 8 Marzo 2024 Special guest Raw Unit present Hangover",1710281732,[319,320],"http://radioblackout.org/tag/podcast/","http://radioblackout.org/tag/resetclub/",[302,304],{"post_content":323},{"matched_tokens":324,"snippet":325,"value":326},[72],"della Val di Susa, di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> Susa. In questa bella e","Resetclub ospita Raw Unit collettivo della Val di Susa, di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> Susa. In questa bella e lunga chiacchierata con Gimmy, presentiamo il progetto Hangover nato nel 2023 in val di susa da un gruppo affiatato e appassionato di musica elettronica. Partendo da un terreno incolto, uno spazio sociale creato con materiali riciclati dove poter esprimere la passione per le feste e permettere alla comunità di divertirsi e condividere sia interessi comuni che momenti di spensieratezza. Il podcast si divide in due parti. L'intervista e il dj set Raw Unit dei dj Sosti e Gmy. Buon Ascolto.\r\n\r\nIntervista\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/intervista-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDj set Raw Unit by Sosti b2b Gmy\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Raw-Unit-Dj-set-X-Resetclub.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[328],{"field":94,"matched_tokens":329,"snippet":325,"value":326},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":332,"highlight":344,"highlights":349,"text_match":164,"text_match_info":352},{"comment_count":48,"id":333,"is_sticky":48,"permalink":334,"podcastfilter":335,"post_author":294,"post_content":336,"post_date":337,"post_excerpt":54,"post_id":333,"post_modified":338,"post_thumbnail":339,"post_title":340,"post_type":302,"sort_by_date":341,"tag_links":342,"tags":343},"72452","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-10-dicembre-no-tav-polonia-appello-alla-solidarieta-kropotkin-geografo-e-anarchico-la-strage-di-stato-lassassinio-di-pinelli-la-santificazione-del-suo-assassino/",[294],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/2021-12-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n8 dicembre 2021. Un giorno di festa e di lotta\r\nL’8 dicembre di quest’anno la neve cadeva fitta fitta, ma non ha fermato un movimento che ha saputo stringere i denti e andare avanti per decenni. Eravamo in tanti al corteo che, dopo aver attraversato il centro del paese, si è diretto al presidio di Borgone, che il sindaco vuole distruggere, costruendo una strada inutile con i soldi delle compensazioni ricevute per il Tav.\r\nIl corteo è poi passato dal centro di San Didero e si è concluso al presidio del Baraccone.\r\nQui tutto è cominciato con palle natalizie e festoni sulle recinzioni, per poi proseguire con rampini e corde per tirare giù metri e metri di filo spinato a lamelle, intanto oltre la recinzione volavano palle di neve ghiacciata. Un vero assedio al cantiere/fortino militarizzato di San Didero.\r\nLa polizia ha sparato con i cannoni ad acqua contro gruppi di No Tav, che da ogni lato, protetti da instabili barriere di plastica avanzavano a ondate quasi continue.\r\nPoi è partita la consueta salva di lacrimogeni, sparati anche sul piazzale, dove c’era la distribuzione del vin brulé e delle caldarroste. Molti lacrimogeni sono stati rispediti al mittente, altri annegati nella neve. Un 8 dicembre di festa e di lotta.\r\n\r\nPolonia. Appello ad azioni di solidarietà con chi lotta alla frontiera con la Bielorussia\r\nDa agosto, quando i primi migranti hanno cominciato a passare il confine con la Polonia nel tentativo di entrare in Europa e di proseguire il viaggio verso la Germania, i compagni e le compagne polacche hanno cominciato ad andare al confine. Lì danno aiuto materiale e informazioni utili a quelli che riescono a filtrare attraverso le maglie, man mano più fitte, che il governo polacco ha teso lungo tutto il confine con la Bielorussia.\r\nNel resto d’Europa le vicende di questo confine sono diventate di pubblico dominio solo da poche settimane, quando il dittatore bielorusso ha deciso di rendere più forte la pressione sull’Europa, inviando migliaia di persone alla frontiera. La rotta bielorussa si è aperta solo grazie al ponte aereo offerto da Lukashenko, che prometteva un ingresso sicuro in Europa, offrendo un pacchetto vacanze completo. Per mille euro,\r\ni migranti, spesso intere famiglie, prendono l’aereo in Iraq, entrando in Bielorussia con un visto turistico, che comprende un soggiorno di tre giorni, la visita al castello di Minsk e l’accompagnamento per un giro senza ritorno al confine polacco.\r\nLì comincia l’inferno. La gente in trappola dentro la riserva naturale integrale che si trova ai due lati della frontiera, senza appoggi, senza mappe, senza sentieri, uomini armati alle proprie spalle, uomini armati di fronte. Chi viene intercettato dalle guardie polacche, viene privato di tutto e respinto senza possibilità di chiedere asilo.\r\nCon l’inverno la lista dei morti al confine si allunga di giorno in giorno. L’ultima una donna incinta di 39 anni in viaggio con il marito e cinque figli, morta di setticemia, perché nessuno l’ha soccorsa quando è stata male.\r\nSul confine ci sono sia esponenti di ONG moderati che i compagni e le compagne della rete No Border, di cui fanno parte gli anarchici della Federazione Anarchica Polacca di Katowice.\r\nI No Border raccolgono materiale e cercano di farlo avere alle persone che riescono ad incontrare, per rendere più facile proseguire il viaggio. Da settembre a Bialystok, la città più vicina al confine, i No Border hanno aperto una posto autogestito, dove si incontrano, si organizzano e autogestiscono la lotta.\r\nLa situazione è diventata più difficile da quando il governo polacco ha dichiarato interdetta una fascia di tre chilometri lungo il confine. Chi viene pescato in quest’area rischia multe e denunce penali.\r\nNonostante la repressione ogni settimana ci sono compagni che si avvicendano al confine per continuare la lotta.\r\nI compagni e le compagne fanno appello per azioni di solidarietà internazionale in tutta Europa\r\n\r\nKropotkin. Anarchico e geografo\r\nNel centenario della morte dell’anarchico russo si sono moltiplicate le iniziative editoriali e di studio. Abbiamo già parlato del convegno che si è tenuto a Massenzatico nell’ultimo fine settimana di ottobre, con resoconti e presentazioni di libri.\r\nQuesta settimana parleremo del Kropotkin geografo, con un occhio le geopolitiche critiche, che esaminano il rapporto tra spazio e potere. Il termine geografia critica viene usato per criticare il potere le guerre, contestando lo stato e il territorio coe elementi necessari per analizzare lo spazio. Anche i territorio, il luogo del terrore, che lo stat esercita. Malthus usato per naturalizzare la \r\nLo abbiamo fatto con Federico Ferretti, che insegna geografia all’università di Bologna ed è stato tra gli organizzatori del convegno “Solidarietà e rivoluzione. I cento anni di Kropotkin”.\r\n\r\nLa strage di Stato e l’assassino di Pinelli\r\nA Milano sono in preparazione numerose iniziative nell’anniversario della strage di piazza Fontana, della caccia agli anarchici, dell’arresto di Valpreda e dell’assassinio di Giuseppe Pinelli nei locali della questura di Milano e, più precisamente, nell’ufficio del commissario Luigi Calabresi. La bomba esplosa nella Banca dell’agricoltura nel pomeriggio del 12 dicembre fece 16 morti e numerosi feriti.\r\nL’ampia indignazione per la strage: agli anarchici fu immediatamente chiaro che si trattava di una strage di Stato, ordita con lo scopo di spezzare le gambe, dividendolo, al potente movimento sociale che aveva appena infiammato l’autunno di quell’anno. Non è certo un caso che Umberto D’Amato, capo dell’ufficio affari riservati del Viminale, si trovasse nella questura di Milano sin dal 12 dicembre.\r\nLa macchinazione fallì, perché i movimenti scesero in piazza rigettando al mittente le accuse rivolte agli anarchici, finché il teorema si sgretolò.\r\nLa memoria è tuttavia un meccanismo cui si scaricano le pile se non vengono alimentate continuamente.\r\nPer questa ragione, anno dopo anno, gli anarchici, specie a Milano, promuovono numerose iniziative.\r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo della FAI milanese, con cui parleremo anche di “Fango” un libro uscito da poco in vista del cinquantesimo anniversario dell’uccisione di Calabresi, il commissario-finestra. In questo libro dal titolo evocativo, l’autore, tale Grimaldi, fa una sistematica operazione di falsificazione degli eventi, che investe soprattutto gli anarchici, sui quali di “fango” ne viene gettato parecchio.\r\nPer sfortuna dell’autore anno dopo anno c’è chi alimenta le pile che mantengono vivi gli ingranaggi della memoria.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nMercoledì 15 dicembre\r\nore 10,30\r\npresidio No Tav in piazza Castello per contestare la Cig, la conferenza intergovernativa sulla Torino Lyon\r\n\r\nSabato 18 dicembre\r\nore 11 al Balon\r\npunto info anarcofemminista\r\nContro la (sacra) famiglia e i cattofascisti\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","15 Dicembre 2021","2021-12-15 09:55:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/Pinelli_Bis-200x110.jpg","Anarres del 10 dicembre. No Tav. Polonia: appello alla solidarietà. Kropotkin, geografo e anarchico. La strage di stato, l’assassinio di Pinelli, la santificazione del suo assassino...",1639562124,[],[],{"post_content":345},{"matched_tokens":346,"snippet":347,"value":348},[72],"è diretto al presidio di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>, che il sindaco vuole distruggere,","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/2021-12-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n8 dicembre 2021. Un giorno di festa e di lotta\r\nL’8 dicembre di quest’anno la neve cadeva fitta fitta, ma non ha fermato un movimento che ha saputo stringere i denti e andare avanti per decenni. Eravamo in tanti al corteo che, dopo aver attraversato il centro del paese, si è diretto al presidio di \u003Cmark>Borgone\u003C/mark>, che il sindaco vuole distruggere, costruendo una strada inutile con i soldi delle compensazioni ricevute per il Tav.\r\nIl corteo è poi passato dal centro di San Didero e si è concluso al presidio del Baraccone.\r\nQui tutto è cominciato con palle natalizie e festoni sulle recinzioni, per poi proseguire con rampini e corde per tirare giù metri e metri di filo spinato a lamelle, intanto oltre la recinzione volavano palle di neve ghiacciata. Un vero assedio al cantiere/fortino militarizzato di San Didero.\r\nLa polizia ha sparato con i cannoni ad acqua contro gruppi di No Tav, che da ogni lato, protetti da instabili barriere di plastica avanzavano a ondate quasi continue.\r\nPoi è partita la consueta salva di lacrimogeni, sparati anche sul piazzale, dove c’era la distribuzione del vin brulé e delle caldarroste. Molti lacrimogeni sono stati rispediti al mittente, altri annegati nella neve. Un 8 dicembre di festa e di lotta.\r\n\r\nPolonia. Appello ad azioni di solidarietà con chi lotta alla frontiera con la Bielorussia\r\nDa agosto, quando i primi migranti hanno cominciato a passare il confine con la Polonia nel tentativo di entrare in Europa e di proseguire il viaggio verso la Germania, i compagni e le compagne polacche hanno cominciato ad andare al confine. Lì danno aiuto materiale e informazioni utili a quelli che riescono a filtrare attraverso le maglie, man mano più fitte, che il governo polacco ha teso lungo tutto il confine con la Bielorussia.\r\nNel resto d’Europa le vicende di questo confine sono diventate di pubblico dominio solo da poche settimane, quando il dittatore bielorusso ha deciso di rendere più forte la pressione sull’Europa, inviando migliaia di persone alla frontiera. La rotta bielorussa si è aperta solo grazie al ponte aereo offerto da Lukashenko, che prometteva un ingresso sicuro in Europa, offrendo un pacchetto vacanze completo. Per mille euro,\r\ni migranti, spesso intere famiglie, prendono l’aereo in Iraq, entrando in Bielorussia con un visto turistico, che comprende un soggiorno di tre giorni, la visita al castello di Minsk e l’accompagnamento per un giro senza ritorno al confine polacco.\r\nLì comincia l’inferno. La gente in trappola dentro la riserva naturale integrale che si trova ai due lati della frontiera, senza appoggi, senza mappe, senza sentieri, uomini armati alle proprie spalle, uomini armati di fronte. Chi viene intercettato dalle guardie polacche, viene privato di tutto e respinto senza possibilità di chiedere asilo.\r\nCon l’inverno la lista dei morti al confine si allunga di giorno in giorno. L’ultima una donna incinta di 39 anni in viaggio con il marito e cinque figli, morta di setticemia, perché nessuno l’ha soccorsa quando è stata male.\r\nSul confine ci sono sia esponenti di ONG moderati che i compagni e le compagne della rete No Border, di cui fanno parte gli anarchici della Federazione Anarchica Polacca di Katowice.\r\nI No Border raccolgono materiale e cercano di farlo avere alle persone che riescono ad incontrare, per rendere più facile proseguire il viaggio. Da settembre a Bialystok, la città più vicina al confine, i No Border hanno aperto una posto autogestito, dove si incontrano, si organizzano e autogestiscono la lotta.\r\nLa situazione è diventata più difficile da quando il governo polacco ha dichiarato interdetta una fascia di tre chilometri lungo il confine. Chi viene pescato in quest’area rischia multe e denunce penali.\r\nNonostante la repressione ogni settimana ci sono compagni che si avvicendano al confine per continuare la lotta.\r\nI compagni e le compagne fanno appello per azioni di solidarietà internazionale in tutta Europa\r\n\r\nKropotkin. Anarchico e geografo\r\nNel centenario della morte dell’anarchico russo si sono moltiplicate le iniziative editoriali e di studio. Abbiamo già parlato del convegno che si è tenuto a Massenzatico nell’ultimo fine settimana di ottobre, con resoconti e presentazioni di libri.\r\nQuesta settimana parleremo del Kropotkin geografo, con un occhio le geopolitiche critiche, che esaminano il rapporto tra spazio e potere. Il termine geografia critica viene usato per criticare il potere le guerre, contestando lo stato e il territorio coe elementi necessari per analizzare lo spazio. Anche i territorio, il luogo del terrore, che lo stat esercita. Malthus usato per naturalizzare la \r\nLo abbiamo fatto con Federico Ferretti, che insegna geografia all’università di Bologna ed è stato tra gli organizzatori del convegno “Solidarietà e rivoluzione. I cento anni di Kropotkin”.\r\n\r\nLa strage di Stato e l’assassino di Pinelli\r\nA Milano sono in preparazione numerose iniziative nell’anniversario della strage di piazza Fontana, della caccia agli anarchici, dell’arresto di Valpreda e dell’assassinio di Giuseppe Pinelli nei locali della questura di Milano e, più precisamente, nell’ufficio del commissario Luigi Calabresi. La bomba esplosa nella Banca dell’agricoltura nel pomeriggio del 12 dicembre fece 16 morti e numerosi feriti.\r\nL’ampia indignazione per la strage: agli anarchici fu immediatamente chiaro che si trattava di una strage di Stato, ordita con lo scopo di spezzare le gambe, dividendolo, al potente movimento sociale che aveva appena infiammato l’autunno di quell’anno. Non è certo un caso che Umberto D’Amato, capo dell’ufficio affari riservati del Viminale, si trovasse nella questura di Milano sin dal 12 dicembre.\r\nLa macchinazione fallì, perché i movimenti scesero in piazza rigettando al mittente le accuse rivolte agli anarchici, finché il teorema si sgretolò.\r\nLa memoria è tuttavia un meccanismo cui si scaricano le pile se non vengono alimentate continuamente.\r\nPer questa ragione, anno dopo anno, gli anarchici, specie a Milano, promuovono numerose iniziative.\r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo della FAI milanese, con cui parleremo anche di “Fango” un libro uscito da poco in vista del cinquantesimo anniversario dell’uccisione di Calabresi, il commissario-finestra. In questo libro dal titolo evocativo, l’autore, tale Grimaldi, fa una sistematica operazione di falsificazione degli eventi, che investe soprattutto gli anarchici, sui quali di “fango” ne viene gettato parecchio.\r\nPer sfortuna dell’autore anno dopo anno c’è chi alimenta le pile che mantengono vivi gli ingranaggi della memoria.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nMercoledì 15 dicembre\r\nore 10,30\r\npresidio No Tav in piazza Castello per contestare la Cig, la conferenza intergovernativa sulla Torino Lyon\r\n\r\nSabato 18 dicembre\r\nore 11 al Balon\r\npunto info anarcofemminista\r\nContro la (sacra) famiglia e i cattofascisti\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[350],{"field":94,"matched_tokens":351,"snippet":347,"value":348},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":354,"highlight":366,"highlights":371,"text_match":164,"text_match_info":374},{"comment_count":48,"id":355,"is_sticky":48,"permalink":356,"podcastfilter":357,"post_author":294,"post_content":358,"post_date":359,"post_excerpt":54,"post_id":355,"post_modified":360,"post_thumbnail":361,"post_title":362,"post_type":302,"sort_by_date":363,"tag_links":364,"tags":365},"72148","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-26-novembre-la-pandemia-e-leterno-ritorno-del-presente-spezzare-le-ali-del-militarismo-polonia-la-legge-contro-laborto-uccide-femministe-e-antimilitariste/",[294],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/2021-11-26-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa strage di stato continua: è arrivata la quarta ondata, aumentano i contagi ed i morti.\r\nIl vaccino pare aver ridotto la mortalità della malattia, ma l’immunità resta un orizzonte lontano.\r\nIn due anni i governi che si sono succeduti si sono ben guardati dal mettere in campo le misure necessarie a ridurre le possibilità di contagio nelle fabbriche, nei magazzini, sui trasporti pubblici, nelle scuole. Tutto è peggio di prima. La prevenzione e la cura di gravi patologie non trasmissibili già privilegio per chi può pagare, è oggi un miraggio. Contestualmente ai morti di Covid, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). Dall’altro lato la parte negazionista dei No vax, che a loro volta vogliono impedire chiusure e limitazioni. Anche i No Vax ambiscono a tenere tutto aperto.\r\nI Draghi e i Puzzer sono nemici, ma sono anche l’immagine rovesciata allo specchio l’uno dell’altro.\r\nSullo sfondo la grande paura che segna questi anni. La paura del futuro che non c’è, della crisi climatica, della precarietà sempre più diffusa, di una gestione della salute pubblica, che ci nega come soggetti attivi e consapevoli. La paura che la libertà di movimento, l’unico privilegio di cui gode chi vive nel nord ricco del mondo, venga per sempre messa sotto controllo governativo. \r\nIn questi anni abbiamo assistito attoniti al risorgere potente dei nazionalismi e dei particolarismi, delle religioni e delle guerre sante. Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. I fatti si sono consumati a pochi mesi di distanza dalla decisione della Corte Costituzionale - convertita in legge nel gennaio di quest’anno - che rende quasi del tutto impossibile abortire legalmente in Polonia.\r\n\r\nFemminismo e militarismo\r\nIl 25 novembre il monumento al bersagliere in corso Galileo Ferraris a Torino è stato ridisegnato in chiave antimilitarista e antisessista da alcunə anarcofemministə di passaggio. Le vergogne del militarismo sono state coperte, rivelando la natura gerarchica, prevaricatoria, intrinsecamente machista e patriarcale di tutti gli eserciti, che siano essi impegnati in imprese neocoloniali al di fuori dei confini nazionali oppure in operazioni di pattugliamento delle strade dei quartieri popolari. \"Stupratori assassini\" è la scritta appesa a mezz'aria, campeggiante sullo sfondo, così come a restare sullo sfondo sono troppo spesso i corpi violati e/o senza vita di tante donne la cui libertà è perennemente sotto attacco. Patriarcato e ideologia militare vanno a braccetto. Sta a noi tuttə metterci di traverso per scardinare l'ordine che poggia su queste odiose fondamenta.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nLunedì 29 novembre\r\npresidio in piazza Castello contro la presenza a Torino di Lagarde, presidente della BCE\r\nDalle 16,30 \r\n\r\nMartedì 30 novembre\r\nPresidio di lotta di fronte all’ingresso dell’Oval, che ospita la ottava edizione dell’Aerospace and defence meeting – mostra mercato dell’industria bellica aerospaziale. Dalle 12,30\r\n\r\nMercoledì 1 dicembre\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 4 dicembre\r\nNo Draghi day promosso dal sindacalismo di base contro la macelleria sociale del governo.\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Solferino\r\n\r\nMercoledì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Borgone a San Didero.\r\nDalle ore 13\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30 (anticipata a martedì 30 novembre e a martedì 7 dicembre per consentire la partecipazione alle iniziative No Tav in valle) \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","29 Novembre 2021","2021-11-29 13:01:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/War-Poverty-Business-refugees-Migrations-1-col-200x110.jpg","Anarres del 26 novembre. La pandemia e l’eterno ritorno del presente. Spezzare le ali del militarismo. Polonia: la legge contro l’aborto uccide. Femministe e antimilitariste...",1638182997,[],[],{"post_content":367},{"matched_tokens":368,"snippet":369,"value":370},[72],"Marcia popolare No Tav da \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> a San Didero.\r\nDalle ore","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/2021-11-26-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa strage di stato continua: è arrivata la quarta ondata, aumentano i contagi ed i morti.\r\nIl vaccino pare aver ridotto la mortalità della malattia, ma l’immunità resta un orizzonte lontano.\r\nIn due anni i governi che si sono succeduti si sono ben guardati dal mettere in campo le misure necessarie a ridurre le possibilità di contagio nelle fabbriche, nei magazzini, sui trasporti pubblici, nelle scuole. Tutto è peggio di prima. La prevenzione e la cura di gravi patologie non trasmissibili già privilegio per chi può pagare, è oggi un miraggio. Contestualmente ai morti di Covid, aumentano i decessi di chi soffre di altre malattie.\r\nL’ultima risposta del governo è il lockdown selettivo riservato ai soli non vaccinati, cui verrà permesso solo di lavorare e fare la spesa. Il Green Pass rinforzato consente di mantenere tutto aperto in vista del delirio consumistico di fine anno, punendo chi, per ragioni diverse, ha scelto di non vaccinarsi.\r\nIl Green pass super non è una misura che possa garantire il contenimento della malattia, ma un’ulteriore forma di pressione nei confronti dei non vaccinati, uno strumento di controllo biopolitico, che, con ogni probabilità, innescherà nuove tensioni sociali.\r\nSiamo di fronte ad un incredibile paradosso, la convergenza di due strade divaricate e ostili. Da un lato il governo cui preme solo garantire la produzione e circolazione delle merci e quindi, per il bene dell’economia, dichiara di voler scongiurare un lockdown totale (almeno sin dopo Natale). Dall’altro lato la parte negazionista dei No vax, che a loro volta vogliono impedire chiusure e limitazioni. Anche i No Vax ambiscono a tenere tutto aperto.\r\nI Draghi e i Puzzer sono nemici, ma sono anche l’immagine rovesciata allo specchio l’uno dell’altro.\r\nSullo sfondo la grande paura che segna questi anni. La paura del futuro che non c’è, della crisi climatica, della precarietà sempre più diffusa, di una gestione della salute pubblica, che ci nega come soggetti attivi e consapevoli. La paura che la libertà di movimento, l’unico privilegio di cui gode chi vive nel nord ricco del mondo, venga per sempre messa sotto controllo governativo. \r\nIn questi anni abbiamo assistito attoniti al risorgere potente dei nazionalismi e dei particolarismi, delle religioni e delle guerre sante. Oggi, complice la pandemia, assistiamo all’emergere di movimenti millenaristi, che, se non si inverte la rotta, rischiano di celebrare la fine del mondo in una terrificante cupio dissolvi, con l’unico obiettivo dell’eterna ripetizione di presente. \r\nNe abbiamo discusso con Massimo Varengo\r\n\r\nCronache antimilitariste e prospettive di lotta\r\nLa buona riuscita del corteo dello scorso sabato a Torino è un positivo segnale di crescita delle lotte contro produzione bellica, spesa di guerra, missioni militari all’estero, basi militari e poligoni di tiro. Un concreto orizzonte di lotta che occorre allargare estendendo la rete antimilitarista e moltiplicando gli appuntamenti di lotta su scala locale e nazionale.\r\nNe abbiamo parlato con Federico dell’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nPolonia. La legge contro l’aborto uccide\r\n“Aborto libero! Assassini”, firmato “A” cerchiata femminista, è la scritta che ha fatto la sua comparsa davanti alla sede del consolato polacco in via Madama Cristina 142 a Torino.\r\nIzabela aveva solo 30 anni. È arrivata all’ospedale di Pszczyna (Polonia) alla ventiduesima settimana di gravidanza, dopo che le si erano prematuramente rotte le acque. I medici hanno tentennato fino alla morte del feto che già evidenziava chiare malformazioni. Giunti al punto di non ritorno è stato applicato un cesareo d’urgenza, ma Izabela non ce l’ha fatta. Era oramai troppo tardi, il suo cuore ha smesso di battere causa shock settico. I fatti si sono consumati a pochi mesi di distanza dalla decisione della Corte Costituzionale - convertita in legge nel gennaio di quest’anno - che rende quasi del tutto impossibile abortire legalmente in Polonia.\r\n\r\nFemminismo e militarismo\r\nIl 25 novembre il monumento al bersagliere in corso Galileo Ferraris a Torino è stato ridisegnato in chiave antimilitarista e antisessista da alcunə anarcofemministə di passaggio. Le vergogne del militarismo sono state coperte, rivelando la natura gerarchica, prevaricatoria, intrinsecamente machista e patriarcale di tutti gli eserciti, che siano essi impegnati in imprese neocoloniali al di fuori dei confini nazionali oppure in operazioni di pattugliamento delle strade dei quartieri popolari. \"Stupratori assassini\" è la scritta appesa a mezz'aria, campeggiante sullo sfondo, così come a restare sullo sfondo sono troppo spesso i corpi violati e/o senza vita di tante donne la cui libertà è perennemente sotto attacco. Patriarcato e ideologia militare vanno a braccetto. Sta a noi tuttə metterci di traverso per scardinare l'ordine che poggia su queste odiose fondamenta.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nLunedì 29 novembre\r\npresidio in piazza Castello contro la presenza a Torino di Lagarde, presidente della BCE\r\nDalle 16,30 \r\n\r\nMartedì 30 novembre\r\nPresidio di lotta di fronte all’ingresso dell’Oval, che ospita la ottava edizione dell’Aerospace and defence meeting – mostra mercato dell’industria bellica aerospaziale. Dalle 12,30\r\n\r\nMercoledì 1 dicembre\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 4 dicembre\r\nNo Draghi day promosso dal sindacalismo di base contro la macelleria sociale del governo.\r\nAppuntamento alle 15 in piazza Solferino\r\n\r\nMercoledì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da \u003Cmark>Borgone\u003C/mark> a San Didero.\r\nDalle ore 13\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30 (anticipata a martedì 30 novembre e a martedì 7 dicembre per consentire la partecipazione alle iniziative No Tav in valle) \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[372],{"field":94,"matched_tokens":373,"snippet":369,"value":370},[72],{"best_field_score":166,"best_field_weight":200,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":201,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":302,"first_q":23,"per_page":14,"q":23},["Reactive",378],{},["Set"],["ShallowReactive",381],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$ffkwqGTMCYGcKnCKaQfOBRY6-J_UpF9IAq8enM37AcLo":-1},true,"/search?query=borgone"]