","Decimomannu. Dal campeggio al corteo, contro ogni militarismo","post",1476201848,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/aeroporto-di-decimomannu/","http://radioblackout.org/tag/campeggio-antimilitarista/","http://radioblackout.org/tag/corteo-del-10-ottobre/","http://radioblackout.org/tag/rete-no-basi-ne-qui-ne-altrove/","http://radioblackout.org/tag/sardegna/",[68,69,70,71,22],"aeroporto di decimomannu","campeggio antimilitarista","corteo del 10 ottobre","rete no basi né qui né altrove",{"post_content":73,"post_title":79,"tags":82},{"matched_tokens":74,"snippet":77,"value":78},[75,76],"campeggio","antimilitarista","ieri, con una manifestazione, il \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> \u003Cmark>antimilitarista\u003C/mark> svoltosi nella zona dell'aeroporto militare"," \r\n\r\nSi è concluso ieri, con una manifestazione, il \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> \u003Cmark>antimilitarista\u003C/mark> svoltosi nella zona dell'aeroporto militare di Decimomannu in Sardegna, per contrastare la presenza di basi e bloccare le relative esercitazioni militari all'interno della regione. Il \u003Cmark>campeggio\u003C/mark>, promosso dalla \"Rete No Basi né Qui né Altrove\" e completamente autofinanziato ed autogestito, è durato cinque giorni, dal 6 al 10 ottobre, ed ha visto l'alternarsi di momenti di lotta, socialità, confronto, analisi, discussione, approfondimento e presenza sul territorio, sviscerando temi come quello delle frontiere e della militarizzazione della società, oltre che della repressione e dei modi per cercare di affrontarla. L'esperienza è poi sfociata in un corteo composto da decine di persone di diversa estrazione culturale e politica, le quali sono partite dal concentramento del giardino megalitico di San Sperate, e hanno poi raggiunto la base aerea. I militanti, provvisti di megafono, bandiere, striscioni e fumogeni, sono rimasti a una decina di metri dalla rete di recinzione e hanno intonato diversi slogan contro il processo di militarizzazione del territorio, portato avanti oramai da diversi anni nell'isola. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa hanno tenuto gli attivisti lontani dal perimetro, facendo sì che non si verificassero veri e propri momenti di tensione. Nonostante ciò, complici i motivi di sicurezza, le esercitazioni all'interno della base non si sono svolte e la contestazione ha raggiunto parte dello scopo. A breve notizie sulle prossime iniziative. Nel frattempo ne abbiamo parlato con Manuela, una compagna sarda.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-10-11-sardegna-antimili\r\n\r\n ",{"matched_tokens":80,"snippet":81,"value":81},[75],"Decimomannu. 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intanto ci si può confrontare per tre giorni nel campeggio che verrà allesito nei dintorni di Cagliari, che sarà palcoscenico e scenario del finesettimana di iniziative, volte anche a sensibilizzare - in particolare durante la manifestazione prevista per domenica nelel strade del capoluogo campidanese - sulle connivenze di certi collaborazionisti civili che si arricchiscono con la complicità con i militari invasivi e invadenti.\r\n\r\nCe ne parla Roberto, tra gli organizzatori del campeggio:\r\n\r\nUnknown","8 Ottobre 2015","2015-10-15 11:46:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_08-antimilitarista-189x110.jpg","\u003Cimg width=\"189\" height=\"267\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/2015_10_08-antimilitarista.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Cagliari, 9, 10, 11 ottobre 2015: campeggio antimilitarista",1444311688,[],[],{"post_content":128,"post_title":132},{"matched_tokens":129,"snippet":130,"value":131},[75],"confrontare per tre giorni nel \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> che verrà allesito nei dintorni","Dopo l'esperienza della manifestazione dell'11 giugno a Decimomannu, con il corredo di fermi, richieste di sorveglianza speciale e attenzione spasmodica della questura, accentuata dal fatto che un sito così militarizzato come la Sardegna comporta reazioni scomposte da parte dell'apparato securitario, gli antimilitaristi sardi hanno deciso di organizzare una tre giorni di discussioni sulle prospettive antimilitariste, anche collegate alle questioni relative a migranti e a Frontex, assemblee su Trident e le servitù e le esercitazioni che coinvolgono l'intera isola che ha la caratteristica di fungere da carcere per senza documenti.\r\n\r\nL'intento è di \"rallentare\" anche stavolta le operazioni usando strumenti diversi rispetto al puro e semplice corteo, come si era fatto il 13 settembre, che era riuscito a togliere la \"necessaria serenità\" allo svolgimento delle attività militari; 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La cornice è piazza Carlo Alberto, salotto torinese in pieno centro. C’è il monumento al “re tentenna” circondato da fanti in armi tra la biblioteca nazionale e Palazzo Carignano, che tra settembre e ottobre ospita una mostra dedicata alla “Grande guerra a Torino”, ennesima celebrazione in chiave nazionalista del centenario della prima guerra mondiale.\r\nIn questa piazza si è dipanata una giornata antimilitarista promossa dalla Federazione Anarchica Torinese, con mostre, distro, musica ed un’assemblea con una buona partecipazione ed un serrato dibattito, in cui si sono intrecciati momenti analitici e proposte di lotta.\r\nL’Italia è in guerra da molti anni. Ne parlano solo quando un ben pagato professionista ci lascia la pelle.\r\nÈ una guerra su più fronti, che si coniuga nella neolingua del peacekeeping, dell’intervento umanitario, ma parla il lessico feroce dell’emergenza, dell’ordine pubblico, della repressione.\r\nGli stessi militari delle guerre in Bosnia, Iraq, Afganistan, gli stessi delle torture e degli stupri in Somalia, sono nei CIE, nelle strade delle nostre città, sono in Val Susa.\r\nGuerra esterna e guerra interna sono due facce delle stessa medaglia. Lo rivela l’armamentario propagandistico che le sostiene. Le questioni sociali, coniugate sapientemente in termini di ordine pubblico, sono il perno dell’intera operazione.\r\nHanno applicato nel nostro paese teorie e tattiche sperimentate dalla Somalia all’Afganistan.\r\nSe la guerra è filantropia planetaria, se condizione per il soccorso sono le bombe, l’occupazione militare, i rastrellamenti, se il militare si fa poliziotto ed insieme sono anche operatori umanitari il gioco è fatto, la distanza tra il militare e il poliziotto diviene impalpabile. Il fronte della guerra ai poveri assume dimensioni planetarie, mentre l’affermarsi di un quadro politico multipolare produce veloci cambi di quadro, che moltiplicano i teatri di guerra. La difficoltà di esercitare un pieno controllo in chiave neocoloniale, innesca conflitti il cui unico obiettivo è annientare quello che non si controlla. La Siria ne è l’emblema più recente, ma non l’unico.\r\nLa giornata antimilitarista del 19 settembre è il primo atto di una campagna contro l’“Aerospace & defence meeting”, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra, che si terrà a Torino dal 17 al 19 novembre.\r\nPer l’industria armiera italiana, in testa il colosso pubblico Finmeccanica, sarà un’occasione per valorizzare le eccellenze del made in Italy, con un focus sulle cinque aziende piemontesi, leader nel settore: Alenia Aermacchi, Thales Alenia Space, Avio Aero, Selex Es, Microtecnica Actuation Systems / UTC. 280 SMEs.\r\nLa mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: industrie del settore, governi e organizzazioni internazionali, protagonisti di un business lucroso che trova il proprio compimento nell’industria di guerra.\r\nUn settore che non conosce crisi, in cui si gioca il ricatto occupazionale, come arma da guerra contro chi si oppone alle produzioni di armi.\r\nLa necessità di avviare un percorso per la chiusura e riconversione delle industrie belliche è stata evidenziata in numerosi interventi: tra le proposte la costituzione di una cassa di resistenza per i lavoratori disposti a lottare per non essere complici dei massacri, che quotidianamente insanguinano il pianeta.\r\nLe immagini dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, il dibattito sull’accoglienza umanitaria, la retorica su chi muore in mare o in fondo a un tir nascondono una verità banale. Le guerre sono combattute con armi costruite a due passi dalle nostre case.\r\nL’enfasi sull’accoglienza che ha caratterizzato l’ultimo scorcio di un’estate segnata da morti in mare e migrazioni di massa attraverso i muri della fortezza Europa, si scontra contro la decisione, l’unica unanime, di dare avvio alla fase 2 della missione Eunavfor Med, l’operazione antiscafisti promossa dall’UE. La flotta europea e i droni di cui è dotata passeranno all’azione. Inutile dire che l’obiettivo vero è impedire le partenze, mettendo sotto tutela militare le coste libiche. Forte il rischio di una nuova escalation militare per il controllo della Libia, dopo il fallimento del 2011.\r\nIn questo quadro si innestano il Trident Juncture 2015, la grande esercitazione NATO, la cui fase operativa sarà tra l’il 26 ottobre e il 6 novembre.\r\nTra lo Stretto di Gibilterra e il Mediterraneo centrale e i grandi poligoni di guerra di Spagna, Portogallo e Italia 38.000 militari, 200 velivoli e 50 unità navali di 33 nazioni per la più grande esercitazione NATO dalla fine della guerra fredda. Ospiti d’eccezione, i manager delle industrie militari di 15 Paesi.\r\nIl principale trampolino di lancio sarà l’aeroporto trapanese di Birgi, ma non mancheranno esercitazioni dai poligoni sardi, dalla base di Camp Darby in Toscana, con fulcro logistico al comando Nato di Napoli.\r\nLe prove generali dei conflitti dei prossimi anni vengono fatte nelle basi sparse per l’Italia. Le stesse basi da cui in questi anni sono partite le missioni belliche dirette in Libia, Iraq, Afganistan, Serbia, Somalia, Libano…\r\nContro le manovre sta crescendo un movimento che darà vita ad iniziative: un campeggio antimilitarista in Sardegna, corteo a Trapani durante le manovre, manifestazione a Napoli a fine ottobre.\r\nA Torino l’assemblea antimilitarista si è posta numerosi obiettivi, oltre all’appoggio alle lotte contro il Trident Juncture, l’impegno centrale sarà una campagna di informazione e lotta contro la mostra mercato di novembre all’Oval Lingotto.\r\n\r\nNumerose le proposte emerse della campagna “Spezzare le ali al militarismo”: un presidio più corteo nella zona della mostra il 17 novembre, giorno dell’inaugurazione dell’Aerospace & defence meeting, iniziative per il 4 novembre, azioni diffuse contro le fabbriche di guerra, serate informative e proiezioni di film e documentari.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con uno dei partecipanti all’assemblea, Domenico del movimento No F35\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-09-22-domenica-antimili-to","23 Settembre 2015","2015-09-24 13:36:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/DSCN3427-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/DSCN3427-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/DSCN3427-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/DSCN3427-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/DSCN3427-1024x768.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Spezzare le ali al militarismo",1443013781,[159,160,161,162,163,164,165,166],"http://radioblackout.org/tag/aerospceamp/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/assemblea-antimilitarista/","http://radioblackout.org/tag/defence-meeting/","http://radioblackout.org/tag/eunavfor-med/","http://radioblackout.org/tag/spezzare-le-ali-al-militarismo/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/trident-juncture/",[25,17,168,29,27,35,169,31],"assemblea antimilitarista","torino",{"post_content":171,"tags":175},{"matched_tokens":172,"snippet":173,"value":174},[75,76],"darà vita ad iniziative: un \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> \u003Cmark>antimilitarista\u003C/mark> in Sardegna, corteo a Trapani","Sabato 19 settembre. 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Le giornate dal 9 all'11 hanno costituito un momento centrale per il dibattito interno e per l'organizzazione del movimento contro la militarizzazione del territorio sardo, proponendo allx partecipantx 4 tavoli di lavoro, oltre ovviamente a momenti di cultura e convivialità.\r\n\r\nElenco dei tavoli di lavoro:\r\n- tavolo 1: portiamo l’esercito in tribunale\r\n- tavolo 2: epidemiologia dell’occupazione militare\r\n- tavolo 3: decolonizzazione, radicamento e resistenze territoriali\r\n- tavolo 4: iscola iscirada - discussione sulla propaganda e militarizzazione nelle scuole\r\n\r\nOltre alle tematiche trattate durante i giorni del campeggio, abbiamo voluto anche ampliare lo sguardo su altre mobilitazioni in corso in Sardegna, chiedendo alla nostra interlocutrice se e in che modo queste riuscissero a trovare dei punti di convergenza tra loro. Qui il link. Buon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Dentro-A-Foras-Camp-2024.mp3\"][/audio]","12 Agosto 2024","2024-08-12 15:45:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/2024-08-12-15.43.47-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/2024-08-12-15.43.47-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/2024-08-12-15.43.47-212x300.jpg 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/2024-08-12-15.43.47-724x1024.jpg 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/2024-08-12-15.43.47-768x1086.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/2024-08-12-15.43.47.jpg 905w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Dentro \"A Foras Camp 2024\"",1723477558,[160,218,66],"http://radioblackout.org/tag/basi-militari/",[17,220,22],"basi militari",{"post_content":222},{"matched_tokens":223,"snippet":225,"value":226},[75,224],"anti-militarista","programma della tre giorni di \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> \u003Cmark>anti-militarista\u003C/mark> in quel di Nuoro, grazie","Scopriamo assieme il programma della tre giorni di \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> \u003Cmark>anti-militarista\u003C/mark> in quel di Nuoro, grazie all'intervista da noi realizzata a una delle organizzatrici. 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Iniziata il 3 ottobre, fino al 6 novembre si svolge in Italia, Spagna e Portogallo l’esercitazione Trident Juncture 2015, definita dallo U.S. Army Europe “la più grande esercitazione NATO dalla caduta del Muro di Berlino”. Con 36mila uomini, oltre 60 navi e 200 aerei da guerra di 33 Paesi, l’esercitazione serve a testare la forza di rapido intervento della NATO: la NATO Response Force (NRF) che consta di circa 40mila effettivi, ma soprattutto il suo corpo d’élite, la Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) composta da circa 5000 militari. L’esercitazione Trident Juncture 2015 è guidata dal comando NATO di stanza a Lago Patria, in provincia di Napoli.\r\n\r\nContro l'esercitazione sabato 24 ottobre a Napoli si tiene un corteo con partenza alle 14,30 da piazza del Gesù.\r\n\r\nLa manifestazione di Napoli è parte di un percorso più ampio che ha avuto una tappa in Sardegna con il campeggio antimilitarista del 10-12 ottobre e proseguirà in Sicilia con una manifestazione sabato 31 ottobre e nuovamente in Sardegna a Capo Teulada il 3 novembre.\r\n\r\nAscolta la presentazione dell'iniziativa con Saso, compagno napoletano:\r\n\r\nUnknown","23 Ottobre 2015","2015-10-26 16:39:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/overlay.aspx_-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/overlay.aspx_-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/overlay.aspx_-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/overlay.aspx_.jpeg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Contro Trident Juncture 2015, la NATO e le sue guerre",1445596199,[],[],{"post_content":248},{"matched_tokens":249,"snippet":250,"value":251},[75,76],"tappa in Sardegna con il \u003Cmark>campeggio\u003C/mark> \u003Cmark>antimilitarista\u003C/mark> del 10-12 ottobre e proseguirà","La crisi economica non ferma il dissennato militarismo. 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Dalle 11 alle 13. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2018 09 07 anarres\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nIl ponte Morandi. Emblema di un mondo, la cui cifra sono il profitto e il potere. Ne abbiamo discusso con Simone Ruini, architetto ed anarchico.\r\n\r\nTempi di guerra. Immigrazione, lotta di classe, populismo… ne abbiamo parlato con Andrea Staid, antropologo con uno sguardo sulla gente in viaggio\r\n\r\nNave Diciotti. La prima sconfitta del governo. Pippo Gurrieri di Sicilia Libertaria ha fatto un bilancio della settimana di lotta a Catania e del campeggio No Muos di agosto\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nSabato 15 settembre\r\npunto info antirazzista al Balon. Ore 10/13\r\n\r\nVenerdì 28 settembre\r\nEat the borders! Cena senza confini. Benefit lotta contro le frontiere\r\nLa cena è veg-vegan.\r\nOre 20 in corso Palermo 46\r\nDa ognuno come può, più che può\r\n\r\nVenerdì 5 ottobre\r\n Senza Confini\r\nAndrea Staid e Francesca Cogni presenteranno il loro ultimo libro, una “etnograficnovel”sulle vite migranti e nomadi del secondo millennio.\r\nOre 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nSettimana contro tutte le patrie, le frontiere, gli eserciti, dal 26 ottobre al 4 novembre\r\n\r\nSabato 3 novembre\r\nmanifestazione antimilitarista a Gorizia\r\n1918 – 2018 Guerre di ieri, guerre di oggi: nessuna festa per un massacro.\r\nOre 15 alla stazione\r\n\r\nVenerdì 9 novembre\r\n Educare per la libertà\r\nS-cateniamo i bambini e le bambine!\r\nIncontro su pedagogia libertaria e scuole autogestite\r\nCon Maurizio Giannangeli della Rete per l’Educazione Libertaria\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 23 novembre\r\nIncontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”\r\nore 21 alla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","12 Settembre 2018","2018-11-02 19:34:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/bimba-arancio-200x110.jpg","Anarres del 7 settembre. 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