","L'azzardo indiano: demonetizzare un'economia di sussistenza","post",1484928625,[65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/caste/","http://radioblackout.org/tag/demonetizzare/","http://radioblackout.org/tag/india-nazionalista-di-modi/",[69,70,71],"caste","demonetizzare","India nazionalista di Modi",{"post_content":73,"tags":77},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[69],"finanziari, ammantati di intolleranza tra \u003Cmark>caste\u003C/mark>, con episodi che si fanno","Lo scorso 8 novembre più di un miliardo di cittadini indiani ha ricevuto un’amara sorpresa quando il primo ministro Narendra Modi ha annunciato con un messaggio alla nazione la demonetizzazione delle rupie, diventate dal giorno alla notte «nient’altro che carta straccia». L’improvvisa e insolita decisione del governo, ufficialmente intesa a combatere corruzione e denaro sporco e denaro “sporco”, ha eliminato definitivamente le banconote da 500 e 1000 rupie (corrispondenti a poco meno di 7 e 14 euro, i tagli di maggior valore in un paese povero come l’India). La scadenza era fine dicembre; e già questo ci aveva indotto ad approfondire l'argomento per scoprire in che modo fosse finito questo autentico bagno di sangue, poiché le prime conseguenze, oltre alla lunghe file davanti alle banche per adeguarsi, furono dificoltà enormi per i poveri, i contadini di piccole realtà rurali, piccoli e medi esercizi commerciali, tutta quell'economia precaria, priva di carte di credito e anche solo senza un conto corrente in banche (spesso distanti chilometri), che è l'ossatura di una federazione come quella indiana dove l'85 per cento della ricchezza è detenuta da uno scarso 10 per cento di popolazione.\r\n\r\nIl premier nazionalista ha poi considerato un successo l'effetto sulle forme di finanziamento dei gruppi insorgenti, come l'irredentismo del Kashmir, o l'insurrezione armata dei maoisti, ma anche questo sbandierato successo è privo di effettivi riscontri, e anche questo ci incuriosiva poterlo analizzare con qualcuno esperto del mondo indiano, che vive e interpreta quella vita quotidiana e ne scrive senza dietrologie come invece ci è capitato di leggere di un'ipotesi che vedeva Visa e Mastercard tra le lobbies che possono aver ispirato Modi.\r\n\r\nUn altro aspetto denunciato da Modi era l'intento di ammodernare il paese. Il tutto, pagando un prezzo salato sulla pelle di centinaia di milioni di indiani della lower class che oggi fanno i conti con stipendi non pagati, lavori occasionali saltati, produzione agricola severamente danneggiata (niente soldi per comprare semi, raccolto della prossima stagione perso) e difficoltà di accesso al credito contante che si traducono in contrazione dei consumi, fino alla fame.\r\n\r\nQuesti aspetti più strettamente monetaristi s'intrecciano con quelli finanziari, ammantati di intolleranza tra \u003Cmark>caste\u003C/mark>, con episodi che si fanno sempre più frequenti di violenze, che diventano pretesto per rivendicazioni di appartenenza, più che di ribellione alla violenza di genere, dietro cui si nascondono spesso in realtà tendenze politiche di estrema destra.\r\n\r\nPer riuscire a orientarci in mezzo a questi fenomeni di difficile lettura abbiamo chiesto un parere informato a Matteo Miavaldi, giornalista e studioso di Estremo Oriente, trovando sorprendenti spiegazioni. 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Questa volta, al contrario, le due Indie a confronto sono quella ultranazionalista hindu, la base dei «falchi» del Bharatiya Janata Party (Bjp) al governo, e quella laica e progressista, rimasta orfana di riferimenti politici chiari dopo la debacle dell’Indian National Congress (Inc), che già faticava a tenere testa alle istanze più avanzate della parte colta e benestante del paese. Lo scorso 12 febbraio, col benestare del rettore in carica da appena due settimane, uomini in divisa e in borghese sono entrati nei dormitori dell’ateneo per arrestare Kanhaiya Kumar, leader del sindacato studentesco di Jnu (Jnusu). L’accusa: aver pronunciato, durante un evento di protesta all’interno del campus il 9 febbraio, slogan «anti nazionali». Un presunto crimine che, secondo il governo in carica, configura il reato di «sedizione», fino a 10 anni di carcere. Come si dirà i video sono stati manipolati e si è cercato di far passare per islamista uno studente che si professa \"ateo e comunista\" ma anche qui siamo difronte a una declinazione particolare dell'isteria islamofoba che vediamo dispiegata a molte latitudini. Decine di migliaia di studenti hanno reagito alla mano pesante di Modi e istanze più avanzate (rispetto delle donne, fine del sistema delle caste, maggiore equità sociale) sono diventate argomento di discussione e azione a vari livelli. Mentre gli studenti si mobilitavano però erano altre le notizie made in India che attiravano i media italiani. Ovvero milioni di persone (e anche intere fabbriche) lasciate senza acqua da una protesta organizzata di tutt'altro segno. Una casta mediamente benestante e proprietaria, i Jat, si erano mobilitati contro il partito di governo (del quale costituiscono in buona parte un blocco elettorale) per ottenere delle quote privilegiate di assegnazione nell'ambito degli impieghi pubblici. Posti destinati alle classi più povere che questa casta ( come in precedenza i patel) pretende per sé. Una storia di egoismi di classe (o casta) certo, ma anche la storia di un capitalismo e di una modernizzazione che si stanno producendo senza la formazione di una vera classe media legata al sistema del lavoro salariato. Intere caste rurali che non trovano una collocazione (comoda) all'interno della formidabile \"rinascita indiana\".\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Matteo Miavaldi, giornalista e scrittore residente a Nuova Delhi.\r\n\r\nmatteoindia","25 Febbraio 2016","2016-02-26 13:40:16","India: un paese in fermento",1456420492,[65,112,113,114,115,116],"http://radioblackout.org/tag/conflitti/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/internazionale/","http://radioblackout.org/tag/proteste/","http://radioblackout.org/tag/studenti/",[69,118,119,120,121,122],"conflitti","india","internazionale","proteste","Studenti",{"post_content":124,"tags":128},{"matched_tokens":125,"snippet":126,"value":127},[69],"donne, fine del sistema delle \u003Cmark>caste\u003C/mark>, maggiore equità sociale) sono diventate","L’India delle contraddizioni, come si dice, questa volta sta mostrando al mondo una polarizzazione inconsueta, abdicando al ruolo, noto a tutti, di un paese dalla povertà sterminata opposta a un Pil «galoppante» sbandierato ai quattro venti come vera testimonianza della «rinascita indiana». 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Cittadinanza e diritti non sono elementi immutabili ma costanti terreni di scontro, l'India ne è un caso esemplare.\r\n\r\nAll'interno della diretta anche due dritte per restare aggiornat* su cosa accade in India.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/India-rovente.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer approfondire: Le cause globali e L'esclusione dei musulmani dalla cittadinanza","3 Gennaio 2020","2020-01-03 12:05:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/india-1114x557-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/india-1114x557-1-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/india-1114x557-1-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/india-1114x557-1-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/india-1114x557-1-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/india-1114x557-1.jpg 1114w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","India rovente: cosa c'è dietro l'autunno caldo del subcontinente",1578053121,[164,165,166,65,167,168,169,113,170,171,172,173,174],"http://radioblackout.org/tag/acqua/","http://radioblackout.org/tag/bjp/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/dehli/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/modi/","http://radioblackout.org/tag/musulmani/","http://radioblackout.org/tag/rss/","http://radioblackout.org/tag/terra/",[176,177,178,69,179,180,181,119,182,183,184,185,186],"acqua","Bjp","brasile","Dehli","donne","fascismo","Israele","Modi","musulmani","RSS","terra",{"tags":188},[189,191,193,195,197,199,201,203,205,207,209,211,213],{"matched_tokens":190,"snippet":176},[],{"matched_tokens":192,"snippet":177},[],{"matched_tokens":194,"snippet":178},[],{"matched_tokens":196,"snippet":80},[69],{"matched_tokens":198,"snippet":179},[],{"matched_tokens":200,"snippet":180},[],{"matched_tokens":202,"snippet":181},[],{"matched_tokens":204,"snippet":119},[],{"matched_tokens":206,"snippet":182},[],{"matched_tokens":208,"snippet":183},[],{"matched_tokens":210,"snippet":184},[],{"matched_tokens":212,"snippet":185},[],{"matched_tokens":214,"snippet":186},[],[216],{"field":40,"indices":217,"matched_tokens":219,"snippets":221},[218],3,[220],[69],[80],{"best_field_score":96,"best_field_weight":17,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":52,"score":223,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":52},"578730123365711977",{"document":225,"highlight":243,"highlights":261,"text_match":94,"text_match_info":267},{"cat_link":226,"category":227,"comment_count":52,"id":228,"is_sticky":52,"permalink":229,"post_author":18,"post_content":230,"post_date":231,"post_excerpt":57,"post_id":228,"post_modified":232,"post_thumbnail":233,"post_thumbnail_html":234,"post_title":235,"post_type":62,"sort_by_date":236,"tag_links":237,"tags":240},[49],[51],"51068","http://radioblackout.org/2018/12/iran-i-timori-dei-lavoratori-si-manifestano/","L'Iran nell'ultimo periodo è stato scosso da numerose proteste. Lavoratori in picchetto davanti alle fabbriche e insegnanti in agitazione in tutto il Paese sono solo lo specchio di un malessere diffuso e un senso di incertezza che inquieta. Le nuove sanzioni applicate dagli Usa non hanno fatto altro che aggravare una situazione già precaria che vede un tasso di inflazione molto alto così come le percentuali sulla disoccupazione.\r\n\r\nSono diversi i casi di lavoratori che non ricevono il salario da mesi. Come i dipendenti della Haft Tappeh Sugarcane Agro-Industry Company, stabilimento che lavora la canna da zucchero. Nelle ultime tre settimane i lavoratori sono andati più volte in corteo a protestare davanti agli uffici del governatore provinciale: non ricevono i salari ormai da parecchi mesi, chiedono il pagamento degli arretrati.\r\n\r\nO gli operai di un'acciaieria, la National Steel Industrial Group che il 10 novembre hanno scioperato per chiedere il pagamento di due mesi di salari arretrati. Qualche giorno dopo sono tornati a bloccare il lavoro; il 14 novembre sono andati in corteo davanti agli uffici dei due deputati eletti nella circoscrizione di Ahvaz, e poi alla sede del governatore. Temono per il proprio posto di lavoro: dicono che da qualche tempo l'azienda non ordina le materie prime necessarie, come se avesse deciso di chiudere.\r\n\r\nE sono infatti molte la aziende che chiudono a causa dei dazi imposti. La situazione a detta dello stesso Parlamento è allarmante tanto da spingere Rouhani a pensare di rafforzare l'intervento dello Stato.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marina Forti, estensore di un interessante articolo uscito su Eastwest\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nIran: i timori dei lavoratori (si) manifestano","2 Dicembre 2018","2018-12-03 00:23:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/iran-proteste-1831x1200-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"197\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/iran-proteste-1831x1200-300x197.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/iran-proteste-1831x1200-300x197.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/iran-proteste-1831x1200-768x503.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/iran-proteste-1831x1200-1024x671.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/iran-proteste-1831x1200.jpg 1831w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Iran: i timori dei lavoratori (si) manifestano",1543787582,[65,112,238,113,114,239,115,116],"http://radioblackout.org/tag/dazi-usa/","http://radioblackout.org/tag/iran/",[69,118,241,119,120,242,121,122],"dazi usa","Iran",{"tags":244},[245,247,249,251,253,255,257,259],{"matched_tokens":246,"snippet":80},[69],{"matched_tokens":248,"snippet":118},[],{"matched_tokens":250,"snippet":241},[],{"matched_tokens":252,"snippet":119},[],{"matched_tokens":254,"snippet":120},[],{"matched_tokens":256,"snippet":242},[],{"matched_tokens":258,"snippet":121},[],{"matched_tokens":260,"snippet":122},[],[262],{"field":40,"indices":263,"matched_tokens":264,"snippets":266},[52],[265],[69],[80],{"best_field_score":96,"best_field_weight":17,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":52,"score":223,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":52},{"document":269,"highlight":287,"highlights":297,"text_match":94,"text_match_info":303},{"cat_link":270,"category":271,"comment_count":52,"id":272,"is_sticky":52,"permalink":273,"post_author":18,"post_content":274,"post_date":275,"post_excerpt":57,"post_id":272,"post_modified":276,"post_thumbnail":277,"post_thumbnail_html":278,"post_title":279,"post_type":62,"sort_by_date":280,"tag_links":281,"tags":284},[49],[51],"26571","http://radioblackout.org/2014/12/india-retaggi-culturali-negli-episodi-di-brutale-machismo/","L'informazione occidentale riporta spesso (e con ritardo) episodi intollerabili di molestie, stupri di massa e abusi del corpo delel donne indiane, che difficilmente può venire analizzata senza inforcare occhiali culturalmente diversi, senza calarsi in una realtà che affonda in scelte prese da Nehru. Quando un video su youtube mostra due ragazze che il 28 novembre si difendono a cinghiate da un assalto di tre uomini infoiati su un bus senza che nessuno intervenga, quando, come avvenuto ieri, il Central Bureau of Investigation dichiara che le due dalit stuprate e impiccate a luglio si sarebbero suicidate, o quando una quindicenne è morta dopo che una gang le aveva dato fuoco perché aveva resistito ai tentativi di palparla il mese scorso, allora ci si trova di fronte a un problema dell'universo maschile ancora più spiccato che nelle già maschiliste realtà europee. L'incapacità di rapportarsi all'altro sesso e la considerazione della figura femminile come un alieno da umiliare come unico modo per rapportarsi a lei. 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L'ex colonia francese è stato l’ultimo Paese ad averla abolita nel 1981, ma solo sulla carta. In seguito è stata abolita nuovamente il 12 agosto 2015 e la nuova legge considera ora la schiavitù come un reato contro l’umanità. Peccato che l'1% della popolazione sia ad oggi ancora ridotta in schiavitù e spesso siano invece i militanti antischiavisti a finire in galera.\r\n\r\nLa società mauritana è ancora suddivisa in caste. I “mauri” bianchi, di origini arabe-berbere, costituiscono la classe dominante, mentre gli haratines e gli afro-mauritani appartengono alla “classe inferiore” e non hanno quasi mai potuto occupare posti di prestigio nella società. Difficilmente riescono ad avere accesso ai servizi essenziali dello Stato, come scuole o servizio sanitario nazionale, e sono le prime vittime della schiavitù, anche se abolita. Le autorità continuano a chiudere spesso entrambi gli occhi di fronte a queste pratiche e negano che lo schiavismo esista nei territori della Mauritania.\r\n\r\nMa la questione più grave è che spesso gli odierni schiavi non hanno mai vissuto da uomini e donne libere, così sono pochi quelli che pensano di poter cambiare la propria condizione. Tra gli uomini c'è chi, una volta cresciuto, tenta la fuga, mentre le donne, non avendo altri mezzi per sostentarsi, spesso restano con gli schiavisti tutta la vita, sopratutto se legate a loro da matrimonio coatto, una delle più frequenti forme di schiavitù praticata.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Cornelia I. Toelgyes redattrice di diversi articoli sul tema pubblicati su Africa-Express.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n\r\nSchiavitùinMauritania","9 Aprile 2018","2018-04-18 12:04:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/piedi-in-catene-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"164\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/piedi-in-catene-300x164.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/piedi-in-catene-300x164.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/piedi-in-catene-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/piedi-in-catene.jpg 618w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sullo schiavismo in Mauritania",1523292915,[318,319],"http://radioblackout.org/tag/mauritania/","http://radioblackout.org/tag/schiavitu/",[321,322],"mauritania","schiavitù",{"post_content":324},{"matched_tokens":325,"snippet":326,"value":327},[69],"mauritana è ancora suddivisa in \u003Cmark>caste\u003C/mark>. 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E' solo la prima delle scene di \"Il castello di Otranto\" del 1764 di Horace Walpole dove i personaggi sono in preda a terrore. Dopo l'Illuminismo, Galileo Galilei e Isaac Newton, arriva la riscossa dell'irrazionale e del mistero che in letteratura si traduce nel romanzo gotico. L'ambientazione è spesso un castello, a volte un'abazia o un cimitero, tra vecchie armature, civette e pipistrelli. Per gli autori inglesi il luogo adatto é spesso l'Italia. In \"Il castello di Otranto\" il principe Manfredo organizza le nozze di suo figlio Corrado con Isabella, ma Corrado muore in modo inspiegabile. Allora Manfredo vuole sposare lui stesso Isabella, per farlo deve trovare il modo di ripudiare sua moglie Ipppolita, e allora deve ingannare frate Girolamo. 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Abbiamo realizzato il tutto in differita, proprio perchè mentre stavamo registrando l'intervista, Francesca si stava recando in macchina verso Ginevra per portare la voce dei lavoratori di fronte agli azionisti del fondo Richemont che controlla, tra gli altri brand, Montblanc.\r\n\r\nGià l'anno scorso lavoratori, membri del sindacato e solidali erano andati a ricordare le responsabilità diretta a questi azionisti, la cui somma di fatturato dell'anno scorso ammontava a circa 21 miliardi di euro, guadagnati sul sangue di lavoratori costretti a lavorare dalle 12 alle 14 anche 15 ore al giorno, senza alcun dispositivo per la sicurezza e pagati 3 euro all'ora.\r\n\r\nFrancesca ci racconta nello specifico come è andata l'anno passato la contestazione a Ginevra e ci spiega le diversità con quelle che si terranno il 10 Settembre, perchè ci saranno di nuovo i lavoratori coinvolti nella vertenza Montblanc in presidio davanti all'Hotel Intercontinental, ma ci sarà anche una voce di critica dall'interno dell'assemblea di azionisti che proprio li avrà luogo. Infatti grazie alla convergenza con Abiti Puliti, parte della campagna internazionale Clean Clothes Campaign e ai contatti creati in loco con i sindacati svizzeri solidali, l'ONG Public Eye, ha intrapreso le mosse di quello che si definisce azionariato critico e da azionista, avrà facoltà di esprimere il suo parere critico sulle condotte in materia di tutela dei diritti dei lavoratori, all'assemblea degli azionisti.\r\n\r\nContinuiamo l'intervista proprio ricordando le numerose collaborazioni virtuose della lotta dei lavoratori Montblanc oltre che con le realtà già elencate, anche con il Collettivo lavoratori ex GKN e con Al Jazeera, che ha prodotto un reportage (che potete trovare sotto l'audio dell'intervista) e di quanto queste si siano rivelate parte fondamentale dei processi di lotta nel mondo dell'industria tessile e non solo.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/F_m_09_09_Francesca-SUDD-COBAS-su-picchetto-Montblanc-a-Ginevra.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=owXegVj1NC4\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è ruotato attorno al collettivo CALP di Genova, in compagnia di Lorenzo Montanari di USB Torino, anche con lui intervista registrata in differita, proprio perchè con il sindacato sono parte attiva della presenza di piazza di cui abbiamo parlato nel primo collegamento della puntata. 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Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025_06_17_MusickToPlay.mp3\"][/audio]","18 Giugno 2025","2025-06-18 09:23:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/08/MusickToPlayInTheDark-1-200x110.jpg","Musick To Play In The Dark – Puntata del 17/06/2025",1750238614,[466],"http://radioblackout.org/tag/musick/",[468],"musick",{"post_content":470},{"matched_tokens":471,"snippet":472,"value":473},[445],"Puntata del 17/06/2025 (Speciale su \u003Cmark>Caste\u003C/mark>lli)\r\n\r\nMusick To Play In The","Musick To Play In The Dark – Puntata del 17/06/2025 (Speciale su \u003Cmark>Caste\u003C/mark>lli)\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025_06_17_MusickToPlay.mp3\"][/audio]",[475],{"field":92,"matched_tokens":476,"snippet":472,"value":473},[445],{"best_field_score":424,"best_field_weight":334,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":52,"score":452,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":99},{"document":479,"highlight":490,"highlights":495,"text_match":422,"text_match_info":498},{"comment_count":52,"id":480,"is_sticky":52,"permalink":481,"podcastfilter":482,"post_author":458,"post_content":483,"post_date":484,"post_excerpt":57,"post_id":480,"post_modified":485,"post_thumbnail":462,"post_title":486,"post_type":403,"sort_by_date":487,"tag_links":488,"tags":489},"98344","http://radioblackout.org/podcast/musick-20250603/",[359],"Musick To Play In The Dark – Puntata del 03/06/2025\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. 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Our National Industry\" LP/DIG\r\n06 Salford Electronics \"Enter the Void\" da \"After the Rain\" K7/DIG\r\n07 Riot Squad \"Eternal flames of burning eyes\" da \"Eternal Flames\" DIG\r\n08 Karma Sutra \"Indifference Kills\" da \"The Daydreams of a Production Line Worker\" LP/DIG\r\n09 Leather Hearse \"Light Cares For None\" da \"Burn In Heaven I\" DIG\r\n10 Jean Michel Jarre \"Free Floating Anxiety\" da \"Deserted Palace\" LP/DIG\r\n11 Jean Michel Jarre \"Synthetic Jungle\" da \"Deserted Palace\" LP/DIG\r\n12 Schedars\"Paranoidea\" da \"Schedars\" LP\r\n13 Schedars \"In The Morning I Eat Rotten Meat\" da \"Schedars\" LP\r\n14 Aya \"Peach\" da \"Hexed!\" LP","4 Giugno 2025","2025-06-04 09:25:12","Musick To Play In The Dark – Puntata del 03/06/2025",1749029112,[466],[468],{"post_content":491},{"matched_tokens":492,"snippet":493,"value":494},[445],"da \"Aborted Towns\" LP/CD\r\n03 \u003Cmark>Caste\u003C/mark>lli \"Notte Davvero\" da \"Notte Davvero\"","Musick To Play In The Dark – Puntata del 03/06/2025\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. 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Ne abbiamo parlato con Giacomo Ferrante, abitante di Falchera, videomaker e conoscitore diretto del cosiddetto \"Sindaco di Falchera\".\r\nCon lui abbiamo presentato i vari appuntamenti che si svolgeranno in vari punti della città e ribadto perché sia importante ripercorrere la storia e le vicende che hanno coinvolto questo mitico militante delle lotte operaie e per il diritto alla casa, che ancora ha tanti stimoli ed insegnamenti da tramandarci. Qui il programma completo dell'iniziativa.\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Giacomo-Ferrante-su-Iniziative-su-Tonino-Miccichè.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Gaia Righetto, insegnante ed attivista della provincia di Treviso, che è stata protagonista di un caso mediatico nato dal deputato della Lega Nord Rossano Sacco. Quest'ultimo infatti si è preso la briga di segnalare la docente all'ufficio scolastico, alla notizia della sua convocazione per una supplenza in una scuola media, ritenendola non idonea all'insegnamento a causa della sua vita politica da militante nelle lotte per il diritto alla casa e tante altre che anima nel territorio trevigiano. Con Gaia abbiamo commentato la grande solidarietà che è scaturita da questa macchina del fango, che si prospetta diventare sistemica grazie ad un'ulteriore stretta sul codice di comportamento dei dipendenti pubblici, promesso dal Ministro Valditara per il corpo docente. Un provvedimento, come altri di questo governo, adottati dopo qualche vicenda creata ad hoc per creare scalpore mediatico.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Gaia-Righetto-su-vicenda-con-Valditara-e-codice-comportamento-dipendenti-pubblici.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento è stato quello dello sciopero generale previsto per questo venerdì 11 Aprile e della mobilitazione nazionale a Milano di sabato 12. Ne abbiamo parlato con Daniele Mallamaci del SiCobas Torino, dai loro canali social: \"Ribadiamo come organizzazione sindacale:\r\n\r\n- lo sciopero generale indetto dal SI Cobas per il comparto pubblico e privato è confermato per tutta la giornata di venerdì 11 aprile\r\n\r\n- purtroppo con le \"sole\" due eccezioni d ricordiamo la necessità di partecipare a questa prossima importante mobilitazione che inizia domani (dalla mezzanotte di stasera) con lo sciopero generale dell'11 aprile:\r\n- per forti aumenti di salario e riduzione dell'orario di lavoro\r\n- contro guerre e decreti sicurezza\r\n- per dare una risposta di dissenso e protesta alle politiche di padroni e governo.\r\nTorino, alle ore 11 ci ritroveremo in piazza Castello in presidio davanti alla prefettura con i lavoratori e le lavoratrici in sciopero generale, contro economia di guerra e decreto Meloni-Mattarella, per la libertà di lottare.\r\n\r\nInoltre, ricordiamo che sabato 12 aprile come sindacato parteciperemo alla manifestazione nazionale a Milano con concentramento in piazza duca d’Aosta per le ore 14:\r\n\r\n- per la Palestina libera con la resistenza palestina\r\n- per la fine dell'invio di armi in Ucraina e delle \"missioni militari all'estero dello stato italiano\r\n- contro economia di guerra e sfruttamento\r\n- per rilanciare le rivendicazione dello sciopero dell’11 aprile\r\n\r\nInvitiamo tutti a partecipare alla mobilitazione e diffonderne l'invito.\r\n\r\nPer informazioni sullo sciopero generale e prenotazioni bus per manifestazione Milano: contattare il sindacato.\r\n\r\nIL NEMICO É IN CASA NOSTRA\r\nUNITI SI VINCE\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Daniele-SiCobas-Torino-su-sciopero-generale-e-aggressione-a-picchetto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","10 Aprile 2025","2025-04-10 10:56:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/a25c5b_a291c03af15047e7825e27625e2cf28dmv2-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 08/04/2025",1744282507,[440],[373],{"post_content":513},{"matched_tokens":514,"snippet":515,"value":516},[445],"11 ci ritroveremo in piazza \u003Cmark>Caste\u003C/mark>llo in presidio davanti alla prefettura","Il primo argomento della puntata è stata l'iniziativa dedicata a Tonino Miccichè a 50 anni dalla suo omicidio. 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Al centro degli scioperi e relativi blocchi di hub di tutto il Paese, c'è stato il nuovo ccnl trasporto merci e logistica firmato a gennaio dai sindacati confederali, che, tanto per cambiare non recupera i rincari degli ultimi anni e il costo della vita, oltre a promuovere di fatto il lavoro precario.\r\nSi sono contestati e anche bloccati con scioperi, i maggiori gruppi di trasporti GLS, SDA e BRT per la loro volontà di sottrarrsi ad accordi conquistati in anni di lotte dei lavoratori del SiCobas, come degli altri in generale che lavorano per questi gruppi in continua crescita economica, macinando miliardi sul risparmio del costo del lavoro e sull'evasione fiscale. In conclusione abbiamo fatto un focus sugli scioperi, sempre nella logistica, a livello piemontese e rilanciato le prossime mobilitazioni di piazza in cui il sindacato di base è coinvolto, che vanno al di là delle sole questioni vertenziali, come la piazza che ci sarà il 12 Aprile a Milano contro il comportamento predatorio di Israele, il riarmo europeo, l'economia di guerra e il ddl 1236 ex ddl 1660.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Fabio-Santoro-SiCobas-Torino-su-sciopero-nazionale-logistica@.mp3\"][/audio]\r\nBuon ascolto \r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello del lavoro sociale, ne abbiamo parlato in diretta radio telefonica con Roberto, membro del neonato gruppo di educatori e OSS autorganizzati di Torino e provincia. L'occasione per realizzare questa intervista è nata dal presidio da loro organizzato per lunedì 24 marzo in P.za Palazzo di Città davanti al Municipio, ma oltre a presentare il gruppo di autorganizzati, si è parlato in generale delle critiche condizioni in cui verte il settore a livello locale.\r\nInfatti non essendo state aggiornate le tariffe per l'accreditamento dei servizi di assistenza socio sanitaria scaduti a fine 2024, i fondi rischiano di non essere sufficienti per permettere i servizi stessi, con la prospettiva di lasciare abbandonate persone con grosse fragilità, dalle disabilità fisiche e mentali alle tossicodipendenze. Per questo anche gli utenti e le loro famiglie, sono stati coinvolti nella lotta degli autorganizzati, una lotta che si prospetta lunga e non semplice, ma assolutamente necessaria per migliaia di lavoratori e lavoratrici ed utenti di Torino e Provincia. Infine Roberto invita tutte e tutti a partecipare al presidio previsto per il 12 Aprile, nel pomeriggio, in piazza castello. Per sapere l'orario preciso, tenervi aggiornati e/o potervi unire al loro gruppo, vi lasciamo di seguito i link alle loro social. [1] [2] [3]\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Roberto-presenta-educatori-e-oss-autorganizzati-di-Torino-e-provincia-mobilitazioni-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto con Delio Fantasia\r\ndella FMLUniti-CUB di Cassino (FR) sul convegno nazionale automotive del\r\n12/04/2025 che si terrà nella Sala Consiliare del COMUNE PIEDIMONTE S.G.\r\n(FR). La sua esperienza come operaio e militante sindacale gli ha fatto\r\nsubire il licenziamento ma non ha fermato il suo attivismo. \"È da almeno\r\n15 anni che non ci si fermava a discutere tra operai dell'annosa crisi del\r\nmanifatturiero legato all'automotive e questo convegno è nato con\r\nl'intenzione di non rispondere più alle provocazioni padronale solo di pancia\" ci spiega Delio \"ed è per questo che sono stati invitati Stefano\r\nFassina per affrontare/discutere le proposte e le soluzioni ad una crisi\r\nindustriale nazionale, Giuseppe Marziale per affrontare/discutere i\r\ndiritti sindacali esercitati contro le politiche di contrasto alla\r\ndeindustrializzazione e Davide Bubbico per affrontare/discutere\r\nsull'automotive in Italia tra transizione tecnologica e rischio\r\ndeindustrializzione\". Al convegno è prevista la partecipazione con\r\ninterventi di operai/e del gruppo stellantis ed indotto provenienti dagli stabilimenti italiani. Verrà anche trasmesso in diretta streaming, sui\r\ncanali CUB, e ci saranno le registrazioni disponibili dopo. Abbiamo avuto\r\nmodo di affrontare anche l'annoso nodo del rinnovo contrattuale alla luce\r\ndelle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici, proclamate dalla triade\r\nconfederale stranamente unita, per il 28/03/2025 con manifestazioni\r\nregionali e provinciali in tutta Italia per riaprire la trattativa con\r\nFedermeccanica e Assistal.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Delio-Fantasia-presenta-giornata-12-aprile-su-convegno-nazionale-stellantis-e-automotive.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","27 Marzo 2025","2025-03-28 08:01:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/photo_2025-03-26_08-04-50-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 25/03/2025",1743091914,[440],[373],{"post_content":535},{"matched_tokens":536,"snippet":537,"value":538},[69],"Aprile, nel pomeriggio, in piazza \u003Cmark>caste\u003C/mark>llo. Per sapere l'orario preciso, tenervi","Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Santoro del SiCobas Torino sulle tre giornate di mobilitazione nazionale nel settore della logistica, che si sono svolte tra il 13 e il 15 marzo. Al centro degli scioperi e relativi blocchi di hub di tutto il Paese, c'è stato il nuovo ccnl trasporto merci e logistica firmato a gennaio dai sindacati confederali, che, tanto per cambiare non recupera i rincari degli ultimi anni e il costo della vita, oltre a promuovere di fatto il lavoro precario.\r\nSi sono contestati e anche bloccati con scioperi, i maggiori gruppi di trasporti GLS, SDA e BRT per la loro volontà di sottrarrsi ad accordi conquistati in anni di lotte dei lavoratori del SiCobas, come degli altri in generale che lavorano per questi gruppi in continua crescita economica, macinando miliardi sul risparmio del costo del lavoro e sull'evasione fiscale. In conclusione abbiamo fatto un focus sugli scioperi, sempre nella logistica, a livello piemontese e rilanciato le prossime mobilitazioni di piazza in cui il sindacato di base è coinvolto, che vanno al di là delle sole questioni vertenziali, come la piazza che ci sarà il 12 Aprile a Milano contro il comportamento predatorio di Israele, il riarmo europeo, l'economia di guerra e il ddl 1236 ex ddl 1660.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Fabio-Santoro-SiCobas-Torino-su-sciopero-nazionale-logistica@.mp3\"][/audio]\r\nBuon ascolto \r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello del lavoro sociale, ne abbiamo parlato in diretta radio telefonica con Roberto, membro del neonato gruppo di educatori e OSS autorganizzati di Torino e provincia. L'occasione per realizzare questa intervista è nata dal presidio da loro organizzato per lunedì 24 marzo in P.za Palazzo di Città davanti al Municipio, ma oltre a presentare il gruppo di autorganizzati, si è parlato in generale delle critiche condizioni in cui verte il settore a livello locale.\r\nInfatti non essendo state aggiornate le tariffe per l'accreditamento dei servizi di assistenza socio sanitaria scaduti a fine 2024, i fondi rischiano di non essere sufficienti per permettere i servizi stessi, con la prospettiva di lasciare abbandonate persone con grosse fragilità, dalle disabilità fisiche e mentali alle tossicodipendenze. Per questo anche gli utenti e le loro famiglie, sono stati coinvolti nella lotta degli autorganizzati, una lotta che si prospetta lunga e non semplice, ma assolutamente necessaria per migliaia di lavoratori e lavoratrici ed utenti di Torino e Provincia. Infine Roberto invita tutte e tutti a partecipare al presidio previsto per il 12 Aprile, nel pomeriggio, in piazza \u003Cmark>caste\u003C/mark>llo. Per sapere l'orario preciso, tenervi aggiornati e/o potervi unire al loro gruppo, vi lasciamo di seguito i link alle loro social. [1] [2] [3]\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Roberto-presenta-educatori-e-oss-autorganizzati-di-Torino-e-provincia-mobilitazioni-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto con Delio Fantasia\r\ndella FMLUniti-CUB di Cassino (FR) sul convegno nazionale automotive del\r\n12/04/2025 che si terrà nella Sala Consiliare del COMUNE PIEDIMONTE S.G.\r\n(FR). La sua esperienza come operaio e militante sindacale gli ha fatto\r\nsubire il licenziamento ma non ha fermato il suo attivismo. \"È da almeno\r\n15 anni che non ci si fermava a discutere tra operai dell'annosa crisi del\r\nmanifatturiero legato all'automotive e questo convegno è nato con\r\nl'intenzione di non rispondere più alle provocazioni padronale solo di pancia\" ci spiega Delio \"ed è per questo che sono stati invitati Stefano\r\nFassina per affrontare/discutere le proposte e le soluzioni ad una crisi\r\nindustriale nazionale, Giuseppe Marziale per affrontare/discutere i\r\ndiritti sindacali esercitati contro le politiche di contrasto alla\r\ndeindustrializzazione e Davide Bubbico per affrontare/discutere\r\nsull'automotive in Italia tra transizione tecnologica e rischio\r\ndeindustrializzione\". Al convegno è prevista la partecipazione con\r\ninterventi di operai/e del gruppo stellantis ed indotto provenienti dagli stabilimenti italiani. Verrà anche trasmesso in diretta streaming, sui\r\ncanali CUB, e ci saranno le registrazioni disponibili dopo. Abbiamo avuto\r\nmodo di affrontare anche l'annoso nodo del rinnovo contrattuale alla luce\r\ndelle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici, proclamate dalla triade\r\nconfederale stranamente unita, per il 28/03/2025 con manifestazioni\r\nregionali e provinciali in tutta Italia per riaprire la trattativa con\r\nFedermeccanica e Assistal.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Delio-Fantasia-presenta-giornata-12-aprile-su-convegno-nazionale-stellantis-e-automotive.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[540],{"field":92,"matched_tokens":541,"snippet":537,"value":538},[69],{"best_field_score":424,"best_field_weight":334,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":52,"score":452,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":99},6634,{"collection_name":403,"first_q":69,"per_page":38,"q":69},["Reactive",546],{},["Set"],["ShallowReactive",549],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fqPdNAl--qiHQlHfi-_ENBZYURt_r0XMFLTv1biqEz2g":-1},true,"/search?query=caste"]