","Bergoglio alla crociata contro le donne","post",1727797245,[64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/bergoglio/","http://radioblackout.org/tag/chiesa-cattolica/","http://radioblackout.org/tag/patriarcato/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/",[21,18,15,70,24],"patriarcato",{"post_content":72,"tags":77},{"matched_tokens":73,"snippet":75,"value":76},[74],"cattolica","in contrasto con la morale \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>. Cruciale nel suo pontificato è","Una delle cifre del pontificato di Jorge Bergoglio è stata una certa moderazione verbale nei confronti di chi ha condotte di vita in contrasto con la morale \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>. Cruciale nel suo pontificato è che la condanna delle azioni con implichi una criminalizzazione di chi le compie. In questo modo può permettersi di apparire accomodante nei confronti dell’omosessualità mentre non lo è affatto. L’omosessualità resta contraria alla dottrina \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> ma chi pecca e si pente, chi esiste ma si astiene, può essere accolto le pecore obbedienti del suo gregge.\r\nLo stesso vale per le donne che abortiscono e per i medici che fanno il loro lavoro, un tempo scomunicati, oggi perdonat* se si pentono, accettando e facendo proprio il ruolo di incubatrici sottomesse che la dottrina \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> impone loro. \r\nQuesti escamotage che hanno consentito a Bergoglio di accreditarsi a sinistra. Il papa argentino ribadisce la pretesa di imporre a tutti la morale \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, ma si muove con abilità gesuitica.\r\nLa guerra alla libertà femminile, così come a tutt coloro che spezzano la norma etero-patriarcale, è senza esclusione di colpi. Le donne che abortiscono sono assassine, i medici che praticano l’aborto dei sicari.\r\nBergoglio ha usato la sua visita in Belgio, dove, persino all’università \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> di Lovanio, non sono mancate le proteste, per lanciare un attacco frontale alla libertà di scelta delle donne, proprio alla vigilia della giornata per l’aborto libero e sicuro.\r\nCon Nadia Nardi di Nudm Livorno abbiamo parlato degli attacchi della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> e dello Stato all’aborto libero\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/2024-10-01-bergoglio-aborto.mp3\"][/audio]",[78,80,82,86,88],{"matched_tokens":79,"snippet":21},[],{"matched_tokens":81,"snippet":18},[],{"matched_tokens":83,"snippet":85},[84,74],"chiesa","\u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>",{"matched_tokens":87,"snippet":70},[],{"matched_tokens":89,"snippet":24},[],[91,96],{"field":38,"indices":92,"matched_tokens":93,"snippets":95},[26],[94],[84,74],[85],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":75,"value":76},"post_content",[74],1157451471441625000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":105,"highlight":129,"highlights":148,"text_match":99,"text_match_info":158},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":50,"id":108,"is_sticky":50,"permalink":109,"post_author":53,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":56,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":61,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":123},[47],[49],"79440","http://radioblackout.org/2023/01/caritas-le-mani-nella-cassa-inps/","Una imponente organizzazione religiosa, con in testa la Caritas e la potente Comunità di Sant’Egidio, gestirà i servizi Inps di erogazione indennità e sussidi in favore di 5 milioni di poveri, anziani ed senza tetto. Un “affare”, per la Chiesa, da 200 milioni l’anno.\r\nIl quotidiano della CEI, l’Avvenire, nega che la Caritas riceva introiti, perché l’accordo con l’Inps non prevederebbe compensi. Una recita degna di miglior causa, poiché l’accordo stretto con L’Inps prevede che la gestione dei servizi sia affidata alle ACLI, che riceveranno il compenso destinato a qualsiasi altro patronato, ma godranno del privilegio di avere una corsia preferenziale.\r\nL’ennesimo regalo ai preti del governo di turno. Un buon affare per le casse delle organizzazioni legate alla chiesa cattolica, ma anche un abile investimento di immagine, per chi, da un secolo e mezzo, usa l’assistenza come sistema di penetrazione e controllo tra i più poveri.\r\n\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Daniele Ratti, che ci anche raccontato delle mani della Chiesa direttamente nel sistema di assistenza degli over 75 e nella gestione del “disagio minorile” direttamente negli oratori, indicati a tal scopo dallo stato italiano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-17-inps-caritas-ratti.mp3\"][/audio]","17 Gennaio 2023","2023-01-17 14:37:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/preti-cardinali-1350-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"122\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/preti-cardinali-1350-300x122.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/preti-cardinali-1350-300x122.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/preti-cardinali-1350-1024x417.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/preti-cardinali-1350-768x313.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/preti-cardinali-1350.jpg 1350w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Caritas. Le mani nella cassa INPS",1673966256,[118,119,66,120,121,122],"http://radioblackout.org/tag/assistenza/","http://radioblackout.org/tag/caritas/","http://radioblackout.org/tag/inps/","http://radioblackout.org/tag/privilegi-della-chiesa/","http://radioblackout.org/tag/santegidio/",[124,125,15,126,127,128],"assistenza","caritas","inps","privilegi della chiesa","sant'egidio",{"post_content":130,"tags":134},{"matched_tokens":131,"snippet":132,"value":133},[84,74],"casse delle organizzazioni legate alla \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, ma anche un abile investimento","Una imponente organizzazione religiosa, con in testa la Caritas e la potente Comunità di Sant’Egidio, gestirà i servizi Inps di erogazione indennità e sussidi in favore di 5 milioni di poveri, anziani ed senza tetto. Un “affare”, per la \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark>, da 200 milioni l’anno.\r\nIl quotidiano della CEI, l’Avvenire, nega che la Caritas riceva introiti, perché l’accordo con l’Inps non prevederebbe compensi. Una recita degna di miglior causa, poiché l’accordo stretto con L’Inps prevede che la gestione dei servizi sia affidata alle ACLI, che riceveranno il compenso destinato a qualsiasi altro patronato, ma godranno del privilegio di avere una corsia preferenziale.\r\nL’ennesimo regalo ai preti del governo di turno. Un buon affare per le casse delle organizzazioni legate alla \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, ma anche un abile investimento di immagine, per chi, da un secolo e mezzo, usa l’assistenza come sistema di penetrazione e controllo tra i più poveri.\r\n\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Daniele Ratti, che ci anche raccontato delle mani della \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> direttamente nel sistema di assistenza degli over 75 e nella gestione del “disagio minorile” direttamente negli oratori, indicati a tal scopo dallo stato italiano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-17-inps-caritas-ratti.mp3\"][/audio]",[135,137,139,141,143,146],{"matched_tokens":136,"snippet":124},[],{"matched_tokens":138,"snippet":125},[],{"matched_tokens":140,"snippet":85},[84,74],{"matched_tokens":142,"snippet":126},[],{"matched_tokens":144,"snippet":145},[84],"privilegi della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark>",{"matched_tokens":147,"snippet":128},[],[149,156],{"field":38,"indices":150,"matched_tokens":152,"snippets":155},[26,151],4,[153,154],[84,74],[84],[85,145],{"field":97,"matched_tokens":157,"snippet":132,"value":133},[84,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":160,"highlight":191,"highlights":219,"text_match":99,"text_match_info":227},{"cat_link":161,"category":162,"comment_count":50,"id":163,"is_sticky":50,"permalink":164,"post_author":53,"post_content":165,"post_date":166,"post_excerpt":56,"post_id":163,"post_modified":167,"post_thumbnail":168,"post_thumbnail_html":169,"post_title":170,"post_type":61,"sort_by_date":171,"tag_links":172,"tags":182},[47],[49],"70328","http://radioblackout.org/2021/07/freek-pride-la-frocessione/","Sabato 10 luglio migliaia di corpi liberi e soggettività critiche hanno attraversato il centro cittadino da piazza Castello a piazza Arbarello, parlando d’aborto e cattofascisti davanti alla Regione, frocizzando per strada il monumento a Pietro Micca ed approdando all’ufficio d’igiene, con intervento sulla salute, e alla chiesa della (S)consolata, dove l’imponente schieramento di sbirri non ha impedito preghiere blasfeme e interventi di denuncia. Lasciato il centro, la successiva tappa della via frocis è stata a Porta Palazzo, dove si è parlato di migrazioni, CPR e riqualificazioni escludenti. Si sono poi guadagnate le rive della Dora in corso di gentrificazione, grazie al progetto “Sponde Sicure”, cui hanno aderito i gestori “gay friendly” del bar “pausa caffè” e della limitrofa “locanda sul fiume”, proseguendo verso l’ex ospedale Maria Adelaide, pronto ad essere trasformato in studentato per le universiadi, per infine approdare ai giardini (ir)reali.\r\nUn’esplosione di vite e corpi fuori norma, erranti, in transito, nel segno di una critica radicale dell’esistente, espressione di un approccio transfemminista, intersezionale, anticapitalista ed antiautoritario.\r\nLiber e mostruos, alla sua quarta edizione, il Free(k) Pride non è l’altro Pride, ma un Pride critico, dove non c’è spazio per sponsor politici o commerciali, dove i poliziotti e le poliziotte di Alter Polis non sono i benvenuti.\r\nIl Primo Pride fu una rivolta innescata da sex worker povere e razzializzate. In questo solco nasce e cresce, anno dopo anno, il Free(k) Pride, quello della Torino transfemminista e queer.\r\nNe abbiamo parlato con Eugenio della rete Free(k) Pride, nonché animatore di Malormone\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021-07-13-freek-eugenio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Luglio 2021","2021-07-14 16:52:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/photo_2021-07-11_20-06-46-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/photo_2021-07-11_20-06-46-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/photo_2021-07-11_20-06-46-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/photo_2021-07-11_20-06-46-1024x682.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/photo_2021-07-11_20-06-46-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/photo_2021-07-11_20-06-46.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Free(k) Pride! La frocessione",1626281537,[64,173,66,174,175,176,177,178,179,180,181],"http://radioblackout.org/tag/cattofasciscti/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/frocessione/","http://radioblackout.org/tag/frrek-pride-2021/","http://radioblackout.org/tag/gentification/","http://radioblackout.org/tag/intersezionalita/","http://radioblackout.org/tag/preghiera-blasfema/","http://radioblackout.org/tag/pride-critico/","http://radioblackout.org/tag/salute/",[21,183,15,184,185,186,187,188,189,190,29],"cattofasciscti","cpr","frocessione","frre(k) pride 2021","gentification","intersezionalità","preghiera blasfema","pride critico",{"post_content":192,"tags":196},{"matched_tokens":193,"snippet":194,"value":195},[84],"intervento sulla salute, e alla \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> della (S)consolata, dove l’imponente schieramento","Sabato 10 luglio migliaia di corpi liberi e soggettività critiche hanno attraversato il centro cittadino da piazza Castello a piazza Arbarello, parlando d’aborto e cattofascisti davanti alla Regione, frocizzando per strada il monumento a Pietro Micca ed approdando all’ufficio d’igiene, con intervento sulla salute, e alla \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> della (S)consolata, dove l’imponente schieramento di sbirri non ha impedito preghiere blasfeme e interventi di denuncia. Lasciato il centro, la successiva tappa della via frocis è stata a Porta Palazzo, dove si è parlato di migrazioni, CPR e riqualificazioni escludenti. Si sono poi guadagnate le rive della Dora in corso di gentrificazione, grazie al progetto “Sponde Sicure”, cui hanno aderito i gestori “gay friendly” del bar “pausa caffè” e della limitrofa “locanda sul fiume”, proseguendo verso l’ex ospedale Maria Adelaide, pronto ad essere trasformato in studentato per le universiadi, per infine approdare ai giardini (ir)reali.\r\nUn’esplosione di vite e corpi fuori norma, erranti, in transito, nel segno di una critica radicale dell’esistente, espressione di un approccio transfemminista, intersezionale, anticapitalista ed antiautoritario.\r\nLiber e mostruos, alla sua quarta edizione, il Free(k) Pride non è l’altro Pride, ma un Pride critico, dove non c’è spazio per sponsor politici o commerciali, dove i poliziotti e le poliziotte di Alter Polis non sono i benvenuti.\r\nIl Primo Pride fu una rivolta innescata da sex worker povere e razzializzate. In questo solco nasce e cresce, anno dopo anno, il Free(k) Pride, quello della Torino transfemminista e queer.\r\nNe abbiamo parlato con Eugenio della rete Free(k) Pride, nonché animatore di Malormone\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021-07-13-freek-eugenio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[197,199,201,203,205,207,209,211,213,215,217],{"matched_tokens":198,"snippet":21},[],{"matched_tokens":200,"snippet":183},[],{"matched_tokens":202,"snippet":85},[84,74],{"matched_tokens":204,"snippet":184},[],{"matched_tokens":206,"snippet":185},[],{"matched_tokens":208,"snippet":186},[],{"matched_tokens":210,"snippet":187},[],{"matched_tokens":212,"snippet":188},[],{"matched_tokens":214,"snippet":189},[],{"matched_tokens":216,"snippet":190},[],{"matched_tokens":218,"snippet":29},[],[220,225],{"field":38,"indices":221,"matched_tokens":222,"snippets":224},[26],[223],[84,74],[85],{"field":97,"matched_tokens":226,"snippet":194,"value":195},[84],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":229,"highlight":255,"highlights":275,"text_match":99,"text_match_info":283},{"cat_link":230,"category":231,"comment_count":50,"id":232,"is_sticky":50,"permalink":233,"post_author":53,"post_content":234,"post_date":235,"post_excerpt":56,"post_id":232,"post_modified":236,"post_thumbnail":237,"post_thumbnail_html":238,"post_title":239,"post_type":61,"sort_by_date":240,"tag_links":241,"tags":248},[47],[49],"49410","http://radioblackout.org/2018/10/claviere-sgomberata-anche-la-tenda-solidale/","La solidarietà con la gente in viaggio è nel mirino del governo. Dopo lo sgombero e la distruzione del rifugio autogestito aperto nel sottochiesa occupato di Claviere, lunedì nuova operazione di polizia in grande stile. Decine di digos, agenti dell’antisommossa e guardia di finanza hanno circondato il tendone allestito nel piazzale della chiesa per offrire un materasso, bevande calde, cibo e un minimo di accoglienza ai migranti che, nonostante lo sgombero del rifugio, continuano a cercare di bucare la frontiera. I respinti sono numerosi e ogni notte il freddo aumenta.\r\nDallo sgombero di Chez Jesus, la polizia italiana presidia la chiesa. Lunedì hanno identificato tutte le persone e obbligato a smontare il tendone.\r\nNel fine settimana precedente un gruppo di attivisti aveva letto un comunicato nel duomo di Susa, per mettere in evidenza il ruolo della chiesa cattolica nello sgombero del rifugio e nell’apertura di un posto a Oulx, dove ai migranti viene consigliato di tornare indietro “per il loro bene”.\r\nL’arcivescovo di Susa, nominato all’arcidiocesi segusina per domare i cattolici No Tav, non è mai riuscito nell’intento. Ora si candida a gendarme dei migranti diretti alla frontiera.\r\nSecondo il quotidiano Repubblica il parroco di Claviere, dopo aver chiesto ed ottenuto lo sgombero, si aggira per il paese per sorvegliare gli anarchici e impedire nuove occupazioni.\r\nNel frattempo la polizia italiana scopre l’acqua calda, “sorprendendo” i gendarmi francesi scaricare due migranti respinti a Claviere, ben oltre la frontiera.\r\nChi conosce la frontiera sa bene che i respingimenti e gli sconfinamenti sono quotidiani. Lo scorso gennaio i gendarmi scaricarono una donna e la sua bambina nel cuore della notte all’uscita del tunnel del Frejus. Dopo la chiusura armata mano del rifugio, anche i media e il ministero dell’Interno si “accorgono” di quello che succede su queste montagne.\r\nNonostante gli sgomberi la solidarietà non si arresta. Lo scorso inverno le frontiere hanno ucciso tre volte. Mettersi in mezzo è un’urgenza ineludibile.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Costanza di Chez Jesus.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 10 16 chez jesus costanza","16 Ottobre 2018","2018-10-22 11:18:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/no-borders-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"177\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/no-borders-300x177.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/no-borders-300x177.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/no-borders-768x453.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/no-borders.jpg 818w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Claviere. Sgomberata anche la tenda solidale",1539720367,[242,243,66,244,245,246,247],"http://radioblackout.org/tag/badini-confalonieri/","http://radioblackout.org/tag/chez-jesus/","http://radioblackout.org/tag/claviere/","http://radioblackout.org/tag/frontiera/","http://radioblackout.org/tag/oulx/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[249,250,15,251,252,253,254],"badini confalonieri","chez jesus","Claviere","frontiera","Oulx","sgombero",{"post_content":256,"tags":260},{"matched_tokens":257,"snippet":258,"value":259},[84,74],"in evidenza il ruolo della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> nello sgombero del rifugio e","La solidarietà con la gente in viaggio è nel mirino del governo. Dopo lo sgombero e la distruzione del rifugio autogestito aperto nel sottochiesa occupato di Claviere, lunedì nuova operazione di polizia in grande stile. Decine di digos, agenti dell’antisommossa e guardia di finanza hanno circondato il tendone allestito nel piazzale della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> per offrire un materasso, bevande calde, cibo e un minimo di accoglienza ai migranti che, nonostante lo sgombero del rifugio, continuano a cercare di bucare la frontiera. I respinti sono numerosi e ogni notte il freddo aumenta.\r\nDallo sgombero di Chez Jesus, la polizia italiana presidia la \u003Cmark>chiesa\u003C/mark>. Lunedì hanno identificato tutte le persone e obbligato a smontare il tendone.\r\nNel fine settimana precedente un gruppo di attivisti aveva letto un comunicato nel duomo di Susa, per mettere in evidenza il ruolo della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> nello sgombero del rifugio e nell’apertura di un posto a Oulx, dove ai migranti viene consigliato di tornare indietro “per il loro bene”.\r\nL’arcivescovo di Susa, nominato all’arcidiocesi segusina per domare i cattolici No Tav, non è mai riuscito nell’intento. Ora si candida a gendarme dei migranti diretti alla frontiera.\r\nSecondo il quotidiano Repubblica il parroco di Claviere, dopo aver chiesto ed ottenuto lo sgombero, si aggira per il paese per sorvegliare gli anarchici e impedire nuove occupazioni.\r\nNel frattempo la polizia italiana scopre l’acqua calda, “sorprendendo” i gendarmi francesi scaricare due migranti respinti a Claviere, ben oltre la frontiera.\r\nChi conosce la frontiera sa bene che i respingimenti e gli sconfinamenti sono quotidiani. Lo scorso gennaio i gendarmi scaricarono una donna e la sua bambina nel cuore della notte all’uscita del tunnel del Frejus. Dopo la chiusura armata mano del rifugio, anche i media e il ministero dell’Interno si “accorgono” di quello che succede su queste montagne.\r\nNonostante gli sgomberi la solidarietà non si arresta. Lo scorso inverno le frontiere hanno ucciso tre volte. Mettersi in mezzo è un’urgenza ineludibile.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Costanza di Chez Jesus.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 10 16 chez jesus costanza",[261,263,265,267,269,271,273],{"matched_tokens":262,"snippet":249},[],{"matched_tokens":264,"snippet":250},[],{"matched_tokens":266,"snippet":85},[84,74],{"matched_tokens":268,"snippet":251},[],{"matched_tokens":270,"snippet":252},[],{"matched_tokens":272,"snippet":253},[],{"matched_tokens":274,"snippet":254},[],[276,281],{"field":38,"indices":277,"matched_tokens":278,"snippets":280},[26],[279],[84,74],[85],{"field":97,"matched_tokens":282,"snippet":258,"value":259},[84,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":285,"highlight":309,"highlights":329,"text_match":99,"text_match_info":337},{"cat_link":286,"category":287,"comment_count":50,"id":288,"is_sticky":50,"permalink":289,"post_author":53,"post_content":290,"post_date":291,"post_excerpt":56,"post_id":288,"post_modified":292,"post_thumbnail":293,"post_thumbnail_html":294,"post_title":295,"post_type":61,"sort_by_date":296,"tag_links":297,"tags":303},[47],[49],"41054","http://radioblackout.org/2017/03/il-consiglio-di-stato-manda-gli-studenti-a-farsi-benedire/","La chiesa cattolica incassa un successo. Poco prima di pasqua il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar dell'Emilia Romagna, che aveva annullato la delibera con cui un consiglio di istituto di Bologna aveva autorizzato le benedizioni a scuola.\r\nFuori dalle lezioni e facoltative, le benedizoni a scuola sono considerate legittime.\r\n\r\nLa questione sulle benedizioni, finita persino sul New York Times, scaturì dal ricorso presentato da alcuni docenti e genitori dell'istituto comprensivo 20 di Bologna e dal comitato 'Scuola e costituzione'. Un anno fa, in primo grado il tribunale amministrativo aveva accolto le loro ragioni, dicendo che la scuola non poteva essere coinvolta in un rito attinente unicamente alla sfera individuale di ciascuno.\r\nOggi il consiglio di Stato manda gli studenti a farsi benedire.\r\n\r\nNon è che punta di un iceberg fatto di finanziamenti alle scuole confessionali, insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali a spese di tutti, cattolici e non.\r\n\r\nL'interesse della chiesa cattolica, i cui praticanti reali sono sempre meno, e poco bilanciano le mega kermesse papali sponsorizzate generosamente dai media come quella dello scorso weekend a Milano. Agenzie e quotidiani hanno scritto che Jorge Bergoglio è stato accolto da oltre un milione di persone. I due stadi dove si è esibito, il Meazza e San Siro, hanno una capienza massima di circa 80.000 posti ciascuno. Facile constatare che i conti non tornano.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francesco.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2017 03 28 benedizioni francesco","28 Marzo 2017","2017-03-29 11:48:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/scuola-benedizioni-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/scuola-benedizioni-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/scuola-benedizioni-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/scuola-benedizioni-768x575.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/scuola-benedizioni.jpeg 880w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il consiglio di Stato manda gli studenti a farsi benedire",1490718035,[298,65,299,66,300,301,302],"http://radioblackout.org/tag/benedizioni/","http://radioblackout.org/tag/bologna/","http://radioblackout.org/tag/consiglio-di-stato/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/tar-emilia-romagna/",[304,18,305,15,306,307,308],"benedizioni","Bologna","consiglio di stato","scuola","tar emilia romagna",{"post_content":310,"tags":314},{"matched_tokens":311,"snippet":312,"value":313},[84,74],"La \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> incassa un successo. Poco prima","La \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> incassa un successo. Poco prima di pasqua il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar dell'Emilia Romagna, che aveva annullato la delibera con cui un consiglio di istituto di Bologna aveva autorizzato le benedizioni a scuola.\r\nFuori dalle lezioni e facoltative, le benedizoni a scuola sono considerate legittime.\r\n\r\nLa questione sulle benedizioni, finita persino sul New York Times, scaturì dal ricorso presentato da alcuni docenti e genitori dell'istituto comprensivo 20 di Bologna e dal comitato 'Scuola e costituzione'. Un anno fa, in primo grado il tribunale amministrativo aveva accolto le loro ragioni, dicendo che la scuola non poteva essere coinvolta in un rito attinente unicamente alla sfera individuale di ciascuno.\r\nOggi il consiglio di Stato manda gli studenti a farsi benedire.\r\n\r\nNon è che punta di un iceberg fatto di finanziamenti alle scuole confessionali, insegnamento della religione \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> nelle scuole statali a spese di tutti, cattolici e non.\r\n\r\nL'interesse della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, i cui praticanti reali sono sempre meno, e poco bilanciano le mega kermesse papali sponsorizzate generosamente dai media come quella dello scorso weekend a Milano. Agenzie e quotidiani hanno scritto che Jorge Bergoglio è stato accolto da oltre un milione di persone. I due stadi dove si è esibito, il Meazza e San Siro, hanno una capienza massima di circa 80.000 posti ciascuno. Facile constatare che i conti non tornano.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francesco.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2017 03 28 benedizioni francesco",[315,317,319,321,323,325,327],{"matched_tokens":316,"snippet":304},[],{"matched_tokens":318,"snippet":18},[],{"matched_tokens":320,"snippet":305},[],{"matched_tokens":322,"snippet":85},[84,74],{"matched_tokens":324,"snippet":306},[],{"matched_tokens":326,"snippet":307},[],{"matched_tokens":328,"snippet":308},[],[330,335],{"field":38,"indices":331,"matched_tokens":332,"snippets":334},[23],[333],[84,74],[85],{"field":97,"matched_tokens":336,"snippet":312,"value":313},[84,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":339,"highlight":361,"highlights":379,"text_match":99,"text_match_info":387},{"cat_link":340,"category":341,"comment_count":50,"id":342,"is_sticky":50,"permalink":343,"post_author":53,"post_content":344,"post_date":345,"post_excerpt":56,"post_id":342,"post_modified":346,"post_thumbnail":347,"post_thumbnail_html":348,"post_title":349,"post_type":61,"sort_by_date":350,"tag_links":351,"tags":357},[47],[49],"35954","http://radioblackout.org/2016/05/giornata-contro-lomotransfobia-una-liberta-intollerabile-per-preti-e-fascisti/","Il cardinale cattolico Bagnasco, presidente della CEI, si è scagliato contro la nuova legge sulle unioni civili, che nonostante limiti e mutilazioni, per la chiesa cattolica resta un affronto intollerabile alla sacralità della famiglia, già intaccata da matrimoni civili e possibilità di divorzio.\r\nIn un paese dove i privilegi della chiesa cattolica restano enormi, la discesa in campo di Bagnasco non può stupire. In Italia una cerimonia privata come il matrimonio religioso è valida anche sul piano civile. \r\n Dal canto suo l’associazione dei notai cattolici annuncia il proprio ostruzionismo contro la nuova legge, contestando la sostenibilità economica delle pensioni di reversibilità per il coniuge sopravvissuto.\r\nEvidentemente i notai rischiano di perdere clienti. Le persone omosessuali, come gli eterosessuali che decidono di non sposarsi, spesso fanno ricorso al notai, per redigere testamenti che permettano al partner sopravvissuto di poter continuare ad abitare le casa comune e disporre dei beni del proprio compagno o compagna. \r\n La destra annuncia un referendum abrogativo di parti della normativa sulla nuova legge sulle unioni civili, che li irrita, nonostante sia una legge omofobica e discriminante. Una legge scritta per negare il matrimonio alle coppie dello stesso sesso, pur facendo qualche concessione, che il PD auspica paghi in vista della prossima tornata elettoriale.\r\n Un bel programma nella giornata dedicata alla lotta contro l'omotransfobia. Dopo la pubblicazione dei dati dell'Ires e la denuncia delle violenze subite da due ragazzi di Torino, colpevoli di non nascondere la loro relazione ai condomini.\r\nVale la pena ricordare che il 17 maggio è diventata la giornata di lotta contro l'omotransfobia, perché era proprio un 17 maggio, quello del 1990, che l'OMS, l'organizzazione mondiale della sanità, decise di togliere dall'elenco delle malattie mentali l'omosessualità. Sebbene esistano ancora oggi psichiatri che stigmatizzano la “disforia” di genere, oggi “ufficialmente” le persone omosessuali e transessuali non sono più considerate malate per il proprio orientamento sessuale o la propria collocazione di genere. \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del circolo lgtbq di Torino.\r\n\r\nNe è scaturita una bella e interessante chiacchierata.\r\n\r\nAscoltatela qui:\r\n\r\n2016-05-17-maurizio-omotransfobia","17 Maggio 2016","2016-05-20 11:13:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/coppia.jpg 650w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Giornata contro l'omotransfobia. Una libertà intollerabile per preti e fascisti",1463507308,[352,353,66,354,355,356],"http://radioblackout.org/tag/17-maggio/","http://radioblackout.org/tag/bagnasco/","http://radioblackout.org/tag/omofobia/","http://radioblackout.org/tag/transfobia/","http://radioblackout.org/tag/unioni-civili/",[358,359,15,33,35,360],"17 maggio","bagnasco","unioni civili",{"post_content":362,"tags":366},{"matched_tokens":363,"snippet":364,"value":365},[84,74],"limiti e mutilazioni, per la \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> resta un affronto intollerabile alla","Il cardinale cattolico Bagnasco, presidente della CEI, si è scagliato contro la nuova legge sulle unioni civili, che nonostante limiti e mutilazioni, per la \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> resta un affronto intollerabile alla sacralità della famiglia, già intaccata da matrimoni civili e possibilità di divorzio.\r\nIn un paese dove i privilegi della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> restano enormi, la discesa in campo di Bagnasco non può stupire. In Italia una cerimonia privata come il matrimonio religioso è valida anche sul piano civile. \r\n Dal canto suo l’associazione dei notai cattolici annuncia il proprio ostruzionismo contro la nuova legge, contestando la sostenibilità economica delle pensioni di reversibilità per il coniuge sopravvissuto.\r\nEvidentemente i notai rischiano di perdere clienti. Le persone omosessuali, come gli eterosessuali che decidono di non sposarsi, spesso fanno ricorso al notai, per redigere testamenti che permettano al partner sopravvissuto di poter continuare ad abitare le casa comune e disporre dei beni del proprio compagno o compagna. \r\n La destra annuncia un referendum abrogativo di parti della normativa sulla nuova legge sulle unioni civili, che li irrita, nonostante sia una legge omofobica e discriminante. Una legge scritta per negare il matrimonio alle coppie dello stesso sesso, pur facendo qualche concessione, che il PD auspica paghi in vista della prossima tornata elettoriale.\r\n Un bel programma nella giornata dedicata alla lotta contro l'omotransfobia. Dopo la pubblicazione dei dati dell'Ires e la denuncia delle violenze subite da due ragazzi di Torino, colpevoli di non nascondere la loro relazione ai condomini.\r\nVale la pena ricordare che il 17 maggio è diventata la giornata di lotta contro l'omotransfobia, perché era proprio un 17 maggio, quello del 1990, che l'OMS, l'organizzazione mondiale della sanità, decise di togliere dall'elenco delle malattie mentali l'omosessualità. Sebbene esistano ancora oggi psichiatri che stigmatizzano la “disforia” di genere, oggi “ufficialmente” le persone omosessuali e transessuali non sono più considerate malate per il proprio orientamento sessuale o la propria collocazione di genere. \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del circolo lgtbq di Torino.\r\n\r\nNe è scaturita una bella e interessante chiacchierata.\r\n\r\nAscoltatela qui:\r\n\r\n2016-05-17-maurizio-omotransfobia",[367,369,371,373,375,377],{"matched_tokens":368,"snippet":358},[],{"matched_tokens":370,"snippet":359},[],{"matched_tokens":372,"snippet":85},[84,74],{"matched_tokens":374,"snippet":33},[],{"matched_tokens":376,"snippet":35},[],{"matched_tokens":378,"snippet":360},[],[380,385],{"field":38,"indices":381,"matched_tokens":382,"snippets":384},[26],[383],[84,74],[85],{"field":97,"matched_tokens":386,"snippet":364,"value":365},[84,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},6646,1,{"collection_name":61,"first_q":15,"per_page":391,"q":15},6,{"facet_counts":393,"found":427,"hits":428,"out_of":645,"page":389,"request_params":646,"search_cutoff":39,"search_time_ms":619},[394,405],{"counts":395,"field_name":403,"sampled":39,"stats":404},[396,399,401],{"count":397,"highlighted":398,"value":398},16,"anarres",{"count":389,"highlighted":400,"value":400},"il colpo del strega",{"count":389,"highlighted":402,"value":402},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":23},{"counts":406,"field_name":38,"sampled":39,"stats":425},[407,409,410,412,414,416,417,419,421,423],{"count":151,"highlighted":408,"value":408},"IOR",{"count":151,"highlighted":15,"value":15},{"count":23,"highlighted":411,"value":411},"vaticano",{"count":26,"highlighted":413,"value":413},"papa",{"count":26,"highlighted":415,"value":415},"dittatura",{"count":26,"highlighted":18,"value":18},{"count":389,"highlighted":418,"value":418},"rajoy",{"count":389,"highlighted":420,"value":420},"quirra",{"count":389,"highlighted":422,"value":422},"legge 40",{"count":389,"highlighted":424,"value":424},"lavoro riproduttivo",{"total_values":426},46,19,[429,475,517,560,595,621],{"document":430,"highlight":448,"highlights":465,"text_match":99,"text_match_info":474},{"comment_count":50,"id":431,"is_sticky":50,"permalink":432,"podcastfilter":433,"post_author":398,"post_content":434,"post_date":435,"post_excerpt":56,"post_id":431,"post_modified":436,"post_thumbnail":437,"post_title":438,"post_type":439,"sort_by_date":440,"tag_links":441,"tags":445},"21167","http://radioblackout.org/podcast/spagna-la-mannaia-di-rajoy/",[398],"Il governo conservatore guidato da Mariano Rajoy sta dando un giro di vite alle libertà politiche e sociali in Spagna. La scorsa settimana decine di migliaia di donne e uomini hanno manifestato contro la proposta di legge che renderà nuovamente illegale la scelta di abortire nel paese spagnolo, lasciando ai medici il giudizio se consentire o meno l'interruzione di gravidanza in caso di stupro o grave malformazione del feto.\r\nMaternità imposta dallo Stato, negazione della libertà di decidere per le donne e le ragazze spagnole, cui pure la normativa attuale già impone notevoli vincoli.\r\nIl movimento \"Yo decido - decido io\" ha raccolto ampia solidarietà anche all'estero: in contemporanea con il corteo da Atocha a Madrid si sono tenute manifestazioni in diverse città europee di fronte ad ambasciate e rappresentanze consolari ispaniche.\r\nla piattaforma \"Yo decido\" si articola contro la pretesa dello Stato e della Chiesa cattolica di normare la vita degli individui, uomini e donne limitandone la libertà.\r\n\r\nL'aborto è solo l'ultima frontiera delle politiche repressive di Rajoy, che si è articolato in un apparato legislativo che limita fortemente la possibilità di manifestare.\r\nSi va dalla legge sulla sicurezza cittadina che conferisce alla polizia il potere di identificare chiunque in qualunque momento, di redigere un registro delle persone controllate, di circondare preventivamente gruppi di manifestanti, fare video senza necessità di autorizzazioni. Per non dire dell'accresciuto potere legale di disperdere le manifestazioni, dove la polizia ha il potere di effettuare interventi preventivi, quando ritiene che i manifestanti stiano per infrangere divieti o commettere reati. Una manifestazione di forza da parte dello Stato spagnolo, che criminalizza preventivamente tutti coloro che si oppongono alle politiche del governo. Persino chi esprime solidarietà alle vittime della repressione finisce nel mirino della magistratura con sanzioni che vanno dalla contravvenzione a cinque o sei cifre sino alla reclusione.\r\n\r\nCosa resta del movimento che ha riempito le piazze della propria \"indignazione\"? Il movimento, ci racconta Claudio Venza, storico della Spagna contemporanea, si è dissolto sotto i colpi della repressione e nell'incapacità di generalizzarsi. Resta tuttavia un radicamento territoriale che si esprime nelle lotte per la casa, contro gli sfratti, che in qualche occasione raccoglie anche centinaia di persone che si stringono intorno alle persone attaccate dalla polizia, impedendo lo sgombero delle abitazioni perse da chi non è riuscito a pagare il mutuo o il fitto.\r\n\r\nAscolta la diretta realizzata da anarres con Claudio:\r\n\r\n2014 01 31 venza spagna","9 Febbraio 2014","2018-10-17 22:59:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/no-a-la-criminalizacion-de-la-protesta-social-200x110.jpg","Spagna. La mannaia di Rajoy","podcast",1391970098,[64,66,442,443,444],"http://radioblackout.org/tag/rajoy/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/spagna/",[21,15,418,446,447],"repressione","Spagna",{"post_content":449,"tags":454},{"matched_tokens":450,"snippet":452,"value":453},[451,74],"Chiesa","pretesa dello Stato e della \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> di normare la vita degli","Il governo conservatore guidato da Mariano Rajoy sta dando un giro di vite alle libertà politiche e sociali in Spagna. La scorsa settimana decine di migliaia di donne e uomini hanno manifestato contro la proposta di legge che renderà nuovamente illegale la scelta di abortire nel paese spagnolo, lasciando ai medici il giudizio se consentire o meno l'interruzione di gravidanza in caso di stupro o grave malformazione del feto.\r\nMaternità imposta dallo Stato, negazione della libertà di decidere per le donne e le ragazze spagnole, cui pure la normativa attuale già impone notevoli vincoli.\r\nIl movimento \"Yo decido - decido io\" ha raccolto ampia solidarietà anche all'estero: in contemporanea con il corteo da Atocha a Madrid si sono tenute manifestazioni in diverse città europee di fronte ad ambasciate e rappresentanze consolari ispaniche.\r\nla piattaforma \"Yo decido\" si articola contro la pretesa dello Stato e della \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> di normare la vita degli individui, uomini e donne limitandone la libertà.\r\n\r\nL'aborto è solo l'ultima frontiera delle politiche repressive di Rajoy, che si è articolato in un apparato legislativo che limita fortemente la possibilità di manifestare.\r\nSi va dalla legge sulla sicurezza cittadina che conferisce alla polizia il potere di identificare chiunque in qualunque momento, di redigere un registro delle persone controllate, di circondare preventivamente gruppi di manifestanti, fare video senza necessità di autorizzazioni. Per non dire dell'accresciuto potere legale di disperdere le manifestazioni, dove la polizia ha il potere di effettuare interventi preventivi, quando ritiene che i manifestanti stiano per infrangere divieti o commettere reati. Una manifestazione di forza da parte dello Stato spagnolo, che criminalizza preventivamente tutti coloro che si oppongono alle politiche del governo. Persino chi esprime solidarietà alle vittime della repressione finisce nel mirino della magistratura con sanzioni che vanno dalla contravvenzione a cinque o sei cifre sino alla reclusione.\r\n\r\nCosa resta del movimento che ha riempito le piazze della propria \"indignazione\"? Il movimento, ci racconta Claudio Venza, storico della Spagna contemporanea, si è dissolto sotto i colpi della repressione e nell'incapacità di generalizzarsi. Resta tuttavia un radicamento territoriale che si esprime nelle lotte per la casa, contro gli sfratti, che in qualche occasione raccoglie anche centinaia di persone che si stringono intorno alle persone attaccate dalla polizia, impedendo lo sgombero delle abitazioni perse da chi non è riuscito a pagare il mutuo o il fitto.\r\n\r\nAscolta la diretta realizzata da anarres con Claudio:\r\n\r\n2014 01 31 venza spagna",[455,457,459,461,463],{"matched_tokens":456,"snippet":21,"value":21},[],{"matched_tokens":458,"snippet":85,"value":85},[84,74],{"matched_tokens":460,"snippet":418,"value":418},[],{"matched_tokens":462,"snippet":446,"value":446},[],{"matched_tokens":464,"snippet":447,"value":447},[],[466,472],{"field":38,"indices":467,"matched_tokens":468,"snippets":470,"values":471},[389],[469],[84,74],[85],[85],{"field":97,"matched_tokens":473,"snippet":452,"value":453},[451,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":476,"highlight":493,"highlights":507,"text_match":99,"text_match_info":516},{"comment_count":50,"id":477,"is_sticky":50,"permalink":478,"podcastfilter":479,"post_author":398,"post_content":480,"post_date":481,"post_excerpt":56,"post_id":477,"post_modified":482,"post_thumbnail":483,"post_title":484,"post_type":439,"sort_by_date":485,"tag_links":486,"tags":490},"17182","http://radioblackout.org/podcast/due-papi-e-una-banca/",[398],"Nella serata del primo luglio è stata diffusa la notizia delle dimissioni del direttore generale dello IOR Cipriani e del suo vice Lulli.\r\nLe dimissioni sono state accettate dalla Commissione cardinalizia di vigilanza e dal board laico di sovrintendenza, il cui presidente Ernst Von Freyberg ha assunto le funzioni di direttore generale \"ad interim\", con effetto immediato. La super commissione nominata la scorsa settimana dal papa si è limitata a prendere atto della decisione dei due uomini ai vertici operativi della banca. Cipriani è da tempo nel mirino della procura di Roma insieme all'ex presidente Ettore Gotti Tedeschi per la vicenda dei 23 milioni di euro sequestrati per sospetta violazione delle norme anti-riciclaggio.\r\nLe dimissioni erano nell’aria sin dall’arresto del vescovo di Salerno, Nunzio Scarano dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).\r\nScarano e i suoi due complici, il broker finanziario Giovanni Carenzio e l’ex sottufficiale dei carabinieri Giovanni Maria Zito, che, all’epoca dei fatti nel luglio 2012, era distaccato agli 007 dell’Aisi, sono finiti in carcere il 28 giugno. Il vescovo è accusato corruzione e di calunnia per il tentativo, naufragato, di far rientrare in Italia 20 milioni di euro, sospettati di essere frutto di un’evasione fiscale degli armatori d’Amico.\r\nNemmeno due giorni prima papa Bergoglio aveva commissariato lo IOR, l’Istituto per le Opere di Religione, la banca di Dio, con sede nel Torrione di San Nicolò.\r\nBergoglio con una mossa la cui tempestività lascia pochi dubbi, ha istituito la Pontificia commissione referente sull'Istituto per le Opere Religiose. A capo del nuovo organismo il cardinale salesiano Renato Farina. La dicitura ufficiale con la quale viene designata la commissione è realizzare «una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica».\r\nLo IOR ha già un organismo di controllo e la mossa di Bergoglio, due giorni prima dell’arresto del vescovo di Salerno, la cui iscrizione nel registro degli indagati risale però all’inizio di giugno, va decodificata al di là della spessa cappa di fumo sparsa nella narrazione della maggior parte dei media.\r\nAnarres ne ha parlato con il proprio vaticanista di riferimento, Paolo Iervese.\r\nAscolta la diretta\r\n2013 06 28 iervese ior\r\n\r\nVale la pena fare un passo indietro per meglio capire la durissima battaglia di potere che si sta giocando da oltre un anno tra le mura vaticane. La violenza dello scontro è tale da bucare la coltre di riservatezza con cui la chiesa cattolica copre i propri affari.\r\nTutto comincia con le dimissioni di Ettore Gotti Tedeschi, il banchiere che papa Ratzinger mise a capo dello IOR, per dare una ripulita all’immagine dell’Istituto, nell’auspicio che potesse entrare nel novero delle banche per bene. In quel periodo la banca di Dio era già nel mirino della magistratura.\r\nLe dimissioni di Gotti Tedeschi vennero imposte dal potentissimo segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, che con questa mossa si mise in contrapposizione con lo stesso Ratzinger, che pure l’aveva voluto in un ruolo cruciale, come quello di ministro degli esteri vaticano.\r\nPer lunghi mesi l’incarico rimase vacante. A fine anno Benedetto XIV annunciò le proprie clamorose dimissioni. Ufficialmente il papa teologo, il papa curiale per eccellenza, il papa che aveva costruito passo dopo passo la propria carriera, si dimette perché anziano e stanco. Una dichiarazione che rasenta l’eresia, perché dal trono di Pietro si scende solo per salire in paradiso, perché la sofferenza, la malattia, la vecchiaia sono parte del ruolo. Il suo predecessore l’aveva recitato oltre la propria stessa coscienza, come martirio voluto, via crucis, dove ogni stazione è su un percorso obbligato.\r\nRatzinger no. Segno, che persino i vaticanisti più allineati hanno colto, che temeva di non farcela a vincere la battaglia, rischiando di vedere il proprio pontificato travolto dagli scandali. Tra pedofilia e truffe l’immagine della chiesa cattolica ne usciva decisamente appannata.\r\nRatzinger si ritira per consentire l’elezione di qualcuno in grado di battere Bertone, senza tuttavia scalfire gli equilibri da lui costruiti con paziente ferocia.\r\nBertone non molla la presa e contrattacca. A pochi giorni dall’elezione del nuovo papa, contro ogni consuetudine che prevede che ogni carica si azzeri dopo la fine di un papato, promuove l’elezione del nuovo presidente dello IOR, Ernst von Freyberg.\r\nOccorreva che tutto cambiasse, perché ogni cosa restasse al proprio posto.\r\nBergoglio era l’uomo giusto, il gesuita che si fa Francesco per meglio azzannare l’agnello. Messe a tacere senza troppi problemi le voci che raccontavano delle sue collusioni con la dittatura di Jorge Videla, tra autobus, mense, appartamenti fuori dalle stanze vaticane, qualche oculato accenno ai poveri, Bergoglio, l’uomo venuto dalla fine del mondo per dare una ripulita alla curia, incarna in modo perfetto il ruolo.\r\nIn tre mesi di pontificato Bergoglio non ha mai ricevuto Ernst von Freyberg, che si lega a filo doppio con Cipriani, il direttore dimessosi oggi.\r\nJeff Lena, l'avvocato californiano diventato in questi anni l'uomo-chiave e l'eminenza grigia dell'Istituto, ha rotto da circa due mesi con Freyberg. Secondo il Corriere della Sera “negli ultimi tempi Lena, che nella lotta per silurare Ettore Gotti Tedeschi si era mosso in tandem con il board dello Ior e con lo stesso Cipriani, quasi rimpianga gli scontri col banchiere piacentino sloggiato in malo modo dal vertice poco più di un anno fa.\r\nAllora si disse che le accuse di Gotti Tedeschi contro il tentativo della Segreteria di Stato e della struttura dell'Istituto di annacquare le norme sul riciclaggio erano infondate; e che il banchiere col pallino della demografia era stato mandato via perché non conosceva lo Ior e non lo difendeva”\r\nIn realtà persino il timido tentativo di ripulitura dell’immagine di Gotti Tedeschi non aveva retto di fronte ai grandi interessi gestiti dallo IOR.\r\nOggi Bergoglio ha l’occasione di portare a termine l’operazione gattopardesca voluta dal papa emerito.\r\nBergoglio potrà approfittare dello scandalo presente e di quelli che da qui a poco potrebbero seguire la conclusione di alcune inchieste che la magistratura italiana da qualche anno porta avanti contro lo IOR, per rinnovare la curia romana, facendo passare anni di malaffare, corruzione, riciclaggio, come l’errore di qualche pecorella smarrita.\r\nIn realtà la “pulizia” della curia che Bergoglio da tempo annuncia, con attacchi plateali quanto di facciata contro lo IOR, servirà a mascherare ulteriormente i fatti: il Vaticano si regge strutturalmente sul potere della finanza quanto su quello della propaganda e come tutti gli stati utilizza i mezzi più spregiudicati per propagare il proprio potere.","2 Luglio 2013","2018-10-17 22:59:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/06/viaisoldi-200x110.jpg","Due papi e una banca",1372734375,[487,488,66,489],"http://radioblackout.org/tag/arresto/","http://radioblackout.org/tag/banca-vaticana/","http://radioblackout.org/tag/ior/",[491,492,15,408],"arresto","banca vaticana",{"post_content":494,"tags":498},{"matched_tokens":495,"snippet":496,"value":497},[84,74],"di riservatezza con cui la \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> copre i propri affari.\r\nTutto","Nella serata del primo luglio è stata diffusa la notizia delle dimissioni del direttore generale dello IOR Cipriani e del suo vice Lulli.\r\nLe dimissioni sono state accettate dalla Commissione cardinalizia di vigilanza e dal board laico di sovrintendenza, il cui presidente Ernst Von Freyberg ha assunto le funzioni di direttore generale \"ad interim\", con effetto immediato. La super commissione nominata la scorsa settimana dal papa si è limitata a prendere atto della decisione dei due uomini ai vertici operativi della banca. Cipriani è da tempo nel mirino della procura di Roma insieme all'ex presidente Ettore Gotti Tedeschi per la vicenda dei 23 milioni di euro sequestrati per sospetta violazione delle norme anti-riciclaggio.\r\nLe dimissioni erano nell’aria sin dall’arresto del vescovo di Salerno, Nunzio Scarano dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).\r\nScarano e i suoi due complici, il broker finanziario Giovanni Carenzio e l’ex sottufficiale dei carabinieri Giovanni Maria Zito, che, all’epoca dei fatti nel luglio 2012, era distaccato agli 007 dell’Aisi, sono finiti in carcere il 28 giugno. Il vescovo è accusato corruzione e di calunnia per il tentativo, naufragato, di far rientrare in Italia 20 milioni di euro, sospettati di essere frutto di un’evasione fiscale degli armatori d’Amico.\r\nNemmeno due giorni prima papa Bergoglio aveva commissariato lo IOR, l’Istituto per le Opere di Religione, la banca di Dio, con sede nel Torrione di San Nicolò.\r\nBergoglio con una mossa la cui tempestività lascia pochi dubbi, ha istituito la Pontificia commissione referente sull'Istituto per le Opere Religiose. A capo del nuovo organismo il cardinale salesiano Renato Farina. La dicitura ufficiale con la quale viene designata la commissione è realizzare «una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica».\r\nLo IOR ha già un organismo di controllo e la mossa di Bergoglio, due giorni prima dell’arresto del vescovo di Salerno, la cui iscrizione nel registro degli indagati risale però all’inizio di giugno, va decodificata al di là della spessa cappa di fumo sparsa nella narrazione della maggior parte dei media.\r\nAnarres ne ha parlato con il proprio vaticanista di riferimento, Paolo Iervese.\r\nAscolta la diretta\r\n2013 06 28 iervese ior\r\n\r\nVale la pena fare un passo indietro per meglio capire la durissima battaglia di potere che si sta giocando da oltre un anno tra le mura vaticane. La violenza dello scontro è tale da bucare la coltre di riservatezza con cui la \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> copre i propri affari.\r\nTutto comincia con le dimissioni di Ettore Gotti Tedeschi, il banchiere che papa Ratzinger mise a capo dello IOR, per dare una ripulita all’immagine dell’Istituto, nell’auspicio che potesse entrare nel novero delle banche per bene. In quel periodo la banca di Dio era già nel mirino della magistratura.\r\nLe dimissioni di Gotti Tedeschi vennero imposte dal potentissimo segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, che con questa mossa si mise in contrapposizione con lo stesso Ratzinger, che pure l’aveva voluto in un ruolo cruciale, come quello di ministro degli esteri vaticano.\r\nPer lunghi mesi l’incarico rimase vacante. A fine anno Benedetto XIV annunciò le proprie clamorose dimissioni. Ufficialmente il papa teologo, il papa curiale per eccellenza, il papa che aveva costruito passo dopo passo la propria carriera, si dimette perché anziano e stanco. Una dichiarazione che rasenta l’eresia, perché dal trono di Pietro si scende solo per salire in paradiso, perché la sofferenza, la malattia, la vecchiaia sono parte del ruolo. Il suo predecessore l’aveva recitato oltre la propria stessa coscienza, come martirio voluto, via crucis, dove ogni stazione è su un percorso obbligato.\r\nRatzinger no. Segno, che persino i vaticanisti più allineati hanno colto, che temeva di non farcela a vincere la battaglia, rischiando di vedere il proprio pontificato travolto dagli scandali. Tra pedofilia e truffe l’immagine della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> ne usciva decisamente appannata.\r\nRatzinger si ritira per consentire l’elezione di qualcuno in grado di battere Bertone, senza tuttavia scalfire gli equilibri da lui costruiti con paziente ferocia.\r\nBertone non molla la presa e contrattacca. A pochi giorni dall’elezione del nuovo papa, contro ogni consuetudine che prevede che ogni carica si azzeri dopo la fine di un papato, promuove l’elezione del nuovo presidente dello IOR, Ernst von Freyberg.\r\nOccorreva che tutto cambiasse, perché ogni cosa restasse al proprio posto.\r\nBergoglio era l’uomo giusto, il gesuita che si fa Francesco per meglio azzannare l’agnello. Messe a tacere senza troppi problemi le voci che raccontavano delle sue collusioni con la dittatura di Jorge Videla, tra autobus, mense, appartamenti fuori dalle stanze vaticane, qualche oculato accenno ai poveri, Bergoglio, l’uomo venuto dalla fine del mondo per dare una ripulita alla curia, incarna in modo perfetto il ruolo.\r\nIn tre mesi di pontificato Bergoglio non ha mai ricevuto Ernst von Freyberg, che si lega a filo doppio con Cipriani, il direttore dimessosi oggi.\r\nJeff Lena, l'avvocato californiano diventato in questi anni l'uomo-chiave e l'eminenza grigia dell'Istituto, ha rotto da circa due mesi con Freyberg. Secondo il Corriere della Sera “negli ultimi tempi Lena, che nella lotta per silurare Ettore Gotti Tedeschi si era mosso in tandem con il board dello Ior e con lo stesso Cipriani, quasi rimpianga gli scontri col banchiere piacentino sloggiato in malo modo dal vertice poco più di un anno fa.\r\nAllora si disse che le accuse di Gotti Tedeschi contro il tentativo della Segreteria di Stato e della struttura dell'Istituto di annacquare le norme sul riciclaggio erano infondate; e che il banchiere col pallino della demografia era stato mandato via perché non conosceva lo Ior e non lo difendeva”\r\nIn realtà persino il timido tentativo di ripulitura dell’immagine di Gotti Tedeschi non aveva retto di fronte ai grandi interessi gestiti dallo IOR.\r\nOggi Bergoglio ha l’occasione di portare a termine l’operazione gattopardesca voluta dal papa emerito.\r\nBergoglio potrà approfittare dello scandalo presente e di quelli che da qui a poco potrebbero seguire la conclusione di alcune inchieste che la magistratura italiana da qualche anno porta avanti contro lo IOR, per rinnovare la curia romana, facendo passare anni di malaffare, corruzione, riciclaggio, come l’errore di qualche pecorella smarrita.\r\nIn realtà la “pulizia” della curia che Bergoglio da tempo annuncia, con attacchi plateali quanto di facciata contro lo IOR, servirà a mascherare ulteriormente i fatti: il Vaticano si regge strutturalmente sul potere della finanza quanto su quello della propaganda e come tutti gli stati utilizza i mezzi più spregiudicati per propagare il proprio potere.",[499,501,503,505],{"matched_tokens":500,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":502,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":504,"snippet":85,"value":85},[84,74],{"matched_tokens":506,"snippet":408,"value":408},[],[508,514],{"field":38,"indices":509,"matched_tokens":510,"snippets":512,"values":513},[26],[511],[84,74],[85],[85],{"field":97,"matched_tokens":515,"snippet":496,"value":497},[84,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":518,"highlight":536,"highlights":550,"text_match":99,"text_match_info":559},{"comment_count":50,"id":519,"is_sticky":50,"permalink":520,"podcastfilter":521,"post_author":398,"post_content":522,"post_date":523,"post_excerpt":56,"post_id":519,"post_modified":524,"post_thumbnail":525,"post_title":526,"post_type":439,"sort_by_date":527,"tag_links":528,"tags":532},"12803","http://radioblackout.org/podcast/luomo-delle-banche-e-dei-cardinali/",[398],"La Chiesa cattolica punta su Mario Monti e lo sostiene in modo esplicito: l'uomo delle banche è anche l'uomo dei cardinali.\r\nNegli ultimi giorni è emerso in modo netto quale sia il prezzo dell'appoggio della Chiesa: finanziamenti e privilegi per il cosiddetto terzo settore, sinora \"penalizzato\" dalle politiche ultraliberiste del presidente del consiglio. In realtà Monti non ha tagliato alcuna delle tante regalie fatte ai preti da Silvio Berlusconi, che la Chiesa ha costantemente appoggiato, nonostante la non dissimulata disinvoltura sessuale del cavaliere.\r\nD'altra parte il potere della chiesa si esplica nella rete di strutture assistenziali e scolastiche con le quali mantiene un forte controllo sulla società. Nessuna delle scuole, ospedali, case per anziani, comumità per tossicodipendenti gestite dalla Chiesa potrebbe sopravvivere senza consistenti finanziamenti statali.\r\nResta tuttavia aperta la contraddizione tra una struttura che si da nell'eternità del proprio universo assiologico e il relativismo liberale con cui la chiesa è in competizione, proponendosi come alternativa alle incertezze e alle paure di chi vive una realtà sociale il cui perno è la il profitto.\r\nQuello tra Bagnasco e Monti sarà quindi un matrimonio di interessi, dal quale il cardinale cercherà di trarre il massimo profitto.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con il proprio vaticanista di riferimento, Paolo Iervese. Ne è scaturita un'intervista a tutto campo sulla attuale declinazione della Chiesa cattolica, sempre più nettamente orientata ad una restaurazione antimoderna di un principio di verità assoluto, come assoluta, senza legami né limiti, è l'aspirazione teocratica del Vaticano.\r\n\r\nAscolta l'intervista: 2013 02 01 campagna elettorale dei preti","2 Febbraio 2013","2018-10-17 23:00:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/02/cardinals-200x110.jpg","L'uomo delle banche... e dei cardinali",1359841905,[66,529,530,531],"http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/monti/","http://radioblackout.org/tag/potere-teocratico/",[15,533,534,535],"elezioni","Monti","potere teocratico",{"post_content":537,"tags":541},{"matched_tokens":538,"snippet":539,"value":540},[451,74],"La \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> punta su Mario Monti e","La \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark> punta su Mario Monti e lo sostiene in modo esplicito: l'uomo delle banche è anche l'uomo dei cardinali.\r\nNegli ultimi giorni è emerso in modo netto quale sia il prezzo dell'appoggio della \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark>: finanziamenti e privilegi per il cosiddetto terzo settore, sinora \"penalizzato\" dalle politiche ultraliberiste del presidente del consiglio. In realtà Monti non ha tagliato alcuna delle tante regalie fatte ai preti da Silvio Berlusconi, che la \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> ha costantemente appoggiato, nonostante la non dissimulata disinvoltura sessuale del cavaliere.\r\nD'altra parte il potere della chiesa si esplica nella rete di strutture assistenziali e scolastiche con le quali mantiene un forte controllo sulla società. Nessuna delle scuole, ospedali, case per anziani, comumità per tossicodipendenti gestite dalla \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> potrebbe sopravvivere senza consistenti finanziamenti statali.\r\nResta tuttavia aperta la contraddizione tra una struttura che si da nell'eternità del proprio universo assiologico e il relativismo liberale con cui la \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> è in competizione, proponendosi come alternativa alle incertezze e alle paure di chi vive una realtà sociale il cui perno è la il profitto.\r\nQuello tra Bagnasco e Monti sarà quindi un matrimonio di interessi, dal quale il cardinale cercherà di trarre il massimo profitto.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con il proprio vaticanista di riferimento, Paolo Iervese. Ne è scaturita un'intervista a tutto campo sulla attuale declinazione della \u003Cmark>Chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, sempre più nettamente orientata ad una restaurazione antimoderna di un principio di verità assoluto, come assoluta, senza legami né limiti, è l'aspirazione teocratica del Vaticano.\r\n\r\nAscolta l'intervista: 2013 02 01 campagna elettorale dei preti",[542,544,546,548],{"matched_tokens":543,"snippet":85,"value":85},[84,74],{"matched_tokens":545,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":547,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":549,"snippet":535,"value":535},[],[551,557],{"field":38,"indices":552,"matched_tokens":553,"snippets":555,"values":556},[50],[554],[84,74],[85],[85],{"field":97,"matched_tokens":558,"snippet":539,"value":540},[451,74],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":50,"score":103,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},{"document":561,"highlight":576,"highlights":586,"text_match":99,"text_match_info":593},{"comment_count":50,"id":562,"is_sticky":50,"permalink":563,"podcastfilter":564,"post_author":398,"post_content":565,"post_date":566,"post_excerpt":56,"post_id":562,"post_modified":567,"post_thumbnail":568,"post_title":569,"post_type":439,"sort_by_date":570,"tag_links":571,"tags":574},"13406","http://radioblackout.org/podcast/la-banca-del-papa-segreti-e-veleni/",[398],"Se qualche genio della consolle ne facesse un gioco, sarebbe una storia di veleni, pugnali e soldi. Roba violenta e crudele.\r\nLa storia dell’Istituto per le Opere di Religione, meglio noto come IOR, fornirebbe abbondanti spunti a qualunque creativo.\r\nLo scontro nello IOR e per lo IOR divenne esplicito nel maggio scorso quando Ettore Gotti Tedeschi, l’uomo voluto da Ratzinger alla guida della banca dei papi venne obbligato alle dimissioni. Da allora i rapporti tra Joseph Ratzinger e il suo segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, non sono più stati gli stessi. Il papa è arrivato a congelare Bertone, senza tuttavia rimuoverlo.\r\nLa vicenda dello IOR ha probabilmente influito sulla decisione di Ratzinger di indossare le vesti di Pietro da Morrone, preferendo un fine partita da Celestino V ad uno da Bonifazio VIII.\r\nPochi giorni dopo l’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI, la partita sullo IOR, bloccata da mesi, ha avuto una brusca accelerazione. Bertone è in scadenza come il papa: dalle 20 del 28 febbraio la sua carica decadrà. Il cardinale doveva quindi agire in fretta.\r\nIn 24 ore si consuma il giallo della nomina subito smentita del banchiere belga De Corte, ed infine la designazione del tedesco von Freyburg. Nel gioco di equilibri che caratterizza le decisioni all’ombra del Vaticano ci vorrà tempo per una completa decodifica degli avvenimenti di questi giorni, tuttavia lo scontro di potere è tanto violento da far scorgere a tratti la trama che lo sottende.\r\nLa nomina del prossimo papa ci dirà chi ha vinto in questo scontro tra titani.\r\nSiamo tuttavia convinti che il pastore tedesco, anche se ha indossato le vesti dell’agnello Celestino, possiede robusti artigli da Bonifazio. \r\n\r\nNe abbiamo discusso con Paolo Iervese, un vaticanista la cui voce è molto nota a radio Blackout. 2013 02 15 jervese ior","20 Febbraio 2013","2018-10-17 23:00:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/02/ratzinger-bertone-200x110.jpg","La banca del papa. Segreti e veleni",1361380192,[572,66,489,573],"http://radioblackout.org/tag/banca/","http://radioblackout.org/tag/vaticano/",[575,15,408,411],"banca",{"tags":577},[578,580,582,584],{"matched_tokens":579,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":581,"snippet":85,"value":85},[84,74],{"matched_tokens":583,"snippet":408,"value":408},[],{"matched_tokens":585,"snippet":411,"value":411},[],[587],{"field":38,"indices":588,"matched_tokens":589,"snippets":591,"values":592},[389],[590],[84,74],[85],[85],{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":389,"num_tokens_dropped":50,"score":594,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},"1157451471441625193",{"document":596,"highlight":608,"highlights":613,"text_match":616,"text_match_info":617},{"comment_count":50,"id":597,"is_sticky":50,"permalink":598,"podcastfilter":599,"post_author":398,"post_content":600,"post_date":601,"post_excerpt":56,"post_id":597,"post_modified":602,"post_thumbnail":603,"post_title":604,"post_type":439,"sort_by_date":605,"tag_links":606,"tags":607},"98622","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-23-maggio-il-leone-di-chicago-referendum-una-trappola-fascisti-in-barriera/",[398],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025-05-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIl Leone di Chicago\r\nIl nuovo papa, agostiniano statunitense, per ora non gode a sinistra delle stesse simpatie del suo predecessore, nonostante abbia le stesse posizioni sulle donne, le persone omosessuali, trans, non binarie. Ma che dire? Prevost non è certo un populista. Anche se, essendo noto per il proprio spiccato antisemitismo, si è affrettato a correre ai ripari, stringendo la mano al presidente israeliano.\r\nPer capirne di più dobbiamo mettere in fila alcuni fattori chiave. Il primo è sicuramente la scelta del nome, mai casuale per i papi, che danno il loro primo segnale, scegliendo un nome adottato da un papa il cui ruolo è stato in qualche modo cruciale. Leone XIII fu il papa della Rerum Novarum cupiditas, l’enciclica con cui venne formulata la dottrina sociale della chiesa cattolica, basata sulla collaborazione di classe in opposizione alla guerra di classe. In questa stessa enciclica vi è una critica dei processi di industrializzazione, che oggi, in tempi mutati potrebbe avere una forte eco.\r\nInoltre un agostiniano sul soglio di Pietro, con l’insistito ruolo della grazia divina come necessaria ispirazione al bene, può rappresentare una forte alternativa alle chiese evangeliche, che stanno scalzando il cattolicesimo sia in Sud America che in Africa.\r\nNe abbiamo parlato con Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze\r\n\r\nReferendum. Una trappola insidiosa\r\nI referendum abrogativi sul reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, le indennità per i lavoratori licenziati nelle imprese con meno di 15 dipendenti, i contratti a termine, la responsabilità delle aziende committenti sugli infortuni nel lavoro in caso di appalti e la riduzione del tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana da parte dei cittadini stranieri, sono ancora una volta un'arma spuntata per i movimenti sociali.\r\nIl gioco referendario ha le sue regole ferree: se non si raggiunge il quorum del 50% + 1, il referendum viene invalidato, portando acqua al mulino del governo.\r\nNon solo. In passato anche i referendum che hanno raggiunto il quorum e la maggioranza sono stati regolarmente svuotati come una vasca da bagno quando si toglie il tappo.\r\nUn buon esempio è il referendum sull'acqua pubblica che, a distanza di oltre un decennio, è stato totalmente ignorato.\r\nNe abbiamo parlato con Gian Maria Valent\r\n\r\nCroci celtiche alla lapide di Ilio Baroni.\r\nChiamata Antifascista per una Barriera libera e solidale. No Pasarán!\r\nAd un mese dalla partecipata commemorazione del 25 aprile, ignoti neofascisti hanno insultato la memoria della Resistenza sfregiando con i loro simboli di morte la lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni.\r\nDomenica 25 maggio ore 16,30 presidio alla lapide in corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 28 giugno\r\ndalle 10,30 alle 12,30\r\npresidio antimilitarista in corso Palermo angolo via Sesia\r\nVia i militari e la polizia da Barriera di Milano!\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nvanno in pausa sino a settembre\r\nCi troverete alla Blackout fest!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","20 Giugno 2025","2025-06-20 01:10:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/faccia-spinata-200x110.jpg","Anarres del 23 maggio. Il Leone di Chicago. Referendum: una trappola. Fascisti in Barriera…",1750381794,[],[],{"post_content":609},{"matched_tokens":610,"snippet":611,"value":612},[84,74],"formulata la dottrina sociale della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, basata sulla collaborazione di classe","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/2025-05-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIl Leone di Chicago\r\nIl nuovo papa, agostiniano statunitense, per ora non gode a sinistra delle stesse simpatie del suo predecessore, nonostante abbia le stesse posizioni sulle donne, le persone omosessuali, trans, non binarie. Ma che dire? Prevost non è certo un populista. Anche se, essendo noto per il proprio spiccato antisemitismo, si è affrettato a correre ai ripari, stringendo la mano al presidente israeliano.\r\nPer capirne di più dobbiamo mettere in fila alcuni fattori chiave. Il primo è sicuramente la scelta del nome, mai casuale per i papi, che danno il loro primo segnale, scegliendo un nome adottato da un papa il cui ruolo è stato in qualche modo cruciale. Leone XIII fu il papa della Rerum Novarum cupiditas, l’enciclica con cui venne formulata la dottrina sociale della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, basata sulla collaborazione di classe in opposizione alla guerra di classe. In questa stessa enciclica vi è una critica dei processi di industrializzazione, che oggi, in tempi mutati potrebbe avere una forte eco.\r\nInoltre un agostiniano sul soglio di Pietro, con l’insistito ruolo della grazia divina come necessaria ispirazione al bene, può rappresentare una forte alternativa alle chiese evangeliche, che stanno scalzando il cattolicesimo sia in Sud America che in Africa.\r\nNe abbiamo parlato con Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze\r\n\r\nReferendum. Una trappola insidiosa\r\nI referendum abrogativi sul reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, le indennità per i lavoratori licenziati nelle imprese con meno di 15 dipendenti, i contratti a termine, la responsabilità delle aziende committenti sugli infortuni nel lavoro in caso di appalti e la riduzione del tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana da parte dei cittadini stranieri, sono ancora una volta un'arma spuntata per i movimenti sociali.\r\nIl gioco referendario ha le sue regole ferree: se non si raggiunge il quorum del 50% + 1, il referendum viene invalidato, portando acqua al mulino del governo.\r\nNon solo. In passato anche i referendum che hanno raggiunto il quorum e la maggioranza sono stati regolarmente svuotati come una vasca da bagno quando si toglie il tappo.\r\nUn buon esempio è il referendum sull'acqua pubblica che, a distanza di oltre un decennio, è stato totalmente ignorato.\r\nNe abbiamo parlato con Gian Maria Valent\r\n\r\nCroci celtiche alla lapide di Ilio Baroni.\r\nChiamata Antifascista per una Barriera libera e solidale. No Pasarán!\r\nAd un mese dalla partecipata commemorazione del 25 aprile, ignoti neofascisti hanno insultato la memoria della Resistenza sfregiando con i loro simboli di morte la lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni.\r\nDomenica 25 maggio ore 16,30 presidio alla lapide in corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 28 giugno\r\ndalle 10,30 alle 12,30\r\npresidio antimilitarista in corso Palermo angolo via Sesia\r\nVia i militari e la polizia da Barriera di Milano!\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nvanno in pausa sino a settembre\r\nCi troverete alla Blackout fest!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[614],{"field":97,"matched_tokens":615,"snippet":611,"value":612},[84,74],1157451471441100800,{"best_field_score":618,"best_field_weight":619,"fields_matched":389,"num_tokens_dropped":50,"score":620,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},"2211897868288",14,"1157451471441100913",{"document":622,"highlight":636,"highlights":641,"text_match":616,"text_match_info":644},{"comment_count":50,"id":623,"is_sticky":50,"permalink":624,"podcastfilter":625,"post_author":53,"post_content":626,"post_date":627,"post_excerpt":56,"post_id":623,"post_modified":628,"post_thumbnail":629,"post_title":630,"post_type":439,"sort_by_date":631,"tag_links":632,"tags":634},"97709","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-08-05-2025-il-nuovo-asse-militare-parigi-berlino-varsavia-a-difesa-dagli-usa-di-trump-mentre-esplode-la-regione-indo-pakistana/",[402],"In questa puntata \"Bastioni di Orione\" torna a toccare vari punti dell'orbe terraqueo che sono in qualche modo collegati tra loro. Accendere un riflettore sui prepotenti primi cento giorni del mandato trumpiano alla Casa Bianca con uno storico come Gian Giacomo Migone significa anche comprendere quali strategie di contenimento del declino americano può permettersi l'amministrazione americana, scoperchiando l'evidenza della dissoluzione del ruolo di gendarme pure nell'ultimo focolaio di tensione che sfrutta il momento di vacanza imperiale per sondare quali sviluppi potrebbe avere lo scontro indo-pakistano sul contenzioso relativo al Kashmir (diviso nelle sue tre componenti etno-religiose) incancrenito nel postcolonialismo del subcontinente indiano. Ne abbiamo parlato con Matteo Miavaldi, con il quale avevamo preconizzato la potenziale esplosione innescata con l'attentato di Pahalgam. Ma anche il dinamismo polacco in materia militare e il conseguente avvicinamento delle due caserme Nato nell'Europa centrorientale: Germania e Polonia sono rivali per il primato militare in Europa e si alleano all'unica potenza nucleare del continente, sfruttando le paure scatenate da una Russia apparentemente aggressiva, anche se non avrebbe interesse a invadere Alessandro Ajres allude a una \"libido\" putiniana in un delirio di espansione imperiale, la paura del quale forse la società polacca ha introiettato in questi anni di destra estrema, alternati a centrodestra, che hanno sviluppato lo sviluppo economico per foraggiare l'industria bellica.\r\n\r\n\r\n\r\nNé India, né Pakistan trovano convenienza in uno scontro frontale ora sulla ottantennale \"questione del Kashmir\", eppure sta avvenendo ed è… esplosiva, nel senso che entrambe sono dotate di armamenti nucleari. L’India ha una preponderanza in ogni arma, ma quando si parla di nucleare e di dispute religioso-nazionaliste tra stati retti da fanatici difficilmente ne esce un vincitore vivo.\r\nCon Matteo Miavaldi percorriamo la china che ha portato a questa situazione pericolosa che ha già prodotto decine di morti dalla strage di Pahalgham del 22 aprile, quando un commando jihadista ha ucciso 26 indiani in Kashmir, evidenziando l’impreparazione dell’intelligence di Dehli e scatenando la reazione unitaria della nazione indiana che due settimane dopo ha prodotto una quarantina di morti con il bombardamento dell’Operazione Sindoor contro il Pakistan, i cui vertici negano ogni responsabilità nell’innesco della spirale. L’escalation muscolare è pari a quella propagandistica, tanto che è difficile accettare e prendere per buone quasi tutte le ricostruzioni che provengono da ciascuno dei contendenti.\r\nLa storia del Jammu-Kashmir è travagliata dal dopoguerra: in comune con le vicende israelo-palestinesi non c’è solo il 1947 come data del vulnus, ma anche lo sfruttamento di ogni periodo in cui la diplomazia internazionale va in panne, permettendo all’apparato militare di risolvere con i suoi metodi le dispute; e forse si può individuare nel 2019 con la revoca dello stato semiautonomo della regione indiana una svolta a cui non si possono ricondurre questi risultati ma fu un avvio di un processo che ne ha consentito il deflagrare del problema in questi termini, perché ha prodotto un cambio nella composizione delle credenze e nella maggiore presenza culturale hindu tra la popolazione delle regioni di confine. Le conseguenze non possono che essere le risposte reciproche più violente dalla creazione del Bangla Desh dal Pakistan Orientale.\r\nE a fronte di un evento di portata così storica le reazioni internazionali o i tentativi di interposizione per arrivare a una pacificazione dell’area sono risibili da parte di tutte le potenze globali, peraltro difficilmente potrebbero venire accettate dai rispettivi nazionalismi dei contendenti. La Cina si è offerte come mediatrice, appalesando un interesse precipuo alla composizione del conflitto, benché sia chiaro che l’interesse di Pechino è il mantenimento del territorio pakistano, storico alleato e indispensabile corridoio per la Belt Road Initiative; facendo da contrappeso all’immediato sostegno di Israele alla rappresaglia indiana, tanto assimilabile alla reazione assassina dell’entità sionista a Gaza.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/7IBzky3YF9FknUxHEN6yWV?si=bHv964OURDqoJY5k3qRDSA\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Innesco-e-propaganda-in-Kashmir_Miavaldi.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ascoltare i podcast sull'Estremo oriente si trovano qui\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nTusk partecipa ai summit sul destino della guerra con Merz e Macron, a dimostrazione della sua potenza militare che sfida la preminenza europea dei due partner, esaltando il nazionalismo di matrice romantica mai realmente venuto meno al paese, che negli ultimi 2/3 decenni ha raddoppiato il pil e livellato i tassi di povertà delle componenti sociali. Sottoposto questo paesaggio ad Alessandro Ajres, ci ha fatto notare come questo sia potuto accadere in seguito all’alternanza al potere dei rappresentanti della sacca rurale retriva e conservatrice che vota l'estrema destra del PiS e di quelli del centro destra liberal-conservatore che trova i propri consensi nelle metropoli e nei bacini minerari e navali. La matrice militare e reazionaria – sempre meno sfumata in entrambi i campi dalla forza della chiesa cattolica, che ha disperso la potenza data dal fanatismo dei tempi wojtyliani – si fonda su una produzione industriale a basso costo, e l’importanza della posizione geografica, che la pone tra quegli stati europei a ridosso del confine con i territori controllati da Mosca che cavalcano le paure dell’orso russo e le fomentano per spostare capitali statali verso il settore bellico (che drena il 5 per cento del pil ormai da anni).\r\nQuesta situazione pone la Polonia nella condizione di incalzare la potenza militare tedesca e la sua preminenza nel mettere a disposizione territorio e basi missilistiche al sistema di guerra occidentale; e questa spirale le consente inoltre di essere il faro della fazione degli impauriti baltici, inserendosi nella tradizione deel destre nazionaliste dell'Esteuropa. Ed è in questo contesto che diventa interessante vedere come anziché scontrarsi sembra che Polonia e Germania uniscano le loro forze per sostenere una politica europea a loro immagine.\r\nLa Polonia e i suoi fratelli comprende sia le repubbliche baltiche, sia gli altri stati ex sovietici, in cui la recrudescenza antirussa ha prodotto frange sempre più ampie di nostalgie fasciste che impastano un po' tutta la regione di nazionalismi fanatici, più che romantici.\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/gli-assi-di-potere-europei-inglobano-la-polonia--66032024\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/La-Polonia-e-i-suoi-fratelli_Ajres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ascoltare gli episodi precedenti relativi alla regione pannonica, balcanica e caucasica si trovano qui\r\n\r\nCon Giangiacomo Migone che fra le altre cose ha insegnato storia dell'America del nord all'università di Torino ,parliamo delle fratture all'interno della società americana e della crisi di egemonia di cui l'elezione di Trump è la conseguenza. Trump si è rivolto ad un altro elettorato ,la parte dei bianchi americani impoveriti dalla globalizzazione che ha mangiato i posti di lavoro che sono stati delocalizzati altrove .Trump prende atto che gli USA nonostante la potenza militare non sono più l'egemone e la sua visione incarna la nostalgia della grandezza americana che vorrebbe far rivivere nonostante la concorrenza della Cina che ha invece una percezione multipolare del mondo.\r\nNonostante la torsione autoritaria che è incarnata dalla politica trumpiana ci sono delle resistenze all'interno del tessuto sociale americano che si manifestano nelle università ,nell'opposizione dei tribunali ai decreti del presidente che non considera i contrappesi istituzionali e si concretizzano anche nelle affollate piazze che stanno seguendo il tour contro l'oligarchia del senatore Sanders e di Alexandra Ocasio Cortez. La politica di Trump è al servizio dell'1% più ricco e alimenta la guerra fra poveri delle classi medie impoverite bianche contro gli immigrati .\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/trump-specchio-della-crisi-di-egemonia-degli-usa--66055851\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BASTIONI-DI-ORIONE-08052025-MIGONE.mp3\"][/audio]\r\n\r\nSi è affrontata il sovranismo imperante dall'avvento del Trump Revenge qui\r\n\r\n ","11 Maggio 2025","2025-05-14 00:54:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 08/05/2025 - IL NUOVO ASSE MILITARE PARIGI BERLINO VARSAVIA A DIFESA DAGLI USA DI TRUMP MENTRE ESPLODE LA REGIONE INDO-PAKISTANA.",1746964824,[633],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[635],"Bastioni di Orione",{"post_content":637},{"matched_tokens":638,"snippet":639,"value":640},[84,74],"i campi dalla forza della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, che ha disperso la potenza","In questa puntata \"Bastioni di Orione\" torna a toccare vari punti dell'orbe terraqueo che sono in qualche modo collegati tra loro. Accendere un riflettore sui prepotenti primi cento giorni del mandato trumpiano alla Casa Bianca con uno storico come Gian Giacomo Migone significa anche comprendere quali strategie di contenimento del declino americano può permettersi l'amministrazione americana, scoperchiando l'evidenza della dissoluzione del ruolo di gendarme pure nell'ultimo focolaio di tensione che sfrutta il momento di vacanza imperiale per sondare quali sviluppi potrebbe avere lo scontro indo-pakistano sul contenzioso relativo al Kashmir (diviso nelle sue tre componenti etno-religiose) incancrenito nel postcolonialismo del subcontinente indiano. Ne abbiamo parlato con Matteo Miavaldi, con il quale avevamo preconizzato la potenziale esplosione innescata con l'attentato di Pahalgam. Ma anche il dinamismo polacco in materia militare e il conseguente avvicinamento delle due caserme Nato nell'Europa centrorientale: Germania e Polonia sono rivali per il primato militare in Europa e si alleano all'unica potenza nucleare del continente, sfruttando le paure scatenate da una Russia apparentemente aggressiva, anche se non avrebbe interesse a invadere Alessandro Ajres allude a una \"libido\" putiniana in un delirio di espansione imperiale, la paura del quale forse la società polacca ha introiettato in questi anni di destra estrema, alternati a centrodestra, che hanno sviluppato lo sviluppo economico per foraggiare l'industria bellica.\r\n\r\n\r\n\r\nNé India, né Pakistan trovano convenienza in uno scontro frontale ora sulla ottantennale \"questione del Kashmir\", eppure sta avvenendo ed è… esplosiva, nel senso che entrambe sono dotate di armamenti nucleari. L’India ha una preponderanza in ogni arma, ma quando si parla di nucleare e di dispute religioso-nazionaliste tra stati retti da fanatici difficilmente ne esce un vincitore vivo.\r\nCon Matteo Miavaldi percorriamo la china che ha portato a questa situazione pericolosa che ha già prodotto decine di morti dalla strage di Pahalgham del 22 aprile, quando un commando jihadista ha ucciso 26 indiani in Kashmir, evidenziando l’impreparazione dell’intelligence di Dehli e scatenando la reazione unitaria della nazione indiana che due settimane dopo ha prodotto una quarantina di morti con il bombardamento dell’Operazione Sindoor contro il Pakistan, i cui vertici negano ogni responsabilità nell’innesco della spirale. L’escalation muscolare è pari a quella propagandistica, tanto che è difficile accettare e prendere per buone quasi tutte le ricostruzioni che provengono da ciascuno dei contendenti.\r\nLa storia del Jammu-Kashmir è travagliata dal dopoguerra: in comune con le vicende israelo-palestinesi non c’è solo il 1947 come data del vulnus, ma anche lo sfruttamento di ogni periodo in cui la diplomazia internazionale va in panne, permettendo all’apparato militare di risolvere con i suoi metodi le dispute; e forse si può individuare nel 2019 con la revoca dello stato semiautonomo della regione indiana una svolta a cui non si possono ricondurre questi risultati ma fu un avvio di un processo che ne ha consentito il deflagrare del problema in questi termini, perché ha prodotto un cambio nella composizione delle credenze e nella maggiore presenza culturale hindu tra la popolazione delle regioni di confine. Le conseguenze non possono che essere le risposte reciproche più violente dalla creazione del Bangla Desh dal Pakistan Orientale.\r\nE a fronte di un evento di portata così storica le reazioni internazionali o i tentativi di interposizione per arrivare a una pacificazione dell’area sono risibili da parte di tutte le potenze globali, peraltro difficilmente potrebbero venire accettate dai rispettivi nazionalismi dei contendenti. La Cina si è offerte come mediatrice, appalesando un interesse precipuo alla composizione del conflitto, benché sia chiaro che l’interesse di Pechino è il mantenimento del territorio pakistano, storico alleato e indispensabile corridoio per la Belt Road Initiative; facendo da contrappeso all’immediato sostegno di Israele alla rappresaglia indiana, tanto assimilabile alla reazione assassina dell’entità sionista a Gaza.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/7IBzky3YF9FknUxHEN6yWV?si=bHv964OURDqoJY5k3qRDSA\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/Innesco-e-propaganda-in-Kashmir_Miavaldi.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ascoltare i podcast sull'Estremo oriente si trovano qui\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nTusk partecipa ai summit sul destino della guerra con Merz e Macron, a dimostrazione della sua potenza militare che sfida la preminenza europea dei due partner, esaltando il nazionalismo di matrice romantica mai realmente venuto meno al paese, che negli ultimi 2/3 decenni ha raddoppiato il pil e livellato i tassi di povertà delle componenti sociali. Sottoposto questo paesaggio ad Alessandro Ajres, ci ha fatto notare come questo sia potuto accadere in seguito all’alternanza al potere dei rappresentanti della sacca rurale retriva e conservatrice che vota l'estrema destra del PiS e di quelli del centro destra liberal-conservatore che trova i propri consensi nelle metropoli e nei bacini minerari e navali. La matrice militare e reazionaria – sempre meno sfumata in entrambi i campi dalla forza della \u003Cmark>chiesa\u003C/mark> \u003Cmark>cattolica\u003C/mark>, che ha disperso la potenza data dal fanatismo dei tempi wojtyliani – si fonda su una produzione industriale a basso costo, e l’importanza della posizione geografica, che la pone tra quegli stati europei a ridosso del confine con i territori controllati da Mosca che cavalcano le paure dell’orso russo e le fomentano per spostare capitali statali verso il settore bellico (che drena il 5 per cento del pil ormai da anni).\r\nQuesta situazione pone la Polonia nella condizione di incalzare la potenza militare tedesca e la sua preminenza nel mettere a disposizione territorio e basi missilistiche al sistema di guerra occidentale; e questa spirale le consente inoltre di essere il faro della fazione degli impauriti baltici, inserendosi nella tradizione deel destre nazionaliste dell'Esteuropa. Ed è in questo contesto che diventa interessante vedere come anziché scontrarsi sembra che Polonia e Germania uniscano le loro forze per sostenere una politica europea a loro immagine.\r\nLa Polonia e i suoi fratelli comprende sia le repubbliche baltiche, sia gli altri stati ex sovietici, in cui la recrudescenza antirussa ha prodotto frange sempre più ampie di nostalgie fasciste che impastano un po' tutta la regione di nazionalismi fanatici, più che romantici.\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/gli-assi-di-potere-europei-inglobano-la-polonia--66032024\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/La-Polonia-e-i-suoi-fratelli_Ajres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ascoltare gli episodi precedenti relativi alla regione pannonica, balcanica e caucasica si trovano qui\r\n\r\nCon Giangiacomo Migone che fra le altre cose ha insegnato storia dell'America del nord all'università di Torino ,parliamo delle fratture all'interno della società americana e della crisi di egemonia di cui l'elezione di Trump è la conseguenza. Trump si è rivolto ad un altro elettorato ,la parte dei bianchi americani impoveriti dalla globalizzazione che ha mangiato i posti di lavoro che sono stati delocalizzati altrove .Trump prende atto che gli USA nonostante la potenza militare non sono più l'egemone e la sua visione incarna la nostalgia della grandezza americana che vorrebbe far rivivere nonostante la concorrenza della Cina che ha invece una percezione multipolare del mondo.\r\nNonostante la torsione autoritaria che è incarnata dalla politica trumpiana ci sono delle resistenze all'interno del tessuto sociale americano che si manifestano nelle università ,nell'opposizione dei tribunali ai decreti del presidente che non considera i contrappesi istituzionali e si concretizzano anche nelle affollate piazze che stanno seguendo il tour contro l'oligarchia del senatore Sanders e di Alexandra Ocasio Cortez. La politica di Trump è al servizio dell'1% più ricco e alimenta la guerra fra poveri delle classi medie impoverite bianche contro gli immigrati .\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/trump-specchio-della-crisi-di-egemonia-degli-usa--66055851\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BASTIONI-DI-ORIONE-08052025-MIGONE.mp3\"][/audio]\r\n\r\nSi è affrontata il sovranismo imperante dall'avvento del Trump Revenge qui\r\n\r\n ",[642],{"field":97,"matched_tokens":643,"snippet":639,"value":640},[84,74],{"best_field_score":618,"best_field_weight":619,"fields_matched":389,"num_tokens_dropped":50,"score":620,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":50},6637,{"collection_name":439,"first_q":15,"per_page":391,"q":15},["Reactive",648],{},["Set"],["ShallowReactive",651],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fknFP37uxrjvo7DEJOXA2ri-ftbdDE2ocROqT_pwEomc":-1},true,"/search?query=chiesa+cattolica"]