","Rottura e interdipendenza: la partita tecnologica tra Usa e Cina","post",1740595278,[68,69,70,71,72],"http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/deepseek/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/palantir/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[15,74,75,76,24],"deepseek","intelligenza artificiale","Palantir",{"post_content":78,"post_title":83,"tags":86},{"matched_tokens":79,"snippet":81,"value":82},[80],"Cina","La competizione strategica tra \u003Cmark>Cina\u003C/mark> e Stati Uniti è più","La competizione strategica tra \u003Cmark>Cina\u003C/mark> e Stati Uniti è più complessa e meno lineare di come viene solitamente rappresentata dai media generalisti. Conta, in prima luogo l'interdipendenza economica tra i due giganti che da qualche decennio struttura quel fenomeno che abbiamo conosciuto come \"globalizzazione\", basato sui due macro-fenomeni: una corposa delocalizzazione delle produzione verso il polo asiatico (centro cinese); una sempre maggiore finanziarizzazione dell'economia euro-atlantica (polo statunitense). Questa interdipendenza è ancora più evidente se si osserva il livello degli scambi delle merci ad alto contenuto di tecnologia incorporata, dove l'uno e il maggiore cliente dell'altro, e viceversa. Si tratta però di un equilibrio perennemente instabile e a-simmetrico, che in questo momento storico viene rimesso in discussione da una \u003Cmark>Cina\u003C/mark> sempre meno disponibile a restare confinata negli scalini più bassi della scala del valore.\r\n\r\nL'uscita politicamente ben orchestrata delle nuova intelligenza artificiale Made in China DeepSeek ha causato profondi tonfi nelle borse statunitensi ma, a differenza del passato (vedi crisi dei subprime, 2008) questa volta l'innesco è stato estern, cinese appunto, e non interno alle dinamiche della finanziarizzazione americano-centrica. Dopo qualche decennio di osservazione sui meccanismi predatori della finanza a stelle e strisce , i cinesi hanno imparato a condurre, pro domo loro, la guerra finanziaria e ne hanno fornito un primo assaggio ai competitor strategici. Tra le realtà più colpite, oltre alla ben nota Chat GPT c'è anche la più nascosta, e meno conosciuta dai non addetti ai lavori, Palantir, specializzata nel servizio di controllo e fornitura dati, all'interno di quello che potremmo chiamare paradigma del \"capitalismo della sorveglianza\" e della \"guerra ibrida\". Il CEO di questa azienda, Peter Thiel, già fondatore di PayPal autore di diversi manifesti politici tecno-reazionari, si è preso il compito nell'ultimo lustro di dare una strigliata ideologica (e politica) alla Silicon Valley libertaria e rizomatica degli anni '90 per intrupparla in un nuovo corso dove devono essere chiare le gerarchie e le finalità (nemesi) politiche.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Silvano Cacciari, ricercatore presso il NAFF dell'Università di Firenze e il CheerLab dell'Università di Prato\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/cacciari_AI_CHina_Russia_26_2_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":84,"snippet":85,"value":85},[80],"Rottura e interdipendenza: la partita tecnologica tra Usa e \u003Cmark>Cina\u003C/mark>",[87,90,92,94,96],{"matched_tokens":88,"snippet":89},[15],"\u003Cmark>cina\u003C/mark>",{"matched_tokens":91,"snippet":74},[],{"matched_tokens":93,"snippet":75},[],{"matched_tokens":95,"snippet":76},[],{"matched_tokens":97,"snippet":24},[],[99,104,107],{"field":42,"indices":100,"matched_tokens":101,"snippets":103},[54],[102],[15],[89],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":85,"value":85},"post_title",[80],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":81,"value":82},"post_content",[80],578730123365712000,{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":114,"num_tokens_dropped":54,"score":115,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":54},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",1,{"document":118,"highlight":134,"highlights":149,"text_match":110,"text_match_info":159},{"cat_link":119,"category":120,"comment_count":54,"id":121,"is_sticky":54,"permalink":122,"post_author":57,"post_content":123,"post_date":124,"post_excerpt":60,"post_id":121,"post_modified":125,"post_thumbnail":126,"post_thumbnail_html":127,"post_title":128,"post_type":65,"sort_by_date":129,"tag_links":130,"tags":132},[51],[53],"88131","http://radioblackout.org/2024/03/zouxian-sulla-linea-dalla-cina-agli-usa/","Ormai da anni abbiamo tutti presente l'immagine di centinaia di persone, unite in lunghe carovane, che tentano di passare i fiumi e le foreste del Messico o del Guatemala, alla ricerca del \"sogno americano\". Quella cinese è invece un emigrazione invisibile agli occhi occidentali, eppure sono migliaia i cittadini della Repubblica Popolare Cinese che tentano di raggiungere gli USA attraversando i paesi del sud e centro america.\r\n\r\nIn cinese questo percorso viene chiamato \"zouxian\", letteralmente \"camminare lungo la linea\": un viaggio che parte dalla Cina e si snoda attraverso i pochi stati che concedono il visto ai cittadini cinesi, come Turchia e Tailandia; da lì un aereo li porta in Ecuador, dove troveranno una macchina già oliata fatta di spot e guide parlanti cinese in grado di aiutarli a passare nel paese successivo, fin oltre alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.\r\n\r\nIl fenomeno, relativamente poco diffuso fino a qualche anno fa, ha subito un impennata con la pandemia di Covid-19. In Cina è stata attuata una politica \"Zero-Covid\" durata anni che ha intensificato la repressione. Unita alla disillusione verso la politica del Partito, ha spinto molte persone a tentare questo viaggio, spesso incoraggiate dai canali social che \"aiutano\" fornendo informazioni sul percorso.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alessandra Colarizi, giornalista per Chinafiles:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Colarizi.Cina_.20-03-2024-enhanced.wav\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito l'articolo uscito per Chinafiles:\r\n\r\n \r\nDalla Cina agli Usa: in migliaia scappano attraverso rotta mortale","20 Marzo 2024","2024-03-20 16:11:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"206\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-300x206.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-300x206.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-1024x704.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-768x528.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Zouxian: sulla linea dalla Cina agli USA",1710951107,[68,131,72],"http://radioblackout.org/tag/migrazione/",[15,133,24],"migrazione",{"post_content":135,"post_title":139,"tags":142},{"matched_tokens":136,"snippet":137,"value":138},[80],"un viaggio che parte dalla \u003Cmark>Cina\u003C/mark> e si snoda attraverso i","Ormai da anni abbiamo tutti presente l'immagine di centinaia di persone, unite in lunghe carovane, che tentano di passare i fiumi e le foreste del Messico o del Guatemala, alla ricerca del \"sogno americano\". 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Lo ha fatto nello scenario del conflitto tra Israele e Palestina, poi in Sudan, e ora Xi Jinping viene visto come un importante interlocutore per quanto riguarda la guerra in Ucraina. La Cina sta allargando il suo bacino di influenza, ma dove vuole arrivare?\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Sabrina Moles:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/Sabrina.moles_.28042023.mp3\"][/audio]","30 Aprile 2023","2023-04-30 18:07:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-1536x1024.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/christian-lue-2Juj2cXWB7U-unsplash-2048x1365.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La Cina tra relazioni internazionali e mediazioni inaspettate",1682878036,[68,174,72,175],"http://radioblackout.org/tag/relazioni-internazionali/","http://radioblackout.org/tag/zelensky/",[15,177,24,178],"relazioni internazionali","zelensky",{"post_content":180,"post_title":184,"tags":187},{"matched_tokens":181,"snippet":182,"value":183},[80],"ha ribadito la posizione della \u003Cmark>Cina\u003C/mark>, sempre a sostegno della pace","Il 26 aprile il premier ucraino Zelensky è finalmente riuscito a contattare telefonicamente il suo omologo cinese Xi Jinping. 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Tuttavia, non indica in maniera chiara quale potrebbe essere il suo ruolo nel facilitare possibili negoziati di pace.\r\nIl testo arriva a un anno esatto dall'invasione russa dell'ucraina e dopo il viaggio in Russia di Wang Yi, ministro per gli Affari esteri della Cina, viaggio in cui ha definito le relazioni con Mosca “solide come una montagna”\r\nNe parliamo con Sabrina Moles Studiosa di Relazioni internazionali e studi sulla Cina, membro della redazione di China Files, un collettivo che si occupa di informazione e divulgazione di notizie e altro dal continente asiatico\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/moles.mp3\"][/audio]","28 Febbraio 2023","La Cina propone un documento di mediazione per il conflitto ,respinto al mittente dagli U.S.A. 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Entrambe affondano le loro radici nella gestione della pandemia di Covid-19 in Cina da parte del governo di Xi Jinping, il quale ha fatto della strategia \"Zero Covid\" il cardine delle sue azioni politiche.\r\n\r\nSe nel caso della Foxconn il tentativo di contenere il virus intaccando il meno possibile la produzione, arrivando a rinchiudere i lavoratori nella fabbrica, è culminato in un escalation di rivolte dentro l'azienda stessa, le proteste contro la politica Zero Covid, iniziate in seguito al mancato soccorso delle persone coinvolte nell'incendio di un palazzo a Urumqi per il rispetto dei protocolli sanitari, erano invece dirette contro Xi Jinping e il Partito Comunista Cinese.\r\n\r\nDal dicembre 2022 sono state allentate le misure di confinamento imposte dalla politica Zero Covid, ma quali sono le ragioni dietro a questa scelta? E quali porspettive ci sono per il futuro della Cina?\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gabriele Battaglia, giornalista freelance vissuto undici anni a Pechino:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Cina-03022023.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nQui un altro podcast sulle proteste dei fogli bianchi a cura de \"La fine della storia\":\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/white-paper-revolution/\r\n\r\n ","3 Febbraio 2023","2023-02-04 21:58:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/white-paper-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/white-paper-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/white-paper-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/white-paper-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/white-paper-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/white-paper.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Quale futuro per la Cina post-covid?",1675461478,[267,68,268,269,270,271,272],"http://radioblackout.org/tag/chip/","http://radioblackout.org/tag/covid/","http://radioblackout.org/tag/fogli-bianchi/","http://radioblackout.org/tag/foxconn/","http://radioblackout.org/tag/xi-jinping/","http://radioblackout.org/tag/zerocovid/",[274,15,275,276,277,38,278],"chip","covid","fogli bianchi","foxconn","zerocovid",{"post_content":280,"post_title":284,"tags":287},{"matched_tokens":281,"snippet":282,"value":283},[80],"Nel novembre 2022 in \u003Cmark>Cina\u003C/mark> si sono succedute a breve","Nel novembre 2022 in \u003Cmark>Cina\u003C/mark> si sono succedute a breve distanza due grandi ondate di protesta che non hanno scosso solo l'opinione occidentale ma anche quella cinese, riuscendo a superare la censura statale: la rivolta degli operai della fabbrica di Iphone Foxconn e quella cosiddetta \"dei fogli bianchi\" estesa in tutto il paese. 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Il tema è di primo piano, in quanto Biden ha annunciato una serie di restrizioni sulle esportazioni di chip informatici di fascia alta e macchine per la produzione dei semiconduttori statunitensi verso la Cina, proseguendo la tech war che Trump aveva dichiarato contro Huawei e ZTE, di fatto alzando la posta in gioco e estendo il \"metodo Huawei\" su larga scala. Ancora una volta, la tecnologia diventa strumento di geopolitica e emblema della escalation di tensione tra le due superpotenze.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Lucrezia Goldin, editor di China Files, studiosa di Cina, tecnologie digitali, cyber security e nazionalismo popolare nel continente asiatico, di spiegarci la mossa statunitense, il suo impatto sullo sviluppo tecnologico cinese e sugli altri Paesi coinvolti, in primis Taiwan.\r\n\r\nAscolta e scarica l'approfondimento con Lucrezia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/supply_chains.mp3\"][/audio]","7 Novembre 2022","2022-11-07 19:28:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/cinausa-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"196\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/cinausa-300x196.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/cinausa-300x196.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/cinausa-1024x669.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/cinausa-768x502.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/cinausa.png 1127w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Biden e la guerra tecnologica contro la Cina",1667848716,[327,68,328,329,330,331,72],"http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/semiconduttori/","http://radioblackout.org/tag/supply-chains/","http://radioblackout.org/tag/taiwan/","http://radioblackout.org/tag/tech-war/",[333,15,334,335,30,336,24],"biden","semiconduttori","supply chains","tech war",{"post_content":338,"post_title":342,"tags":345},{"matched_tokens":339,"snippet":340,"value":341},[80],"dei semiconduttori statunitensi verso la \u003Cmark>Cina\u003C/mark>, proseguendo la tech war che","Alla vigilia dell'ufficializzazione del suo terzo mandato, nel discorso di apertura dei lavori del XX Congresso del Pcc, Xi Jinping ha sottolineato la necessità di raggiungere “autosufficienza e forza nella scienza e nella tecnologia” e l'importanza del fatto che le supply chains tecnologiche siano affidabili per continuare a guidare l’economia cinese e proteggere la sicurezza nazionale. 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Non è forse un caso che la \u003Cmark>Cina\u003C/mark> stia evitando di scoprire le sue carte.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BCUPCB_war-tech-ukraine.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[1] https://www.aljazeera.com/opinions/2023/10/14/on-october-7-gaza-broke-out-of-prison\r\n\r\n[2] https://isme.tamu.edu/JSCOPE00/Kilner00.html",{"matched_tokens":462,"snippet":463,"value":463},[233],"GAZA: TRA CARCERE E EVASIONE - CONDIZIONAMENTO A SPARARE - UCRAINA, TECNOLOGIE E \u003Cmark>CINA\u003C/mark>",[465,467,469,471,473,475,477,479,481],{"matched_tokens":466,"snippet":453,"value":453},[],{"matched_tokens":468,"snippet":421,"value":421},[],{"matched_tokens":470,"snippet":89,"value":89},[15],{"matched_tokens":472,"snippet":454,"value":454},[],{"matched_tokens":474,"snippet":455,"value":455},[],{"matched_tokens":476,"snippet":425,"value":425},[],{"matched_tokens":478,"snippet":75,"value":75},[],{"matched_tokens":480,"snippet":417,"value":417},[],{"matched_tokens":482,"snippet":225,"value":225},[],[484,490,492],{"field":42,"indices":485,"matched_tokens":486,"snippets":488,"values":489},[402],[487],[15],[89],[89],{"field":105,"matched_tokens":491,"snippet":463,"value":463},[233],{"field":108,"matched_tokens":493,"snippet":459,"value":460},[233],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":114,"num_tokens_dropped":54,"score":115,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":54},{"document":496,"highlight":520,"highlights":547,"text_match":110,"text_match_info":558},{"comment_count":54,"id":497,"is_sticky":54,"permalink":498,"podcastfilter":499,"post_author":437,"post_content":500,"post_date":501,"post_excerpt":60,"post_id":497,"post_modified":502,"post_thumbnail":503,"post_title":504,"post_type":443,"sort_by_date":505,"tag_links":506,"tags":513},"84093","http://radioblackout.org/podcast/sorveglianza-di-massa-eu-la-big-sister-ylva-johansson-conflitto-geotech-tra-usa-cina-ed-eu/",[386],"Estratti dalla puntata del 2 ottobre 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\n \r\n\r\nLA COMMISSARIA YLVA JOHANSSON E LA SORVEGLIANZA DI MASSA\r\n\r\nAndiamo ad analizzare una proposta avanzata dalla commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson che, qualora approvata, rappresenterebbe uno scenario di sorveglianza di massa senza precedenti.\r\n\r\nCon la giustificazione del contrasto alla pedopornografia o CSAM (Children Sexual Abuse Material), si intendere consentire alle autorità un accesso automatico a qualunque interazione online (dal messaggio su Whatsapp alla email) e analizzare i contenuti tramite software di “intelligenza artificiale” per valutare la possibile presenza di materiale o comunicazioni riconducibili alla categoria.\r\n\r\nGrazie al contributo di Giacomo Zandonini approfondiamo la genesi di questa proposta, gli interessi sottostanti, gli scenari futuribili: dalla mole di potenziali falsi positivi all’estensibilità di questa modalità di sorveglianza ad altri fronti repressivi.\r\n\r\nUna proposta di rilevanza epocale che si inserisce - 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Poco più di grandi bellissimi scogli tra Okinawa e la costa cinese, non lontano da Taiwan, queste isole erano cinesi sino al 1995, quando se ne impadronì il Giappone. Dopo la seconda guerra mandiale le Senkaku ebbero lo stesso destino delle grandi isole che costituiscono il Giappone: rimasero sotto il controllo statunitense sino al 1971. Dall'anno successivo vennero restituite al governo nipponico.\r\nSia la repubblica popolare cinese sia Taiwan le hanno sempre reclamate per se.\r\nIl governo giapponese, pur non mollando la presa, ha sempre avuto una politica molto prudente, evitando sia insediamenti sulle isole che erano e sono ancora disabitate, sia installazioni militari.\r\n\r\nLa decisione di Pechino di includere le Senkaku nello spazio di protezione aerea della Cina ha suscitato la pronta reazione degli Stati Uniti che hanno spedito i B52 a sorvolare l'area. In questi giorni tra aerei militari cinesi, giapponesi, sudcoreani, statunitensi il cieli delle Senkaku sono molto affollati.\r\nChi controlla queste isole controlla l'accesso alla costa cinese: hanno quindi un discreto valore strategico, che tuttavia non giustificherebbe in se la mossa del governo di Pechino. In ballo c'é la decisione cinese di cominciare a contrastare l'egemonia militare statunitense, giocando la propria carta di grande potenza regionale in un mondo sempre più multipolare. La mappa geopolitica si sta ridisegnando, moltiplicando le aree di instabilità ed accelerando possibili escalation belliche. Se un confronto diretto a pochi passi dal confine cinese appare improbabile, così come un incrudirsi delle relazioni tra le due Coree, un eventuale conflitto tra potenze nucleari come il Pakistan e l'India, potrebbe scatenare una guerra dalle conseguenze incalcolabili.\r\nIl nodo del Kashimir potrebbe essere il detonatore di una guerra che vedrebbe gli Stati Uniti a fianco del Pakistan e la Cina alleata dell'India.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Stefano Capello.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2013 11 29 senkaku stefanone","29 Novembre 2013","2018-10-17 22:59:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/055260-japan-china-disputed-islands-senkaku-200x110.jpg","La sfida imperiale tra Cina e Stati Uniti",1385745570,[68,674,675,511],"http://radioblackout.org/tag/giappone/","http://radioblackout.org/tag/senkaku/",[15,677,678,518],"giappone","Senkaku",{"post_content":680,"post_title":684,"tags":687},{"matched_tokens":681,"snippet":682,"value":683},[80],"spazio di protezione aerea della \u003Cmark>Cina\u003C/mark> ha suscitato la pronta reazione","Le isole Senkaku sino a pochi giorni fa le conoscevano in pochi. Poco più di grandi bellissimi scogli tra Okinawa e la costa cinese, non lontano da Taiwan, queste isole erano cinesi sino al 1995, quando se ne impadronì il Giappone. Dopo la seconda guerra mandiale le Senkaku ebbero lo stesso destino delle grandi isole che costituiscono il Giappone: rimasero sotto il controllo statunitense sino al 1971. Dall'anno successivo vennero restituite al governo nipponico.\r\nSia la repubblica popolare cinese sia Taiwan le hanno sempre reclamate per se.\r\nIl governo giapponese, pur non mollando la presa, ha sempre avuto una politica molto prudente, evitando sia insediamenti sulle isole che erano e sono ancora disabitate, sia installazioni militari.\r\n\r\nLa decisione di Pechino di includere le Senkaku nello spazio di protezione aerea della \u003Cmark>Cina\u003C/mark> ha suscitato la pronta reazione degli Stati Uniti che hanno spedito i B52 a sorvolare l'area. In questi giorni tra aerei militari cinesi, giapponesi, sudcoreani, statunitensi il cieli delle Senkaku sono molto affollati.\r\nChi controlla queste isole controlla l'accesso alla costa cinese: hanno quindi un discreto valore strategico, che tuttavia non giustificherebbe in se la mossa del governo di Pechino. In ballo c'é la decisione cinese di cominciare a contrastare l'egemonia militare statunitense, giocando la propria carta di grande potenza regionale in un mondo sempre più multipolare. La mappa geopolitica si sta ridisegnando, moltiplicando le aree di instabilità ed accelerando possibili escalation belliche. Se un confronto diretto a pochi passi dal confine cinese appare improbabile, così come un incrudirsi delle relazioni tra le due Coree, un eventuale conflitto tra potenze nucleari come il Pakistan e l'India, potrebbe scatenare una guerra dalle conseguenze incalcolabili.\r\nIl nodo del Kashimir potrebbe essere il detonatore di una guerra che vedrebbe gli Stati Uniti a fianco del Pakistan e la \u003Cmark>Cina\u003C/mark> alleata dell'India.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Stefano Capello.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2013 11 29 senkaku stefanone",{"matched_tokens":685,"snippet":686,"value":686},[80],"La sfida imperiale tra \u003Cmark>Cina\u003C/mark> e Stati Uniti",[688,690,692,694],{"matched_tokens":689,"snippet":89,"value":89},[15],{"matched_tokens":691,"snippet":677,"value":677},[],{"matched_tokens":693,"snippet":678,"value":678},[],{"matched_tokens":695,"snippet":518,"value":518},[],[697,703,705],{"field":42,"indices":698,"matched_tokens":699,"snippets":701,"values":702},[54],[700],[15],[89],[89],{"field":105,"matched_tokens":704,"snippet":686,"value":686},[80],{"field":108,"matched_tokens":706,"snippet":682,"value":683},[80],{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":114,"num_tokens_dropped":54,"score":115,"tokens_matched":116,"typo_prefix_score":54},{"document":709,"highlight":735,"highlights":761,"text_match":110,"text_match_info":770},{"comment_count":54,"id":710,"is_sticky":54,"permalink":711,"podcastfilter":712,"post_author":437,"post_content":713,"post_date":714,"post_excerpt":60,"post_id":710,"post_modified":715,"post_thumbnail":716,"post_title":717,"post_type":443,"sort_by_date":718,"tag_links":719,"tags":727},"97801","http://radioblackout.org/podcast/41bis-e-cpr-algoritmi-punitivi-in-louisiana-fentanyl-e-neoliberismo/",[386],"Estratti dalla puntata del 5 maggio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n41BIS E CPR: SPAZI NASCOSTI E SOFFERENZA SPETTACOLARIZZATA\r\n\r\nPartiamo da alcuni aggiornamenti su Alfredo Cospito, prigioniero anarchico in 41bis, recentemente assolto dall’accusa di istigazione a delinquere per i suoi articoli (utilizzati per giustificarne la sepoltura in questo regime di censura estrema), a cui è stato recentemente negato l’accesso a libri su vangeli apocrifi, scienza e fantascienza.\r\n\r\nParallelamente, le vicende attorno alla morte di un uomo nel CPR di Restinco e l’inaccessibilità al regolamento sulla videosorveglianza nei lager italiani in Albania, aprono a una riflessione sugli spazi detentivi: carceri e CPR sono luoghi che devono essere inaccessibili agli sguardi del resto del mondo, ma al contempo ostentati per simboleggiare la sofferenza spettacolarizzata inflitta dallo Stato.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_cospito-cpr-visibilizzazione-albania.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nALGORITMI PUNITIVI: L’USO DI TIGER IN LOUISIANA\r\n\r\nDopo aver affrontato gli algoritmi utilizzati in ambito sanzionatorio in UK, cerchiamo di approfondire il sistema TIGER e il suo ruolo nella gestione della popolazione detenuta in Louisiana.\r\n\r\nOsserviamo il ruolo di questa tecnologia nell’impedire a migliaia di persone l’accesso a misure alternative al carcere, partendo dalla storia di Calvin Alexander: un uomo ipovedente, settantenne e in sedia a rotelle.\r\n\r\nTIGER nasce come algoritmo per determinare come meglio allocare le risorse da destinare a programmi di riabilitazione e reinserimento in base al rischio di recidiva degli individui detenuti; la propaganda securitaria lo ha trasformato in una tecnologia per giustificare la carcerazione cronicizzata delle persone razzializzate e marginalizzate.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_algoritmi-punitivi-Tiger.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nGUERRA ALLA DROGA, GUERRA ATTRAVERSO LA DROGA\r\n\r\nNella scorsa puntata abbiamo parlato delle strette sorveglianti operate in Francia con la giustificazione della “guerra al narcotraffico”, oggi ci spostiamo negli Stati Uniti per osservare l’epidemia di Fentanyl: le sue origini nella crisi neoliberista degli oppiodi di sinteti, il ruolo della Cina (e del suo apparato detentivo), la proposta di usarlo per “risolvere il problema degli homeless”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_fentanyl-china-homeless.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer approfondire:\r\n\r\nGuerra e droghe: https://radioblackout.org/podcast/guerra-e-droghe-letalita-tecnica-e-psicoalteranti/\r\n\r\nOppiodi e neoliberismo: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0955395919301392\r\n\r\nCarceri cinesi e Fentanyl: https://www.propublica.org/article/china-fentanyl-prison-yafeng-illegal-drug-trade\r\n\r\nFentanyl gratis per senzatetto: https://www.latimes.com/california/story/2025-04-20/lancaster-mayor-calls-for-homeless-to-get-free-fentanyl","13 Maggio 2025","2025-05-13 10:27:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/bcupcb_cover-41biscprfentanyl-200x110.jpg","41bis e CPR - Algoritmi punitivi in Louisiana - Fentanyl e neoliberismo",1747132049,[720,721,722,447,68,723,724,725,726,70],"http://radioblackout.org/tag/41-bis/","http://radioblackout.org/tag/alfredo-cospito/","http://radioblackout.org/tag/algoritmi/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/cpr-albania/","http://radioblackout.org/tag/droga/","http://radioblackout.org/tag/fentanyl/",[728,729,730,421,15,731,732,733,734,75],"41 bis","alfredo cospito","algoritmi","cpr","cpr albania","droga","fentanyl",{"post_content":736,"tags":740},{"matched_tokens":737,"snippet":738,"value":739},[80],"di sinteti, il ruolo della \u003Cmark>Cina\u003C/mark> (e del suo apparato detentivo),","Estratti dalla puntata del 5 maggio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n41BIS E CPR: SPAZI NASCOSTI E SOFFERENZA SPETTACOLARIZZATA\r\n\r\nPartiamo da alcuni aggiornamenti su Alfredo Cospito, prigioniero anarchico in 41bis, recentemente assolto dall’accusa di istigazione a delinquere per i suoi articoli (utilizzati per giustificarne la sepoltura in questo regime di censura estrema), a cui è stato recentemente negato l’accesso a libri su vangeli apocrifi, scienza e fantascienza.\r\n\r\nParallelamente, le vicende attorno alla morte di un uomo nel CPR di Restinco e l’inaccessibilità al regolamento sulla videosorveglianza nei lager italiani in Albania, aprono a una riflessione sugli spazi detentivi: carceri e CPR sono luoghi che devono essere inaccessibili agli sguardi del resto del mondo, ma al contempo ostentati per simboleggiare la sofferenza spettacolarizzata inflitta dallo Stato.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/BCUPCB_cospito-cpr-visibilizzazione-albania.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nALGORITMI PUNITIVI: L’USO DI TIGER IN LOUISIANA\r\n\r\nDopo aver affrontato gli algoritmi utilizzati in ambito sanzionatorio in UK, cerchiamo di approfondire il sistema TIGER e il suo ruolo nella gestione della popolazione detenuta in Louisiana.\r\n\r\nOsserviamo il ruolo di questa tecnologia nell’impedire a migliaia di persone l’accesso a misure alternative al carcere, partendo dalla storia di Calvin Alexander: un uomo ipovedente, settantenne e in sedia a rotelle.\r\n\r\nTIGER nasce come algoritmo per determinare come meglio allocare le risorse da destinare a programmi di riabilitazione e reinserimento in base al rischio di recidiva degli individui detenuti; 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