","Hollywood Strike: firmato un contratto storico","post",1695906416,[59,60,61],"http://radioblackout.org/tag/cinema/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[12,63,64],"sciopero","USA",{"post_content":66,"tags":70},{"matched_tokens":67,"snippet":68,"value":69},[12],"chi lavora nel mondo del \u003Cmark>cinema\u003C/mark> e delle serie tv. Quella","Dopo 146 giorni si conclude lo sciopero portato avanti dagli sceneggiatori e sceneggiatrici di Hollywood, grazie al sostegno del sindacato SAG.\r\n\r\nQuesto sciopero si inserisce in quella che altrove Salvatore Cannavò ha definito \"il risveglio della working class statunitense da un lungo letargo\", riferendosi al recente sciopero nel settore automobilistico, ma anche al trend delle dimissioni che ha seguito la pandemia e al ritorno sulla scena dei sindacati come attori politici.\r\n\r\nAd Hollywood, le parti sono arrivate alla firma di un accordo di tutela per chi lavora nel comparto creativo dell'industria cinematografica, a fronte dello strapotere delle grandi case di produzione - specialmente Disney, Netflix, NBC/Universal, Warner Bros./S Discovery - le cui pretese evolvono costantemente a seconda delle domande di mercato e agli sviluppi dell'intelligenza artificiale.\r\n\r\nQueste stesse case di produzione hanno visto nel 2022 accrescere i loro ricavi a 68 miliardi di dollari, ma a livello contrattuale non c'è stato un corrispettivo di redistribuzione di questi incassi per chi lavora nel mondo del \u003Cmark>cinema\u003C/mark> e delle serie tv. Quella di Hollywood rappresenta quindi una grossa conquista.\r\n\r\nAbbiamo intervistato Luca Celada che ha seguito questo sciopero per il Manifesto:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio m4a=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Luca-Celada.m4a\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[71,74,76],{"matched_tokens":72,"snippet":73},[12],"\u003Cmark>cinema\u003C/mark>",{"matched_tokens":75,"snippet":63},[],{"matched_tokens":77,"snippet":64},[],[79,84],{"field":33,"indices":80,"matched_tokens":81,"snippets":83},[45],[82],[12],[73],{"field":85,"matched_tokens":86,"snippet":68,"value":69},"post_content",[12],578730123365712000,{"best_field_score":89,"best_field_weight":90,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":19,"score":91,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":45},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":93,"highlight":112,"highlights":126,"text_match":87,"text_match_info":134},{"cat_link":94,"category":95,"comment_count":45,"id":96,"is_sticky":45,"permalink":97,"post_author":48,"post_content":98,"post_date":99,"post_excerpt":51,"post_id":96,"post_modified":100,"post_thumbnail":101,"post_thumbnail_html":102,"post_title":103,"post_type":56,"sort_by_date":104,"tag_links":105,"tags":109},[42],[44],"21008","http://radioblackout.org/2014/02/lirrappresentabilita-cinematografica-del-capitalismo/","\"Perché il capitalismo resiste al fatto di essere messo in immagine? Innanzitutto perché non è un singolo avvenimento, ma una logica invisibile (anche se intellegibile) che mette insieme eventi diversi che pur essendo lontanissimi, e molto spesso ignari gli uni degli altri, sono legati tra loro. Che cosa hanno in comune la City londinese, con le fabbriche del sud-est asiatico, le miniere di rame del Cile, i circuiti internazionali della logistica, l’agricoltura della California etc.? Nulla apparentemente.\r\n\r\nO meglio, nulla a livello del loro immaginario. Ma dal punto di vista delle relazioni economiche capitalistiche, i loro destini vivono in una fortissima dipendenza reciproca. Chi infatti al cinema ha tentato di porre il problema della rappresentazione del capitalismo – come Sergej Ėjzenštejn, Alexander Kluge o Jia Zhang-ke – non l’ha fatto tramite la messa in scena di una narrazione, ma tramite l’incontro/scontro di immagini lontane tra loro. Se invece si tenta di ridurre il capitalismo a un’immagine o a una storia esemplare non si può che feticizzarlo: ovvero non si può che mistificare una mediazione complessa di relazioni sociali in una storia. Del capitalismo insomma non c’è immagine. O meglio, qualunque immagine è parte di esso (dato che non esiste immagine che non sia del capitalismo). Il problema è la loro relazione. Il problema è il loro montaggio come aveva capito Ėjzenštejn.\r\n\r\nSta qui la differenza tra Wall Street – Il denaro non dorme mai di Oliver Stone, dove il mondo finanziario di Wall Street è preso come emblema delle storture del capitalismo contemporaneo, e ne diviene un simbolo, e il nuovo bellissimo film di Martin Scorsese, The Wolf of Wall Street. Scorsese non ha realizzato un film sul mondo della finanza, ha voluto semmai estrarre dal mondo finanziario un unico particolare, che tuttavia è fondamentale: quello del suo effetto anestetico rispetto ai rapporti sociali che stanno attorno, come se fosse un modo per renderli opachi e invisibili. C’è una differenza, sottile e tuttavia sostanziale, tra fare della finanza un simbolo del mondo circostante e ridurla a un principio di cancellazione della realtà, ad un’esperienza di intontimento, come quella di chi prende un Quaalude, la droga onnipresente del film. La finanza è in The Wolf of Wall Street un’esperienza di accecamento. È un registro dell’esperienza che permette di non vedere nient’altro che se stessi e il proprio capriccio tenendo il mondo reale con i suoi conflitti a distanza. Senza mai porsi alcuna domanda. Senza mai chiedersi perché\".\r\n\r\nQuanto sopra è un estratto della bella recensione al novo film di Scorsese, nelle sale in questi giorni, di Pietro Bianchi, un giovane critico cinematografico che ci è venuta subito voglia di raggiungere telefonicamente. Il film vale le tre ore che dura. Un montaggio potente di immagini che ci svelano, eccesso dopo eccesso, la natura intrinsecamente violenta, oscena e distruttiva del capitalismo.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\npietro_bianchi_wolf","4 Febbraio 2014","2014-02-07 13:20:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/15-outrageous-scenes-in-martin-scorseses-wolf-of-wall-street-we-cant-wait-to-see-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/15-outrageous-scenes-in-martin-scorseses-wolf-of-wall-street-we-cant-wait-to-see-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/15-outrageous-scenes-in-martin-scorseses-wolf-of-wall-street-we-cant-wait-to-see-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/15-outrageous-scenes-in-martin-scorseses-wolf-of-wall-street-we-cant-wait-to-see-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/15-outrageous-scenes-in-martin-scorseses-wolf-of-wall-street-we-cant-wait-to-see.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'irrappresentabilità cinematografica del capitalismo",1391527602,[106,59,107,108],"http://radioblackout.org/tag/capitalismo/","http://radioblackout.org/tag/finanza/","http://radioblackout.org/tag/scorsese/",[110,12,111,20],"capitalismo","finanza",{"post_content":113,"tags":117},{"matched_tokens":114,"snippet":115,"value":116},[12],"dipendenza reciproca. 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Da subito 20 camionette hanno bloccato l'accesso all'area circostante ma si è formato un presidio di solidarietà che rimarrà nelle vicinanze tutto il giorno. Alle 17.00 è previsto un corteo in quartiere. Ne abbiamo parlato con un compagno presente sul posto.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/roma.mp3\"][/audio]","25 Novembre 2020","2020-11-25 14:13:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/ncp-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"160\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/ncp-300x160.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/ncp-300x160.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/ncp-768x409.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/ncp.jpg 806w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sgombero del Cinema Palazzo a Roma",1606313628,[183,184,185],"http://radioblackout.org/tag/cinema-palazzo/","http://radioblackout.org/tag/roma/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[187,188,15],"cinema palazzo","Roma",{"post_content":190,"post_title":195,"tags":198},{"matched_tokens":191,"snippet":193,"value":194},[192,12],"Cinema","mattina è stato sgomberato il \u003Cmark>Cinema\u003C/mark> Palazzo, ex \u003Cmark>cinema\u003C/mark> appunto occupato","Questa mattina è stato sgomberato il \u003Cmark>Cinema\u003C/mark> Palazzo, ex \u003Cmark>cinema\u003C/mark> appunto occupato nel quartiere di San Lorenzo a Roma. 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Durante l'occupazione si è tenuta un assemblea nazionale che ha visto studenti di tutta Italia, coloro che avevano preso parte alla manifestazione partita da politecnico di Milano a maggio scorso, stabilire una data comune alla protesta: il 17 ottobre prossimo.\r\n\r\nIntanto gli occupanti si sono riorganizzati tornando a rimettere le tende davanti al Politecnico, dove sono tutt'ora.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un compagno di Tende in piazza:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Tendeinpiazza.mp3\"][/audio]","20 Settembre 2023","2023-09-20 19:49:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/cinema-splendor-occupato-milano-2203590573-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"216\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/cinema-splendor-occupato-milano-2203590573-300x216.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/cinema-splendor-occupato-milano-2203590573-300x216.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/cinema-splendor-occupato-milano-2203590573-1024x737.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/cinema-splendor-occupato-milano-2203590573-768x553.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/cinema-splendor-occupato-milano-2203590573.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Milano: sgomberato l'ex cinema occupato contro il caro affitti",1695239357,[236,237,238],"http://radioblackout.org/tag/caroaffitti/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/tendeinpiazza/",[240,241,242],"caroaffitti","milano","Tendeinpiazza",{"post_content":244,"post_title":248},{"matched_tokens":245,"snippet":246,"value":247},[12],"poliziotti è entrato dentro all'ex \u003Cmark>cinema\u003C/mark> Splendor a Milano per sgomberare","Nella giornata di martedì un cospicuo numero di poliziotti è entrato dentro all'ex \u003Cmark>cinema\u003C/mark> Splendor a Milano per sgomberare l'occupazione iniziata il 16 settembre. 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Questo piano fa a sua volta parte di un più ampio progetto di “riqualificazione” del quartiere, presentato dall’assessore alla rigenerazione urbana Maurizio Carta.\r\n\r\nEcco i punti del progetto così come vengono presentati dal sito del Comune di Palermo:\r\n\r\na) una generale revisione della zona a traffico limitato e regolazione della sosta lungo l’asse centrale per ridurre il carico veicolare dell’area e la sosta senza regole;\r\n\r\nb) una zona pedonale davanti alla Chiesa di San Francesco Saverio a protezione delle attività della parrocchia, come richiesto più volte dal parroco durante i sopralluoghi;\r\n\r\nc) una precisa e rigorosa delimitazione dell’area del mercato regolamentato con il coinvolgimento dei mercatari storici secondo modalità e controlli che saranno presto oggetto di definizione, anche grazie al contributo delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Palermo;\r\n\r\nd) l’istituzione di un’area di rispetto attorno al Cinema Edison per garantire il decoro del luogo accademico e la sicurezza delle studentesse e degli studenti e per consentire lo svolgimento delle attività culturali anche nelle ore serali in modo da animare l’area;\r\n\r\ne) il recupero del campetto di calcio anche attraverso il coinvolgimento di privati disponibili a intervenire.\r\n\r\nNon solo. Tale progetto di bonifica sociale prevede che la zona in cui ha luogo il mercato dell’usato venga ridotta a circa un terzo delle dimensioni attuali, se non meno. E tutto il resto del mercato? Che cosa succederà a chi attualmente svolge il mercato nella zona che sparisce dalle mappe dell'assessore Carta?\r\n\r\nNelle sue dichiarazioni pubbliche, Maurizio Carta ci tiene a sottolineare come il progetto dell’Albergheria sia figlio di una collaborazione con i comitati cittadini del quartiere. Come leggiamo nell'articolo di Agnese Giovanardi su Lo Stato delle Città, la nota comunale di approvazione della delibera di pedonalizzazione cita la condivisione del progetto con il presidente della prima circoscrizione, con l’Arcivescovo di Palermo, con il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, con l’Università di Palermo e con Sbaratto, un’associazione composta da una parte dei e delle mercatare dell’Albergheria e da alcune operatrici e operatori sociali del quartiere che dal 2021 (sotto l’ultima giunta Orlando) lavorano per attivare un processo di messa in regola degli e delle associate. Vi ricorda qualcosa? Per caso quello che è successo al Balon? Ebbene, sappiate che i politici palermitani si ispirano esplicitamente allo sgombero dello storico mercato delle pulci torinese!\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Agnese, da Palermo. 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Questo piano fa a sua volta parte di un più ampio progetto di “riqualificazione” del quartiere, presentato dall’assessore alla rigenerazione urbana Maurizio Carta.\r\n\r\nEcco i punti del progetto così come vengono presentati dal sito del Comune di Palermo:\r\n\r\na) una generale revisione della zona a traffico limitato e regolazione della sosta lungo l’asse centrale per ridurre il carico veicolare dell’area e la sosta senza regole;\r\n\r\nb) una zona pedonale davanti alla Chiesa di San Francesco Saverio a protezione delle attività della parrocchia, come richiesto più volte dal parroco durante i sopralluoghi;\r\n\r\nc) una precisa e rigorosa delimitazione dell’area del mercato regolamentato con il coinvolgimento dei mercatari storici secondo modalità e controlli che saranno presto oggetto di definizione, anche grazie al contributo delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Palermo;\r\n\r\nd) l’istituzione di un’area di rispetto attorno al \u003Cmark>Cinema\u003C/mark> Edison per garantire il decoro del luogo accademico e la sicurezza delle studentesse e degli studenti e per consentire lo svolgimento delle attività culturali anche nelle ore serali in modo da animare l’area;\r\n\r\ne) il recupero del campetto di calcio anche attraverso il coinvolgimento di privati disponibili a intervenire.\r\n\r\nNon solo. Tale progetto di bonifica sociale prevede che la zona in cui ha luogo il mercato dell’usato venga ridotta a circa un terzo delle dimensioni attuali, se non meno. E tutto il resto del mercato? Che cosa succederà a chi attualmente svolge il mercato nella zona che sparisce dalle mappe dell'assessore Carta?\r\n\r\nNelle sue dichiarazioni pubbliche, Maurizio Carta ci tiene a sottolineare come il progetto dell’Albergheria sia figlio di una collaborazione con i comitati cittadini del quartiere. Come leggiamo nell'articolo di Agnese Giovanardi su Lo Stato delle Città, la nota comunale di approvazione della delibera di pedonalizzazione cita la condivisione del progetto con il presidente della prima circoscrizione, con l’Arcivescovo di Palermo, con il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, con l’Università di Palermo e con Sbaratto, un’associazione composta da una parte dei e delle mercatare dell’Albergheria e da alcune operatrici e operatori sociali del quartiere che dal 2021 (sotto l’ultima giunta Orlando) lavorano per attivare un processo di messa in regola degli e delle associate. Vi ricorda qualcosa? Per caso quello che è successo al Balon? Ebbene, sappiate che i politici palermitani si ispirano esplicitamente allo sgombero dello storico mercato delle pulci torinese!\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Agnese, da Palermo. 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Dopo i premi parliamo del film di Stanley Kubrik Shining.\r\n\r\n25 maggio 2018\r\n\r\n \r\n\r\n ","28 Maggio 2018","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/cambogia-200x110.jpg","I podcast di 19e59: puntata del 25 maggio 2018",1527519122,[367,368,371,571,572,573],"http://radioblackout.org/tag/guerra-cambogiano-vietnamita/","http://radioblackout.org/tag/shining/","http://radioblackout.org/tag/tiziano-terzani/",[376,377,292,575,576,577],"guerra cambogiano-vietnamita","Shining","tiziano terzani",{"post_content":579,"tags":583},{"matched_tokens":580,"snippet":581,"value":582},[12],"parte di trasmissione parliamo di \u003Cmark>cinema\u003C/mark> indicando le premiazioni nei vari","Come sempre ci addentriamo nell'anno raccontato con la musica italiana, nella puntata odierna per raccontare il 1980 parliamo dell'invasione della Cambogia da parte dell'esercito vietnamita, utilizziamo il testo di Tiziano Terzani \"FANTASMI\" edito da TEA una raccolta di corrispondenze dall'Indocina degli anni '70 per conto di vari giornali europei, per la nostra puntata abbiamo selezionato quelle per conto del settimanale tedesco Der Spiegel. 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Dopo i premi parliamo del film di Stanley Kubrik Shining.\r\n\r\n25 maggio 2018\r\n\r\n \r\n\r\n ",[584,586,588,590,592,594],{"matched_tokens":585,"snippet":376,"value":376},[],{"matched_tokens":587,"snippet":377,"value":377},[],{"matched_tokens":589,"snippet":400,"value":400},[12,399],{"matched_tokens":591,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":593,"snippet":576,"value":576},[],{"matched_tokens":595,"snippet":577,"value":577},[],[597,603],{"field":33,"indices":598,"matched_tokens":599,"snippets":601,"values":602},[14],[600],[12,399],[400],[400],{"field":85,"matched_tokens":604,"snippet":581,"value":582},[12],{"best_field_score":419,"best_field_weight":90,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":420,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},{"document":607,"highlight":625,"highlights":630,"text_match":633,"text_match_info":634},{"comment_count":45,"id":608,"is_sticky":45,"permalink":609,"podcastfilter":610,"post_author":358,"post_content":611,"post_date":612,"post_excerpt":51,"post_id":608,"post_modified":613,"post_thumbnail":614,"post_title":615,"post_type":364,"sort_by_date":616,"tag_links":617,"tags":621},"49164","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-di-19e59-puntata-del-14-settembre-2018/",[303],"a introdurre la puntata una selezione di musica italiana del 1980, l'argomento trattato nella trasmissione ci porta in Irpinia al 23 novembre di quell'anno dove un terremoto devastante ( magnitudo 6,9 ), che toccò anche altre regioni italiane, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. Nella seconda parte parliamo ancora di cinema '80 con i film \"L'impero colpisce ancora\" seconda pellicola della saga Guerre Stellari e \"Inferno\" di Dario Argento secondo film dedicato alle Tre Madri.\r\n\r\n14 settembre 2018","4 Ottobre 2018","2018-10-17 23:09:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/terremoto-irpinia-200x110.jpeg","I podcast di 19e59: puntata del 14 settembre 2018",1538669228,[367,368,618,619,620],"http://radioblackout.org/tag/inferno-dario-argento/","http://radioblackout.org/tag/limpero-colpisce-ancora/","http://radioblackout.org/tag/terremoto-irpinia/",[376,377,622,623,624],"inferno dario argento","l'impero colpisce ancora","terremoto irpinia",{"post_content":626},{"matched_tokens":627,"snippet":628,"value":629},[12,399],"seconda parte parliamo ancora di \u003Cmark>cinema\u003C/mark> '\u003Cmark>80\u003C/mark> con i film \"L'impero colpisce","a introdurre la puntata una selezione di musica italiana del 1980, l'argomento trattato nella trasmissione ci porta in Irpinia al 23 novembre di quell'anno dove un terremoto devastante ( magnitudo 6,9 ), che toccò anche altre regioni italiane, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. 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