","Mondiali, militari e gas: la nuova missione militare italiana in Qatar","post",1663097743,[56,57,58,59,60,61],"http://radioblackout.org/tag/descalzi/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/guerini/","http://radioblackout.org/tag/missioni-militari-italiane-allestero/","http://radioblackout.org/tag/mondiali-in-qatar/","http://radioblackout.org/tag/qatar/",[63,64,18,65,24,66],"descalzi","ENI","missioni militari italiane all'estero","qatar",{"post_content":68},{"matched_tokens":69,"snippet":71,"value":72},[70],"Cagliari","Lecce), dallo scalo di Decimomannu (\u003Cmark>Cagliari\u003C/mark>) e dal poligono di Salto","Azzurri fuori dal mondiale di calcio ma 560 militari italiani si schiereranno a bordo campo in Qatar per contribuire alla sicurezza armata della kermesse sportiva in programma dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Alla vigilia del terremoto politico che ha investito il governo Draghi & C., il Consiglio dei ministri ha varato il decreto missioni internazionali per l’anno in corso. Principale novità, la partecipazione delle forze armate italiane al dispositivo predisposto dalle autorità qatariote per proteggere militarmente la Fifa World Cup. (…)\r\nMa le vere ragioni dell’oneroso impegno italiano per la Fifa World Cup 2022 sono state espresse dallo Stato maggiore della difesa e dal ministro Lorenzo Guerini. “La richiesta di supporto alle attività di difesa del Qatar in occasione dei Mondiali si configura come il naturale corollario e il coronamento di una collaborazione tecnico-operativa e industriale avviata da anni e con grosse potenzialità di sviluppo/opportunità”, scrive la Difesa. “L’Italia è orgogliosa di poter contribuire al regolare svolgimento di una rassegna globale: la cooperazione militare bilaterale tra Italia e Qatar è forte e intensa e abbraccia numerose attività di spiccato valore strategico”, ha dichiarato Guerini. “L’Italia crede nella partnership dei nostri due Paesi, che vede già in atto numerosi programmi di cooperazione industriale, e guarda con fiducia ad altre attività e collaborazioni, in piena coerenza anche con i nostri interessi comuni in materia di sicurezza e difesa”. (4)\r\n\r\nIl petro-emirato del Qatar è oggi il maggiore cliente del complesso militare-industriale-finanziario italiano - Leonardo e Fincantieri in testa - e le lucrose commesse di armi sono state ottenute anche grazie al pressing a tutto campo di presidenti del consiglio, ministri, amministratori delegati, generali e ammiragli. Lo scorso febbraio il gruppo industriale Leonardo S.p.A. ha consegnato all’Aeronautica militare del Qatar sei caccia addestratori avanzati M-346 “Master” realizzati negli stabilimenti di Varese-Venegono. I velivoli possono raggiungere una velocità massima di 1.093 km/h, a una quota operativa di 13.715 metri sul livello del mare e possono essere impiegati anche per azioni di combattimento e attacco con missili aria-aria o per i bombardamenti contro obiettivi terrestri con munizioni di caduta da 500 libbre.\r\n\r\nLa consegna dei caccia rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione sottoscritto dalle forze aeree di Italia e Qatar nel novembre 2020 e che prevede anche la formazione dei piloti qatarioti nelle maggiori basi aeree italiane e presso il nuovo polo integrato di addestramento al volo costituito dall’International Training Flight School di Galatina (Lecce), dallo scalo di Decimomannu (\u003Cmark>Cagliari\u003C/mark>) e dal poligono di Salto di Quirra, ancora in Sardegna. I primi sei “allievi” della Qatar Emiri Air Force hanno concluso il corso avanzato propedeutico al volo sui caccia di prima linea lo scorso 12 luglio. (5)\r\n\r\nAncora a Leonardo la Marina militare del Qatar ha richiesto la fornitura di un Centro Operativo Navale per il monitoraggio e il pieno controllo delle acque territoriali, della Zona Economica Esclusiva e degli spazi di mare adiacenti. In base all’accordo, il nuovo Centro Operativo sovrintenderà al comando, controllo e coordinamento delle operazioni marittime, supportando le forze armate dell’emirato nei processi decisionali e nella gestione degli interventi “rapidi”. (6) Sempre nel marzo 2022 Leonardo ha consegnato alle forze armate di Doha due elicotteri multiruolo versione NFH (Nato Frigate Helicopter), prodotti nello stabilimento di Venezia Tessera e destinati alle operazioni navali. I velivoli sono parte della maxi-commessa del valore di oltre 3 miliardi di euro firmata nel 2018 dal consorzio europeo NHIndustries costituito da Airbus Helicopters (62,5%), GKN Fokker (5,5%) e Leonardo (32%). Il Qatar ha ordinato 16 elicotteri in versione TTH per compiti terrestri e 12 in versione NFH. Leonardo opera in qualità di prime contractor con la responsabilità per la gestione del programma, l’assemblaggio finale e la consegna dei 12 elicotteri per la Marina, più la fornitura di servizi di supporto e addestramento per gli equipaggi e i tecnici addetti alla loro manutenzione. All’holding italiana è stata attribuita anche la realizzazione di radar, sensori elettro-ottici, sistemi video ed identificazione e quelli per la gestione dei sistemi d’arma degli elicotteri (missili aria-superficie e siluri per il contrasto a minacce navali e sottomarine). (7)\r\n\r\nAnche nel caso degli elicotteri del consorzio NHIndustries/Leonardo, sono le forze armate italiane a collaborare alla formazione dei piloti militari dell’emirato. E’ presso l’aeroporto di Viterbo, sede del 1° Reggimento “Antares” dell’Aviazione dell’esercito italiano (AVES) che si svolge l’addestramento del personale della Qatari Emiri Air Force, con la supervisione dei tecnici di Leonardo. “La formazione del personale qatariota è una delle attività addestrative di punta di AVES ed evidenzia il ruolo ormai consolidato di scuola internazionale di volo per la componente militare elicotteri”, spiega lo Stato maggiore dell’Esercito. “L’impegno complessivo, nei tre anni dall’avvio del programma Qatar, ha consentito il conseguimento di 2.000 ore di volo su elicottero NH-90 nella versione terrestre, cui si aggiungono ulteriori 2.500 ore sul simulatore di volo”. (8) Il 10 luglio 2022 lo scalo militare di Viterbo ha ospitato il vicepremier e ministro della difesa del Qatar, Khalid Mohamed Al Attyiah, in visita in Italia. Nel dare il benvenuto all’ospite, il comandante dell’Aviazione dell’esercito, generale Andrea Di Stasio, ha evidenziato che ad oggi sono stati addestrati più di una decina di equipaggi delle forze armate dell’emirato. “L’incontro è proseguito con la dimostrazione di un atto tattico condotto da un elicottero NH-90 (con equipaggio misto italiano e qatariota), che ha rilasciato personale utilizzando la tecnica del fast rope, e da un CH47F che ha recuperato i militari utilizzando la tecnica del grappolo, episodi operativi che richiedono un’alta specializzazione”, ha enfatizzato l’ufficio stampa dell’Esercito. (9)\r\n\r\nPrima di recarsi a Viterbo, il vice premier Al Attyiah, in compagnia del ministro della difesa Lorenzo Guerini, aveva partecipato presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia) alla consegna del pattugliatore offshore OPV “Sheraouh”, seconda unità della classe commissionata al cantiere italiano dal ministero della Difesa del Qatar nell’ambito di un programma di acquisizione navale che ha un valore complessivo di quasi 4 miliardi di euro e prevede, oltre ai due pattugliatori offshore, quattro corvette e una unità anfibia LPD (Landing Platform Dock). Alla cerimonia a Muggiano erano presenti pure i Capi di Stato maggiore della Marina militare di Italia e Qatar (l’ammiraglio Enrico Credendino e il generale Abdulla Bin Hassan Al Sulaiti) e il neopresidente di Fincantieri SpA, il generale \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> Graziano, già Capo di Stato maggiore della Difesa e fino al 15 maggio 2022 presidente del Comitato militare dell’Unione europea.\r\n\r\n“Il pattugliatore Sheraouh, al pari del gemello Musherib, consegnato nel gennaio 2022, è un’unità altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento, al ruolo di nave combattente”, riferisce Fincantieri. (10) Le due unità hanno una lunghezza di circa 63 metri, una larghezza di 9,2 metri, una velocità massima di 30 nodi, e possono ospitare a bordo 38 persone di equipaggio.\r\n\r\nLo scorso maggio ha avuto invece luogo nello stabilimento Fincantieri di Palermo l’impostazione della nave anfibia LPD commissionata dal Qatar. Questa unità avrà una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare fino a 550 persone. Sarà dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di accogliere un mezzo da sbarco veloce; il ponte di volo sarà dimensionato per ospitare gli elicotteri multiruolo NFH di Leonardo. (11) Due delle quattro corvette ordinate sono state consegnate nei mesi scorsi alla Marina militare del Qatar. Realizzate a Muggiano, le unità sono lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri e raggiungono la velocità massima di 28 nodi. Le corvette possono ospitare 112 militari, diversi battelli veloci gonfiabili e un elicottero NFH.\r\n\r\nOvviamente non solo con gli aerei, gli elicotteri e le navi da guerra può spiegarsi la passione dei leader politici, militari e industriali italiani per il ricco e potente emirato del Golfo. Con la frenetica corsa alla diversificazione delle fonti energetiche dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il Qatar si è candidato a divenire in pochi anni il leader mondiale della produzione di gas naturale liquefatto (GNL). Il 19 giugno a Doha, il ministro per gli Affari energetici dell’emirato, nonché presidente e amministratore delegato di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi, ha sottoscritto con l’Ad di Eni, \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> Descalzi, un accordo per la creazione di una joint venture. “QatarEnergy deterrà una quota del 75% e Eni il restante 25%”, spiega il portavoce dell’holding italiana. “La joint venture a sua volta deterrà il 12,5% dell’intero progetto NFE - North Field East, di cui fanno parte 4 mega treni GNL con una capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (MTPA)”. Grazie al progetto NFE il Qatar aumenterà le capacità di esportazione di GNL dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Sono previsti investimenti per quasi 29 miliardi di dollari.\r\n\r\n“NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025 e impiegherà tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2”, enfatizza \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> Descalzi. “Siamo onorati e lieti di essere stati scelti come partner nel progetto di espansione. Questo accordo è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione”. (12)\r\n\r\nDecantare la sostenibilità socio-ambientale del progetto NFE è come affermare che più armi di distruzione di massa produci e più assicuri la pace e il disarmo dei popoli. “Eni svilupperà in Qatar il progetto considerato da tanti come la peggiore bomba climatica al mondo”, scrive Andrea Barolini su Valori, la testata giornalistica di proprietà di Fondazione Finanza Etica. “Il North Field East è un giacimento di gas naturale immenso che si stima possa contenere il 10% delle riserve mondiali. Un autentico disastro in termini di contributo al riscaldamento globale, nonostante le rassicurazioni dei vertici dell’azienda, che insiste sull’utilizzo di tecnologie che sarebbero in grado di limitare i danni al clima”. Un’inchiesta pubblicata a maggio dal quotidiano The Guardian inserisce l’NFE tra i progetti di sfruttamento di petrolio e gas più dannosi in assoluto. “Bombe climatiche, appunto, suscettibili di provocare emissioni per più di un miliardo di tonnellate di CO2 sull’insieme del loro ciclo di vita”, conclude Barolini.\r\n\r\nNiente bomber azzurri in campo a Doha 2022, ma tante, anzi tantissime bombe belliche e ambientali per il Qatar made in Italy.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, antimilitarista, insegnante, blogger\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/2022-09-13-mazzeo-missioni-qatar.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[74],{"field":75,"matched_tokens":76,"snippet":71,"value":72},"post_content",[70],1155199534322679800,{"best_field_score":79,"best_field_weight":80,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":81,"tokens_matched":82,"typo_prefix_score":83},"1112319197184",14,"1155199534322679921",2,4,{"document":85,"highlight":109,"highlights":115,"text_match":77,"text_match_info":118},{"cat_link":86,"category":87,"comment_count":43,"id":88,"is_sticky":43,"permalink":89,"post_author":14,"post_content":90,"post_date":91,"post_excerpt":48,"post_id":88,"post_modified":92,"post_thumbnail":48,"post_thumbnail_html":48,"post_title":93,"post_type":53,"sort_by_date":94,"tag_links":95,"tags":104},[40],[42],"22679","http://radioblackout.org/2014/04/la-resistenza-ancora-ribelle-siamo-tutti-banditen-di-nuovo/","Le iniziative in Torino e provincia organizzate per attualizzare la Resistenza, conferendo ulteriore valore alle lotte innestandole nella tradizione partigiana sono molte... abbiamo cercato di dare rilievo e informare su tutte. In particolare abbiamo parlato di\r\n\r\nLiberazioni. Oggi come ieri, itinerari di resistenza che valicano i confini della legge. Per un 25 aprile popolare e ribelle, lontano dalla retorica istituzionale, vicino a chi lotta oggi che si svolge dale 10 alle 20 a Torre Pellice; nel pomeriggio la conferenza verte sulla Critica della legalità come valore assoluto, ci illustra la giornata in val Pellice Marco di Alpi libere\r\n\r\n2014.04.24_torre\r\n\r\nA Torino un appuntamento ormai assodato ogni Venticinque Aprile è quello che inizia alle 13 ai Giardini Irreali in corso San Maurizio angolo via Rossini, dove c'era il bellissimo graffito del Nautilus del Fenix che la lungimiranza delle istituzioni ha cancellato, nonostante fosse una meta \"turistica\": una serie di attività ludiche e culinarie che culmina nella Caccia al Tesoro delle 17. In caso di pioggia bar, grglia e musica si trasferiscono al Parco Dora di corso Mortara (laddove sorgevaano le lugubri Ferriere, dove lavorava Ilio Baroni). Al proposito abbiamo interpellato Mario\r\n\r\n2014.04.24_irreali\r\n\r\nUn corteo di lotta contro il fascismo e il razzismo, l'austerity e la repressione si snoderà per le vie di Borgo San Paolo a partire dalle 15 in via Di Nanni. Al termine uno spettacolo teatrale Banda Discordanti a cura di L'interezza non è il mio forte. Infine canti partigiani intonati da Le primule rosse tra mostre fotografiche, mercatino germogliato, distro... ce ne parla Claudio\r\n\r\n2014.04.24_sanpaolo\r\n\r\nUn'altra iniziativa ricorrente ogni anno è la bicchierata in ricordo del partigiano Ilio Baroni, sappista che lavorava e operava l'azione clandestina nelle fabbriche di corso Mortara e corso Novara, rimasto ucciso negli scontri a fuoco con i cecchini durante la liberazione di Torino: l'appuntamento è alle 14,30 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\n\r\nMeno tradizionale è l'appuntamento alla sua seconda edizione con la festa popolare al'ex Moi di via Giordano Bruno con l'Afrikan children sound system nel primo pomeriggio che fa seguito al corteo organizzato con la sezione Anpi locale in partenza da piazza Bengasi angolo corso Maroncelli alle 9,30\r\n\r\n2014.04.24-exmoi\r\n\r\nIn valle si registrano alcune iniziative volte a sottolineare il legame tra chi difendeva il proprio territorio dall'invasinoe nazifascista 70 anni fa e chi lo fa ora: la sera di Mompantero del 24 sarà iluminata dalla tradizionale fiaccolata organizzata dai comuni, anpi e comunità montana che arriverà al centro Polivalente di Venaus, mentre il 26 a Bussoleno l'intera giornata è dedicata alla Resistenza, a chi ha resistito e a chi resiste ancora\r\n\r\nDa ultimo, uscendo dal territorio piemontese, segnaliamo una emblematica tre giorni a Sesto San Giovanni indetta dal Comitato per la difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, perché è significativo ricondurre la lotta antifascista all'affrancamento dallo sfruttamento sul posto di lavoro e in particolare quando questo produce gravi malattie e morti come quelle per asbestosi. A cominciare dal 26 aprile alle 16 in via Magenta 88, da dove si dipanerà un corteo in ricordo di tutti i lavoratori assassinati in nome del profitto contro lo sfruttamento degli esseri umani e la distruzione della natura. In Italia ci sono ancora 32 milioni di tonnellate di amianto da bonificare e il picco massimo dei morti ci sarà tra il 2020 e il 2030, ma già adesso in Italia i morti all'anno sono quattromila.\r\n\r\nDa Sesto ci parla dei tre giorni di Resistenza Michele\r\n\r\n2014.04.24-sesto\r\n\r\n \r\n\r\n ","24 Aprile 2014","2014-05-02 14:35:48","25 aprile di memoria e lotta: iniziative per il 69° della Liberazione",1398346124,[96,97,98,99,100,101,102,103],"http://radioblackout.org/tag/cortei/","http://radioblackout.org/tag/manifestazioni/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/sesto-san-giovanni/","http://radioblackout.org/tag/torino-partigiana/","http://radioblackout.org/tag/torre-pellice/","http://radioblackout.org/tag/venticinque-aprile/",[105,106,107,108,28,22,20,26],"cortei","manifestazioni","morti sul lavoro","resistenza",{"post_content":110},{"matched_tokens":111,"snippet":113,"value":114},[112],"culinarie","serie di attività ludiche e \u003Cmark>culinarie\u003C/mark> che culmina nella Caccia al","Le iniziative in Torino e provincia organizzate per attualizzare la Resistenza, conferendo ulteriore valore alle lotte innestandole nella tradizione partigiana sono molte... abbiamo cercato di dare rilievo e informare su tutte. 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Lo Sportello per il diritto alla casa di San Paolo ha partecipato all'iniziativa insieme alla popolazione solidale del quartiere. La corrispondenza con Laura. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/laura-picchetto-antisfratto.mp3\"] Scarica il file\n\t29/10/2010 Dopo la notte di cariche e fermi, questa mattina continua il presidio solidale fuori dal palazzo occupato di corso regina. Sentiamo la corrispondenza con Elisa [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/diretta-elisa-da-palazzo-occupato.mp3\"] Scarica il file\n\t28/10/2010 Torino. Questa mattina la polizia sfonda le porte del Palazzo Occupato per sgomberarlo. Otto occupanti riescono a salire sul tetto per resistere, ascolta la diretta con uno di loro (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-palazzo.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t28/10/2010 Torino. Ieri al Cie di corso Brunelleschi è scoppiata una rivolta che ha visto coinvolti i trenta reduci della rivolte di Elmas trasferiti a Torino. Per loro era stato predisposto un volo speciale per deportarli in Algeria. Ascolta il racconto dalla voce di un recluso (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-cie.mp3\"] Scarica il file (1 MB)\n\t27/10/2010 Le trivelle dei petrolieri tornano in Val di Noto: l'ultimo verdetto dei giudici è a loro favore. Diretta con Stefano Ciafani di Legambiente. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/valdinoto_trivellazioni.mp3\"]. Scarica il file (0.9 MB)\n\t26/10/2010 Terzigno (NA). Vincenzo ci racconta gli ultimi aggiornamenti riguardo alle proteste contro la discarica, in particolare riguardo alle violente intimidazioni poliziesche contro la popolazione coinvolta nelle manifestazioni, sconfessando le allarmiste dichiarazioni del ministro Maroni e facendo chiarezza sulla reale composizione del movimento. (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/TERZIGNO_2010.10.261.mp3\"] Scarica il file (10 MB)\n\t26/10/2010 Torino. Secondo anniversario di Casa Bianca, occupazione per i diritti dei rifugiati autorganizzati: nell'intervista a Claudio un resoconto su questi due anni di esperienza di lotta e di autogestione. (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_compleanno_casabianca_2010.10.26.mp3\"] Scarica il file (11 MB)\n\n\n\t22/10/2010 Ancora perquisizioni e arresti nei Paesi Baschi. Più di 14 giovani militanti indipendentisti arresti con l'accusa di appartenere all'organizzazione giovanile Segi. La corrispondenza con Nicola Latorre da Bilbao. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/nicolalatorre_euskadi1.mp3\"] Scarica il file\n\t20/10/2010 Carovana VivaPalestina. Finalmente la situazione si è sbloccata: le navi sono state imbarcate per l'Egitto, mentre i partecipanti viaggeranno per via aerea. Una veloce diretta telefonica con Darco, in procinto di partire (1 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-carovana.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t20/10/2010 Cagliari. Ieri violenti scontri tra polizia e pastori per le vie del centro. Occupato un ufficio della Regione, cariche, lacrimogeni, manifestanti feriti e fermati. Un racconto della giornata con un compagno di Cagliari (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-pastori.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t20/10/2010 Cile. Sullo sciopero della fame dei prigionieri Mapuche, le loro richieste, le loro ragioni, e uno sguardo sulla democrazia cilena che ancora si avvale delle leggi speciali di Pinochet. Ne parliamo con un compagno del Comitato Lavoratori Cileni Esiliati (15 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-chile.mp3\"] Scarica il file (3.6 MB)\n\t19/10/2010 Diretta con Alberto Perino dall'autoporto di Susa: si è appena conclusa la mattinata di contestazione No Tav a Virano e ad altri tecnici, amministratori e impresari che si volevano riunire per fare il punto della situazione sull'avanzamento del progetto TAV in Val Susa. In conclusione Perino saluta e porta la solidarietà di tutto il popolo valsusino ai presidianti di Terzigno. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-perino.mp3\"] Scarica il file\n\t19/10/2010 Collegamento con Attilio dopo lo sgombero dell' \"Edera\" Occupata di Varese. (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-attilio.mp3\"] Scarica il file\n\t\n19/10/2010 Collegamento telefonico da Terzigno (NA) riguardo gli scontri fra polizia e presidianti anti-discarica avvenuti ieri (18/10) durante la mattinata (2 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/terzigno-19-10-101.mp3\"] Scarica il file\n\t15/10/2010 Aggiornamento da Milano: la polizia allontana il presidio di solidali con gli occupanti di via Savona, che ancora resistono sul tetto (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona2.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Milano, la Bottiglieria occupata resiste! Una diretta dai tetti di via Savona, 18 (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Torino. Una diretta con un recluso del Cie di corso Brunelleschi, nato in Marocco ma da 22 anni in Italia. Nonostante anche la sua famiglia viva qui, oggi sarà rimpatriato (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-brunelleschi.mp3\"] Scarica il file (0.8 MB)\n\t14/10/2010 Torino. La diretta dalla manifestazione anti-DDL Gelmini a Palazzo Nuovo. (5 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-matilde.mp3\"] Scarica il file\n\t14/10/2010 Torino. Stefano, sindacalista CUB Scuola, racconta i motivi dello sciopero di domani (15/10) proclamato per tutta la giornata dal sindacalismo di base (CUB- Scuola e Università e COBAS -Scuola) per i lavoratori di scuola e università. Una buona occasione per entrare nello specifico di tutte le incongruenze e di tutti i danni portati dalla \"Controriforma\" Gelmini. (8 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-stefano.mp3\"] Scarica il file\n\t\n14/10/2010 Torino. I rivoltosi del C.P.A. \"Elmas\" di Cagliari vengono trasferiti al C.I.E. di Corso Brunelleschi a Torino. All'aeroporto di Caselle un gruppo di antirazzisti manifesta solidarietà alla loro lotta e protesta contro la repressione delle forze dell'ordine e contro la deportazione dei ragazzi algerini e tunisini nel centro di detenzione torinese. L'intervista a Manu che ci racconta l'azione e le reazioni delle persone presenti. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-manu.mp3\"] Scarica il file\n\t13/10/2010 Atene. I precari del Ministero della cultura occupano l'Acropoli. Ne parliamo con un compagno greco (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-grecia.mp3\"] Scarica il file (0.4 MB)\n\t13/10/2010 Torino. Gli studenti del Politecnico di Torino in piazza Castello per protestare contro l'approvazione del ddl Gelmini (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-politecnico-torino.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t13/10/2010 Dagli scontri di ieri a Genova tra polizia ultras Serbi, all'ingresso della Serbia in Europa, all'aggressione al Gay Pride di Belgrado dei giorni scorsi (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-serbia.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t13/10/2010 Un'intervista con uno studente di Scienze Politiche di Milano sulla mobilitazione contro il ddl Gelmini (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-scipol-milano.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB) \n\n\t13/10/2010 Afghanistan. Un'intervista con Umberto De Giovannangeli de L'Unità sui recenti sviluppi: dai militari italiani morti alle bombe sui caccia (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-afghanistan.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t12/10/2010 Da Cagliari: ieri una rivolta nei reclusi del Centro di Prima Accoglienza ha bloccato per ore le piste dell'adiacente aereoporto di Elmas. Si tratta della terza rivolta in undici giorni: un centinaio di stranieri ha messo a soqquadro la struttura del Cpa, riuscendo anche a prenderne il controllo per un paio d'ore. Alcuni dei rivoltosi sono fuggiti dal centro raggiungendo la vicina pista dell'aeroporto civile «Mario Mameli», tanto che lo scalo è stato chiuso dalle per motivi di sicurezza. Gli agenti hanno effettuato una decina di arresti. Per le persone fermate l'accusa è quella di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. All'interno dell'aereoporto, intanto, manifestava un gruppo di solidali con gli immigrati in rivolta. Ascoltiamo il racconto della giornata dalla voce di Roberto (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-cagliari.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t12/10/2010 Da Torino. Nella giornata di ieri, un corteo spontaneo di studenti e ricercatori partito dal Politecnico ha raggiunto in corteo la Facoltà di Architettura, per protestare contro l'approvazione del Ddl Moratti sulla riforma scolastica, prevista per questo giovedì, 14 ottobre. Ascoltiamo il racconto di uno degli studenti (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_corteo_spontaneo_universitari_nogelmini_12102010.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t12/10/2010 Condannato all'ergastolo Epaminondas Korkoneas, il poliziotto che uccise di proposito un ragazzo di quindici anni, Alexis Grigoropulos, nel distretto di Atene di Exarchia nel 2008. Il suo collega è stato condannato a una pena detentiva per complicità. Nei giorni immediatamente successivi all'omicidio di Alexis, Atene si sollevò in un moto di rabbia e rivolta. Le proteste si estesero presto ad altre città greche e durarono per settimane, contribuendo a far cadere il governo conservatore circa un anno dopo. Facciamo il punto della situazione a due anni di distanza dall'omicidio di Alexis con un compagno greco (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-atene.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t11/10/2010 A due giorni dalla morte di quattro alpini italiani in Afghanistan; un'intervista con Alessandro Dal Lago, sociologo genovese, autore nel 2010 del libro \"Le nostre guerre\". Una discussione su “guerra asimmetrica”, strategia geopolitica, scenari possibili. Un'analisi sulla cultura della guerra infinita come traino allo sviluppo di una egemonia economica occidentale che trova nella resistenza Afghana un ostacolo invalicabile. (17 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-11102010-dallago.mp3\"] Scarica il file (2.9 MB)\n\t08/10/2010 Domani, sabato 9 ottobre ci sarà una manifestazione a Torino per il salario, i diritti, la dignità e la speranza nel futuro. il corteo, organizzato dall'Unione Sindacale di Base, partirà dal cancello 5 della Fiat Mirafiori. Il collegamento con Luigi Casali dell'Usb (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-casati-usb.mp3\"] Scarica il file (0.6 MB)\n\t08/10/2010 Oggi i cortei studenteschi che si muovono in tutta Italia, da Palermo a Pisa, da Bologna a Torino e in moltissime altre città (più di 50 i cortei previsti) danno la cifra del movimento complessivo all'interno dei licei e degli istituti tecnici. Sarà quello di oggi un primo passaggio di lotta verso un autunno fondamentale sul terreno della formazione. In piazza anche il mondo dell'università e la protesta degli \"indisponibili\". La diretta dal corteo di Torino con Francesca (3 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-torino.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Palermo con Giorgio (3 min) Scarica il file (0.5 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-palermo.mp3\"]\nLa diretta con Michele dal corteo di Bologna (2 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-bologna.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Napoli con Luca (4 min) Scarica il file (0.7 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-napoli.mp3\"]\nLa diretta con Giorgio degli Atenei in rivolta di Roma (5 min) Scarica il file (0.8 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-roma.mp3\"]\n\t06/10/2010 Due appuntamenti al Tribunale di Milano. Domani si incontrano la resistenza rom di via Triboniano e la lotta dei facchini della cooperativa \"Papavero\" (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-processi-milano.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t06/10/2010 Carovana Vivapalestina. La partenza per l'Egitto è prevista per venerdì. Nel frattempo, alcune considerazioni e impressioni di viaggio di Vittorio Tradardi (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-tradardi-vivapalestina.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t06/10/2010 La carovana Vivapalestina è ancora ferma in Siria. Ascolta l'intervista con Dana (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/carovana-verso-gaza_dana_martedi_05102010.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t04/10/2010 Intervista con Yanos, fotografo freelance, al presidio di Terzigno (NA). Analisi e similitudini sulla gestione dell'emergenza a Terzigno e a L'Aquila (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-fotografo.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t03/10/2010 Blob di interviste raccolte nottetempo al presidio Antidiscarica di Terzigno (NA). I presidianti in tutta la loro diversità e determinazione ci parlano diffusamente dei danni ambientali, al turismo e all'agricoltura nell'area del Parco Nazionale del Vesuvio (una delle più densamente abitate d'Italia). Ci raccontano anche dei danni alla salute e alla qualità della vita delle persone e delle tante violenze compiute in queste settimane dalle forze dell'ordine in un'area ormai totalmente militarizzata (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-completo014.mp3\"] Scarica il file (6 MB)","30 Settembre 2010","2025-09-24 22:01:19","Ottobre 2010",1285859183,[131,132,133,134],"http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[14,30,12,16],{"post_content":137},{"matched_tokens":138,"snippet":140,"value":141},[139],"Claudio","dei rifugiati autorganizzati: nell'intervista a \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> un resoconto su questi due","29/10/2010 Picchetto antisfratto questa mattina in Via Don Murialdo a Torino. Lo Sportello per il diritto alla casa di San Paolo ha partecipato all'iniziativa insieme alla popolazione solidale del quartiere. La corrispondenza con Laura. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/laura-picchetto-antisfratto.mp3\"] Scarica il file\n\t29/10/2010 Dopo la notte di cariche e fermi, questa mattina continua il presidio solidale fuori dal palazzo occupato di corso regina. Sentiamo la corrispondenza con Elisa [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/diretta-elisa-da-palazzo-occupato.mp3\"] Scarica il file\n\t28/10/2010 Torino. Questa mattina la polizia sfonda le porte del Palazzo Occupato per sgomberarlo. Otto occupanti riescono a salire sul tetto per resistere, ascolta la diretta con uno di loro (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-palazzo.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t28/10/2010 Torino. Ieri al Cie di corso Brunelleschi è scoppiata una rivolta che ha visto coinvolti i trenta reduci della rivolte di Elmas trasferiti a Torino. Per loro era stato predisposto un volo speciale per deportarli in Algeria. Ascolta il racconto dalla voce di un recluso (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-cie.mp3\"] Scarica il file (1 MB)\n\t27/10/2010 Le trivelle dei petrolieri tornano in Val di Noto: l'ultimo verdetto dei giudici è a loro favore. Diretta con Stefano Ciafani di Legambiente. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/valdinoto_trivellazioni.mp3\"]. Scarica il file (0.9 MB)\n\t26/10/2010 Terzigno (NA). Vincenzo ci racconta gli ultimi aggiornamenti riguardo alle proteste contro la discarica, in particolare riguardo alle violente intimidazioni poliziesche contro la popolazione coinvolta nelle manifestazioni, sconfessando le allarmiste dichiarazioni del ministro Maroni e facendo chiarezza sulla reale composizione del movimento. (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/TERZIGNO_2010.10.261.mp3\"] Scarica il file (10 MB)\n\t26/10/2010 Torino. Secondo anniversario di Casa Bianca, occupazione per i diritti dei rifugiati autorganizzati: nell'intervista a \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> un resoconto su questi due anni di esperienza di lotta e di autogestione. (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_compleanno_casabianca_2010.10.26.mp3\"] Scarica il file (11 MB)\n\n\n\t22/10/2010 Ancora perquisizioni e arresti nei Paesi Baschi. Più di 14 giovani militanti indipendentisti arresti con l'accusa di appartenere all'organizzazione giovanile Segi. La corrispondenza con Nicola Latorre da Bilbao. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/nicolalatorre_euskadi1.mp3\"] Scarica il file\n\t20/10/2010 Carovana VivaPalestina. Finalmente la situazione si è sbloccata: le navi sono state imbarcate per l'Egitto, mentre i partecipanti viaggeranno per via aerea. Una veloce diretta telefonica con Darco, in procinto di partire (1 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-carovana.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t20/10/2010 \u003Cmark>Cagliari\u003C/mark>. Ieri violenti scontri tra polizia e pastori per le vie del centro. Occupato un ufficio della Regione, cariche, lacrimogeni, manifestanti feriti e fermati. Un racconto della giornata con un compagno di \u003Cmark>Cagliari\u003C/mark> (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-pastori.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t20/10/2010 Cile. Sullo sciopero della fame dei prigionieri Mapuche, le loro richieste, le loro ragioni, e uno sguardo sulla democrazia cilena che ancora si avvale delle leggi speciali di Pinochet. Ne parliamo con un compagno del Comitato Lavoratori Cileni Esiliati (15 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-chile.mp3\"] Scarica il file (3.6 MB)\n\t19/10/2010 Diretta con Alberto Perino dall'autoporto di Susa: si è appena conclusa la mattinata di contestazione No Tav a Virano e ad altri tecnici, amministratori e impresari che si volevano riunire per fare il punto della situazione sull'avanzamento del progetto TAV in Val Susa. In conclusione Perino saluta e porta la solidarietà di tutto il popolo valsusino ai presidianti di Terzigno. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-perino.mp3\"] Scarica il file\n\t19/10/2010 Collegamento con Attilio dopo lo sgombero dell' \"Edera\" Occupata di Varese. (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-attilio.mp3\"] Scarica il file\n\t\n19/10/2010 Collegamento telefonico da Terzigno (NA) riguardo gli scontri fra polizia e presidianti anti-discarica avvenuti ieri (18/10) durante la mattinata (2 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/terzigno-19-10-101.mp3\"] Scarica il file\n\t15/10/2010 Aggiornamento da Milano: la polizia allontana il presidio di solidali con gli occupanti di via Savona, che ancora resistono sul tetto (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona2.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Milano, la Bottiglieria occupata resiste! Una diretta dai tetti di via Savona, 18 (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Torino. Una diretta con un recluso del Cie di corso Brunelleschi, nato in Marocco ma da 22 anni in Italia. Nonostante anche la sua famiglia viva qui, oggi sarà rimpatriato (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-brunelleschi.mp3\"] Scarica il file (0.8 MB)\n\t14/10/2010 Torino. La diretta dalla manifestazione anti-DDL Gelmini a Palazzo Nuovo. (5 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-matilde.mp3\"] Scarica il file\n\t14/10/2010 Torino. Stefano, sindacalista CUB Scuola, racconta i motivi dello sciopero di domani (15/10) proclamato per tutta la giornata dal sindacalismo di base (CUB- Scuola e Università e COBAS -Scuola) per i lavoratori di scuola e università. Una buona occasione per entrare nello specifico di tutte le incongruenze e di tutti i danni portati dalla \"Controriforma\" Gelmini. (8 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-stefano.mp3\"] Scarica il file\n\t\n14/10/2010 Torino. I rivoltosi del C.P.A. \"Elmas\" di \u003Cmark>Cagliari\u003C/mark> vengono trasferiti al C.I.E. di Corso Brunelleschi a Torino. All'aeroporto di Caselle un gruppo di antirazzisti manifesta solidarietà alla loro lotta e protesta contro la repressione delle forze dell'ordine e contro la deportazione dei ragazzi algerini e tunisini nel centro di detenzione torinese. L'intervista a Manu che ci racconta l'azione e le reazioni delle persone presenti. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-manu.mp3\"] Scarica il file\n\t13/10/2010 Atene. I precari del Ministero della cultura occupano l'Acropoli. Ne parliamo con un compagno greco (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-grecia.mp3\"] Scarica il file (0.4 MB)\n\t13/10/2010 Torino. Gli studenti del Politecnico di Torino in piazza Castello per protestare contro l'approvazione del ddl Gelmini (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-politecnico-torino.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t13/10/2010 Dagli scontri di ieri a Genova tra polizia ultras Serbi, all'ingresso della Serbia in Europa, all'aggressione al Gay Pride di Belgrado dei giorni scorsi (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-serbia.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t13/10/2010 Un'intervista con uno studente di Scienze Politiche di Milano sulla mobilitazione contro il ddl Gelmini (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-scipol-milano.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB) \n\n\t13/10/2010 Afghanistan. Un'intervista con Umberto De Giovannangeli de L'Unità sui recenti sviluppi: dai militari italiani morti alle bombe sui caccia (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-afghanistan.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t12/10/2010 Da \u003Cmark>Cagliari\u003C/mark>: ieri una rivolta nei reclusi del Centro di Prima Accoglienza ha bloccato per ore le piste dell'adiacente aereoporto di Elmas. Si tratta della terza rivolta in undici giorni: un centinaio di stranieri ha messo a soqquadro la struttura del Cpa, riuscendo anche a prenderne il controllo per un paio d'ore. Alcuni dei rivoltosi sono fuggiti dal centro raggiungendo la vicina pista dell'aeroporto civile «Mario Mameli», tanto che lo scalo è stato chiuso dalle per motivi di sicurezza. Gli agenti hanno effettuato una decina di arresti. Per le persone fermate l'accusa è quella di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. All'interno dell'aereoporto, intanto, manifestava un gruppo di solidali con gli immigrati in rivolta. Ascoltiamo il racconto della giornata dalla voce di Roberto (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-cagliari.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t12/10/2010 Da Torino. Nella giornata di ieri, un corteo spontaneo di studenti e ricercatori partito dal Politecnico ha raggiunto in corteo la Facoltà di Architettura, per protestare contro l'approvazione del Ddl Moratti sulla riforma scolastica, prevista per questo giovedì, 14 ottobre. Ascoltiamo il racconto di uno degli studenti (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_corteo_spontaneo_universitari_nogelmini_12102010.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t12/10/2010 Condannato all'ergastolo Epaminondas Korkoneas, il poliziotto che uccise di proposito un ragazzo di quindici anni, Alexis Grigoropulos, nel distretto di Atene di Exarchia nel 2008. Il suo collega è stato condannato a una pena detentiva per complicità. Nei giorni immediatamente successivi all'omicidio di Alexis, Atene si sollevò in un moto di rabbia e rivolta. Le proteste si estesero presto ad altre città greche e durarono per settimane, contribuendo a far cadere il governo conservatore circa un anno dopo. Facciamo il punto della situazione a due anni di distanza dall'omicidio di Alexis con un compagno greco (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-atene.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t11/10/2010 A due giorni dalla morte di quattro alpini italiani in Afghanistan; un'intervista con Alessandro Dal Lago, sociologo genovese, autore nel 2010 del libro \"Le nostre guerre\". Una discussione su “guerra asimmetrica”, strategia geopolitica, scenari possibili. Un'analisi sulla cultura della guerra infinita come traino allo sviluppo di una egemonia economica occidentale che trova nella resistenza Afghana un ostacolo invalicabile. (17 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-11102010-dallago.mp3\"] Scarica il file (2.9 MB)\n\t08/10/2010 Domani, sabato 9 ottobre ci sarà una manifestazione a Torino per il salario, i diritti, la dignità e la speranza nel futuro. il corteo, organizzato dall'Unione Sindacale di Base, partirà dal cancello 5 della Fiat Mirafiori. Il collegamento con Luigi Casali dell'Usb (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-casati-usb.mp3\"] Scarica il file (0.6 MB)\n\t08/10/2010 Oggi i cortei studenteschi che si muovono in tutta Italia, da Palermo a Pisa, da Bologna a Torino e in moltissime altre città (più di 50 i cortei previsti) danno la cifra del movimento complessivo all'interno dei licei e degli istituti tecnici. Sarà quello di oggi un primo passaggio di lotta verso un autunno fondamentale sul terreno della formazione. In piazza anche il mondo dell'università e la protesta degli \"indisponibili\". La diretta dal corteo di Torino con Francesca (3 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-torino.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Palermo con Giorgio (3 min) Scarica il file (0.5 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-palermo.mp3\"]\nLa diretta con Michele dal corteo di Bologna (2 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-bologna.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Napoli con Luca (4 min) Scarica il file (0.7 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-napoli.mp3\"]\nLa diretta con Giorgio degli Atenei in rivolta di Roma (5 min) Scarica il file (0.8 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-roma.mp3\"]\n\t06/10/2010 Due appuntamenti al Tribunale di Milano. Domani si incontrano la resistenza rom di via Triboniano e la lotta dei facchini della cooperativa \"Papavero\" (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-processi-milano.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t06/10/2010 Carovana Vivapalestina. La partenza per l'Egitto è prevista per venerdì. Nel frattempo, alcune considerazioni e impressioni di viaggio di Vittorio Tradardi (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-tradardi-vivapalestina.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t06/10/2010 La carovana Vivapalestina è ancora ferma in Siria. Ascolta l'intervista con Dana (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/carovana-verso-gaza_dana_martedi_05102010.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t04/10/2010 Intervista con Yanos, fotografo freelance, al presidio di Terzigno (NA). Analisi e similitudini sulla gestione dell'emergenza a Terzigno e a L'Aquila (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-fotografo.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t03/10/2010 Blob di interviste raccolte nottetempo al presidio Antidiscarica di Terzigno (NA). I presidianti in tutta la loro diversità e determinazione ci parlano diffusamente dei danni ambientali, al turismo e all'agricoltura nell'area del Parco Nazionale del Vesuvio (una delle più densamente abitate d'Italia). Ci raccontano anche dei danni alla salute e alla qualità della vita delle persone e delle tante violenze compiute in queste settimane dalle forze dell'ordine in un'area ormai totalmente militarizzata (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-completo014.mp3\"] Scarica il file (6 MB)",[143],{"field":75,"matched_tokens":144,"snippet":140,"value":141},[139],{"best_field_score":79,"best_field_weight":80,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":81,"tokens_matched":82,"typo_prefix_score":83},6675,{"collection_name":53,"first_q":148,"per_page":149,"q":148},"claudio caligari",6,11,{"facet_counts":152,"found":83,"hits":184,"out_of":1496,"page":11,"request_params":1497,"search_cutoff":32,"search_time_ms":1022},[153,161],{"counts":154,"field_name":159,"sampled":32,"stats":160},[155,157],{"count":35,"highlighted":156,"value":156},"Bello come una prigione che brucia",{"count":11,"highlighted":158,"value":158},"la perla di labuan","podcastfilter",{"total_values":82},{"counts":162,"field_name":31,"sampled":32,"stats":182},[163,164,166,168,170,172,174,176,178,180],{"count":83,"highlighted":148,"value":148},{"count":83,"highlighted":165,"value":165},"sostanze stupefacenti",{"count":35,"highlighted":167,"value":167},"cinema",{"count":35,"highlighted":169,"value":169},"Porfido",{"count":35,"highlighted":171,"value":171},"radio cane",{"count":35,"highlighted":173,"value":173},"cinema italiano",{"count":35,"highlighted":175,"value":175},"tossicodipendenza",{"count":35,"highlighted":177,"value":177},"Giorgio Panizzari",{"count":82,"highlighted":179,"value":179},"manicomio",{"count":82,"highlighted":181,"value":181},"reclusione",{"total_values":183},277,[185,598,1030,1277],{"document":186,"highlight":384,"highlights":584,"text_match":593,"text_match_info":594},{"comment_count":43,"id":187,"is_sticky":43,"permalink":188,"podcastfilter":189,"post_author":190,"post_content":191,"post_date":192,"post_excerpt":48,"post_id":187,"post_modified":193,"post_thumbnail":194,"post_title":195,"post_type":196,"sort_by_date":197,"tag_links":198,"tags":294},"95473","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-10-al-16-febbraio-2025/",[158],"harraga","Martedì 11 ore 12,30 – Cinema Underground: Claudio Caligari 23 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 08,30 – Romain de Ferron e Radio Hito live al Glomere fest 2024 27 minuti [Glomere fest, Matinée XXL, Radio Blackout]: Romain de Ferron e Radio Hito live al Glomere fest 2024.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 13 ore 08,30 – Berlino 1987 Primo maggio rivoluzionario 22 minuti [Radio Cane]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 08,30 – Mondo Rave pt.1 35 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDove, come e quando ha cominciato a prendere forma quella che comunemente è stata definita “scena rave” in Europa e successivamente in Italia? 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12 ore 11.30 - Presentazione sportello Mai più CPR 118 minuti [CSOA Gabrio]:\r\n\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-piu%CC%80-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nLunedì 12 ore 21 - Cinema Underground: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 21 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 22,30 - Musick To Play In The Dark - Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nMusick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Zoo-records-special_65.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 00,30 - Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:\r\n\r\nLive @Blackout Fest 9/6/2018\r\n\r\nBZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Black-Zone-Myth-Chant-live-al-blackout-fest-2018_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 9 - Ponte radio - Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nPuntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ponte-radio-Sfruttamento-minerario-nei-balcani.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 11,30 - Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 16 - La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 9 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 10 - Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 15 - American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 19 - Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:\r\n\r\nPuntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 9 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 10 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 13,30 - Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 19 - IconOut Records - Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:\r\n\r\nMixtape intitolato \"Scream in the garage\" realizzato da Ricky della IconOut Records\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/IconOut-Records-scream-in-the-garage_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 9,30 - Lousy but noisy - A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nPuntata speciale di Radio Kebab.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/SHITGAZE-MIXTAPE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 20 - Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n\" FREE & EASY \" Playlist Patryck Albert , ......feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin' , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Free-and-easy-23.06.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 23,30 - Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:\r\n\r\nTorino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. Più che un’organizzazione di serate dance è un laboratorio di sperimentazione e confronto dove l’unione di generi, l’intreccio di esperienze, la ricchezza di stili e la totale indipendenza dei partecipanti contribuiscono ad accrescere il patrimonio collettivo…Ad oggi gli artisti coinvolti nel progetto hanno partecipato alla realizzazione dei volumi in totale autonomia, senza sponsor o produttori esterni, in sintesi no-profit.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Torino-disco-cross-8-lato-A_62.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 9 - Spinoza Pi trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 10 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 18,30 - Little plastic radio ep. 127 1 ora e 43 minuti minuti [Little plastic tapes]:\r\n\r\nThis episode focuses on Long songs. Songs that you can really get your teeth into. It features classic US Punk, Dark, Contemporary Jazz, Afrobeat Pioneers, Instrumental 90's Canadian legends, Pioneering Ambient Metal and Minimalist Drone and Free Jazz.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Little-plastic-radio-ep.-127_103-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 21 - The vacuum 31 minuti [Arsider sound lab]:\r\n\r\nThe world with which we engage politically is outside our heads; our perceptions, ideas, and actions in the political sphere must rely on images of reality provided by others. The type of images transmitted, who selects them, who decides what to say and what not to say, and how to say it are therefore crucial for the functioning of democracies, for the selection of politicians through elections, and subsequently in holding them accountable to the electorate.\r\n\r\nIn Italy, this phenomenon is glaring: since the early 2000s, Israel has become a model, a laboratory that the European and Italian right has increasingly looked to with interest. This trend emerged at the same time as the global right incorporated the fight against Palestinian terrorism into the broader scenario of the war on terror sparked by the events of September 11, the invasion of Iraq, and Afghanistan. In this context, the state of Israel was elevated to the front line of a war defending the West against Islamic extremism. Xenophobic anti-Islamism became the new ideological glue.\r\n\r\nEnsuring all of this is the power of media language that shapes public opinion with a narrative that, under the guise of an objective account, serves as a propaganda tool, perpetuating a narrative in line with a pro-Zionist and pro-apartheid agenda.\r\n\r\nThis framing not only distorted public perception but also contributed to the normalization of discriminatory policies that support the status quo of oppression and marginalization by offering a single interpretation of what is happening in Palestine.\r\ncredits\r\nreleased February 21, 2024\r\n\r\nAired on February 2024, 24hrs/Palestine is a global live radio event to explore the different practices implemented in every corner of the world in support of the Palestinian people, with the aim of hearing from people all over the world about the necessities of solidarity and anti-colonial alliances. For 24 hours, the airwaves will be filled with the diverse expressions of solidarity for the anti-colonial struggle that characterize frequencies worldwide.\r\n\r\n“24 hours live Palestine” is a global media action within a network of physical locations, a 24-hour global live radio event in support of the Palestinian people, and with the aim of hearing from people all over the world about the necessities/possibilities of solidarity and anti-colonial alliances. Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.\r\n\r\nWritten, recorded and mixed by Arsider Sound Lab\r\ntext and radio archive research: p_annaderia\r\nGraphic design: Silvia Basano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/The-vacuum_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 00,30 - Gufonero - Live quarantined - Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:\r\n\r\nGufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.\r\nUna sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. Non sfigurano nelle grandi occasioni, essendo irrobustiti da una palette sonora degna dei migliori esempi provenienti dall’altra parte dell’oceano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Gufonero-Live-quarantined-benefit-RBO_29-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","11 Agosto 2024","2024-08-18 11:41:27","Black Holes e Wormholes dal 12 al 18 agosto 2024",1723409660,[610,611,612,613,614,615,616,617,618,619,620,621,622,623,624,625,216,217,626,627,628,629,630,631,632,633,634,635,636,637,638,639,640,641,642,643,644,645,646,647,648,649,650,651,235,652,653,654,655,656,657,658,659,660,661,662,663,664,247,665,666,667,668,250,669,670,671,672,673,674,675,676,677,678,679,680,265,681,271,682,683,684,685,686,277,687,688,278,689,690,691,692,693,694,695,696,697,698,699,700,286,701,702,703,704,705],"http://radioblackout.org/tag/60/","http://radioblackout.org/tag/5-murder-ballads/","http://radioblackout.org/tag/alabama/","http://radioblackout.org/tag/american-punk-hc/","http://radioblackout.org/tag/arsider-sound-lab/","http://radioblackout.org/tag/asgi/","http://radioblackout.org/tag/audiocapitoli-di-porfido/","http://radioblackout.org/tag/balcani/","http://radioblackout.org/tag/big-in-japan/","http://radioblackout.org/tag/black-zone-myth-chant/","http://radioblackout.org/tag/blackout-fest-2018/","http://radioblackout.org/tag/carnivals/","http://radioblackout.org/tag/carolina-di-luciano/","http://radioblackout.org/tag/ccc-cnc-ncn/","http://radioblackout.org/tag/chicago/","http://radioblackout.org/tag/chips-co/","http://radioblackout.org/tag/csoa-gabrio/","http://radioblackout.org/tag/cybermen/","http://radioblackout.org/tag/david-allen/","http://radioblackout.org/tag/deadbreezo/","http://radioblackout.org/tag/dynamite/","http://radioblackout.org/tag/dynamites-shakers/","http://radioblackout.org/tag/echo-and-the-bunnymen/","http://radioblackout.org/tag/elena-garelli/","http://radioblackout.org/tag/eneida-marta/","http://radioblackout.org/tag/eniac/","http://radioblackout.org/tag/erik-kriek/","http://radioblackout.org/tag/expelaires/","http://radioblackout.org/tag/figures-of-light/","http://radioblackout.org/tag/flat-luciano/","http://radioblackout.org/tag/florida/","http://radioblackout.org/tag/flypped-whigs/","http://radioblackout.org/tag/free-and-easy/","http://radioblackout.org/tag/garage-rock/","http://radioblackout.org/tag/giorgio-panizzari/","http://radioblackout.org/tag/giovanni-dambrosio/","http://radioblackout.org/tag/gl-petrella/","http://radioblackout.org/tag/grip-weeds/","http://radioblackout.org/tag/gufonero/","http://radioblackout.org/tag/guinea-bissau/","http://radioblackout.org/tag/high-wolf/","http://radioblackout.org/tag/i-volti-del-razzismo-istituzionale/","http://radioblackout.org/tag/in-the-pines/","http://radioblackout.org/tag/james-baker-experience/","http://radioblackout.org/tag/janet-st-claire/","http://radioblackout.org/tag/johnny-no-the-no-men/","http://radioblackout.org/tag/judge-wayne-the-convit/","http://radioblackout.org/tag/libero-per-interposto-ergastolo/","http://radioblackout.org/tag/little-plastic-radio/","http://radioblackout.org/tag/little-plastic-tapes/","http://radioblackout.org/tag/live-quarantined/","http://radioblackout.org/tag/loons/","http://radioblackout.org/tag/lori-the-chameleons/","http://radioblackout.org/tag/lottle-killers/","http://radioblackout.org/tag/louisiana/","http://radioblackout.org/tag/m_oo/","http://radioblackout.org/tag/maelstrom/","http://radioblackout.org/tag/mediterranean-hope/","http://radioblackout.org/tag/mink-deville/","http://radioblackout.org/tag/musick-to-play-in-the-dark/","http://radioblackout.org/tag/new-orleans/","http://radioblackout.org/tag/nignignig/","http://radioblackout.org/tag/nurks/","http://radioblackout.org/tag/nuthin/","http://radioblackout.org/tag/ouest-track-radio/","http://radioblackout.org/tag/p38/","http://radioblackout.org/tag/patrick-di-stefano/","http://radioblackout.org/tag/patryck-albert/","http://radioblackout.org/tag/ponte-radio/","http://radioblackout.org/tag/porfido/","http://radioblackout.org/tag/radio-alhara/","http://radioblackout.org/tag/radio-wombat/","http://radioblackout.org/tag/roger-rama-feat-fe-avouglan/","http://radioblackout.org/tag/rovereto/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-ricciardi/","http://radioblackout.org/tag/scream-in-the-garage/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento-minerario-nei-balcani/","http://radioblackout.org/tag/some-loves/","http://radioblackout.org/tag/sons-of-cyrus/","http://radioblackout.org/tag/spinoza/","http://radioblackout.org/tag/sportello-mai-piu-cpr/","http://radioblackout.org/tag/staffetta-radio/","http://radioblackout.org/tag/staffetta-radio-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/syndicats/","http://radioblackout.org/tag/tennessee/","http://radioblackout.org/tag/the-teardrop-explodes/","http://radioblackout.org/tag/the-wild-swans/","http://radioblackout.org/tag/the-zoo-uncaged-1978-1982/","http://radioblackout.org/tag/those-naughty-lumps/","http://radioblackout.org/tag/torino-disco-cross/","http://radioblackout.org/tag/torino-disco-cross-8/","http://radioblackout.org/tag/tun/","http://radioblackout.org/tag/vea/","http://radioblackout.org/tag/worm-holes/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/","http://radioblackout.org/tag/zoo-records/",[707,708,709,710,711,712,713,714,715,716,717,718,719,720,721,722,173,1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orleans","NigNigNig","Nurks","Nuthin'","Ouest Track Radio","p38","Patrick Di Stefano","Patryck Albert","ponte radio","radio alhara","radio wombat","Roger Rama feat. Fé Avouglan","rovereto","Salvatore Ricciardi","Scream in the garage","sfruttamento minerario nei balcani","Some Loves","Sons of Cyrus","Spinoza","sportello mai più cpr","staffetta radio","staffetta radio internazionale","Syndicats","Tennessee","The Teardrop Explodes","The Wild Swans","The Zoo’ Uncaged 1978-1982","Those Naughty Lumps","Torino disco cross","torino disco cross 8","TUN","Vea","worm holes","wormhole","zoo records",{"post_content":802,"tags":806},{"matched_tokens":803,"snippet":804,"value":805},[139,387,139],"12 ore 21 - Cinema Underground: \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n\u003Cmark>Claudio\u003C/mark>","Lunedì 12 ore 11.30 - Presentazione sportello Mai più CPR 118 minuti [CSOA Gabrio]:\r\n\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-piu%CC%80-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nLunedì 12 ore 21 - Cinema Underground: \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n\u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 21 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 22,30 - Musick To Play In The Dark - Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nMusick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Zoo-records-special_65.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 00,30 - Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:\r\n\r\nLive @Blackout Fest 9/6/2018\r\n\r\nBZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Black-Zone-Myth-Chant-live-al-blackout-fest-2018_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 9 - Ponte radio - Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nPuntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ponte-radio-Sfruttamento-minerario-nei-balcani.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 11,30 - Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 16 - La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 9 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 10 - Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 15 - American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 19 - Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:\r\n\r\nPuntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 9 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 10 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 13,30 - Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 19 - IconOut Records - Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:\r\n\r\nMixtape intitolato \"Scream in the garage\" realizzato da Ricky della IconOut Records\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/IconOut-Records-scream-in-the-garage_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 9,30 - Lousy but noisy - A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nPuntata speciale di Radio Kebab.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/SHITGAZE-MIXTAPE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 20 - Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n\" FREE & EASY \" Playlist Patryck Albert , ......feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin' , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Free-and-easy-23.06.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 23,30 - Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:\r\n\r\nTorino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. 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For 24 hours, the airwaves will be filled with the diverse expressions of solidarity for the anti-colonial struggle that characterize frequencies worldwide.\r\n\r\n“24 hours live Palestine” is a global media action within a network of physical locations, a 24-hour global live radio event in support of the Palestinian people, and with the aim of hearing from people all over the world about the necessities/possibilities of solidarity and anti-colonial alliances. Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.\r\n\r\nWritten, recorded and mixed by Arsider Sound Lab\r\ntext and radio archive research: p_annaderia\r\nGraphic design: Silvia Basano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/The-vacuum_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 00,30 - Gufonero - Live quarantined - Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:\r\n\r\nGufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.\r\nUna sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. 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La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Contro-la-scuola-in-guerra_76.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 8,30 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 8,30 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 8,30 - Spinoza Pi Trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 13,30 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 27 ore 9,30 - Per un pugno di terra. Land grabbing e Africa. 42 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDopo averci guidato tra le ambizioni militari che convergono sul Sahel e averci raccontato di come i cavi sottomarini di internet tracciano nuove vie strategiche nel mediterraneo, Daniele Ratti conclude, con questa terza e ultima puntata, un breve ciclo di approfondimento dedicato alla competizione globale attorno al continente africano. Qui si affronta il fenomeno del “land grabbing” – o accaparramento di terra – che nell’ultimo decennio almeno ha assunto proporzioni gigantesche e forme inedite, anche grazie ad un nuovo tipo di agricoltura speculativa che trasforma il modo di estrarre profitto dalla terra e “distrugge nell’intimo” i rapporti locali tra popolazioni e ambiente.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Land-grabbing-Daniele-Ratti_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 20 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 10 - Cinema undergound: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 13,30 - Tropicalia 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nStoria del movimento tropicalista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Tropicalia_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","22 Aprile 2024","2024-04-28 18:04:50","Black Holes dal 22 al 28 aprile 2024",1713746009,[203,1041,1042,1043,1044,1045,1046,1047,1048,1049,1050,1051,1052,1053,215,216,217,1054,1055,1056,226,1057,1058,1059,1060,1061,644,1062,1063,1064,1065,1066,1067,657,1068,1069,666,1070,1071,1072,1073,1074,670,1075,675,1076,1077,1078,679,265,1079,1080,684,1081,1082,278,689,1083,1084,286,1085,289,290,1086],"http://radioblackout.org/tag/amazzonia/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/america-latina/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/archivio-storico/","http://radioblackout.org/tag/autorganizzazione/","http://radioblackout.org/tag/black-holes/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/brigate-rosse/","http://radioblackout.org/tag/brigatismo/","http://radioblackout.org/tag/bruce-albert/","http://radioblackout.org/tag/caetano-veloso/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-scuola-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/davi-kopenawa/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/energia/","http://radioblackout.org/tag/estrazionismo/","http://radioblackout.org/tag/foresta/","http://radioblackout.org/tag/gilberto-gil/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/indigeni/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/istruzione/","http://radioblackout.org/tag/la-caduta-del-cielo/","http://radioblackout.org/tag/land-grabbing/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/lotta-di-classe/","http://radioblackout.org/tag/manicomio/","http://radioblackout.org/tag/marco-meotto/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/morsi/","http://radioblackout.org/tag/movimento-tropicalista/","http://radioblackout.org/tag/operaismo/","http://radioblackout.org/tag/parole-di-uno-sciamano-yanomami/","http://radioblackout.org/tag/persichetti/","http://radioblackout.org/tag/pistola/","http://radioblackout.org/tag/reclusione/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sindacalismo/","http://radioblackout.org/tag/soldati/","http://radioblackout.org/tag/sud-america/","http://radioblackout.org/tag/torquato-neto/","http://radioblackout.org/tag/tropicalia/","http://radioblackout.org/tag/yanomami/",[299,1088,1089,1090,1091,1092,1093,1094,1095,1096,1097,1098,1099,1100,167,173,148,1101,1102,1103,319,1104,1105,1106,1107,1108,177,1109,1110,1111,1112,1113,1114,753,1115,1116,762,179,1117,1118,1119,1120,766,1121,771,1122,1123,1124,169,171,181,1125,779,1126,1127,165,784,1128,1129,175,1130,379,380,1131],"amazzonia","Ambiente","America Latina","antonio mazzeo","archivio storico","autorganizzazione","black holes","brasile","Brigate Rosse","brigatismo","Bruce Albert","Caetano Veloso","carcere","contro la scuola in guerra","Daniele Ratti","Davi Kopenawa","ecologia","energia","estrazionismo","foresta","Gilberto Gil","guerra","indigeni","inquinamento","istruzione","la caduta del cielo","land grabbing","lotta armata","lotta di classe","Marco Meotto","militarizzazione","morsi","movimento tropicalista","operaismo","parole di uno sciamano yanomami","Persichetti","pistola","repressione","sindacalismo","soldati","sud america","Torquato Neto","tropicalia","Yanomami",{"post_content":1133,"tags":1137},{"matched_tokens":1134,"snippet":1135,"value":1136},[139,387,139],"28 ore 10 - Cinema undergound: \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n\u003Cmark>Claudio\u003C/mark>"," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 8,30 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 16 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 11,30 - Contro la scuola in guerra 72 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Contro-la-scuola-in-guerra_76.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 8,30 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 8,30 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 8,30 - Spinoza Pi Trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 13,30 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 27 ore 9,30 - Per un pugno di terra. Land grabbing e Africa. 42 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDopo averci guidato tra le ambizioni militari che convergono sul Sahel e averci raccontato di come i cavi sottomarini di internet tracciano nuove vie strategiche nel mediterraneo, Daniele Ratti conclude, con questa terza e ultima puntata, un breve ciclo di approfondimento dedicato alla competizione globale attorno al continente africano. Qui si affronta il fenomeno del “land grabbing” – o accaparramento di terra – che nell’ultimo decennio almeno ha assunto proporzioni gigantesche e forme inedite, anche grazie ad un nuovo tipo di agricoltura speculativa che trasforma il modo di estrarre profitto dalla terra e “distrugge nell’intimo” i rapporti locali tra popolazioni e ambiente.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Land-grabbing-Daniele-Ratti_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 20 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio 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\r\n\r\nMartedì 23 h 8.30 - Il percorso di Ocalan (26 minuti) [Radio Alpi Libere]: Tratto dal video/documentario \"Ocalan's journey to peace\".\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 h 11.30 - Presentazione sportello Mai Più CPR (118 minuti) [CSOA Gabrio]:\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\n\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-più-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 h 8.30 - Report su AI e confini (22 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nEstratti dalle puntate del 17 e 24 luglio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\nSi è recentemente tenuto un incontro internazionale – curato da Statewatch e EuroMed Rights – sulle frontiere tecnologiche della Fortezza Europa.\r\n\r\nAscoltiamo alcuni contributi inviatici da Antonella Napolitano, curatrice del report Artificial intelligence: the new frontier of the EU’s border externalisation strategy nei quali si affronta la dimensione economica, tecnologica, ma anche di eccezione normativa e morale, che caratterizza le evoluzioni della War on Migrants\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/BH_ai-borders_20min.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 h 8.30 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo (30 minuti) [Porfido]: \r\n\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\nPorfido edizioni 2021, pagine 174, 10 euro\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 h 8.30 - Escartoun. La federazione delle libertà (23 minuti) [Radio Alpi Libere]: \r\nItinerari di autonomia, eresia e resistenza nelle Alpi Occidentali.\r\n\r\nNel 1713 il Trattato di Utrecht pone fine alla vicenda storica della Confederazione degli Escartons. Formalmente nata nel 1343 con la Grande Charte des Libertès Briançonnaises, essa è in realtà il culmine di un’organizzazione secolare di comunità federate tra loro, eredi di una millenaria resistenza che oppone i montanari delle Alpi ai poteri che si sono susseguiti nei tentativi di “pacificare” e “normalizzare” un territorio ribelle, sempre in lotta a difesa della propria autonomia. Un cammino incompiuto, come dimostra la resistenza che in Valsusa continua; una resistenza che oggi, confrontandosi con i propri precedenti passi, non può che acquistare ulteriore consapevolezza e forza per le battaglie presenti e per quelle a venire.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Escarton-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 h 13 - Estrus records (38 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell'etichetta GaragePunkTrashSurfR'n'r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 h 10 - Cinema Undergound: Antonio Margheriti (18 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nAnthony M. Dawson,regista,sceneggiatore ed effettista. Un maestro dei generi del cinema italiano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundAntonioMargheriti_18.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 h 20 - Quelli della THC Blob (40 minuti) [Radio Blackout ]: \r\n\r\n\r\nIl meglio di “Quelli della THC” remixato per il vostro sballo ma anche per la vostra cura\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Quelli-della-THC-Blob_40mp3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 h 10 - Cinema Underground: Claudio Caligari (22 minuti) [Radio Blackout] :\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico,film capolavoro del cinema underground anni 80\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 h 18 - Racconti ovali parte 4 (Titolo originale: Munster - All Blacks '78, a Limerick gli underdogs scrivono la storia) (31 minuti) [Luca Wallace Costello]: \r\nAttraversiamo la città di Limerick ed il suo stadio ovale, ci addentriamo in un episodio della lotta anticoloniale irlandese e scopriamo l’incredibile partita del 31 ottobre 1978 tra Munster e gli All Blacks, ovvero una delle squadre più forti del rugby irish in maglia tutta rossa contro la formidabile nazionale neozelandese in maglia tutta nera.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali4_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","28 Gennaio 2024","2024-03-01 18:30:41","Black Holes dal 22 al 28 gennaio 2024",1706447424,[1289,1290,1291,1292,1293,1294,615,1295,1047,1053,622,215,1296,217,1297,633,1298,1299,1300,1301,1302,644,645,1303,1304,1305,1306,1307,1308,1309,1070,1310,1311,1312,1313,254,1314,1315,679,1316,1317,1079,1318,99,1319,1320,1321,1322,278,1323,690,279,1324,1325,1326,1327],"http://radioblackout.org/tag/all-blacks/","http://radioblackout.org/tag/alpi-occidentali/","http://radioblackout.org/tag/anni-70/","http://radioblackout.org/tag/antiproibizionismo/","http://radioblackout.org/tag/antonella-napolitano/","http://radioblackout.org/tag/antonio-margheriti/","http://radioblackout.org/tag/autonomia/","http://radioblackout.org/tag/cinema-underground/","http://radioblackout.org/tag/confini/","http://radioblackout.org/tag/eresia/","http://radioblackout.org/tag/ergastolo/","http://radioblackout.org/tag/escartoun/","http://radioblackout.org/tag/estrus-records/","http://radioblackout.org/tag/formazione-legale/","http://radioblackout.org/tag/immigrati/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/irlanda/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/lampedusa/","http://radioblackout.org/tag/limerick/","http://radioblackout.org/tag/luca-wallace-costello/","http://radioblackout.org/tag/mariujana/","http://radioblackout.org/tag/mediterrean-hope/","http://radioblackout.org/tag/migrazioni/","http://radioblackout.org/tag/munster/","http://radioblackout.org/tag/neozelanda/","http://radioblackout.org/tag/ocalan/","http://radioblackout.org/tag/quelli-della-thc/","http://radioblackout.org/tag/racconti-ovali/","http://radioblackout.org/tag/report/","http://radioblackout.org/tag/rojava/","http://radioblackout.org/tag/rugby/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/sport/","http://radioblackout.org/tag/tecnologie/","http://radioblackout.org/tag/thc/","http://radioblackout.org/tag/tifo/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/",[1329,1330,1331,1332,1333,1334,712,1335,1094,1100,719,167,1336,148,1337,730,1338,1339,1340,1341,1342,177,741,1343,1344,1345,1346,1347,1348,1349,179,1350,1351,1352,1353,347,1354,1355,169,1356,1357,181,1358,108,1359,1360,1361,1362,165,1363,785,370,1364,1365,1366,1367],"all blacks","alpi occidentali","anni 70","antiproibizionismo","antonella napolitano","Antonio Margheriti","autonomia","cinema underground","confini","eresia","ergastolo","escartoun","estrus records","formazione legale","immigrati","intelligenza artificiale","Irlanda","Kurdistan","Lampedusa","limerick","Luca Wallace Costello","mariujana","Mediterrean hope","migrazioni","munster","neozelanda","Ocalan","quelli della thc","racconti ovali","report","rojava","rugby","serie podcast","sicurezza","sport","tecnologie","THC","tifo","val susa",{"post_content":1369,"tags":1373},{"matched_tokens":1370,"snippet":1371,"value":1372},[139,387,139,387],"h 10 - Cinema Underground: \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> (22 minuti) [Radio Blackout] :\r\n\r\n\u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> in un intervista su Amore"," \r\n\r\nMartedì 23 h 8.30 - Il percorso di Ocalan (26 minuti) [Radio Alpi Libere]: Tratto dal video/documentario \"Ocalan's journey to peace\".\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-percorso-di-Ocalan-radio-alpi-libere_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 h 11.30 - Presentazione sportello Mai Più CPR (118 minuti) [CSOA Gabrio]:\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\n\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-più-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 h 8.30 - Report su AI e confini (22 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nEstratti dalle puntate del 17 e 24 luglio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\nSi è recentemente tenuto un incontro internazionale – curato da Statewatch e EuroMed Rights – sulle frontiere tecnologiche della Fortezza Europa.\r\n\r\nAscoltiamo alcuni contributi inviatici da Antonella Napolitano, curatrice del report Artificial intelligence: the new frontier of the EU’s border externalisation strategy nei quali si affronta la dimensione economica, tecnologica, ma anche di eccezione normativa e morale, che caratterizza le evoluzioni della War on Migrants\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/BH_ai-borders_20min.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 h 8.30 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo (30 minuti) [Porfido]: \r\n\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\nPorfido edizioni 2021, pagine 174, 10 euro\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 h 8.30 - Escartoun. La federazione delle libertà (23 minuti) [Radio Alpi Libere]: \r\nItinerari di autonomia, eresia e resistenza nelle Alpi Occidentali.\r\n\r\nNel 1713 il Trattato di Utrecht pone fine alla vicenda storica della Confederazione degli Escartons. Formalmente nata nel 1343 con la Grande Charte des Libertès Briançonnaises, essa è in realtà il culmine di un’organizzazione secolare di comunità federate tra loro, eredi di una millenaria resistenza che oppone i montanari delle Alpi ai poteri che si sono susseguiti nei tentativi di “pacificare” e “normalizzare” un territorio ribelle, sempre in lotta a difesa della propria autonomia. Un cammino incompiuto, come dimostra la resistenza che in Valsusa continua; una resistenza che oggi, confrontandosi con i propri precedenti passi, non può che acquistare ulteriore consapevolezza e forza per le battaglie presenti e per quelle a venire.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Escarton-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 h 13 - Estrus records (38 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell'etichetta GaragePunkTrashSurfR'n'r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 h 10 - Cinema Undergound: Antonio Margheriti (18 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nAnthony M. Dawson,regista,sceneggiatore ed effettista. Un maestro dei generi del cinema italiano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundAntonioMargheriti_18.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 h 20 - Quelli della THC Blob (40 minuti) [Radio Blackout ]: \r\n\r\n\r\nIl meglio di “Quelli della THC” remixato per il vostro sballo ma anche per la vostra cura\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Quelli-della-THC-Blob_40mp3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 h 10 - Cinema Underground: \u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> (22 minuti) [Radio Blackout] :\r\n\r\n\u003Cmark>Claudio\u003C/mark> \u003Cmark>Caligari\u003C/mark> in un intervista su Amore Tossico,film capolavoro del cinema underground anni 80\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 h 18 - Racconti ovali parte 4 (Titolo originale: Munster - All Blacks '78, a Limerick gli underdogs scrivono la storia) (31 minuti) [Luca Wallace Costello]: \r\nAttraversiamo la città di Limerick ed il suo stadio ovale, ci addentriamo in un episodio della lotta anticoloniale irlandese e scopriamo l’incredibile partita del 31 ottobre 1978 tra Munster e gli All Blacks, ovvero una delle squadre più forti del rugby irish in maglia tutta rossa contro la formidabile nazionale neozelandese in maglia tutta nera.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali4_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[1374,1376,1378,1380,1382,1384,1386,1388,1390,1392,1394,1396,1398,1400,1402,1404,1406,1408,1410,1412,1414,1416,1418,1420,1422,1424,1426,1428,1430,1432,1434,1436,1438,1440,1442,1444,1446,1448,1450,1452,1454,1456,1458,1460,1462,1464,1466,1468,1470,1472,1474,1476,1478,1480,1482,1484],{"matched_tokens":1375,"snippet":1329,"value":1329},[],{"matched_tokens":1377,"snippet":1330,"value":1330},[],{"matched_tokens":1379,"snippet":1331,"value":1331},[],{"matched_tokens":1381,"snippet":1332,"value":1332},[],{"matched_tokens":1383,"snippet":1333,"value":1333},[],{"matched_tokens":1385,"snippet":1334,"value":1334},[],{"matched_tokens":1387,"snippet":712,"value":712},[],{"matched_tokens":1389,"snippet":1335,"value":1335},[],{"matched_tokens":1391,"snippet":1094,"value":1094},[],{"matched_tokens":1393,"snippet":1100,"value":1100},[],{"matched_tokens":1395,"snippet":719,"value":719},[],{"matched_tokens":1397,"snippet":167,"value":167},[],{"matched_tokens":1399,"snippet":1336,"value":1336},[],{"matched_tokens":1401,"snippet":431,"value":431},[429,430],{"matched_tokens":1403,"snippet":1337,"value":1337},[],{"matched_tokens":1405,"snippet":730,"value":730},[],{"matched_tokens":1407,"snippet":1338,"value":1338},[],{"matched_tokens":1409,"snippet":1339,"value":1339},[],{"matched_tokens":1411,"snippet":1340,"value":1340},[],{"matched_tokens":1413,"snippet":1341,"value":1341},[],{"matched_tokens":1415,"snippet":1342,"value":1342},[],{"matched_tokens":1417,"snippet":177,"value":177},[],{"matched_tokens":1419,"snippet":741,"value":741},[],{"matched_tokens":1421,"snippet":1343,"value":1343},[],{"matched_tokens":1423,"snippet":1344,"value":1344},[],{"matched_tokens":1425,"snippet":1345,"value":1345},[],{"matched_tokens":1427,"snippet":1346,"value":1346},[],{"matched_tokens":1429,"snippet":1347,"value":1347},[],{"matched_tokens":1431,"snippet":1348,"value":1348},[],{"matched_tokens":1433,"snippet":1349,"value":1349},[],{"matched_tokens":1435,"snippet":179,"value":179},[],{"matched_tokens":1437,"snippet":1350,"value":1350},[],{"matched_tokens":1439,"snippet":1351,"value":1351},[],{"matched_tokens":1441,"snippet":1352,"value":1352},[],{"matched_tokens":1443,"snippet":1353,"value":1353},[],{"matched_tokens":1445,"snippet":347,"value":347},[],{"matched_tokens":1447,"snippet":1354,"value":1354},[],{"matched_tokens":1449,"snippet":1355,"value":1355},[],{"matched_tokens":1451,"snippet":169,"value":169},[],{"matched_tokens":1453,"snippet":1356,"value":1356},[],{"matched_tokens":1455,"snippet":1357,"value":1357},[],{"matched_tokens":1457,"snippet":181,"value":181},[],{"matched_tokens":1459,"snippet":1358,"value":1358},[],{"matched_tokens":1461,"snippet":108,"value":108},[],{"matched_tokens":1463,"snippet":1359,"value":1359},[],{"matched_tokens":1465,"snippet":1360,"value":1360},[],{"matched_tokens":1467,"snippet":1361,"value":1361},[],{"matched_tokens":1469,"snippet":1362,"value":1362},[],{"matched_tokens":1471,"snippet":165,"value":165},[],{"matched_tokens":1473,"snippet":1363,"value":1363},[],{"matched_tokens":1475,"snippet":785,"value":785},[],{"matched_tokens":1477,"snippet":370,"value":370},[],{"matched_tokens":1479,"snippet":1364,"value":1364},[],{"matched_tokens":1481,"snippet":1365,"value":1365},[],{"matched_tokens":1483,"snippet":1366,"value":1366},[],{"matched_tokens":1485,"snippet":1367,"value":1367},[],[1487,1489],{"field":75,"matched_tokens":1488,"snippet":1371,"value":1372},[139,387,139,387],{"field":31,"indices":1490,"matched_tokens":1491,"snippets":1493,"values":1494},[596],[1492],[429,430],[431],[431],{"best_field_score":595,"best_field_weight":596,"fields_matched":82,"num_tokens_dropped":43,"score":597,"tokens_matched":82,"typo_prefix_score":43},6671,{"collection_name":196,"first_q":148,"per_page":149,"q":148},{"title":1499,"slug":1500,"exerpt":1501,"link":1502,"featured_media":1503,"slot":1504},"FLIP THE BEAT","flip-the-beat","Il lunedì dalle 16 alle 17 Flip the beat con Pix. 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