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La vittoria Jihadista, la questione dei profughi, l’assedio a Mambij","post",1733841944,[61,62,63,64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/caduuta-di-assad/","http://radioblackout.org/tag/colonialismo-turco/","http://radioblackout.org/tag/guerra-mondiale-per-procura/","http://radioblackout.org/tag/iran/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/libano/","http://radioblackout.org/tag/rojava/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/siria/","http://radioblackout.org/tag/vittoria-ihadista/",[72,73,74,75,15,76,77,78,79,34],"caduuta di assad","colonialismo turco","guerra mondiale per procura","Iran","libano","rojava","russia","Siria",{"tags":81},[82,84,89,91,93,95,97,99,101,103],{"matched_tokens":83,"snippet":72},[],{"matched_tokens":85,"snippet":88},[86,87],"colonialismo","turco","\u003Cmark>colonialismo\u003C/mark> \u003Cmark>turco\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":74},[],{"matched_tokens":92,"snippet":75},[],{"matched_tokens":94,"snippet":15},[],{"matched_tokens":96,"snippet":76},[],{"matched_tokens":98,"snippet":77},[],{"matched_tokens":100,"snippet":78},[],{"matched_tokens":102,"snippet":79},[],{"matched_tokens":104,"snippet":34},[],[106],{"field":35,"indices":107,"matched_tokens":108,"snippets":110},[19],[109],[86,87],[88],1157451471441625000,{"best_field_score":113,"best_field_weight":114,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":115,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":117,"highlight":140,"highlights":148,"text_match":155,"text_match_info":156},{"cat_link":118,"category":119,"comment_count":47,"id":120,"is_sticky":47,"permalink":121,"post_author":50,"post_content":122,"post_date":123,"post_excerpt":53,"post_id":120,"post_modified":124,"post_thumbnail":125,"post_thumbnail_html":126,"post_title":127,"post_type":58,"sort_by_date":128,"tag_links":129,"tags":138},[44],[46],"66756","http://radioblackout.org/2021/02/il-caffe-turco-con-murat-bogazici-resiste-e-la-costituzione-confessionale-risiko-in-libia-ed-egeo/","https://youtu.be/sTL2EIogRRM\r\n\r\nUn pezzo famoso in una versione turca che evidenzia la sua multietnicità per cominciare la nuova puntata di “Caffè turco con Murat”, che stavolta s’incentra su tre argomenti forti: i nuovi sviluppi delle proteste dell’Università di Boğaziçi e la lettera molto esplicita e seria degli studenti spedita al presidente, inchiodandolo e spiegandogli perché dovrebbe dimettersi e sparire (seguono arresti e botte); la nuova costituzione prospettata da Erdoğan, ispirata in un afflato “innovativo\" a quella del ’21 (1921, prekemalista e ultraislamica), non quella progressista del 1960; e poi la questione libica, che vede un primo successo turco nella lotta per la supremazia tra le potenze mediterranee con l’insediamento della commissione di tre membri e il presidente che dovranno traghettare alle elezioni del 24 dicembre il paese maghrebino stremato da un decennio di guerre e occupazioni: Erdoğan, trasformato dalla fine dell'era Trump, ha piazzato un suo uomo alla presidenza e due dei tre membri sono vicini ai fratelli musulmani... il tutto inserito nel suk sulla sovranità relativa allo sfruttamento delle aree marine, che potrebbero rendere più protagonista Israele, a detrimento dell'Egitto.\r\n\r\nConclude l’appuntamento settimanale con Murat Cinar sulle onde di Radio Blackout il ricordo di un premio statunitense alla stampa libera ottenuto da \"Yeni Adana”, giornale locale che se l’è visto conferire nel 19645, in seguito alla sua pervicace resistenza al colonialismo francese che giunsero al punto di impiccare 8 lettori del giornale di opposizione che non riuscivano a chiudere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021_02_11_Caffè-Murat.mp3\"][/audio]","13 Febbraio 2021","2021-02-13 19:02:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/bogaziçi-resiste-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/bogaziçi-resiste-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/bogaziçi-resiste-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/bogaziçi-resiste.jpg 680w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il caffè turco con Murat: Boğaziçi resiste e la costituzione confessionale; 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Avevamo fretta di narrare delle dispute su vignette sataniche che avevano compattato tutte le anime musulmane in genere contrapposte (sautiti, qatarioti...), e non conoscevamo neppure quanto si sarebbe rivelata tragica l'evoluzione delle infiammate parole del presidente turco che mirava ad accreditarsi come capo di tutti i paesi islamici.\r\n\r\nMurat stava spiegando con metodica precisione la trappola intessuta da Erdogan, in cui Macron ha voluto gettarsi per calcoli elettorali: non rinunceranno ai reali affari, né l'uno né l'altro, ma produrranno altri morti da fanatismo aizzato da contrapposizioni, differenti convinzioni; diritto alla beffarda blasfemia, sensibilità sedimentata dalla sufficienza del colonialismo... intanto che ne stavamo parlando, a Nizza stava consumandosi un nuovo brutale eccidio in un giorno emblematico. Oggi la Francia ferita dal covid cominciava il confinamento per un mese, oggi la Turchia festeggiava la fondazione della repubblica; due nazioni contrapposte nei vari teatri bellici dello scacchiere internazionale per interessi che esulano da quelli dei cittadini, che rischiano decapitazioni perché i presidenti possano entrare nei panni dei comandanti in capo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020_10_29_Murat-blasfemia_samovar.mp3\"][/audio]","30 Ottobre 2020","2020-10-30 10:34:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/charlie_hebdo-erdogan-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/charlie_hebdo-erdogan-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/charlie_hebdo-erdogan-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/charlie_hebdo-erdogan-1024x537.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/charlie_hebdo-erdogan-768x403.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/charlie_hebdo-erdogan.jpg 1300w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il caffè turco con Murat: scontri di calcolate inciviltà",1604018777,[176,133,177,178],"http://radioblackout.org/tag/charlie-hebdo/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[32,17,180,181],"macron","Turchia",{"post_content":183,"post_title":187},{"matched_tokens":184,"snippet":185,"value":186},[87],"francese Enrico Macias), tradotta in \u003Cmark>turco\u003C/mark>... era talmente incredibile di questi","La canzone in tema di questa settimana era talmente paradossale che l'abbiamo proposta, ma poi ce la siamo dimenticata: Je suis content pour toi un pezzo di un cantante algerino naturalizzato francese Enrico Macias), tradotta in \u003Cmark>turco\u003C/mark>... era talmente incredibile di questi tempi una tale commistione che non l'abbiamo spiegato. 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Nonostante la vittoria elettorale del novembre 2021 del fronte di sinistra \"Libre \"e l'elezione a presidente di Xiomara Castro ,il potere reale è ancora in mano all'esercito e ai latifondisti ,la violenza delle pandillas scuote profondamente la società hondurena e l'unico rimedio che riesce a trovare il governo è aumentare la repressione . Le associazioni dei popoli Garifuna e Lenca continuano la loro battaglia per la difesa del territorio aggredito dagli appettiti delle multinazionali, e richiedono l'apertura di un dialogo con un governo ritenuto amico .Per combattere le bande criminali Xiomara Castro ha adottato il modello del presidente autocrate del Salvador ,Bukele ,inasprendo la repressione sopratutto in alcuni quartieri della capitale mentre continua il flusso migratorio dei cittadini dell'Honduras verso gli Stati Uniti .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-HONDURAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Silvano Falocco della rete Yekatit 12 parliamo del \"giorno dei martiri\" che ricorda il massacro compiuto dagli italiani ad Addis Abeba il 19/02/1937 , in seguito ad un attentato purtroppo fallito contro il vicerè d'Etiopia ,il massacratore Rodolfo Graziani ,si scatenò un immane rappresaglia cui presero parte camicie nere,operai ,impiegati coloniali italiani contro gli etiopi ,nel giro di tre giorni ne furono massacrati quasi 30000 ,ci furono centinaia di prigionieri e di deportati nei campi di concentramento di Danane e Nocra .\r\n\r\nIn seguito le bande fasciste al comando del generale Pietro Maletti su ordine di Graziani massacrarono quasi 2000 persone appartenenti alla comunità monastica del villaggio conventuale di Debra Libanos dove gli italiani sospettavano si fossero rifugiati gli attentatori.\r\n\r\nAnni di sottovalutazione e di copevole oblio hanno alimentato il mito degli \" italiani brava gente \",ora a distanza di 86 anni si tenta di fare una riflessione collettiva sulla memoria del colonialismo italiano in occasione del 19 febbraio con una serie d'iniziative che si terranno in questa settimana a Roma animate dalla rete Yekatit 12 ,incentrate anche sulla questione della odonomastica stradale poiche' ancora troppe strade sono intitolate a personaggi e luoghi legati al colonialisno in maniera colpevolmente acritica .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nLink della puntata dedicata allla ricostruzione del massacro di Addis Abeba andata in onda su Radio blackout il 16 febbraio di due anni fa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/yekatit-12-19-febbraio-1937-strage-di-addis-abeba/\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-GIORNO-DEI-MARTIRI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Murat Cinar giornalista turco spesso ospite della nostra trasmissione ,parliamo delle conseguenze del disastroso terremoto che ha sconvolto la Turchia ,le ricadute sulla credibilità di Erdogan ,i riflessi sulle prossime elezioni di maggio,il tentativo da parte di Erdogan di creare dei capri espiatori per distogliere l'attenzione dalle gravi responsabilità della sua politica che ha favorito speculatori e palazzinari ,le conseguenze del sisma sugli scenari geopolitici della regione e le relazioni fra la Siria ,la Turchia e la Russia, il fronte dei rifugiati siriani sulla cui pelle Erdogan gioca una losca partita .\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-MURAT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","19 Febbraio 2023","2023-02-19 23:27:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 16/02/2023-HONDURAS : ESERCITO ED OLIGARCHI DETENGONO ANCORA IL POTERE , LA SINISTRA VINCE LE ELEZIONI MA USA GLI STESSI METODI DI BUKELE NELLA GUERRA ALLE PANDILLAS - YEKATIT 12 ,LA STRAGE DEL 19 FEBBRAIO DEL 1937 AD ADDIS ABEBA CRIMINE DEL COLONIALISMO ITALIANO CHE QUALCUNO SI OSTINA A RICORDARE NONOSTANTE LA RIMOZIONE COLLETTIVA-TURCHIA DOPO IL TERREMOTO ERDOGAN ALLA CACCIA DI CAPRI ESPIATORI PER AGGRAPPARSI ANCORA AL POTERE.","podcast",1676848383,[229],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[212],{"post_content":232,"post_title":236},{"matched_tokens":233,"snippet":234,"value":235},[86],"riflessione collettiva sulla memoria del \u003Cmark>colonialismo\u003C/mark> italiano in occasione del 19"," \r\n\r\nBastioni di Orione racconta della situazione in Honduras con Andrea Cegna redattore di Radio Onda d'urto rientrato da un recente viaggio nel paese ,dove continuano ad imperversare miseria e violenza ,frutti avvelenati delle politiche imperiali nordamericani che hanno imposto gli interessi delle multinazionali e sfruttato la posizione strategica dell'Honduras nella guerra controinsurrezionale che negli anni'80 l'amministrazione Reagan ha combattutto contro i sandinisti . Nonostante la vittoria elettorale del novembre 2021 del fronte di sinistra \"Libre \"e l'elezione a presidente di Xiomara Castro ,il potere reale è ancora in mano all'esercito e ai latifondisti ,la violenza delle pandillas scuote profondamente la società hondurena e l'unico rimedio che riesce a trovare il governo è aumentare la repressione . Le associazioni dei popoli Garifuna e Lenca continuano la loro battaglia per la difesa del territorio aggredito dagli appettiti delle multinazionali, e richiedono l'apertura di un dialogo con un governo ritenuto amico .Per combattere le bande criminali Xiomara Castro ha adottato il modello del presidente autocrate del Salvador ,Bukele ,inasprendo la repressione sopratutto in alcuni quartieri della capitale mentre continua il flusso migratorio dei cittadini dell'Honduras verso gli Stati Uniti .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-HONDURAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Silvano Falocco della rete Yekatit 12 parliamo del \"giorno dei martiri\" che ricorda il massacro compiuto dagli italiani ad Addis Abeba il 19/02/1937 , in seguito ad un attentato purtroppo fallito contro il vicerè d'Etiopia ,il massacratore Rodolfo Graziani ,si scatenò un immane rappresaglia cui presero parte camicie nere,operai ,impiegati coloniali italiani contro gli etiopi ,nel giro di tre giorni ne furono massacrati quasi 30000 ,ci furono centinaia di prigionieri e di deportati nei campi di concentramento di Danane e Nocra .\r\n\r\nIn seguito le bande fasciste al comando del generale Pietro Maletti su ordine di Graziani massacrarono quasi 2000 persone appartenenti alla comunità monastica del villaggio conventuale di Debra Libanos dove gli italiani sospettavano si fossero rifugiati gli attentatori.\r\n\r\nAnni di sottovalutazione e di copevole oblio hanno alimentato il mito degli \" italiani brava gente \",ora a distanza di 86 anni si tenta di fare una riflessione collettiva sulla memoria del \u003Cmark>colonialismo\u003C/mark> italiano in occasione del 19 febbraio con una serie d'iniziative che si terranno in questa settimana a Roma animate dalla rete Yekatit 12 ,incentrate anche sulla questione della odonomastica stradale poiche' ancora troppe strade sono intitolate a personaggi e luoghi legati al colonialisno in maniera colpevolmente acritica .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nLink della puntata dedicata allla ricostruzione del massacro di Addis Abeba andata in onda su Radio blackout il 16 febbraio di due anni fa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/yekatit-12-19-febbraio-1937-strage-di-addis-abeba/\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-GIORNO-DEI-MARTIRI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Murat Cinar giornalista \u003Cmark>turco \u003C/mark> spesso ospite della nostra trasmissione ,parliamo delle conseguenze del disastroso terremoto che ha sconvolto la Turchia ,le ricadute sulla credibilità di Erdogan ,i riflessi sulle prossime elezioni di maggio,il tentativo da parte di Erdogan di creare dei capri espiatori per distogliere l'attenzione dalle gravi responsabilità della sua politica che ha favorito speculatori e palazzinari ,le conseguenze del sisma sugli scenari geopolitici della regione e le relazioni fra la Siria ,la Turchia e la Russia, il fronte dei rifugiati siriani sulla cui pelle Erdogan gioca una losca partita .\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-MURAT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":237,"snippet":239,"value":240},[238],"COLONIALISMO","AD ADDIS ABEBA CRIMINE DEL \u003Cmark>COLONIALISMO\u003C/mark> ITALIANO CHE QUALCUNO SI OSTINA","BASTIONI DI ORIONE 16/02/2023-HONDURAS : ESERCITO ED OLIGARCHI DETENGONO ANCORA IL POTERE , LA SINISTRA VINCE LE ELEZIONI MA USA GLI STESSI METODI DI BUKELE NELLA GUERRA ALLE PANDILLAS - YEKATIT 12 ,LA STRAGE DEL 19 FEBBRAIO DEL 1937 AD ADDIS ABEBA CRIMINE DEL \u003Cmark>COLONIALISMO\u003C/mark> ITALIANO CHE QUALCUNO SI OSTINA A RICORDARE NONOSTANTE LA RIMOZIONE COLLETTIVA-TURCHIA DOPO IL TERREMOTO ERDOGAN ALLA CACCIA DI CAPRI ESPIATORI PER AGGRAPPARSI ANCORA AL POTERE.",[242,244],{"field":150,"matched_tokens":243,"snippet":234,"value":235},[86],{"field":153,"matched_tokens":245,"snippet":239,"value":240},[238],{"best_field_score":157,"best_field_weight":158,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":159,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},{"document":248,"highlight":260,"highlights":265,"text_match":155,"text_match_info":268},{"comment_count":47,"id":249,"is_sticky":47,"permalink":250,"podcastfilter":251,"post_author":204,"post_content":252,"post_date":253,"post_excerpt":53,"post_id":249,"post_modified":254,"post_thumbnail":255,"post_title":256,"post_type":226,"sort_by_date":257,"tag_links":258,"tags":259},"93171","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-25-ottobre-clandestini-per-legge-hamas-e-la-turchia-el-alamein-guerra-e-neocolonialismo/",[204],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-10-25-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nClandestini per legge\r\nNel nostro paese si è clandestini per legge. Entrare “legalmente” è impossibile: per avere il permesso di soggiorno serve un contratto di lavoro firmato nel paese d’origine. Quanti padroni conoscete che assumono a scatola chiusa un lavoratore mai visto, in un paese a migliaia di chilometri dall’Italia?\r\nNessuno di quelli che arrivano ha le carte in regola. Chi incappa in un controllo prende il foglio di via, se viene ripescato finisce al CPR.\r\nI CPR sono un importante ingranaggio della macchina delle espulsioni, necessaria a mantenere intatta la fama di intransigenza verso i “clandestini” di cui si fregia ogni governo.\r\nLe vite intrappolate nei CPR, sospese negli hotspot, in bilico tra carte da bollo e quotidiani abusi di polizia partono da lontano, in terre dove il neocolonialismo, lo sfruttamento delle risorse, le guerre fanno il deserto.\r\nLa storia dei CPR – un tempo CIE e prima ancora CPT – è storia di rivolte, fughe, pestaggi, scioperi della fame, gente che si taglia, altri che si cuciono la bocca. I CPR italiani sono stati distrutti e ricostruiti più e più volte.\r\nI CPR sono, con le carceri, discariche sociali nelle quali vengono rinchiusi quelli che non si sono adattati, quelli inghiottiti dalla strada, i ribelli, gli scarti da eliminare alla fine di un processo che comincia nei paesi d’origine.\r\nNe abbiamo parlato con Raffaele\r\n\r\nHamas a fianco della Turchia contro il confederalismo democratico\r\nIl 23 ottobre la Tusas, fabbrica d’armi del settore aerospaziale di proprietà pubblica, metà dell’esercito, metà del ministero della Difesa, è stata attaccata con esplosivi e mitra da due persone, che sono state uccise durante l’attacco in cui sono morte cinque persone.\r\nNelle ore successive un massiccio bombardamento turco ha colpito le città del nord della Siria e le basi del PKK in Iraq.\r\nHamas si è ovviamente posta a fianco di Erdogan con un comunicato di solidarietà per l’attacco alla Tusas.\r\nNoi non ci stupiamo. Fascisti islamici si schierano con altri fascisti islamici. \r\nQuello che non smette di indignarci è il silenzio dei movimenti che ancora una volta sono ambigui o conniventi con Hamas. \r\n\r\nEl Alamein: il ministero della guerra esalta la guerra e il colonialismo\r\nAnche quest’anno i parà della Folgore hanno festeggiato la “gloriosa sconfitta” nella battaglia di El Alamein nella seconda guerra mondiale. Alla cerimonia ha partecipato la vice ministro Rauti.\r\nIn un post su X il ministero della Difesa ha scritto: “El Alamein 23 ottobre 1942, un luogo e una data che raccontano di valore e sacrificio, un capitolo tanto eroico quanto tragico della nostra storia. Rendiamo onore ai coraggiosi militari italiani che combatterono tra le sabbie del Nord Africa. Con loro ricordiamo con deferenza tutti i Caduti che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà.”\r\nNe abbiamo parlato con Dario\r\n\r\nIndustria bellica, esercitazioni militari: le ultime novità \r\n\r\nDal 14 al 29 ottobre si è tenuta Steadfast Noon, l’esercitazione annuale della NATO in cui viene simulato il dispiegamento e l'impiego di armi nucleari “tattiche” in territorio europeo (le nuove B61-12 già installate anche in territorio italiano nelle basi di Ghedi, Brescia, e Aviano, Pordenone).\r\n\r\nNell’ambito di un’ampia serie di accordi bilaterali tra Italia e Qatar definiti nel bilaterale tenutosi a Villa Pamphili a Roma tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, spicca un memorandum di intesa tra Fincantieri e il gruppo qatarino del settore difesa Barzan Holdings in vista della firma di un contratto per 40 radar Omega 360.\r\n\r\nIl programma aeronautico Gcap, il futuro cacciabombardiere che la Gran Bretagna sta studiando insieme a Italia e Giappone, va avanti. Si sono rivelate infondate le voci di un ridimensionamento del progetto, che si erano diffuse in luglio per l’intenzione del nuovo governo britannico di fare una spending review della difesa. Le delegazioni dei tre paesi partecipanti, firmatari di un trattato internazionale nel dicembre del 2023, hanno avuto incontri intensi anche nelle ultime settimane, per mettere a punto l’accordo industriale che dovrebbe portare alla costituzione di una joint venture paritetica.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 1 novembre\r\ncorteo contro la riapertura del CPR di Torino\r\nore 16 piazza Robilant\r\n\r\nGiornate dei disertori\r\nSabato 2 e lunedì 4 novembre\r\n\r\nContro la guerra, il militarismo, la produzione bellica, l’occupazione militare delle periferie, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon disertori e obiettori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 2 novembre dalle 15\r\nNo alla città dell’aerospazio! No alla città delle armi \r\nManifestazione antimilitarista\r\nIn via Roma 100 di fronte all’ingresso di Galleria San Federico, dove ha sede il DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese\r\n\r\n\r\nLunedì 4 novembre\r\nIniziative antimilitariste in giro per Torino\r\nSmilitarizziamo la città! \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","1 Novembre 2024","2024-11-01 09:33:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/11-200x110.jpeg","Anarres del 25 ottobre. 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Con loro ricordiamo con deferenza tutti i Caduti che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà.”\r\nNe abbiamo parlato con Dario\r\n\r\nIndustria bellica, esercitazioni militari: le ultime novità \r\n\r\nDal 14 al 29 ottobre si è tenuta Steadfast Noon, l’esercitazione annuale della NATO in cui viene simulato il dispiegamento e l'impiego di armi nucleari “tattiche” in territorio europeo (le nuove B61-12 già installate anche in territorio italiano nelle basi di Ghedi, Brescia, e Aviano, Pordenone).\r\n\r\nNell’ambito di un’ampia serie di accordi bilaterali tra Italia e Qatar definiti nel bilaterale tenutosi a Villa Pamphili a Roma tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, spicca un memorandum di intesa tra Fincantieri e il gruppo qatarino del settore difesa Barzan Holdings in vista della firma di un contratto per 40 radar Omega 360.\r\n\r\nIl programma aeronautico Gcap, il futuro cacciabombardiere che la Gran Bretagna sta studiando insieme a Italia e Giappone, va avanti. Si sono rivelate infondate le voci di un ridimensionamento del progetto, che si erano diffuse in luglio per l’intenzione del nuovo governo britannico di fare una spending review della difesa. Le delegazioni dei tre paesi partecipanti, firmatari di un trattato internazionale nel dicembre del 2023, hanno avuto incontri intensi anche nelle ultime settimane, per mettere a punto l’accordo industriale che dovrebbe portare alla costituzione di una joint venture paritetica.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 1 novembre\r\ncorteo contro la riapertura del CPR di Torino\r\nore 16 piazza Robilant\r\n\r\nGiornate dei disertori\r\nSabato 2 e lunedì 4 novembre\r\n\r\nContro la guerra, il militarismo, la produzione bellica, l’occupazione militare delle periferie, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon disertori e obiettori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 2 novembre dalle 15\r\nNo alla città dell’aerospazio! 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