","Gaza. La rappresaglia contro UNRWA","post",1707487616,[63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/conflitto-israelopalestinese/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/hamas/",[21,15,19,17],{"post_content":69,"tags":74},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"conflitto","assume in una contesto di \u003Cmark>conflitto\u003C/mark> politico globale. A fronte del","«Appena un giorno dopo che la Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di fermare l’uccisione di civili a Gaza – ritenendo plausibile l’accusa secondo cui il paese potrebbe violare la Convenzione sul genocidio – i paesi occidentali, guidati dagli Stati uniti, hanno sospeso i finanziamenti per l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi, meglio conosciuta come Unrwa». Questo riporta l'editoriale di Jacobin che trovate qui: https://jacobinitalia.it/rappresaglia-contro-lunrwa/.\r\n\r\n \r\n\r\nDai microfoni di Blackout abbiamo provato ad approfondire la notizia, in collegamento con Antonella Bellantuono, ricercatrice di storia del giudaismo e studiosa del rapporto tra religioni e politica. Antonella cura una rubrica informativa sulla situazione fattiva e le categorie messe in campo nella guerra di Israele contro la popolazione palestinese: https://www.instagram.com/blackpostitalia/.\r\n\r\n \r\n\r\nCome redazione, ci interessava capire non solo il ruolo dell'UNRWA e le conseguenze del suo boicottaggio per il massacro in corso, ma anche il significato che la \"ragione umanitaria\" (Fassin 2011), come ideologia sottostante alla sfera dei \"diritti umani\", assume in una contesto di \u003Cmark>conflitto\u003C/mark> politico globale. A fronte del disconoscimento che i governi mondiali hanno nei confronti del massacro del popolo palestinese, sembra infatti che l'\"essere umano\" cessi di esistere dinnanzi all'inasprimento dei rapporti di forza. Ragionamento che interessa anche il ruolo di Hamas e la \"minaccia\" costituita dalla popolazione profuga di Gaza agli occhi del governo israeliano ed i suoi alleati.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/UNRWA.mp3\"][/audio]",[75,79,81,83],{"matched_tokens":76,"snippet":78},[71,77],"israelopalestinese","\u003Cmark>conflitto\u003C/mark> \u003Cmark>israelopalestinese\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],{"matched_tokens":82,"snippet":19},[],{"matched_tokens":84,"snippet":17},[],[86,91],{"field":37,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[49],[89],[71,77],[78],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],1157451471441625000,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":29,"num_tokens_dropped":49,"score":98,"tokens_matched":29,"typo_prefix_score":49},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":100,"highlight":123,"highlights":146,"text_match":94,"text_match_info":156},{"cat_link":101,"category":102,"comment_count":49,"id":103,"is_sticky":49,"permalink":104,"post_author":52,"post_content":105,"post_date":106,"post_excerpt":55,"post_id":103,"post_modified":107,"post_thumbnail":108,"post_thumbnail_html":109,"post_title":110,"post_type":60,"sort_by_date":111,"tag_links":112,"tags":120},[46],[48],"40687","http://radioblackout.org/2017/03/israele-trump-e-i-falchi-qualcosa-cambia-in-medioriente/","Lo scenario di sconquassi e riposizionamenti nello scenario mediorientale, dove il mondo sunnita è ancora in cerca di una potenza egemone, è sicuramente un terreno favorevole per le strategie israeliane, che da una parte approfittano delle antiche divisioni per proporsi come una possibilità (egemone) alle forze arabe moderate (leggasi meglio: petrolmonarchie, Giordania, Egitto) in virtù di quello che leggono, non completamente a torto, come un momento di generale disamoramento verso la causa palestinese. L'idea è che si possa costruire una grande coalizione contro il comune nemico sciita: l'Iran. Il ragionamento è stato esplicitato in una intervista al quotidiano tedesco Die Welt dal ministro della difesa israeliano Avigdor Lieberman, notoriamente nemico di qualunque concessione verso i palestinesi. Lieberman invita gli europei egli altri tradizionali mediatori nel conflitto israelo-palestinese a tenersi alla larga e lasciare che siano le potenze regionali a occuparsi di arrivare a un accordo con i palestinesi. questo genere di considerazioni, accostate a quelle della scorsa settimana del presidente Trump, che rompeva uno storico tabù delle precedenti amministrazioni americane parlando apertamente della possibilità che la pace (ancora un miraggio) si concretizzasse in un unico stato per i due popoli, ci hanno indotto a credere che fosse il caso di provare a dire qualcosa di più.\r\n\r\nAbbiamo quindi raggiunto Michele Giorgio giornalista de Il Manifesto, per provare a decifrare cosa sta mutando nelle strategie dello stato sionista, che difficilmente volgerà a vantaggio dei Palestinesi.\r\n\r\nGiorgio Michele\r\n\r\nSe le considerazioni geopolitiche non sono esaltanti arriva però una buona notizia da Torino. Dopo la rinuncia di una giovane ricercatrice a una borsa di studio sponsorizzata dall'Università di Tel Aviv, ieri sera abbiamo appreso che il senato studentesco ha approvato a maggioranza la rottura dei rapporti tra l'Università degli Studi di Torino e il Technion di Aifa.\r\n\r\nLo racconta ai microfoni di Radio Blackout Luca degli Studenti Indipendenti\r\n\r\nLuca Consiglio studenti\r\n\r\n ","2 Marzo 2017","2017-03-03 22:32:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/1487235039510.jpg-trump__la_svolta_storica_su_israele_e_palestina___anche_un_solo_stato__tutti_facciano_compromessi__-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"178\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/1487235039510.jpg-trump__la_svolta_storica_su_israele_e_palestina___anche_un_solo_stato__tutti_facciano_compromessi__-300x178.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/1487235039510.jpg-trump__la_svolta_storica_su_israele_e_palestina___anche_un_solo_stato__tutti_facciano_compromessi__-300x178.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/1487235039510.jpg-trump__la_svolta_storica_su_israele_e_palestina___anche_un_solo_stato__tutti_facciano_compromessi__.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Israele, Trump e i falchi: qualcosa cambia in Medioriente?",1488456065,[113,114,115,116,117,118,119],"http://radioblackout.org/tag/boicottaggio-israele/","http://radioblackout.org/tag/conflitto-arabo-israeliano/","http://radioblackout.org/tag/conflitto-israelo-palestinese/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/technion/","http://radioblackout.org/tag/universita/",[32,34,36,27,24,121,122],"Technion","università",{"post_content":124,"tags":129},{"matched_tokens":125,"snippet":127,"value":128},[71,126],"israelo-palestinese","egli altri tradizionali mediatori nel \u003Cmark>conflitto\u003C/mark> \u003Cmark>israelo-palestinese\u003C/mark> a tenersi alla larga e","Lo scenario di sconquassi e riposizionamenti nello scenario mediorientale, dove il mondo sunnita è ancora in cerca di una potenza egemone, è sicuramente un terreno favorevole per le strategie israeliane, che da una parte approfittano delle antiche divisioni per proporsi come una possibilità (egemone) alle forze arabe moderate (leggasi meglio: petrolmonarchie, Giordania, Egitto) in virtù di quello che leggono, non completamente a torto, come un momento di generale disamoramento verso la causa palestinese. 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Presenti delegazioni di portuali da Grecia, Slovenia, Catalogna, Francia e altri paesi europei. Dopo un primo giorno dedicato alla discussione interna e al coordinamento tra lavoratori, la giornata di domani - sabato 27 settembre - è aperta al pubblico presso il CAP (casa dei portuali), nell'area dei varchi Albertazzi e San Benigno, accanto a Music for Peace. Abbiamo parlato con Riccardo del Calp di questo incontro, dello sciopero generale del 22 settembre, del sostegno alla Flottilla e delle possibili azioni future verso un blocco totale dell'import-export israeliano e della logistica bellica internazionale. \n\n\n\nAscolta la diretta:","26 Settembre 2025","2025-09-26 17:37:12","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/images.jpeg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"225\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/images.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/images.jpeg 225w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/images-150x150.jpeg 150w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","La chiamata del porto. Convegno internazionale dei lavoratori portuali a Genova, in sostegno al popolo di Gaza e contro la guerra",1758908104,[173,174,175,176,177],"https://radioblackout.org/tag/boicottaggio-israele/","https://radioblackout.org/tag/calp/","https://radioblackout.org/tag/conflitto-israelo-palestinese/","https://radioblackout.org/tag/genova/","https://radioblackout.org/tag/lavoratori-portuali/",[32,179,36,180,181],"calp","Genova","lavoratori portuali",{"tags":183},[184,186,188,190,192],{"matched_tokens":185,"snippet":32},[],{"matched_tokens":187,"snippet":179},[],{"matched_tokens":189,"snippet":137},[71,126],{"matched_tokens":191,"snippet":180},[],{"matched_tokens":193,"snippet":181},[],[195],{"field":37,"indices":196,"matched_tokens":197,"snippets":199},[29],[198],[71,126],[137],{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":149,"num_tokens_dropped":49,"score":201,"tokens_matched":29,"typo_prefix_score":49},"1157451471441625193",{"document":203,"highlight":222,"highlights":236,"text_match":94,"text_match_info":242},{"cat_link":204,"category":205,"comment_count":49,"id":206,"is_sticky":49,"permalink":207,"post_author":52,"post_content":208,"post_date":209,"post_excerpt":210,"post_id":206,"post_modified":211,"post_thumbnail":212,"post_thumbnail_html":213,"post_title":214,"post_type":60,"sort_by_date":215,"tag_links":216,"tags":219},[46],[48],"97456","http://radioblackout.org/2025/04/consiglio-centrale-olp-si-acuisce-la-frattura-con-hamas/","Il titolo della sessione del Consiglio centrale sembrava indicare l’intenzione di delineare un’agenda politica in risposta all’escalation militare di Israele ,contro lo sfollamento e l'annessione per fermare la guerra e per l'unità nazionale palestinese. Invece la riunione del Consiglio centrale – espressione ridotta del Consiglio nazionale palestinese (il parlamento dell’Olp) – segna una nuova rottura, forse irrecuperabile, tra Abu Mazen e Hamas nel momento più difficile per Gaza e i palestinesi. Abu Mazen ha chiamato Hamas \"figli di cani\" e poi gli ha ordinato di cedere il controllo di Gaza e deporre le armi (come chiede Israele). «Hamas deve affidare all’Anp le responsabilità sulla Striscia, rinunciare alle armi e trasformarsi in un partito politico» . A tanti palestinesi, almeno a giudicare dai post sui social, non è piaciuto l’attacco frontale ad Hamas, inclusi simpatizzanti e militanti di Fatah, il partito del presidente , le finalità del Consiglio centrale sono altre, come hanno sottolineato alcune formazioni palestinesi, tra cui il Fronte Popolare (Fplp, sinistra). Ponendo un’ombra sulla legittimità della sessione, il Fplp ha parlato di «un passo parziale» privo dei presupposti richiesti dal dialogo. Abu Mazen ha anche indicato il suo successore come vicepresidente si tratta di Hussein Sheikh, già segretario del Comitato esecutivo dell’Olp, molto vicino ad Abu Mazen e gradito agli Usa e all’Europa. E anche alle autorità israeliane, con cui Sheikh ha avuto rapporti quotidiani per aver svolto, per anni, l’incarico di responsabile dell’Anp per gli affari civili. Nel luglio 2024 a Pechino le organizzazioni palestinesi avevano concordato di raggiungere un’unità nazionale che includesse tutte le forze e organizzazioni palestinesi nel quadro dell’OLP impegnandosi per la creazione di uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale, in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite, e per garantire il diritto al ritorno dei profughi palestinesi in conformità con la risoluzione ONU 194 ,ma questa prospettiva sembra allontanarsi sempre di più così come l'unità dei palestinesi.\r\n\r\nNe parliamo con Bassam Saleh attivista palestinese in Italia dal 1970.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM.mp3\"][/audio]","28 Aprile 2025","Abu Mazen sceglie il suo successore. ","2025-04-28 18:26:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-1536x1024.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-28042025-BASSAM-2048x1365.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CONSIGLIO CENTRALE OLP SI ACUISCE LA FRATTURA CON HAMAS.",1745864783,[217,63,64,65,66,218],"http://radioblackout.org/tag/abu-mazen/","http://radioblackout.org/tag/olp/",[220,21,15,19,17,221],"Abu Mazen","OLP",{"tags":223},[224,226,228,230,232,234],{"matched_tokens":225,"snippet":220},[],{"matched_tokens":227,"snippet":78},[71,77],{"matched_tokens":229,"snippet":15},[],{"matched_tokens":231,"snippet":19},[],{"matched_tokens":233,"snippet":17},[],{"matched_tokens":235,"snippet":221},[],[237],{"field":37,"indices":238,"matched_tokens":239,"snippets":241},[149],[240],[71,77],[78],{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":149,"num_tokens_dropped":49,"score":201,"tokens_matched":29,"typo_prefix_score":49},{"document":244,"highlight":261,"highlights":275,"text_match":94,"text_match_info":281},{"cat_link":245,"category":246,"comment_count":49,"id":247,"is_sticky":49,"permalink":248,"post_author":52,"post_content":249,"post_date":250,"post_excerpt":251,"post_id":247,"post_modified":252,"post_thumbnail":253,"post_thumbnail_html":254,"post_title":255,"post_type":60,"sort_by_date":256,"tag_links":257,"tags":259},[46],[48],"92404","http://radioblackout.org/2024/10/le-menzogne-mediatiche-e-la-realta-della-mobilitazione-di-piazza-a-sostegno-del-popolo-palestinese/","Proviamo a tracciare un bilancio della giornata di mobilitazione a sostegno del popolo palestinese che ha visto protagonista una piazza multiforme,numerosa e determinata il 5 ottobre scorso a Roma , nonostante i divieti ,le intimidazioni poliziesche,i blocchi dei pullman ,i fogli di via ,i fermi ,la denigratoria campagna mediatica contro le ragioni di chi critica la politica genocidaria dei macellai di Tel Aviv.\r\n\r\nNe parliamo con Bassam Saleh , attivista palestinese che vive in Italia da molti anni, con cui parliamo anche della colpevole ignavia dei regimi arabi rispetto alla sorte del popolo palestinese ,mentre le piazze continuano a riempirsi della solidarietà spontanea dei popoli del Maghreb e del mondo arabo . Parliamo anche del lavoro sporco che Israele sta facendo per conto degli Stati Uniti e dell'Europa ,costituendo con il ferro e con il fuoco le condizioni per un cambiamento degli equilibri medio orientali che favorisca l'emergere di un corridoio infrastrutturale in competizione con la \"road and belt\" cinese che utilizza invece il corridoio terrestre che passa per i territori dell'Asia centrale e l'Iran.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/INFO-07102024-BASSAM.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","7 Ottobre 2024","Bilancio della manifestazione del 5 ottobre.","2024-10-08 12:17:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PALESTINESE-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"198\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PALESTINESE-300x198.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PALESTINESE-300x198.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PALESTINESE-1024x676.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PALESTINESE-768x507.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PALESTINESE.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","LE MENZOGNE MEDIATICHE E LA REALTA' DELLA MOBILITAZIONE DI PIAZZA A SOSTEGNO DEL POPOLO PALESTINESE .",1728318531,[63,64,65,66,117,258],"http://radioblackout.org/tag/roma-5-ottobre/",[21,15,19,17,24,260],"Roma 5 ottobre",{"tags":262},[263,265,267,269,271,273],{"matched_tokens":264,"snippet":78},[71,77],{"matched_tokens":266,"snippet":15},[],{"matched_tokens":268,"snippet":19},[],{"matched_tokens":270,"snippet":17},[],{"matched_tokens":272,"snippet":24},[],{"matched_tokens":274,"snippet":260},[],[276],{"field":37,"indices":277,"matched_tokens":278,"snippets":280},[49],[279],[71,77],[78],{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":149,"num_tokens_dropped":49,"score":201,"tokens_matched":29,"typo_prefix_score":49},{"document":283,"highlight":298,"highlights":308,"text_match":94,"text_match_info":314},{"cat_link":284,"category":285,"comment_count":49,"id":286,"is_sticky":49,"permalink":287,"post_author":52,"post_content":288,"post_date":289,"post_excerpt":290,"post_id":286,"post_modified":291,"post_thumbnail":292,"post_thumbnail_html":293,"post_title":294,"post_type":60,"sort_by_date":295,"tag_links":296,"tags":297},[46],[48],"87583","http://radioblackout.org/2024/02/il-vero-piano-israeliano-per-gaza-e-la-deportazione-dei-palestinesi/","A più di 140 giorni dall’inizio della guerra di Gaza, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha finalmente proposto un non-piano per il futuro di Gaza ,un elenco di principi irrealizzabili e slegati dalla realtà. Il documento è essenzialmente un elenco di dichiarazioni unilaterali piuttosto che un piano coerente,e prevede che Israele avrà “il controllo della sicurezza su tutta l’area a ovest del fiume Giordano”, la formulazione esclude qualsiasi sovranità palestinese, anche nel contesto di un futuro stato palestinese smilitarizzato. Inoltre l'ammimistrazione civile e la responsabilità dell’ordine si baseranno su “elementi locali con esperienza amministrativa e gestionale\" e la giunta fascio sionista pretende anche un piano per de-radicalizzare le istituzioni religiose, educative e assistenziali di Gaza e di escludere completamente dalla striscia la presenza dell'Unrwa .\r\n\r\nIntanto piu' di un milione e mezzo di profughi palestinesi si accalcano a Rafah sotto la minaccia di un attacco di terra da parte dell'esercito israeliano che avrebbe conseguenze catastrofiche. Foto satellitari hanno segnalato la costruzione di un muro al di là del valico di Rafah in territorio egiziano ,l'eventualità di una infame trattativa sulla pelle dei palestinesi per la deportazione degli abitanti della striscia nel Sinai egiziano non è poi così remota, anche in considerazione dello stato pietoso delle finanze egiziane .\r\n\r\nGli aiuti alimentari entrano con il contagocce appena 80 camion al giorno contro i 500 che entravano prima dell'aggressione israeliana, inoltre il valico non è adatto al transito delle merci .I camion vengono fermati dalla popolazione affamata che soffre per la carestia imposta dal blocco israeliano e dalla distruzione totale di gran parte della striscia.\r\n\r\nGli Stati Uniti continuano a sostenere con armi e denaro Israele che ha annunciato altri 3000 insediamenti in Cisgiordania , votando , è la terza volta che accade ,contro una risoluzione presentata dall'Algeria alle Nazione Unite per il cessate il fuoco.\r\n\r\n \r\n\r\nNe parliamo con una compagna italo palestinese dalla Cisgiordania .\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/gaza_1.mp3\"][/audio]","27 Febbraio 2024","Facciamo il punto sulla situazione a Gaza. ","2024-02-27 20:23:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/INFO-290124-CISGIORDANIA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"201\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/INFO-290124-CISGIORDANIA-300x201.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/INFO-290124-CISGIORDANIA-300x201.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/INFO-290124-CISGIORDANIA.jpg 610w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","IL VERO PIANO ISRAELIANO PER GAZA E' LA DEPORTAZIONE DEI PALESTINESI.",1709065434,[63,64,65,66],[21,15,19,17],{"tags":299},[300,302,304,306],{"matched_tokens":301,"snippet":78},[71,77],{"matched_tokens":303,"snippet":15},[],{"matched_tokens":305,"snippet":19},[],{"matched_tokens":307,"snippet":17},[],[309],{"field":37,"indices":310,"matched_tokens":311,"snippets":313},[49],[312],[71,77],[78],{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":149,"num_tokens_dropped":49,"score":201,"tokens_matched":29,"typo_prefix_score":49},6646,{"collection_name":60,"first_q":21,"per_page":23,"q":21},{"facet_counts":318,"found":29,"hits":330,"out_of":389,"page":149,"request_params":390,"search_cutoff":38,"search_time_ms":29},[319,327],{"counts":320,"field_name":325,"sampled":38,"stats":326},[321,323],{"count":149,"highlighted":322,"value":322},"liberation front",{"count":149,"highlighted":324,"value":324},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":29},{"counts":328,"field_name":37,"sampled":38,"stats":329},[],{"total_values":49},[331,364],{"document":332,"highlight":346,"highlights":354,"text_match":360,"text_match_info":361},{"comment_count":49,"id":333,"is_sticky":49,"permalink":334,"podcastfilter":335,"post_author":336,"post_content":337,"post_date":338,"post_excerpt":55,"post_id":333,"post_modified":339,"post_thumbnail":340,"post_title":341,"post_type":342,"sort_by_date":343,"tag_links":344,"tags":345},"84266","http://radioblackout.org/podcast/la-fine-della-fine-della-storia-s-2-3-un-salto-nel-conflitto-israelo-palestinese/",[324],"cattivipensieri","L'\"alluvione A-Aqsa\", l'operazione miliatre scatenata da Hamas e Jihad islamica su pezzi consistenti del territorio israeliano, segna uno scarto fondamentale con la storia recente del conflitto israelo-palestinese, per buona parte del mondo occidentale considerato archiviato - in realtà rimosso - fino a sabato 7 ottobre, quando un inaspettato attacco su più fronti e con diverse metodologie ricordava al mondo tutto che la Striscia di Gaza è una realtà dura e tragica che non intende sparire in silenzio.\r\n\r\nIl primo effetto politico, dopo l'immediato shock che ha fatto sentire per la prima volta (con questa profondità) la società israeliana vulnerabile e non-sicura è stato l'immediato abbandono del \"Patto di Abramo\", accordo sottotraccia che tentava di \"risolvere\" la questione palestinese non passando per Ramallah (o Gaza) ma per Riyad, come Nethanyau ha candidamente affermato a più riprese. 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La logica belligerante contro gli animali può essere in realtà estesa all'intero ambiente umano nelle sue varie manifestazioni ogniqualvolta questo interferisca con i progetti di sviluppo e di espansione delle società antropiche.\r\n\r\nDelineare i tratti della guerra agli animali e della sovranità \"bestiale\" che la sua attuazione richiede ci permette di guardare anche alle guerre umane e al loro disperato bisogno di legittimarsi attraverso l'animalizzazione del nemico. Il rendere il bersaglio animale - come accade oggi nella retorica israeliana che chiama \"bestie\" i palestinesi di Gaza mentre ne massacra a migliaia sotto una coltre di bombe e proiettili - è un modo per fare la guerra, così come uccidere animali autoctoni e sostituirli con altri \"simbolicamente\" più adatti allo scopo è un modo per controllare i territori invasi. Anche di questo parliamo con Matilde, attualizzando le categorie storiche delineate nella prima parte del discorso all'occupazione israeliana e all'attuale conflitto israelo-palestinese.\r\n\r\nBuon ascolto:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Cassano-storiebestiali.mp3\"][/audio]\r\n[scarica]","28 Maggio 2024","2024-05-28 14:41:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/1200px-Cranach_il_vecchio_battuta_di_caccia_presso_il_castello_di_hartenfels_1540_04_cinghiale-200x110.jpg","Sovranità bestiali: la gestione delle 'bestie feroci' come strumento di dominio del territorio e di guerra",1716907289,[],[],{"post_content":379},{"matched_tokens":380,"snippet":381,"value":382},[71,126],"discorso all'occupazione israeliana e all'attuale \u003Cmark>conflitto\u003C/mark> \u003Cmark>israelo-palestinese\u003C/mark>.\r\n\r\nBuon ascolto:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Cassano-storiebestiali.mp3\"][/audio]\r\n[scarica]","Partendo dalla storiografia critica delle disposizioni sulle 'bestie feroci' in età napoleonica, sviluppiamo un discorso sulla sovranità e la bestialità insieme alla storica Matilde Cassano, autrice dell'articolo \"Storie di sovranità bestiali: i grandi predatori nell’Europa moderna\" apparso sulla rivista Liberazioni n. 56.\r\n\r\nNel XIX secolo sono rintracciabili le origini legislative, politiche, sociali e organizzative dell'attuale \"guerra agli animali\", in particolare a quelli feroci o nocivi per le comunità umane in determinati contesti spaziali e storici. 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