","Corteo per un'educazione sessuale, relazionale e al consenso nelle scuole","post",1707234016,[61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/educazione-di-genere/","http://radioblackout.org/tag/lotte-studenti/","http://radioblackout.org/tag/studenti-medi/","http://radioblackout.org/tag/valditara/",[66,67,68,69],"educazione di genere","lotte studenti","studenti medi","valditara",{"post_content":71,"post_title":76},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"consenso","un'educazione sessuale, relazionale e al \u003Cmark>consenso\u003C/mark> nelle scuole che sia curricolare,","Il coordinamento degli studenti medi di Padova ha indetto un corteo per Venerdì 9 febbraio che richiede, tra le altre cose, un'educazione sessuale, relazionale e al \u003Cmark>consenso\u003C/mark> nelle scuole che sia curricolare, continua, libera dalle associazioni pro vita e molto lontana da quella che il Ministro Valditara ha pensato per le scuole superiori italiane.\r\n\r\nAssemblee, subvertising, discorsi e volantinaggi sui mezzi pubblici, questionari hanno accompagnato la costruzione di questo corteo, che ha fatto tesoro delle mobilitazioni e delle riflessioni in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin, studentessa della provincia di Padova.\r\n\r\nAscolta la diretta con una studentessa del Coordinamento Studenti Medi di Padova:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/csm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[73],"Corteo per un'educazione sessuale, relazionale e al \u003Cmark>consenso\u003C/mark> nelle scuole",[80,83],{"field":81,"matched_tokens":82,"snippet":78,"value":78},"post_title",[73],{"field":84,"matched_tokens":85,"snippet":74,"value":75},"post_content",[73],578730123365187700,{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":90,"num_tokens_dropped":47,"score":91,"tokens_matched":92,"typo_prefix_score":47},"1108091338752",15,2,"578730123365187706",1,{"document":94,"highlight":114,"highlights":122,"text_match":86,"text_match_info":127},{"cat_link":95,"category":96,"comment_count":47,"id":97,"is_sticky":47,"permalink":98,"post_author":50,"post_content":99,"post_date":100,"post_excerpt":53,"post_id":97,"post_modified":101,"post_thumbnail":102,"post_thumbnail_html":103,"post_title":104,"post_type":58,"sort_by_date":105,"tag_links":106,"tags":111},[44],[46],"28991","http://radioblackout.org/2015/04/erdogan-ha-paura-dei-social-e-della-perdita-di-consenso/","A una settimana dal sequestro del Dhkc-p del magistrato che doveva indagare sulla alla morte del 14enne Berkin Elvan per mano della polizia durante le proteste di Gezi Park nel 2013 - terminatasi con la morte dello stesso magistrato per mano della polizia - e dopo che l'hashtag #BizDeSiziSeviyoruz ('Vi amiamo anche noi') è rapidamente salito in cima alla lista dei trending topic di Twitter, il regime dell'uomo forte turco Recel Tayip Erdogan si è sentito stranamente vulnerabile.\r\nIeri, per tutta la giornata, l'accesso ai principali social network è stato bloccato per tutta la giornata per impedire la ri-diffusione dell'immagine del sequestro, diventata ormai virale. Nel corso dei giorni precedenti, si sono verificati numerosi arresti di presunti militanti del Dhkc-p, di simpatizzanti e semplici partecipanti alle manifestazioni che hanno accompagnato il sequestro e il blitz delle teste di cuoio.\r\nIl succedersi degli eventi deve essere inquadrato nelal delicata fase politica che il governo sta attraversando, tra una infinita guerra alle porte, una nuova legittimazione delle aspirazioni kurde - tra la distensione di Oçalan e l'innegabile attivismo nel respingere l'islamo-fascismo dell'Isis - e un sensibile clo dei consensi nei sondaggi.\r\nErdoğan vuole riconfermare a tutti i costi la sua leadership ed è probabile l’ennesimo successo elettorale. ma la possibilità per l’Akp di replicare il consenso plebiscitario delle ultime consultazioni si fa meno sicuro. Erdoğan è iroso perché non esercita più il controllo assoluto d’un tempo: il trono vacilla e certe crepe sono palesi.\r\nAscolta la diretta con Emma, compagna italiana che vive a Istanbul\r\n\r\nElma_Turchia","7 Aprile 2015","2015-04-09 13:12:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/FullSizeRender-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"218\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/FullSizeRender-300x218.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/FullSizeRender-300x218.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/FullSizeRender.jpg 766w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Erdogan ha paura dei social (e della perdita di consenso)",1428436597,[107,108,109,110],"http://radioblackout.org/tag/dhkc-p/","http://radioblackout.org/tag/erdogan/","http://radioblackout.org/tag/gezi/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[112,21,113,12],"dhkc-p","gezi",{"post_content":115,"post_title":119},{"matched_tokens":116,"snippet":117,"value":118},[73],"per l’Akp di replicare il \u003Cmark>consenso\u003C/mark> plebiscitario delle ultime consultazioni si","A una settimana dal sequestro del Dhkc-p del magistrato che doveva indagare sulla alla morte del 14enne Berkin Elvan per mano della polizia durante le proteste di Gezi Park nel 2013 - terminatasi con la morte dello stesso magistrato per mano della polizia - e dopo che l'hashtag #BizDeSiziSeviyoruz ('Vi amiamo anche noi') è rapidamente salito in cima alla lista dei trending topic di Twitter, il regime dell'uomo forte turco Recel Tayip Erdogan si è sentito stranamente vulnerabile.\r\nIeri, per tutta la giornata, l'accesso ai principali social network è stato bloccato per tutta la giornata per impedire la ri-diffusione dell'immagine del sequestro, diventata ormai virale. 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La mappa del voto conferma il trend nazionale di forte consenso al Partito Democratico, evidenziando soprattutto la scomparsa del centro-destra nel nord (in particolare il nord-ovest) del paese.\r\nCi sono però alcune significative eccezioni, che possono forse indicare quanto il voto bulgaro pro-Renzi sia debole e in fondo molto rovesciabile nei contesti locali.\r\nA Livorno, roccaforte della sinistra (e del centro-sinistra), a fianco di un'astensione del 50 %, la maggioranza degli elettori ha votato per il Cinque Stelle Nocerini, rovesciando i pronostici attestati sul risultatid el primo turno dove lo stacco, a favore del candifato del Pd raspanti, era notevole.\r\nSull'argomento abbiamo sentito Silvano Cacciari, redattore di Senza Soste, sito sul quale è uscito un editoriale favorevole all'esito delle urne domenicali:\r\n\"chi vive qui sa benissimo che la sinistra organizzata elettoralmente (eccetto Rifondazione), quella organizzata dal basso e quella diffusa nel sostegno a tante lotte sul territorio, hanno votato in massa per i 5 Stelle, o meglio contro il Pd. Molti tappandosi il naso ma per il bene della città, altri in modo naturale visto che nella sede del Movimento 5 Stelle di Livorno sono appese le bandiere \"No Tav\", \"No Rigassificatore\" e \"Referendum Acqua Pubblica\", le stesse che molti hanno in casa. Col Pd invece cosa c'era da condividere? Nulla, se non la vuota retorica di chi spesso parla facendo credere ai propri elettori che esiste sempre il Pci. Anzi, probabilmente molti possono condividerci le decine di denunce e i processi dei prossimi mesi per molte battaglie recenti e passate\".\r\nsilvano_cacciari_voto_livorno\r\nA Padova, dopo oltre un decennio di incontrastato dominio del centro-sinistra, le preferenze degli elettori (di quel 50 % che ha votato) hanno premiato il leghista Bitonci, capace di insistere sulle contraddizioni e i vuoti lasciati dall'ex partito di maggiornaza con la nomina dall'alto di Ivo Rossi, delfino dell'ex-sindaco ed ex-minsitro del governo Letta Zanonato: politiche che imbalsamao un centro-vetrina penalizzando gli stessi commercianti, la speculazione legata al nuovo polo ospedaliero e l'abbandono del controllo e e della riqualificazione di pezzi del tessuto urbano, abbandonati al degrado. Soprattutto nei quartieri popolari e proletari, maggioritaria è stata l'astensione o la preferenza per una Lega che ha giocato un'intelligente campagna \"dal basso\". Le conseguenze si vedranno probabilmente a partire dalle prossime settimane, soprattutto contro le realtà di occupanti di case e i migranti che ne sono una delle componenti di forza.\r\nAbbiamo commentato il voto padovano con Mattia, dell'infospazio Chinatown\r\nmattia_voto_Padova","10 Giugno 2014","2014-06-16 11:32:56","Voto amministrative: qualche crepa nel consenso Pd",1402404488,[140,141,142,143,144,145,146],"http://radioblackout.org/tag/amministrative/","http://radioblackout.org/tag/cinque-stelle/","http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/lega-nord/","http://radioblackout.org/tag/livorno/","http://radioblackout.org/tag/padova/","http://radioblackout.org/tag/pd/",[148,149,34,150,151,152,153],"amministrative","Cinque Stelle","Lega Nord","livorno","padova","pd",{"post_content":155,"post_title":159},{"matched_tokens":156,"snippet":157,"value":158},[73],"il trend nazionale di forte \u003Cmark>consenso\u003C/mark> al Partito Democratico, evidenziando soprattutto","Domenica si è svolto il secondo turno di balllottaggio per le amministrative in molte città del paese di medie dimensioni. 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Partiamo dal mancato golpe accollato all'eterna e ingombrante (per Erdogan) ombra del magnate economico e eminente religioso Fethullah Gulen, che di sicuro è costata al paese una stretta repressiva tremenda che ha colpito a diversi livelli le varie articolazione del potere statale, passando per le accuse (e relative prove) di un appoggio diretto all'ISIS, del quale la Turchia accoglierebbe in patria cliniche clandestine e produzione di merchandising oltreché proficui scambi di denaro con petrolio, per arrivare all'ultima escalation di violenza e attentati incominciata con gli attentati rivendicati dai falchi del Kurdistan passando per l'azione del 19 dicembre ad opera di un pliziotto turco (fatto significativo al netto di ogni complottismo) culminata con l'uccisione dell'ambasciatore russo avvenuta ad Ankara, l'attentato alla discoteca Reina. Il governo turco sta vivendo una cesura storica tra il suo giocare da potenza regionale sunnita nella Nato, alleato strategico degli Usa e il suo riavvicinamento alla Russia di Putin, col capo cosparso di cenere dopo l'abbattimento dell'aereo militare russo. Le linee di faglia sembrano molteplici, la più significativa è sicuramente quella del successo incontrato dalla propaganda iSIS tra i settori popolari turchi ma anche tra le forze di sicurezza a vari livelli, come parzialmente testimoniato dall'uccisione di Andrey Karlov. Quanto questo peserà sul contesto di Erdogan non ci è dato di sapere. Certo che nel panorama politico-istituzionale turco non ci sono, a vista, figure che possano mettere in discussione l'alto indice di gradimento del Sultano, che dal canto suo sta blindando il potere suo e del suo partito.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Murat Cinar, giornalista indipendente turco\r\n\r\nmurat_turchia_erdogan_11gen17","11 Gennaio 2017","2017-01-12 13:50:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/erdogan-630x325-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"155\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/erdogan-630x325-300x155.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/erdogan-630x325-300x155.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/erdogan-630x325.jpg 630w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Erdogan tra consenso e fallimenti",1484137337,[108,182,183,110],"http://radioblackout.org/tag/isis/","http://radioblackout.org/tag/medioriente/",[21,185,186,12],"isis","medioriente",{"post_title":188},{"matched_tokens":189,"snippet":190,"value":190},[73],"Erdogan tra \u003Cmark>consenso\u003C/mark> e fallimenti",[192],{"field":81,"matched_tokens":193,"snippet":190,"value":190},[73],{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":92,"num_tokens_dropped":47,"score":195,"tokens_matched":92,"typo_prefix_score":47},"578730123365187705",{"document":197,"highlight":225,"highlights":230,"text_match":86,"text_match_info":233},{"cat_link":198,"category":200,"comment_count":47,"id":201,"is_sticky":47,"permalink":202,"post_author":203,"post_content":204,"post_date":205,"post_excerpt":53,"post_id":201,"post_modified":206,"post_thumbnail":207,"post_thumbnail_html":208,"post_title":209,"post_type":58,"sort_by_date":210,"tag_links":211,"tags":218},[199],"https://radioblackout.org/category/informazione/",[46],"100759","https://radioblackout.org/2025/09/taranto-blocco-al-porto-contro-eni-complice-del-genocidio/","info2","La mobilitazione contro il genocidio sionista ha bloccato il porto di Taranto dove era approdata al molo gestito dall'Eni la nave Sea Salvia ,per caricare il greggio destinato all'esercito israeliano. \n\n\n\n Di fronte alla mobilitazione dei tarantini l'Eni ha comunicato che la nave non sarebbe stata rifornita e che la destinazione sarebbe stata Port Said in Egitto .Una squallida operazione di greenwashing perchè il 26 sera l'Eni ha autorizzato l'attracco .\n\n\n\n\n\n\n\nLa sera del 26, le realtà solidali con la Palestina hanno constatato che la nave stava effettivamente attraccando al porto di Taranto con il consenso di Eni, mascherando la destinazione prevista in Israele. L’operazione ha reso evidente la complicità tra istituzioni, Eni e autorità portuale, che hanno agito per permettere l’attracco e nascondere quanto stava avvenendo alle comunità in lotta\n\n\n\n\n\n\n\n I manifestanti , sollecitati dal movimento dello sciopero generale del 22 settembre, dai continui blocchi dei porti in tutta Italia, e dalla mobilitazione costante che avevano preparato in questi mesi – e che li ha visti nella giornata del 27 a Grottaglie a manifestare davanti alla sede della Leonardo si sono diretti al porto. Insieme al coordinamento delle organizzazioni della diaspora palestinese , dei sindacati di base, sono accorsi al molo dell'Eni . Il blocco del greggio aveva un forte valore simbolico: il petrolio è simbolo del genocidio e della complicità italiana, che continua a rifornire Israele di armi e carburante mentre propone il riconoscimento di uno stato palestinese ormai a brandelli; e il petrolio è simbolo della zona di sacrificio, perché è in nome di un sistema fossile e produttivo cui Taranto è stata sacrificata.\n\n\n\nNonostante la mobilitazione il blocco è riuscito solo a ritardare le operazioni di rifornimento ,ma ha messo di fronte alle proprie responsabilità l'Eni e gli amministratori locali che hanno tentato di fare i pompieri della situazione senza successo .\n\n\n\nPur avendo solo rallentato il carico, l' azione diretta ha dimostrato che è possibile rompere l’assedio anche a Taranto, dimostrando che occupare per liberare è possibile quando una comunità sente nel profondo l’ingiustizia e rifiuta di esserne spettatrice.\n\n\n\nNe parliamo con un compagno di Taranto per la Palestina.","30 Settembre 2025","2025-09-30 16:29:26","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/TARANTON.jpg","\u003Cimg width=\"201\" height=\"251\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/TARANTON.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Taranto blocco al porto contro Eni complice del genocidio.",1759249766,[212,213,214,215,216,217],"https://radioblackout.org/tag/blocco/","https://radioblackout.org/tag/eni/","https://radioblackout.org/tag/porto/","https://radioblackout.org/tag/seasalvia/","https://radioblackout.org/tag/taranto/","https://radioblackout.org/tag/tarantoper-la-palestina/",[219,220,221,222,223,224],"blocco","ENI","porto","SEASALVIA","Taranto","TARANTOPER LA PALESTINA",{"post_content":226},{"matched_tokens":227,"snippet":228,"value":229},[73],"porto di Taranto con il \u003Cmark>consenso\u003C/mark> di Eni, mascherando la destinazione","La mobilitazione contro il genocidio sionista ha bloccato il porto di Taranto dove era approdata al molo gestito dall'Eni la nave Sea Salvia ,per caricare il greggio destinato all'esercito israeliano. \n\n\n\n Di fronte alla mobilitazione dei tarantini l'Eni ha comunicato che la nave non sarebbe stata rifornita e che la destinazione sarebbe stata Port Said in Egitto .Una squallida operazione di greenwashing perchè il 26 sera l'Eni ha autorizzato l'attracco .\n\n\n\n\n\n\n\nLa sera del 26, le realtà solidali con la Palestina hanno constatato che la nave stava effettivamente attraccando al porto di Taranto con il \u003Cmark>consenso\u003C/mark> di Eni, mascherando la destinazione prevista in Israele. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streamingAscolta e diffondi l’audio della puntata:\n\n\n\n\n\n\n\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:Senza freni. L’amministrazione Trump pigia sempre più l’acceleratore nella corsa al controllo dell’amministrazione, dei media e delle istituzioni culturali. Passo dopo passo con sfacciata arroganza incasella sempre più tasselli nel suo mosaico.L’assassinio dell’influencer Maga Kirk gli ha offerto una buona occasione per annunciare un’ulteriore stretta contro gli antifascisti, che vorrebbe far dichiarare “organizzazione terrorista”.Anche in Italia la vicenda ha scatenato la destra, che vi si è buttata a capofitto.Ne abbiamo parlato con LorenzoEducazione sessuale. Un affare di famigliaNella scuola procede a grandi passi l’opera reazionaria e repressiva del ministro Valditara. Alle imposizioni contenute nelle nuove Indicazioni nazionali, al codice disciplinare per i lavoratori, alla riforma del voto di condotta, alla caccia al telefonino, alle sanzioni per chi decide di sostenere un orale poco brillante alla maturità si aggiunge infatti la partita dell’educazione sessuale, recentemente giunta in una fase calda del dibattito.Lo scorso febbraio i deputati Sasso (Lega) e Amorese (FdI) presentavano una proposta di legge a testa, entrambe finalizzate all’introduzione del consenso informato delle famiglie per attività scolastiche inerenti sessualità e affettività. In pratica per svolgere attività didattiche di educazione sessuale e affettiva, seppure in chiave binaria e familista, serve il placet delle famiglie.A maggio le diverse proposte di legge venivano recepite in un disegno di legge organico presentato dal ministro dell’istruzione Valditara, il DdL 2423. E nell’estate è stato avviato il relativo iter.Ne abbiamo parlato con Patrizia Nesti, insegnante e transfemministaLa guerra si allarga. La crisi dei droniIn questi anni di guerra abbiamo imparato che la propaganda bellica crea una cortina di disinformazione tale da rendere quasi impossibile comprendere non solo la dinamica e l’effettiva portata, ma a volte anche la stessa consistenza di alcuni fatti. Certo è che entrambi gli schieramenti vogliono proseguire ed estendere la guerra, o comunque passare ad un ulteriore stato di allerta in Europa e ad un ulteriore livello di militarizzazione dei confini. Basti pensare allo schieramento, annunciato, di 40000 soldati polacchi sul confine orientale del paese e alle esercitazioni militari congiunte russe e bielorusse in corso a distanza di relativamente pochi chilometri.Quella che è stata chiamata “crisi dei droni” ha portato difatti ad un innalzamento della militarizzazione del confine orientale della Polonia e ad un aumento dell’impegno della NATO con la nuova operazione “Eastern Sentry”.L’anarchia ai tempi della pesteGuerre, massacri, corsa agli armamenti. Le aporie infinite dei movimenti di opposizione schiacciati tra campismo, propaganda e miopia.Prime riflessioniAppuntamenti:Rudolf RockerL’anarchia oltre le macerie del secoloVenerdì 3 ottobreore 21corso Palermo 46Rudolf Rocker “Anarchismo, Politica, Comunità. Scritti in un tempo di crisi 1919 – 1947”Ne parliamo con il curatore del libro, Gianfranco Ragona, docente di storia all’università di Torino e con David Bernardini, autore di “Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker”A-Distro e SeriRiotogni mercoledìdalle 18 alle 20in corso Palermo 46(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altroSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotteVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!Informati su lotte e appuntamenti!Federazione Anarchica Torinesecorso Palermo 46Riunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30per info scrivete a fai_torino@autistici.orgContatti:FB@senzafrontiere.to/Telegramhttps://t.me/SenzaFrontiereIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.orgwww.anarresinfo.org","20 Settembre 2025","2025-10-10 07:55:40","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/4-IMG_4479-002.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"145\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/4-IMG_4479-002-300x145.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/4-IMG_4479-002-300x145.jpg 300w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/4-IMG_4479-002-768x372.jpg 768w, https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/4-IMG_4479-002.jpg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Anarres del 19 settembre. 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Non si tratta di psichedelici programmi di controllo della mente, ma della molto più banale e massiva manipolazione del consenso, principalmente sui social media: qualcosa che Israele sta attuando in modo pervasivo, anche attraverso teorie del complotto abominevoli come quella di Gazawood o Pallywood.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_77brigadeUK.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMUSK, TRUMP, GLI ALGORITMI E IL CONSENSO\r\n\r\nGil Duran e George Lakoff hanno identificato nella tattica comunicativa, comune sia a Trump che a Musk, uno schema suddivisibile in quattro operazioni: inquadramento preventivo, diversione, deviazione e trial balloon.\r\n\r\nMusk, non solo utilizza queste operazioni comunicative alla stregua di algoritmi (programmi attivi e reattivi per manipolare il discorso pubblico), ma è egli stesso uno dei più potenti algoritmi in ambito di rappresentazione della realtà, potendo operare il “fine tuning” dei criteri di indicizzazione, visibilizzazione e invisibilizzazione dei contenuti su X.\r\n\r\nIn fine, mentre in Italia si dibatte sull’opportunità di affidare a StarLink gli appalti per le comunicazioni satellitari sensibili, Musk dimostra – con un moto di protagonismo non indifferente – di poter “personalmente” sbloccare qualsiasi veicolo Tesla da remoto ed entrare in possesso dei dati da esso raccolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_lakoff-musk-cybertruck.mp3\"][/audio]","10 Gennaio 2025","2025-01-10 13:05:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/bcupcb_zonerosse-200x110.jpg","Zone Rosse - UK e Israele nell'infowar - Algoritmi e consenso",1736514356,[465,466,467,468,469,470,471,472],"http://radioblackout.org/tag/elon-musk/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/infowar/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/tesla/","http://radioblackout.org/tag/zone-rosse/",[474,28,475,30,476,477,478,479],"Elon Musk","infowar","repressione","sorveglianza","tesla","zone rosse",{"post_content":481,"post_title":485},{"matched_tokens":482,"snippet":483,"value":484},[73],"banale e massiva manipolazione del \u003Cmark>consenso\u003C/mark>, principalmente sui social media: qualcosa","Dalla puntata del 6 gennaio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE\r\n\r\nDopo sperimentazioni a Bologna e Firenze, si intende normalizzare una nuova segmentazione securitaria del territorio: la zona rossa interdetta agli indesiderati.\r\n\r\nAbbiamo già conosciuto questo termine, impiegato per le aree interdette alle contestazioni durante i summit internazionali e per la geografia pandemica, ma in questo caso sfuma qualunque velleità emergenziale e, nel caso di Milano, lo si implementerà per un periodo di 3 mesi.\r\n\r\nUn dispositivo per mettere al bando (come nel Banopticon di Didier Bigo), una ZTL per gli indesiderati, una delle conformazioni che può assumere la società dei varchi.\r\n\r\nIn compagnia di Valentina Alberta, avvocata e presidente della Camera Penale di Milano, cerchiamo di approfondirne alcuni aspetti strutturali, tecnici e pratici:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_zone-rosse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n/ / audio purtroppo di scarsa qualità, ma contenuti interessanti //\r\n\r\nQui potete trovare il testo del comunicato redatto dalla Camera Penale di Milano (.pdf)\r\n\r\n \r\n\r\nUK E ISRAELE NELLA INFORWAR\r\n\r\nNegli ultimi mesi Declassified UK ha pubblicato documenti interni dell’IDF dove si dimostra la consulenza dell’esercito britannico nella guerra di informazione portata avanti da Israele.\r\n\r\nSecondo quanto emerge, il Regno Unito ha – da diversi anni - segretamente fornito consulenza all’esercito israeliano tramite la 77a Brigata, un’unità specializzata in “forme non letali di guerra psicologica”. 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Andata della semifinale in programma domenica 25 maggio alle ore 20. Tra i biancazzurri 5 diffidati: Crialese, Moruzzi, Squizzato, Dagasso e Lancini. Nel Cerignola sono 4 i giocatori a rischio squalifica: Capomaggio, Martinelli, Sainz Maza e Bianchini.\r\nSi giocherà alle ore 20 anche il match di ritorno, in programma all’Adriatico G. Cornacchia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/arsider-22-05-2025-Verso-Cerignola-Pescara-play-off.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nAi miei compagni che non sanno esultare\r\n(e tifano solo la rivoluzione). Ai miei compagni che passano le notti a discutere di strategie, di forme, di praticabilità, di alleanze.\r\nAi miei compagni che si addormentano sulle assemblee, che masticano il futuro come fosse un chewing gum già sputato.\r\nAi miei compagni che hanno smesso di crederci, ma non sanno smettere di parlarne.\r\nIo non vi biasimo.\r\nIo c’ero.\r\nAnche a me è successo: credere che la lucidità fosse più importante del corpo. Che la teoria salverà qualcosa.\r\nPoi un giorno — un pomeriggio sporco, vento e polvere sulla pista di atletica — il Cerignola ha segnato all’88esimo. Playoff di Serie C, ma qualcosa si è aperto.\r\nIl tipo vicino a me ha pianto. Io pure, forse.\r\nNon c’erano contenuti, né rivendicazioni. Solo l’irrazionale verità che qualcosa era accaduto.\r\nIl gol non chiede consenso.\r\nNon va in votazione.\r\nNon passa dal collettivo.\r\nEsplode. E basta.\r\nIl gol è ciò che manca alle nostre militanze:\r\nla grazia imprevista,\r\nl’evento non pianificato,\r\nil corpo che dice sì senza sapere a cosa.\r\nMentre le assemblee si torcono su loro stesse, mentre ogni parola diventa sospetta, mentre la rivoluzione si fa burocrazia dell’impotenza —\r\nil calcio (quello sporco, sgangherato, locale) resta un luogo dove l’estasi è ancora possibile.\r\nIl Cerignola ha quasi fatto il colpaccio, vi ricordate? Contro ogni logica, contro ogni budget, con un terzino che di giorno guida il furgone.\r\nE noi? Noi stavamo ancora cercando il nome giusto per la prossima assemblea interzona.\r\nTifare è una forma di gioia che non ha bisogno di fondamento. È lo stare insieme senza strategia.\r\nÈ il momento in cui il cuore corre più veloce del pensiero —e per una volta non c’è nulla da spiegare.\r\n\r\nNon vi sto dicendo di smettere di lottare.\r\nVi sto solo dicendo:\r\nimparate a esultare, cazzo","23 Maggio 2025","2025-05-23 11:46:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/care-many-faces-200x110.jpeg","22/05/25 | ARSIDER | Verso Cerignola-Pescara play off",1748000609,[544],"http://radioblackout.org/tag/cerignola/",[546],"cerignola",{"post_content":548},{"matched_tokens":549,"snippet":550,"value":551},[73],"accaduto.\r\nIl gol non chiede \u003Cmark>consenso\u003C/mark>.\r\nNon va in votazione.\r\nNon","Verso Cerignola-Pescara play off. Andata della semifinale in programma domenica 25 maggio alle ore 20. Tra i biancazzurri 5 diffidati: Crialese, Moruzzi, Squizzato, Dagasso e Lancini. 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