","Torino: disordini al Consolato rumeno per il voto","post",1416235994,[45,46,47],"http://radioblackout.org/tag/consolato-romania/","http://radioblackout.org/tag/disordini-al-consolato-rumeno/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-romania/",[17,19,15],{"post_content":50,"post_title":56,"tags":59},{"matched_tokens":51,"snippet":54,"value":55},[52,53],"Consolato","Romania","Lunghe code davanti al \u003Cmark>Consolato\u003C/mark> Generale di \u003Cmark>Romania\u003C/mark> di via Ancona a Torino","Lunghe code davanti al \u003Cmark>Consolato\u003C/mark> Generale di \u003Cmark>Romania\u003C/mark> di via Ancona a Torino dove ieri sono stati allestiti i seggi per il ballottaggio delle Presidenziali. 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Meg ci ha spiegato come attraverso le assemblee aperte a tutt* nelle università si è organizzata la costruzione politica dello spezzone di quest'anno\": \"lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra\"\r\nAPPUNTAMENTO PER TUTT* ALLE 9.00 IN PIAZZA VITTORIO\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_29_04_Studentessa-presenta-spezzone-sociale-1-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Salvatore, compagno di Taranto storico e coordinatore provinciale COBAS che ci ha spiegato come quest'anno in Puglia si terranno in piedi sia il primo maggio a Bari unitario regionale che quello a Taranto. Questa decisione è stata concordata e condivisa durante le assemblee di preparazione ed ha convinto tutt*: \"non è un segnale di separazione/divisione delle realtà di base coinvolte ma un riconoscere da parte di tutt* che la specificità di Taranto, dove si riscontra il ricatto salute/lavoro/ambiente da sempre, và a tracciare/riprendere e confermare un percorso politico che diventa riappropriazione del protagonismo della classe operaia pronta a riprendersi la piazza, il concerto popolare (che fin dalla sua prima edizione, l’evento si proponeva essere come un’alternativa alle celebrazioni istituzionali del Primo Maggio), la salute, il territorio, etc.\"\r\nQui di seguito pubblichiamo comunicato stampa del primo maggio regionale di Bari:\r\n\r\n\"Chiudiamo il consolato onorario israeliano di Bari, luogo di guerra e politiche di orrore!!!\r\nIl Tavolo regionale per la Palestina ,contro le guerre ed il riarmo UE, contro il governo della Meloni, organizza a Bari il 1 Maggio con partenza alle ore 9,30 da Piazza Diaz un corteo internazionalista a sostegno della Palestina e di tutti i popoli oppressi.\r\nAlla fine del corteo,affianco al teatro Petruzzelli, ci saranno interventi di lavoratori, studenti , associazioni, per un 1 Maggio solidale e contro il governo meloni .\r\nIl tavolo regionale ha sempre sostenuto nelle manifestazioni per la Palestina che israele non è solo quella entità che vediamo ;\r\nisraele vive soprattutto , come quello che vediamo in Puglia, grazie a quelle fitte relazioni sui territori fatte di produzione militare e civile ,di esercitazioni militari in comune,di cosiddetti rapporti culturali,di accordi con Enti ed Istituzioni come Regione Puglia ed Università.\r\nBasta vedere cosa riporta il sito facebook del consolato onorario di Puglia ,che comprende anche la regione Basilicata e Molise; il consolato è retto da luigi de santis, unico console onorario in Italia riconosciuto dallo stato di israele proprio per la sua importanza.\r\nIl console onorario Luigi de santis ha ricevuto a Dicembre dalla prefettura di Bari il mantenimento della scorta.\r\nUn esempio di questa proficua attività è rappresentato dall’incontro realizzato il 18 marzo2025 tra il presidente della nuova fiera del levante(proprietà regione Puglia),Gaetano Frulli,e il decano del corpo consolare della Puglia, Basilicata e Molise, ioania Gherorghias.\r\nIn questa occasione è stato firmato un protocollo d’intesa per promuovere le imprese del territorio sui mercati internazionali.\r\nOppure l’incontro svolto il 14 Gennaio 2025con il ministro degli affari esteri di israele, gideon moshe sa’ar.\r\nUnitamente ai rapporti di collaborazione con la Regione Puglia ,con le Università,di scuole di droni per quello che significa, di costruzione di pezzi di aereo od elicottero per uso militare a volte in piccoli paesi,di esercitazioni militari come quella avvenuta presso l’aeroporto militare di Amendola ,vicino Foggia , l’11 Febbraio 2025.\r\nProprio lì davanti abbiamo manifestato lo scorso giugno per il G7 ascoltando negli incontri svolti in quella occasione il Vescovo di Manfredonia Moscone;oggi il Vescovo viene messo all’indice dall’Ambasciata israeliana di Roma che si è recata presso la Santa Sede dove lo ha accusato di antisemitismo.\r\nIl ruolo di informatore qualcuno lo avrà certamente svolto…. ed il dubbio ci viene.\r\nPer non dimenticare tutte le apparecchiature di sicurezza e di comunicazione comprate dai militari italiani,nell’ultimo periodo il governo italiano ha comprato centinaia di missili anti/carro proprio come quelli usati a Gaza in questi anni.\r\nRicordiamo anche il tentativo di costruire un villaggio turistico per riccastri in località Mogale (Ostuni) da una società Israeliana; caso strano il console onorario è il responsabile regionale dei giovani costruttori edili.\r\nBisogna chiudere questo consolato barese ormai diventato luogo di guerra e di terrore ; così come sul finire degli anni ’80 ,nelle lotte di sostegno alle Intifada Palestinesi, contrastammo in tanti duramente la istituita camera di commercio italo-israeliana fino alla sua chiusura.\r\nRealizzammo una doppia incursione all’interno della Fiera del Levante; la prima togliendo dal pennone la bandiera di israele ,buttandola nel cassonetto della spazzatura ed esponendo una enorme bandiera Palestina con la scritta “Palestina Libera”.\r\nLa seconda incursione avvenne all’interno di uno stand a loro dedicato , all’esterno della “galleria delle nazioni”.\r\nIn quella occasione furono trovati, ben occultati, degli opuscoli dedicata agli operatori commerciali.\r\nQuesti opuscoli parlavano della possibilità di non pagare tasse attraverso la triangolazione Italia-israele-Sudafrica dell’allora Apartheid.\r\nOggi più che mai è necessaria la lotta contro israele , a sostegno della Palestina.\r\nBisogna chiudere il consolato onorario di Bari che sostiene israele attraverso relazioni con “sinceri democratici” pugliesi.\r\nE’ ora di dire basta, la misura è più che colma.\r\nBari 27.04.2025\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_29_04_Salvatore-COBAS-su-1-maggio-a-Bari-e-Taranto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Leo dell'Assemblea Pecaria Universitaria. Partendo dall'assemblea che ha visto ricercat* e lavorat* dell'università sempre più unit* nella lotta contro i forti tagli imposti dalla scorsa finanziaria e dalla riforma Bernini (per quanto momentaneamente \"stoppata), ci siamo fatti poi descrivere i prossimi appuntamenti che coinvolgeranno l'assemblea pecaria, il primo maggio in corteo all'interno dello spezzone sociale e il 12 maggio verso uno sciopero del precariato universitario, creato dall'unione delle diverse realtà italiane.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_29_04_Leo-assemblea-universitaria-precaria-su-sciopero-nazionale-12-maggio-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl quarto argomento della puntata è stato quello dei reiterati comportamenti a dir poco anti-sindacali, messi in atto dalla cooperativa sociale Arcobaleno, ne abbiamo parlato con Giancarlo secondo lavoratore da poco licenziato dalla cooperativa stessa. Abbiamo parlato più volte di questa realtà, che tra gli altri ambiti si occupa di fornire servizi di raccolta rifiuti per il comune di Torino, che da quando ha visto l'interesse attivo da parte di Marco e Giancarlo, delegati USB all'interno della cooperativa, nel tutelare i lavoratori e la loro paga, ha inaugurato una vera e propria guerra contro chi osa dissentire.\r\n\r\nPrima i richiami a Marco per gli attacchinaggi in sede (tramite il cavillo che la bacheca sindacale era ad uso esclusivo dell'altro sindacato interno alla cooperativa, la CGIL), seguiti dal licenziamento per danno di immagine alla cooperativa. (ne abbiamo parlato in passato in questa intervista). Per poi arrivare al licenziamento di una persona con un'invalidità del 75%, seguita dai servizi sociali di più di 50 anni, da parte di quelle realtà che dovrebbero agire esattamente per non permettere che queste cose avvengano. 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Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto piovono pietre. \r\nNelle nostre periferie tanti non ce la fanno a pagare il fitto e il mutuo e finiscono in strada. A Torino si moltiplicano gli sfratti, mentre ci sono migliaia di appartamenti vuoti.\r\n\r\nIl governo dice che non ci sono soldi. Mente. \r\nI soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li trovano sempre. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono investire in telecamere e polizia. 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Nel nostro paese i senza reddito, senza accesso alle cure, spesso anche senza casa sono ormai quattro milioni.\r\n\r\nCi vogliono divisi per poterci meglio comandare e sfruttare.\r\nSoffiano sul fuoco della guerra tra poveri, per mettere i lavoratori italiani contro quelli immigrati, più disponibili ad accettare salari e ritmi e condizioni di lavoro peggiori, perché rischiano di perdere, con il lavoro, anche il permesso di soggiorno.\r\nLa solidarietà di classe tra stranieri e italiani, la lotta comune contro le leggi razziste che trasformano in schiavi gli immigrati, mette in difficoltà i padroni. Chi si fa ricco sul lavoro altrui non bada al colore della pelle ma a quello dei soldi. \r\n\r\nLo scorso anno EXPO ha messo in scena l’Italia ai tempi di Renzi, tra cantieri miliardari e morti di lavoro, agro business e green economy, lavoro gratuito e servitù volontaria, sfratti e polizia, gentrification e colate di cemento.\r\nUn mostro che affama il pianeta, lo desertifica, lo trasforma in una discarica. \r\nCinque mesi dopo le cifre ci dicono che Expo è stato un flop: restano solo grandi baracconi vuoti in una periferia fatta di nulla. \r\n\r\nChi si fa ricco con il lavoro altrui non guarda in faccia nessuno. Chi governa racconta la favola che sfruttati e sfruttatori stanno sulla stessa barca ed elargisce continui regali ai padroni. \r\nI padroni si sentono forti e sono passati all’incasso. \r\nRenzi vuole la fine delle lotta di classe, la resa senza condizioni dei lavoratori. Non gli serve più la complicità dei sindacati di Stato, cui ha tagliato distacchi e prebende, offrendo in cambio il monopolio sulla rappresentanza. I sindacati di base, i più combattivi, ne sono stati tagliati fuori, perché non firmano senza discutere accordi scritti dai padroni e benedetti da Cgil, Cisl e Uil.\r\n\r\nC’è chi non ci sta, chi si ribella ad un destino già scritto, chi vuole riprendersi il futuro.\r\nContro chi lotta si scatenano la polizia e la magistratura. Non si contano più i procedimenti giudiziari, cariche e pestaggi di polizia. \r\nSono i No Tav, che resistono all’occupazione militare, allo sperpero di risorse pubbliche, alla devastazione dell’ambiente. Sono i prigionieri dei CIE che bruciano le celle e scavalcano i muri. Sono gli sfrattati che non si rassegnano alla strada ed occupano le case vuote. Sono i lavoratori vogliono riprendersi un po’ della loro vita. \r\n\r\nCambiare la rotta è possibile. Con l’azione diretta, costruendo spazi politici non statali, moltiplicando le esperienze di autogestione, costruendo reti sociali che sappiano inceppare la macchina e rendano efficaci gli scioperi.\r\nIl 18 marzo i sindacati che non hanno firmato l’accordo sulla rappresentanza hanno indetto sciopero generale. Purtroppo sappiamo bene che si tratta di uno sciopero di minoranza. In questi anni i sindacati di base non hanno saputo spezzare il consenso intorno alla narrazione dei governi e dei padroni.\r\n\r\nLa lotta di classe che oggi i padroni e il governo ci fanno merita risposte forti, scioperi capaci di bloccare tutto, di durare nel tempo, di fermare la macchina della produzione, della distribuzione, la circolazione delle merci e delle persone.\r\nFacciamola finita con la schiavitù salariata!\r\nUn mondo senza sfruttati né sfruttatori, senza servi né padroni, un mondo di liberi ed eguali è possibile. \r\nTocca a noi costruirlo. \r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nCorso Palermo 46 – riunioni – aperte agli interessati - ogni giovedì alle 21","5 Aprile 2016","2018-10-17 22:59:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/sciopero-200x110.jpg","18 marzo. Voci dallo sciopero generale",1459867208,[165,166,167,168,169,170],"http://radioblackout.org/tag/accordo-sulla-rappresentanza/","http://radioblackout.org/tag/firenze/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/parma/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-18-marzo/","http://radioblackout.org/tag/trieste/",[117,113,109,107,115,111],{"post_content":173},{"matched_tokens":174,"snippet":175,"value":176},[62],"termine, dopo la contestazione al \u003Cmark>consolato\u003C/mark> turco:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero","Il 18 marzo i sindacati che hanno rifiutato di firmare l'accordo sulla rappresentanza, che stabilisce che solo se si firmano gli accordi e si li si accettano senza lottare si ha accesso ai “diritti” sindacali hanno indetto sciopero contro la limitazione delle libertà in materia di sciopero e contro la guerra.\r\n\r\nAnarres ha sentito in diretta compagni da alcune delle piazze dello sciopero generale.\r\n\r\nRaffaele da Trieste:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero ts raffaele\r\n\r\nMassimo da Milano all'apertura del corteo:\r\n2016 03 18 sciopero MI massimo\r\n\r\ne al termine, dopo la contestazione al \u003Cmark>consolato\u003C/mark> turco:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero MI massimo2\r\n\r\nClaudio da Firenze:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero FI claudio\r\n\r\n\r\nMassimiliano da Parma:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero par massi\r\n\r\nDi seguito il volantino distribuito a Torino dalla FAT\r\n\r\nEspropriamo i padroni!\r\nCi raccontano che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto piovono pietre. \r\nNelle nostre periferie tanti non ce la fanno a pagare il fitto e il mutuo e finiscono in strada. A Torino si moltiplicano gli sfratti, mentre ci sono migliaia di appartamenti vuoti.\r\n\r\nIl governo dice che non ci sono soldi. Mente. \r\nI soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li trovano sempre. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono investire in telecamere e polizia. Si stanno preparando all’ennesima guerra per il controllo della Libia, mentre l’UE tratta con la Turchia il prezzo del blocco delle frontiere per profughi di guerra e emigranti. \r\nLa stessa Turchia che attacca con carri armati e artiglieria le città e i villaggi kurdi, dove è stato proclamato l’autogoverno, dove la gente ha deciso di vivere come se frontiere e Stati non esistessero più. \r\n\r\nLe leggi condannano gli anziani ad una vecchiaia senza dignità, i giovani alla precarietà a vita. Con il contratto a tutele crescenti Renzi ci ha raccontato che i nuovi assunti avranno contratti a tempo indeterminato. Una bella favola, buona per gonfiare le statistiche. I padroni per tre anni non pagano contributi e possono licenziarti a piacere. Se il licenziamento è illegittimo ti danno due soldi e via. La precarietà ha cambiato solo nome, mentre le ultime tutele – articolo 18 – sono andate in fumo. \r\n\r\nLa riforma del lavoro consente ai padroni di licenziare come e quando vorranno. Alzi la testa, lotti per il salario, la sicurezza sul lavoro, contro il dispotismo di capi e caporali? Di te non c’è più bisogno, vai via! \r\nIl lavoro è una roulette russa: i lavori precari, malpagati, pericolosi, in nero sono diventati la regola. \r\nSi torna indietro e ci dicono che stiamo andando avanti. \r\nLa crisi è il pretesto con cui governo e padroni ci ricattano. O fai come ti dico o affondi. Con queste ricette i padroni si sono arricchiti, i poveri sono diventati più poveri. Nel nostro paese i senza reddito, senza accesso alle cure, spesso anche senza casa sono ormai quattro milioni.\r\n\r\nCi vogliono divisi per poterci meglio \u003Cmark>comandare\u003C/mark> e sfruttare.\r\nSoffiano sul fuoco della guerra tra poveri, per mettere i lavoratori italiani contro quelli immigrati, più disponibili ad accettare salari e ritmi e condizioni di lavoro peggiori, perché rischiano di perdere, con il lavoro, anche il permesso di soggiorno.\r\nLa solidarietà di classe tra stranieri e italiani, la lotta comune contro le leggi razziste che trasformano in schiavi gli immigrati, mette in difficoltà i padroni. 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L'inchiesta della Polizia era affidata a Crescenzio Mezzina, a sua volta coinvolto nel fallito golpe.\r\nNe parliamo con Francesco\r\n\r\nUna giornata di lotta e solidarietà transfemminista al consolato polacco di Torino\r\n\r\nStoria della violenza. Genealogia del servizio d’ordine che controlla il Balon\r\n\r\nBrasile: terra bruciata. La deforestazione, gli incendi, di cui Bolsonaro accusa le popolazioni indigene che ne sono vittime, stanno distruggendo la foresta amazzonica e sterminando chi ci vive. Nel paese la pandemia miete vittime tra indios e abitanti delle baraccopoli. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nLe domenica 1 – 8 – 15 novembre “Birrette, chiacchiere e libreria”. Dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nGiornate antimilitariste\r\n\r\nSabato 31 ottobre. Spese militari, missioni all’estero, guerra ai poveri.\r\nPunto info al Balon - dalle 10,30 alle 13,30\r\nLa metafora della guerra al virus, tanto cara al governo, ha un sapore agre di fronte alla strage di questi mesi. Decine di migliaia di morti. Quanti sarebbero ancora vivi se ci fossero state le strutture adatte ad affrontare l’epidemia? Quanti non si sarebbero infettati su autobus sovraffollati? Quanti non rischierebbero rinchiusi in aule pollaio?\r\nLe spese militari in Italia crescono da anni, così come i tagli alla sanità.\r\n\r\nLunedì 2 novembre. Armi, petrolio e buoni affari: la diplomazia in armi dell’ENI dalla Libia al Golfo di Guinea\r\nPunto info in via Po 16 dalle ore 16\r\n\r\nMercoledì 4 novembre\r\nore 17 in piazza Castello\r\nNessuna pace per chi fa guerra\r\nPresidio antimilitarista in contemporanea alla cerimonia militare per la “giornata delle forze armate”, nell’anniversario di quell’immane massacro nazionalista, che fu la prima guerra mondiale\r\n\r\nMercoledì 11 novembre\r\nLibere di scegliere. Fuori obiettori e integralisti cattolici dagli ospedali!\r\nLa giunta Cirio all’attacco della libertà delle donne. \r\nPunto informativo in via Po 16 dalle ore 15,30 \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nwww.anarresinfo.org – scrivi a: anarres@inventati.org","28 Ottobre 2020","2020-10-28 09:54:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/striscione-aborto-santanna-200x110.jpg","Anarres del 16 ottobre. Aborto. 5 anarchici del sud. Balon: guardie private fasciste. Solidali contro l’omofobia in Polonia. 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Un nuovo attore protagonista è pronto a calcare il palcoscenico del sanguinoso conflitto in Tripolitania e Cirenaica: una società di consulenza militare-strategica in mano ad un ex comandante generale delle forze armate USA e NATO con variegati interessi in aziende leader della produzione di armi e del settore energetico.\r\n\r\nLa scuola autoritaria e di classe ai tempi del Covid. Questo settembre riaprono le scuole dopo il lockdown, riproponendo un mostruoso intruglio in cui si mescolano cialtroneria e buoni affari. Ne abbiamo parlato con Francesco Codello della Rete per l’educazione libertaria.\r\n\r\nGrecia. Repressione e resistenza al Libertatia\r\n\r\nRussia. Ucciso anarchico e antifascista\r\n\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 18 settembre\r\nSangue, petrolio e guerre all’ombra dell’ENI\r\nMissioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio.\r\nLa diplomazia in armi del governo e dell’ENI.\r\n\r\nAi giardini (ir)reali – corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nIncontro con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\n\r\nSabato 19 settembre\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\n\r\nGiovedì 23 settembre\r\nAssemblea della rete Free(k) Pride ore 18 presso manituana\r\n\r\nVenerdì 2 ottobre\r\nPresidio frocio al consolato polacco\r\n\r\nVenerdì 9 ottobre\r\n“Anarchici d’oltremare - Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo\r\n\r\nPresenta il libro Massimo Varengo di Zero in condotta\r\nore 18 ai giardini reali – corso san Maurizio angolo via Rossini\r\n\r\n(se piove ci si sposta a parco Dora)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/2020-09-04-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 09 04 anarres\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nDavid Graeber, antropologo e anarchico ci ha lasciati il 2 settembre. È stato tra gli animatori della stagione no global, della breve estate delle piazze occupate, degli assedi alle istituzioni della governance mondiale, della rete transnazionale delle lotte.\r\nUn primo ricordo sul filo di un suo scritto del 2009 “Tactical Briefing”.\r\n\r\nLibia. Un nuovo attore protagonista è pronto a calcare il palcoscenico del sanguinoso conflitto in Tripolitania e Cirenaica: una società di consulenza militare-strategica in mano ad un ex \u003Cmark>comandante\u003C/mark> generale delle forze armate USA e NATO con variegati interessi in aziende leader della produzione di armi e del settore energetico.\r\n\r\nLa scuola autoritaria e di classe ai tempi del Covid. Questo settembre riaprono le scuole dopo il lockdown, riproponendo un mostruoso intruglio in cui si mescolano cialtroneria e buoni affari. Ne abbiamo parlato con Francesco Codello della Rete per l’educazione libertaria.\r\n\r\nGrecia. Repressione e resistenza al Libertatia\r\n\r\nRussia. Ucciso anarchico e antifascista\r\n\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 18 settembre\r\nSangue, petrolio e guerre all’ombra dell’ENI\r\nMissioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio.\r\nLa diplomazia in armi del governo e dell’ENI.\r\n\r\nAi giardini (ir)reali – corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nIncontro con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\n\r\nSabato 19 settembre\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\n\r\nGiovedì 23 settembre\r\nAssemblea della rete Free(k) Pride ore 18 presso manituana\r\n\r\nVenerdì 2 ottobre\r\nPresidio frocio al \u003Cmark>consolato\u003C/mark> polacco\r\n\r\nVenerdì 9 ottobre\r\n“Anarchici d’oltremare - Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo\r\n\r\nPresenta il libro Massimo Varengo di Zero in condotta\r\nore 18 ai giardini reali – corso san Maurizio angolo via Rossini\r\n\r\n(se piove ci si sposta a parco Dora)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org – scrivi a: anarres@inventati.org",[227],{"field":81,"matched_tokens":228,"snippet":224,"value":225},[197],{"best_field_score":205,"best_field_weight":151,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":31,"score":206,"tokens_matched":74,"typo_prefix_score":207},6637,{"collection_name":135,"first_q":17,"per_page":93,"q":17},21,["Reactive",234],{},["Set"],["ShallowReactive",237],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fepX_Dx0wvcSzpHtu6-haoiWG7LmuvtC8k-H7YF22iiE":-1},true,"/search?query=consolato+romania"]