","L'Europa chiusa nella moltiplicazione dei suoi confini","post",1436203314,[61,62,63,64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/calais/","http://radioblackout.org/tag/confini/","http://radioblackout.org/tag/controllo-temporale/","http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/inclusione-differenziale/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/rifugiati-e-rifugiate/","http://radioblackout.org/tag/unione-europea/","http://radioblackout.org/tag/ventimiglia/","http://radioblackout.org/tag/violenza-politica/",[72,73,28,74,34,75,32,76,77,26],"Calais","confini","frontiere","migranti","Unione Europea","ventimiglia",{"tags":79},[80,82,84,89,91,93,95,97,99,101],{"matched_tokens":81,"snippet":72},[],{"matched_tokens":83,"snippet":73},[],{"matched_tokens":85,"snippet":88},[86,87],"controllo","temporale","\u003Cmark>controllo\u003C/mark> \u003Cmark>temporale\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":74},[],{"matched_tokens":92,"snippet":34},[],{"matched_tokens":94,"snippet":75},[],{"matched_tokens":96,"snippet":32},[],{"matched_tokens":98,"snippet":76},[],{"matched_tokens":100,"snippet":77},[],{"matched_tokens":102,"snippet":26},[],[104],{"field":35,"indices":105,"matched_tokens":106,"snippets":108},[14],[107],[86,87],[88],1157451471441625000,{"best_field_score":111,"best_field_weight":112,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":113,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":115,"highlight":134,"highlights":139,"text_match":143,"text_match_info":144},{"cat_link":116,"category":117,"comment_count":47,"id":118,"is_sticky":47,"permalink":119,"post_author":50,"post_content":120,"post_date":121,"post_excerpt":53,"post_id":118,"post_modified":122,"post_thumbnail":53,"post_thumbnail_html":53,"post_title":123,"post_type":58,"sort_by_date":124,"tag_links":125,"tags":131},[44],[46],"18601","http://radioblackout.org/2013/10/agcom-come-ti-chiudo-un-sito-scomodo/","La via amministrativa come strumento di censura\r\nTra circa un mese potrebbe diventare operativo il nuovo schema di regolamento adottato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) nella tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica.\r\nIl giochino è più o meno sempre lo stesso e segna il triste primatodell'uso politico della difesa del copyright come strumento di controllo della rete. Mediante un regolamento varato da una pubblica amministrazione (viene pertanto esclusa qualsiasi competenza politica di un parlamento già svuotato di senso) verrebbero così introdotti strumenti giuridici che, con il pretesto di difendere il diritto d'autore, andrebbero a minare:\r\na) La possibilità di anonimato\r\nb) Sancirebbero una fattispecie di responsabilità penale per la condivisione di link a pagine contenenti materiali coperti da diritto d'autore.\r\nCiò che viene messo sotto accusa quindi non è tout court la violazione tout del copyright ma la stessa possibilità di indicarel'esistenza di siti che i titolari del diritto d'autore ritengono non legittimi. Ad essere messa in discussione è quindi una delle pratiche costitutive del world wide web per come oggi lo conosciamo (ovvero l'hyperlink). Le ricadute che l'entrata in vigore di questi regolamento potrebbe avere sono potenzialmente molto pesanti: se si introducesse una responsabilità diretta per linking, e la chiusura del sito o la cancellazione dell'articolo, in un contesto temporale del tutto insufficiente (tre giorni) senza peraltro il controllo di un magistrato, probabilmente un gran numero di fonti informative sul web diverrebbero a rischio di chiusura.\r\nAbbiamo analizzato rischi e implicazioni del nuovo regolamento con l'Avvocato Fulvio Sarzana,\r\nsarzana_agcom","8 Ottobre 2013","2013-10-12 14:35:07","Agcom: come ti chiudo un sito scomodo",1381238806,[126,127,128,129,130],"http://radioblackout.org/tag/agcom/","http://radioblackout.org/tag/censura/","http://radioblackout.org/tag/copyright/","http://radioblackout.org/tag/internet/","http://radioblackout.org/tag/sarzana/",[20,132,133,15,22],"censura","copyright",{"post_content":135},{"matched_tokens":136,"snippet":137,"value":138},[87,86],"cancellazione dell'articolo, in un contesto \u003Cmark>temporale\u003C/mark> del tutto insufficiente (tre giorni) senza peraltro il \u003Cmark>controllo\u003C/mark> di un magistrato, probabilmente un","La via amministrativa come strumento di censura\r\nTra circa un mese potrebbe diventare operativo il nuovo schema di regolamento adottato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) nella tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica.\r\nIl giochino è più o meno sempre lo stesso e segna il triste primatodell'uso politico della difesa del copyright come strumento di \u003Cmark>controllo\u003C/mark> della rete. 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Scuole chiuse sino alla fine dell’anno? Nessun problema: anche l’Esercito ricorrerà alla didattica a distanza per mantenere stretti i legami con istituti e studenti e portare a termine nel migliore dei modi i propri programmi di formazione interdisciplinare e indottrinamento cultural-militare. \r\nSarà ancora una volta la Sicilia a fare da battistrada della fase 2.0 della partnership scuola-forze armate. Dal 30 aprile scorso, i bersaglieri del 6° Reggimento della Brigata “Aosta” con sede a Trapani hanno avviato una serie di videoconferenze di orientamento e informazione per l’arruolamento nell’Esercito Italiano. “Personale specializzato Infoteam dell’unità hanno incontrato virtualmente studenti e insegnanti dell’Istituto Tecnico Economico e per il Turismo Giuseppe Garibaldi di Marsala, attraverso le piattaforme informatiche per la didattica a distanza utilizzate dal Ministero dell’Istruzione durante questo particolare periodo”, annuncia l’Ufficio stampa della Brigata Meccanizzata “Aosta”, reparto d’élite e di pronto intervento in ambito Nato di stanza in Sicilia. “Gli incontri, programmati ed organizzati dal Comando Militare Esercito e destinati agli Istituti Scolastici che hanno aderito al programma nell’arco temporale dell’anno scolastico, si prefiggono lo scopo di fornire agli studenti, oltre a elementi di legalità ed educazione civica, tutte le informazioni sull’arruolamento e gli sbocchi professionali nella Forza Armata”.\r\nSempre l’Ufficio stampa dell’“Aosta” fa sapere che quello tra il 6° Reggimento Bersaglieri e l’ITET “Garibaldi” di Trapani “farà da apripista ad altri incontri in tutto il Paese”, per consentire agli alunni di “conoscere da vicino prospettive di carriera dei volontari in ferma prefissata e concorsi per accedere ai diversi ruoli del servizio permanente, dopo la frequenza di Scuole e Accademie Militari”.\r\nAnche i marines Usa della grande stazione aeronavale di Sigonella si adeguano agli obblighi di distanziamento-isolamento degli studenti e alla smisurata enfatizzazione della “didattica” virtuale. Un primo esperimento di contatto a controllo remoto è stato svolto nei giorni scorsi con una classe IV dell’Istituto Superiore “Abramo Lincoln” di Enna, sezione distaccata di Agira, nell’ambito del progetto “culturale” intrapreso dall’Ufficio per le Relazioni Esterne della Marina militare degli Stati Uniti d’America di Sigonella al fine di “aiutare gli studenti a perfezionare le loro abilità linguistiche”. “In questa occasione – riporta il Comando Usa - gli studenti hanno dialogato a distanza con il cappellano Richard Graves, responsabile del programma CREDO (Chaplains’ Religious Enrichment Development Operation) di NAS Sigonella, un progetto di US Navy di assistenza psicologica volto a sostenere e promuovere la cura dei rapporti interpersonali e la costruzione di relazioni significative tra militari singoli, coppie e famiglie, nonché a prevenire condotte a rischio come il suicidio”. Parte dell’esposizione del cappellano Graves è stata dedicata alle difficoltà che i giovani incontrano in questi mesi di emergenza pandemia. “Dobbiamo rafforzare i rapporti interpersonali e i legami affettivi con i propri famigliari”, il suggerimento-imperativo del religioso “psicologo”. Prossimo appuntamento con la didattica a distanza tra i militari Usa di Sigonella e gli studenti dell’“Abramo Lincoln” il prossimo 28 maggio quando un ufficiale medico internista della base parlerà di “sana alimentazione e salute ai tempi del coronavirus”.\r\nA puntare sulla nuova metodologia “formativa” imposta nelle scuole d’Italia dal governo Conte-Azzolina anche la 114^ Squadriglia Radar remoto dell’Aeronautica Militare di Potenza Picena che ha voluto donare all’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena e Montelupone ben quattro computer da consegnare alle famiglie in comodato d’uso gratuito, affinché gli studenti possano fruire della didattica a distanza durante l’odierna emergenza. “Già dallo scorso settembre la Squadriglia aveva reso concreta la volontà di collaborare con la comunità scolastica, mettendo a disposizione i suoi uomini e i suoi mezzi per uscite didattiche e visite alla caserma e sul territorio”, riposta il Comando dell’Aeronautica militare. “Purtroppo il Covid-19 non ha reso possibile la realizzazione di ciò, ma non ha impedito alla sezione A.M. di Potenza Picena di far sentire la sua presenza”. A caval donato non si guarda in bocca, certo. Peccato che la “collaborazione” con le scuole del reparto alla guida della stazione marchigiana sia stata formalizzata solo dopo le comprovate denunce sugli effetti dell’inquinamento elettromagnetico generato dagli impianti radar sulla salute della popolazione locale. I primi esposti risalgono alla fine degli anni ’80, quando furono documentate innumerevoli e inspiegate interferenze ad apparati radiotelevisivi e dispositivi elettrici nelle abitazioni prossime alla base radar. D’allora l’Aeronautica ha già sostituito due volte le apparecchiature con sistemi sempre più potenti e sofisticati nell’ambito di programmi predisposti dalla Nato, assicurandone la massima sostenibilità ambientale. Ciononostante il comprensorio di Potenza Picena e l’intera provincia di Macerata continua a primeggiare tra i luoghi d’Italia più colpiti da tumori, linfomi, cardiopatie, patologie al sistema nervoso, sterilità maschile, malformazioni neonatali, ecc.. Tra le possibili cause, secondo alcuni scienziati indipendenti, ci sarebbero proprio le emissioni elettromagnetiche militari…","12 Maggio 2020","2020-05-12 14:34:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"220\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-300x220.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-300x220.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-1024x750.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-768x563.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs.jpg 1500w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La scuola va alla guerra",1589294084,[162,163,164],"http://radioblackout.org/tag/didattica-a-distanza/","http://radioblackout.org/tag/militari-a-scuola/","http://radioblackout.org/tag/servizi-google-per-e-learing/",[166,167,168],"didattica a distanza","militari a scuola","servizi google per e-learing",{"post_content":170},{"matched_tokens":171,"snippet":172,"value":173},[87],"hanno aderito al programma nell’arco \u003Cmark>temporale\u003C/mark> dell’anno scolastico, si prefiggono lo","I militari italiani e statunitensi accelerano la propaganda militarista nelle scuole, usando la didattica a distanza imposta dal governo con la chiusura delle scuole.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista e blogger, che a questi temi ha dedicato un articolo che vi riportiamo di seguito.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-12-mazzeo-miliscuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nNon sarà certo la pandemia da coronavirus a porre un freno all’invasivo processo di militarizzazione del sistema scolastico. 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Per vederci più chiaro, durante la 30esima edizione del Chaos Communication Congress (la più grossa convention hacker europea) hanno deciso di rendere pubblico il sito state-sponsored-actors.net/ che raccoglie un insieme di domande elaborate collettivamente rispetto a quanto accaduto. L'invito è di contattare i firmatari dell'appello qualora si fosse a conoscenza di qualunque tipo di informazione utile a scoprire qualche cosa in più sulla vicenda.\r\nUna chiacchierata coin Lele (ctrl plus) uno degli attivisti \"avvisati\" da Twitter, cui abbiamo chiesto cosa c'è in ballo in questa vicenda...\r\n\r\nlele_twitter\r\nQuesto il messaggio ricevuto da Twitter\r\n\r\nDi seguito riportiamo l'appello integrale con l'elenco dei firmatari (con la richiesta di massima diffusione):\r\nNatura degli attacchi.\r\n\r\nQuando sono accaduti questi attacchi – nel frangente temporale immediatamente a ridosso degli alert del Dicembre 2015, o in un periodo precedente piu' lungo?\r\nGli attacchi sono ancora in corso?\r\nA che tipo di dati erano interessati gli attaccanti? La mail che abbiamo ricevuto parla di numeri di telefono, indirizzi IP e di posta elettronica. E' tutto o c'era anche dell'altro?\r\nIn che modo gli attacchi sono stati rilevati?\r\nSi trattava di attacchi brute-force automatizati e condotti da una macchina, di attacchi ad-hoc portati avanti da un essere umano, o di attacchi di altro genere?\r\nGli attaccanti sono riusciti ad avere accesso amministrativo o diretto ai server di Twitter?\r\nPer quale motivo Twitter sospetta che gli attori dietro a questi attacchi siano legati ad uno stato?\r\nIn che modo Twitter definisce un attore che agisce con il sostegno di uno stato?\r\nTwitter ha identificato uno specifico stato come fonte degli attacchi?\r\nGli attacchi sono stati intrapresi da attori che hanno legami con il governo statunitense?\r\nTutti gli attacchi notificati provengono dal medesimo attore?\r\nChe altro sa Twitter in merito a tali attacchi?\r\nRagioni per cuigli obbiettivi sono stati presi di mira\r\n\r\nQual'e' l'elemento comune, se ne esiste uno, tra gli account che sono stati presi di mira?\r\nGli account in questione sono stati attaccati perche' usavano Tor/ perche' non usavano Tor / a dispetto del fatto che usassero Tor per accedere a Twitter?\r\n\r\nLa risposta diTwitter\r\n\r\nGli avvisi che Twitter ha inoltrato ai suoi utenti sono stati spediti da degli umani o da delle macchine che hanno rilevato un'attivita' irregolare?\r\nPerche' Twitter ha cominciato adesso ad inviare questo genere di avvisi ai suoi utenti?\r\nAltre compagnie – come Facebook, Twitter, Google e Yahoo – hanno cominciato ad inviare simili e-mail. Si tratta di uno sforzo congiunto? Qual'e il retroterra e il motivo per cui tali notifiche vengono inviate?\r\nQual e' stata la causa scatenante che ha spinto Twitter a spedire il messaggio?\r\nPer quale motivo ci sono differenti tipi di notifiche (email vs popup)?\r\nPerche' Twitter ha raccomandato agli utenti in questione di usare Tor, dal momento che molti/e di loro gia' lo fanno?\r\n\r\nAspetti legali\r\n\r\nPerche' Twitter non ci sta dicendo di piu'?\r\nIl silenzio di Twitter e' il risultato di gag order / un obbligo di non pubblicazione?\r\nTwitter ha ricevuto delle ingiunzioni, dei mandati di comparizione, o delle National Security Letters in qualche modo collegate con gli attacchi?\r\n\r\nNoi, i/lefirmatari/e di questo appello, siamo i/le proprietari/e degl account a cui e' stata resa nota la possibilita' di aver subito un attacco.Altri utenti Twitter hanno deciso di non rivelare pubblicamente il fatto di esserne stati/e oggetto.\r\n\r\nTutti e tutte noi vogliamo sapere in che modo e perche' siamo stati/e coinvolti/e in questa vicenda.\r\n\r\nSe qualcuno tra coloro che leggono questo post e' a conoscenza di cio' che e' accaduto, lo preghiamo di condividere con noi quest'informazione.\r\n\r\nE ai nostri amici ed amiche nel mondo dei media e del giornalismo, diciamo: sentitevi liberi/e di contattarciQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. se questo puo' esservi utile per coprire questi storia.\r\n\r\nFirme\r\n\r\nAnne Roth — @annalist / @Anne_Roth — annalist[at]riseup.net\r\nJens Kubieziel — @qbi — jens[at]kubieziel.de\r\nColin Childs — @phoul — colin[at]torproject.org\r\nColdhak — @coldhakca — contact[at]coldhak.ca\r\nSascha Wagner — @sashw89\r\nAeris — @aeris22 — aeris+ssa[at]imirhil.fr\r\nCollectif Café Vie Privée — @chiffrofete\r\nPhilipp Winter — @__phw\r\nDoc Josiah Boone — @docboone71\r\nDavid Robinson — @jdormansteele — dwrob[at]oneeyedman.net\r\nSeattle Privacy Coalition — @seattleprivacy — contact[at]seattleprivacy.org\r\nCassie — @myriadmystic\r\nCédric Jeanneret — @swisstengu / @ethack_org / @orwallapp\r\nHendrik Kraft — @hendrikkraft — sibiuaner[at]riseup.net\r\nFabio Noris — @norisfabio\r\nChristopher Talib — @_piks3l\r\nMichael Carbone — @wandermfc\r\nPatrick R McDonald — @antagonismorg\r\nctrlplus — @ctrlplus_\r\nChristian Tanner — @christiantanner\r\nWendy — @Wendy71x\r\nPhil Mocek — @pmocek — phil[at]mocek.org\r\neconomicmayhem.com — @economicmayhem\r\nAndrea Shepard — @puellavulnerata — andrea[at]persephoneslair.org\r\nLee Colleton — @sleepylemur / @WikiLeaksEV — lee@colleton.net\r\n\r\nsilently@riseup.net\r\nEvoluSiN — @EvoluSiN","20 Gennaio 2016","2016-01-22 11:05:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/statesponsored1-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"194\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/statesponsored1-300x194.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/statesponsored1-300x194.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/statesponsored1.png 620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","State sponsored actors vs Hack-tivists",1453302412,[195,196,129,197,198,199,200],"http://radioblackout.org/tag/controllo/","http://radioblackout.org/tag/hacktivism/","http://radioblackout.org/tag/rete/","http://radioblackout.org/tag/spionaggio/","http://radioblackout.org/tag/statesponsoredactors/","http://radioblackout.org/tag/twitter/",[86,24,15,18,202,30,203],"spionaggio.","twitter",{"post_content":205,"tags":209},{"matched_tokens":206,"snippet":207,"value":208},[87],"accaduti questi attacchi – nel frangente \u003Cmark>temporale\u003C/mark> immediatamente a ridosso degli alert","Lo scorso dicembre una cinquantina di atrtivist* digitali è stata raggiunta da uno strano avviso dalla direzione di Twitter in cui veniva loro comunicato che ignoti \"State Sponsored Actors\" (la definizione è tanto generica quanto inquietante poiché indica comunque o degli Stati effettivi o delle agenzie - di spionaggio ? - ad essi collegati) hanno condotto attacchi informatici al fine di ottenere password ed altre informazioni riservate. quali indirizzo email, IP e numero di telefono dei profili.\r\nMolte di queste persone sono attive nel mondo dell'hack-tivsm e della difesa della privacy telematica (lavorando allo sviluppo, per esempio, del sistema Tor che permette di navigare anonimamente in rete senza essere tracciati. Per vederci più chiaro, durante la 30esima edizione del Chaos Communication Congress (la più grossa convention hacker europea) hanno deciso di rendere pubblico il sito state-sponsored-actors.net/ che raccoglie un insieme di domande elaborate collettivamente rispetto a quanto accaduto. L'invito è di contattare i firmatari dell'appello qualora si fosse a conoscenza di qualunque tipo di informazione utile a scoprire qualche cosa in più sulla vicenda.\r\nUna chiacchierata coin Lele (ctrl plus) uno degli attivisti \"avvisati\" da Twitter, cui abbiamo chiesto cosa c'è in ballo in questa vicenda...\r\n\r\nlele_twitter\r\nQuesto il messaggio ricevuto da Twitter\r\n\r\nDi seguito riportiamo l'appello integrale con l'elenco dei firmatari (con la richiesta di massima diffusione):\r\nNatura degli attacchi.\r\n\r\nQuando sono accaduti questi attacchi – nel frangente \u003Cmark>temporale\u003C/mark> immediatamente a ridosso degli alert del Dicembre 2015, o in un periodo precedente piu' lungo?\r\nGli attacchi sono ancora in corso?\r\nA che tipo di dati erano interessati gli attaccanti? La mail che abbiamo ricevuto parla di numeri di telefono, indirizzi IP e di posta elettronica. E' tutto o c'era anche dell'altro?\r\nIn che modo gli attacchi sono stati rilevati?\r\nSi trattava di attacchi brute-force automatizati e condotti da una macchina, di attacchi ad-hoc portati avanti da un essere umano, o di attacchi di altro genere?\r\nGli attaccanti sono riusciti ad avere accesso amministrativo o diretto ai server di Twitter?\r\nPer quale motivo Twitter sospetta che gli attori dietro a questi attacchi siano legati ad uno stato?\r\nIn che modo Twitter definisce un attore che agisce con il sostegno di uno stato?\r\nTwitter ha identificato uno specifico stato come fonte degli attacchi?\r\nGli attacchi sono stati intrapresi da attori che hanno legami con il governo statunitense?\r\nTutti gli attacchi notificati provengono dal medesimo attore?\r\nChe altro sa Twitter in merito a tali attacchi?\r\nRagioni per cuigli obbiettivi sono stati presi di mira\r\n\r\nQual'e' l'elemento comune, se ne esiste uno, tra gli account che sono stati presi di mira?\r\nGli account in questione sono stati attaccati perche' usavano Tor/ perche' non usavano Tor / a dispetto del fatto che usassero Tor per accedere a Twitter?\r\n\r\nLa risposta diTwitter\r\n\r\nGli avvisi che Twitter ha inoltrato ai suoi utenti sono stati spediti da degli umani o da delle macchine che hanno rilevato un'attivita' irregolare?\r\nPerche' Twitter ha cominciato adesso ad inviare questo genere di avvisi ai suoi utenti?\r\nAltre compagnie – come Facebook, Twitter, Google e Yahoo – hanno cominciato ad inviare simili e-mail. Si tratta di uno sforzo congiunto? Qual'e il retroterra e il motivo per cui tali notifiche vengono inviate?\r\nQual e' stata la causa scatenante che ha spinto Twitter a spedire il messaggio?\r\nPer quale motivo ci sono differenti tipi di notifiche (email vs popup)?\r\nPerche' Twitter ha raccomandato agli utenti in questione di usare Tor, dal momento che molti/e di loro gia' lo fanno?\r\n\r\nAspetti legali\r\n\r\nPerche' Twitter non ci sta dicendo di piu'?\r\nIl silenzio di Twitter e' il risultato di gag order / un obbligo di non pubblicazione?\r\nTwitter ha ricevuto delle ingiunzioni, dei mandati di comparizione, o delle National Security Letters in qualche modo collegate con gli attacchi?\r\n\r\nNoi, i/lefirmatari/e di questo appello, siamo i/le proprietari/e degl account a cui e' stata resa nota la possibilita' di aver subito un attacco.Altri utenti Twitter hanno deciso di non rivelare pubblicamente il fatto di esserne stati/e oggetto.\r\n\r\nTutti e tutte noi vogliamo sapere in che modo e perche' siamo stati/e coinvolti/e in questa vicenda.\r\n\r\nSe qualcuno tra coloro che leggono questo post e' a conoscenza di cio' che e' accaduto, lo preghiamo di condividere con noi quest'informazione.\r\n\r\nE ai nostri amici ed amiche nel mondo dei media e del giornalismo, diciamo: sentitevi liberi/e di contattarciQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. 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Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nLa discarica globale. Le conseguenze del cambiamento climatico e della mancata tutela del territorio fanno morti e feriti a ogni temporale, ad ogni mareggiata, ad ogni incendio. Cementificazione, deforestazione, inquinamento dell’aria e dell’acqua producono devastazioni su scala globale.\r\nLe chiamano “catastrofi naturali”, ma la loro origine è umana, sin troppo umana, ma non colpiscono tutti allo stesso modo. Un capitalismo cieco e sordo ci conduce diritto sino alla catastrofe. Chi governa e chi lucra sulle vite altrui ha uno sguardo ancorato al presente, con una progettualità che si limita ad una proiezione elettorale o ad un’indagine stagionale di marketing.\r\nIl prezzo del cambiamento climatico e dell’abbandono dei territori viene pagato soprattutto dai più poveri.\r\nI profughi climatici, quelli che fuggono da intere aree del pianeta, dove l’avanzare della desertificazione chiude ogni possibilità di sopravvivenza, sono in costante aumento.\r\nMiliardi di esseri umani vivono nelle discariche, sulle discariche, con le discariche. La montagna di rifiuti è l’emblema del nostro tempo, il monumento ad un’idea di progresso che ha ingoiato milioni di vite.\r\nNe abbiamo parlato con Fabrizio Eva, geografo, autore di numerosi studi, docente all’università Cà Foscari di Venezia\r\n\r\nIl nostro modello di sviluppo? Autogestione dappertutto!\r\nRoma 23 marzo. In marcia per fermare il cambiamento climatico e le grandi opere\r\n\r\nAnatomia di un’intelligenza artificiale. Le nuove frontiere del capitale, tra sfruttamento e controllo.\r\nNe abbiamo discusso con Lorenzo Coniglione che in serata ha tenuto una conferenza alla FAT. La settimana precedente avevamo affrontato il tema dei robot domestici, governanti/spia che raccontano le nostre abitudini e le nostre scelte a chi drena informazioni per fare affari. Come facebook ma più nel profondo.\r\nVenerdì 15 abbiamo ragionato della materialità dell’economia virtuale, di ciò che ne permette la concreta realizzazione. In Congo i minatori che estraggono i minerali per la produzione di circuiti integrati lavorano da schiavi.\r\nE alle nostre latitudini milioni di persone perderanno il lavoro o lavoreranno in condizioni di precarietà estrema.\r\nL’automazione sotto il capitalismo può solo disciplinare il lavoro umano, non abolirlo.\r\nDai braccialetti usati nei centri logistici di Amazon alle gabbie/esoscheletro progettate per aumentare la produttività del lavoro, e aumentare i profitti dei padroni.\r\n\r\nIl business dei migranti, il controllo del territorio\r\nIl 25 aprile di due anni fa la notizia di scritte sul basamento di cemento del monumento ai partigiani di Bertolla suscitò indignazione tra gli antifascisti imbalsamati nella retorica della resistenza. Molti meno si indignarono per i fatti di cui narravano le scritte: il gigantesco business sulla pelle dei rom di lungo Stura Lazio, sgomberati e buttati in strada mentre le associazione amiche della giunta Fassino intascavano 5 milioni di euro.\r\nUn’inchiesta diede qualche guaio ad alcune associazioni, tra cui Terra del Fuoco. Oggi Terra del Fuoco si è inabissata, ma non i suoi animatori, che sono risorti dalle ceneri come Babel\r\nVi abbiamo parlato di Babel (Terra del fuoco) ossia delle metamorfosi della gang Alotto, tra agrobusiness e gestione dello sgombero all’ex Moi\r\n\r\nDiretta con una compagna dopo un'incursione solidale negli uffici dell'assessorato del comune alla sanità, assistenza, migranti etc. Un modo per sostenere lo sciopero della fame di Tomi, un ragazzo algerino in sciopero della fame da 40 giorni.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nSabato 23 marzo\r\nCorteo contro le grandi opere e il cambiamento climatico\r\nRoma ore 14,30\r\n\r\nMercoledì 27 marzo\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nOrizzonti di gloria di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nLunedì 1 aprile\r\nore 10,30/13\r\npunto info\r\nsu pacchetto sicurezza, leggi di guerra e truffa di quota 100 e reddito di schiavitù\r\nal mercato di corso Palestro (angolo via Cernaia)\r\n\r\nVenerdì 5 aprile\r\nCena sovversiva veg-vegan\r\nbenefit lotte sociali\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nMercoledì 10 aprile\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nIl dottor Stranamore di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMercoledì 17 aprile\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nFull metal jacket di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","19 Marzo 2019","2019-03-20 16:17:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/clima-200x110.jpeg","Anarres del 15 marzo. 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Chi governa e chi lucra sulle vite altrui ha uno sguardo ancorato al presente, con una progettualità che si limita ad una proiezione elettorale o ad un’indagine stagionale di marketing.\r\nIl prezzo del cambiamento climatico e dell’abbandono dei territori viene pagato soprattutto dai più poveri.\r\nI profughi climatici, quelli che fuggono da intere aree del pianeta, dove l’avanzare della desertificazione chiude ogni possibilità di sopravvivenza, sono in costante aumento.\r\nMiliardi di esseri umani vivono nelle discariche, sulle discariche, con le discariche. La montagna di rifiuti è l’emblema del nostro tempo, il monumento ad un’idea di progresso che ha ingoiato milioni di vite.\r\nNe abbiamo parlato con Fabrizio Eva, geografo, autore di numerosi studi, docente all’università Cà Foscari di Venezia\r\n\r\nIl nostro modello di sviluppo? Autogestione dappertutto!\r\nRoma 23 marzo. 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